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mercoledì 8 ottobre 2014

SJ4000 SJCAM QUMOX l' Action Cam per lo sport e il tempo libero : Low Cost , HD e compatibile con la ben più famosa GoPro






Siete sportivi e amate riprendervi durante le vostre attività all'aperto ?

Desiderate da tempo anche voi una GoPro ma....non avete abbastanza soldi per acquistarne una ?!?!?

Forse c'è una soluzione !!! Una soluzione.... cinese... tanto per cambiare ^____^


Avete mai sentito parlare della sport cam SJ4000 ? No ?!?!?! Allora leggete attentamente questo post perchè forse abbiamo la soluzione ai vostri problemi !!

Prodotta dalla cinese SJCAM, la SJ4000 è un clone delle famosissime GoPro Hero 3 :

ha lo stesso form factor
una qualità dei video in full HD che sta a metà tra la Hero 2 e la Hero 3 (per questo è spesso chiamata “Hero 2,5″)
una dotazione di accessori compatibili GoPro davvero molto generosa
uno schermo nella parte posteriore da usare come mirino o per rivedere quanto si è filmato o fotografato


Quello delle action cam è un mercato molto particolare, come particolare è l’uso che si fa di queste camere solitamente.

Hanno un’ottica grandangolare molto spinta, in pratica un fish-eye, sono molto piccole e vengono solitamente fornite con una custodia che le rende impermeabili oltre che tutta una serie di accessori per attaccarle nei posti più impensabili.

La GoPro è stata la prima action cam di successo e tutti abbiamo visto almeno una volta gli spettacolari video che è possibile riprendere con questo genere di camere: grazie al loro fish-eye restituiscono quel senso di “POV” che ci piace tanto e, molto semplicemente, riescono a documentare quello che abbiamo fatto e restituirlo con un punto di vista simile, offrendo un coinvolgimento maggiore rispetto al classico video o fotografia.

Fino ad ora queste action cam presupponevano un investimento abbastanza ingente e, a meno che non si pensasse di usarle molto, era molto difficile giustificare la spesa di 200/400 euro per una GoPro da utilizzare per riprendere le proprie ferie… fino ad ora.

Si, perché la SJ4000 ha cambiato le carte in tavola, proponendo una camera di buona qualità ad un prezzo di molto inferiore alla GoPro più economica.


La GoPro Hero 3 è venduta in tre diversi modelli, tutti forniti di controllo via WiFi (figata, ma non certo indispensabile per voi che volete registrare le ferie) si parte dalla Hero 3 “white”, che è in pratica una Hero 1 di tre anni fa leggermente rimpicciolita sui 200€, si prosegue con la Hero 3 “silver” (in pratica una Hero 2 rimpicciolita, sui 300€) e si arriva alla Hero 3 “black”, il top di gamma, l’unica con una vera nuova ottica, a partire da 400€ più o meno in base alla dotazione (si arriva anche a quasi 500 per la 3+ black)

Ma esistono alternative economiche alla GoPro ?!?!? Fino ad oggi non c'era nulla in commercio davvero valido....ma....fino ad oggi....perchè la cinese SJCAM ha messo in vendita una camera molto simile alle Hero, tanto simile da essere venduta con tutta una serie di accessori completamente compatibili con gli standard GoPro e addirittura con delle caratteristiche che la fanno preferire ad una GoPro… ad un terzo del prezzo.

Ecco che la SJ4000 diventa la “GoPro per tutti”. O una ottima seconda cam per chi ha già una GoPro (con cui scambiare gli accessori).


Caratteristiche Tecniche SJCAM SJ4000 QUMOX
Dichiarato Reale
Sensore 12Mpx CMOS 3,5Mpx CMOS
Video 1080p 30fps
720p 60fps 1080p 30fps
720p 30fps
Angolo di campo 170° 153°
Formati MOV/JPG
Schermo 1,5” 960 x 240 TFT LCD
Memoria Slot micro SD, fino a 32Gb.
Non ha memoria interna e non sono incluse schedine SD nella confezione
Connessioni Micro USB, micro HDMI
Output Video micro HDMI: supporta 1920×1080 60p con CEC
Audio Microfono e cassa interni, entrambi mono. Non è possibile collegare un microfono esterno.
Batteria 900mAh, rimovibile
Dimensioni 29,8 x 59,2 x 41mm
Colori Argento, bianco, azzurro, giallo, nero, oro, rosa
Peso 58g (44g senza batteria)

Accessori forniti :  Custodia impermeabile con attacchi GoPro, custodia con clip, clip da manubrio, clip multifunzione, clip da casco, varie strip, clip e adesivi 3M, caricatore USB, cavo micro USB.


La SJ4000 monta un processore Novatek NT96650 abbinato ad un sensore Aptina AR0330 CMOS da 3,5Mpx (nonostante sulla scatola ci sia scritto 12Mpx, ma questa non è la sola “balla” riportata purtroppo).

Questa combo consentirebbe di arrivare a riprendere a 1080p a 60 frame per secondo, ma in realtà la SJ4000 (almeno con i firmware attuali) riesce solo a riprendere a 1080p/30 e 720p/60.

I sessanta frame al secondo a 720p poi non sono reali: in pratica la camera salva due volte lo stesso frame per simulare un 60fps… i cinesi la sanno lunga.

Non sono reali neanche le foto oltre i 3,5Mpx del sensore ovviamente: da software è possibile impostare fino a 12Mpx per la modalità fotografica, ma il firmware non fa altro che interpolare gli scatti aumentandone semplicemente la dimensione.

È chiaro che scrivere “12Mpx” e 720/60 sulla scatola fa vendere di più, ma sono balle a cui non dovete credere e caratteristiche che in realtà non sono poi così interessanti.

L’importante è che riprenda a 1080/30 bene… e la SJ4000 lo fa egregiamente, quindi fingete di non aver letto le altre balle scritte sulla scatola prima di comprarla.

Sul lato porte troviamo la micro USB, la micro HDMI e la porta per la micro SD. In alto il tasto di scatto / conferma, sul lato opposto due tasti per andare su e giù nelle opzioni del menù oppure zoomare durante le riprese, nella parte inferiore lo sportello della batteria rimovibile, sul fronte il tasto di accensione / cambio modalità e sul retro lo schermo LCD da un pollice e mezzo.

La qualità costruttiva è abbastanza buona, anche considerato il prezzo. La plastica antiscivolo usata ai lati è simile a quella delle nuove Hero 3, se le si mette una di fianco all’altra la SJ4000 non sfigura affatto, anzi, grazie ai suoi colori e allo schermo sul retro sembra una camera molto più costosa della Hero 3 black:



Il Firmware
Altro punto “dolente” è il software della camera, o meglio il suo firmware e gli aggiornamenti rilasciati per lo stesso.

Non esiste purtroppo un sito in cui scaricare l’ultima versione del firmware.
Sono i vari distributori a rilasciare aggiornamenti e, in generale, si da per scontato che questa SJ4000 la si compra e la si usa così com’è, senza aggiornarla.

La soluzione è chiaramente frugare l’internet, cosa che ho fatto per una settimana buona, per farmi un’idea delle diverse versioni di firmware disponibili e delle differenze tra di esse.

Il risultato è che è un gran casino. Sono state rilasciate tante versioni diverse, che hanno portato miglioramenti o peggioramenti.

In generale la migliore attualmente disponibile, senza stare a scendere nei particolari, è quella di fine luglio scorso (V20140729V01). Ho messo tutti i firmware validi che sono riuscito a trovare in questo dropbox:

SJ4000 Firmware Repository (dropbox.com)

Occhio che tutti quei firmware sono per la versione “nuova” della SJ4000, in vendita da marzo 2014, che offre una PCB migliore (nella vecchia versione la porta laterale microUSB dopo un po’ si staccava, non buono) e uno schermo più luminoso.

Per aggiornare il firmware è sufficiente mettere il file zip scaricato nella root della schedina microUSB, inserirla e accendere la SJ4000.



Niente WiFi
Il modello recensito della SJ4000 non ha interfaccia WiFi come le ultime GoPro. Questo tipo di interfaccia consente, per intenderci, di controllare in remoto la camera tramite un’app dedicata su smartphone.

Esiste anche un modello WiFi della SJ4000, ma sinceramente ve la sconsiglio: il problema qui è la qualità del software, non aspettatevi di avere a disposizione le stesse figate delle ultime GoPro, scordatevelo proprio.

Meglio risparmiare: non è una feature così fondamentale, soprattuto per gli amatori che vogliono avvicinarsi alle action cam, vero target di questa camera.



Qualità fotografica
Non si compra una action cam per fare foto, ma in questo caso è più vero che mai: come già detto il sensore è da 3Mpx e, come se non bastasse, scatta foto davvero pessime.

Anche forzando il firmware a scattare a 3Mpx, invece dei finti 12 che propone di default, le foto sono generalmente piene di artefatti, molto compresse e di pessima qualità, soprattutto in situazioni di scarsa illuminazione.

Sono convinto che sia più un problema di firmware che di hardware, ma allo stato attuale vi sconsiglio assolutamente di comprare questa camera se puntavate soprattutto a fare foto.



Autonomia
La batteria da 900 mAh della SJ4000 consente più o meno cinquanta minuti di riprese da quello che ho sperimentato io. Un po’ pochi, le GoPro hanno una autonomia migliore.

La scatola riporta 70 minuti di autonomia, ma ho imparato presto a non tenere conto di quello che riporta la scatola.

La buona notizia è che la batteria è rimovibile e le batterie di scorta costano molto poco (un 10€ sempre su Amazon, sempre marchiate Qumox)

Altro metodo che ho sperimentato è quello di collegare una power bank alla porta micro USB: questo chiaramente aumenta l’autonomia anche di molte ore in base a cosa collegate.


Qui sopra la SJ4000 con una power bank Nokia DC-16 da 2200 mAh collegata: un modo facile di aumentare l’autonomia senza dover cambiare la batteria (oltretutto lo sportellino è davvero scomodo da aprire)


Qualità video
La SJ400 offre riprese a 1080p a 30 frame al secondo di buona qualità, assolutamente comparabili se non superiori ad una Hero 2, ma non all’altezza di una Hero 3.

In generale soffre in condizione di poca luminosità (la sera, dentro casa, etc.) ma questo è un problema riscontrabile anche nelle prime Hero della GoPro: non scordiamoci che queste camere sono studiate per essere utilizzate durante sport all’aperto, quando solitamente la luce è buona.

Ecco che quando invece la luminosità cala la SJ4000 è costretta ad aumentare gli ISO di scatto/ripresa e il tutto comincia a diventare poco definito e “granuloso”.

Con una buona luce al contrario le riprese sono generalmente molto belle, definite e, grazie all’angolo di campo da 170 gradi, assolutamente in stile “GoPro” (che ha lo stesso angolo di campo)

Date un’occhiata a questo video girato con la SJ4000:




Accessori
La cosa più “gustosa” della scatola sono gli accessori forniti, tutti compatibili con lo standard GoPro:

Lo Schermo e l’usabilità
Come se non bastasse la SJ4000, al contrario delle GoPro, ha uno schermo integrato da 1,5 pollici sul retro del corpo che ne facilita enormemente l’uso.

In primi il comodo menù è visualizzabile a colori su questo schermo e non tramite icone o schermini mono cromatici come nelle più costose GoPro.

Oltre a questo il tutto è ulteriormente più facile da utilizzare grazie alla presenza di più tasti: Ne sono presenti ben quattro, uno di accensione/cambio modalità, uno di scatto/conferma e due per andare su e giù nelle opzioni o zoomare durante la ripresa.

La GoPro è più macchinosa da utilizzare perché ha meno tasti e solo uno schermo monocromatico iconico sul fronte.

Oltre alla questione usabilità del menù c’è il piccolo dettaglio che lo schermo incluso può essere naturalmente utilizzato per riguardare le riprese o foto fatte e, soprattutto per inquadrare meglio prima di uno scatto o durante una ripresa.

Per farvi un’idea esiste uno schermo esterno da collegare anche alle GoPro, ma costa dai 50 ai 100 euro e rende la camera incompatibile con molte delle custodie standard visto che ne aumenta la profondità.

Versatilità
Un altro vantaggio che piacerà a qualcuno di voi è la possibilità di usare la SJ4000 per usi particolari grazie alle funzionalità aggiunte al firmware nei mesi scorsi:

Webcam. Quando si collega la SJ4000 al computer con il cavo microUSB il software sullo schermo incluso chiede all’utente se la si vuole utilizzare come disco esterno (per accedere facilmente al contenuto della microSD) o come webcam. Gran comodità.

Security Cam. È possibile impostare la SJ4000 come security cam: in pratica la camera va in pausa e comincia a riprendere solo se “vede” dei movimenti nell’inquadratura.

Dash Cam. Altra modalità molto utile e studiata per riprendere da dentro l’auto. Basta collegare la SJ4000 all’accendisigari con un normale cavo microUSB e al vetro (o dove volete) con un supporto da auto. In questa modalità particolare la camera si accende e comincia subito a riprendere quando sente l’alimentazione dall’accendisigari (cioè quando accendete l’auto) e si spegne da sola quando spegnete l’auto.

Timelapse. Tra i vari menù è possibile anche impostare la camera per scattare automaticamente una foto ogni 3, 5, 7 o 10 secondi, per fare dei timelapse all’occorrenza.




La SJ4000 non teme confronti con le GoPro Hero e Hero 2 (o Hero 3 white e Hero 3 silver, chiamatele come volete) offre una qualità video comparabile o superiore, il grande vantaggio di avere uno schermo integrato, tantissimi accessori inclusi… e il tutto è in vendita a poco più di 90 euro… non si può fare di meglio.

Se volevate comprare una GoPro per un uso professionale o volevate controllare più camere contemporaneamente grazie al WiFi e all’app di GoPro allora lasciate stare… ma in tutti gli altri casi investite meglio i vostri soldi e compratevi una SJ4000. O due. O anche tre.


Kingtop SJ4000 Novatek 1080P 30fps 12 Mega Pixel H.264 da 1.5 pollici 170 ° Obiettivo grandangolare esterno impermeabile... 75,88 € (amazon.it)
micro SD classe 10 da 32Gb 14,82 € (amazon.it)
Recensioni SJ4000 su Amazon.it



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sabato 4 ottobre 2014

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Non un semplice e-reader ma... un concentrato di tecnologia !!!

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Grazie alla funzione Consultazione Rapida, Kindle integra un dizionario completo con Wikipedia, per accedere a definizioni, personaggi, impostazioni e molto altro senza abbandonare la pagina o perdere il segno.

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Scegli tra otto dimensioni del testo per non affaticare gli occhi e continuare a leggere più a lungo.

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Per i lettori che studiano inglese, Word Wise rende ancora più facile capire i vocaboli complessi. Brevi e semplici definizioni compaiono automaticamente sopra le parole più difficili. È così possibile continuare a leggere senza fermarsi per cercare il significato. Disponibile per una selezione di libri in inglese.

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Inizia da dove avevi interrotto
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Traduci istantaneamente
Tocca qualsiasi parola o evidenzia una sezione in lingua straniera per tradurla in italiano, o viceversa. Supporta inglese, tedesco, francese, spagnolo, giapponese e altro ancora. Traduzioni a cura di Bing Translator.








lunedì 22 settembre 2014

Consigli su come risparmiare sull'assicurazione auto e moto on line. La lista delle polizze accessorie non necessarie e le migliori compagnie assicurative LOW COST.







Risparmiare sull’assicurazione auto e moto è diventata una necessità per tutte quelle famiglie che a stento riescono a mantenere una macchina tra le spese fisse e carburante il cui prezzo aumenta ogni giorno di più.


Il risparmio sulle assicurazioni auto non è impossibile, soprattutto adesso che la concorrenza è spietata e che molte compagnie assicurative abbassano i prezzi per accalappiare nuovi clienti.

Basta un pò di tempo a disposizione e una connessione ad internet per trovare la miglior polizza e ovviamente la più economica !!

Internet è la soluzione ideale per chi vuole risparmiare sulle assicurazioni, siano assicurazioni auto, moto o sulla vita.

Ad oggi infatti sono tantissime le compagnie on line che offrono prezzi vantaggiosi e grandi risparmi per coloro che si affidano al mondo del web per stipulare un contrattato assicurativo per la loro automobile.


Ovviamente, quando si fanno acquisti su internet, occorre tenere sempre gli occhi aperti affidandosi a quelle compagnie conosciute che mettono il consumatore al riparo da rischi e truffe varie.

Come fare dunque per risparmiare sull’assicurazione auto con internet?
Basta andare su un semplice motore di ricerca (google) e digitare assicurazioni auto internet.

Vi saranno elencati una serie di link di compagnie assicurative che effettuano preventivi on line e che intanto vi daranno una idea della cifra he andrete a spendere. Basterà inserire i dati della macchina che vi saranno richiesti (anno di immatricolazione, chilometri, il tipo di assicurazione che volete stipulare etc etc) e in pochi secondi sarà disponibile il preventivo che – cosa fondamentale – non richiederà alcun tipo di impegno da parte vostra (se non vi convince, cioè, non per forza dovrete accettarlo).

Ecco una lista delle migliori compagnie di assicurazioni auto, moto e polizza vita che spessono offrono sconti per polizze cumulative e per più di un veicolo !!

















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Se assicurare la propria auto è un dovere stabilito dal Codice della Strada è vero anche che spesso le compagnie tendono ad aggiungere delle voci assicurative ai contratti di polizza che fanno lievitare il preventivo di diversi euro.

Sono servizi accessori all' RC auto e moto e quindi non di per sè necessarie.

Per un maggior risparmio è bene porre attenzione quando si stipula un contratto assicurativo andando a togliere tutti quei servizi accessori non necessari.

Ecco le principali polizze non obbligatorie che possono essere eliminate in quanto non obbligatori per RC auto e moto.

La polizza collisione, fa in modo che l'assicurato veda i danni della propria vettura risarciti dall'assicurazione in caso di collisione con un altro veicolo indipendentemente dalla valutazione di responsabilità. Tale polizza copre i danni anche si urtano veicoli in sosta. Inoltre, questa particolare polizza copre i danni provocati da collisioni con rimorchi di altri veicoli e i danni che vengono provocati a particolari accessori di serie come, ad esempio, un portabici installato dalla casa produttrice della vettura. Per quanto riguarda la polizza kasko, le cose sono leggermente diverse.
Con questa polizza, infatti, non si assicura la propria vettura per i danni causati soltanto dalle collisioni, ma anche da eventuali danni causati da un cappottamento, da un'uscita di strada o da un urto causato da una sbandata. Come la polizza collisione, anche questa particolare polizza copre i danni causati a particolari accessori di serie.

Confrontando la polizza collisione e la polizza kasko, notiamo come quest'ultima offra una maggiore copertura a fronte, però, di un maggior costo. Ultima polizza di cui vogliamo parlare, è la polizza pneumatici.

La polizza pneumatici, permette al cliente di assicurare i propri pneumatici e di usufruire del cambio pneumatici o della riparazione degli stessi a spese della compagnia assicurativa. Ovviamente, tutte queste polizze non sono obbligatorie e quindi è a discrezione di ogni automobilista scegliere se usufruire di questi servizi e soprattutto di quali servizi usufruire.

Polizza furto e incendio
Queste polizze prevedono, sia nel caso di furto che in quello di incendio, il mancato risarcimento per le cose contenute all'interno del veicolo. Andando più nel dettaglio, vediamo che la copertura contro l'incendio, copre i danni causati non solo dal diretto incendio della vettura, ma da tutti i danni causati dal fuoco come, ad esempio fulmini, scoppi o incendi dovuti a cause interne come il surriscaldamento del motore o un corto circuito. La polizza contro il furto, invece, assicura il veicolo per tutti i danni derivanti non solo dal furto ma anche dai tentativi di furto (come lo scassinamento della serratura di una portiera), fino alla totale distruzione del veicolo. Sia il premio che l'indennizzo che l'assicurazione pagherebbe nel caso di furto vanno calcolati in base al valore di mercato dell'auto nel momento in cui questa viene assicurata. Infine, queste due polizze, prevedono che si faccia una distinzione tra danneggiamento e distruzione della vettura. In caso di danneggiamento prevede il pagamento all'assicurato del solo valore delle parti danneggiate, mentre la distruzione prevede il risarcimento dell'intero valore del veicolo.

Atti vandalici
Precisamente detta "assicurazione contro atti dolosi di terzi", questa polizza copre tutti i costi di riparazione dell'autovettura, nel caso che si verifichino danni provocati da terzi, che non possano essere ricondotti alle garanzie di furto e incendio. Tale polizza viene, solitamente, venduta unitamente alla polizza "Eventi Socio-Politici", visto che anche quest'ultima riguarda l'assicurazione contro atti vandalici provocati, però, durante cortei violenti, sommosse, atti di terrorismo e tumulti popolari. Queste due polizze, quindi, coprono danni che vanno dalla "semplice" riga sulla portiera ai danni provocati da una granata lanciata durante una manifestazione violenta.

Eventi atmosferici
Questa polizza copre i danni causati dall'azione diretta di vento, precipitazioni atmosferiche (come una violenta grandinata) e urto di cose abbattute o trasportate dal vento.

Se il vostro obiettivo è quello di ridurre il costo delle assicurazioni che ogni anno gravano sempre più sulle famiglie italiane....ecco i nostri consigli :

- fate vari preventivi on line

- compilate il preventivo in modo attento e preciso
Confrontando le assicurazioni online, si potrà decidere di scegliere ed acquistare la polizza più adatta alle vostre esigenze. Tuttavia, il risultato sarà sicuramente più efficace se immetterete dati quanto più completi e dettagliati. Anche lo Stato Civile (scegliere la voce “divorziato” invece di “separato”) potrebbe determinare una differenza di prezzo! Altri parametri importanti che possono influire sul prezzo finale sono i chilometri percorsi durante l’anno. Tuttavia, oggi esistono delle offerte flessibili e personalizzate per chi ad esempio viaggia molto per lavoro e anche dei pacchetti speciali (in base ai Km effettivamente percorsi) per chi guida solo in caso di necessità (ad esempio per andare in vacanza) o per chi utilizza la macchina solo per il tempo libero. Quindi, compilare attentamente i dati richiesti…..conviene!

- antifurto = risparmio
Dichiarare che il proprio veicolo è dotato di un sistema antifurto può ridurre i costi della polizza furto/incendio. In particolare, i sistemi satellitari sono quelli che offrono (rispetto ad altre tipologie) maggiori garanzie in termini di sicurezza, protezione e….risparmio! Spesso, le compagnie assicurative promettono forti sconti. Inoltre, vi consigli di dichiarare che l’automobile viene normalmente parcheggiata in un box privato, piuttosto che in strada: dimostrerà che la vettura sarà meno soggetta a rischi e, di conseguenza, il costo della polizza calerà.

- valutate attentamente le clausole
Una buona regola, che vale un pò per tutto, è quella di fare a meno del superfluo! Questo significa “tagliare” tutte quelle clausole di cui potete fare benissimo a meno. Ad esempio, chi guida giornalmente per motivi professionali, non dovrebbe sottovalutare la garanzia “Infortuni del Conducente” (non compresa nella classica RCA!). Inoltre, la compagnia assicurativa può attivare convenzioni con alcuni carrozzieri. In questo caso, attivando la “clausola di risarcimento in forma specifica”, potrebbe aiutarvi a ridurre il costo della polizza.

- scegliete con attenzione il metodo di pagamento
Siete ancora “affezionati” ai pagamenti cartacei? Sveglia, siamo nel 2014!! Pagare con carta di credito (o prepagata Paypal, ad esempio) conviene: potrebbe farvi risparmiare anche il 10% sul prezzo totale. Se possibile, vi consiglio di pagare in un’unica soluzione: rateizzare, se da un lato può essere vantaggioso, renderà la polizza soggetta ai cosiddetti interessi di frazionamento!

- controllate attentamente la classe di merito
La classe di merito (CU) è importante, perché determinerà buona parte del prezzo della polizza. Quindi, cercate di essere precisi! Se non sapete a quale classe appartenete, andate a vedere sull’attestato di rischio (documento che la compagnia assicuratrice è tenuta a rilasciare almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza). In caso di prima immatricolazione del veicolo o di voltura al PRA o a seguito di cessazione di contratto, la compagnia applicherà d’ufficio la classe di CU14. Tuttavia, tenete a mente una cosa: se siete responsabile di un sinistro, potrete evitare l’aumento del premio rimborsando l’importo versato dall’assicurazione alla persona danneggiata (compilando l’apposito modulo e presentare domanda di rimborso alla Consap. Ovviamente, il rimborso diretto conviene solo per danni non superiori al 50% del premio annuo pagato!

- applicate la Legge Bersani
Se vivete ancora in famiglia e state stipulando la vostra prima polizza assicurativa, potrete ottenere la classe di merito di un familiare applicando la Legge Bersani 2007. Appartenere alla stessa classe di merito, però, non vi esonera dalla ricerca della polizza assicurativa più conveniente, perché molte compagnie fanno pagare di più chi ha raggiunto la classe di merito più alta “per eredità” e di meno chi l’ha raggiunta “per merito”!  Quindi, vi converrà sempre calcolare un preventivo senza attivare la voce relativa, partendo dalla classe CU14.

- richiedete sempre la clausola “Guida Esclusiva”
L’età del conducente è un altro parametro di vitale importanza per calcolare il premio assicurativo. Molte compagnie propongono diverse opzioni tra cui scegliere: quella più conveniente è sicuramente la guida esclusiva. La “guida esclusiva” può essere attivata solo quando il contraente della polizza è anche il proprietario del veicolo e conducente abituale, oltre che unico guidatore. Simile, è l’opzione “guida esperta”, per guidatori con età superiore ai 28 anni e “lista guidatori”, che consente di specificare tutti i conducenti che guideranno l’auto.

- nei preventivi soprattutto quelli on line indicate sempre la clausola “Sono Un Guidatore Disciplinato e Coscienzioso”
Se dichiarate di essere un automobilista diligente e rispettoso delle regole stradali, potrete ottenere degli sconti dalle compagnie. Poter dimostrare di avere ancora tutti i punti sulla patente, di non aver mai avuto una sospensione dalla guida negli ultimi 5 anni, rispettare i limiti di velocità e il non aver mai guidato in stato di ebbrezza sono tutti atteggiamenti che aiutano ad evitare aumenti consistenti della propria polizza!

- togliete tutte le polizze accessorie non necessarie

- infine confrontate i preventivi e acquistate la polizza più conveniente



In questo modo risparmierete sull’assicurazione e il vostro portafoglio vi ringrazierà!









venerdì 19 settembre 2014

La catena Iper la grande I festeggia 40 anni e offre decine di SOTTOCOSTO per ringraziare i propri clienti !!










Iper è una catena di ipermercati di origine italiana che nasce nel 1974, quando il primo ipermercato fu aperto in provincia di Pavia. Due anni più tardi, a Cremona, Iper apre il primo centro commerciale italiano.

Sul territorio nazionale sono attualmente presenti 26 ipermercati appartenenti alla catena Iper, di cui tre in Abruzzo, uno in Emilia Romagna, uno in Friuli-Venezia Giulia, 15 in Lombardia, due nelle Marche, due in Piemonte e due in Veneto.

Negli ipermercati Iper, dove a volte è possibile scoprire promozioni davvero imperdibili, troviamo praticamente tutto, dagli alimentari alla tecnologia, passando per gli articoli per il giardinaggio, Fai da Te, cartoleria, etc. La catena produce direttamente alcuni dei prodotti che poi vengono venduti nei punti vendita, sotto vari marchi (il più famoso “Iper, la Grande i”).

In occasione dei festeggiamenti per i suoi 40 anni di attività la catena Iper ha deciso di offrire decine di prodotti in SOTTOCOSTO e di proporre tanti concorsi con in premio buoni spesa da spendere all'interno dell'ipermercato !!


hai possibilità di vincere tantissimi premi sia nei punti vendita che on-line!

NEL PUNTO VENDITA
Nel periodo dal 18/09/2014 al 27/10/2014, se effettui una SPESA DI ALMENO 40€ in un unico scontrino o acquisti una torta GRAN COMPLEANNO in uno dei punti vendita Iper, 
in cassa riceverai una CARTOLINA per giocare on-line e sarà attivata 
subito la RUOTA GRAN COMPLEANNO.

Ascolta il messaggio, se hai vinto, riceverai un GETTONE D'ORO 
per giocare con NOI.

Vai alla POSTAZIONE GIOCO in galleria, ti aspettiamo per scoprire cosa hai VINTO tra i premi messi in palio:

1. Una SPESA PER UN ANNO
(52 gift card da 40 euro, valore complessivo 2.080 euro)*
2. Una delle 4.000 GIFT CARD DA 40€ messe in palio
3. Uno dei 75.000 prodotti OMAGGIO


Ma le sorprese non sono finite qui...se non hai vinto puoi tentare la fortuna on line :



Le tue creazioni golose potranno farti vincere un Buono Spesa da 100 euro: realizza una torta e scatta le foto durante la preparazione. Posta la torta, chiedi ai tuoi amici di votarti e Vinci.


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giovedì 18 settembre 2014

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martedì 16 settembre 2014

Risparmiare con il FAI DA TE !! Tutti i migliori siti on line dove è possibile imparare di tutto ! Giardinaggio, bricolage, manutenzioni varie...perchè pagare quando puoi imparare a farlo da solo.






Il bello del web è che le tante risorse utili, sono disponibili disponibili 24 ore su 24 direttamente a casa propria.


E' sufficiente una connessione ad internet ed un computer e tante enciclopedie sono a disposizione per imparare da soli seguendo delle guide, tutorial passo passo.

Quello che un tempo si faceva nel giro di qualche pomeriggio, adesso può essere svolto in poche ore.

Risparmiando non solo tempo, ma anche denaro.

Per cercare informazioni o trovare soluzioni su internet, basta digitare le parole giuste sui motori di ricerca, ed un attimo dopo si può accedere ai contenuti richiesti.

In mezzo a una moltitudine di informazioni, può risultare difficile trovare ciò che serve. Ecco quindi una lista completa di siti web specifica di risorse, guide, e tutorial per il fai da te, utili in svariate circostanze.

Instructables: vera e propria bibbia del fai da te, per imparare a costruire qualsiasi cosa partendo da zero. Istruzioni approfondite, tutorial, foto, video che spiegano i procedimenti per costruire anche le cose più impensabili.

Ehow: ottima risorsa web per imparare a fare qualcosa in poco tempo. Pur non essendo molto dettagliate, le guide disponibili arrivano dritte al punto della questione.

Molti i settori trattati: sport, economia, istruzione, elettronica, business, ecc. Sono disponibili contenuti testuali e risorse video.

WikiHow: più di 76mila articoli indicizzati, su svariati temi di interesse realizzati dagli utenti. I contenuti sono disponibili in diverse lingue e suddivisi in 20 categorie. Quasi impossibile non riuscire a trovare le informazioni desiderate.

About video: Centinaia di esperti condividono il loro patrimonio di conoscenze con i visitatori attraverso guide video tutorial sui temi più disparati.

Dall’auto agli affari, dalla finanza ai viaggi, l’ informatica, la tecnologia, l’elettronica, il tempo libero, i consigli per la famiglia, la cucina, gli hobby, ecc.

Make: Fai da te normale, avanzato ed estremo, con applicazioni che portano la tecnologia nella vita quotidiana. Ottima risorsa a disposizione di geek, appassionati di tecnologia e amanti del fai da te.

Expli: Sito tedesco dedicato al fai date, ricco di guide, articoli, tutorial, e video sui temi più disparati.

Ehelpfultips: suggerimenti guide e manuali messi a disposizione da esperti di elettronica, giardinaggio, salute, denaro, automobilismo, fitness, educazione, animali, affari e lavoro, ecc.

Video Jug: migliaia di tutorial gratuiti, video, e articoli messi a disposizione gratuita degli utenti. Si possono fare domande e ricevere risposte da specialisti di ogni settore.





giovedì 11 settembre 2014

Drone mania... tutti lo vogliono... ma quanto ci costa ?? Zero se ce lo costruiamo da soli !!! Ecco la guida FAI DA TE per costruire un QUADRICOTTERO DIY LOW COST






Se ne sente parlare ovunque. In rete girano decine di video. In televisione vengono impiegati per effettuare riprese dall’alto spesso in sostituzione degli elicotteri....

I droni sono una realtà con la quale ci stiamo confrontando da pochi anni ma che col passare del tempo diventerà una consuetudine, paragonabile all’impiego di qualsiasi altro device utilizzato per lavoro, come il tablet, la macchina fotografica o il computer.


Definiamo la parola DRONE :

Il drone è velivolo a controllo remoto, quindi senza pilota, utilizzato per impieghi di vario genere. Ha le eliche ma non è un elicottero. Alcuni hanno  anche le ali ma in tal caso non possono stazionare in cielo in “un punto fisso”. Le forme con cui sono realizzati sono diverse a seconda dell’utilizzo che ne viene fatto. Quelli con 4 o più eliche si assomigliano ma possono differire per potenza, capacità di carico, sistemi di controllo e autonomia.

La tecnologia è ovviamente di provenienza militare, sdoganata e riadattata ad un impiego civile per ambiti molto diversi tra loro. Monitoraggio, sorveglianza, mappatura del territorio, protezione civile. I droni coadiuvano tecnici e personale specializzato in operazioni di messa in sicurezza del territorio, telesoccorso, rilevamenti fotografici, video riprese, cinema, ecc…

I droni si possono acquistare anche con 100 Euro ma possono arrivare anche a costare decine di migliaia di euro....

Ecco alcuni link dove acquistare dei Droni pronti al volo già assemblati !!!

Se invece siete dediti al FAI DA TE e avete diverso tempo a disposizione in rete si trovano diverse guide più o meno complete che ci permettono di costruire un vero Drone radiocomandato provvisto anche di Webcam per le riprese aeree.

Una di queste guide mostra come costruirsi un quadricottero usando una scheda kk.

Questo tipo di approccio è il più indicato per chi ha poca conoscenza di elettronica e programmazione, ma apre la strada verso configurazioni molto più complesse.

Innanzitutto come e più di ogni aeromodello o elimodello bisogna usare la massima prudenza durante l’assemblaggio, i test al banco e soprattutto nel volo; questo perché a differenza di un elicottero, i rotori possono partire al massimo in una frazione di secondo e non avrete il tempo di fermare la loro corsa impazzita, con drammatiche conseguenze.



Cominciamo col descrivere il materiale necessario per l'assemblaggio di un drone DIY LOW COST :

partiamo dalla scheda di controllo, vero cervello del vostro futuro quadricottero.

La scheda comunemente chiamata kk è un insieme di 3 giroscopi gestiti da un software tramite un micro-controllore, tutte le info su questa scheda le trovate in: http://www.kkmulticopter.com/ , punto di riferimento fondamentale per scaricare eventuali aggiornamenti e configurazioni, si avete capito bene, in questa scheda possono essere caricati (singolarmente) oltre 12 configurazioni diverse di veicolo, continuamente aggiornate!

Per adesso ci soffermiamo sulla configurazione quadricottero ad x.

Ed adesso viene il bello, decidere se è meglio pilotare con configurazione ad x o a +, cosa significa?

La configurazione a + potrebbe essere quella che più si avvicina al vostro modo di pilotare, avrete un motore avanti, uno dietro, uno a destra ed uno a sinistra rispetto al vostro “volato”.

Dei chiari punti di riferimento, visibili soprattutto se userete eliche di diverso colore o led colorati in modo diverso su ogni singolo braccio, questo vi aiuterà molto nella visione dell’assetto in volo, ma vi sarà di grosso intralcio se vorrete usare una videocamera a bordo per riprese amatoriali; infatti uno dei motori risulterà sempre nell’inquadratura video, rovinando il bel paesaggio.

Nella configurazione a x, in questo caso il senso di marcia del vostro quadricottero sarà al centro rispetto a 2 dei 4 motori.

Potrete comunque usare eliche colorate o led per meglio comprendere i vari assetti, ma come primo approccio potrebbe risultare “strano” come modo di volare.

La difficoltà principale, anche per chi è comunque bravo a pilotare elicotteri, rimane la comprensione dell’assetto, insisto su questo argomento perché siate preparati a pilotare un modello che non ha: “ne testa ne coda”, non ha fusoliere, derive, musetti, ecc..

Per quanto tentate di dargli una forma comprensibile con fusoliere o colori, a 200m di distanza non capirete come stabilizzarlo con conseguenze ben comprensibili.

Quindi tornando alla sicurezza, allenatevi molto su brevi distanze e ovviamente senza pubblico!



Torniamo alla nostra scheda di controllo.

Il prezzo della kk è variato nel tempo e come è ovvio si parte dai 100€ sul listino ufficiale per arrivare ai 25€ in Cina. Su Amazon potete acquistarla a circa 25 euro !! Approfittatene : ecco il link per l'acquisto della scheda KK.

Anche volendo autocostruirla, solo il prezzo dei 3 singoli giroscopi supera i 30€ , quindi non vi consiglio questa strada, a volte è bello anche trovare “il piatto pronto e caldo”.




Come potete osservare si possono collegare:
fino a 6 regolatori-motori o servocomandi , 4 ingressi per la ricevente e 6 pin per l’eventuale programmatore (opzionale nel caso abbiate acquistato la scheda con la versione firmware che vi interessava).

La freccia sulla scheda indica chiaramente la direzione di marcia e nel nostro caso dovrà puntare in mezzo ai 2 motori anteriori, avendo la cura di fissare la scheda esattamente al centro dei 4 motori.

I 3 potenziometri che trovate sulla sinistra servono per regolare la sensibilità dei rispettivi giroscopi, ma anche per inserire delle procedure di installazione quali la calibrazione dei regolatori (indispensabile per ottenere una rampa del gas perfettamente uguale in tutti gli esc) e l’eventuale inversione dei giroscopi.

Una volta acquistata questa scheda, dobbiamo procurarci gli altri importantissimi componenti, che non andranno scelti a caso e nemmeno dovrete inventarvi strane configurazioni.

La cosa migliore, almeno per la prima volta, sarà usare configurazioni già sperimentate con successo da altri, io non voglio essere troppo insistente, ma, considerate che ho costruito oltre 15 multirotori di vario genere, tra cui: tricotteri anfibi, Y6, quadricotteri acrobatici, per riprese video, fpv, un tricottero ripiegabile da ben 4 metri di apertura, ecc... è semplice fare un po’ di conti, direi che ho acquistato almeno 90 motori e rispettivi regolatori, quindi un piccolo consiglio posso darvelo.

Scritto questo, passiamo a compilare una lista della spesa:

ovviamente una scheda kk , possibilmente con atmega 168 (ci permetterà di caricare firmware più sofisticati) [la potete acquistare qui]


4 motori con peso compreso tra i 40 e i 70g e dai 900 ai 1200kv (io consiglio degli economici keda 20-26M) [potete acquistare i motori qui]


4 regolatori da 20  a 35A , che abbiano la possibilità di essere programmati con l’apposita card (io consiglio gli economici turnigy plus 25 A) [potete acquistare i motori qui]


4 eliche 10”X4,5  -2dx e 2sx (morbide e colorate) + una decina di scorta [le potete acquistare qui]


1 card per programmare i regolatori.


1 cicalino per allarme lipo scarica [potete acquistarne uno qui]


1 lipo 3s 2000mA 30c (a seconda del tempo di volo da 1500 a 4000mA) [potete acquistare le batterie qui]


Il resto della spesa la farete in qualche brico o ferramenta:

2 metri di tubetto quadrato di alluminio da 10X10mm .

2 basette di vetronite (anche quella usata per circuiti stampati ramata)  10X10 cm.

20 viti M3 X 16mm con i rispettivi dadi autobloccanti.




Gli attrezzi che ci serviranno saranno veramente pochi : un trapano, chiavi per le viti, frena-filetti forte, saldatore, seghetto.



Iniziamo con tagliare il tubetto di alluminio in 4 parti lunghe 25cm, in questo modo il nostro quadricottero  avrà un interasse motori di quasi 50cm, l’ideale per una buona stabilità nell’apprendimento.

Decidiamo ora come fissare i motori; le soluzioni sono molte: possiamo forare semplicemente il tubetto in prossimità dei fori del motore, fissarlo con delle fascette oppure creare un morsetto.







Ricordate che meno fori farete nel tubetto e più sarà resistente in caso di caduta.

Mantenete comunque 2-3 cm di tubetto in eccesso: risulterà molto utile per salvaguardare il motore.  In questo punto, che risulterà essere l’estremità del braccio, meglio costruire dei tappi di gomma anti infortunistici, quello verde che vedete nella foto è stampato con la colla a caldo.





A questo punto assembliamo il tutto usando del frena-filetti forte.


La parte più difficile sarà saldare in parallelo tutti i rispettivi cavi di alimentazione dei regolatori e riunirli in 2 unici connettori di alimentazione, a cui aggiungeremo il cicalino per l’allarme bassa tensione delle lipo ed un connettore sotto fusibile da 1 A per eventuali led colorati da fissare sui bracci, il fusibile in caso di caduta eviterà possibili corto circuiti sull’alimentazione (prevenire è meglio di curare).




La lipo andrà ulteriormente fissata con una fascetta di velcro.



Finalmente siamo arrivati ai collegamenti sulla scheda!


Rispettiamo la numerazione e la rotazione dei motori.



Ho volutamente messo questa foto per ricordare di fissare la scheda di controllo con la freccia rivolta verso la direzione di marcia, nel vostro caso la freccia punterà tra il motore n 1 e il n 2;

come spero abbiate notato la configurazione della foto non è x ma +!

Esistono numerose versioni di firmware per la configurazione a x ed alcune usano una disposizione dei motori diversa, quindi mi raccomando, controllate bene le specifiche della scheda che acquisterete!

La scheda andrà fissata al frame con del buon biadesivo a spugnetta (anche in più strati) ma non esagerate con lo spessore, altrimenti invece di assorbire le vibrazioni, le amplificherà.

Collegate la ricevente alla scheda seguendo le indicazioni e sarete pronti……

Mi sono dimenticato qualche cosa??

Le eliche?

Non le ho dimenticate, anzi, ricordate che queste andranno fissate solo dopo accurati test pre- volo e dopo aver eseguito tutte le procedure di iniziazione della scheda.

Questo vi salverà le dita, quindi non cercate di correre troppo e seguite tutti i passaggi.


A lavoro ultimato risulterà più o meno così.

Ovviamente eliche escluse!

A questo punto dovrete programmare ogni singolo regolatore



Fondamentale, anche se strano, il tipo di celle che dovrete impostare: NI-xx infatti esclude il taglio delle lipo in caso di bassa tensione, questo salverà il vostro quadricottero da molte cadute accidentali dovute al taglio del singolo regolatore.

Se i regolatori tagliassero tutti contemporaneamente e lentamente non sarebbe grave, ma fidatevi se vi dico che uno solo alla volta taglierà se non usate le impostazioni che vi ho indicato, con le conseguenze che potete immaginare.

Ovviamente se il valore di tensione scenderà troppo, rovinerete le lipo, per questo vi ho scritto di collegare un cicalino di allarme.

Prima di collegare i regolatori alla scheda dovete togliere il positivo da 3 dei 4 connettori, altrimenti 4 bec in parallelo potrebbero andare in conflitto.

Fatto questo dovrete “istruire” ogni singolo regolatore perché usino tutti la stessa rampa di gas adatta alla vostra trasmittente.

Questa procedura sarà la scheda di controllo a farla (come indicato sul manuale kk).

Preparate un programma aereo sulla tx con un solo servo per gli alettoni.

1. Setting transmitter channels

CHANNEL Aileron Elevator Throttle Rudder
JR/SPEKTRUM REVERSE REVERSE NORMAL REVERSE
FUTABA NORMAL NORMAL REVERSE NORMAL
HITEC NORMAL REVERSE NORMAL NORMAL
Others

Accendete la tx mettendo il gas al massimo, impostate il trim dello yaw a 0 ed alimentate la scheda.

A questo punto dopo una serie di lampeggi della scheda udirete un suono di conferma dei regolatori, riportate il gas a 0, attendete la conferma sonora dei regolatori e scollegate l’alimentazione.



Ora iniziamo con i test al banco per verificare se tutto corrisponde.

Controllate che tutti i potenziometri della scheda siano a metà (50%), accendete la radio ed alimentate il vostro quadricottero, mantenendolo fermo per i primi secondi, ovviamente le eliche non le dovete ancora montare!!

A seconda del fw installato servirà armare la scheda: si tratta di una procedura di sicurezza per evitare partenze accidentali dei motori.

Poi dovete mettere il gas al minimo e muovendo lo yaw (timone, direzionale) armare o disarmare la scheda, il led acceso indicherà che la scheda è armata.


Queste sono alcune delle procedure riguardanti uno specifico fw koreano , che permettono di cambiare anche il tipo di volo.

Una volta armata la scheda, aumentando il gas, i motori devono partire tutti nello stesso istante e con il verso di rotazione indicato nel manuale, se così non fosse dovete invertire 2 dei 3 fili che vanno dal regolatore al motore incriminato.

Se avete saldato i fili, li dovete dissaldare, mentre se avete usato i connettori risulterà più facile, le saldature rimangono comunque molto più affidabili e le consiglio, le vibrazioni potrebbero infatti creare dei falsi contatti molto pericolosi.

Ora prendete il quadricottero saldamente in mano, mettete i motori al minimo e iniziate a scuotere nelle varie direzioni il modello.

A questo punto, se inclinate indietro il quadricottero i motori anteriori devono rallentare e quelli posteriori aumentare.

Mentre inclinandolo verso sinistra, quelli di destra devono diminuire mentre quelli di sinistra aumenteranno.

Se fino ad ora tutto procede bene siete a buon punto, mentre, se le reazioni del modello dovessero risultare opposte a quanto scritto, significa che uno o più giroscopi sono invertiti (se, per esempio, inclinando il modello a sinistra e a destra i motori, anziché smorzare l’oscillazione tendono ad accentuarla, significa che il giroscopio degli alettoni risulta invertito).

A questo punto mettete il potenziometro del roll a zero, accendete la trasmittente e alimentate la scheda .

Il led dovrebbe lampeggiare velocemente 10 volte,  sulla trasmittente muoverete lo stick corrispondente al canale da invertire, in questo caso gli alettoni; il led dovrà lampeggiare continuamente per confermare la selezione.

Adesso il giroscopio risulterà invertito, non vi resta che riportare il potenziometro al 50%.

Ricontrollate per sicurezza che tutto coincida, ripetendo la prova dello scuotimento.

Ok il gioco è fatto, potete montare le eliche (nel giusto senso).

L’operazione di test va ora ripetuta facendo molto più attenzione: usate un abbigliamento protettivo, occhiali compresi.

In questo caso tenete il quadricottero molto più saldamente e lentamente portate il gas al 25%, poi inclinatelo nei diversi assi, verificando che il modello contrasti i vostri movimenti, se tutto vi sembra corretto verificate anche l’asse dello Yaw (coda-direzionale-timone), ruotandolo su se stesso.

Quest’ultimo asse risulta sempre un po’ meno facile da verificare perché il suo effetto è proporzionale con l’anticoppia generata dai diversi sensi di rotazione delle eliche.

Prima di provare a fare un po’ di hovering dovete ridurre le corse ed impostare un buon differenziale sulla vostra tx: 50% di riduzione di corsa su alettoni e cabra-picchia, con 30-40% di esponenziale; sullo yaw aumentate le corse al massimo con pochissimo esponenziale.

 Se il modello dovesse risultare poco visibile vi consiglio una buona illuminazione a strisce di led.


Se amate il fai da te ma preferite andare sul sicuro esistono dei veri e propri kit Quadcopter acquistabili su internet che hanno già pronti tutti i componenti. E' sufficiente acquistare il kit e assemblare i componenti.



Ecco il link di uno di questi kit acquistabili !!








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