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venerdì 12 settembre 2014

Con Amazon 15 e lode e Amazon Student i libri di scuola costano meno e la famiglia può respirare !!!






Il decreto Levi, rende più difficile per le famiglie risparmiare sui libri di scuola.

Amazon, colosso dell’ecommerce, è corso ai ripari proponendo fino a fine agosto sconti sui libri del 40%.

Con un’apposita app poi, permette anche di vendere e comprare libri scolastici usati.

Facciamo qualche passo indietro: di recente il Senato ha approvato un ddl (nuova disciplina del prezzo dei libri) che fa espresso divieto, a partire dal primo settembre, di applicare sconti sui libri superiori al 15% sul prezzo di copertina, salvo circostanze particolari.


Oltre alle famiglie che saranno costrette ad aumentare le uscite per libri e corredi scolastici, il primo a farne le spese è stato Amazon che finora era tra i pochi in grado di proporre forti sconti anche sui testi per lo studio.
Molte  GDO per eludere le nuove norme pur restando nella legalità hanno adottato l’escamotage di abbinare all’acquisto dei libri ulteriori sconti/buoni spesa spendibili nei propri punti vendita.

Amazon invece ha tenuto la percentuale stabilita per legge ma non fa pagare la spedizione che è gratuita per acquisti di importo superiore ai 19 euro.



Tutti i testi per la scuola col 15% di sconto reale che permetteranno a studenti e famiglie di abbattere le spese scolastiche e acquistare senza muoversi da casa.

Con l’Operazione 15 e Lode Amazon fa risparmiare sui libri scolastici e permette di riceverli comodamente a casa propria dopo averli scelti ed acquistati online. Disponibili col 15% di sconto tutti i testi delle scuole italiane e senza spese di spedizione.

I libri scontanti 2014/2015 disponibili su Amazon sono classificati per materie e per ordine delle scuole.
Presente inoltre un ottimo motore di ricerca che permette di cercare facilmente per titolo, per autore o tramite ISBN.

Circa 70 mila titoli per ogni classe e scuola, con una procedura di acquisto semplicissima e alla portata di tutti.
Niente più file nelle librerie, edicole o al supermercato per prenotare prima e ritirare poi i testi necessari.
Cosa importante, tra le altre cose, Amazon per la vendita delle dotazioni librarie utilizza il database nazionale dell’Associazione Italiana Editori, assicurando la disponibilità di tutti i titoli adottati da ogni istituto scolastico di ogni ordine e grado.

Grazie a 15 e Lode di Amazon è possibile sapere anche se ogni singolo libro è realmente adottato oppure semplicemente consigliato.

In ogni caso spedizioni rapide nel giro di qualche giorno o poco più, nell’ipotesi (rara) in cui il libro scelto non abbia la disponibilità immediata.

Un’apposita app per smartphone gratuita consente di trovare testi per la scuola e l’università a prezzo scontato, vendere i propri libri scolastici e trovare occasioni per l’acquisto di libri usati.

Si chiama Amazon Student è disponibile anche in italiano e consente di vendere su Amazon anche  film, giochi e gadget oltre ai libri di scuola.

Il funzionamento è semplice: si fa la scansione del codice a barre di ciò che si vuole vendere e poi si decide se ricevere in cambio un buono acquisto (immediatamente valido) del valore corrispondente sempre spendibile su Amazon per l’acquisto di libri o qualsiasi altra cosa.

La promozione Amazon 15 e Lode è in linea con gli sconti applicati dalla grande distribuzione; le offerte dei supermercati sui libri di scuola però rigirano lo sconto all’acquirente sotto forma di buono spesa o buono sconto.
Sempre che non si riescano a trovare nei mercatini i libri scolastici usati, resta quindi una valida opportunità per risparmiare.







domenica 21 luglio 2013

Prima di partire per le vacanze cosa controllare sulla vostra auto per viaggiare sicuri - Guida al check up dell'auto fai da te




Auto sicura – viaggio sicuro 
Possedere un’autovettura è pratico, ma comporta anche delle responsabilità. Perciò dovreste sottoporre la vostra macchina a periodici controlli. La pressione dei pneumatici è sufficiente? I fari sono perfettamente funzionanti? Sono cose che non richiedono molto tempo, ma che possono salvare la vita e far risparmiare un bel po’ di denaro. Perché chi effettua dei regolari e completi controlli sulla propria autovettura evita molti fastidi e viaggia in modo più sicuro. Qui di seguito vi mostriamo a cosa fare attenzione.

Una buona vacanza va preparata con la massima cura. A cominciare dal viaggio. Per ridurre al minimo i rischi, ad esempio, conviene controllare l'auto a tempo debito. In questo periodo molti costruttori annunciano dei veri e propri tagliandi estivi. 

Ma il fai-da-te non è impossibile


Si può cominciare, ad esempio, dal controllo di qualche livello, ad esempio del liquido di raffreddamento del motore: è un attimo verificare il livello nella vaschetta. Poi basta un'occhiata al radiatore e ai manicotti, ma anche al liquido lavavetri, ai filtri, alle cinghie e ai morsetti della batteria. E l'operazione può dirsi conclusa.


A questo punto, tocca all'olio. Una volta lo si cambiava ogni 10-15mila km, mentre oggi si può arrivare anche a 50 mila. Esistono lubrificanti minerali, più economici, o sintetici e semi sintetici che sono di qualità e durata superiori, ma se ne trovano anche di specifici. E' bene sapere che se non si usa l'olio giusto, indicato sul libretto di manutenzione, si può danneggiare il motore, intasare il filtro antismog o anche rovinare catalizzatore e sonda lambda. Il vero problema non è solo cambiarlo, ma è smaltire il vecchio lubrificante: che significa portarlo all'isola ecologica o in un centro del Consorzio degli oli usati (numero verde 800 863048). Stesso discorso va fatto per la batteria vecchia: rivolgersi al Consorzio nazionale batterie esauste (numero verde 800 869120).



Passiamo alle gomme. La pressione dei pneumatici dipende dal tipo di veicolo, dalla velocità e dal carico. Specialmente prima di affrontare un lungo viaggio è consigliabile controllare la pressione a pneumatici freddi – troverete il valore corretto nelle istruzioni per l’uso o sul veicolo stesso (ad esempio: nella portella del serbatoio); non dimenticate di controllare anche la pressione e le condizioni della ruota di scorta, nel caso dovesse servire.
Il loro stato di salute si vede innanzitutto dallo spessore del battistrada, che non può essere inferiore a 1,6 millimetri. Altrimenti si rischia una multa di ben 78 euro. Ma se la pressione è scarsa anche la gomma nuova si comporta male, perché finisce per surriscaldarsi o perdere aderenza, fino ad allungare la frenata. Sul bagnato la situazione è ipercritica: se l'usura ha piallato il battistrada, infatti, l'auto scivola sul velo di pioggia, attivando un pericoloso aquaplaning. La gomma sgonfia dura di meno e, facendo più attrito, peggiora il consumo. La pressione andrebbe misurata con il manometro almeno una volta al mese, a freddo: il giusto valore è indicato sul libretto di manutenzione. A pieno carico bisogna aumentare di 0,2/0,3 bar.



A condizionare la stabilità e la frenata, sono gli ammortizzatori. Dopo 60 mila km vanno fatti verificare. Ma è facile rendersi conto del loro stato: si dà una spinta verso il basso alla carrozzeria, davanti e dietro. Se l'auto torna all'altezza di prima con un movimento regolare, senza sussulti, è segno che sono efficienti. Capitolo bagagli. E' risaputo che non esiste alcun rapporto tra la durata delle vacanze e il volume dei bagagli. Fine settimana o mese intero, cambia, infatti, poco. Ma conviene caricare sapendo che aerodinamica e peso influenzano il comportamento dell'auto e il suo consumo. Viaggiare a 120 kmh in autostrada, con un ingombrante carico sul tetto, significa bruciare il 40% in più di carburante. I box sul tetto riducono l'impatto, ma arrivati a destinazione vanno smontati. Finestrini aperti? No grazie, almeno oltre gli 80 kmh: la resistenza all'avanzamento del veicolo peggiora di molto. Meglio rinfrescarsi con il climatizzatore anch'esso da ispezionare: potrebbe essere il momento di ricaricarlo con gas refrigerante e/o di cambiare il filtro antipolline. E veniamo al retroriflettente ad alta visibilità, cioè il giubbetto che dal 2004 bisogna indossare quando si esce dall'auto in panne, fuori città, va sempre tenuto a portata di mano. Pena, una multa di 38 euro e il taglio di 2 punti sulla patente. Stesso trattamento se si viaggia senza triangolo.




Inoltre chi guida con la patente scaduta rischia una multa di 155 euro. Ritiro della carta di circolazione e 155 euro di multa se l'auto non è stata revisionata. Certificato di assicurazione e relativo contrassegno, più carta verde per l'estero: se mancano, la multa è di 38 euro. Sanzione più pesante per la polizza scaduta: 779 euro e sequestro del veicolo.


Dimenticavamo gli animali. Con un solo animale domestico si può viaggiare liberamente, purché l'amico stia buono. Se gli animali sono più di uno, vanno tenuti nei contenitori nel vano di carico, meglio se di una station wagon o di un monovolume, ma soprattutto separato dall'abitacolo da un divisorio. I trasgressori si becca una multa piuttosto salata, da 78 a 311 euro e soprattutto il taglio di un punto sulla patente.

Decalogo di viaggio
Verificare di avere tutti i documenti: libretto di circolazione, certificato d’assicurazione, carta verde (per l’estero).
Verificare di disporre del triangolo per la segnalazione di auto in panne, del crick e della chiave per i bulloni delle ruote.
Evitare di partire nelle ore più “calde” sia dal punto di vista del traffico sia da quello del clima.
Evitare di mettersi in viaggio dopo aver mangiato per non rischiare colpi di sonno dovuti alla digestione.
Evitare gli alcolici prima della partenza. Il limite alcolemico è di 0.5 gr/l.
Posizionare correttamente le valige nel portabagagli. Il carico più pesante andrà collocato possibilmente verso il centro dell’auto per limitare le variazioni di comportamento dell’auto stessa.
Allacciare le cinture di sicurezza.
Assicurare i bambini sui seggiolini (fino a 15 kg) o sui riduttori omologati (fino ai 30 Kg).
Rispettare la distanza di sicurezza e i limiti di velocità.
Pianificare il percorso controllando le previsioni sul traffico e gli eventuali lavori in corso. Ad esempio, da http://blackpoint.smaniadisicurezza.it/index.jsp?pagina=34 è possibile scaricare gratuitamente sul navigatore la mappatura dei black points, punti critici della rete stradale italiana.
Controlli da effettuare all’autovettura prima di mettersi in viaggio
- Controllare la corretta pressione di gonfiaggio delle gomme e del ruotino/ruota di scorta.
- Verificare il consumo del battistrada e l’usura dei “fianchi” dei copertoni. Lo spessore del battistrada non deve essere inferiore a 1,6 mm, secondo il Codice della Strada (ma in realtà è bene che non scenda mai sotto i 2 mm).
- Se l’auto è molto carica aumentare la pressione delle gomme seguendo sempre le indicazioni del “Libretto d’uso e manutenzione”.
I “livelli” da controllare
- Olio motore
- Olio cambio
- Olio freni
- Liquido di raffreddamento
- Liquido lavavetri
- Cinghia di distribuzione, se l’autovettura ha più di 30.000 km
- Spazzole tergicristallo


Salvaguardare il portafoglio e l’ ambiente 
Il carburante diventa sempre più caro e anche l’ambiente vi sarà grato se guiderete in maniera cauta, in modo da risparmiare carburante. Per abbassare i consumi dovreste innanzi tutto rimuovere i pesi inutili dal bagagliaio (casse per le bibite ecc.). Quando fate dei piccoli giri in città, è consigliabile inserire la marcia successiva in tempi brevi.


Viaggiare ad una velocità di 100 invece che di 130 km/h nelle tappe più lunghe, in autostrada, vi farà risparmiare 2 litri di carburante ogni 100 chilometri.


Dispositivo ausiliare per l’avviamento
Capita a tutti, prima o poi, di dimenticare di spegnere le luci di posizione o l’autoradio. Ciò rischia di fare scaricare la batteria. Per caricare e avviare velocemente il vostro veicolo, il dispositivo d’avviamento ausiliare a batteria è la soluzione più semplice e veloce. In questo modo la batteria dell’auto viene rifornita nuovamente con l’energia necessaria attraverso una presa da 12 V o l’accendisigari entro massimo 30 minuti.




domenica 16 giugno 2013

9 buoni motivi per effettuare i tagliandi “fai da te” alla vostra auto e alla vostro moto o motociclo





Data la scarsa professionalità di alcuni meccanici, l'attuale periodo economico in cui si cerca di risparmiare il più possibile e la voglia di mettere mano personalmente ai propri mezzi sempre più persone decidono di effettuare la manutenzione “fai da te. Perché conviene???

I costi: sono spesso la prima ragione che spinge le persone ad evitare le officine. 

Un tagliando completo fatto in casa può arrivare a costare, usando componenti di marca, 1/3 rispetto alle officine.

- Costo della manodopera: Il lavoro di un meccanico va giustamente pagato. Negli ultimi anni le case costruttrici ed i meccanici indipendenti hanno adottato costi orari paragonabili a quelli di un dottore specializzato e tabelle orarie che indicano sempre tempi maggiori per l’esecuzione di un lavoro(Che potrebbe anche essere fatto in contemporanea ad altri). La maggior parte del costo di un tagliando è spesso la manodopera. Con il fai da te questo costo può essere evitato sfruttando il proprio tempo libero.

- Costo dei ricambi: Spesso prodotti equivalenti acquistati ad un autoricambi o su internet possono avere qualità pari o superiori con un costo d’acquisto ridotto della metà. Per esempio basti pensare che il Castrol Actevo usato dai centri autorizzati Honda per i suoi tagliandi ha un prezzo di listino di 19€ al litro, contro i 10€ al litro dello stesso identico prodotto comprato in un supermercato.


La seconda ragione che spinge le persone ad evitare le officine sono proprio i meccanici. Questi strani esseri si dividono in due grandi categorie: Meccanici professionali e meccanici della domenica. I primi sono coloro che tengono al proprio lavoro e che si impegnano giorno dopo giorno per offrire servizi di qualità, in cambio di prezzi adeguati, ai propri clienti. I secondi sono coloro che dopo aver guardato quanto guadagna un meccanico professionale decidono di diventarlo anche loro, lavorando a casaccio ed evitando di seguire ciò che dice la casa costruttrice.

- Certezza di un lavoro ben eseguito: Per quanto possa essere professionale un meccanico non potrete mai avere la certezza che il lavoro sia eseguito a regola d’arte. Seguendo il manuale d’officina della propria moto o della propria auto o seguendo le innumerevoli guide presenti su internet avrete sempre la certezza di un lavoro eseguito bene. Nel caso di meccanici poco professionali questo discorso può essere cambiato: Se il lavoro deve essere approssimativo perché non provare a farlo da soli?

- Certezza dell’esecuzione del lavoro: Pochissimi meccanici permettono di osservare il lavoro che viene svolto, pochi vi mostreranno i pezzi e l’olio cambiati e molti vi diranno cosa è stato fatto solo mostrandovi la fattura. Con il fai da te potrete sapere esattamente cosa è stato fatto.

- Sapere che danni sono stati fatti: Un’officina con esperienza difficilmente farà danni al vostro mezzo… Ma gli incidenti possono sempre capitare! Una vite stretta male può causare perdite d’olio, perdite di pressione o, nei casi più gravi, alla rottura del filetto. Un meccanico spesso e volentieri ripara il danno e fa finta di niente, mentre voi potrete conoscere il problema e prendere la decisione migliore per sistemarlo.

- Conoscere sempre gli interventi effettuati: Un meccanico, per ovvie ragioni, non può mettere costantemente mano alla vostra moto e non può ricordarsi tutto ciò che è stato fatto. Facendosi i tagliandi da soli è anche possibile effettuare controlli più ravvicinati, sostituire i componenti solo quando sono completamente usurati o sostituirli in anticipo se l’usura è precoce. Tenere un libretto con la manutenzione della vostra moto vi aiuterà ad effettuare una manutenzione migliore.



Molte persone sono felici di avere un Hobby come questo, molte altre vogliono semplicemente conoscere meglio il proprio mezzo.

- L’hobby: L’hobby del fai da te è molto diffuso. Tagliandare la propria auto o moto può essere un hobby ancora migliore! Vi terrà impegnati nelle giornate di pioggia e, nel caso delle manutenzioni più complesse, vi darà un passatempo da concludere in più giornate.

- La passione: Conoscere la propria auto o moto non è solo conoscere l’erogazione del motore, sapere come si comporta in curva o percorrerci migliaia di km, è sopratutto sapere come funziona e perché ha certe caratteristiche.

Un ulteriore incentivo al fai da te è la presenza del meccanico:

- Il meccanico: Se la vostra conoscenza sui motori è limitata, non volete mettere mano a componenti delicati come la distribuzione o semplicemente non avete tempo per effettuare tutti i lavori più difficili ricordatevi che il meccanico sarà sempre presente. Potrete effettuare voi la manutenzione ordinaria ed affidarvi a mani più esperte per la manutenzione straordinaria.






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