E' tempo di tornare a parlare di risparmio, con una serie di piccole regole e trucchi su come risparmiare che, se applicati con costanza, ci possono permette di economizzare cifre notevoli.
Risparmiare vuol dire non sprecare i soldi per cose che in realtà hanno poco valore ma fare degli acquisti più mirati cercando di trovare sempre un’alternativa valida che, per ogni cosa, ci permetta di spendere di meno.
Pur senza rendercene conto, ogni volta che andiamo a fare la spesa acquistiamo un sacco di oggetti inutili, la maggior parte dei quali monouso.
Nell'era in cui l'usa e getta è il credo principale, perché non proviamo a fermarci un attimo e chiederci se ne possiamo davvero fare a meno?
Ecco 27 oggetti, che la maggior parte di noi utilizza, ma dei quali potremmo tranquillamente fare a meno senza modificare la qualità della nostra vita.
1) Carta stagnola – anziché comprarla, riponete il cibo in un barattolo o in un piatto dotati di coperchio e realizzati con un materiale che si possa mettere nel forno senza causare danni.
2) Buste di plastica – Finalmente bannate per legge in italia e sostituite dai sacchetti biodegradabili, noi suggeriamo sempre di utilizzare una borsa riutilizzabile.
3) Salviette per la polvere – si deteriorano troppo velocemente: sceglieteli sempre di tessuto in microfibra, in modo che possano essere lavati numerose volte. O meglio ancora riutilizzate vecchi maglioni, o lenzuola usurate.
4) Rotolo di carta da cucina – molto meglio utilizzare il classico strofinaccio e rispolverare l'uso dei buon vecchi tovaglioli in stoffa.
5) Penne usa e getta – anziché riempire casa di penne scariche, acquistatene una di qualità dotata di cartucce ricaricabili.
6) Posate di plastica – utilizzate al loro posto quelle classiche in metallo.
7) Piatti di carta – lavare i piatti ogni sera può rappresentare una seccatura ma, credetemi, ne vale la pena.
8) Frutta e verdura confezionata – questi prodotti, se acquistati freschi, non hanno alcun bisogno della confezione (e sono anche più salutari...)
9) Snack confezionati singolarmente – un contenitore resistente può mantenerli tutti in buono stato permettendo di non disperdere nell'ambiente ingenti quantità di carta o plastica.
10) Rasoi usa e getta – investite una piccola somma in un rasoio che richieda solamente il ricambio della lama: sarà un ottimo investimento per il futuro.
11) Succhi in scatola – comprate una bottiglia di succo o, ancor meglio, preparatelo con le vostre manine; a questo punto versatelo in un contenitore riciclabile, naturalmente non di plastica.
12) Pannolini usa e getta – quelli lavabili non sono così difficili da utilizzare e rappresentano un'alternativa ecologica e decisamente valida al modello usa e getta. Essi sono disponibili in tessuto naturale o sintetico.
13) Fotocamere usa e getta – in quasi tutti i casi la scarsa qualità delle fotografie fa rimpiangere di non aver speso una piccola somma di denaro per acquistare una fotocamera professionale.
14) Bicchieri di plastica – molto meglio utilizzare quelli di vetro o di altro materiale.
15) Acqua imbottigliata – installate un filtro dell'acqua sul vostro rubinetto e portatene in tavola una caraffa a ogni pasto: nessuno avrà da ridire.
16) Batterie monouso – investite in batterie ricaricabili e recupererete il denaro speso sul lungo periodo.
17) Apriscatole elettrico – approfittate della forza dei vostri muscoli e rimarrete stupiti dalle vostre potenzialità.
18) Dolci confezionati – preparate da soli i vostri dolci, scegliendo i vostri ingredienti preferiti; poi conservateli in un contenitore riciclabile.
19) Salviette antibatteriche – se proprio non potete farne a meno, preferito il gel igienizzante per le mani.
20) Tovagliette usa e getta – rovesciare vino e caffè è una realtà della vita. Pulite le macchie non appena le fate.
21) Fazzoletti di carta – a meno che non abbiate un raffreddore tremendo, un comune fazzoletto di stoffa sarà perfettamente in grado di svolgere il loro compito.
22) Bollette cartacee – consultate on-line il vostro estratto conto, i movimenti della vostra carta di credito e così via.
23) Orologi usa e getta – se siete fortunati, il vostro nuovo acquisto arriverà a festeggiare il secondo compleanno. Un orologio tradizionale potrebbe, al contrario, rimanere con voi per un abbondante ventennio.
24) Detersivi classici: meglio optare per quelli alla spina o, al massimo quelli concentrati o ricariche che riducono, almeno la quantità di plastica utilizzata.
25) Salviettine struccanti: meglio optare per la pulizia del viso con tonico e latte detergente, meglio ancora se autoprodotti o di provenienza biologica.magari utilizzando la carta igienica al posto dei dischetti. Ci permetterà di riscoprire i vecchi riti quotidiani di ogni donna.
26) Bastoncini per le orecchie: E’ vero, oramai sono biodegradabili al 100%, ma le loro scatoline in plastica e/o cartone non sempre. In più, un loro uso errato può essere dannoso per il nostro canale uditivo. Per la pulizia esterna delle orecchie può avvenire anche con l’angolo arrotolato di una salvietta in stoffa. Se proprio non possiamo farne a meno, cerchiamo di utilizzarli con più parsimonia possibile.
27) Brillantante e sale per lavastoviglie: quello che molti non sanno è che non c’è nessun motivo di comprare costosi additivi per questo elettrodomestico, anzi: sostituendo il sale per lavastoviglie con del comune sale grosso non iodato si realizza un buon risparmio, ma soprattutto abbandonando i brillantanti industriali a favore di una soluzione di metà aceto bianco e metà alcol (preferibilmente quello bianco da cucina) o anche del solo aceto bianco evitiamo di mettere in bocca additivi chimici e sostanze lucidanti dalle oscure composizioni.
Inoltre investire in una pentola a pressione, permetterebbe di cuocere nella metà del tempo, facendo risparmiare sia gas sia tempo.
Riutilizzare l'acqua presente nella brocca portata in tavola, per annaffiare le piante o aggiungerla a quella per lavare i piatti.
Per concludere possiamo riutilizzare il lato bianco della carta stampata per scrivere la lista della spesa e l'elenco delle commissioni, eviteremo l'inutile acquisto di blocchi notes o post-it.
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