Quasi la metà del consumo energetico della macchina è da attribuire alla fase di "riposo"
Ben il 49% del consumo energetico di una stampante, che può arrivare a toccare anche 63 chilowattora all’anno, è assorbito nella fase di stand-by.
Semplicemente spegnendo lo strumento quando non lo utilizziamo, potremmo risparmiare più di un terzo della corrente impiegata e, quindi, avere anche un vantaggio in bolletta. In più, ciò garantirebbe un taglio di Co2 emessa di circa 12 Kg. Se poi sostituiamo alla carta vergine quella riciclata, il vantaggio è doppio: si salvano infatti, per ogni tonnellata di fogli risparmiati, 24 alberi e si tagliano le emissioni di 27 kg di Co2.
Ecco come ridurre gli sprechi di energia e carta !
RISPARMIO ENERGETICO STAMPANTI - Senza dubbio utile, la stampante è una periferica molto sprecona da utilizzare in maniera corretta e soprattutto con moderazione. È infatti uno strumento ad alto impatto ambientale, non solo a causa del suo consumo energetico ma anche dello spreco di carta che determina. Senza dimenticare che per la produzione di carta si abbattono alberi e che inchiostro e toner sono prodotti altamente inquinanti.
I CONSUMI ENERGETICI DETERMINATI DALL’UTILIZZO DELLA STAMPANTE - In particolare, una comune stampante può arrivare a consumare fino a 63 kWh di energia all’anno: una cifra che determina l’emissione in atmosfera di circa 50 kg di CO2. E non è ancora tutto: del suo consumo energetico, solo l’8 per cento viene impiegato in fase di stampa, il 49 per cento viene utilizzato quando la stampante è in standby e il restante 43 per cento di energia viene richiesta per lo spegnimento della stampante. Molte stampanti addirittura, consumano energia anche da spente: è fondamentale quindi staccare la presa elettrica durante i momenti in cui non vengono utilizzate.
Vi sono poi le stampanti multifunzione, quelle che in un unico apparecchio uniscono insieme fotocopiatrice, scanner e spesso anche il fax: in questo caso il consumo di energia sale.
COME RISPARMIARE ENERGIA CON LA STAMPANTE ED EVITARE SPRECHI DI CARTA
Ecco tutti i consigli utili su come utilizzare bene la stampante ed evitare sprechi di energia e carta:
- se dovete effettuare l’acquisto di una stampante, sceglietene una a risparmio energetico: sarà in grado di ridurre il consumo di energia fino al 95 per cento rispetto alle stampanti tradizionali;
- ricordate di spegnere sempre la stampante quando non la adoperate;
- controllate bene il documento prima di stamparlo in modo da evitare stampe inutili: utilizzate l’opzione “Anteprima di stampa” per vedere se l’impaginazione del documento è quello desiderato in modo da apportare le modifiche e poi mandare in stampa;
- stampate su carta riciclata tutte le volte in cui è possibile: una tonnellata di carta riciclata permette di evitare l’abbattimento di 24 alberi, lo spreco di 4.100 kWh di energia elettrica e di 26 mc di acqua e l’emissione in atmosfera di 27 kg di CO2;
- utilizzate la modalità di stampa a bassa risoluzione;
- privilegiate l’opzione fronte-retro e dove possibile, riducete i margini della pagina e la dimensione del carattere;
- stampate tutti i documenti in un’unica sessione: eviterete così che la stampante si scaldi ripetutamente consumando energia;
- fate ricorso alle funzioni di commento dei vostri software per l’edizione del testo invece di stamparlo in più versioni;
- se utilizzate una stampante laser, sappiate che la cartuccia del toner contiene sostanze nocive per contatto o inalazione pertanto seguite sempre le istruzioni riportate sul libretto della stampante in modo da capire come inserire o eliminare le cartucce nella maniera corretta;
- ricordate che cartucce e toner sono prodotti inquinanti e che devono essere smaltiti in maniera corretta. Verificate quindi le istruzioni indicate sul libretto della vostra stampante e in caso contattate le aziende specializzate che si occupano del loro smaltimento.
Quando vogliamo stampare una pagina internet, si apre sempre un terno al lotto: verranno tre pagine al posto di una perché vengon presi dentro anche i banner pubblicitari? Basterà l’anteprima di stampa? In generale è sempre meglio evitare di sprecare carta stampando, ma se proprio è necessario cerchiamo di farlo bene.
Sul sito Ideageek abbiamo trovato degli utilissimi consigli che vogliamo condividere con voi, che vi risparmieranno un notevole dispendio di carta e perdite di tempo.
CHROME: PRINTER FRENDLY Se Chrome è il browser scelto, Print Friendly potrebbe essere l’addon giusto. La stampa è immediatamente resa più facile grazie al fatto che viene aggiunto un pulsante della barra degli strumenti, così non è più necessario navigare attraverso i vari menu di Chrome.
Ci sono alcuni modi in cui è possibile migliorare la stampa delle pagine web. Un modo facile e veloce per risparmiare carta e inchiostro è spuntare la casella Remove Image, ma è inoltre possibile utilizzare il menu a discesa Text Size per stipare quanti più contenuti possibili su ogni pagina.
Nella finestra dell’Anteprima di Stampa, è possibile fare clic su qualsiasi elemento della pagina per rimuoverlo, così si può facilmente eliminare pubblicità ed elementi indesiderati. Non appena si preme il pulsante Print la solita finestra di dialogo di stampa verrà chiamata in azione in modo che sia possibile scegliere di stampare a una qualità inferiore per risparmiare ancora più inchiostro.
FIREFOX – PRINT EDIT. Print Edit è un altro addon a cui è possibile accedere tramite un pulsante della barra degli strumenti – anche se, stranamente, questo è un pulsante multifunzione che ha come impostazione predefinita la normale stampa. Fare clic sulla freccia a destra del pulsante e selezionare Print Edit per iniziare a modificare i parametri.
L’addon fa un lavoro magnifico nel rimuovere tutti i contenuti inutili da solo, senza dover fare nulla. Un algoritmo è utilizzato per identificare le barre di navigazione, i banner e le pubblicità che devono essere rimossi, ma poi si è liberi di iniziare a modificare il contenuto rimanente.
Fare clic su qualsiasi elemento della pagina – sia esso testo o immagine – e diventa possibile utilizzare la barra degli strumenti superiore per scegliere cosa fare. Fare clic su Delete e l’elemento selezionato verrà rimosso e il resto della pagina spostato a riempire lo spazio vacante. È anche possibile utilizzare l’opzione Hide per non stampare un particolare elemento, ma lasciare un riquadro invisibile al suo posto per conservare la formattazione.
Lo immaginavate che la scelta del font influisce sul consumo d’inchiostro della vostra stampante?
Ebbene sì , è possibile risparmiare inchiostro grazie ad un "Ecofont", un font che riduce il consumo d'inchiostro grazie alla presenza di numerosi minutissimi buchi nella sagoma dei caratteri. La stima del risparmio, possibile con qualunque stampante (a getto d'inchiostro o a toner) e con qualunque sistema operativo (Linux, Mac OS X, Windows), variava dal 15 al 25%.
Ecofont è scaricabile gratuitamente (come Vera Sans), però va installato, cosa che non tutti gli utenti sanno fare e che in un ambiente con molti computer da gestire potrebbe rivelarsi un'impresa notevole.
Ma si può risparmiare di più e tribolare di meno, basta usare il font Century Gothic, che ha il vantaggio di essere già preinstallato nella maggior parte dei computer. Rispetto all'Arial comunemente utilizzato, il Century Gothic consuma infatti circa il 30% d'inchiostro in meno.
Un risultato ancora migliore di quello dell'Ecofont. Considerato il costo del toner, e ancor più quello dell'inchiostro per le stampanti a getto, il 30% di riduzione non è da sottovalutare.
Secondo Printer.com, fra i font preinstallati più comuni utilizzati per la stampa di testi, i più parsimoniosi, dopo il Century Gothic, sono Ecofont, Times Roman, Calibri e Verdana; consumano invece di più, rispetto all'Arial tradizionale, i font Sans Serif, Trebuchet, Tahoma e Franklin Gothic Medium. Uno stesso testo costa 74 dollari se scritto in Franklin Gothic Medium, 67 se si usa l'Arial, e 46 dollari se si usa Century Gothic.
Tuttavia occorre tenere presente che il Century Gothic tende a occupare più spazio in larghezza rispetto ad Arial o Times, per cui quello che si risparmia in inchiostro può finire per essere speso in carta.
Se convenga o meno spendere qualcosina in più di carta dipende dal rapporto fra costo della carta e costo dell'inchiostro della specifica stampante.
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