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venerdì 25 ottobre 2013

Come eliminare i cattivi odori dal frigorifero in maniera naturale - rimedi naturali, semplici ed efficaci.






Per eliminare i cattivi odori dal frigorifero non serve sprecare denaro in prodotti chimici non solo costosi ma anche nocivi per l’ambiente e per la salute se non utilizzati correttamente. Basta ricorrere ad alcuni rimedi naturali, semplici ed efficaci.

Anche a voi sarà capitato di aprire lo sportello del frigorifero e di sentire del cattivo odore. Alimenti andati a male, cibi dall’odore particolarmente forte come ad esempio il pesce: sono diversi i motivi che possono causare odori sgradevoli. Un problema abbastanza frequente ma che è possibile risolvere in maniera piuttosto semplice e soprattutto in modo del tutto naturale senza sprecare denaro in prodotti chimici nocivi per l’ambiente e se non utilizzati bene anche per la salute.

ELIMINARE I CATTIVI ODORI DAL FRIGORIFERO - Sapete ad esempio che pulire i vari scomparti del frigorifero con una spugna imbevuta di una soluzione di acqua e aceto o bicarbonato vi permetterà non solo di eliminare i cattivi odori ma anche di igienizzare al meglio l’elettrodomestico?
Ecco tutti i rimedi naturali per mantenere il frigorifero profumato e al riparo dai cattivi odori:

ACETO E BICARBONATO
Oltre alla soluzione con l’acqua da utilizzare per la detersione dei diversi ripiani, potete versare un po’ di bicarbonato in un bicchiere e riporlo in un angolo del frigorifero: assorbirà i cattivi odori. Stessa cosa per l’aceto che con il suo profumo elimina e copre i cattivi odori: cercate però di non esagerare con la quantità.

CAFFE’
Anche i fondi di caffè sono un rimedio perfetto per evitare i cattivi odori. Vi basterà riporli all’interno del frigorifero in una ciotola. In alternativa, una volta terminato tutto il caffè non gettate via il pacchetto sottovuoto in cui era contenuto ma riponetelo in un angolo del frigorifero e vedrete come assorbirà gli odori.

LIMONE
Anche una fetta di limone abbastanza spessa può rivelarsi un ottimo rimedio naturale profuma-frigorifero. Ricordate di sostituirla almeno una volta a settimana.

PATATE
Infine, anche le patate sono un rimedio della nonna in grado di assorbire i cattivi odori provenienti dal frigorifero. Sarà sufficiente riporne una in frigo dopo averla sbucciata e poi lasciarla lì per un po’: assorbirà gli odori forti come ad esempio quello del melone.





domenica 20 ottobre 2013

Eliminare le tossine e depurare l’organismo in maniera naturale e LOW COST






Mangiare tanta frutta e verdura, bere molta acqua e fare un po' di attività fisica all’aria aperta: basta poco per disintossicare l’organismo dalle tossine in eccesso.

Avete esagerato a tavola oppure avete dovuto assumere per un po’ di tempo alcuni farmaci e ora vi sentite stanchi, gonfi e un po’ appesantiti? Niente panico, la colpa è tutta delle tossine accumulate dall’organismo.

I RIMEDI NATURALI CONTRO LE TOSSINE - Le tossine possono essere di due tipi: endogene quando vengono prodotte dal corpo a causa dei cibi ingeriti oppure esogene quando sono dovute a coloranti, eccipienti o conservanti. Per depurare l’organismo è pertanto necessario stimolare l’attività di tutti quegli organi quali i reni, il fegato, l’intestino e i polmoni che si presentano come i fisiologici depuratori del nostro corpo. Ma come? Un primo rimedio naturale potrebbe essere quello di assumere determinati alimenti dalle proprietà disintossicanti come ad esempio carciofi e asparagi.

COME ELIMINARE LE TOSSINE IN MODO NATURALE - Ecco i nostri consigli per rimettersi in forma in modo naturale, depurando l’organismo dalle tossine in eccesso:
Per cominciare, evitate di digiunare perché così facendo rallentate il metabolismo ottenendo l’effetto contrario.
Oltre agli asparagi e ai carciofi, a tavola non fatevi mancare cavoli e broccoli, ricchi di sostanze utili all’attività di detossificazione del fegato, l’aglio che è importante per disintossicare l’intestino e ancora frutta e verdura fresca di ogni tipo dall’ananas al sedano fino al melone e alla cipolla.
Perfetto anche lo yogurt: scegliete quello magro e consumatene almeno due al giorno.
Non trascurate l’esercizio fisico, anche il sudore permette di disintossicare l’organismo.

Bevete molta acqua: bastano due litri al giorno per eliminare la maggior parte delle tossine accumulate dall’organismo contribuendo anche mantenere in perfetta salute fegato e reni.
Evitate succhi di frutti zuccherati e bevande gassate ricche di coloranti e additivi altrimenti non otterrete alcun beneficio e bevete solo acqua semplice, al massimo aggiungete un pizzico di limone.

Anche le tisane hanno un effetto depurativo importante per l’organismo.

Infine, un altro rimedio utile potrebbe essere quello di effettuare uno scrub settimanale in modo da eliminare le cellule morte, favorire la microcircolazione e ridare elasticità alla pelle.







sabato 12 ottobre 2013

Decluttering...eliminare tutte le cose vecchie e riorganizzare gli spazi per vivere meglio ! Per risparmiare tempo prezioso, quello che perdiamo quando non troviamo qualcosa, e per guadagnare spazio in casa.






Sarà capitato anche a voi di ritrovarvi con i cassetti così pieni da non riuscire più a trovare nulla. Se è così, anche per voi è giunto il momento di buttare via le cose vecchie che non servono più e iniziare a fare un po’ di spazio.

DECLUTTERING CASA E SPACE CLEANER - Proprio per questo, gli inglesi e gli americani si sono inventati “il decluttering”, il cui significato è “togliere quello che ingombra” e lo “Space cleaner” che è invece l’arte di riorganizzare i propri spazi e di conseguenza anche la propria vita distaccandosi da tutta una serie di oggetti che ci legano troppo al passato e che a volte ci ricordano eventi spiacevoli. E poi si sa, vivere in mezzo al disordine certo non ci facilita la vita.

I VANTAGGI DEL DECLUTTERING - Rimettere in ordine eliminando tutto quello che non serve più ci permetterà di guadagnare tempo prezioso: pensate a tutto quello perso al mattino mentre cercate le chiavi di casa e non riuscite a trovarle, senza contare la preoccupazione che questa cosa genera in voi data anche la fretta.
Inoltre, dopo aver fatto spazio noterete che vi sentirete subito meglio e di buonumore anche se a volte eliminare ciò che non ci serve più può essere davvero difficile nonostante si tratti di oggetti inutili ma che abbiamo con noi da troppo tempo per potercene liberare senza pensarci troppo.

COME ELIMINARE LE COSE CHE NON CI SERVONO – Ecco quindi alcuni semplici consigli per un decluttering perfetto:

Innanzitutto, pensate a una sorta di piano delle stanze da cui partire e, a seconda del tempo a vostra disposizione, riordinatene una per volta. Potete scegliere se dedicare al decluttering mezz’ora al giorno o se fare tutto durante il fine settimana.

Una volta scelta la stanza, a poco a poco iniziate a svuotare i diversi cassetti passando poi alla libreria, alla credenza o agli altri mobili.

Selezionate bene il materiale recuperato perché magari c’è qualcosa che è ancora possibile recuperare: abiti vecchi, accessori vintage che non vi piacciono più, oggetti per la casa. In tal caso potete provare a vendere tutto su internet o nei tanti mercatini dell’usato che trovate in giro per le vostre città.

Assolutamente vietato spostare tutto in soffitta facendo in modo che la roba vecchia inizi a sommergere anche quello spazio. Ricordate che affinchè il decluttering abbia un senso è necessario che le cose da eliminare escano dalla vostra casa.

Per dividere al meglio i vari oggetti potete attrezzarvi con alcune scatole di cartone in cui suddividere le cose da buttare, quelle da regalare e quelle da avviare alla raccolta differenziata.
In alternativa, perché non provate invece ad organizzare uno swap party con le amiche? Chiedete anche a loro di portare le cose che non usano più ma che possono ancora essere utili, e scambiatele. Avrete così dato una seconda vita agli oggetti.
Se invece vi siete resi conto di aver accumulato molti libri, potreste provare a donarli alle biblioteche o alle sale pubbliche di lettura del vostro quartiere oppure semplicemente potete regalarli ai vostri amici e familiari.
Non appena tutto sarà di nuovo in ordine, per evitare che il caos si riappropri delle vostre stanze, evitate di portare a casa troppi giornali o cataloghi: dopo averli letti avviateli alla raccolta differenziata oppure riciclateli in maniera creativa: ecco qui tante idee curiose.
Infine, se proprio non siete riusciti a liberarvi di alcune cose, almeno datevi una scadenza per buttarle via. Mettetele tutte in uno scatolone e se dopo qualche mese vi rendete conto che quella scatola non è più stata riaperta, buttate o regalate tutto senza pensarci su due volte.

Da dove iniziare
Iniziate a piccoli passi. Potreste pensare di procedere dedicandovi ad una stanza alla volta, eleggendo il riordino di uno dei locali come obiettivo di una intera settimana. Se il lavoro risulta particolarmente faticoso, chiedete alla vostra famiglia di aiutarvi. L'aiuto della famiglia è fondamentale, anche poiché gli oggetti ormai inutilizzati potrebbero non essere vostri, ma appartenere ad uno dei familiari.
Anche per quanto concerne le singole stanze, procedete a poco a poco. Iniziate dalla libreria, ad esempio; il giorno successivo dedicatevi ai cassetti ed il giorno dopo ancora concentratevi sulla credenza o su di uno qualsiasi dei mobili presenti. Dal successo del primo step di decluttering trarrete l'energia necessaria per proseguire.

Come procedere nel fare spazio
Dopo il primo successo, stabilite una vera e propria tabella di marcia, che potrà essere suddivisa in più settimane, soprattutto se le aree da liberare richiedono grandi sforzi. Pensiamo ad esempio a cantine, garage e soffitte oggetto dell'accumulo di beni materiali durato per decenni. Potrete decidere di dedicare al decluttering 15-30 minuti alla volta, in modo da poter recuperare gli oggetti da donare ad altri o da barattare, rendendoli presentabili e controllandone il funzionamento prima di proseguire nel riordino.

Il metodo delle quattro scatole
Prima di mettervi all'opera procuratevi quattro scatoloni, in cui suddividere: oggetti da conservare, oggetti che possono essere messi in vendita, oggetti da barattare o da regalare, imballaggi riciclabili che possono essere destinati alla raccolta differenziata. Al termine della sessione di decluttering potrete rivalutare la reale utilità degli oggetti che avevate in un primo momento deciso di conservare, organizzarvi per destinare correttamente tra i rifiuti eventuali materiali da imballaggio, individuare ciò che potrebbe essere spunto di riciclo creativo e selezionare quanto potreste donare, barattare o mettere in vendita.

Come evitare nuovi accumuli
Il cambiamento inizia da noi e dalle abitudini della nostra famiglia o dei nostri coinquilini. Accumulo e disordine si formano principalmente a causa di scarsa organizzazione e di comportamenti noncuranti del mantenimento dell'ordine (in ogni caso, non maniacale) e della necessità di evitare accumuli. Tra gli oggetti che più facilmente si accumulano occupando spazio prezioso troviamo le riviste. Donatele a chiunque abbia il desiderio di leggerle e magari valutate di sottoscrivere un abbonamento online ai giornali che amate di più.
Altri elementi che potrebbero accumularsi facilmente del tempo sono i capi d'abbigliamento, le scarpe e gli accessori. In questo caso potrete approfittare del cambio di stagione per liberarvi di quanto non viene più indossato, regalandolo, scambiandolo o donandolo ad associazioni caritatevoli. Per evitare nuovi accumuli, cercate di tenere sempre a mente ciò che è presente nel vostro armadio e che ancora potreste indossare, in modo da evitare acquisti inutili.
Se il vostro problema è invece l'accumulo di libri, che leggerete soltanto una volta e abbandonerete in un angolo, risolvete la situazione chiedendo i volumi necessari in prestito dalle biblioteche, che di solito possono fornire anche materiale audiovisivo e riviste. Ricordatevi delle possibilità offerte dalla condivisione. E' inutile acquistare costosi strumenti da cucina o elettronici, se essi verranno utilizzati in modo molto sporadico. Gelatiere, centrifughe, stampanti e altri macchinari ingombranti possono essere offerti in condivisione da parenti o amici. Infine, comprate solo ciò che realmente vi occorre: ecco l'unica vera regola di base per evitare gli accumuli, valida non soltanto per gli abiti o le riviste, ma per tutti gli oggetti della casa.

La destinazione degli oggetti inutili
Liberarsi degli oggetti inutili non deve generare il risvolto negativo di un consistente accumulo di rifiuti non riciclabili. Teniamo sempre conto del fatto che gli oggetti che a noi non occorrono più potrebbero ritrovare nuova vita ed un reale utilizzo in casa d'altri. Ecco che dunque è possibile stilare una lista degli oggetti di cui ci si vorrebbe liberare, da inviare ad amici e parenti, che potranno comunicarvi i loro desideri.
Potreste dedicarvi ad uno swap-party; donare i libri alle biblioteche o rivenderli ai negozi dell'usato, oppure cederli a scuole o associazioni benefiche, che potrebbero essere la destinazione ideale di molti altri oggetti, compresi i gadget tecnologici e gli abiti. Un'opportunità da non sottovalutare è costituita dal baratto, un'attività supportata sempre più spesso sia dalla nascita di comunità e di piattaforme online dedicate ad esso, sia da realtà locali impegnate nell'organizzazione di eventi dedicati proprio allo scambio degli oggetti non più utilizzati.
Non avrete timore di generare sprechi se sarete certi che i vostri oggetti potranno essere finalmente utilizzati come si deve e vi sentirete di certo più leggeri e liberi all'interno di un abitazione della quale i beni accumulati ed affastellati in ogni dove non saranno più il simbolo.



lunedì 15 luglio 2013

Con il caldo arrivano le zanzare... ecco i rimedi naturali e low cost per eliminarle del tutto e combattere il prurito da puntura


Come ogni anno, con l’arrivo della bella stagione si ripresentano puntualmente, con il loro fastidioso ronzio e le loro punture sempre inopportune, le zanzare: insetti che si annidano e proliferano nelle acque stagnanti e che solitamente ci colpiscono a tradimento, lasciandoci addosso, come ricordo, rossori, gonfiori e pruriti.


Se, nonostante tutto il vostro impegno e l’impiego massiccio di metodi naturali ed ecologici per tenere ben lontani questi indesiderati ospiti estivi, non siete riusciti ad evitare di essere punti, cerchiamo di venire in vostro aiuto segnalandovi i rimedi fai-da-te più diffusi per limitare, per quanto possibile, antiestetici gonfiori e fastidiosissimi pruriti (a patto però che non soffriate di allergie: in questo caso, solo un esperto può davvero esservi utile!).

1) Ghiaccio
Passare sulla vostra puntura un cubetto di ghiaccio avvolto in un fazzoletto di cotone ben pulito dovrebbe donarvi un po’ di sollievo, attenuando il prurito e rinfrescandovi.

2) Saliva
Un rimedio di emergenza ma, in mancanza di altro, utile per alleviare prurito e gonfiore, consiste nel bagnare la puntura con un po’ di saliva.

3) Dentifricio
Applicate un po’ di dentifricio, preferibilmente al mentolo, sulla puntura e lasciatelo asciugare per 15-20 minuti prima di lavarlo via: dovrebbe attenuare l’irritazione e concedervi un po’ di sollievo dal prurito.

4) Miele
Il miele ha proprietà antibatteriche che possono rivelarsi utili di fronte ad una puntura di insetto: per questo potete utilizzarlo sull’area di pelle irritata, da solo oppure mescolato insieme ad un cucchiaino di bicarbonato di sodio.

5) Limone
Secondo la saggezza popolare, strofinare sulla pelle una fettina di limone permette di evitare le punture di zanzare. Se tuttavia siete già stati punti, tenete presente che il limone è utile anche per lenire gonfiori e pruriti.

6) Cipolla
Tra i cosiddetti “rimedi della nonna” c’è anche quello di passare sulla puntura una fettina di cipolla: l’odore non vi favorirà nella vostra vita sociale, ma il sacrificio potrebbe essere compensato dalla scomparsa del prurito.

7) Sale
Sciogliete un cucchiaio di sale in un bicchiere d’acqua e, con l’aiuto di un batuffolo, tamponate l’area della puntura, in modo da ridurre l’infiammazione.

8) Tea Tree Oil
Reperibile in farmacia e in erboristeria, il tea tree oil a base di maleleuca è un valido lenitivo per combattere le piccole irritazioni della pelle, comprese anche le punture di zanzara.

9) Aglio
Sempre secondo la saggezza popolare, strofinare dell’aglio sulla puntura di insetto dovrebbe svolgere un’azione lenitiva, attenuando gonfiori e pruriti (a patto che l’odore non vi crei disagi). Inoltre, pare che mangiare abitualmente aglio contribuisca a tenere lontane le zanzare e a prevenire future irritazioni.

10) Bicarbonato di sodio
Abbiamo già visto all’opera il bicarbonato di sodio associato al miele. In alternativa, è possibile mescolarlo con dell’acqua, in modo da ottenere una pasta da applicare sulla puntura.

11) Aspirina
Se non siete allergici o sensibili a questo farmaco, potete schiacciare una compressa e mescolarla con dell’acqua, per poi passare la pasta ricavata sulla zona irritata: si dice sia un rimedio efficace quanto semplice.

12) Lavanda
Anche la lavanda ha proprietà  lenitive e rinfrescanti: per questo, potete strofinare sulla vostra puntura delle foglie di lavanda oppure tamponarla con un batuffolo intriso di olio essenziale di lavanda.

13) Aloe Vera
Come la lavanda, anche l’aloe vera è famosa per le sue proprietà lenitive: pertanto, applicando un gel o un preparato all’aloe vera sulla puntura, infiammazione e prurito dovrebbero sparire.

14) Olio curativo post-puntura fai-da-te
Ecco un olio curativo post punture applicabile con uno di quei dosatori a pallina rotante che potrete recuperare da vecchi deodoranti o che potrete acquistare in farmacia o in erboristeria.
o.e Geranium 3 ml
o.e. Citronella 1 ml
o.e. Eucalyptus 2 ml
o.e. tea tree 2ml
applicare 1-2 gocce sul morso

RIDDEX LO SCACCIA INSETTI

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Vi abbiamo spiegato quali possono essere i rimedi alle punture di zanzare....ma se volessimo catturarle in modo da preverirne le punture ?

Ecco come potete costruire una vera e propria trappola anti zanzare in grado di catturarle all'interno di una semplice ed economicissima bottiglia di plastica !!

Nessuna sostanza chimica artificiale, niente 'spiralette' né diffusori di 'profumi' da attaccare alla presa di corrente.

Ecco cosa occorre:
1 grammo di lievito di birra
4 cucchiai di zucchero
200 ml di acqua
Una bottiglia di plastica da 2 litri
Cartone o cartoncino nero
Scotch
Un contenitore per riscaldare l'acqua.

Per prima cosa, occorre tagliare la bottiglia di plastica e farlo un centimetro prima che inizi a diminuire la sua circonferenza. Dovrebbe essere tagliata in modo uniforme ed orizzontalmente.



Nel frattempo, si riscalda l'acqua e vi si versa lo zucchero, mescolando fino a quando non si sarà sciolto. La soluzione va lasciata raffreddare. È preferibile far bollire l'acqua circa 10 minuti per eliminare eventuali tracce di cloro. Successivamente l'acqua zuccherata va versata nella parte inferiore della bottiglia.


A questo punto, all'acqua sarà fredda si aggiunge il lievito senza mescolarlo in modo che la reazione chimica duri di più. Ciò produce diossido di carbonio (CO2) in piccole quantità, la principale 'attrattiva' per le zanzare. Mettere la parte superiore della bottiglia capovolta come un imbuto e inserirla dentro l'altra metà. Sigillare con nastro adesivo attorno ai bordi, in modo che la CO2 si concentri solo al centro del contenitore.


Rivestire l'intera bottiglia di cartoncino nero. Attenzione, la parte superiore non va coperta. La trappola deve essere posta in un angolo buio e preferibilmente umido. Per gli esterni, basta metterla in un angolo o appesa al soffitto, perforando il contenitore.


Dopo due settimane, basta staccare il cartoncino per vedere il risultato. Allora, l'”imbuto” andrà smontato per eliminare le zanzare intrappolate all'interno. Basta poi riempire la bottiglia con gli ingredienti già utilizzati per creare una nuova trappola.

TENDA MAGIC MASH STOP ZANZARE

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martedì 7 maggio 2013

10 semplici consigli da usare ogni giorno per risparmiare sulla energia elettrica e ridurre la bolletta della luce



Il consumo dell’energia elettrica nazionale è determinato per circa il 25% dall’illuminazione e dall’uso energetico degli elettrodomestici nell’ambito domestico.

Con semplici gesti e azioni quotidiane è possibile ridurre il nostro (cattivo) impatto sull’ambiente e abbassare ad un livello più “naturale” la nostra impronta ecologica così da risparmiare energia riducendo il consumo energetico.

Eccovi un vademecum di 10 buone azioni per risparmiare energia elettrica contribuendo a proteggere il nostro ambiente e le nostre tasche.

Come risparmiare energia elettrica ad uso domestico alleggerendo la bolletta della luce:

1 LUCE NATURALE - Sfruttare il più possibile la luce naturale aprendo le tende e alzando le tapparelle e spegnere le lampadine quando si esce dalle stanze aiuta a ridurre il consumo energia elettrica

2 LAMPADINE - Sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo: durano dieci volte di più e consumano 1/5 in meno aiutando così ad alleggerire la bolletta della luce

3 PARETI - Scegliere lampadari senza plafoniere: non oscurando le lampadine a basso consumo faranno più luce e ne serviranno meno inoltre tinteggiare le pareti di colori chiari e usare più specchi. Le stanze saranno più luminose così da risparmiare energia e corrente elettrica

4 CLASSE A -  Per risparmiare l’energia elettrica scegliere elettrodomestici di classe energetica A ed evitare di abbassare la temperatura del frigorifero sotto ai 3°C. Sbrinare regolarmente il congelatore: uno strato di ghiaccio funziona da isolante e fa aumentare i consumi energetici

5 CALDO FREDDO - Evitare di mettere il frigorifero vicino al forno o lavastoviglie e tutto ciò che produce calore distanziato di almeno 10 cm dal muro. Questo si traduce anche in una maggior sicurezza contro gli incendi e contro le bollette della luce salate.

6 LAVATRICE - Meglio non lavare in lavatrice a temperature superiori a 60°C.

7 LAVASTOVIGLIE - Evitare i cicli di lavaggio (lavastoviglie) a basse temperature. Asportare i residui più grossi di pietanze dalle stoviglie per evitare l’intasamento del filtro con conseguente riduzione dell’efficacia del lavaggio.

8 FORNO - Spegnere il forno qualche minuto prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo.

9 TERMOSTATO - Regolare il termostato dei condizionatori d’aria in modo da mantenere tra interno ed esterno una modesta differenza di temperatura (non più di 5-6 gradi). 26-27°C d’estate sono la temperatura ideale sia per il risparmio energetico sia per la salute umana. Utilizzare la funzione “Deumidificazione”.

10 STAND-BY - Meglio non mantenere le apparecchiature elettroniche (TV,lettori DVD, Computer, Carica batterie, ecc.) in stand-by quando non vengono usate. Le apparecchiature in stand-by continuano a consumare elettricità e sono la prima causa di incendi domestici. Non lasciare inseriti nelle spine i caricabatteria: i trasformatori continuano inesorabile il loro consumo energetico.




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