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mercoledì 16 luglio 2014

Obsolescenza programmata sugli SMARTPHONE - Come difendersi e come correre ai ripari con l'aiuto di internet - La guida completa per combattere le strategie del mercato HIGH TECH






I vostri dispositivi si rompono troppo spesso o diventano improvvisamente vecchi?

Ecco come contrastare l'obsolescenza programmata uno dei mali che affligge tutti i più moderni prodotti HIGH TECH, nati "per durare poco" !!



Le origini dell' " OBSOLESCENZA PROGRAMMATA "
Sembrerà strano, ma tutto iniziò con una lampadina ad incandescenza. Era il 23 dicembre 1929 e i produttori mondiali di lampadine decisero che i loro prodotti avevano una vita troppo lunga e loro un margine di profitto troppo esiguo. Trovarono quindi un accordo per accorciare artificialmente la durata delle lampadine, portandola a circa 1.000 ore dalle precedenti 2.500 ore.
Quello che passò alla storia come accordo Phoebus o Cartello Phoebus (anche se qualcuno parla di complotto delle lampadine) fu la prima occasione in cui si parlò di obsolescenza programmata.


L’obsolescenza programmata è una strategia messa in atto dai produttori di telefoni e gadget elettronici che vorrebbe portarci a sostituire i nostri dispositivi molto più spesso di quanto non sarebbe necessario.

Ecco la GUIDA COMPLETA su come difenderci e come correre ai ripari con l’aiuto di internet.

Uno degli esempi di OBSOLESCENZA PROGRAMMATA più evidenti è quella di alcuni SMARTPHONE di ultima generazione.

Spesso se ci si reca in negozi di telefonica e si espone il problema di una batteria non più perfettamente funzionate, ci viene proposto di sostituire direttamente l’intero smartphone, secondo una strategia messa in atto dai produttori di telefoni, chiamata “obsolescenza programmata”.

Questa strategia prevede la realizzazione e la messa in vendita di prodotti difficili da riparare, sempre meno resistenti rispetto ai loro predecessori, con pezzi di ricambio praticamente introvabili, che costringono quindi i consumatori a cambiarli con una frequenza molto più alta rispetto agli anni passati.

Il costo di una batteria nuova, però, è solo una frazione minima rispetto al costo di un dispositivo nuovo, e spesso le batterie non sono nemmeno così difficili da trovare, soprattutto se ci si arma di pazienza e ci si mette a fare una bella ricerca in internet, dove abbondano i siti specializzati in ricambi, sia originali che compatibili, per telefoni di tutte le marche, forme e dimensioni.

Inoltre, sostituendo solo la batteria invece dell’intero telefono, si realizza un considerevole risparmio economico e si contribuisce anche a ridurre la produzione di rifiuti elettrici ed elettronici, che sta raggiungendo livelli impressionanti.

Se poi si mettesse in atto qualche piccolo trucco per far durare di più la batteria si prolungherebbe naturalmente la durata della batteria.

Ecco alcuni trucchi per aumentare la durata della batteria sui dispositi APPLE e ANDROID :

- consigli sul corretto uso dei dispositivi Apple per l'aumento della durata della batteria

I dispositivi mobili di Apple sono straordinari grazie alle loro innumerevoli funzioni messe a disposizione dell’utente ma l’unico difetto ancora irrisolto sembra essere la scarsa durata della batteria.


Nuumerosi utenti hanno lamentato un vero e proprio prosciugamento della batteria a vista d’occhio.

Esistono alcuni trucchi per far durare di più la batteria del proprio iPhone, iPad e iPod Touch!


1. Spegni il dispositivo durante la notte
Perchè sprecare energia utile se durante la notte nessuno utilizzerà il dispositivo? In media, ogni notte, dormiamo circa 8 ore e ovviamente in questo tempo non utilizziamo l’iPhone ne l’iPad.
Per evitare inutili sprechi facciamo riposare anche il dispositivo spegnendolo regolarmente per le ore di lunga inattività.



2. Disattiva il bluetooth, il WiFi, la connessione internet 3G e il GPS
Se prevedi che non dovrai utilizzare il wireless, il Bluetooth, internet 3G o il GPS per i prossimi 30 minuti, ti conviene disattivare il servizio dalle Impostazioni di iOS: impiegare qualche secondo per attivare/disattivare le funzioni ti farà recuperare diverse ore di autonomia.


Per disattivare il:

WiFi: Impostazioni > Wi-Fi
internet 3G: Impostazioni > Generali > Rete > disattiva “Abilita 3G” e “Dati cellulare”
Bluetooth: Impostazioni > Generali > Rete > Bluetooth
GPS: Impostazioni > Localizzazione


3. Mantieni attiva la localizzazione solo per alcune apps
Quasi tutte le applicazioni per iOS richiedono il consenso per utilizzare la localizzazione del dispositivo anche se il servizio non è essenziale per il corretto funzionamento. Gli sviluppatori sfruttano la localizzazione a fini statistici e per mirare le campagne iAd pertanto possiamo limitare al minimo indispensabile la localizzazione di queste apps.

Puoi attivare la localizzazione per: Mappe, Facebook, Twitter, Instagram e Trova il mio iPhone.

La gestione delle apps puoi farla dal menù Impostazioni > Localizzazione, attivando/disattivando le appuminosità con gli appositi toogle.



4. Disattiva la regolazione della luminosità automatica e settala manualmente impostando il cursore al 60%
Non è necessario trasformare l’iPhone in una abat-jour pertanto in base all’utilizzo e alle capacità della vista, regoliamo la luminosità del display degli iDevice in modo razionale.

Ti suggerisco questa configurazione: vai in Impostazioni > Luminosità e imposta lo slider al 60%, un pò più avanti della metà e disattiva la luminosità automatica che effettua spesso futili variazioni di luminosità.


5. Disattiva le notifiche inutili
Così come per la localizzazione, ogni app richiede la possibilità di inviarti notifiche Push al fine di annunciarti novità dallo sviluppatore. Poichè la nostra vita è fin troppo piena di pubblicità, limitiamo le push notification alle app essenziali e in particolare a quelle che richiedono il nostro intervento immediato.

Per decidere da quali applicazioni possiamo ricevere notifiche, andiamo nel menù Impostazioni di iOS oppure in Impostazioni > Notifiche.

Ti consiglio di attivare le notifiche per le seguenti apps: Twitter, Facebook (Messaggi, Richieste di amicizia e Post in bacheca), Messaggi e Mail.


6. Aggiorna sempre iOS all’ultima versione ma non essere frettoloso
Poichè ogni nuova relase non porta sempre e solo vantaggi, aspetta qualche giorno dal rilascio prima di effettuare l’update e cerca di trovare in rete le opinioni degli altri utenti riguardo l’ultima versione rilasciata: se ritieni che sia priva di bug, procedi con l’aggiornamento del software.



7. Carica correttamente la batteria
La salute della batteria è importante per ottenere buone performance in termini di durata per questo motivo è necessario effettuare un ciclo di ricarica completo almeno una volta al mese.

Cosa devi fare? Utilizza il dispositivo finchè la batteria non si scarica completamente. Quando sarà esaurita e proverai ad accendere l’iDevice ti comparirà un immagine che ti indica di collegare il dispositivo al caricabatterie. Non collegarlo subito, attendi almeno un paio di ore lasciando il melafonino a riposo e poi mettilo in ricarica utilizzando preferibilmente l’adattatore a parete fornito in dotazione.


8. Privilegia l’uso del caricabatterie a parete
Se inserisci l’adattatore mentre l’iPhone/iPad è acceso, spegnilo normalmente; se il tuo iDevice è completamente scarico, si accenderà automaticamente dopo qualche minuto dal momento in cui lo colleghi al caricabatterie, anche in questo caso spegnilo: sul display non compariranno informazioni sulla ricarica, ma il processo si completerà correttamente.

Ricordati di usare gli accessori originali Apple forniti in dotazione o prodotti di aziende ben affermate nel settore; evita l’impiego di caricabatterie e cavi dock acquistati dai siti o negozi “made in China”.


9. Attiva la modalità “Uso in aereo”
La maggior parte dei telefoni cellulari, smartphone e tablet offrono la cosiddetta modalità Aereo, Airplane mode o Volo che in iOS prende il nome di “Uso in aereo”. E’ necessario utilizzare questo profilo quando siamo a bordo di un aeromobile poichè le connessioni wireless del device potrebbero interferire con le apparecchiature radio della vettura.

Attivando “Uso in aereo” viene disattivata la linea telefonica, internet 3G, Bluetooth, Wi-Fi e GPS ma è possibile ascoltare musica, guardare video, usare le apps e leggere le mail scaricate in locale.

Poichè non vogliamo risparmiare la batteria solo quando siamo in volo, ti consiglio di attivare la modalità “Uso in aereo” anche quando sei in un posto in cui la copertura di rete non è abbastanza forte così il dispositivo non dovrà ricercare continuamente la rete sprecando energia utile.


10. Chiudi le apps aperte in background (multitasking)
Elimina dal multitasking le app che usi meno frequentemente: premi due volte il tasto Home, comparirà l’elenco delle apps aperte in background; mantieni poggiato il dito sull’icona di un’applicazione finchè tutte le icone inizieranno a tremolare e apparirà un pallino rosso in alto a sinistra; premi quel pallino per chiudere le app aperte nel multitasking.


Blocca l’iPhone
Molto probabilmente metti già in atto questa precauzione e per questo motivo che indico un’efficacia bassa anche se in realtà è medio-alta.

iOS offre la possibilità di bloccare gli iDevice semplicemente premendo il tasto ON/OFF del dispositivo; in questo modo, il display si spegnerà mettendo l’iPhone in standby a basso consumo energetico. Nei momenti in cui non dovrai usare il dispositivo (anche tra un SMS e l’altro) non dimenticare di bloccarlo. Puoi impostare il blocco automatico da Impostazioni > Generali > Blocco automatico, impostando l’intervallo di tempo che deve trascorrere prima dell’attivazione del blocco.


- consigli sul corretto uso degli SMARTHONE che utilizzano ANDROID per l'aumento della durata della batteria


1. Utilizzare solo batterie originali.
È il primo e più elementare consiglio che possiamo offrirvi, ma è anche quello che viene meno seguito, in quanto per risparmiare qualche soldo sono tante le persone che si dotano di accessori e di batterie non originali, che a parte l’illusione di convenienza data dal risparmio iniziale, alla fine hanno una durata nettamente inferiore rispetto ai modelli originali.

2. Ridurre il tempo per lo spegnimento dello schermo.
Tante persone impostano tempi di spegnimento piuttosto lunghi, anche di alcuni minuti, per lo spegnimento automatico, nell’errata convinzione che altrimenti il telefono possa spegnersi loro in mano. In realtà, finché c’è attività sullo schermo, il conto alla rovescia per lo spegnimento automatico non si innesca. Normalmente, inoltre, l’utente medio sblocca il telefono una quarantina di volte al giorno e lo rimette in borsa o in tasca ancora acceso: con lo spegnimento impostato anche solo a un minuto, vuol dire che il telefono rimane attivo con schermo alla massima luminosità per 40 minuti extra al giorno. Se si porta la durata a 15 secondi, i minuti diventano automaticamente 10.

3. Disattivare la luminosità automatica dello schermo.
Il sistema di luminosità automatica dello schermo lascia al software la decisione dell’intensità di luce da attribuire allo schermo, decisa in base alle informazioni ricevute da un sensore: purtroppo, però, spesso lo schermo si setta automaticamente a una luminosità troppo intensa di quella che realmente servirebbe.

4. Usare sfondi di colore scuro.
A prima vista può sembrare un inutile dettaglio, ma gli sfondi di colore chiaro consumano molta batteria, soprattutto in dispositivi dotati di schermi AMOLED (ad esempio, la quasi totalità dei Samsung). Se scegliamo sfondi e immagini di colore scuro, evitando le soluzioni animate, saremo in grado di incrementare la batteria del 10% al giorno.

5. Disattivare la vibrazione.  La vibrazione che si attiva ogni volta che tocchiamo un tasto, oltre a risultare alla lunga anche un po’ fastidiosa, consuma molta più batteria di quanto non si pensi, e allo stesso modo, la stessa cosa succede anche con la vibrazione che accompagna la suoneria. Se potete, disattivatela lasciando solo i toni.

6. Utilizzate la modalità blocco. È una funzione che vi permette di disattivare con un unico tocco la vibrazione, il trasferimento dati e il wi-fi, e andrebbe utilizzata tutte le volte che, per un determinato periodo di tempo, siete costretti a dover lasciar da parte tutte le funzioni di uno smartphone, ad eccezione delle telefonate. Questo sistema vi permetterà di risparmiare tantissima batteria, fino al 30% al giorno.

7. Disattivare Bluetooth, NFC e GPS e selezionate Wi-Fi intelligente.
Le prime tre tecnologie che abbiamo appena citato consumano tantissima batteria e, nel normale utilizzo quotidiano, sono quelle che vengono utilizzate di meno e possono essere tranquillamente lasciate spente, e attivate solo nel momento in cui servono. Per il wi-fi il discorso è leggermente diverso: nelle impostazioni, infatti, c’è la possibilità di lasciarlo acceso anche quando il telefono è in stato di stand-by, evitando lo spreco energetico dato dalla riconnessione alla rete tutte le volte che il dispositivo viene sbloccato.

8. Disattivare funzioni e controlli avanzati.
I controlli avanzati, ad esempio quelli gestuali o quelli che riconoscono i suoni, sono molto accattivanti ma purtroppo consumano tantissima batteria; disattivarli permetterà di risparmiare fino al 30% di carica al giorno.

9. Imparate a visualizzare le notifiche senza sbloccare il telefono.
Alcune suite, ad esempio Dynamic Notifications, permettono di visualizzare tutte le notifiche che riceviamo sul telefono, come quelle dai social network, le mail, etc, direttamente da blocco schermo, senza dover tutte le volte sbloccare il telefono per accedere allo schermo. Così facendo, il risparmio di batteria sarà di circa 10% al giorno.

10. Applicazioni sempre aggiornate.
Tanti degli aggiornamenti che coinvolgono le nostre applicazioni vengono rilasciati anche per incrementare la durata della batteria, trattandosi questo di un problema particolarmente sentito tra gli utenti di smatrphone. Aggiornare periodicamente le applicazioni vuol quindi assicurarsi l’ultima versione, spesso più snella ed energeticamente conveniente rispetto a quella precedente. Allo stesso modo, sforzatevi di eliminare tutte le applicazioni che non utilizzate da almeno due settimane: tante di queste applicazioni rimangono infatti attive in background, consumando batteria.

11. …ma in modo manuale!
Ci sono tante applicazioni che, una volta aperte, si connettono automaticamente alla rete per verificare che non vi siano nuovi aggiornamenti da installare Si tratta di una funzione comoda ma eccessivamente dispendiosa in termini di batteria: è molto meglio che gli aggiornamenti vengano fatti manualmente, periodicamente, magari con il telefono collegato al caricatore.

12. Disattivare le sincronizzazioni automatiche di social e profilo Google.
Le funzioni di sincronizzazione automatica consumano quantitativi vergognosi di batteria, in quanto spesso vengono eseguiti ogni 15 minuti circa. Le sincronizzazioni possono essere eseguite manualmente, di tanto in tanto o quando servono, “rubandoci” qualche secondo di tempo ma salvaguardando la durata della batteria.

13. Impostate la modalità aereo dove c’è poco segnale.
Se siete in una lunga galleria, sui tornanti di montagna, in un luogo sotterraneo o in qualsiasi altro posto che interferisca con la buona ricezione del segnale, mettete sempre il telefono in modalità aereo, in quanto la ricerca costante del segnale è in grado di prosciugarvi la batteria in pochissimo tempo.

14. State… al fresco!
Le batterie degli smartphone funzionano meglio se tenute al fresco, mentre se sottoposte a un eccessivo calore si scaricano più facilmente. State attenti quindi a dove lasciate il telefono, evitando di lasciarlo al sole o di tenerlo troppo a lungo in tasca.




Combattere l'obsolescenza programmata dei computer con l' Open source
Se dietro l'obsolescenza programmata si nascondono motivazioni prettamente economiche, una possibile arma di difesa degli utenti è quello di utilizzare prodotti open source. Tanto in campo software, quanto in campo hardware.

I sistemi operativi con codice sorgente libero, infatti, hanno la pregevole caratteristica di adattarsi a componenti hardware anche datate. In questo modo, anche se un computer desktop o laptop dovesse essere in là con gli anni, si può provare a riciclarlo installando una delle tante distribuzioni Linux presenti sul web.


Combattere l'obsolescenza programmata cambiando mentalità
Reagire a questa imposizione anche dal punto di vista materiale, tecnico, pratico è possibile. La prima cosa da fare è non dare per scontato quello che ci viene detto: se il rivenditore di turno suggerisce di cambiare la macchina piuttosto che sostituire il pezzo, informiamoci se per caso esistono strade alternative, vediamo se qualcuno ha condiviso lo stesso problema e magari una soluzione a esso. Non buttiamo quello che sembra superato e obsoleto, ci sarà sempre qualcuno a cui potrà essere utile.

Il riutilizzo, lo scambio dell’usato, il riciclo, persino la reinvenzione e lo studio, con un po’ di fantasia, di nuovi utilizzi per gli oggetti.

Numerose sono le iniziative che si stanno mettendo in campo per frenare (e perchè no, arrestare) il dilagare dell’obsolescenza programmata: dal riciclo creativo, che si propone di dare nuova vita ad oggetti destinati a finire nei rifiuti (abiti, pneumatici consumati, cartoni da imballo, ecc.), alla diffusione in internet di istruzioni e schemi per riparare elettrodomestici rotti o sbloccarli dall’obsolescenza.

Basterebbe molto poco per limitare il consumismo sfrenato: riparare un elettrodomestico invece di sostituirlo in caso di malfunzionamento, o allungare il ciclo di vita di un prodotto, invece di renderci vittime della pubblicità e della moda.


In Germania e in Olanda, ad esempio, la Repair Café Foundation sta creando una rete di caffé, dove si possono incontrare riparatori e persone che hanno oggetti da riparare, il tutto gratuitamente. Chi ha un’abilità, la mette a disposizione di chi ha oggetti da riparare; così, davanti ad una tazza di caffé, è possibile insegnare / imparare un mestiere, salvare un oggetto dalla discarica e socializzare, conoscendo nuove persone.


Anche il web ci viene in aiuto, con siti in grado di fornire guide e manuali per la riparazione di oggetti (howstuffworks.com e ifixit.com, per citarne alcuni), oltre ad offrire un luogo di incontro e di scambio di opinioni e consigli, su specifici forum.

L’abitudine all’usa e getta e al tutto e subito, ci fa dimenticare troppo spesso che tutte le nostre scelte consumistiche hanno e avranno un impatto sull’ambiente adesso e negli anni a venire. Dedicare un po’ di tempo in più a trovare una soluzione più economica e sostenibile, prima di dismettere qualunque oggetto che possediamo, è una scelta responsabile, che ci premierà nel tempo.







lunedì 30 settembre 2013

Tutti i trucchi per risparmiare inchiostro e allungare la vita delle cartucce della vostra stampante - Come stampare in maniera intelligente




Uno dei problemi più fastidiosi dell'era informatica è la bassa durata delle cartucce di inchiostro della stampante e il loro prezzo elevato, tanto che una stampante nuova, costa meno di due cartucce di inchiostro !!

Ecco alcuni semplici ma utilissimi trucchi per allungare la vita delle stampanti e delle cartucce di inchiostro.
Come fare le stampe in modo più efficiente e con meno sprechi.

Tralasciando il fatto che, a seconda della tipologia di stampante che si acquista, è già possibile risparmiare inchiostro e toner, in questo articolo, supponiamo che abbiamo già una nostra stampante e che vogliamo utilizzarla nel modo più efficiente per farla durare di più , mantenendo una decente qualità di stampa.

1) Usare l'Ecofont
Il carattere Ecofont è stato sviluppato dalla Spranq e, come si può vedere nell'immagine, è un tipo di scrittura caratterizzato da minuscoli fori che fanno risparmiare inchiostro.
Chiaramente, l'immagine è ingrandita, la scrittura reale posso assicurare, è assolutamente leggibile e presentabile anche a livello lavorativo e aziendale.
Secondo le stime, questo tipo di di carattere fa risparmiare circa il 20% di inchiostro o di toner, rispetto ai font standard.
Per usare la versione gratuita si deve scaricare il file ttf dell'Ecofont Vera Sans regular.
Sul sito sono disponibili comunque istruzioni dettagliate per guidare utenti meno esperti all'installazione; su Windows, è facilissimo e basta spostare il file ttf scaricato, nella cartella C:/Windows/Fonts.
Aprendo, ad esempio, Microsoft Office Word, si troverà, nel menu a tendina della scelta carattere, il tipo Ecofont Sans.

Consigli generali nello scrivere sui programmi di video scrittura sul computer come Word o OpenOffice sono poi di usare il meno possibile il testo in grassetto e di scrvere con caratteri più piccoli.

Per i grafici e i designer conviene che utilizzino le moderne tecniche di separazione dei colori al fine di evitare inutili sprechi di inchiostro.

2) La Revisione del documento
Ritengo sia assolutamente inutile stampare qualcosa, prima di aver rivisto a fondo il contenuto per controllare errori e rischiare di dover stampare un documento più e più volte.
Selezionare quindi quello che si vuole stampare perchè, generalmente, di un manuale o di un libro, si può aver bisogno solo di alcune pagine o alcuni capitoli quindi è inutile stamparlo tutto interamente.
Inoltre è veramente dispendioso stampare la grafica, le foto e i disegni quando quel che interessa è soltanto il testo.

3) Configurare le opzioni di Word
Se si stampa una parte di testo per la correzione di bozze si deve sempre stare attenti a stampare con attivata l'opzione "bozza veloce".
Prma di stapare quindi è consigliabile assicurarsi che questa opzione sia settata correttamente, quindi senza mai stampare cliccando sul pulsanti di stampa ma andando su File-->Stampa-->Proprietà di stampa.

4) Quando si stampa di una pagina web oppure interi siti internet, bisogna fare attenzione a tutti gli elementi inutili ed eliminare tutta la grafica, pubblicità e immagini.
Si può fare senza software aggiuntivi ma, molto meglio grazie a dei servizi online come Print What You Like descritti in un altro post.

5) Usare un programma che gestisca meglio le stampe.
Printeco è un programma per Windows che si installa come estensione di Microsoft Office per Word, Excel e Powerpoint.
La versione gratuita per uso personale permette di gestire la stampa dei documenti aperti con i programmi Office in modo da risparmiare inchiostro e fogli di carta con semplicità.

Un altro programma più complesso e interessante è GreenPrint che analizza i processi di stampa e, guidato dall'utente, elimina da solo tutte quelle pagine che vengono stampate inutilmente e quelle indesiderate.
Inoltre, è possibile stampare un file trasformandolo in PDF, che non richiede nè inchiostro/toner nè carta.
Per fornire un po 'di motivazione, GreenPrint tiene traccia della quantità di carta che riesce a far risparmiare.

6) Opzioni di configurazione di una stampante
Invece di scegliere manualmente la "bassa qualità" o la "bozza veloce" ad ogni stampa, come indicato sopra, è preferibile mettere questa impostazione di default in modo da usarla sempre e, solo occasionalmente, cambiare manualmente per stampare a qualità più alta.
Per impostare permanentemente le impostazioni di stampa, bisogna andare (per Windows) su Start > Impostazioni > Stampanti e fax, premere il tasto destro sulla stampante che viene utilizzata, selezionare "Preferenze di stampa".
Ora, il modo di presentare queste opzioni dipende dalla marca della stampante quindi cerco di dare una linea guida generale per dove trovare le opzioni che interessano questo post.

a) Prima di tutto, prendere nota delle opzioni di layout di stampa.
Si deve considerare si possono stampare più pagine su un unico pezzo di carta e su entrambi i lati di un foglio.
Entrambe le opzioni possono risparmiare un sacco di inchiostro / toner e carta stessa.
Devo ricordare che se si modificano le impostazioni da qui, ogni processo di stampa userà questa impostazione predefinita.

b) Stampare in bianco e nero (greyscale) perchè la cartuccia dei colori costa molto di più della cartuccia nera e si consuma molto rapidamente.

c) Per alcune stampanti è possibile ridurre la risoluzione grafica.
Questa opzione è di solito all'interno del menu "impostazioni avanzate".
300 dpi (dots per inch) sono in genere sufficienti per la maggior parte degli scopi, tra l'altro, l'alta risoluzione ha senso solo se si sta utilizzando carta fotografica di alta qualità perchè la carta normale non recepisce alcun miglioramento.

A seconda dei casi poi, alcune stampanti, hanno delle opzioni predefinite per il risparmio di inchiostro che si chiama, generalmente, "Ecoprint" e, se c'è, conviene usarla.

7) Usare sempre l'anteprima di stampa e controllare ciò che si sta stampando.
Dopo si può decidere di modificare manualmente le impostazioni, per esempio, stampare più pagine su un foglio solo oppure di ridurre le dimensioni di un'immagine o, ancora, per fogli di calcolo tipo Excel, diminuire la dimensione delle tabelle stringendole in modo appropriato e facendone entrare il più possibile in un unico foglio.

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8) Quando si avvia una stampa, pare banale dirlo, ma non si pensi che il pc non abbia recepito il comando.
Capita spesso infatti che il computer tardi a stampare, perché magari è rallentato da altri programmi o processi, e ho visto persone inesperte premere più volte il tasto di stampa perché convinti che il pc non abbia preso il comando.
Il risultato è poi di avere 5/6 copie dello stesso foglio perché è stato stampato più volte.
Ebbene, basta premere il tasto stampa una sola volta e attendere perchè nel caso ci siano errori, questi verranno senz'altro segnalati: può essere che si sia inceppata la carta, può essere finita, oppure ci sono problemi di comunicazione tra stampante e pc o ancora la stampante è spenta...
Nei casi in cui ci si sbagliasse bisogna cancellare i processi e le code di stampa.

9) Spegnere la stampante quando non viene utilizzata perché, a parte il risparmio energetico, bisogna anche sapere che, quando essa è spenta, le cartucce di inchiostro vengono protette e non si seccano conservando una maggiore autonomia di inchiostro.

10) Stampare fino a che non si esaurisce del tutto la cartuccia senza allarmarsi se il pc segnala che l'inchiostro sta per esaurirsi.

11) Per ultima cosa, consiglio sempre di dare una letta ai manuali di istruzione della stampante per seguire i consigli di manutenzione che vengono regolarmente ignorati da tutti.

12) In generale è sempre meglio evitare di sprecare carta stampando, ma se proprio è necessario cerchiamo di farlo bene. A seconda del broswer utilizzato è possibile risparmiare inchiostro grazie a delle semplici ma utili ADD-ON.

CHROME: PRINTER FRENDLY Se Chrome è il browser scelto, Print Friendly  potrebbe essere l’addon giusto. La stampa è immediatamente resa più facile grazie al fatto che viene aggiunto un pulsante della barra degli strumenti, così non è più necessario navigare attraverso i vari menu di Chrome.
Ci sono alcuni modi in cui è possibile migliorare la stampa delle pagine web.

Un modo facile e veloce per risparmiare carta e inchiostro è spuntare la casella Remove Image, ma è inoltre possibile utilizzare il menu a discesa Text Size per stipare quanti più contenuti possibili su ogni pagina.
Nella finestra dell’Anteprima di Stampa, è possibile fare clic su qualsiasi elemento della pagina per rimuoverlo, così si può facilmente eliminare pubblicità ed elementi indesiderati. Non appena si preme il pulsante Print la solita finestra di dialogo di stampa verrà chiamata in azione in modo che sia possibile scegliere di stampare a una qualità inferiore per risparmiare ancora più inchiostro.

FIREFOXPRINT EDIT. Print Edit è un altro addon a cui è possibile accedere tramite un pulsante della barra degli strumenti – anche se, stranamente, questo è un pulsante multifunzione che ha come impostazione predefinita la normale stampa. Fare clic sulla freccia a destra del pulsante e selezionare Print Edit per iniziare a modificare i parametri.
L’addon fa un lavoro magnifico nel rimuovere tutti i contenuti inutili da solo, senza dover fare nulla. Un algoritmo è utilizzato per identificare le barre di navigazione, i banner e le pubblicità che devono essere rimossi, ma poi si è liberi di iniziare a modificare il contenuto rimanente.
Fare clic su qualsiasi elemento della pagina – sia esso testo o immagine – e diventa possibile utilizzare la barra degli strumenti superiore per scegliere cosa fare. Fare clic su Delete e l’elemento selezionato verrà rimosso e il resto della pagina spostato a riempire lo spazio vacante. È anche possibile utilizzare l’opzione Hide per non stampare un particolare elemento, ma lasciare un riquadro invisibile al suo posto per conservare la formattazione.

13) Se vuoi stampare il contenuto di un sito Internet, senza gli elementi inutili che ti farebbero solo sprecare inchiostro e carta, puoi utilizzare il servizio gratuito PrintWhatYouLike. Infatti PrintWhatYouLike permette di confezionare, a partire da una pagina Web, una pagina da stampare con i soli contenuti del sito Internet.

Collegati sul sito Internet di PrintWhatYouLike, digita l’indirizzo della pagina Web da stampare nel campo di testo Enter a url to start e fai click sul pulsante Start.

La pagina Web che si apre è composta da due parti: una a destra, contente la pagina Web da stampare, ed una a sinistra, contente gli strumenti di lavoro per eliminare gli elementi inutili dalla pagina Web da stampare. Passando con il mouse sugli elementi della pagina Web da stampare questi vengono delimitati con una cornice rossa.

Fai click con il tasto sinistro del mouse sugli elementi che intendi stampare per selezionarli (saranno evidenziati di colore giallo) e fai click sul pulsante Isolate nella sezione Selection. Viene creata una pagina Web con solo gli elementi selezionati. Se la pagina Web ha uno sfondo colorato e vuoi rimuoverlo, fai click sul pulsante Remove Background.

Per stampare la pagina Web ripulita degli elementi grafici inutili, fai infine click sul pulsante Print.

Segnalateci se avete altri utili consigli su come risparmiare inchiostro e cartucce !!

Ricordatevi che esistono siti che vendono cartucce non originali per tutti i modelli di stampanti a costi molto ridotti :

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domenica 11 agosto 2013

A.A.A. affittasi - Borsette, computer e canoe il business delle cose a noleggio - Se non puoi permetterlo... puoi sempre noleggiarlo !!!



Non puoi permettertelo ? Perchè impazzire quando hai voglia di qualcosa.... se oggi puoi affittare qualunque cosa su internet !!!


Esplode l'affare degli oggetti dello scambio tra privati, che si affidano alle numerose piattaforme online. Fino a qualche tempo fa erano gettonatissimi beni di lusso, ma ognugno oggi propone l'usato che ha in casa !


La seconda vita degli oggetti. 
Affittare quello che non si usa ed entrare così nell'era del "consumo collaborativo". Se un tempo si noleggiavano solo barche, macchine e beni di lusso, ora si corregge il tiro. Ciascuno comincia a guardarsi in casa, una sorta di analisi del sé in chiave domestica, mettendo a frutto le proprie risorse.

Grazie al noleggio, anche tra privati, ci si scopre meno poveri del previsto. Secondo una ricerca del settimanale Forbes ciascuno nasconde in casa un capitale di circa tremila euro. Una volta individuato il "tesoretto" non è facile metterlo a reddito con il vecchio cartello rent e così anche il noleggio diventa 2.0.

Ed è boom di siti specializzati tra borse, scarponi da sci, giochi e pc.

I primi a decollare, intuendo la volubilità dei gusti femminili, sono stati quelli di borse. Borseinaffitto.it nasce dall'idea di un gruppo di personal shopper ed esperte di tendenze che propongono modelli da sfoggiare a tempo determinato.

Servizio simile su bagandco.it 

Il loro motto? Il vero lusso è cambiare.
Si trova praticamente di tutto nel neonato locLoc.it , piattaforma made in Italy dedicata al noleggio tra privati. Dubbi sulle prestazioni della macchina fotografica? Su Locloc.it si prova con meno di 4 euro al giorno. Il Mac utile per una trasferta si ottiene con 60 euro risparmiandone più di 1400. Il passeggino si porta a casa con 2 euro mentre il lettino da campeggio con 1,80.

Stesso concetto per Aaanoleggio.it che mette in rete il trattore, la roulotte e i gettonatissimi abiti da sposa. Stenta invece a decollare l'affitto dei giochi, forse perché i genitori pensano che i propri piccoli non debbano dividersi mai dal proprio orso di peluche o dal trenino.

Bambinigiochi.it è un servizio di noleggio a canone mensile, mentre Articolibambini.com, in una piattaforma mista, mette a disposizione giochi e abiti.
Ma qui in Italia non si riesce a prendere il via.

Più complessa la filosofia per Reoose.com, il primo ecostore del riutilizzo. L'idea è di attribuire un valore agli oggetti e, con una sorta di moneta virtuale, assegnare dei crediti. Il valore in crediti è studiato in base alla categoria e all'impatto inquinante dell'oggetto durante lo smaltimento. Non è tutto.

Grazie a leverduredelmioorto.it si può persino noleggiare un orto. Funziona così: da un lato c'è il cittadino che paga il canone e segue la crescita sul web. Dall'altro il coltivatore.

Tempo libero, hobbies, nautica, ecc... offrono sul mercato centinaia di prodotti. Purtroppo il costo d'acquisto di questi prodotti risulta normalmente un impegno notevole che non tutti sono disposti ad intraprendere.

Ecco dunque che il noleggio viene incontro a chi non è in grado o non vuole sostenere alti costi ma vuole seguire le proprie passioni.





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