L'aula del Senato ha detto sì all'estensione del bonus sulle ristrutturazioni edilizie anche agli elettrodomestici
Ci saranno agevolazioni anche per frigorifero
L'aula del Senato ha infatti approvato l'estensione del bonus delle ristrutturazioni anche ai grandi elettrodomestici
Un emendamento del governo prevede poi l'estensione del bonus del 65% anche per le caldaie e gli impianti a pompe di calore. Approvato anche un emendamento che impegna il Governo a cercare di evitare l'aumento dell'Iva dal 4 al 21% per i supporti integrativi dei libri scolastici.
Pertanto i grandi elettrodomestici
Il governo ha tolto la dicitura che rendeva esplicito l'intervento per gli elettrodomestici "a libera istallazione" ma lo sconto, ad una prima lettura, non è limitato ai soli elettrodomestici da incasso, bensi' ai "grandi elettrodomestici
Il cambio di formulazione, poi, ha poi reso "aggiuntiva" rispetto al tetto dei 96.000 euro previsti per i lavori di ristrutturazione, la somma di 10.000 euro di spesa (e quindi di 5.000 euro di sconto da spalmare in 10 anni) che potrà essere utilizzata per l'acquisto di mobili o degli elettrodomestici cosiddetti "bianchi".
Il bonus per la sicurezza
Non solo. Altre spese che potranno essere detratte, sempre nella misura del 50%, sono quelle relative alla messa in sicurezza degli edifici sotto l'aspetto antisismico.
I limiti: occhio alle ristrutturazioni
Attenzione, però: l'acquisto di arredi potrà godere del beneficio fiscale solo se questi saranno abbinati a lavori di ristrutturazione, e se i mobili in questione riguarderanno lo spazio su cui si stanno effettuando gli interventi (se si ristruttura il tinello, non si potrà detrarre l'acquisto di un guardaroba, per capirsi).
La documentazione
Le spese dovranno essere documentate e antecedenti al 31 dicembre 2013.
Il pagamento deve essere realizzato attraverso un bonifico bancario o postale da cui risulti con chiarezza la causale del versamento e in cui non manchino alcuni dati:il codice fiscale di chi sostiene la spesa per l’acquisto degli arredi, e quello di chi riceve il pagamento, oppure la sua partita Iva.