E’ stata resa pubblica sulla Gazzetta Ufficiale la nuova tabella dell’equo compenso o meglio la legge sul diritto d’autore, stabilita mediate Decreto dal Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini ed entrerà in vigore tra 10 giorni.
Ma vediamo anzitutto cos’è la legge dell’equo compenso.
L'EQUO COMPENSO è un contributo imposto ai produttori e agli importatori di prodotti elettronici, finalizzati alla riproduzione o alla registrazione di contenuti creativi, a titolo di indennizzo sull’utilizzo e la copia privata delle opere coperte da diritto d’ autore, l’equo compenso deve essere aggiornato almeno ogni 3 anni.
L’ultimo aggiornamento è di 3 anni fa. L’equo compenso si paga quindi su telefonini, tv, smartphone, chiavette USB, tablet, hard disk, computer.
La normativa prevede comunque che il diritto di riproduzione di un’opera può avvenire solo per uso strettamente personale e quindi senza scopi di lucro o fini commerciali poiché in altri casi si è penalmente perseguibili.
Ma questa legge va ugualmente a “punire” anche quei consumatori che non hanno mai condiviso o scaricato illegalmente file coperti da copyright.
La Siae con l'equo compenso avrà modo di incassare quasi 157 milioni in più, a farne le spese è sempre il consumatore che si troverà ad acquistare a prezzi maggiori alcuni articoli multimediali di largo consumo.
Ma ecco la tabella con il dettaglio di questi rincari che saranno in vigore nei prossimi giorni :
Per gli smartphone che fino ad oggi avevano una tassa pari a 0,90 cent, andremo a pagare da 3 euro per una memoria da 8GByte fino a 5,20 euro per una memoria da 32 GByte.
Tassa di 5,20 euro anche per i tablet che fino ad oggi erano esenti e per computer e notebook.
Poi ancora tassa di 5 euro per le memorie rimovibili, fino a 9 euro per le chiavette USB e ben 14,80 euro per gli hard disk da 400 GByte in su.
Produttori e associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra e hanno già fatto sapere che faranno ricorso al Decreto.