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domenica 20 aprile 2014

Fare la spesa gratis, o quasi, con i buoni sconto e i coupon






Vivere di buoni sconto è possibile?


Fare la spesa gratis, o quasi, si può, grazie ai buoni sconto , o coupon, e lo ha dimostrato una casalinga americana che ha creato in poco meno di tre anni il boom della spesa gratis.

Lei si chiama Kathy Spencer, ha quaranta anni, e in un momento di difficoltà ha avuto il colpo di genio che ha permesso alla sua famiglia di vivere agiatamente non guadagnando di più ma spendendo di meno.

La graziosa quarantenne ha inventato quello che in America è chiamato “extreme couponing”, riuscendo a fare la spesa con i buoni sconto che le vengono via via dati nei diversi supermercati, studiando il modo migliore di sfruttarli.  Ovviamente non è possibile vivere senza spendere soldi, ma stando dietro alle diverse offerte e alle opportunità di risparmio che tanto spesso snobbiamo, si può avere un risparmio tangibile che permette di vivere nel benessere anche restando una famiglia a “basso reddito”.

Cerchiamo quindi di capire come fare a risparmiare realmente sfruttando i coupon e i buoni sconto.
Innanzitutto via Internet è possibile trovare siti che offrono buoni sconto e offerte su diversi prodotti sia alimentari sia per l’igiene personale, per la pulizia della casa, della persona, per i cosmetici, insomma per ogni articolo di uso quotidiano di cui ogni famiglia ha bisogno.

Basta stamparli e catalogarli, usandoli nel momento in cui si fa la spesa e cercando di spenderli nei punti vendita che offrono quel prodotto al prezzo più basso, ottenendo quindi il massimo possibile di riduzione del prezzo.

La prima cosa da fare è conservare i vari volantini che ogni giorno invadono la nostra cassetta della posta con le diverse offerte dei supermercati: in ognuno di essi convengono determinati prodotti, mentre altri hanno prezzi che sono sicuramente troppo alti rispetto agli altri.

Bisogna quindi variare la spesa: decidere dove acquistare determinati prodotti e dove altri e questo si può fare solo conoscendo bene i prezzi dei diversi punti vendita.

Dove trovare i COUPON
I buoni sconto e i coupon si trovano un po’ ovunque: negli stessi supermercati, su giornali e riviste, sui prodotti stessi, nei siti dedicati alle offerte ma anche nello scontrino stesso del supermercato e on line su molti siti fra cui il nostro Guida Low Cost, nell'apposita sezione coupon e omaggi.
Nel catalogare i buoni sconto fate attenzione anche alle date si scadenza poiché nessun coupon vale per sempre e per approfittare delle offerte spesso bisogna far scorta di un determinato prodotto, in questo caso si risparmia nel tempo.
Può anche diventare un gioco divertente vedere quanto si può riuscire a risparmiare da ogni singola spesa grazie a questi piccoli trucchi, assolutamente legali.

Un altro modo per ottenere coupon spendibili per la spesa è quello di partecipare ai vari sondaggi online che pagano con buoni spesa da 5 o 10 euro una volta raggiunto un determinato punteggio: anche in questo caso decidete in anticipo dove spendere i buoni (ticket), alcuni supermercati li accettano per metà dell’importo della spesa (se ad esempio spendete 20 euro, potete pagare con ticket soltanto 10 euro) altri invece li accettano per l’intero ammontare dell’importo e in questo caso la spesa sarebbe davvero gratis.

Ecco i più importanti siti di sondaggi on line dove iscrivervi :



















domenica 9 febbraio 2014

1000 e più idee per progetti fai da te con tanto di istruzioni dettagliate! Dove ? Ma su Instructables !



Se ti piace progettare, sperimentare e autocostruire con le tue mani nuove idee e invenzioni in stile Bricolage, allora sicuramente il tuo mondo é ben rappresentato online da Instructables, una comunità di appassionati autocostruttori di tutto il mondo che condividono migliaia di loro realizzazioni con spiegazioni e foto dettagliate su come hanno fatto per costruirli.

I progetti spaziano un po' in tutti i campi, e sono suddivisi in molte Categorie, ecco solo qualche esempio :

Elettronica  Arte  Musica  Legno  Illuminazione

Il sito ti permette come inscritto di utilizzare gli strumenti per pubblicare facilmente il tuo progetto documentando con testi e foto la sequenza delle operazioni necessarie per la sua realizzazione.

Il concetto alla base di tutte le comunità come Instructables si riassume bene nell'aforisma :

"Se io ho una moneta e tu hai una moneta e ce le scambiamo, ognuno avrà sempre una moneta. Ma se io ho un'idea e tu hai un'altra idea e ce le scambiamo, ognuno di noi avrà ora due idee"







lunedì 7 ottobre 2013

Come usare il Raspberry Pi come un vero e proprio PC o come Mediacenter per la TV - Scopri il PC più versatile, il più piccolo ed economico del mondo !!






Il Raspberry PI è il computer più economico tra i computer a scheda ed è fatto solo di un chip che comprende memoria e processore, con attorno tutti i connettori necessari ad usare il computer.
Quello che arriva a casa e proprio una nuda scheda verde (la scheda madre) con i transistor sopra, che se a prima vista può spaventare, fa subito sentire dei veri hacker-geek!


Usare il Raspberry, se ci si attiene alle istruzioni base, è davvero facile e bastano pochi minuti per metterlo in funzione.

Riepilogando si tratta di un vero e proprio computer che comprende:

- Due porte USB a cui va collegato il Mouse e, opzionalmente, la tastiera USB o un hard disk esterno.
- Uno slot per la scheda SD indispensabile per installare un sistema operativo.
- Una porta HDMI per collegarci un monitor o la TV.
- Una porta Video RGB e Audio separato se non si può usare la porta HDMI.
- La presa per l'alimentatore.
- La presa Ethernet per il cavo di rete e collegare il Raspebbery a internet.

Come si può notare, è quindi identico, in piccolo, al proprio pc portatile o al desktop computer che si usa a casa.

Ad essere creativi, può essere anche divertente costruire un box in cui mettere il computer Raspberry che, altrimenti, è un po' brutto da vedere anche se molto di scena.
Cercando su internet si trovano diverse idee tra cui, la più gettonata, è la costruzione di un box usando i mattoncini Lego.

Collegare quindi il Raspberry alla TV con un cavo HDMI, metterci un Mouse ed un cavo di rete LAN.
Prendere poi un cavo di alimentazione USB (quello del cellulare dotrebbe andare bene) ed attaccarlo, se disponibile, alla porta USB della TV (viene usata solo per l'energia) per accenderlo.
Si può anche usare una penna USB per il Wifi ma non è sempre semplice da configurare.


Il Raspberry può essere usato, gratuitamente e senza difficoltà anche da chi è meno esperto e sa poco di sistemi operativi, in due modi base:

1) Come computer vero e proprio
2) Come Mediacenter per vedere i film alla TV, per sentire musica e vedere la tv online.

1) Per usare il Raspberry come computer, oltre a monitor e mouse va anche collegata una tastiera USB che non è invece necessaria nell'opzione MediaCenter.

Sulla scheda SD va installato un sistema Linux molto "user-friendly" progettato appositamente per chi è alle prime armi.
Il sistema è Raspbian, leggero, da scaricare sul sito RaspberryPI.

L'installazione è molto semplice, si fa da Windows e prevede solo di copiare la ISO sulla scheda SD dal proprio pc, usando un programma come Win32diskimager.
Dopo aver copiato l'immagine, inserire la scheda nel Raspberry, attaccarlo alla corrente e caricare il sistema.
Quando il caricamento finisce, si può avviare il desktop di Raspbian scrivendo la parola StartX nella riga di comando.
Raspbian funziona bene, è leggero e permette di navigare su internet, sentire musica, vedere video, sfogliare immagini e cosi via.


2) Per usare il Raspberry come Media Center, non è necessaria la tastiera e bisogna installare nella shceda SD RaspBMC oppure Openelec.
Sono due versioni diverse del programma XBMC, uno dei migliori programmi media center più famosi e usati al mondo.

RaspBMC è più facile da installare perchè c'è un installer da Windows tutto automatico, solo da scaricare e lanciare.

Openelec invece è facile da installare usando un computer Linux seguendo la guida ufficiale mentre su Windows si può seguire la procedura guidata spiegata qui.

La differenza è che RaspBMC si aggiorna automaticamente ed è più compatibile con gli add-on di XBMC anche se è più pesante.

Openelec invece scorre più fluido e leggero ma è più rigido e meno efficace nel caricare gli add-on.

Per il resto sono uguali e sono una versione light di XBMC con cui vedere video e sentire musica.
La cosa più bella di usare XBMC su Raspberry è la possibilità di aprire video e musica del proprio pc di casa, tramite la condivisione di cartelle in rete da pc.

Se infatti il PC ed il Raspberry sono collegati a internet sulla stessa rete (via cavo), è possibile aprire da XBMC le cartelle condivise su Windows.

Sul Media Center, si possono installare vari add-on per vedere i video Youtube, sentire le musiche da Grooveshark, cercare MP3 e vedere canali tv online.

Si può anche configurare un cellulare Android o un iPhone come telecomando (ma solo se si usa il Raspberry in Wifi) usando l'applicazione XBMC Remote.


Il Raspberry PI è un computer a tutti gli effetti, poco potente ma comunque usabile per progetti specifici.
La possibilità di usarlo come Mediacenter è una grande soluzione per chi vuole collegare un pc alla tv e vedere film del computer direttamente sul grande schermo seduto sul divano.

Il Raspberry necessita sicuramente di un po' di smanettamento e prove e non è molto consigliato a chi vuole l'elettronica "attacca la spina e vai".

Ecco 10 possibili modi per usare il Raspberry
Chi è curioso di provare, può comprare il Raspberry da uno dei link qui sotto :

Arcade machine
Ci sono diversi progetti che prevedono l’utilizzo del micro PC come dispositivo da gioco. Il Raspberry Pi può essere installato all’interno di un cabinet per eseguire i titoli arcade degli anni ’80, oppure come emulatore del Commodore 64. Qualcuno sta cercando anche di collegare il dispositivo ad un display TFT da 3,5 pollici per creare una console portatile.

Tablet
I modders sono al lavoro per riuscire a collegare il Raspberry Pi ad un display touchscreen, in modo da realizzare un tablet a basso costo. Il principale ostacolo è trovare una distribuzione Linux che abiliti il supporto del touchscreen per il chip ARM11.

Home automation
Il Raspberry Pi può sostituire egregiamente i costosi sistemi domotici e consentire di comandare da remoto l’illuminazione, l’aria condizionata, la chiusura della porte e altre funzioni, attraverso il protocollo ZigBee.

Carputer
In questo caso, il micro PC potrebbe essere impiegato come computer all’interno delle automobili per visualizzare la posizione GPS o riprodurre contenuti multimediali attraverso un touchscreen. Un altro progetto prevede l’aggiunta di una webcam e il collegamento al sistema diagnostico dell’auto per mostrare lo stato del motore in tempo reale.

Internet radio
Collegando uno schermo LCD economico, una batteria e due speakers, il Raspberry Pi diventa una Internet radio a basso costo. Questo progetto è prossimo a diventare realtà.

Controllo robot
Qui c’è già l’imbarazzo della scelta: quadricotteri, un aeroplano autonomo, una nave robot e pure il droide astromeccanico R5-D4 visto nella saga di Guerre Stellari.

Computer cosmico
Il Raspberry Pi potrebbe viaggiare nello spazio. Diverse università stanno verificando se un array di Raspberry Pi potrebbe essere utilizzato come hardware per mini satelliti. Invece di usare costoso hardware su misura, il piccolo PC dovrebbe essere impiegato come dispositivo di emergenza in caso di rottura dei sistemi principali.

Cacciatore di meteoriti
Il Raspberry Pi potrebbe essere utilizzato per osservare il cielo alla ricerca di meteoriti. Collegato alle webcam, il micro PC dovrebbe scattare immagini di ogni traiettoria sospetta.

Macchina per il caffè
Il progetto più originale è senza dubbio MoccaPi, una macchina per il caffè controllata dal Raspberry Pi attraverso un microcontrollore, qualche relay e una card SD. Il codice è scritto in Python.




mercoledì 3 luglio 2013

SALDI ESTIVI, parola d'ordine : attenzione alle fregature ! La guida ai SALDI per non fare acquisti sbagliati ! ISTRUZIONI PER L'USO




Ci siamo. Dopo un inverno di risparmi e una primavera passata ad esplorare minutamente tutte le vetrine della città in cerca delle prede più appetitose.

Cedere alla febbre dell'acquisto è tipico del periodo dei saldi. Ma spesso poi ci ritroviamo in casa compere di cui non siamo soddisfatte. Vediamo qualche suggerimento per non sbagliare.

Nella frenesia del risparmio, siamo certi di non fare acquisti sbagliati? Il rischio è sempre dietro l’angolo e una buona guida per non fare errori può di certo tornare utile.

Sabato 6 (in Sardegna, Veneto, Toscana, Piemonte, Liguria) e Domenica 7 luglio (in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige) avranno inizio i saldi estivi.
Dureranno 45 giorni e termineranno rispettivamente il 20 e il 21 agosto, giusto in tempo per preparare le vetrine per l’autunno.


Tuttavia per i saldi c'è bisogno di una vera preparazione: bisogna munirsi di pazienza e attenzione, nonché un pizzico di furbizia per non incappare in clamorose fregature o commettere acquisti avventati.


Ecco la guida per uscire VIVI dalla febbre dei SALDI !!

La verifica del guardaroba - Primo step è sempre quello di vagliare cosa abbiamo nell’armadio e cosa realmente ci serve. Ciò non toglie che qualche peccato di vanità possiamo sempre concedercelo, ma sempre a patto che non prosciughi il budget togliendo credito a ciò che ci è veramente utile. Facciamoci una piccola lista di capi e accessori che mancano, in questo modo sapremo anche dove indirizzarci per fare acquisti mirati.

Stabilite un BUDGET massimo : prima di uscire decidete in anticipo quanto spenderete in modo da non lasciarvi prendere troppo la mano dalla mania dei saldi.

La mappa dei negozi - Può sembrare una cosa esagerata, ma anche sapere dove sono i negozietti più in linea con il nostro stile o che fanno i saldi più concorrenziali può tornarci utile. Non fosse altro per non perdere troppo tempo a girare a vuoto. Anche perché ricordiamoci: mai come sotto saldi il tempo è prezioso per riuscire ad avere un po’ di scelta e non doverci accontentare di quello che ci hanno lasciato le altre avide shopping girl. Quasi sempre rimanenze di magazzino o capi di taglie troppo piccole o troppo grandi.

La perlustrazione preventiva - Visto che il weekend ufficiale dell’inizio dei saldi estivi cadrà il 6-7 luglio, abbiamo ancora qualche pomeriggio di tempo per fare un giretto preventivo. Questo ci servirà per due ragioni: la prima è che possiamo già vedere se ci sono cose che ci piacciono (magari anche provandole e vedendo se ci stanno bene) e la seconda è che possiamo tenere sotto controllo i prezzi.
Prendete appunti, appuntatevi il capo visto, la taglia, il negozio e il prezzo. In questo modo sarà più semplice evitare estenuanti file ai camerini e ricerche assurde tra le montagne dei vestiti buttate qua e là per i negozi.
Si sa che qualche furbo negoziante ritocca le etichette prima di svendere, quindi stiamo accorte e non fidiamoci mai dei cartellini che non riportano sia il prezzo iniziale sia il prezzo scontato!

Occhio alle fregature - Spesso durante i saldi c’è sempre qualcuno che vuole fare il furbetto sia tirando fuori capi provenienti direttamente dagli anni ’50, ergo i fondi di magazzino ma anche cambiando il prezzo di partenza per far sembrare più conveniente lo sconto applicato. Ecco perché nel giro di perlustrazione segneremo anche i prezzi, per evitare fregature dopo. Se il prezzo è lievitato, lasciate il capo lì dove sta, sulla gruccia… Inoltre ricordate che sul cartellino dovranno essere specificati 3 dati: il prezzo di partenza, il prezzo scontato e la percentuale di sconto applicata. Quindi occhio all’etichette!

La ricerca in rete - Eh si, i saldi non sono solo fisici, ma sono anche virtuali! Tanti siti web offrono capi scontatissimi che fanno concorrenza a qualsiasi boutique o centro commerciale. Basta solo essere certe che si tratti di siti affidabili, con una certa garanzia sulla spedizione e sulla qualità della merce venduta. Ma internet ci offre anche un’altra possibilità diversa dall’acquisto che è quella della comparazione. Soprattutto sulle grandi firme possiamo sempre sapere i prezzi di listino originali e non farci prendere in giro da sconti fasulli.

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La ricerca in rete 2 - Usiamo la rete anche per trovare informazioni su un particolare oggetto/accessorio/capo in modo da sapere sempre se è rispondente alle nostre esigenze. Ad esempio, ci serve una borsa in pelle ma non siamo per niente esperte sui tipi di conciatura e lavorazione? Poco male, cerchiamo in rete le differenze fra pelle martellata, pelle liscia o lavorazione saffiano, così sapremo precisamente che domande fare alle commesse e il nostro acquisto sarà quello giusto.

Appuntarsi le taglie - Ora direte “Ma Ran, scusa, dici che non sappiamo quanto misuriamo?” e io vi rispondo, dall’alto della mia blogghitudine: ma sapete sempre a quanto corrisponde la vostra taglia italiana comparata a quella francese, inglese o americana? Tanto più che per i jeans i numeri sono spesso più sibillini della più chiara M L XL e per i reggiseni o i top made in UK serve sapere circonferenza seno, torace e sottoseno. Ergo, se non siamo a conoscenza di tutti i numeri in tutte le lingue del mondo, appuntiamoceli. Faremo meno fatica a trovare il capo giusto da provare in camerino.

La scala cromatica - Qui andiamo più nel dettaglio, ma una guida per essere tale deve essere anche completa. Quindi, anche se il fluo sta andando di moda, non è detto che il verde acido ci stia bene come quello smeraldo. Facciamo qualche prova a casa per vedere i colori che meglio si adattano a pelle, occhi e capelli. In questo modo eviteremo di acquistare con foga qualcosa che una volta a casa non ci soddisfa più. Spendere i soldi a casaccio, seppur risparmiando, è sempre buttarli.

No stress - Ultimo consiglio, ma non per importanza. Niente stress! E soprattutto niente ansia da acquisto a tutti i costi. Se siamo in giro e non c’è nulla che ci vada a genio non sentiamoci costrette a comprare, giusto per non tornare a casa a mani vuote. Si, è difficile quando la nostra amica si è già sistemato il guardaroba per le prossime tre stagioni, ma la coazione a ripetere in questi casi non paga! Sentiamoci sicure di ciò che vogliamo e cerchiamo esattamente quello: è la strategia vincente per essere sempre soddisfatte delle nostre compere.



Calma e gesso - prendete nota degli articoli che vi interessano prima che inizino i saldi. Annotate il prezzo di partenza. In questo modo potrete verificare se verranno effettivamente praticati degli sconti, o se il prezzo di partenza sarà stato gonfiato per poi poter vendere il capo allo stesso prezzo a cui l’hanno venduto per tutta la stagione. Nel secondo caso, girate al largo.

Cercate - Se non puntate l’esemplare griffato o uno specifico vestito di una marca di catena, prendetevi il lusso di cercare il capo più adatto a voi perlustrando accuratamente i negozi che vi piacciono, in modo da confrontare prezzi e qualità.Non fatevi ingannare da sconti mirabolanti. Nessuno ci regala niente. Se fuori da un negozio è esposta una percentuale di sconto superiore al 50%, gatta ci cova. Nessun commerciante infatti ricarica la propria merce più di tale cifra, a meno che non si tratti di un artigiano. A quel punto, il lavoro fatto sul confronto prezzi prima dell’avvio dei saldi vi tornerà molto utile.

L’incanto dei 99 centesimi - Quante volte ci illudiamo di aver fatto un affare solo perché abbiamo acquistato quel bellissimo e desideratissimo paio di scarpe a soli 49 euro, dimenticando i famigerati 99 centesimi? Troppo spesso. È bene ricordarsi che la cifra più vicina a 49,99 euro è 50 e non 49 per poi non piangere una volta tornate a casa, sul centesimo versato.La carta di credito vale sempre. Se al momento di pagare, qualche commerciante furbetto proverà a fare storie perché scegliete di pagare con carta di credito invece che in contanti, non fatevi intimidire: lasciate quel jeans su cui avete sbavato per tutta la primavera e uscite. Per legge i commercianti sono obbligati ad esercitare per tutto l’anno le stesse condizioni di pagamento, inclusa quella con carta di credito. Non possono modificare il prezzo della merce qualora si scelga questa forma di pagamento. Il cliente, inoltre, è autorizzato a segnalare questo tipo di comportamenti che possono costare la revoca della convenzione al commerciante da parte dell’istituto di credito.

Occhio all’etichetta - Acquistare un capo in fibra sintetica è ben altra storia rispetto a una camicia, per esempio, in puro lino. Non vi spaventate se il prezzo supererà di alcune decine di euro quello da voi immaginato. I tessuti naturali costano di più perché sono di migliore qualità. Qui dovrete piuttosto affrontare l’amletico dubbio: meglio tre camicie oggi o una che mi duri almeno cinque anni? A voi la scelta! Sulla stessa etichetta troverete tutti i suggerimenti tecnici per assicurare al vostro capo una lunga e gloriosa vita. Abbiate sempre cura però di aver interpretato bene i mille simboli riportati sul tagliandino, chiedendo conferma al commerciante della corretta pratica di lavaggio.Prendetevi il lusso di essere pignoli. Verificate la buona tenuta dei tessuti, l’assenza di danni, buchi o fili tirati e, se necessario, accertatevi che il tessuto che state acquistando sia, ad esempio, di vera lana vergine o di semplice lana, o che il cotone sia stato coltivato e lavorato in Europa piuttosto che in Cina. La differenza è importante e può incidere sulla nostra salute: infatti, nei paesi asiatici l’uso massivo di pesticidi anche su queste piante possono provocare allergie e dermatiti da contatto.

Diffidate da articoli disponibili in tutte le taglie e in tutti i colori - Nessun modello arriva mai completamente invenduto ai saldi. Dov’è il trucco, allora? Si tratta di “finti saldi”, ovvero merce immessa nel negozio solo per la svendita stagionale, che ha quindi un prezzo fintamente scontato.La merce in saldo si cambia eccome. Diffidate dai negozi che mettono in guardia i clienti con famigerati cartelli “La merce in saldo non si cambia”. Il D.lgs. 24/2002 ci tutela con una garanzia di ben due anni sugli articoli acquistati. Ad esempio, se tornando a casa vi accorgete che il capo acquistato è difettato, avete tutto il diritto di richiederne il cambio. Solo ricordate di conservare lo scontrino.

Valutare bene il rapporto qualità-prezzo senza lasciarsi attrarre dagli sconti - troppo spesso infatti è facile lasciarsi attrarre da prezzi bassi ma acquistare prodotti scadenti o che presentano qualche difetto, quindi occhio!
Considerare sempre che i prodotti scontati sono comunque prodotti da grandi marchi e pertanto non aspettarsi prezzi irrisori.

Confrontare i prodotti tra di loro: prodotti uguali possono avere prezzi differenti e diversa qualità per questo è importante prendersi del tempo per confrontarli e non lasciarsi andare alla fretta

Visitare diversi negozi prima di scegliere: girare diversi negozi permette di trovare occasioni migliori,prodotti migliori, e valutare le nostre spese

Provare sempre gli indumenti prima di acquistarli - come detto precendentemente negli outlet si trovano le rimanenze di precedenti collezioni, quindi è estremamente importante prima di acquistare un capo, provarlo ed essere sicuri che vada bene e che ci piaccia

Avvalersi della possibilità di cambiare i prodotti eventualmente danneggiati - Il fatto che i prodotti siano scontati non significa che non possano essere eventualmente cambiati qualora ci fossero danni
Conservare sempre lo scontrino

Evitare di fare shopping nei week-end o festivi - per fare buoni acquisti è importante anche concentrarsi , avere la calma per scegliere, per provare, quindi è sempre preferibile evitare i giorni di piena nei negozi come i week-end (soprattutto nel periodo di saldi) e nei festivi, quando è estremamente difficoltoso scegliere con serenità e si rischia di pentirsi a casa dell’acquisto appena fatto.

Acquistare capi accostabili tra loro - Il classico detto “pochi ma buoni” vale anche in questo caso; infatti comprando pochi capi ma diversamente accostabili tra loro è possibile non spendere tanto e variare i propri outfit

Portate con voi un’amico o un'amica: è sempre meglio andare in giro con un’amica o un amico a fare shopping, oltre ad essere sicuramente più divertente potranno dare utili pareri sugli acquisti



Ecco qui la lista degli outlet in Italia:

Abruzzo
Città Sant’Angelo Village

Campania
La Reggia Designer Outlet

Emilia-Romagna
Castel Guelfo The Style Outlets
Fidenza Village

Friuli-Venezia Giulia
Palmanova Outlet Village

Lazio
Castel Romano Designer Outlet
Soratte Outlet Shopping
Valmontone Outlet

Lombardia
Franciacorta Outlet Village
Mantova Out
Segrate Outlet Village

Piemonte
Mondovicino Outlet Village
Vicolungo The Style Outlets
Serravalle Designer Outlet

Puglia
Molfetta Outlet

Sardegna
Sardinia Outlet Village

Sicilia
Sicilia Fashion Village

Toscana
Barberino Designer Outlet
The Mall
Valdichiana Outlet Village

Veneto
Veneto Designer Outlet

E ora.... BUONO SHOPPING a tutti !!! E occhio al RISPARMIO !!!



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