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lunedì 7 ottobre 2013

Come usare il Raspberry Pi come un vero e proprio PC o come Mediacenter per la TV - Scopri il PC più versatile, il più piccolo ed economico del mondo !!






Il Raspberry PI è il computer più economico tra i computer a scheda ed è fatto solo di un chip che comprende memoria e processore, con attorno tutti i connettori necessari ad usare il computer.
Quello che arriva a casa e proprio una nuda scheda verde (la scheda madre) con i transistor sopra, che se a prima vista può spaventare, fa subito sentire dei veri hacker-geek!


Usare il Raspberry, se ci si attiene alle istruzioni base, è davvero facile e bastano pochi minuti per metterlo in funzione.

Riepilogando si tratta di un vero e proprio computer che comprende:

- Due porte USB a cui va collegato il Mouse e, opzionalmente, la tastiera USB o un hard disk esterno.
- Uno slot per la scheda SD indispensabile per installare un sistema operativo.
- Una porta HDMI per collegarci un monitor o la TV.
- Una porta Video RGB e Audio separato se non si può usare la porta HDMI.
- La presa per l'alimentatore.
- La presa Ethernet per il cavo di rete e collegare il Raspebbery a internet.

Come si può notare, è quindi identico, in piccolo, al proprio pc portatile o al desktop computer che si usa a casa.

Ad essere creativi, può essere anche divertente costruire un box in cui mettere il computer Raspberry che, altrimenti, è un po' brutto da vedere anche se molto di scena.
Cercando su internet si trovano diverse idee tra cui, la più gettonata, è la costruzione di un box usando i mattoncini Lego.

Collegare quindi il Raspberry alla TV con un cavo HDMI, metterci un Mouse ed un cavo di rete LAN.
Prendere poi un cavo di alimentazione USB (quello del cellulare dotrebbe andare bene) ed attaccarlo, se disponibile, alla porta USB della TV (viene usata solo per l'energia) per accenderlo.
Si può anche usare una penna USB per il Wifi ma non è sempre semplice da configurare.


Il Raspberry può essere usato, gratuitamente e senza difficoltà anche da chi è meno esperto e sa poco di sistemi operativi, in due modi base:

1) Come computer vero e proprio
2) Come Mediacenter per vedere i film alla TV, per sentire musica e vedere la tv online.

1) Per usare il Raspberry come computer, oltre a monitor e mouse va anche collegata una tastiera USB che non è invece necessaria nell'opzione MediaCenter.

Sulla scheda SD va installato un sistema Linux molto "user-friendly" progettato appositamente per chi è alle prime armi.
Il sistema è Raspbian, leggero, da scaricare sul sito RaspberryPI.

L'installazione è molto semplice, si fa da Windows e prevede solo di copiare la ISO sulla scheda SD dal proprio pc, usando un programma come Win32diskimager.
Dopo aver copiato l'immagine, inserire la scheda nel Raspberry, attaccarlo alla corrente e caricare il sistema.
Quando il caricamento finisce, si può avviare il desktop di Raspbian scrivendo la parola StartX nella riga di comando.
Raspbian funziona bene, è leggero e permette di navigare su internet, sentire musica, vedere video, sfogliare immagini e cosi via.


2) Per usare il Raspberry come Media Center, non è necessaria la tastiera e bisogna installare nella shceda SD RaspBMC oppure Openelec.
Sono due versioni diverse del programma XBMC, uno dei migliori programmi media center più famosi e usati al mondo.

RaspBMC è più facile da installare perchè c'è un installer da Windows tutto automatico, solo da scaricare e lanciare.

Openelec invece è facile da installare usando un computer Linux seguendo la guida ufficiale mentre su Windows si può seguire la procedura guidata spiegata qui.

La differenza è che RaspBMC si aggiorna automaticamente ed è più compatibile con gli add-on di XBMC anche se è più pesante.

Openelec invece scorre più fluido e leggero ma è più rigido e meno efficace nel caricare gli add-on.

Per il resto sono uguali e sono una versione light di XBMC con cui vedere video e sentire musica.
La cosa più bella di usare XBMC su Raspberry è la possibilità di aprire video e musica del proprio pc di casa, tramite la condivisione di cartelle in rete da pc.

Se infatti il PC ed il Raspberry sono collegati a internet sulla stessa rete (via cavo), è possibile aprire da XBMC le cartelle condivise su Windows.

Sul Media Center, si possono installare vari add-on per vedere i video Youtube, sentire le musiche da Grooveshark, cercare MP3 e vedere canali tv online.

Si può anche configurare un cellulare Android o un iPhone come telecomando (ma solo se si usa il Raspberry in Wifi) usando l'applicazione XBMC Remote.


Il Raspberry PI è un computer a tutti gli effetti, poco potente ma comunque usabile per progetti specifici.
La possibilità di usarlo come Mediacenter è una grande soluzione per chi vuole collegare un pc alla tv e vedere film del computer direttamente sul grande schermo seduto sul divano.

Il Raspberry necessita sicuramente di un po' di smanettamento e prove e non è molto consigliato a chi vuole l'elettronica "attacca la spina e vai".

Ecco 10 possibili modi per usare il Raspberry
Chi è curioso di provare, può comprare il Raspberry da uno dei link qui sotto :

Arcade machine
Ci sono diversi progetti che prevedono l’utilizzo del micro PC come dispositivo da gioco. Il Raspberry Pi può essere installato all’interno di un cabinet per eseguire i titoli arcade degli anni ’80, oppure come emulatore del Commodore 64. Qualcuno sta cercando anche di collegare il dispositivo ad un display TFT da 3,5 pollici per creare una console portatile.

Tablet
I modders sono al lavoro per riuscire a collegare il Raspberry Pi ad un display touchscreen, in modo da realizzare un tablet a basso costo. Il principale ostacolo è trovare una distribuzione Linux che abiliti il supporto del touchscreen per il chip ARM11.

Home automation
Il Raspberry Pi può sostituire egregiamente i costosi sistemi domotici e consentire di comandare da remoto l’illuminazione, l’aria condizionata, la chiusura della porte e altre funzioni, attraverso il protocollo ZigBee.

Carputer
In questo caso, il micro PC potrebbe essere impiegato come computer all’interno delle automobili per visualizzare la posizione GPS o riprodurre contenuti multimediali attraverso un touchscreen. Un altro progetto prevede l’aggiunta di una webcam e il collegamento al sistema diagnostico dell’auto per mostrare lo stato del motore in tempo reale.

Internet radio
Collegando uno schermo LCD economico, una batteria e due speakers, il Raspberry Pi diventa una Internet radio a basso costo. Questo progetto è prossimo a diventare realtà.

Controllo robot
Qui c’è già l’imbarazzo della scelta: quadricotteri, un aeroplano autonomo, una nave robot e pure il droide astromeccanico R5-D4 visto nella saga di Guerre Stellari.

Computer cosmico
Il Raspberry Pi potrebbe viaggiare nello spazio. Diverse università stanno verificando se un array di Raspberry Pi potrebbe essere utilizzato come hardware per mini satelliti. Invece di usare costoso hardware su misura, il piccolo PC dovrebbe essere impiegato come dispositivo di emergenza in caso di rottura dei sistemi principali.

Cacciatore di meteoriti
Il Raspberry Pi potrebbe essere utilizzato per osservare il cielo alla ricerca di meteoriti. Collegato alle webcam, il micro PC dovrebbe scattare immagini di ogni traiettoria sospetta.

Macchina per il caffè
Il progetto più originale è senza dubbio MoccaPi, una macchina per il caffè controllata dal Raspberry Pi attraverso un microcontrollore, qualche relay e una card SD. Il codice è scritto in Python.




martedì 27 agosto 2013

Tieni le spese mensili sotto controllo con la nostra guida facile. Come creare un foglio di calcolo dinamico in excel per tenere sotto controllo il bilancio familiare !!




Indipendentemente dall'entità del reddito la nostra sicurezza finanziaria si basa sulla semplice equazione:

 Bilancio = Entrate - Uscite

Tra tasse, affitto, spese per le utilità, il carburante, gli imprevisti, gli alimentari, ecc..., è piuttosto facile perdere traccia di quanto stiamo spendendo, soprattutto se non godiamo di un reddito piuttosto alto. Senza contare le carte di credito che, permettendoci di acquistare subito e pagare più avanti nel tempo, possono regalarci spiacevoli sorprese.

Tenere un bilancio aiuta anche a responsabilizzarsi e a decidere se sia il caso o meno di fare un determinato acquisto (necessità o sfizio) subito o magari attendere il mese prossimo o tempi migliori. Così facendo sarà più facile riuscire a mettere dei soldi da parte per gli imprevisti o per potersi togliere qualche sfizio.

Infine, per chi è sposato, non è da sottovalutare l'impatto negativo che una cattiva gestione delle finanze familiari può avere sul rapporto dei coniugi. Un buon budget, pianificato e concordato dai coniugi, può decisamente aiutare la coppia e rafforzarne il rapporto lavorando su obiettivi condivisi.

Come si fa un bilancio?
Superati i timori iniziali, pianificare un budget è piuttosto facile. Bisogna essere costanti e determinati. Io e mia moglie, che non siamo mai stati eccelsi con i numeri, ne teniamo uno. Ne abbiamo fatto una delle regole più importanti di famiglia. Illustrerò di seguito, in maniera molto sommaria, il nostro semplice metodo.

Appena arriva lo stipendio, la prima cosa che facciamo è...

Sottrarre le spese fisse (donazioni, affitto, luce, telefono, acqua, rate di debiti pregressi, ecc...). Insomma, quelle spese che sono inderogabili e delle quali, in linea di massima, conosciamo l'ammontare.Tra le spese fisse abbiamo inserito anche i nostri risparmi, ovvero una quota (realistica) che intendiamo mettere da parte ogni mese. 

Da quel che rimane, togliamo le spese variabili essenziali (spesa per i generi alimentari, trasporti, carburanti, ecc...). Tra queste consideriamo anche le "quote" per l'assicurazione auto, il conguaglio di fine anno per il condominio e il riscaldamento.

Queste spese, prevedibili, sono generalmente corpose e, se non ci si prepara, potrebbero impattare gravemente sul budget mensile. Per ovviare a ciò scorporiamo queste spese in dodici mensilità. Così quando arriva il momento di saldare il conto ci ritroviamo piuttosto coperti.

Ciò che rimane lo usiamo per le spese variabili non essenziali (tempo libero, sfizi di ogni genere, ecc...).
Ovviamente i passi appena descritti richiedono da parte nostra una certa pianificazione, altrimenti il "castello non regge."

A questo punto, dopo la prima analisi e la pianificazione, la parte più difficile è di attenerci al budget ed ai tetti di spesa che abbiamo fissato. Se poi dovessimo sforare su qualche voce (può capitare soprattutto a causa di imprevisti), ci sforziamo di recuperare dalle altre, laddove possibile.


Come iniziare? Quali risorse?
Per chi volesse iniziare a tenere un bilancio familiare o per chi già lo stesse facendo, esistono una moltitudine di strumenti e risorse sia online che in libreria. Dipende un po' dai vostri gusti (software o cartaceo), necessità (bilanci semplici o complessi) o un mix di entrambi.


Il sito PCALMEGLIO ha condiviso un ottimo foglio excel a disposizione di tutti che permette di tenere facilmente sotto controllo tutte le vostre spese.

Potete scaricarlo da qui :

http://www.pcalmeglio.it/public/download/goto.asp?id=569

Eccovi alcuni utili consigli per utilizzare al meglio il foglio excel per il vostro bilancio familiare.

Pannello di Configurazione
Un semplice "Pannello di Configurazione" consentirà l'impostazione delle variabili per la compilazione AUTOMATICA dei vari Fogli: con la semplice impostazione dell'anno e delle voci di spesa, tramite formule, formattazione e "Formattazione Condizionale", si modificheranno automaticamente i giorni della settimana e i relativi riferimenti delle spese.

 FIG.1 - Pannello di Configurazione























Impostazione dell'Anno:
- Per impostare l'anno basta inserire la data del primo giorno dell'anno che desideriamo impostare nella relativa cella del pannello (vedi figura);
- Per esempio, se vogliamo impostare l'anno 2003, basta inserire la data 01/01/2003.

Personalizzare le "Voci di Spesa":
- Troverete già le voci di spesa più comuni inserite nelle apposite celle (Es. Affitto, Bollette, Condominio ..etc.);
- E' possibile inserire e/o personalizzare fino a 10 voci di spesa differenti.

l'Aggiornamento è automatico:
- Dopo impostazione dell'anno e delle voci di spesa, tramite formule, formattazione e "Formattazione Condizionale", si modificheranno automaticamente i giorni della settimana e i relativi riferimenti delle spese.

Foglio Mensile
I fogli mensili (uno per ogni mese) rappresentano i DataBase dove si andranno ad inserire le singole spese di tutti i giorni, sulle 10 colonne principali riportanti le voci di spesa precedentemente configurate (Affitto, Bollette ..etc.).

 FIG.2 - Foglio Mensile


















...Una caratteristica interessante, oltre alla compilazione e colorazione automatica dei giorni della settimana, e' quella dell'uso della "Formattazione Condizionale" per colorare in modo differente e automatico i singoli importi in base al loro valore (vedi Fig.3):
- Fino a 250,00 Euro -> NERO
- Maggiore di 250,00 Euro -> BLU
- Maggiore di 500,00 Euro -> ROSSO
...in tal modo sarà più semplice individuare subito una spesa "consistente"..

 FIG.3 - Foglio Mensile - Inserimento importi (colorazioni differenti se si superano certi importi)











...Tutte le varie spese giornaliere saranno ovviamente totalizzate sia per giorno, che per singola voce di spesa; non manca naturalmente il Totale Mensile.
...Per facilitare l'immissione dei dati abbiamo reso "sempre visibili" (bloccando i riquadri) le colonne relative alla Data e le righe relative alle Voci di spesa.

 FIG.4 - Foglio Mensile - Calcolo automatico dei totali















Foglio di Riepilogo TOTALE
Per dare un quadro completo alle nostre spese, non poteva mancare un foglio di Riepilogo Generale dinamico, capace di TOTALIZZARE automaticamente e rendere visibili tutte le varie spese effettuate durante l'anno. In tal modo i resoconti saranno immediati e sarà possibile individuare, per esempio, la voce di spesa che ha inciso di più sul bilancio annuale.
Anche nella colonna del "Totale Mese" e' stata 'usata la "Formattazione Condizionale" per colorare in modo differente e automatico i singoli importi in base al loro valore:
- Fino a 1.500,00 Euro -> NERO
- Maggiore di 1.500,00 Euro -> ROSSO

 FIG.5 - Foglio di Riepilogo - Calcolo automatico delle spese Totali Annue














...Non poteva mancare, inoltre, un bel grafico finale ...per rendere ancora più chiare le varie spese ed il relativo andamento nel tempo.

 FIG.5 - Foglio di Riepilogo - Grafico spese Totali Annue














Conclusione
Indipendentemente dall'entità del nostro reddito e dalle nostre abilità con i numeri, tenere traccia delle nostre entrate e uscite dovrebbe rientrare tra le nostre priorità. Abbiamo visto quali sono solo alcuni dei benefici pratici ed emotivi di cui possiamo godere se ci atteniamo ad un budget.

In un periodo in cui l'economia non va e i soldi sembrano non bastare mai, imparare a mantenere il controllo e ad avere il polso delle finanze familiari può essere il miglior investimento possibile per il presente e per il futuro.

Se avete bisogno di qualche guida in più su come tenere sotto controllo e creare un perfetto bilancio familiare ecco alcuni testi che è possibile acquistare in rete per pochi euro :










sabato 3 agosto 2013

Come arredare la casa con un occhio al risparmio energetico ? Ecco il design intelligente, arredare casa risparmiando energia



Per risparmiare sulle bollette non sempre occorre ridurre i consumi.

Ci sono degli aiuti, dei mobili ed apparecchi intelligenti che possiamo utilizzare per risparmiare energia elettrica, gas naturale o acqua in maniera semplice e badando all’estetica.



Si tratta del design intelligente, e insegna come arredare la propria abitazione per contenere i costi dell’energia elettrica. Dai pannelli fotovoltaici  ai migliori elettrodomestici per risparmiare: ecco i consigli per risparmiare energia con il design intelligente.

Con l’aiuto di mobili particolari e dispositivi intelligenti si può arredare la propria casa ottenendo un notevole risparmio sulle bollette della luce e il gas e, allo stesso tempo, migliorando l’estetica dell’abitazione.



Si tratta del “design intelligente”, un’attività che mira ad arredare sfruttando i principi basilare dell’efficienza energetica per contenere i consumi d’energia e tagliare le bollette.

Inutile dire che, in certi casi, si dovrà spendere un po’ di più. Sul lungo termine però, il risparmio è assicurato. Vediamo alcuni consigli in materia di design intelligente.

Utilizzare fonti di energia rinnovabili
Nessuna sorpresa: anche se la spesa iniziale può essere consistente, con i pannelli fotovoltaici il risparmio energetico è garantito. E non è meno importante il grande aiuto all’ambiente che significa scegliere una fonte d’energia rinnovabile per le nostre forniture.

In ogni caso, attraverso le detrazioni e gli incentivi per il fotovoltaico la spesa di installazione può essere meno pesante.

Infissi e finestre ad isolamento termico. Pavimento in legno.
Se state ristrutturando o avete la possibilità di scegliere gli infissi, utilizzate quelli resistenti e spessi, oppure direttamente finestre ad isolamento termico.

Per il pavimento, scegliete materiali che aiutano a conservare il caldo, come il parquet, il cotto o il legno.

Dispositivi per controllare i consumi
Sul mercato ci sono diversi tipi di interruttori intelligenti, utilissimi per farvi sapere quando le luci o gli elettrodomestici rimangono accesi inutilmente.

I classici interruttori sono provvisti di un timer, alcuni si azionano con la luce del sole, altri invece utilizzano la tecnologia wireless. Basta visitare i tantissimi siti web specializzati e scegliere quello che meglio si adatta alle proprie esigenze.

300x250 LAVAT


Riduttori del flusso d’acqua
Ormai diffusissimi, i riduttori del flusso d’acqua sono ideale per evitare gli sprechi idrici. Alcuni modelli consentono di ridurre dell’80% l’uso d’acqua nella doccia. Si applicano anche ai rubinetti, dove assicurano un risparmio del 50%, ed anche allo scarico del water.

I mobili del design intelligente
Anche per quanto riguarda l’arredamento delle stanze si può fare molto. L’acquisto di mobili durevoli, ad esempio, è fondamentale per l’economia domestica ma anche per la tutela dell’ambiente.

Meglio ancora se scegliete pezzi d’arredo realizzati in materiali riciclati, oppure in legno caldo che si abbinano ad ogni stile.

I mobili multifunzione sono una soluzione ideale per le abitazioni più piccole: sgabelli che diventano tavolini, cassapanche porta oggetti, lettiere con cassetti, ecc.

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E’ fondamentale, infine, acquistare solo quello di cui veramente abbiamo bisogno, evitando mobili e complementi d’arredo inutili che andranno a finire nella spazzatura. Scegliete quelli che più tempo potranno rimanere con voi, evitando oggetti stravaganti, con colori troppo vivaci che vi potrebbero stancare nell’arco di pochi anni.

Elettrodomestici a basso consumo
Non solo occorre utilizzare bene gli elettrodomestici, spegnendoli quando non sono in uso, ma anche sapere acquistarli.

Per questo motivo, scegliete con cura gli elettrodomestici prima dell’acquisto: preferite quelli classe A+ o migliori, e cercate modelli con consumi adatti alle vostre esigenze. E’ inutile acquistare una lavatrice con capacità di 7 kg, che consuma più elettricità ed acqua rispetto una di 5 kg, se siete in due a casa.



Infine, vi ricordiamo una regola d’oro dell’economia domestica: acquistate di meno. Se siete solo in due, ad esempio, davvero avete bisogno di una lavastoviglie? Oppure se il vostro appartamento è fresco, vi serve per forza un condizionatore?

Vuoi fare ancora di più? Dai un’occhiata al nostro articolo consigli per risparmiare energia elettrica.

Per concludere, vi consigliamo di scegliere la tariffa energia elettrica più adatta alle vostre reale esigenze.

Attivati subito








domenica 21 luglio 2013

Prima di partire per le vacanze cosa controllare sulla vostra auto per viaggiare sicuri - Guida al check up dell'auto fai da te




Auto sicura – viaggio sicuro 
Possedere un’autovettura è pratico, ma comporta anche delle responsabilità. Perciò dovreste sottoporre la vostra macchina a periodici controlli. La pressione dei pneumatici è sufficiente? I fari sono perfettamente funzionanti? Sono cose che non richiedono molto tempo, ma che possono salvare la vita e far risparmiare un bel po’ di denaro. Perché chi effettua dei regolari e completi controlli sulla propria autovettura evita molti fastidi e viaggia in modo più sicuro. Qui di seguito vi mostriamo a cosa fare attenzione.

Una buona vacanza va preparata con la massima cura. A cominciare dal viaggio. Per ridurre al minimo i rischi, ad esempio, conviene controllare l'auto a tempo debito. In questo periodo molti costruttori annunciano dei veri e propri tagliandi estivi. 

Ma il fai-da-te non è impossibile


Si può cominciare, ad esempio, dal controllo di qualche livello, ad esempio del liquido di raffreddamento del motore: è un attimo verificare il livello nella vaschetta. Poi basta un'occhiata al radiatore e ai manicotti, ma anche al liquido lavavetri, ai filtri, alle cinghie e ai morsetti della batteria. E l'operazione può dirsi conclusa.


A questo punto, tocca all'olio. Una volta lo si cambiava ogni 10-15mila km, mentre oggi si può arrivare anche a 50 mila. Esistono lubrificanti minerali, più economici, o sintetici e semi sintetici che sono di qualità e durata superiori, ma se ne trovano anche di specifici. E' bene sapere che se non si usa l'olio giusto, indicato sul libretto di manutenzione, si può danneggiare il motore, intasare il filtro antismog o anche rovinare catalizzatore e sonda lambda. Il vero problema non è solo cambiarlo, ma è smaltire il vecchio lubrificante: che significa portarlo all'isola ecologica o in un centro del Consorzio degli oli usati (numero verde 800 863048). Stesso discorso va fatto per la batteria vecchia: rivolgersi al Consorzio nazionale batterie esauste (numero verde 800 869120).



Passiamo alle gomme. La pressione dei pneumatici dipende dal tipo di veicolo, dalla velocità e dal carico. Specialmente prima di affrontare un lungo viaggio è consigliabile controllare la pressione a pneumatici freddi – troverete il valore corretto nelle istruzioni per l’uso o sul veicolo stesso (ad esempio: nella portella del serbatoio); non dimenticate di controllare anche la pressione e le condizioni della ruota di scorta, nel caso dovesse servire.
Il loro stato di salute si vede innanzitutto dallo spessore del battistrada, che non può essere inferiore a 1,6 millimetri. Altrimenti si rischia una multa di ben 78 euro. Ma se la pressione è scarsa anche la gomma nuova si comporta male, perché finisce per surriscaldarsi o perdere aderenza, fino ad allungare la frenata. Sul bagnato la situazione è ipercritica: se l'usura ha piallato il battistrada, infatti, l'auto scivola sul velo di pioggia, attivando un pericoloso aquaplaning. La gomma sgonfia dura di meno e, facendo più attrito, peggiora il consumo. La pressione andrebbe misurata con il manometro almeno una volta al mese, a freddo: il giusto valore è indicato sul libretto di manutenzione. A pieno carico bisogna aumentare di 0,2/0,3 bar.



A condizionare la stabilità e la frenata, sono gli ammortizzatori. Dopo 60 mila km vanno fatti verificare. Ma è facile rendersi conto del loro stato: si dà una spinta verso il basso alla carrozzeria, davanti e dietro. Se l'auto torna all'altezza di prima con un movimento regolare, senza sussulti, è segno che sono efficienti. Capitolo bagagli. E' risaputo che non esiste alcun rapporto tra la durata delle vacanze e il volume dei bagagli. Fine settimana o mese intero, cambia, infatti, poco. Ma conviene caricare sapendo che aerodinamica e peso influenzano il comportamento dell'auto e il suo consumo. Viaggiare a 120 kmh in autostrada, con un ingombrante carico sul tetto, significa bruciare il 40% in più di carburante. I box sul tetto riducono l'impatto, ma arrivati a destinazione vanno smontati. Finestrini aperti? No grazie, almeno oltre gli 80 kmh: la resistenza all'avanzamento del veicolo peggiora di molto. Meglio rinfrescarsi con il climatizzatore anch'esso da ispezionare: potrebbe essere il momento di ricaricarlo con gas refrigerante e/o di cambiare il filtro antipolline. E veniamo al retroriflettente ad alta visibilità, cioè il giubbetto che dal 2004 bisogna indossare quando si esce dall'auto in panne, fuori città, va sempre tenuto a portata di mano. Pena, una multa di 38 euro e il taglio di 2 punti sulla patente. Stesso trattamento se si viaggia senza triangolo.




Inoltre chi guida con la patente scaduta rischia una multa di 155 euro. Ritiro della carta di circolazione e 155 euro di multa se l'auto non è stata revisionata. Certificato di assicurazione e relativo contrassegno, più carta verde per l'estero: se mancano, la multa è di 38 euro. Sanzione più pesante per la polizza scaduta: 779 euro e sequestro del veicolo.


Dimenticavamo gli animali. Con un solo animale domestico si può viaggiare liberamente, purché l'amico stia buono. Se gli animali sono più di uno, vanno tenuti nei contenitori nel vano di carico, meglio se di una station wagon o di un monovolume, ma soprattutto separato dall'abitacolo da un divisorio. I trasgressori si becca una multa piuttosto salata, da 78 a 311 euro e soprattutto il taglio di un punto sulla patente.

Decalogo di viaggio
Verificare di avere tutti i documenti: libretto di circolazione, certificato d’assicurazione, carta verde (per l’estero).
Verificare di disporre del triangolo per la segnalazione di auto in panne, del crick e della chiave per i bulloni delle ruote.
Evitare di partire nelle ore più “calde” sia dal punto di vista del traffico sia da quello del clima.
Evitare di mettersi in viaggio dopo aver mangiato per non rischiare colpi di sonno dovuti alla digestione.
Evitare gli alcolici prima della partenza. Il limite alcolemico è di 0.5 gr/l.
Posizionare correttamente le valige nel portabagagli. Il carico più pesante andrà collocato possibilmente verso il centro dell’auto per limitare le variazioni di comportamento dell’auto stessa.
Allacciare le cinture di sicurezza.
Assicurare i bambini sui seggiolini (fino a 15 kg) o sui riduttori omologati (fino ai 30 Kg).
Rispettare la distanza di sicurezza e i limiti di velocità.
Pianificare il percorso controllando le previsioni sul traffico e gli eventuali lavori in corso. Ad esempio, da http://blackpoint.smaniadisicurezza.it/index.jsp?pagina=34 è possibile scaricare gratuitamente sul navigatore la mappatura dei black points, punti critici della rete stradale italiana.
Controlli da effettuare all’autovettura prima di mettersi in viaggio
- Controllare la corretta pressione di gonfiaggio delle gomme e del ruotino/ruota di scorta.
- Verificare il consumo del battistrada e l’usura dei “fianchi” dei copertoni. Lo spessore del battistrada non deve essere inferiore a 1,6 mm, secondo il Codice della Strada (ma in realtà è bene che non scenda mai sotto i 2 mm).
- Se l’auto è molto carica aumentare la pressione delle gomme seguendo sempre le indicazioni del “Libretto d’uso e manutenzione”.
I “livelli” da controllare
- Olio motore
- Olio cambio
- Olio freni
- Liquido di raffreddamento
- Liquido lavavetri
- Cinghia di distribuzione, se l’autovettura ha più di 30.000 km
- Spazzole tergicristallo


Salvaguardare il portafoglio e l’ ambiente 
Il carburante diventa sempre più caro e anche l’ambiente vi sarà grato se guiderete in maniera cauta, in modo da risparmiare carburante. Per abbassare i consumi dovreste innanzi tutto rimuovere i pesi inutili dal bagagliaio (casse per le bibite ecc.). Quando fate dei piccoli giri in città, è consigliabile inserire la marcia successiva in tempi brevi.


Viaggiare ad una velocità di 100 invece che di 130 km/h nelle tappe più lunghe, in autostrada, vi farà risparmiare 2 litri di carburante ogni 100 chilometri.


Dispositivo ausiliare per l’avviamento
Capita a tutti, prima o poi, di dimenticare di spegnere le luci di posizione o l’autoradio. Ciò rischia di fare scaricare la batteria. Per caricare e avviare velocemente il vostro veicolo, il dispositivo d’avviamento ausiliare a batteria è la soluzione più semplice e veloce. In questo modo la batteria dell’auto viene rifornita nuovamente con l’energia necessaria attraverso una presa da 12 V o l’accendisigari entro massimo 30 minuti.




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