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domenica 21 luglio 2013

Prima di partire per le vacanze cosa controllare sulla vostra auto per viaggiare sicuri - Guida al check up dell'auto fai da te




Auto sicura – viaggio sicuro 
Possedere un’autovettura è pratico, ma comporta anche delle responsabilità. Perciò dovreste sottoporre la vostra macchina a periodici controlli. La pressione dei pneumatici è sufficiente? I fari sono perfettamente funzionanti? Sono cose che non richiedono molto tempo, ma che possono salvare la vita e far risparmiare un bel po’ di denaro. Perché chi effettua dei regolari e completi controlli sulla propria autovettura evita molti fastidi e viaggia in modo più sicuro. Qui di seguito vi mostriamo a cosa fare attenzione.

Una buona vacanza va preparata con la massima cura. A cominciare dal viaggio. Per ridurre al minimo i rischi, ad esempio, conviene controllare l'auto a tempo debito. In questo periodo molti costruttori annunciano dei veri e propri tagliandi estivi. 

Ma il fai-da-te non è impossibile


Si può cominciare, ad esempio, dal controllo di qualche livello, ad esempio del liquido di raffreddamento del motore: è un attimo verificare il livello nella vaschetta. Poi basta un'occhiata al radiatore e ai manicotti, ma anche al liquido lavavetri, ai filtri, alle cinghie e ai morsetti della batteria. E l'operazione può dirsi conclusa.


A questo punto, tocca all'olio. Una volta lo si cambiava ogni 10-15mila km, mentre oggi si può arrivare anche a 50 mila. Esistono lubrificanti minerali, più economici, o sintetici e semi sintetici che sono di qualità e durata superiori, ma se ne trovano anche di specifici. E' bene sapere che se non si usa l'olio giusto, indicato sul libretto di manutenzione, si può danneggiare il motore, intasare il filtro antismog o anche rovinare catalizzatore e sonda lambda. Il vero problema non è solo cambiarlo, ma è smaltire il vecchio lubrificante: che significa portarlo all'isola ecologica o in un centro del Consorzio degli oli usati (numero verde 800 863048). Stesso discorso va fatto per la batteria vecchia: rivolgersi al Consorzio nazionale batterie esauste (numero verde 800 869120).



Passiamo alle gomme. La pressione dei pneumatici dipende dal tipo di veicolo, dalla velocità e dal carico. Specialmente prima di affrontare un lungo viaggio è consigliabile controllare la pressione a pneumatici freddi – troverete il valore corretto nelle istruzioni per l’uso o sul veicolo stesso (ad esempio: nella portella del serbatoio); non dimenticate di controllare anche la pressione e le condizioni della ruota di scorta, nel caso dovesse servire.
Il loro stato di salute si vede innanzitutto dallo spessore del battistrada, che non può essere inferiore a 1,6 millimetri. Altrimenti si rischia una multa di ben 78 euro. Ma se la pressione è scarsa anche la gomma nuova si comporta male, perché finisce per surriscaldarsi o perdere aderenza, fino ad allungare la frenata. Sul bagnato la situazione è ipercritica: se l'usura ha piallato il battistrada, infatti, l'auto scivola sul velo di pioggia, attivando un pericoloso aquaplaning. La gomma sgonfia dura di meno e, facendo più attrito, peggiora il consumo. La pressione andrebbe misurata con il manometro almeno una volta al mese, a freddo: il giusto valore è indicato sul libretto di manutenzione. A pieno carico bisogna aumentare di 0,2/0,3 bar.



A condizionare la stabilità e la frenata, sono gli ammortizzatori. Dopo 60 mila km vanno fatti verificare. Ma è facile rendersi conto del loro stato: si dà una spinta verso il basso alla carrozzeria, davanti e dietro. Se l'auto torna all'altezza di prima con un movimento regolare, senza sussulti, è segno che sono efficienti. Capitolo bagagli. E' risaputo che non esiste alcun rapporto tra la durata delle vacanze e il volume dei bagagli. Fine settimana o mese intero, cambia, infatti, poco. Ma conviene caricare sapendo che aerodinamica e peso influenzano il comportamento dell'auto e il suo consumo. Viaggiare a 120 kmh in autostrada, con un ingombrante carico sul tetto, significa bruciare il 40% in più di carburante. I box sul tetto riducono l'impatto, ma arrivati a destinazione vanno smontati. Finestrini aperti? No grazie, almeno oltre gli 80 kmh: la resistenza all'avanzamento del veicolo peggiora di molto. Meglio rinfrescarsi con il climatizzatore anch'esso da ispezionare: potrebbe essere il momento di ricaricarlo con gas refrigerante e/o di cambiare il filtro antipolline. E veniamo al retroriflettente ad alta visibilità, cioè il giubbetto che dal 2004 bisogna indossare quando si esce dall'auto in panne, fuori città, va sempre tenuto a portata di mano. Pena, una multa di 38 euro e il taglio di 2 punti sulla patente. Stesso trattamento se si viaggia senza triangolo.




Inoltre chi guida con la patente scaduta rischia una multa di 155 euro. Ritiro della carta di circolazione e 155 euro di multa se l'auto non è stata revisionata. Certificato di assicurazione e relativo contrassegno, più carta verde per l'estero: se mancano, la multa è di 38 euro. Sanzione più pesante per la polizza scaduta: 779 euro e sequestro del veicolo.


Dimenticavamo gli animali. Con un solo animale domestico si può viaggiare liberamente, purché l'amico stia buono. Se gli animali sono più di uno, vanno tenuti nei contenitori nel vano di carico, meglio se di una station wagon o di un monovolume, ma soprattutto separato dall'abitacolo da un divisorio. I trasgressori si becca una multa piuttosto salata, da 78 a 311 euro e soprattutto il taglio di un punto sulla patente.

Decalogo di viaggio
Verificare di avere tutti i documenti: libretto di circolazione, certificato d’assicurazione, carta verde (per l’estero).
Verificare di disporre del triangolo per la segnalazione di auto in panne, del crick e della chiave per i bulloni delle ruote.
Evitare di partire nelle ore più “calde” sia dal punto di vista del traffico sia da quello del clima.
Evitare di mettersi in viaggio dopo aver mangiato per non rischiare colpi di sonno dovuti alla digestione.
Evitare gli alcolici prima della partenza. Il limite alcolemico è di 0.5 gr/l.
Posizionare correttamente le valige nel portabagagli. Il carico più pesante andrà collocato possibilmente verso il centro dell’auto per limitare le variazioni di comportamento dell’auto stessa.
Allacciare le cinture di sicurezza.
Assicurare i bambini sui seggiolini (fino a 15 kg) o sui riduttori omologati (fino ai 30 Kg).
Rispettare la distanza di sicurezza e i limiti di velocità.
Pianificare il percorso controllando le previsioni sul traffico e gli eventuali lavori in corso. Ad esempio, da http://blackpoint.smaniadisicurezza.it/index.jsp?pagina=34 è possibile scaricare gratuitamente sul navigatore la mappatura dei black points, punti critici della rete stradale italiana.
Controlli da effettuare all’autovettura prima di mettersi in viaggio
- Controllare la corretta pressione di gonfiaggio delle gomme e del ruotino/ruota di scorta.
- Verificare il consumo del battistrada e l’usura dei “fianchi” dei copertoni. Lo spessore del battistrada non deve essere inferiore a 1,6 mm, secondo il Codice della Strada (ma in realtà è bene che non scenda mai sotto i 2 mm).
- Se l’auto è molto carica aumentare la pressione delle gomme seguendo sempre le indicazioni del “Libretto d’uso e manutenzione”.
I “livelli” da controllare
- Olio motore
- Olio cambio
- Olio freni
- Liquido di raffreddamento
- Liquido lavavetri
- Cinghia di distribuzione, se l’autovettura ha più di 30.000 km
- Spazzole tergicristallo


Salvaguardare il portafoglio e l’ ambiente 
Il carburante diventa sempre più caro e anche l’ambiente vi sarà grato se guiderete in maniera cauta, in modo da risparmiare carburante. Per abbassare i consumi dovreste innanzi tutto rimuovere i pesi inutili dal bagagliaio (casse per le bibite ecc.). Quando fate dei piccoli giri in città, è consigliabile inserire la marcia successiva in tempi brevi.


Viaggiare ad una velocità di 100 invece che di 130 km/h nelle tappe più lunghe, in autostrada, vi farà risparmiare 2 litri di carburante ogni 100 chilometri.


Dispositivo ausiliare per l’avviamento
Capita a tutti, prima o poi, di dimenticare di spegnere le luci di posizione o l’autoradio. Ciò rischia di fare scaricare la batteria. Per caricare e avviare velocemente il vostro veicolo, il dispositivo d’avviamento ausiliare a batteria è la soluzione più semplice e veloce. In questo modo la batteria dell’auto viene rifornita nuovamente con l’energia necessaria attraverso una presa da 12 V o l’accendisigari entro massimo 30 minuti.




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