Tutti vorremmo risparmiare facendo la spesa, o acquistando generi di prima necessità, spendendo il minimo indispensabile.
L’Unione Nazionale Consumatori detta 15 regole pratiche per dire “no al carovita” e fare la spesa risparmiando il più possibile, senza trascurare la qualità.
1. Andare a fare la spesa con un elenco ben preciso di prodotti da comprare.
2. Diversificare gli acquisti tra il mercato, supermercati e hard-discount. Frutta e verdura acquistati ai mercati rionali costano meno, soprattutto a fine mattinata, quando i negozianti temono l’invenduto; nei discount, invece, i detersivi per la casa costano tra il 50 e il 60% in meno, così come la carta igienica o la carta da cucina.
3. Al supermercato le confezioni più convenienti sono sempre le più grandi.
4. Non farsi condizionare dalle marche famose. Spesso prodotti con loghi sconosciuti costano meno e sono altrettanto buoni.
5. Non fermarsi ad acquistare prodotti posizionati sugli scaffali centrali. I prodotti più convenienti sono sistemati in basso (i prodotti più convenienti sono generalmente quelli con il cartellino “primo prezzo”).
6. Approfittare delle offerte promozionali, ma controllare sempre il prezzo al chilo e fare confronti anche con prodotti non in offerta.
7. Prima di acquistare un prodotto in offerta controllare sempre la data di scadenza.
8. Leggere sempre con attenzione le etichette: non farsi abbagliare da packaging accattivanti, ma a volte poco sinceri. Attenzione agli asterischi.
9. Salumi e formaggi venduti al taglio costano meno al chilo di quelli già confezionati.
10. Nei reparti ortofrutta acquistare sempre prodotti di stagione.
11. Il pane più è “speciale” (all’olio, al burro, con i cereali, con le olive, al latte , ecc.) e più costa (il pane tradizionale costa fino a - 30%).
12. Nei reparti carni acquistare anche tagli di carne provenienti dal quarto anteriore dell’animale: sono nutrienti allo stesso modo, ma più economici dei tagli più “nobili” (costano fino al - 30% in meno).
13. Fra le acque minerali non c’è una sostanziale differenza qualitativa. Salvo precise prescrizioni mediche (acque povere di sodio o diuretiche), conviene sempre acquistare quella al prezzo più conveniente (si può risparmiare fino al - 50% e il - 70%).
14. Quando si acquista la verdura considerare gli scarti: i fagiolini costano più della bieta o della cicoria, ma hanno meno scarto.
15. Si stanno diffondendo nella grande distribuzione prodotti alimentari venduti sfusi (caffè, latte, pasta, legumi secchi, ecc.) che consentono di risparmiare fino al 40% rispetto ai confezionati.
Tagliare le spese quotidiane, imparare a fare a meno del superfluo, è un modo semplice di vivere bene senza farsi mancare il necessario e inoltre, vi permetterà di risparmiare soldi e di arrivare con meno fatica alla fine del mese.