Mossa a sorpresa da parte di Telecom Italia, il primo operatore italiano su mercato residenziale che decide di dare una piccola ma significativa svolta alla sua tariffa base.
A partire dal primo novembre 2014 verrà così eliminato lo scatto alla risposta di 5.04 centesimi, allineando tuttavia le chiamate su una soglia più alta: fino adesso si pagano 5 centesimi al minuto più lo scatto alla risposta (5.04 cent),
dal primo novembre si pagherà semplicemente 10 centesimi al minuto verso numeri fissi e mobili.
Si tratta di cambiamenti significativi, che riguardano come ovvio tutti coloro che possiedono la tariffa base e non hanno sottoscritto alcun piano alternativo o tutto incluso.
Aumentato ulteriormente anche il canone mensile,
l'abbonamento telefonico passerà quindi dagli attuali 17,54 ai 18,54 euro, un adeguamento che Telecom Itslia definisce dovuto per essere così 'allineati alla media europea'.
Gioie e dolori per gli utenti Telecom Italia,
la buona notizia è che c'è la conferma di uno sconto del 50 percento sulle chiamate nazionali oltre le tre ore di conversazione, ma a quel punto bisognerà anche chiedersi se non convenga una tariffa tutto incluso. Telecom Italia ci ricorda anche le eccezioni:
Per coloro che beneficiano delle condizioni agevolate e per i titolari della Carta Acquisti (cosiddetta Social Card), l'attuale costo dell’abbonamento non subirà variazioni
Telecom sta investendo moltissimo sul fronte mobile, circa 3.4 miliardi di euro per il biennio 2014-2016 che hanno proiettato l'operatore al primo posto nella fornitura del 4G sul territorio nazionale. Ma i piccoli rincari sui fissi restano.
I clienti Telecom si chiedono se questo cambiamento avrà un riscontro in bolletta e, nel caso, se si pagherà di più o di meno. Molti iniziano a guardare alle offerte telefoniche degli operatori concorrenti.