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lunedì 14 ottobre 2013

Non hai una TV o non la usi...allora puoi non pagare giustamente il CANONE RAI !!! Guardi i programmi TV solo da TABLET o da PC ? Non devi pagare il CANONE, scopri come fare








Ogni anno si riapre la spinosa questione del Canone RAI, una delle tasse che stanno più antipatiche agli italiani.
Negli ultimi anni la querelle ha interessato anche gli utilizzatori di device mobili visto che la fruizione di contenuti della TV di Stato è possibile anche da tablet, smartphone o PC.

Bisogna pagare o no se si fruisce dei canali TV solo da mobile o PC?

Non bisogna pagare, perché la televisione viene vista via Internet e non tramite un sintonizzatore come nel caso di un apparecchio televisivo!

Una nota del Ministero dello Sviluppo Economico specifica che soltanto le apparecchiature che utilizzano il segnale in radiodiffusione comportano l’obbligo del pagamento del Canone Rai:

“In seguito all’evoluzione tecnologica degli ultimi anni si rende senza dubbio necessario chiarire quali siano le apparecchiature rientranti nell’ambito di applicazione della norma citata.
Al riguardo, in via preliminare si evidenzia che la normativa in esame si riferisce al servizio di radiodiffusione e, pertanto, non include altre forme di distribuzione del segnale audio/video (p.es. Web Radio, Web TV, IPTV) basate su portanti fisici diversi da quello radio”.

Per questo motivo, chiunque non possieda un televisore e usufruisca dei canali tv tramite un device che riceve le informazioni da Internet, è esonerato dal pagamento.



Come si fa a non pagare? Chi rispetta questi requisiti, ovvero tutti coloro che non hanno televisori o apparati dotati di sintonizzatore di radiofrequenze, deve procedere così:

1) inviare una raccomandata all’Ufficio Sportello SAT dell’Agenzia delle Entrate di Torino;

2) inviare il modulo ricevuto, compilato con una dichiarazione sul motivo per cui il televisore è stato ceduto o rottamato.

Le istruzioni sono pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate e una volta completata la procedura, finché le condizioni sono invariate, non occorre rinnovare la disdetta.

Siete pronti a rottamare il vecchio televisore e convertirvi definitivamente alla mobile tv, con il diritto di non pagare il canone?


Avete un televisore ma non lo usate più ormai da tempo ? Bè siete ancora in tempo per fare la disdetta del CANONE RAI.

Un altro modo per disdire il canone RAI consiste nel suggellare il proprio apparecchio: una pratica questa che, a oggi, risulta molto più semplice rispetto a poco tempo fa, quando il televisore doveva essere suggellato dalle apposite autorità. Il suggellamento avveniva attraverso la chiusura dell’apparecchio in un sacco di iuta, che ne proibiva dunque l’utilizzo.

Oggi si può procedere al suggellamento del televisore senza l’ausilio dell’autorità predisposta: il contribuente che intende disdire il canone RAI, potrà dunque provvedere lui stesso a sistemare il televisore in un luogo diverso dalla propria abitazione (come la cantina, ad esempio), affinché, nell’eventualità il contribuente subisca un controllo da parte dell’autorità, non ricorra a sanzioni pecuniarie.

La disdetta del canone RAI tramite suggellamento potrà avvenire inviando un vaglia postale di 5,16 euro (per ogni televisore posseduto) intestato all’Agenzia delle Entrate.

Nella voce Casuale dovrà essere indicato: "Suggellamento del televisore".

Si può disdire il canone RAI anche qualora il proprio televisore sia stato vittima di un furto o di un incendio (e quindi non c’è più o è reso inutilizzabile) oppure sia stato regalato ad altre persone oppure, infine, in caso di decesso dell’abbonato.

Come disdire il canone RAI
Per procedere alla disdetta, bisognerà inviare un apposito modulo tramite raccomandata A/R intestata a: Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale I di Torino - Ufficio territoriale di Torino 1 - Sportello S. A. T. - Casella postale 22 - 10121 Torino (To) e con come oggetto: "Disdetta Abbonamento RAI".

Di seguito il contribuente dovrà scrivere la lettera indicando i propri dati anagrafici e richiedendo la cessazione del Canone TV per i motivi sopraggiunti (furto, incendio, decesso abbonato, cessione dell’apparecchio), allegando relativa documentazione specifica.

Dovrà inoltre specificare che nessun altro apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni è in possesso dal sottoscritto o dagli altri componenti del nucleo familiare.

La disdetta definitiva sopraggiungerà quando lo Sportello S. A. T. dell’Agenzia delle Entrate invierà all’abbonato un ulteriore modulo di dichiarazione integrativa della disdetta del canone RAI che dovrà essere compilata in tutti i campi richiesti.






domenica 13 ottobre 2013

Raspberry PI: ecco una procedura per effettuare l'overclock e potenziare all'ennesima potenza il vostro mini pc dalle mille funzioni






Abbiamo parlato del mini-pc Raspberry Pi, che seppur poco potente, può risultare utile in moltissime applicazioni pratiche. Con la guida di oggi vogliamo andare proprio a “risolvere” il problema della potenza…come? Semplice: overclock!


La CPU (SoC) del Raspberry Pi infatti può essere portata a frequenze più elevate di quelle standard, senza incorrere in particolari problemi di stabilità. E’ chiaro che, però, con l’aumentare della frequenza si aumenta anche il calore generato e quindi può magari essere utile montare una piccola ventolina sopra il nostro Raspberry PI!

Per overcloccare il Raspberry è sufficiente modificare il file config.txt contenuto nella cartella /boot, nella partizione FAT32 della nostra SD.

Andiamo a guardare i vari valori che possono essere inseriti:

arm_freq= Modifica la velocità di clock della CPU
core_freq= Modifica la velocità di clock di un singolo Core della CPU
sdram_freq= Modifica il clock della memoria RAM integrata
over_voltage= Aumenta il voltaggio erogato alla CPU ARM
over_voltage_sdram= Aumenta il voltaggio erogato alla memoria RAM

ATTENZIONE: Gli ultimi due parametri invalidano la garanzia del nostro amato Rasp e, inoltre,  se utilizzati in modo errato possono causare problemi hardware anche molto gravi. Non ci riterremo responsabili per gli eventuali danni arrecati: fate tutto con la piena consapevolezza dei rischi che correte.

Ora che sappiamo cosa significano le varie voci, possiamo cominciare l’overclock!

L’unica cosa che dovremo fare sarà modificare il file  /boot/config.txt, sostituendo ai parametri predefiniti quelli che noi desideriamo, dopodichè dovremo semplicemente riavviare!

Di seguito elenco alcuni tentativi di overclock riusciti sul Raspberry, a queste velocità l’ambiente grafico LXDE e il browser web Midori sono fluidissimi.

1° TENTATIVO

over_voltage=8
arm_freq=1150
sdram_freq=600
gpu_freq=500

2° TENTATIVO (Consigliato da provare in primis)

arm_freq=1100
core_freq=500
sdram_freq=550
over_voltage=8
over_voltage_sdram=1

FAQ – Risoluzione problemi comuni
Q: Aiuto! Ho Overcloccato, ma il Raspberry non si avvia più….cosa faccio ora?

A: Forse hai esegerato! Inserisci la SD in un PC, rimuovi l’overclock che hai fatto, e riporta il tutto ai valori di default! Poi riprova con parametri meno pretenziosi.

Q: L’overclock è riuscito, ma le applicazioni continuano a crashare, che faccio?

A: Segui la soluzione della domanda precedente, se non risolvi formatta la scheda SD e reinstalla il sistema operativo.

Q: Dopo l’overclock il mio Raspberry funziona, ma non si connette a internet. Cosa può essere successo?

A: Probabilmente il tuo adattatore USB o la tua porta USB non forniscono il giusto voltaggio per il funzionamento del Raspberry a frequenze più elevate: cambia adattatore o diminuisci l’overclock.




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