Ogni anno si riapre la spinosa questione del Canone RAI, una delle tasse che stanno più antipatiche agli italiani.
Negli ultimi anni la querelle ha interessato anche gli utilizzatori di device mobili visto che la fruizione di contenuti della TV di Stato è possibile anche da
tablet,
smartphone o PC.
Bisogna pagare o no se si fruisce dei canali TV solo da mobile o PC?
Non bisogna pagare, perché la televisione viene vista via Internet e non tramite un sintonizzatore come nel caso di un apparecchio televisivo!
Una nota del Ministero dello Sviluppo Economico specifica che soltanto le apparecchiature che utilizzano il segnale in radiodiffusione comportano l’obbligo del pagamento del Canone Rai:
“In seguito all’evoluzione tecnologica degli ultimi anni si rende senza dubbio necessario chiarire quali siano le apparecchiature rientranti nell’ambito di applicazione della norma citata.
Al riguardo, in via preliminare si evidenzia che la normativa in esame si riferisce al servizio di radiodiffusione e, pertanto, non include altre forme di distribuzione del segnale audio/video (p.es. Web Radio, Web TV, IPTV) basate su portanti fisici diversi da quello radio”.
Per questo motivo,
chiunque non possieda un televisore e usufruisca dei canali tv tramite un device che riceve le informazioni da Internet, è esonerato dal pagamento.
Come si fa a non pagare? Chi rispetta questi requisiti, ovvero tutti coloro che non hanno televisori o apparati dotati di sintonizzatore di radiofrequenze, deve procedere così:
1) inviare una raccomandata all’Ufficio Sportello SAT dell’Agenzia delle Entrate di Torino;
2) inviare il modulo ricevuto, compilato con una dichiarazione sul motivo per cui il televisore è stato ceduto o rottamato.
Le istruzioni sono pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate e una volta completata la procedura, finché le condizioni sono invariate, non occorre rinnovare la disdetta.
Siete pronti a rottamare il vecchio televisore e convertirvi definitivamente alla mobile tv, con il diritto di non pagare il canone?
Avete un televisore ma non lo usate più ormai da tempo ? Bè siete ancora in tempo per fare la disdetta del CANONE RAI.
Un altro modo per disdire il canone RAI consiste nel suggellare il proprio apparecchio: una pratica questa che, a oggi, risulta molto più semplice rispetto a poco tempo fa, quando il televisore doveva essere suggellato dalle apposite autorità. Il suggellamento avveniva attraverso la chiusura dell’apparecchio in un sacco di iuta, che ne proibiva dunque l’utilizzo.
Oggi si può procedere al suggellamento del televisore senza l’ausilio dell’autorità predisposta: il contribuente che intende disdire il canone RAI, potrà dunque provvedere lui stesso a
sistemare il televisore in un luogo diverso dalla propria abitazione (come la cantina, ad esempio), affinché, nell’eventualità il contribuente subisca un controllo da parte dell’autorità, non ricorra a sanzioni pecuniarie.
La disdetta del canone RAI tramite suggellamento potrà avvenire inviando un vaglia postale di 5,16 euro (per ogni televisore posseduto) intestato all’Agenzia delle Entrate.
Nella voce Casuale dovrà essere indicato: "Suggellamento del televisore".
Si può disdire il canone RAI anche qualora il proprio televisore sia stato vittima di un furto o di un incendio (e quindi non c’è più o è reso inutilizzabile) oppure sia stato regalato ad altre persone oppure, infine, in caso di decesso dell’abbonato.
Come disdire il canone RAI
Per procedere alla disdetta, bisognerà inviare un apposito modulo tramite raccomandata A/R intestata a: Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale I di Torino - Ufficio territoriale di Torino 1 - Sportello S. A. T. - Casella postale 22 - 10121 Torino (To) e con come oggetto:
"Disdetta Abbonamento RAI".
Di seguito il contribuente dovrà scrivere la lettera indicando i propri dati anagrafici e richiedendo la cessazione del Canone TV per i motivi sopraggiunti (furto, incendio, decesso abbonato, cessione dell’apparecchio), allegando relativa documentazione specifica.
Dovrà inoltre specificare che nessun altro apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni è in possesso dal sottoscritto o dagli altri componenti del nucleo familiare.
La disdetta definitiva sopraggiungerà quando lo Sportello S. A. T. dell’Agenzia delle Entrate invierà all’abbonato un ulteriore modulo di dichiarazione integrativa della disdetta del canone RAI che dovrà essere compilata in tutti i campi richiesti.