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mercoledì 26 febbraio 2014

Vivere da soli costa il 66% in più...ecco la guida dedicata ai single per risparmiare soldi ! Risparmiare è ancora possibile !






Vivere da soli è una scelta impegnativa e coraggiosa: anche dal punto di vista economico. Essere in coppia infatti permette di risparmiare.


Ma certo non si può condividere la propria vita con un’altra persona solo per questo motivo. Meglio allora trovare il modo di contenere le spese anche da single: ecco come.

In media i single spendono il 66% in più dei singoli componenti di una coppia (332 euro al mese contro 204).

Pensiamo a tanti beni considerati nella società di oggi di prima necessità e che una coppia può condividere mentre un single deve usare, e quindi anche mantenere, da solo: casa e macchina solo per fare due esempi impegnativi.

Ma lo stesso vale per alcuni servizi, ad esempio luce e gas ma anche telefono fisso e connessione internet wifi. Ma a pesare sono anche prodotti alimentari e generi per la casa, spesso disponibili a prezzi scontati in formato famiglia.

Ad incidere sulla spesa mensile dei single sono nell’ordine la carne (65 euro), l’ ortofrutta (61 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (52 euro), latte, yogurt e formaggi (42 euro), bevande (29 euro), pesce (25 euro), zucchero, caffè (24 euro) e per ultimo oli e grassi (14 euro).

Ad incrementare la spesa alimentare è anche l’elevata presenza di sprechi perché è facile dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati, tutto inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera. I giovani single sono anche un segmento di popolazione con uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro e soprattutto dello svago, che privilegia il consumo di piatti pronti a piu’ elevato valore aggiunto che incidono maggiormente sulla busta della spesa.

In tempo di crisi anche la vita di molti single è messa a dura prova dalle ristrettezze economiche. Ecco allora qualche utile consiglio per chi vive da solo, in particolare in realtà di città dove la vita in appartamento comporta spese non indifferenti. Si tratta di indicazioni pratiche che riguardano la vita di tutti i giorni e che possono incidere sui costi complessivi:


Ecco i nostri consigli su come risparmiare sulle spese

Andare a fare la spesa al tempo della crisi è piuttosto complicato; gli stipendi bassi mal si compensano con i prezzi che ci vengono proposti per l’acquisto dei beni alimentari.

Mettendo in atto i nostri suggerimenti, è possibile fare la spesa risparmiando, acquistando prodotti di qualità e rispettando l’ambiente.

E’ bene compilare una lista della spesa; prendiamo l’abitudine di segnare subito il prodotto che sta terminando o che è terminato; così se ci accorgiamo che stiamo utilizzando l’ultimo tubetto di dentifricio è bene indicarlo subito nella nostra lista. Al supermercato imponiamoci di rispettarla, quindi non facciamoci attrarre da prodotti inutili o da pubblicità fuorvianti.

Esistono però delle eccezioni per le quali la lista non è idonea: parliamo della frutta e della verdura e del pesce. Infatti, ciò che troveremo in pescheria o al mercato ittico dipende dal pescato della notte; dovremo quindi scegliere fra ciò che il mare ci offre, seguendo le stagioni e prediligendo il pesce azzurro ed italiano.

Anche la verdura e la frutta sono stagionali; per il nostro benessere fisico, e per quello economico, acquistiamo soltanto prodotti del periodo; quando è possibile è bene scegliere la coltivazione biologica oppure di lotta integrata. Inoltre, informiamoci se esistano i negozi “a chilometro zero”, i mercati di Campagna amica o dei coltivatori che si occupino anche di vendere. Per chi va di fretta, il consiglio è di propendere per i mercati rionali o le bancarelle, ricordandosi che ogni mese ha una specifica tipologia di frutta e di verdura.

Le primizie e i prodotti congelati costano di più, così come i prodotti già lavati ed imbustati. Mondare, lavare e preparare un’insalata non richiede un’abilità specifica ed è un’operazione che necessita di qualche minuto. Ne guadagneremo in sapore e in risparmio.

La carne può essere acquistata in macelleria, dove si ha il contatto diretto con il venditore, oppure al supermercato. La prima ipotesi ci permette di avere più scelta, di chiedere qualche consiglio e di poter scegliere, per esempio, della carne da macinare al momento. Anche in questo caso, è bene acquistare prodotti italiani, non soltanto macellati; quando è possibile proviamo a consumare la carne dei piccoli allevatori.

Prima di mettere nel carrello il prodotto, leggiamo l’etichetta; valutiamo la data di scadenza, gli ingredienti e il luogo di produzione. Prediligiamo prodotti nazionali, a lunga scadenza e il più possibile naturali; non acquistiamo scatole schiacciate o confezioni forate. Guardiamo il prezzo al chilogrammo, oppure al litro, secondo il prodotto, e confrontiamolo anche con altri; ogni tanto concediamoci l’assaggio di un cibo non marchiato. Potremmo avere delle piacevoli sorprese.

Valutiamo la bontà delle offerte, scegliamo soltanto prodotti che veramente ci interessano e calcoliamo se esista o meno una reale convenienza; inoltre, alla cassa accertiamoci che lo sconto sia realmente battuto.

Per risparmiare puntiamo a prodotti in confezioni più grandi ed evitiamo i cibi già pronti, le confezioni per single, la frutta sbucciata, la pizza calda o i formaggi porzionati.

Tutti questi prodotti costano di più, inoltre poter scegliere direttamente del formaggio o dell’affettato significa cibarsi con prodotti più freschi.

Proviamo i prodotti sfusi come detersivi alla spina e cereali; contriburremo a ridurre gli imballaggi e gli sprechi.


Per risparmiare consultiamo i volantini dei supermercati e, accettiamo di cambiare catena se ci sono offerte realmente convenienti. Richiediamo anche la tessera fedeltà con la quale è possibile sfruttare buoni sconto e promozioni. Infine, non facciamo prendere dalla fretta, valutiamo con calma ogni acquisto e ricordiamoci di portare da casa le buste riutilizzabili.

E’ buona regola comprare solo quello che serve, soprattutto quando parliamo di cibi freschi che possono facilmente deperirsi.

A proposito di conservazione, quando acquistate un frigorifero sempre meglio un tipo combinato che in genere ha un congelatore di buona capacità.

Restando in cucina poi, un elettrodomestico che può essere decisamente utile è
il forno a microonde. Usandolo in modo intelligente si risparmia sia sui consumi, sia sui tempi di cottura conservando tra l’altro i principi nutritivi.

Per quanto concerne altri elettrodomestici quello che non deve assolutamente mancare è naturalmente l’aspirapolvere, indispensabile per poter mantenere un certo livello di pulizia della casa.

Altro consiglio utile riguarda il lavaggio degli abiti: invece di portarli in lavanderia si può optare per una lavasciuga di queste moderne a basso consumo che svolgono egregiamente il proprio lavoro.

Infine, sul fronte della pulizia, occhio ai detersivi. Spesso se ne comprano tanti con il risultati che molti flaconi restano inutilizzati. Meglio fare una scrematura iniziale e optare per quelli davvero necessari.

In tema di mobilità una soluzione viene fornita dal car sharing o dai mezzi pubblici. Se clima e strada lo permettono anche la bicicletta è una valida alternativa per risparmiare e restare in forma.
Anche la scelta della casa è cruciale: meglio optare per i comuni limitrofi alle grandi città. Appartamenti più piccoli infatti in proporzione costano di più al metro quadro.

Infine, in tema di spese domestiche, se proprio non si vuole condividere i propri spazi è consigliabile guardare alle offerte di luce e gas del mercato libero.

Chi è spesso fuori casa può arrivare a risparmiare il 10% circa sui consumi optando per tariffe più basse in specifiche fasce orarie. Il passaggio è gratuito e permette di risparmiare fino a 80 euro l’anno.








giovedì 20 febbraio 2014

Guadagnare Facendo la Spesa grazie all'APP T-FRUTTA e al vostro smartphone






Usando lo smartphone al supermercato si può guadagnare facendo la spesa senza cambiare le proprie abitudini di acquisto. Basta fotografare lo scontrino ed inviarlo tramite app per vedersi accreditati soldi veri direttamente sul conto o sulla Postepay.



Grazie ad una nuova app (denominata T-Frutta) da poco realizzata e lanciata dalla società Ubiq Lab in collaborazione con la facoltà di Economia dell’Università di Parma, si può ricevere denaro contante facendo acquisti.

Non si tratta delle solite raccolte punti convertibili in premi, bensì di un vero e proprio meccanismo di guadagno sullo shopping, relativo anche ad acquisti riguardanti cibo, bevande e qualsiasi altro prodotto disponibile in negozio.

Spesa e guadagno con T-Frutta: come funziona
Il funzionamento del meccanismo è facile e alla portata di tutti: basta scaricare e installare l’applicazione specifica per il proprio cellulare (disponibile sia per sistemi operativi di casa Apple che per Android), fotografare gli scontrini quando si fa la spesa al supermercato e spedire l’immagine usando l’app a società interessate ad approfondire le scelte dei consumatori.

Semplicemente per svolgere questa piccola operazione si riceve un compenso in denaro variabile dai 30 ai 70 centesimi per ogni scontrino inviato.


Guadagni aggiuntivi arrivano se si acquistano articoli tra quelli proposti quotidianamente, sempre sullo smartphone, da T- Frutta che li personalizza in base ai propri gusti.

Grazie all’analisi dello scontrino infatti, l’applicazione verifica dove si va a fare la spesa per risparmiare, che cosa si compra e quanto si spende. Pochi minuti dopo aver fotografato e inviato lo scontrino, avviene l’accredito dei soldi guadagnati.

Il denaro può essere ricevuto sia sul proprio conto corrente bancario che su un qualsiasi conto PostePay, in più, chi lo desidera, può richiedere a costo zero una PostePay T-Frutta appositamente studiata.

Il sistema, attualmente in fase sperimentale, può essere usato nella zona di Modena in un raggio di 16 chilometri dal centro della città.

Finito il periodo di test che in soli 4 mesi di funzionamento ha già elargito ai consumatori compensi superiori a 5 mila euro, il servizio sarà esteso a tutto il territorio nazionale.

Consentendo ai consumatori di guadagnare facendo la spesa, T-Frutta guadagna a sua volta rivendendo le abitudini di acquisto, preventivamente elaborate, ad aziende come Barilla, Ferrero, Heineken, Kraft, Lavazza, L’Oreal, Pampers, PostePay, Unilever, ben liete di pagare per usufruire di utili dati di mercato.

- T-Frutta è gratis e basta accedere su Google Play o App store per scaricare, installare ed usare quella specifica per il proprio smartphone;

- i guadagni accumulati, fino al raggiungimento della soglia minima di prelievo, restano in una sorta di borsellino virtuale per poi essere trasferiti sul conto o accreditati sulla carta Postepay;

- fotografando nel modo corretto lo scontrino l’accredito avviene entro qualche minuto;

- gli importi maturabili si possono consultare in tempo reale nella schermata cronologia e saldo;

- se ci sono problemi possono trascorrere fino ad un massimo di 2 giorni affinchè gli operatori provvedano ad elaborare l’operazione;

- gli scontrini devono essere fotografati ricordandosi di inquadrare sia l’intestazione con nome e indirizzo del supermercato, sia la parte terminale dopo il totale con data e ora;

- nessun problema anche in caso di scontrini molto lunghi visto che l’applicazione ha previsto anche simili evenienze;

- anche dopo aver fotografato e spedito lo scontrino, è bene comunque conservare il cartaceo in modo da esibirlo su richiesta in caso di verifiche;

- i crediti maturati e guadagnati sono strettamente personali e non cedibili a soggetti terzi;

- i prodotti proposti dai partner sono aggiornati periodicamente e consultabili nella schermata iniziale dell’applicazione;

- per ricevere i relativi compensi è obbligatorio concedere l’autorizzazione al trattamento dei dati;

in caso contrario è possibile comunque usare T-Frutta ma solo per consultare la presenza di eventuali operazioni a premio, sconti, offerte o promozioni sui prodotti.

Se fino ad ora si poteva solo risparmiare sulla spesa, da oggi in poi si può anche racimolare qualche soldo che male non fa vista anche la semplicità con cui si può utilizzare lo smartphone.







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