I continui sbalzi di temperatura che hanno caratterizzato i mesi di settembre e ottobre hanno rafforzato i virus parainfluenzali che hanno così anticipato sui tempi la stagione invernale.
Circa 120mila gli italiani costretti a letto con l’influenza nel corso dell’ultima settimana.
I sintomi sono quelli classici: febbre, dolori articolari, raffreddore e tosse anche se non si tratta ancora della vera e propria influenza con cui ci ritroveremo a fare i conti dalla fine di novembre e in concomitanza con l’abbassamento delle temperature.
I VIRUS PREINFLUENZALI E LA “FALSA” INFLUENZA - Si tratta infatti di forme preinfluenzali che anticipano l’influenza stagionale e che traggono beneficio dagli sbalzi termici di queste ultime settimane.
Questa “falsa influenza” dovuta a virus simili ma meno potenti, sta colpendo gli italiani in maniera sempre più massiccia: ad ogni modo però, le previsioni per quest’anno indicano una stagione influenzale che dovrebbe rivelarsi meno pesante rispetto a quella dello scorso anno.
Molto però dipenderà dalle temperature, dal momento che il freddo intenso e prolungato favorisce appunto la maggiore circolazione dei virus influenzali”.
COME EVITARE LA FEBBRE – Ecco allora alcuni consigli utili per giocare d’anticipo rispetto all’influenza stagionale e non farsi bloccare dalla febbre:
Per cominciare, è importante una buona regolazione del riscaldamento domestico. Per evitare che l’aria diventi secca è necessario impostare la temperatura tra i 19 e i 22°C e mantenere nell’ambiente un giusto grado di umidificazione utilizzando gli appositi contenitori per acqua da apporre sui termosifoni.
Cercate di ridurre al minimo gli spifferi di porte e finestre e ricordate di spegnere sempre eventuali termocoperte e scaldaletto prima di andare a dormire.
Controllate lo stato dell’impianto di riscaldamento in modo da eliminare il rischio di intossicazioni da monossido di carbonio.
È inoltre importantissimo proteggersi dal freddo soprattutto fuori casa:
Innanzitutto, se possibile, limitate le uscite durante le ore più fredde della giornata, soprattutto al mattino e durante la sera. Questo accorgimento riguarda soprattutto anziani, neonati, bambini piccoli e malati cronici: le persone più suscettibili agli effetti delle basse temperature.
Scegliete un abbigliamento adeguato senza mai dimenticare guanti, sciarpa e copricapo e se possibile vestitevi a strati cercando di privilegiare giacconi e cappotti impermeabili contro acqua, vento e neve. Fate attenzione all’abbigliamento soprattutto quando si passa da un ambiente riscaldato ad uno freddo e viceversa.
Infine, ricordate che il grande freddo si combatte anche a tavola. Durante i mesi freddi l’organismo ha bisogno di assumere una quantità maggiore di energia rispetto agli altri periodi ma non bisogna esagerare nell’introdurre cibi più calorici o in maggiore quantità. L'aumento deve essere contenuto entro il 10 per cento delle calorie necessarie altrimenti il rischio è quello di ritrovarsi a fine inverno con qualche chilo in più senza alcun vantaggio per la salute.
Privilegiate frutta e verdura che contengono vitamine e sali minerali preziosi per l’organismo e bevande calde come tè, tisane o spremute d’arancia.
Non fatevi mancare inoltre la pasta, la carne e il pesce, tutti alimenti necessari per garantire il giusto apporto di proteine e indispensabili per l’organismo perchè forniscono calore ed energia.
Cercate infine di evitare alcolici e superalcolici che possono causare un’eccessiva dispersione del calore prodotto dal corpo favorendo l’insorgere di ipotermia.
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