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venerdì 26 settembre 2014

La guida a UFO WARDRIVING 4 INVASION (WPA TESTER PER WINDOWS) Ecco come trovare le password dei modem router WIFI con 2 CLICK e navigare su internet GRATIS scroccando la rete







Trovare la password del modem WIFI del vicino di casa può essere un'operazione davvero semplice....

Oggi è possibile scaricare un programmino molto semplice da usare che è in grado di rivelare le password standard delle principali compagnie che forniscono l'accesso ad internet.

Vi sveliamo come fare in questa esauriente guida all'uso di UFO WARDRIVING 4  !!!


Da questa pagina potrai infatti effetturae il download dell’ultima versione di Ufo Wardriving, per ora l’ultima release è la versione 4 Invasion.

Ufo Wardriving 4 Invasion è un software creato da asterix (Cristian Steri) e Grifisx (Antonio G. Imbesi).

E’ un software scritto in Python con interfaccia QT compatibile con tutti i sistemi operativi Windows e Linux.

La versione è stata aggiornata a v4 con nome in codice “Invasion“.

Cosa fa UFO WARDRIVING 4 ?

Ecco le principali FUNZIONI DI UFO WARDRIVING 4



- Trova le password default dei router wifi:

Alice
DLink
Vodafone (no IT)
EasyBox-
Arcor-
PBS-
Fastweb
Huawei
Infostrada
Jazztel_
WLAN_
Speedtouch
Thomson
INFINITUM
Discus-
Discus–
BBox
BTHomeHub
Otenet
Sapo
Dmax
Orange
Cyta
Privat
BigPond
Meo
O2Wireless
TeleTu
Tele2
YaCom
WLAN
WiFi


 - Scanner Wifi

Lo scanner ha una funzione per connettersi ad una rete senza dover inserire la password manualmente
Riesce a stabilire quali reti sono vulnerabili



- Funzioni aggiuntive

MAC Changer: Uno strumento per cambiare il MAC della scheda di rete
Alice Magic: Uno strumento per aggiungere nuovi magic numbers alla lista
NM: UW 4 è provvisto di un Network Manager in traybar:





VIDEO UFO WARDRIVING 4 INVASION
Ecco un video dimostrativo all’uso del software:




Esistono due versioni di UFO WARDRIVING... una per WINDOWS ed una per sistemi con LINUX, ecco i link da cui scaricare i programmi :

DOWNLOAD UFO WARDRIVING



- Ufo Wardriving 4 Invasion (Windows):

Download Ufo Wardriving 4 exe Windows



- Ufo Wardriving 4 Invasion (Linux):

su questa versione la funzione di connettersi automaticamente con un click non è stata ancora completata.

Download Ufo-Wardriving 4 zip Linux



- File di lingua (Spagnolo)

Download es_ES.po

Download es_ES.mo



Homepage (English): www.ufo-wardriving.com
Homepage (Italiano): www.ufo-wardriving.it





domenica 5 gennaio 2014

Come condividere la connessione internet della chiavetta 3G con Windows 7 e 8 tramite la scheda di rete wifi






Sei alla ricerca di un metodo per trasformare il tuo computer in un router Wi-Fi? Desideri allungare il range wireless del router, non possiedi un router wireless oppure sei in viaggio e desideri condividere la tua connessione a internet?

Qualsiasi essa sia la tua esigenza, vediamo insieme cosa ti occorre, sia che tu utilizzi un computer con Windows 7 e/o Windows 8.




Virtual Router Plus 

Se desideri rendere il tuo computer un router Wi-Fi ad esempio perchè il router non invia più il segnale, non ne possiedi uno wireless oppure intendi aumentare il range wireless, una soluzione può essere il software Virtual Router Plus.

Virtual Router Plus trasforma il tuo computer con Windows 7 o Windows 8 in un hotspot WiFi. 

Utilizzando Virtual Router Plus puoi condividere in wireless una qualsiasi connessione internet (WiFi, LAN, Ethernet, dial-up, 3G, ecc...) con qualsiasi dispositivo WiFi (laptop o notebook, tablet, smartphone, netbook, stampante wireless, ecc...).

La connessione è protetta con WPA2(la crittografia wireless più sicura), non necessità di installazione, facile l' utilizzo, permette la scelta di un SSID e di una password personalizzata.

Purtroppo non è possibile visionare e gestire i dispositivi che usufruiscono della connessione.

Per utilizzare Virtual Router Plus è sufficiente, avviata l’applicazione, inserire un SSID e una password da usare per proteggere la rete wireless che si sta creando e far click sul pulsante Start Virtual Router Plus.

Per scaricare Virtual Router Plus collegati qui.








Virtual Wi-Fi Router 

Se abbiamo l' esigenza di condividere la connessione proveniente da un modem USB 3G, quale una chiavetta che fornisce internet da un operatore mobile e, Virtual Router Plus, per qualsiasi motivo, non dovesse soddisfarci, possiamo utilizzare il software Virtual WiFi Router concepito per la condivisione della connessione a internet proveniente da modem 3G o chiavetta USB.

Virtual Wi-Fi Router è compatibile con svariati modem 3G, consuma poche risorse e a differenza di Virtual Router Plus possiamo vedere in ogni momento quanti dispositivi sfruttano il proprio hotspot.

Un buon software di reverse-tethering per condividere la connessione con altri computer, smartphone e tablet. Con reverse-tethering si intende la funzionalità di navigare da smartphone sfruttando la connessione a internet di un PC.

Per scaricare Virtual WiFi Router clicca qui.


Nella prima finestra di installazione viene proposta l' installazione di una toolbar, se non interessati, andare su Advanced e far click su Next.


La "simpatica" finestra che appare ha il solo scopo di indurvi a cambiare idea, quindi, se continui a non essere interessato far click su Cancel.


Se non interessato, deseleziona la casella e far click su Next.


A questo punto inizia l' installazione, Next, accetta il contratto di utilizzo, 4 volte Next e avvia l' installazione con Install. Prima della conclusione, il software, propone un' altra toolbar, se non interessati, scegliere Cancel, click su Skip(saltare) in alto a destra e nella nuova finestra far click su Declino.

Finish per avviare il software nella traybar.


Per configurare il programma, seleziona cosa condividere, far click su Configure, scegli un nome per la rete e la password. Controlla la password con View e conferma con Setup Hotspot.

Fatto questo il PC diventa un hot-spot Wi-Fi a tutti gli effetti. 



Domande frequenti 

Domanda Quando tento l' avvio di uno dei due software presentati sul mio computer con Windows XP si presenta errore di impossibilità d' avvio

Risposta I software sono compatibili solo con Windows 7 e Windows 8







sabato 19 ottobre 2013

La vostra rete è al sicuro ? Avete paura che qualcuno possa accedere alla vostra connessione internet ? In rete è facile reperire guide per craccare le reti WIFI WPA e WPA2







Ultimamente molti articoli e tutorial spiegano come craccare una rete Internet Wifi Wpa usando un programma come Reaver. Ma è tutto vero? Siamo in pericolo con la nostra rete? Facciamo un po' di chiarezza

Questo articolo è redatto al solo scopo informativo e per proteggere al meglio la nostra rete Internet cercando di comprendere com'è possibile che si riesca a superare una protezione Wpa o Wpa2, e se, soprattutto, tutto questo è un pericolo reale.

Innanzitutto segnaliamo che il programma in questione è denominato Reaver ed è stato costruito per sfruttare una falla nei router dotati di WPS (Wi-Fi Protected Setup). Troverete il link per il download in fondo a questo articolo.

Il programmino in questione non è magico, in realtà non fa altro che sfruttare una debolezza individuata dal ricercatore Stefan Viehblock che ha scoperto come nel WPS esista una metodica in chiaro per ridurre gli errori di login (restringendo quindi il campo nella ricerca della password giusta). Restringere sensibilmente il campo di una ricerca password apre la porta per un attacco brute-force. E' come dire: la password di questa rete è composta da non più di 8 lettere, è evidente che è un grosso vantaggio per gli attaccanti.
Ma procediamo con ordine.

Purtroppo subito una brutta notizia per i possessori di router con WPS, sembra che disabilitare questa funzione non serva a nulla ed attualmente un router più sicuro è senza il WPS integrato (basta controllare sulla scatola al momento dell'acquisto). Tenete presente che una vecchia legge in informatica spiega che qualunque procedura automatizzata per semplificare un compito (e il WPS lo è) rende sempre più insicuro il sistema, è sempre stato così e sempre lo sarà.
Altra seconda brutta notizia per la sicurezza della nostra rete: usare Reaver non è complicato, non occorre essere hacker per trovare la password di una rete Wifi Wpa.

Cosa serve per usare Reaver
Oltre al programma in questione, vi basterà un computer portatile ed individuare una rete Wifi Wpa con un buon segnale, possibilità di restare collegati per ore. Occorre inoltre un po' di fortuna nel possedere un portatile con una scheda rete WiFi compatibile. Come sistema operativo potete usare anche Windows, anche se un portatile con Linux sarebbe perfetto, in questo guida parleremo di portatili con Windows.
Ecco una piccola lista (non esaustiva) con schede WiFi compatibili con Reaver:

ath9k
rtl8187
carl19170
ipw2000
rt2800pci
rt73usb

In rete è possibile trovare i driver sia per Linux che per Windows per quasi tutte queste schede di rete. Le altre schede di rete non è che non funzionino sempre, ma dovrete tentare sul campo per saperlo con certezza.

Procedura per craccare una rete WiFi Wpa con Reaver
Poichè parliamo di portatili con Windows, dovrete prima scaricare un dvd di Linux BacTrack (la registrazione prima del download non è obbligatoria). Il download dovrà poi essere masterizzato, con questo Cd potrete avviare il vostro portatile in modalità Linux senza installare nulla sul vostro sistema Windows. Dovrete però selezionare il boot da Cd o, da Usb, se lo inserirete invece in una chiavetta USb. BackTrack funzionerà quindi tramite CD (sarà un po' lento nell'avvio) e dovrebbe riconoscere la vostra scheda di rete WiFi.

All'avvio di BackTrack selezionate "Back Track Text - Default Boot Text Mode", poi scrivete "startx" al prompt dei comandi, infine premete Invio dalla tastiera.
Purtroppo, pur avendo molti programmi per la gestione di rete, BackTrack non contiene Reaver e quindi sarà necessario installarlo.
Naturalmente dovrete essere connessi già ad una rete WiFi di cui conoscete la password per scaricare il programma. Per connettersi alla rete conosciuta basterà andare in Applicazioni>Internet>Wicd Network Manager cliccare Connetti, immettere la password e fare clic su Ok per connettervi (a volte occorre cliccare Connetti due volte.
Una volta che siete online cliccate il pulsante Terminal e digitate il classico comando Linux: apt-get update. Al termine dell'aggiornamento scrivere: apt-get install reaver. Una volta che Reaver è installato disconnettersi dalla rete WiFi conosciuta sempre tramite la gestione del Network (come visto prima) cliccando Disconnetti.

Informazioni sulla rete Wifi Wpa da attaccare
Innanzitutto occorre che la nostra scheda di rete sia in modalità "Monitor". Quindi nel terminal digitare: iwconfig. Dopo aver premuto invio dovreste visualizzare Wlan0 (se avete una scheda di rete wireless unica). Quindi digtate airmon-ng start wlan0
Ora dobbiamo identificare il router da attaccare ed occorre digitare il seguente comando: airodump-ng wlan0
Identificata la rete da craccare copiate il BSSID (lettere e numeri con due punti sulla sinistra della lista).

Avviare Reaver digitando dal terminale reaver-i moninterface -bssid -w  in pratica se l'interfaccia è wlan0 e il BSSID era 6D:AE:3D:76:1F:B5, il comando esatto da digitare sarà reaver-i-b wlan0 6D:AE:3D:76:1F:B5-vv
Dopo aver dato invio il programma potrebbe metterci anche molte ore prima di visualizzare in chiaro la password della rete Wpa-Wpa2.

Tutta la procedura sembra laboriosa, ma in realtà provando e riprovando sul campo si raggiunge un certo automatismo che rende il tutto più facile. Come ripetiamo è alla portata di utenti medi, non occorre essere hacker per scoprire la chiave di rete della vostra connessione Wifi Wpa o Wpa2 se avete l'applicazione WPS sul vostro router.

Come proteggere la propria rete da Reaver?
Purtroppo non esiste una contromisura efficace attualmente, se non quello di provare questo programma e verificare se siete davvero vulnerabili.
Ripetiamo: i router con la procedura WPS sono "bucabili", cambiate router e prendetelo senza WPS se la sicurezza è essenziale nella vostra rete.






giovedì 8 agosto 2013

I migliori modi per amplificare ed estendere la portata della rete wifi di casa senza spendere un centesimo - Guida ai problemi di connessione e scarso segnale



Il Wi-Fi è ormai una delle parti più utili e importanti per utilizzare un computer, ma è anche tra le cose più frustranti.

A seconda del tipo di casa in cui si abita o dell'ufficio in cui si lavora, può essere che la connessione senza fili porti internet ad una velocità molto bassa, oppure che ci sia una cattiva ricezione con segnale basso o addirittura assente in certi punti.

La cosa peggiore poi è quando la connessione va e viene, con disconnessioni frequenti dalla rete wireless.

Vediamo allora alcuni modi per amplificare il wifi di casa in modo da avere una migliore ricezione e per estendere il segnale in tutte le stanze.

Oltre ad alcuni accorgimenti tecnici, vediamo anche alcuni dispositivi di rete da acquistare e dai costi variabili che possono essere usati per aumentare la diffusione del segnale.

1) Utilizzare le più recenti tecnologie Wi-Fi
Uno dei modi migliori per assicurarsi che la rete sia più veloce e affidabile possibile, è quello di utilizzare hardware aggiornato e nuovo.
Se ci sono numerose disconnessioni e non si capisce davvero il perchè, non c'è da sorprendersi se il router wifi sia ormai rovinato e da buttare.
Un router purtroppo, col tempo, può rompersi e provocare intermittenze.
La cosa principale da sapere, più volte accennata, è che le reti wireless si differenziano in tipologia A, B, G e N.

2) Trovare il luogo ideale dove mettere il router
Il router oggi è un oggetto comune, diffuso quasi come una radio o una tv, perchè è l'apparecchio che permette di diffondere la rete internet in wi-fi.
Come dispositivo può essere brutto, ma questo non significa che lo si debba nascondere dietro un mobile.
Se si desidera che il segnale sia amplificato e potenziato il più possibile, il router dovrà essere messo in uno spazio libero da ostacoli e muri.
Bisogna puntare le antenne in verticale, ed alzare il router se possibile, magari mettendolo in soffitta, mai invece in garage o nel seminterrato.
Infine, assicurarsi che sia in posizione centrale in casa, in modo da avere la migliore copertura possibile in tutte le stanze.

3) Trovare il canale Wireless giusto.
Se si abita in un palazzo o in un quartiere molto abitato, si avranno sicuramente vicini di casa con la loro rete wi-fi.
I loro router possono interferire con la propria rete di casa rovinando il segnale.
Per fortuna i router wireless possono funzionare su un numero di canali differenti quindi è importante configurare il segnale sul canale meno usato.

4) Eliminare le interferenze da altri apparecchi
Altri router non sono l'unica interferenza, anche i telefoni cordless, i forni a microonde e altri apparecchi possono infangare il segnale.
L'acquisto di un router dual band può aiutare con questo problema, ma è anche possibile acquistare telefoni cordless che lavorano su altre bande.
In ogni caso, si può sempre provare a spostare il router più lontano possibile da elettrodomestici interferenti.

5) Evitare di farsi rubare la rete Wi-Fi
Anche se il router ha una password essa può essere veramente facile da hackerare.
Ci sono semplici modi per scoprire se qualcuno sta rubando la rete Wi-Fi, ma la cosa migliore da fare è semplicemente proteggerla con l'uso di una password WPA2 (non WEP).

6) Controllare applicazioni sul computer che consumano molta banda
Se nella rete di casa qualcuno usa un computer con programmi di videochat, giochi online, download o streaming, possono occupare la banda di rete disponibile e rendere Internet più lento per tutti gli altri.
Con un router che monta il firmware DD-WRT, si può usare la configurazione Quality of Service o QoS per limitare la banda di alcune applicazioni specifiche (controllare se il pannello di controllo del proprio router ha tale opzione).
Altrimenti si può intervenire via software sul computer in cui vengono usati questi programmi succhia-rete per limitare il traffico dei processi e la banda.

7) Amplificare la copertura della connessione Wi-Fi con trucchi fai da te.
L'antenna che viene fornita con diversi modelli di router sono omni-direzionale, ciò significa che inviano segnali in tutte le direzioni.
In questi casi, se il router è posizionato verso le pareti esterne, la metà del segnale va fuori della casa.
Se è un'antenna rimovibile, sostituirla con una orientabile e tenerla verso l'alto per migliorare il segnale wireless.
Se non è possibile spostare il router al centro della casa o cambiare antenna, se ancora il segnale non fosse abbastanza potente da coprire tutte le stanze, si può provare con alcuni trucchi che sembrano scherzi, ma che funzionano davvero :

è possibile potenziare l'antenna usando una lattina di CocaCola o di birra aperta o anche con una pellicola del Domopack di alluminio, aperta a mezzaluna intorno l'antenna, orientando il segnale.

E' possibile costruirsi una piccola parabola da applicare direttamente sull’antenna del vostro Router WiFi.

Non spaventatevi: questa operazione non richiede calcoli matematici, materiali super tecnologici strumenti sopraffini e capacità elevate.

Vi servono pochi oggetti e quasi sicuramente li avete già tutti in casa!

Una stampante
Cartoncino
Carta stagnola (oppure unendo questi due ingredienti un cartoncino già rivestito in metallo)
Un paio di forbici




Per costruirla dovrete stampare il template che vedete qui, usarlo per sagomare il cartoncino al quale incollerete la carta stagnola, unire anche la parte anteriore preparata con i buchi adatti alla vostra antenna e il gioco è fatto!



Una volta realizzata la mini parabola piazzatela sulla antenna e direzionatela verso la zona da coprire.

Considerazioni

Una mini parabola fatta in questo modo non è perfetta ma questo, più che un difetto, è un vantaggio.

Se fosse perfetta renderebbe l’emissione del vostro Router WiFi troppo direzionale e quindi rischiereste di perdere delle zone della casa che prima erano coperte dal segnale. In realtà le zone vicine al Router WiFi ma fuori dal raggio della mini parabola continueranno ad essere coperte: magari con un segnale inferiore a prima ma coperte.

Esiste una variante di questo piccolo progetto fai da te che al posto del cartoncino utilizza una birra ^____^

Avete proprio capito bene....una lattina !

La realizzazione di questo riflettore comporta numerosi vantaggi:

Spessore del riflettente
Rigidità della struttura
Buona resistenza all'aperto
Parte iniziale della costruzione
prendete una lattina di birra da 500ml.
Vuotatela ;-)
Tagliate con un paio di forbici abbastanza resistenti lungo la parte superiore ed inferiore.
Tagliate lungo l'asse verticale per tutta la lunghezza della lattina.
Per non far incurvare gli angoli, é possibile infilare i bordi laterali in dei tubi tagliati lungo l'asse verticale (esempio: penne o simili) io per far prima ho piegato i bordi.
Per il supporto ho usato un lucido per proiezioni, incollato con il bostik. Senza tanti complimenti.





Nel caso (sfortunato) il vostro Router WiFi sia quasi al centro della casa ma una zona risulti coperta male potreste comunque usare una mini parabola di questo tipo magari un po’ più piccola. Sia per il motivo che vi ho spiegato sopra che per il fatto che è più piccola e quindi non ingloba tutta la vostra antenna dovreste evitare di perdere copertura verso il retro dell’antenna, nel contempo, riuscirete a guadagnare un po’ di segnale nella direzione voluta.

Se poi il Router WiFi è sotto il tetto e dovete illuminare la casa sottostante con il segnale tanto meglio: in questo caso puntate la mini parabola verso il pavimento!

Più semplicemente potreste voler coprire un piano e il sottostante e, in questo caso, dovreste mettere il Router WiFi molto in alto (sul soffitto è l’ideale) e puntare in basso la mini parabola.


8) Trasfomare un router vecchio in un ripetitore Wi-Fi
Per estendere il segnale, si può usare un ripetitore Wifi che si trova nei negozi di informatica a prezzi abbastanza bassi e basta attaccarlo ad una presa corrente.
Se però si possiede un vecchio router, lo si può convertire in ripetitore.

9) Usare i cavi elettrici come cavi di rete per portare internet
Il router, per usare internet a casa, deve essere comunque collegato ad una presa di rete.
Se la presa di rete di casa è in una posizione scomoda e non si può stendere un cavo ethernet lungo, la soluzione ideale, meglio che usare un ripetitore wifi, è comprare un adattatore Homeplug.
Questi adattatori Homeplug sono facilissimi da installare: dove c'è il router ADSL, si attacca alla presa elettrica un adattatore.
L'altra va collegato nella stanza dove si vuol portare il segnale di rete.
Visto all'opera, funziona a meraviglia.
Questa tecnologia è diversa dalla Power over Ethernet (PoE) che fa la cosa inversa, consente di usare i cavi di rete anche per dare elettricità ai dispositivi ed è utile per collegare in rete dispositivi esterni come le telecamere, senza usare troppi cavi.

10) Ottimizzare ed aumentare la velocità di internet sul computer.
Se si usa Windows sui computer con cui si naviga il web, ci sono alcuni trucchi per migliorare la trasmissione di dati che ho spiegato in altri articoli:

- Aumentare la velocità di rete del computer modificando 7 chiavi di registro

 Non servono programmi magici e costosi per aumentare la velocità di rete del computer, bastano solo alcuni ritocchi ai parametri interni di Windows (le chiavi di registro) che possono essere effettuati in tutta sicurezza seguendo questa guida.

Questa volta, da veri geek, ci divertiamo un po' con 7 trucchetti che, in alcune circostanze, possono dare reali benefici alla velocità di trasferimento dei dati tra computer in rete e, forse, anche alla connessione internet durante la normale navigazione.
A chi si chiede perchè fare tali modifiche posso dire che Windows è un sistema operativo commerciale venduto in tutto il mondo.
Per questo motivo esso viene impostato con parametri prudenti in modo che possa funzionare al meglio possibile su qualsiasi computer.
Questo però non significa che, sul proprio personale pc, esso non possa essere ottimizzato cambiando alcuni di questi parametri.
Per quanto riguarda la velocità di rete le modifiche possono liberare Windows da alcune restrizioni imposte di default per la migliore efficenza in qualsiasi ambiente, sia quando si usano connessioni lente che a banda larga.

Per aprire l'editor di registro di sistema, bisogna cliccare sul menu Start di Windows e poi scrivere la parola regedit sulla casella di ricerca oppure su Esegui (premere la scorciatoia Windows-R).
Chi non si sente sicuro di lavorare sulle chiavi di registro può farne un backup selezionando Computer dall'albero a sinistra e poi cliccando su File --> Esporta per salvare tutto il registro.
Per ogni modifica comunque si può sempre tornare indietro e ripristinare i valori predefiniti.
Prima di partire con le modifiche potrebbe essere utile fare un test di velocità di connessione internet oppure, meglio ancora, misurando la velocità della rete LAN cosi da poter poi fare confronti e verificare se ci sono effettivi miglioramenti dopo ogni modifica.
Le spiegazioni di ogni punto possono essere complesse anche agli esperti e risultare incomprensibili a molti ma sono doverose per capire cosa si sta facendo.

Le chiavi di registro sono strutturate ad albero quindi bisogna espandere le directory fino a quella finale e poi cambiare il parametro indicato sul lato destro dell'editor.
Ogni volta che si cambia o si aggiunge un valore, assicurarsi di selezionare la base decimale

1) il parametro TCP1323Opts determina se il protocollo TCP debba utilizzare il timestamping e la finestra di ricezione TCP fino a 1 GB.
La finestra di ricezione TCP è la quantità di dati all'host che possono essere inviati contemporaneamente su una connessione.
Windows imposta questo valore a "3" per impostazione predefinita ma lo si può modificare mettendolo a 1 per aumnetare la velocità di rete.
Il parametro si trova TCP1323Opts in HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\LanmanServer\Parameters, se non fosse presente lo si può aggiungere come valore DWORD (premere il tasto destro sul bianco della sezione di destra).

2) MaxFreeTcbs è un valore che determina il numero di connessioni TCP attive nel computer in base alla memoria fisica disponibile e la larghezza di banda.
Se il numero fosse troppo elevato, il computer potrebbe non elaborare correttamente le transazioni TCP ed aprire troppe connessioni nello stesso momento.
Se il numero fosse troppo basso, non sarebbe invece possibile richiedere di aprire più connessioni insieme. .
Si può dire che per programmi come UTorrent che scaricano da più fonti contemporanemente, questo valore può essere importante.
La chiave MaxFreeTcbs si trova in HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\Tcpip\Parameters.
Se non esiste la si può creare come nuovo parametro con chiave DWORD e valore di 65536.
Se si utilizza un computer più vecchio con prestazioni hardware inferiori, è possibile impostare valore ad un numero inferiore come 16000.

3) MaxUserPort
Quando un'applicazione chiede di aprire una porta su Windows, il sistema operativo sceglie un numero che va da 1024 a un massimo specificato nel parametro "MaxUserPort".
Molto sinteticamente, una porta sul computer è un indirizzo usato da un programma per stabilire connessioni TCP/UDP su Internet e sulla rete locale.
Il valore predefinito è 5000 (troppo basso) ma può essere aumentato cosi da dare a Windows più possibilità di trovare una porta.
La posizione in cui deve andare MaxUserPort è nel seguente percorso del Registro di sistema: HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\Tcpip\Parameters ed il valore assegnare è 65534.

4) GlobalMaxTcpWindowSize è un valore da modificare se si è connessi ad una rete veloce.
Questo valore rappresenta la quantità di dati che possono essere inviati dal computer senza ricevere l'accettazione.
Ogni volta che si invia una certa quantità di dati su Internet infatti il computer deve attendere una risposta per avere il permesso di riceverne altri.
Modificare questo valore significa consentire la trasmissione di più dati da inviare, senza attendere ricevute di ritorno.
GlobalMaxTcpWindowSize si trova nella chiave HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\Tcpip\Parameters e si può impostare con valore 65535.
Questo renderà il computer in grado di inviare dati per 64 kilobyte senza attendere conferma.
Se si notasse un calo di velocità a seguito di questa modifica, rimuovere il valore o provare ad aumentare a 128 kilobyte (impostando il valore a 131072).

5) MTU
Uno dei modi più comuni per aumentare la velocità di una connessione a Internet e impostando l'unità massima di trasmissione (MTU).
Questo valore rappresenta la dimensione massima di un pacchetto trasmesso dal computer ed è normalmente impostato automaticamente dalla scheda di rete.
Se si ha una connessione veloce, conviene è possibile regolare questo parametro di rete in base alla velocità della connessione Internet.
L'impostazione ottimalre di questo valore è difficile da trovare in modo univoco.
Per prima cosa, bisogna trovare il valore ottimale MTU.
Aprire allora un prompt dos (dalla caselal di ricerca scrivere cmd) e digitare il seguente comando senza virgolette: "ping -f -l mtu indirizzo gateway".
Sostituire "mtu" con un numero da 88 a 65600 e scrivere come indirizzo del gateway quello che si vede dai dettagli della connessione (tipo 192.168.2.1).
Se non si conosce il gateway, digitare il comando "ipconfig" nella riga di comando per sapere il valore del Gateway predefinito.
Provando valori sempre più alti di MTU (premere la freccia in alto per ripetere un comando sul prompt dos), si capirà di aver sforato se il ping restituisce come risposta il seguente messaggio: E' necessario frammentare il pacchetto ma DF è attivo.
Scegliere quindi un numero massimo che non richieda la frammentazione del pacchetto per avere un MTU ottimale.
Tale valore va poi scritto nella chiave di registro HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\Tcpip\Parameters\Interfaces\Interface ID.
Come interface ID si possono avere diversi valori quindi bisogna cercare l'interfaccia di rete usata guardando i valori sulla destra e cercando di riconoscere una corrispondenza con gli indirizzi IP segnati.
Per l'interfaccia di rete attiva quindi si può aggiungere un nuovo valore DWORD nominato MTU con valore fissato al numero trovato prima.

6) IRPStackSize (I/O Request Packet Size Stack) rappresenta sostanzialmente il buffer di ricezione del computer e consente al computer di ricevere più dati contemporaneamente.
Se si dispone di una connessione Internet a banda (più di 10 Mbps), si può ottenere di più cambiando il valore altrimenti si può saltare questa modifica.
Il valore sta nella chiave HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\LanmanServer\Parameters ed è di solito fissato a 15.
Lo si può impostare con valore 32 oppure si può provare a vedere se migliora salendo fino a 50.

7) DefaultTTL (Time to live) dice al router quanto tempo un pacchetto dovrebbe rimanere consegnabile prima che venga scartato.
Quando il valore è alto, il computer passa più tempo in attesa di un pacchetto che magari non arriva mai e diminuisce la velocità di rete.
Si può allora aumentare tale velocità impostando un periodo di tempo più breve.
Andando alla chiave nel Registro di sistema: HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\Tcpip\Parameters, si può impostare come valore DWORD con nome DefaultTTL e con numero decimale compreso tra 1 e 255.
Il miglior valore dovrebbe essere 64.

Gli effetti dovrebbero essere visibili al riavvio del computer anche se non si può assicurare un aumento sensibile della velocità da rete e di internet perchè ci sono molte circostanze e fattori esterni che possono influire.






domenica 17 marzo 2013

Non buttiamo via i nostri vecchi computer !


L’evoluzione continua ed i prezzi al ribasso rendono difficile la vendita dei pc che via via sostituiamo relegandoli così al ruolo di ferma carte ^___^

Ma davvero il destino di un pc (più o meno) vecchio è la cantina o il cassonetto dei rifiuti ?


Avolte la scelta più ovvia non è la migliore... Con questo post vogliamo darvi alcuni spunti su come riutilizzare un pc datato e che daremmo ormai per "morto".

Dategli una bella spolveratina
Se il pc è vecchio, è stato in cantina, in luoghi polverosi e comunque per scrupolo, le sue parti interne andrebbero spolverate bene. Se si tratta di un pc fisso questa operazione risulta piuttosto agevole: basta aprire il case e spolverare tutto con un pennello (va bene uno di quelli per dipingere le pareti, ovviamente nuovo). Se il pc è portatile l’apertura potrebbe risultare particolarmente ostica. Se non siete tecnici è meglio lasciar perdere ed al massimo dare un paio di colpi di compressore (non esagerate con la pressione) nei vari interstizi e nelle fessure della ventola e dei dissipatori di calore.
E’ buona norma, inoltre, utilizzare un cd di pulizia delle lenti per rimuovere la polvere dal lettore cd.


1. Utilizzo normale: rinfreschiamo il sistema operativo
Dopo aver ripulito bene il pc,è il momento di reinstallare un sistema operativo “pulito”. Questo perchè vecchie installazioni (specialmente nel caso di Windows) risultano più lente a causa dei vari files orfani, chiavi di registro non valide e quant’altro.
Come per qualsiasi formattazione, nel caso ci fossero dati importanti contenuti nell’hard disk, è necessario fare un backup prima di procedere.

The Linux way
Personalmente consiglierei di optare per una distribuzione leggera di Linux. Ce ne sono migliaia ottimizzate per l’utilizzo su pc datati, le più famose sono certamente Slax, Damn Small Linux, SliTaz come anche Ubuntu nella sua versione più leggera: Xubuntu. Seguendo l’ultima ipotesi otterreste una versione di Linux (Ubuntu) affermata e talmente diffusa da rendere praticamente impossibile il fatto di non trovare supporto o guide in rete, ed allo stesso tempo non dovrete sacrificare risorse preziose grazie all’utilizzo del leggerissimo ambiente desktop di Xubuntu, XFCE. L’installazione poi, in tutti i casi è semplicissima (fate riferimento alle migliaia di guide come questa in rete).



The Windows way
Se proprio non potete rinunciare a Windows, ed avete una quantità di RAM dignitosa, potete sempre contare sul buon vecchio Windows XP. Onestamente sconsiglierei un’installazione standard di Windows a chi ha meno di 512Mb di ram, ma se così fosse è meglio optare per una versione ottimizzata ed “alleggerita” di Windows XP come XP HwNL ZeRo.
Che si utilizzi una versione alleggerita o meno di XP è sempre bene evitare software superfluo o pesante. Preferiamo Foxit Reader a Adobe reader, VLC Media Player a Windows Media Player ed altri lettori, ed installiamo CCleaner per eseguire di tanto in tanto un po’ di manutenzione.



2. Utilizzi alternativi: server, router e quant’altro
Un vecchio pc potrebbe dare buoni risultati con utilizzi un po’ alternativi (anche superiori a quanto farebbe se utilizzato normalmente come pc desktop). Vediamone alcuni:

Media Center
Ne abbiamo già parlato. A volte concepiamo i vecchi pc come inservibili perchè lenti. Ricordiamoci però che sono lenti soltanto secondo i nostri standard, aggiornati costantemente al rialzo dalle crescenti esigenze dei nuovi programmi, giochi e sistemi operativi. Se consideriamo come riferimento la potenza di calcolo di un lettore divx, ci rendiamo subito conto che il nostro potrebbe essere il miglior player audio/video del mondo! (vabbè, non esageriamo però…)

Router/Bridge
Chi vuole rendere davvero super la sua rete domestica, come anche nel caso di piccole aziende, può trasformare un vecchio pc in un ottimo router completo di tutto quello di cui una rete può avere bisogno. Vi sono diverse distribuzioni utili a questo scopo, ma quella che più mi colpisce è zeroshell, poichè gestibile interamente via browser (dagli altri pc, come fosse un router convenzionale) e permette, tra le altre cose, la protezione in tempo reale della navigazione web da virus e trojan agendo da proxy. Una feature particolarmente interessante poi, è il balancing, cioè la possibilità di utilizzare due connessioni diverse (il router bilancerà, appunto le richieste da e verso una o l’altra connessione) e moltiplicare quindi la banda sulla rete. Ovviamente in questo caso potrebbe essere necessario dell’hardware aggiuntivo come ad esempio qualche scheda ethernet o uno switch, ma il costo di queste componenti ormai è davvero bassissimo.

Web Server
Se prevediamo di lasciare sempre acceso il pc, potremmo convertirlo in un server web ed ospitare lì files e pagine internet per un utilizzo in intranet (quindi soltanto all’interno della rete) o anche sul web (ma in questo caso meglio assegnargli un ip statico tramite servizi come DDNS o no-ip). Qualsiasi distribuzione Linux si trasforma in pochi passi in un web server, tuttavia esistono distribuzioni pronte all’uso e funzionanti anche come live cd che permettono ai meno esperti di saltare i vari passaggi di installazione/configurazione. Un esempio di questo tipo di sistemi potrebbe essere SLAMPP.

Anche chi usa Windows può ottenere le funzioni basilari di un web server grazie a XAMPP e XAMPP lite (che non richiede installazione), ma vi assicuro che questo lavoro non è fatto per Windows, meglio optare per il pinguino, sul quale lo stesso XAMPP gira meglio.

Stazione di videosorveglianza
Anche un pc con hardware obsoleto può trasformarsi in una ottima stazione di videosorveglianza. Creare un circuito chiuso in grado di avvisare il proprietario di casa o di un locale in caso di intrusione è piuttosto semplice installando uno dei vari software in circolazione atti a questo scopo. Ce ne sono molti gratuiti sia per Windows che per Linux. Esiste anche una distribuzione Linux gratuita dedicata a questo scopo davvero molto interessante, ZoneMinder. In questo caso è necessario collegare una (o più) web cam o utilizzare delle videocamere IP.

3. Donazione
Se il vecchio pc proprio non serve, non buttiamolo !

Ci sono sicuramente scuole, parrocchie, enti no profit, studenti bisognosi  ecc… che di certo saprebbero come impiegarlo. Anche svariate community Linux  sono costantemente alla ricerca di hardware (anche obsoleto) per proseguire con lo sviluppo di software e sistema operativo. Perchè non prendere in considerazione la possibilità di donarlo? Se proprio non sapete a chi indirizzarlo, chiedete pure consiglio qui tramite commenti o tramite la pagina contatto e sarò lieto di mettervi in contatto con qualcuno che apprezzera’  di certo il vostro gesto.




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