Trucchi, consigli, idee su come risparmiare e guadagnare on line.
GUIDA LOW COST...una vita a costo zero o quasi!!! Siete al verde? La crisi economica vi ha messo ko? Oggi c'è la Guida alle migliori risorse di internet per risparmiare e iniziare ad avere un piccolo guadagno extra...sondaggi, barre pubblicitarie, email paganti, scegli il tuo modo migliore ed inizia subito con il tuo lavoro on line !!!

Visualizzazioni totali

Guida Low Cost - La pagina facebook Segui Guida Low Cost su Twitter Iscritivi ai FEED RSS di Guida Low Cost Segui Guida Low Cost su Friend Feed Segui Guida Low Cost su Google+

----> Vinci ogni mese fantastici premi grazie al NIELSEN MOBILE PANEL
Partecipa al Nielsen Mobile Panel direttamente con il tuo Smartphone!
Attiva il tuo smartphone e verrai premiato con tanti premi come:
- Buoni acquisto (Ikea, MediaWorld, Avis, Max Choice...)
- Sport e fitness - Buoni "esperienza" - Articoli per la casa e prodotti elettronici


- VIVERE GRATIS - GUADAGNARE ON LINE - FAI DA TE - CONCORSI ON LINE - OMAGGI, COUPON E SCONTI -

Amazon.it: Bestseller in Informatica > Tablet PC

lunedì 2 giugno 2014

Le novità più interessanti sugli Smartphone più attesi...AL MIGLIOR PREZZO!

Scopri tutte le novità appena arrivate dal mondo della telefonia: Cellulari e Smartphone di ultima generazione. Alcuni prodotti promettono di essere estremamente interessanti per tutti gli amanti della tecnologia.

Ecco il riepilogo di tutte le novità provenienti dal mondo degli smartphone:

Samsung Galaxy S5 Smartphone (Nero, Bianco e altri  colori)
EUR 613,78 (Spedizione gratuita) invece di EUR 699,00 


Motorola Moto E Smartphone, Display 4.3 pollici qHD, Processore Qualcomm Dual-Core 1.2GHz, Memoria 4GB, 1GB RAM, Fotocamera 5MP, Android 4.4.2 KitKat, Bluetooth, WiFi, Dual SIM.
EUR 129,00 (Spedizione gratuita)


Nokia Lumia 630 Smartphone (Bianco o altri colori)
EUR 142,01 (Spedizione gratuita) invece di EUR 149,99



LG G2 Mini Smartphone, Quad-Core da 1.2 GHz, 4.7 Pollici di Diagonale (Bianco)
 EUR 236,60 (Spedizione gratuita) invece di EUR 289,00
EUR 225,00 (Spedizione gratuita) invece di EUR 289,00 (Nero)


LG L90 D405 Smartphone (Bianco o Nero)
 EUR 209,90 (Spedizione gratuita) invece di EUR 299,00


Sony Xperia E1 Smartphone (Nero o altri colori)
 EUR 123,52 (Spedizione gratuita) invece di EUR 129,00

Grazie alla sempre maggiore offerta, è facile trovare offerte sugli smarphone e AMAZON.IT ne è un esempio!!!

Spedizione gratis su Amazon
Per avere la spedizione gratuita ci sono due metodi, anzi è Amazon che propone direttamente due metodi che consiglio di sfruttare in modo da non pagare una spesa di spedizione:

1- Essere iscritti ad Amazon prime : Questo metodo consiste nell'essere iscritti ad un programma di Amazon (Al costo di 10 euro all'anno), e permette di avere qualsiasi spedizione gratuita anche magari di un articolo di 1 euro. Per l’iscrizione ecco il link : AMAZON PRIME .
 2- Ordine superiore a 19 euro : Per avere una spedizione gratuita senza essere iscritti ad Amazon prime, consiglio di fare un ordine di 19 euro o maggiore. Connettendovi a questo link : AMAZON ITALIA e scegliendo l’articolo o il prodotto che vi interessa, se l’articolo ha il prezzo uguale o maggiore di 19 euro a spedizione sarà totalmente gratuita. Se invece non lo supera consiglio magari di aggiungere magari qualcosina per completare la spesa di 19 euro così si ha la spedizione gratuita.

Ogni giorno Amazon propone dei prodotti in promozione , per questo consiglio sempre di dare un occhiata alle PROMOZIONI DEL GIORNI DI AMAZON .


Amazon.it e la Garanzia
Ogni prodotto venduto da Amazon a un acquirente "consumatore" è assistito dalla garanzia legale sui beni di consumo, la quale copre difetti di conformità che si manifestano entro 2 anni dalla data di consegna del bene.




venerdì 30 maggio 2014

Sparire dal web....essere anonimi su internet ? E' il vostro sogno ? Oggi è possibile ! Vi diciamo come fare per cancellare le vostre foto, link dalle ricerche di GOOGLE






Il sogno di alcune persone è quello di farsi dimenticare da Google, sparire dal flusso di ricerche che compare sul motore di ricerca più popolare del mondo. Da oggi è possibile grazie a un modulo online, ma il meccanismo funzionerà davvero?


La Corte di Giustizia europea ha vinto la sua causa contro Google provocando non poche polemiche e controversie.

Quello che è stato già denominato “il diritto all'oblio” è ormai diventato realtà: da oggi è possibile cancellarsi da Google compilando un apposito modulo per farsi rimuovere dalle ricerche web considerate inopportune, o perché vecchie e passate, o perché inesatte o per qualche altro motivo da scrivere nel suddetto form.

Nonostante Google (e altri) abbia espresso le proprie perplessità a riguardo, appellandosi alla libera circolazione delle informazioni e a una ricerca che sia il più completa possibile, il modulo “per essere dimenticati” è già online.




Google concede agli utenti il diritto all’oblio

Nella pagina del servizio si legge:

“Una recente decisione della Corte di giustizia dell’Union europea ha stabilito che alcuni utenti possono chiedere ai motori di ricerca di rimuovere risultati relativi a query che includono il loro nome, qualora tali risultati siano ‘inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti, o eccessivi in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati’.”


Come Google selezionerà le segnalazioni e come le gestirà?

“Valuteremo ogni singola richiesta e cercheremo di bilanciare i diritti sulla privacy della persona con il diritto di tutti di conoscere e distribuire le informazioni. Durante la valutazione della richiesta stabiliremo se i risultati includono formazioni obsolete sull’utente e se le informazioni sono di interesse pubblico“.


Come farsi dimenticare da Google
Google precisa che il modulo per richiedere la rimozione è ancora in fase di sviluppo e che nei prossimi mesi si lavorerà “a stretto contatto con le autorità per la protezione dei dati e con altre autorità per il perfezionamento del nostro approccio”.

Sulla pagina messa online da Google (qui il link) ci sono tutte le istruzioni per far rimuovere dai risultati delle ricerche i contenuti ritenuti lesivi (che non saranno quindi più indicizzati).

Saranno cancellati quelli che "includono informazioni obsolete sull'utente" e quelli che non hanno "informazioni di interesse pubblico, ad esempio se riguardano frodi finanziarie, negligenza professionale, condanne penali o la condotta pubblica di funzionari statali".

Al fine di compilare correttamente e completamente il modulo per inviare la richiesta è indispensabile anche il proprio documento d’identità (naturalmente valido), ovviamente con tanto di foto.
Il modulo richiede obbligatoriamente il nome anagrafico completo per cui si desidera richiedere la rimozione dei risultati di ricerca e l’indirizzo e-mail a cui verrà inviato un messaggio di conferma, mentre le informazioni eventuali riguardano il nome della persona se è diverso da quello di cui vogliamo richiedere la rimozione e il rapporto con la persona che si sta rappresentando, come ad esempio può essere un coniuge, un fratello o un avvocato.

Conclusa questa fase, possiamo procedere con la seguente e cominciare a elencare gli URL di tutti quei link di cui richiediamo la rimozione e spiegare sia il motivo per cui il link citato riguarda la suddetta sia ovviamente perché lo si vuole rimuovere, o meglio, perché lo si considera inopportuno.

Segue dunque il caricamento del documento d’identità e la conferma della veridicità delle informazioni riportate. Infine dovrete inserite data e firma digitale prima di inviare le richieste e attendere conferme o repliche.

Ok Google, ma gli altri motori di ricerca?
La sentenza della Corte di Giustizia Europa ha lasciato e continua a lasciare anche un po’ perplessi: ok, i risultati delle ricerche che ci riguardano da vicino e che consideriamo inopportuni per un motivo o per un altro potrebbero sparire per sempre da Google, ma come ci si rapporterà in futuro (ma anche da domani) quando altri motori di ricerca, magari oggi in fase di sviluppo, conterranno quelle stesse informazioni che abbiamo voluto rimuovere dal motore di ricerca frequentato attualmente dalla maggior parte degli internauti? Cosa succederà nel caso in cui un altro motore di ricerca risulterà sotto un certo aspetto più ricco di informazioni rispetto al suo più temibile concorrente perché la sentenza non lo riguarda? In parole povere: come riuscire a controllare e arginare l’anarchia informativa che domina la rete? Forse non è e non sarà mai possibile (a patto di vivere in un tempo molto preoccupante) e questo lascia già qualche interessante spunto di riflessione sull’effettiva utilità della sentenza.





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...