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giovedì 4 settembre 2014

Attenzione a Facebook e alla riproduzione automatica dei video ! Scopri come disattivare o bloccare la riproduzione automatica dei video su Facebook per non avere sorprese sulla bolletta telefonica !






“Sei un utente di Facebook anche sul cellulare e ti soffermi sui video? Occhio alle bollette!”

Il sito americano Moneysavingexperts  lancia l’allarme sui costi delle utenze telefoniche legati alla funzione Autoplay del social network di Marc Zuckerberg !!


Alcuni utenti avevano visto “esplodere” il conto del traffico telefonico una volta entrati nel social network tramite smartphone e tablet. L’autoplay si aziona quando ci si connette alla rete con il 3G o il 4G e i costi per scaricare i video sono molto alti quanto inconsapevoli.

Scaricando i video in automatico aumenta il traffico dati e i costi del download sono involontariamente a carico dell’utente !!

Chi vuole evitare che Autoplay si attivi in automatico deve quindi scegliere tra le opzioni Facebook quella che prevede di poter scaricare i video solamente quando è presente il wi-fi e non attraverso la connessione 3G e 4G. 

MoneySavingExpert ha raccolto anche molte testimonianze da parte degli utenti scontenti sostenendo che questa funzione ha allontanato molte persone dal social network perché Facebook non li ha informati sui costi e sui modi per disattivare Autoplay.

Correte subito ai ripari e disattivate sul vostro account Facebook la riproduzione automatica, ecco la guida su come fare per disattivarla in pochi semplice passi da computer o cellulare (iOS e Android:

- se visiti il social network dal computer
Per Facebook su Desktop, potete disattivare l’auto-play dei video dalle ipostazioni:
una volta loggati, andate sul menu a tendina che si apre dall’angolo in alto a detra e scegliete: Impostazioni –> video.
Accanto all’impostazione “Riproduzione automatica video” trovate un tasto che vi indica se è abilitata o no. Da lì potete disabilitarla.

Gli utenti Safari potrebbero dover provare un altro browser perché pare che non tutti coloro che usano il browser di Apple vedano queste impostazioni.


- come disattivare la riproduzione automatica dei video da iPhone
Su iPhone/iPad/iPod touch sembra non sia ancora possibile disattivare completamente la funzione, ma è possibile limitarla solo in presenza di connessione WiFi, così da risparmiare dati quando connessi in 3G.
Per disattivare aprite le impostazioni dell’iPhone; scorrete in basso fino a trovare l’app Facebook e all’interno selezionate le “Impostazioni”. Da qui disattivate la riproduzione automatica come mostrato in figura.



- come disattivare la riproduzione automatica dei video da Android
Neppure su Android è possibile disattivare tutta la funzione come da computer, ma è anche qui possibile limitarne l’attivazione solo su Wifi. Clicca sul tasto in basso a sinistra sul tuo Adroid per scegliere la voce delle impostazioni di Facebook.
Cerca la voce “riproduci automaticamente video solo su Wi-Fi” e attivala.









venerdì 30 maggio 2014

Sparire dal web....essere anonimi su internet ? E' il vostro sogno ? Oggi è possibile ! Vi diciamo come fare per cancellare le vostre foto, link dalle ricerche di GOOGLE






Il sogno di alcune persone è quello di farsi dimenticare da Google, sparire dal flusso di ricerche che compare sul motore di ricerca più popolare del mondo. Da oggi è possibile grazie a un modulo online, ma il meccanismo funzionerà davvero?


La Corte di Giustizia europea ha vinto la sua causa contro Google provocando non poche polemiche e controversie.

Quello che è stato già denominato “il diritto all'oblio” è ormai diventato realtà: da oggi è possibile cancellarsi da Google compilando un apposito modulo per farsi rimuovere dalle ricerche web considerate inopportune, o perché vecchie e passate, o perché inesatte o per qualche altro motivo da scrivere nel suddetto form.

Nonostante Google (e altri) abbia espresso le proprie perplessità a riguardo, appellandosi alla libera circolazione delle informazioni e a una ricerca che sia il più completa possibile, il modulo “per essere dimenticati” è già online.




Google concede agli utenti il diritto all’oblio

Nella pagina del servizio si legge:

“Una recente decisione della Corte di giustizia dell’Union europea ha stabilito che alcuni utenti possono chiedere ai motori di ricerca di rimuovere risultati relativi a query che includono il loro nome, qualora tali risultati siano ‘inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti, o eccessivi in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati’.”


Come Google selezionerà le segnalazioni e come le gestirà?

“Valuteremo ogni singola richiesta e cercheremo di bilanciare i diritti sulla privacy della persona con il diritto di tutti di conoscere e distribuire le informazioni. Durante la valutazione della richiesta stabiliremo se i risultati includono formazioni obsolete sull’utente e se le informazioni sono di interesse pubblico“.


Come farsi dimenticare da Google
Google precisa che il modulo per richiedere la rimozione è ancora in fase di sviluppo e che nei prossimi mesi si lavorerà “a stretto contatto con le autorità per la protezione dei dati e con altre autorità per il perfezionamento del nostro approccio”.

Sulla pagina messa online da Google (qui il link) ci sono tutte le istruzioni per far rimuovere dai risultati delle ricerche i contenuti ritenuti lesivi (che non saranno quindi più indicizzati).

Saranno cancellati quelli che "includono informazioni obsolete sull'utente" e quelli che non hanno "informazioni di interesse pubblico, ad esempio se riguardano frodi finanziarie, negligenza professionale, condanne penali o la condotta pubblica di funzionari statali".

Al fine di compilare correttamente e completamente il modulo per inviare la richiesta è indispensabile anche il proprio documento d’identità (naturalmente valido), ovviamente con tanto di foto.
Il modulo richiede obbligatoriamente il nome anagrafico completo per cui si desidera richiedere la rimozione dei risultati di ricerca e l’indirizzo e-mail a cui verrà inviato un messaggio di conferma, mentre le informazioni eventuali riguardano il nome della persona se è diverso da quello di cui vogliamo richiedere la rimozione e il rapporto con la persona che si sta rappresentando, come ad esempio può essere un coniuge, un fratello o un avvocato.

Conclusa questa fase, possiamo procedere con la seguente e cominciare a elencare gli URL di tutti quei link di cui richiediamo la rimozione e spiegare sia il motivo per cui il link citato riguarda la suddetta sia ovviamente perché lo si vuole rimuovere, o meglio, perché lo si considera inopportuno.

Segue dunque il caricamento del documento d’identità e la conferma della veridicità delle informazioni riportate. Infine dovrete inserite data e firma digitale prima di inviare le richieste e attendere conferme o repliche.

Ok Google, ma gli altri motori di ricerca?
La sentenza della Corte di Giustizia Europa ha lasciato e continua a lasciare anche un po’ perplessi: ok, i risultati delle ricerche che ci riguardano da vicino e che consideriamo inopportuni per un motivo o per un altro potrebbero sparire per sempre da Google, ma come ci si rapporterà in futuro (ma anche da domani) quando altri motori di ricerca, magari oggi in fase di sviluppo, conterranno quelle stesse informazioni che abbiamo voluto rimuovere dal motore di ricerca frequentato attualmente dalla maggior parte degli internauti? Cosa succederà nel caso in cui un altro motore di ricerca risulterà sotto un certo aspetto più ricco di informazioni rispetto al suo più temibile concorrente perché la sentenza non lo riguarda? In parole povere: come riuscire a controllare e arginare l’anarchia informativa che domina la rete? Forse non è e non sarà mai possibile (a patto di vivere in un tempo molto preoccupante) e questo lascia già qualche interessante spunto di riflessione sull’effettiva utilità della sentenza.





domenica 13 aprile 2014

Che Viaggiatore 6 ? Scoprilo con Focus e vinci una crociera o decine di abbonamenti






Completando il test di Focus.it ‘Che viaggiatore sei?‘ è possibile vincere una crociera nel Mediterraneo con MSC e di 50 abbonamenti alla rivista Focus.

Per partecipare è necessario il login, quindi la registrazione al sito.


Fino al 4 maggio 2014, i concorrenti per partecipare al concorso dovranno collegarsi al sito, registrarsi indicando il proprio nome, cognome, indirizzo e numero civico, C.A.P., località, provincia, telefono, data di nascita ed e-mail, o confermare la propria registrazione e rispondere ad un test a risposta multipla.

I concorrenti dovranno fornire dati personali corretti e veritieri. In caso contrario il premio eventualmente assegnato sarà considerato nullo e conferito alla prima riserva estratta. I concorrenti potranno partecipare e vincere una sola volta.

Tra tutti coloro che si saranno registrati, indipendentemente dalle risposte date, saranno estratti a sorte i premi sotto indicati. L’estrazione verrà effettuata presso il luogo di raccolta del file entro la data sopra indicata alla presenza di un funzionario camerale o di un notaio. I vincitori saranno contattati tramite e-mail ai riferimenti indicati in fase di partecipazione e dovranno inviare entro 5 giorni dalla comunicazione di vincita, l’accettazione del premio e copia del proprio documento d’identità (fronte e retro in corso di validità), ai riferimenti che saranno loro indicati. Passati i 5 giorni senza aver ricevuto i documenti richiesti, si procederà a contattare le riserve con le stesse modalità previste per i vincitori.

La vincita sarà convalidata solo dopo il controllo della corrispondenza tra i dati indicati in fase di partecipazione con quelli presenti sul documento di identità.

Si prevede l’estrazione di 10 nominativi di riserva da utilizzare nel caso in cui i vincitori dei premi estratti risultassero irreperibili, avessero fornito dati personali non corretti o non veritieri, inviassero documentazione non conforme o incompleta, oppure non inviassero la documentazione richiesta nei tempi indicati. I costi di connessione ad internet dipendono dal piano tariffario che il cliente ha sottoscritto presso il proprio operatore.




domenica 5 gennaio 2014

Inizia il nuovo anno raddoppiando GRATIS il TRAFFICO DATI 3G UMTS HSPA sul tuo smartphone e tablet grazie ad ONAVO EXTENDED e ai nostri consigli. La guida completa ad un corretto uso del traffico dati mobile.






Ahinoi. L’Italia eccellerà sicuramente in numerosi campi, come la cucina, la moda, i motori e quant’altro. Ma siamo molto indietro rispetto agli altri paesi europei (e non) in fatto di tecnologie ADSL e Internet Mobile.


Saranno numerosi gli utenti che hanno ceduto alla gola, acquistando smartphone all’avanguardia come le punte di diamanti di casa Apple, iPhone, e Samsung, Galaxy S.

Beh, tali gioielli riducono drasticamente la loro vitalità ove sia esente una connessione che li interfacci al Web, così diviene quasi d’obbligo sottoscrivere un abbonamento Internet 3G (non possiamo di certo contare sul WiFi perenne). Scopriamo insieme come ridurre consumo traffico internet e raddoppiare gratis i GB a disposizione offerti dal vostro operatore di telefonia mobile.


GUIDA FACILE A COME RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET :

Peccato che i gestori mobili italiani, si limitino parecchio sull’affermazione “internet senza limiti”. Quasi tutti ormai promettono internet senza limiti di tempo, ma non di consumo.

Nessun operatore ha intenzione, per ora, di orientarsi verso la specifica parola “illimitato”. Per questo ci ritroviamo spesso a fare i conti con la migliore offerta che non supera, comunque, il limite mensile di 1/2GB settimanale/mensile.

Per questo è importante sfruttare i potenti mezzi che abbiamo a disposizione per ottimizzare e comprimere al meglio il traffico dati.



Ti illustriamo ben 13 regole per android (tra APP e trucchi) che ci permetteranno di risparmiare una notevole quantità di dati!

1) WI-FI E 3G
Partiamo dalla regola più banale: per ridurre consumo traffico internet, evitiamo l’uso di connessioni 3G quando siamo in un’area coperta da connessione Internet wireless (WiFi). Quindi, oltre a risparmiare MB su MB, la batteria ne gioverà: il modulo 3G è più esoso di quello WiFi. Possiamo scegliere di attivare/disattivare manualmente i due moduli oppure scegliere di farlo fare comodamente a delle APP che di seguito illustreremo.

2) IMPOSTIAMO UN TETTO MASSIMO
Possiamo scegliere di ridurre consumo traffico internet scegliendo un tetto massimo oltre il quale il dispositivo non potrà più connettersi: eviteremo inutili sperperi di denaro.

Siete in possesso di un dispositivo Android con ICS? Allora non dovrete installare APP alcunché: vi basterà andare su Impostazioni / Utilizzo dei dati quindi spuntare la voce Imp. Limite utilizzo dati cell e cliccando sul grafico scegliere la quota massima raggiungibile (nel nostro caso il limite di banda);

Se non abbiamo installato ICS allora possiamo avvalerci delle numerose APP proposte dal Google Play, tra tutte spicca 3G-Watchdog;


3) CONNESSIONE/DISCONNESSIONE AUTOMATICA E RISPARMIO NOTTURNO PER RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET
Un’altra eccezionale APP che fà al caso nostro è Green Power Premium (vi è anche la versione free) che, attraverso le numerose opzioni, permette di:

Attivare la modalità Notturna, ovvero una funzione che manda in modalità aereo il cellulare (disattivazione di internet 3G, WiFi e rete o una di esse), impedendo quindi lo scambio di dati (comodo sopratutto per gente come me che lascia il telefono acceso anche mentre dorme) durante gli orari nel quale non riteniamo sia importante lasciare accese le connessioni. Il vantaggio di tale funzione è che la modalità notturna viene avviata in automatico, quindi non rischiamo di dimenticarcene;
Connessione e Disconnessione dalle reti 3G e WiFi automatica ogni tot tempo quando il telefono và in standby: quindi, possiamo scegliere di disattivare ogni connessione Web quando lo smartphone và in Standby e impostare un tempo durante il quale dovrà ricollegarsi per riattivare le APP che si allacciano al Web (se impostiamo 30 minuti, ogni 30 minuti di offline, Green Power renderà attiva la connessione per 5/10 minuti, quindi riceveremo notifiche Whatsapp e notifiche Facebook, dopodiché tornerà offline);
Risparmio di energia elevatissima (senza connessioni internet la batteria riprenderà a respirare).
Leggi anche: Sapevi che puoi personalizzare il menu a tendina di Android senza rooting? Ecco come fare

4) BROWSER SERVER-SIDE
Utilizziamo ove possibile, browser che sfruttino il Server-Side ottimizzando di molto la velocità di navigazione e quella di consumo dati. Tra questi figurano Opera e SkyFire.

5) COMPRESSIONE DEL TRAFFICO DATI AUTOMATICA PER RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET E RADDOPPIARE I GB MENSILI DISPONIBILI PER LA CONNESSIONE
Un’APP che non deve mancare assolutamente per ridurre consumo traffico internet e per chi possiede abbonamenti limitati come 1GB mensile: Onavo permette non solo di tenere traccia del consumo dati con tanto di rapporti, ma di comprimere lo scambio dati e facendoci risparmiare suon di megabyte!


Questo perchè, installandolo, esso si pone come intermediario e filtra tutto il traffico, quindi lo comprime e lo restituisce snellito. E’ necessario installare prima Onavo (consumo dati) e poi Onavo Extended che permette appunto di comprimere il traffico dati. Sono, comunque, entrambi gratuiti.


Questa applicazione permette di risparmiare sui dati in transito generati da/verso TUTTE le applicazioni installate sul proprio smartphone.
Come funziona? Una volta attivata si occupera' di comprimere/decomprimere i dati in transito in modo tale che ad esempio per caricare una foto e' necessario scambiare col server solo 200KB di dati invece che, magari, 1.000KB!!
Ecco un disegno che chiarisce il funzionamento dell'applicazione ma per chi e' solito utilizzare il browser Opera Mini (https://play.google.com/store/apps/details?id=com.opera.mini.android) questi concetti di "proxy" e "compressione dati" dovrebbero essere gia' ben noti:


La nuova versione di Onavo permette anche di memorizzare sulla microSD una cache dei contenuti piu' visitati condivisi tra piu' applicazioni in modo da non doverli di nuovo scaricare quando si decide di visitare di nuovo la stessa pagina web.
Solitamente le applicazioni hanno gia' una loro cache ma questa e' locale per ogni programma mentre con Onavo si viene a creare una cache condivisa, globale fra tutte le app.


Onavo Extended e' ottima quindi per chi ha un contratto per navigare su internet da cellulare con limiti mensili ad esempio di 1GB di traffico: in questo modo potra' navigare molto piu' a lungo e consumando molti meno dati.
Si potranno cosi' visitare molte piu' pagine web, inviare molti piu' messaggi in chat, spedire molte piu' email...



Onavo e' particolarmente efficace nel risparmiare dati in presenza di email push, RSS readers, Twitter, StumbleUpon e Facebook.
Dalle prove fatte da alcuni recensori dell'app in mezza giornata hanno risparmiato 3.8MB di traffico solo per la navigazione su Facebook potendo cosi' visualizzare magari altre 111 foto o leggere 8,957 tweets.
Continuando cosi', a fine mese, si potrebbero arrivare a risparmiare ben 432.5MB di traffico!





Le uniche limitazioni di questa applicazione pare che siano gli streaming multimediali o le applicazioni Voip probabilmente perche' essendo questi servizi con vincoli temporali di consegna dei pacchetti l'introduzione di un proxy e la compressione dei dati introdurrebbero delle latenze troppo alte peggiorando cosi' la user experience.
Per motivi intrinseci della tecnologia non sono supportate neanche le connessioni criptate SSL che utilizzeranno quindi piena banda e non potranno essere riprocessate dai server di Onavo.

6) RICEZIONE MAIL DISATTIVATA PER RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET
Se non siamo manager e la ricezione mail non è indispensabile può essere una buona cosa pensare di disattivare la ricezione delle stesse o comunque aumentare il tempo di controllo (magari da 1h a 4h).

7) APP BACKGROUND
Se abbiamo ICS possiamo velocemente appurare quali sono le APP che si allacciano al web e quindi scegliere di epurare quelle che non riteniamo importanti. Pertanto:

Disinstalliamo quelle che non riteniamo importanti o necessarie o che si collegano spesso al web;
Avviamo quelle importanti e cerchiamo tra le impostazioni se vi sono funzioni mirate alla disattivazione della modalità background o comunque aumentare i tempi di connessione (come abbiamo descritto appena sopra con le mail): per esempio Facebook prevede di far scegliere all’utente ogni quanto tempo effettuare l’aggiornamento;
Installare Autostarts e disattivare quelli che riteniamo superflui (sopratutto all’avvio del sistema): questa scelta prevede l’uso del rooting.
Leggi anche: Freedom ti permette di attivare funzionalità in-app purchase senza pagare nulla all’interno dei giochi: ecco la guida

8) SINCRONIZZAZIONE OFF
La sincronizzazione dati è sicuramente una delle funzioni più avare (e futili) in termini di connessioni Web (e scaricamento batteria). E’ sicuramente una delle funzioni che vi esortiamo a disattivare (quasi completamente) per ridurre consumo traffico internet:
Andate su Impostazioni e su Account e Sincronizzazione;
Clicchiamo in alto su NO o disattiviamo manualmente le APP che non riteniamo utili;

9) AGGIORNAMENTO APP MANUALE O WIFI
Non ce ne accorgiamo, magari, ma Google Play aggiorna automaticamente le APP che abbiamo installato non appena arriva un update e se calcoliamo che un aggiornamento può pesare dai 2MB in sù e moltiplichiamo la somma per le APP installate sul nostro dispositivo possiamo raggiungere cifre esorbitanti di MB che poi riflettono negativamente sul nostro abbonamento. Quindi ecco come fare per impostare Google Play affinché aggiorni tali APP solo quando in presenza di WiFi:
Avviamo Google Play e tappiamo su Opzioni;
Spuntiamo la voce Aggiorna Applicazioni solo in WiFi;

10) VIDEO? NO HD!
Quando vediamo video su Youtube (spero raramente visto che il traffico generato dallo streaming è estremamente alto) assicuriamoci che la funzione HD sia disattivata.

11) RICONOSCITORE VOCALE ALLO STREMO
Evitate di utilizzare troppo spesso il riconoscitore vocale poiché si allaccia al Web per confrontare il vostro parlato.

12) GPS E NAVIGATORI
Il GPS non prevede pagamenti di suo, ma solo quando lo utilizziamo in comune su Google maps o navigatori che richiedono connessioni Web per localizzare il traffico o per aggiornamenti DPI di varia natura. Quindi ove possibile utilizziamo navigatori offline che non richiedono interfacciamenti con internet (da poco Google Maps ha attivato le Mappe Offline, ma disattiviamo le funzioni superflue come i DPI.

13) LIMITARE APP IN BACKGROUND
Se abbiamo ICS possiamo affidarci alla modalità LIMITA TRAFFICO DATI IN BACKGROUND che limita alcune applicazioni rendendole praticamente quasi non connesse. E’ una strada alternativa ma drastica. Trovate qui una guida in italiano di Google, che aiuta nel suo uso.








mercoledì 4 dicembre 2013

Truffe elettroniche in aumento a Natale. Fate attenzione alle truffe on line e ai cyber criminali che si aggirano in particolare in occasione delle feste natalizie.






Durante i famosi acquisti di Natale sempre più Italiani preferiscono evitare gli affollati centri commerciali ed optare per un acquisto via Internet stando comodamente a casa propria.

Una percentuale che è in continua crescita anno dopo anno e che, proprio per questo motivo, è diventato un obbiettivo privilegiato per i cyber criminali.

Questi ultimi, infatti, stanno approfittando di questo trend utilizzando offerte via email fittizie o contraffatte piuttosto che altre metodologie fraudolente per far cadere in trappola gli ignari utenti.

L’obbiettivo dei criminali online è quello di incassare denaro senza inviare i beni acquistati, oppure infettare il PC dell’utente al fine di rubare e poi vendere dei dati sensibili. Di particolare interesse sono le password e i dati di accesso per servizi di pagamento, account email o shop online.

Per aiutare gli utenti ad affrontare meglio questi pericoli G Data ha preparato un vademecum con alcuni semplici suggerimenti per evitare di fare un regalo di natale a questi criminali:

False conferme di spedizione
I regali di natale che sono stati ordinati su Internet vengono solitamente inviati via corriere. Ecco perché i criminali inviano false email con conferme di spedizione e fatture. Il messaggio suggerisce, per esempio, che un pacco non può essere consegnato o che una nuova fattura per una richiesta di spedizione è disponibile presso il servizio clienti. Queste email spesso contengono un link a siti Internet infetti o allegati che contengono file pericolosi.

Presunti buoni affari per far cadere in trappola gli utenti
In queste email di spam i truffatori promettono oggetti di marche famose come orologi di lusso, smarphone e costosi prodotti di design a prezzi estremamente convenienti. I link integrati nelle email rimandano o a siti infettati con malware o a finti negozi online dove, per esempio, i dati PayPal vengono rubati, oppure i prodotti vengono ordinati e non sono mai più inviati dopo che il pagamento è stato accettato.

Pericolosi saluti di Natale
Un’altra strategia molto popolare nel periodo di Natale è quella di mandare false cartoline di auguri. Queste contengono allegati infetti con un’ampia varietà di malware o link che rimandano a siti infettatati con malware.


I consigli di G Data per fare acquisti sicuri su Internet

- Essere sempre protetti su Internet: una completa soluzione per la sicurezza è indispensabile su ogni PC. Oltre alla protezione contro virus, infatti, una suite completa include protezione in tempo reale durante la navigazione, un firewall e software antispam

- Essere sempre aggiornati: il software installato su PC e il sistema operativo devono essere sempre aggiornati e ogni aggiornamento che si rendesse disponibile va installato immediatamente. Questo permette di chiudere le falle di sicurezza che spesso i criminali sfruttano per i loro attacchi.

- Home banking in sicurezza: durante i trasferimenti di denaro online o nelle transazioni bancarie via Internet gli utenti dovrebbero prestare attenzione a una procedura di autenticazione a due livelli che è quella più sicura. La tecnologia G Data BankGuard, che è implementata in tutti i software G Data 2014, offre a tale riguardo una protezione addizionale.

- Shop online autentici: gli acquirenti dovrebbero studiare attentamente i negozi online prima di fare acquisti e leggere i termini generali e le condizioni, i costi di spedizione e qualsiasi altra informazione al riguardo. È utile anche dare un’occhiata alle notizie legali e magari fare qualche ricerca online per capire se un operatore è considerato affidabile o meno.

- Cancellare le email di spam: i messaggi con false offerte di regali e le email di spam vanno cancellati senza neppure essere letti. Gli utenti non dovrebbero mai cliccare sui link contenuti in queste email o aprire i file allegati perché tutto ciò porta immediatamente in una trappola malware.

- Pagamenti sicuri in internet: durante il processo di pagamento gli utenti dovrebbero controllare gli indicatori di sicurezza del browser come il lucchetto visualizzato nella linea dell’indirizzo e l’abbreviazione ‘https’ prima dell’indirizzo stesso. Quando si sceglie un servizio di pagamento online, inoltre, bisogna verificare che preveda una protezione per l’acquirente.







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