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giovedì 19 febbraio 2015

Modello 730 precompilato: Appuntamento al 15 aprile. Ecco come sarà la dichiarazione dei redditi del 2015.


Manca ormai poco all'arrivo dei nuovi 730 precompilati, dal 15 aprile debutta la nuova dichiarazione fiscale con i dati già scritti e pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il Modello,che riguarda pensionati, dipendenti pubblici e privati, sarà compilato con i dati forniti dal sostituto d'imposta (stipendio o pensione), dall'anagrafe tributaria (familiari a carico e rendite immobiliari) e soggetti terzi (banche, assicurazioni, ecc.). Dal 2016 saranno indicate anche le spese sanitarie note.

Entro il 7 luglio 2015 il contribuente potrà accettare la dichiarazione così come gli perviene oppure integrarla presentandola tramite CAF e intermediari.
Il vantaggio fondamentale per il contribuente (oltre a quello relativo all'ulteriore semplificazione nella compilazione del modello) è legato ai controlli. Infatti, se il 730 precompilato viene presentato senza effettuare modifiche, direttamente oppure al sostituto d’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sulle spese comunicate all'Agenzia dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali (interessi passivi, premi assicurativi e contributi previdenziali).
Se il 730 precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi.
Resta ferma la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi autonomamente compilata con le modalità ordinarie (730 ordinario o modello Unico PF).

COSA SI DEVE FARE?


La dichiarazione non arriverà per posta ordinaria ma sarà semplicemente consultabile attraverso internet (nel sito dell'Agenzia delle Entrate, per chi è dotato di un nome-utente e una password). In alternativa, i contribuenti potranno farsi consegnare la dichiarazione dal datore di lavoro o dai Caf (i centri di assistenza fiscale creati dai sindacati e dalle associazioni di categoria).

Il nuovo 730, che dal 2015 sarà pre-compilato, andrà presentato entro il 7 luglio ma dal 15 aprile sarà già consultabile online e scaricabile dal sito della Agenzia delle Entrate. Per farlo, però, è necessario dotarsi di un Pin, di una password d’accesso individuale.

Il codice identificativo (il Pin) consentirà anche di pagare imposte, tasse e contributi, oltre che registrare i contratti di affitto. Premessa importante è recuperare fedelmente codice fiscale e importo della dichiarazione dei redditi 2014 sui redditi 2013 (dal modello 730 o Unico). Il consiglio è di stampare e conservare una copia dei documenti scaricati.

1. Cerca Fisco online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta aperto il sito www.agenziaentrate.gov.it cerca nella colonna a destra della pagina l’icona denominata Fisco online.

2. Cerca la voce “Registrazione”.
La pagina contiene le ultime informazioni fiscali: sulla parte sinistra cerca la voce “Registrazione”.

3. Clicca su “Registrazione fiscoonline”.
Clicca sopra l’icona “Registrazione fiscoonline” per cominciare la procedura di attivazione Pin.

4. Indica il tuo profilo fiscale. 
Delle quattro voci indicate scegli quella che fa al caso tuo, verosimilmente la voce “Persone fisiche”.

5. Inserisci codice fiscale e ultimo importo dichiarazione redditi.
In questo momento vanno inseriti i dati personali, il codice fiscale e l’importo esatto dell’ultima dichiarazione dei redditi (dal 730 o da Unico 2014 per i redditi 2013). Clicca su “invio”, si trova in basso sulla pagina.

6. Riepilogo e conferma. 
La nuova schermata riepiloga i dati e chiede, una volta presa visione, di confermare. Occhio all'esattezza dei dati: hai tre tentativi dopo i quali la procedura si blocca. Clicca il tasto “conferma”.

7. Prime cifre del Pin. 
Il resto del codice ti arriva a casa via posta. Siamo alla fine. Sulla pagina si vedranno codice fiscale e la prima parte del codice identificativo, il Pin. Per la parte mancante devi aspettare che ti venga inviata a domicilio per posta entro 15 giorni. Stampa tutto, l’operazione al computer è conclusa.



I DOCUMENTI DA ALLEGARE
Al 730, ordinario o precompilato, vanno allegati i seguenti documenti: CU rilasciato dal datore di lavoro o dall'ente pensionistico; fatture, ricevute, scontrini di spese deducibili sostenute nel corso dell'anno; ricevute dei bonifici con cui sono state pagate le opere di ristrutturazione deducibili, attestati di versamento delle ritenute operate sui compensi dei professionisti, attestati di versamento degli acconti d'imposta effettuati dal contribuente. Inoltre andrà allegata l'ultima dichiarazione presentata, se vi fosse stata presente un'eccedenza d'imposta. La documentazione tributaria va conservata fino al 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione, nel caso di accertamenti da parte del fisco.

SCADENZA
Entro il 28 febbraio vengono trasmessi all'Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese deducibili e detraibili dal 730.
Entro il 7 marzo, i sostituiti di imposta  inviano all'Agenzia, i dati relativi al nuovo modello CU2015 che sostituisce il vecchio CUD per pensionati, dipendenti ora anche per la certificazione unica autonomi
Nuova scadenza dichiarazione dei redditi modello 730/2015 è il 7 luglio mentre il 10 novembre diventa la scadenza ufficiale per l'eventuale trasmissione delle dichiarazione dei redditi integrativi e rettificativi.
In attesa di istruzioni precise, si consiglia, in ogni caso, di monitorare le scadenze fiscali divise per mese sul sito dell’Agenzia delle Entrate. 




Tratto da Blitzquotidiano , Pmi , Agenziadellentrate


venerdì 26 settembre 2014

La guida a UFO WARDRIVING 4 INVASION (WPA TESTER PER WINDOWS) Ecco come trovare le password dei modem router WIFI con 2 CLICK e navigare su internet GRATIS scroccando la rete







Trovare la password del modem WIFI del vicino di casa può essere un'operazione davvero semplice....

Oggi è possibile scaricare un programmino molto semplice da usare che è in grado di rivelare le password standard delle principali compagnie che forniscono l'accesso ad internet.

Vi sveliamo come fare in questa esauriente guida all'uso di UFO WARDRIVING 4  !!!


Da questa pagina potrai infatti effetturae il download dell’ultima versione di Ufo Wardriving, per ora l’ultima release è la versione 4 Invasion.

Ufo Wardriving 4 Invasion è un software creato da asterix (Cristian Steri) e Grifisx (Antonio G. Imbesi).

E’ un software scritto in Python con interfaccia QT compatibile con tutti i sistemi operativi Windows e Linux.

La versione è stata aggiornata a v4 con nome in codice “Invasion“.

Cosa fa UFO WARDRIVING 4 ?

Ecco le principali FUNZIONI DI UFO WARDRIVING 4



- Trova le password default dei router wifi:

Alice
DLink
Vodafone (no IT)
EasyBox-
Arcor-
PBS-
Fastweb
Huawei
Infostrada
Jazztel_
WLAN_
Speedtouch
Thomson
INFINITUM
Discus-
Discus–
BBox
BTHomeHub
Otenet
Sapo
Dmax
Orange
Cyta
Privat
BigPond
Meo
O2Wireless
TeleTu
Tele2
YaCom
WLAN
WiFi


 - Scanner Wifi

Lo scanner ha una funzione per connettersi ad una rete senza dover inserire la password manualmente
Riesce a stabilire quali reti sono vulnerabili



- Funzioni aggiuntive

MAC Changer: Uno strumento per cambiare il MAC della scheda di rete
Alice Magic: Uno strumento per aggiungere nuovi magic numbers alla lista
NM: UW 4 è provvisto di un Network Manager in traybar:





VIDEO UFO WARDRIVING 4 INVASION
Ecco un video dimostrativo all’uso del software:




Esistono due versioni di UFO WARDRIVING... una per WINDOWS ed una per sistemi con LINUX, ecco i link da cui scaricare i programmi :

DOWNLOAD UFO WARDRIVING



- Ufo Wardriving 4 Invasion (Windows):

Download Ufo Wardriving 4 exe Windows



- Ufo Wardriving 4 Invasion (Linux):

su questa versione la funzione di connettersi automaticamente con un click non è stata ancora completata.

Download Ufo-Wardriving 4 zip Linux



- File di lingua (Spagnolo)

Download es_ES.po

Download es_ES.mo



Homepage (English): www.ufo-wardriving.com
Homepage (Italiano): www.ufo-wardriving.it





martedì 23 settembre 2014

A settembre con Vodafone e Vodafone YOU parli e navighi gratis per 2 giorni !!







Anche questo mese Vodafone premia  i suoi clienti che aderiscono al programma Vodafone YOU.


Ricarica almeno 10 euro e hai subito in regalo 2 giorni di chiamate gratis illimitate !!


E se ricarichi on line raddoppia il premio con 2 GB di internet GRATIS ed illmitati per 2 giorni. Ti basta una ricarica on line di almeno 10 euro.

Effettua la ricarica entro il 30 settembre e per 2 giorni hai chiamate illimitate verso tutti.

Effettua la ricarica online entro il 30 settembre su Vodafone.it, dall’App MyVodafone oppure nei Vodafone Store, e per te c'è un regalo aggiuntivo: 2 GB di internet al giorno per 2 giorni.

Dopo aver fatto la ricarica chiama il 42626, invia un SMS con la scritta “PREMIO” oppure vai a questa pagina.

Un SMS ti confermerà l’attivazione del regalo Vodafone YOU: 48 ore per parlare gratis con tutti. E se avrai diritto anche al regalo extra riceverai un SMS dal numero 422460. Rispondi al messaggio scrivendo “PREMIO” e avrai anche 2GB di internet al giorno per 2 giorni.







giovedì 4 settembre 2014

Attenzione a Facebook e alla riproduzione automatica dei video ! Scopri come disattivare o bloccare la riproduzione automatica dei video su Facebook per non avere sorprese sulla bolletta telefonica !






“Sei un utente di Facebook anche sul cellulare e ti soffermi sui video? Occhio alle bollette!”

Il sito americano Moneysavingexperts  lancia l’allarme sui costi delle utenze telefoniche legati alla funzione Autoplay del social network di Marc Zuckerberg !!


Alcuni utenti avevano visto “esplodere” il conto del traffico telefonico una volta entrati nel social network tramite smartphone e tablet. L’autoplay si aziona quando ci si connette alla rete con il 3G o il 4G e i costi per scaricare i video sono molto alti quanto inconsapevoli.

Scaricando i video in automatico aumenta il traffico dati e i costi del download sono involontariamente a carico dell’utente !!

Chi vuole evitare che Autoplay si attivi in automatico deve quindi scegliere tra le opzioni Facebook quella che prevede di poter scaricare i video solamente quando è presente il wi-fi e non attraverso la connessione 3G e 4G. 

MoneySavingExpert ha raccolto anche molte testimonianze da parte degli utenti scontenti sostenendo che questa funzione ha allontanato molte persone dal social network perché Facebook non li ha informati sui costi e sui modi per disattivare Autoplay.

Correte subito ai ripari e disattivate sul vostro account Facebook la riproduzione automatica, ecco la guida su come fare per disattivarla in pochi semplice passi da computer o cellulare (iOS e Android:

- se visiti il social network dal computer
Per Facebook su Desktop, potete disattivare l’auto-play dei video dalle ipostazioni:
una volta loggati, andate sul menu a tendina che si apre dall’angolo in alto a detra e scegliete: Impostazioni –> video.
Accanto all’impostazione “Riproduzione automatica video” trovate un tasto che vi indica se è abilitata o no. Da lì potete disabilitarla.

Gli utenti Safari potrebbero dover provare un altro browser perché pare che non tutti coloro che usano il browser di Apple vedano queste impostazioni.


- come disattivare la riproduzione automatica dei video da iPhone
Su iPhone/iPad/iPod touch sembra non sia ancora possibile disattivare completamente la funzione, ma è possibile limitarla solo in presenza di connessione WiFi, così da risparmiare dati quando connessi in 3G.
Per disattivare aprite le impostazioni dell’iPhone; scorrete in basso fino a trovare l’app Facebook e all’interno selezionate le “Impostazioni”. Da qui disattivate la riproduzione automatica come mostrato in figura.



- come disattivare la riproduzione automatica dei video da Android
Neppure su Android è possibile disattivare tutta la funzione come da computer, ma è anche qui possibile limitarne l’attivazione solo su Wifi. Clicca sul tasto in basso a sinistra sul tuo Adroid per scegliere la voce delle impostazioni di Facebook.
Cerca la voce “riproduci automaticamente video solo su Wi-Fi” e attivala.









mercoledì 16 luglio 2014

Obsolescenza programmata sugli SMARTPHONE - Come difendersi e come correre ai ripari con l'aiuto di internet - La guida completa per combattere le strategie del mercato HIGH TECH






I vostri dispositivi si rompono troppo spesso o diventano improvvisamente vecchi?

Ecco come contrastare l'obsolescenza programmata uno dei mali che affligge tutti i più moderni prodotti HIGH TECH, nati "per durare poco" !!



Le origini dell' " OBSOLESCENZA PROGRAMMATA "
Sembrerà strano, ma tutto iniziò con una lampadina ad incandescenza. Era il 23 dicembre 1929 e i produttori mondiali di lampadine decisero che i loro prodotti avevano una vita troppo lunga e loro un margine di profitto troppo esiguo. Trovarono quindi un accordo per accorciare artificialmente la durata delle lampadine, portandola a circa 1.000 ore dalle precedenti 2.500 ore.
Quello che passò alla storia come accordo Phoebus o Cartello Phoebus (anche se qualcuno parla di complotto delle lampadine) fu la prima occasione in cui si parlò di obsolescenza programmata.


L’obsolescenza programmata è una strategia messa in atto dai produttori di telefoni e gadget elettronici che vorrebbe portarci a sostituire i nostri dispositivi molto più spesso di quanto non sarebbe necessario.

Ecco la GUIDA COMPLETA su come difenderci e come correre ai ripari con l’aiuto di internet.

Uno degli esempi di OBSOLESCENZA PROGRAMMATA più evidenti è quella di alcuni SMARTPHONE di ultima generazione.

Spesso se ci si reca in negozi di telefonica e si espone il problema di una batteria non più perfettamente funzionate, ci viene proposto di sostituire direttamente l’intero smartphone, secondo una strategia messa in atto dai produttori di telefoni, chiamata “obsolescenza programmata”.

Questa strategia prevede la realizzazione e la messa in vendita di prodotti difficili da riparare, sempre meno resistenti rispetto ai loro predecessori, con pezzi di ricambio praticamente introvabili, che costringono quindi i consumatori a cambiarli con una frequenza molto più alta rispetto agli anni passati.

Il costo di una batteria nuova, però, è solo una frazione minima rispetto al costo di un dispositivo nuovo, e spesso le batterie non sono nemmeno così difficili da trovare, soprattutto se ci si arma di pazienza e ci si mette a fare una bella ricerca in internet, dove abbondano i siti specializzati in ricambi, sia originali che compatibili, per telefoni di tutte le marche, forme e dimensioni.

Inoltre, sostituendo solo la batteria invece dell’intero telefono, si realizza un considerevole risparmio economico e si contribuisce anche a ridurre la produzione di rifiuti elettrici ed elettronici, che sta raggiungendo livelli impressionanti.

Se poi si mettesse in atto qualche piccolo trucco per far durare di più la batteria si prolungherebbe naturalmente la durata della batteria.

Ecco alcuni trucchi per aumentare la durata della batteria sui dispositi APPLE e ANDROID :

- consigli sul corretto uso dei dispositivi Apple per l'aumento della durata della batteria

I dispositivi mobili di Apple sono straordinari grazie alle loro innumerevoli funzioni messe a disposizione dell’utente ma l’unico difetto ancora irrisolto sembra essere la scarsa durata della batteria.


Nuumerosi utenti hanno lamentato un vero e proprio prosciugamento della batteria a vista d’occhio.

Esistono alcuni trucchi per far durare di più la batteria del proprio iPhone, iPad e iPod Touch!


1. Spegni il dispositivo durante la notte
Perchè sprecare energia utile se durante la notte nessuno utilizzerà il dispositivo? In media, ogni notte, dormiamo circa 8 ore e ovviamente in questo tempo non utilizziamo l’iPhone ne l’iPad.
Per evitare inutili sprechi facciamo riposare anche il dispositivo spegnendolo regolarmente per le ore di lunga inattività.



2. Disattiva il bluetooth, il WiFi, la connessione internet 3G e il GPS
Se prevedi che non dovrai utilizzare il wireless, il Bluetooth, internet 3G o il GPS per i prossimi 30 minuti, ti conviene disattivare il servizio dalle Impostazioni di iOS: impiegare qualche secondo per attivare/disattivare le funzioni ti farà recuperare diverse ore di autonomia.


Per disattivare il:

WiFi: Impostazioni > Wi-Fi
internet 3G: Impostazioni > Generali > Rete > disattiva “Abilita 3G” e “Dati cellulare”
Bluetooth: Impostazioni > Generali > Rete > Bluetooth
GPS: Impostazioni > Localizzazione


3. Mantieni attiva la localizzazione solo per alcune apps
Quasi tutte le applicazioni per iOS richiedono il consenso per utilizzare la localizzazione del dispositivo anche se il servizio non è essenziale per il corretto funzionamento. Gli sviluppatori sfruttano la localizzazione a fini statistici e per mirare le campagne iAd pertanto possiamo limitare al minimo indispensabile la localizzazione di queste apps.

Puoi attivare la localizzazione per: Mappe, Facebook, Twitter, Instagram e Trova il mio iPhone.

La gestione delle apps puoi farla dal menù Impostazioni > Localizzazione, attivando/disattivando le appuminosità con gli appositi toogle.



4. Disattiva la regolazione della luminosità automatica e settala manualmente impostando il cursore al 60%
Non è necessario trasformare l’iPhone in una abat-jour pertanto in base all’utilizzo e alle capacità della vista, regoliamo la luminosità del display degli iDevice in modo razionale.

Ti suggerisco questa configurazione: vai in Impostazioni > Luminosità e imposta lo slider al 60%, un pò più avanti della metà e disattiva la luminosità automatica che effettua spesso futili variazioni di luminosità.


5. Disattiva le notifiche inutili
Così come per la localizzazione, ogni app richiede la possibilità di inviarti notifiche Push al fine di annunciarti novità dallo sviluppatore. Poichè la nostra vita è fin troppo piena di pubblicità, limitiamo le push notification alle app essenziali e in particolare a quelle che richiedono il nostro intervento immediato.

Per decidere da quali applicazioni possiamo ricevere notifiche, andiamo nel menù Impostazioni di iOS oppure in Impostazioni > Notifiche.

Ti consiglio di attivare le notifiche per le seguenti apps: Twitter, Facebook (Messaggi, Richieste di amicizia e Post in bacheca), Messaggi e Mail.


6. Aggiorna sempre iOS all’ultima versione ma non essere frettoloso
Poichè ogni nuova relase non porta sempre e solo vantaggi, aspetta qualche giorno dal rilascio prima di effettuare l’update e cerca di trovare in rete le opinioni degli altri utenti riguardo l’ultima versione rilasciata: se ritieni che sia priva di bug, procedi con l’aggiornamento del software.



7. Carica correttamente la batteria
La salute della batteria è importante per ottenere buone performance in termini di durata per questo motivo è necessario effettuare un ciclo di ricarica completo almeno una volta al mese.

Cosa devi fare? Utilizza il dispositivo finchè la batteria non si scarica completamente. Quando sarà esaurita e proverai ad accendere l’iDevice ti comparirà un immagine che ti indica di collegare il dispositivo al caricabatterie. Non collegarlo subito, attendi almeno un paio di ore lasciando il melafonino a riposo e poi mettilo in ricarica utilizzando preferibilmente l’adattatore a parete fornito in dotazione.


8. Privilegia l’uso del caricabatterie a parete
Se inserisci l’adattatore mentre l’iPhone/iPad è acceso, spegnilo normalmente; se il tuo iDevice è completamente scarico, si accenderà automaticamente dopo qualche minuto dal momento in cui lo colleghi al caricabatterie, anche in questo caso spegnilo: sul display non compariranno informazioni sulla ricarica, ma il processo si completerà correttamente.

Ricordati di usare gli accessori originali Apple forniti in dotazione o prodotti di aziende ben affermate nel settore; evita l’impiego di caricabatterie e cavi dock acquistati dai siti o negozi “made in China”.


9. Attiva la modalità “Uso in aereo”
La maggior parte dei telefoni cellulari, smartphone e tablet offrono la cosiddetta modalità Aereo, Airplane mode o Volo che in iOS prende il nome di “Uso in aereo”. E’ necessario utilizzare questo profilo quando siamo a bordo di un aeromobile poichè le connessioni wireless del device potrebbero interferire con le apparecchiature radio della vettura.

Attivando “Uso in aereo” viene disattivata la linea telefonica, internet 3G, Bluetooth, Wi-Fi e GPS ma è possibile ascoltare musica, guardare video, usare le apps e leggere le mail scaricate in locale.

Poichè non vogliamo risparmiare la batteria solo quando siamo in volo, ti consiglio di attivare la modalità “Uso in aereo” anche quando sei in un posto in cui la copertura di rete non è abbastanza forte così il dispositivo non dovrà ricercare continuamente la rete sprecando energia utile.


10. Chiudi le apps aperte in background (multitasking)
Elimina dal multitasking le app che usi meno frequentemente: premi due volte il tasto Home, comparirà l’elenco delle apps aperte in background; mantieni poggiato il dito sull’icona di un’applicazione finchè tutte le icone inizieranno a tremolare e apparirà un pallino rosso in alto a sinistra; premi quel pallino per chiudere le app aperte nel multitasking.


Blocca l’iPhone
Molto probabilmente metti già in atto questa precauzione e per questo motivo che indico un’efficacia bassa anche se in realtà è medio-alta.

iOS offre la possibilità di bloccare gli iDevice semplicemente premendo il tasto ON/OFF del dispositivo; in questo modo, il display si spegnerà mettendo l’iPhone in standby a basso consumo energetico. Nei momenti in cui non dovrai usare il dispositivo (anche tra un SMS e l’altro) non dimenticare di bloccarlo. Puoi impostare il blocco automatico da Impostazioni > Generali > Blocco automatico, impostando l’intervallo di tempo che deve trascorrere prima dell’attivazione del blocco.


- consigli sul corretto uso degli SMARTHONE che utilizzano ANDROID per l'aumento della durata della batteria


1. Utilizzare solo batterie originali.
È il primo e più elementare consiglio che possiamo offrirvi, ma è anche quello che viene meno seguito, in quanto per risparmiare qualche soldo sono tante le persone che si dotano di accessori e di batterie non originali, che a parte l’illusione di convenienza data dal risparmio iniziale, alla fine hanno una durata nettamente inferiore rispetto ai modelli originali.

2. Ridurre il tempo per lo spegnimento dello schermo.
Tante persone impostano tempi di spegnimento piuttosto lunghi, anche di alcuni minuti, per lo spegnimento automatico, nell’errata convinzione che altrimenti il telefono possa spegnersi loro in mano. In realtà, finché c’è attività sullo schermo, il conto alla rovescia per lo spegnimento automatico non si innesca. Normalmente, inoltre, l’utente medio sblocca il telefono una quarantina di volte al giorno e lo rimette in borsa o in tasca ancora acceso: con lo spegnimento impostato anche solo a un minuto, vuol dire che il telefono rimane attivo con schermo alla massima luminosità per 40 minuti extra al giorno. Se si porta la durata a 15 secondi, i minuti diventano automaticamente 10.

3. Disattivare la luminosità automatica dello schermo.
Il sistema di luminosità automatica dello schermo lascia al software la decisione dell’intensità di luce da attribuire allo schermo, decisa in base alle informazioni ricevute da un sensore: purtroppo, però, spesso lo schermo si setta automaticamente a una luminosità troppo intensa di quella che realmente servirebbe.

4. Usare sfondi di colore scuro.
A prima vista può sembrare un inutile dettaglio, ma gli sfondi di colore chiaro consumano molta batteria, soprattutto in dispositivi dotati di schermi AMOLED (ad esempio, la quasi totalità dei Samsung). Se scegliamo sfondi e immagini di colore scuro, evitando le soluzioni animate, saremo in grado di incrementare la batteria del 10% al giorno.

5. Disattivare la vibrazione.  La vibrazione che si attiva ogni volta che tocchiamo un tasto, oltre a risultare alla lunga anche un po’ fastidiosa, consuma molta più batteria di quanto non si pensi, e allo stesso modo, la stessa cosa succede anche con la vibrazione che accompagna la suoneria. Se potete, disattivatela lasciando solo i toni.

6. Utilizzate la modalità blocco. È una funzione che vi permette di disattivare con un unico tocco la vibrazione, il trasferimento dati e il wi-fi, e andrebbe utilizzata tutte le volte che, per un determinato periodo di tempo, siete costretti a dover lasciar da parte tutte le funzioni di uno smartphone, ad eccezione delle telefonate. Questo sistema vi permetterà di risparmiare tantissima batteria, fino al 30% al giorno.

7. Disattivare Bluetooth, NFC e GPS e selezionate Wi-Fi intelligente.
Le prime tre tecnologie che abbiamo appena citato consumano tantissima batteria e, nel normale utilizzo quotidiano, sono quelle che vengono utilizzate di meno e possono essere tranquillamente lasciate spente, e attivate solo nel momento in cui servono. Per il wi-fi il discorso è leggermente diverso: nelle impostazioni, infatti, c’è la possibilità di lasciarlo acceso anche quando il telefono è in stato di stand-by, evitando lo spreco energetico dato dalla riconnessione alla rete tutte le volte che il dispositivo viene sbloccato.

8. Disattivare funzioni e controlli avanzati.
I controlli avanzati, ad esempio quelli gestuali o quelli che riconoscono i suoni, sono molto accattivanti ma purtroppo consumano tantissima batteria; disattivarli permetterà di risparmiare fino al 30% di carica al giorno.

9. Imparate a visualizzare le notifiche senza sbloccare il telefono.
Alcune suite, ad esempio Dynamic Notifications, permettono di visualizzare tutte le notifiche che riceviamo sul telefono, come quelle dai social network, le mail, etc, direttamente da blocco schermo, senza dover tutte le volte sbloccare il telefono per accedere allo schermo. Così facendo, il risparmio di batteria sarà di circa 10% al giorno.

10. Applicazioni sempre aggiornate.
Tanti degli aggiornamenti che coinvolgono le nostre applicazioni vengono rilasciati anche per incrementare la durata della batteria, trattandosi questo di un problema particolarmente sentito tra gli utenti di smatrphone. Aggiornare periodicamente le applicazioni vuol quindi assicurarsi l’ultima versione, spesso più snella ed energeticamente conveniente rispetto a quella precedente. Allo stesso modo, sforzatevi di eliminare tutte le applicazioni che non utilizzate da almeno due settimane: tante di queste applicazioni rimangono infatti attive in background, consumando batteria.

11. …ma in modo manuale!
Ci sono tante applicazioni che, una volta aperte, si connettono automaticamente alla rete per verificare che non vi siano nuovi aggiornamenti da installare Si tratta di una funzione comoda ma eccessivamente dispendiosa in termini di batteria: è molto meglio che gli aggiornamenti vengano fatti manualmente, periodicamente, magari con il telefono collegato al caricatore.

12. Disattivare le sincronizzazioni automatiche di social e profilo Google.
Le funzioni di sincronizzazione automatica consumano quantitativi vergognosi di batteria, in quanto spesso vengono eseguiti ogni 15 minuti circa. Le sincronizzazioni possono essere eseguite manualmente, di tanto in tanto o quando servono, “rubandoci” qualche secondo di tempo ma salvaguardando la durata della batteria.

13. Impostate la modalità aereo dove c’è poco segnale.
Se siete in una lunga galleria, sui tornanti di montagna, in un luogo sotterraneo o in qualsiasi altro posto che interferisca con la buona ricezione del segnale, mettete sempre il telefono in modalità aereo, in quanto la ricerca costante del segnale è in grado di prosciugarvi la batteria in pochissimo tempo.

14. State… al fresco!
Le batterie degli smartphone funzionano meglio se tenute al fresco, mentre se sottoposte a un eccessivo calore si scaricano più facilmente. State attenti quindi a dove lasciate il telefono, evitando di lasciarlo al sole o di tenerlo troppo a lungo in tasca.




Combattere l'obsolescenza programmata dei computer con l' Open source
Se dietro l'obsolescenza programmata si nascondono motivazioni prettamente economiche, una possibile arma di difesa degli utenti è quello di utilizzare prodotti open source. Tanto in campo software, quanto in campo hardware.

I sistemi operativi con codice sorgente libero, infatti, hanno la pregevole caratteristica di adattarsi a componenti hardware anche datate. In questo modo, anche se un computer desktop o laptop dovesse essere in là con gli anni, si può provare a riciclarlo installando una delle tante distribuzioni Linux presenti sul web.


Combattere l'obsolescenza programmata cambiando mentalità
Reagire a questa imposizione anche dal punto di vista materiale, tecnico, pratico è possibile. La prima cosa da fare è non dare per scontato quello che ci viene detto: se il rivenditore di turno suggerisce di cambiare la macchina piuttosto che sostituire il pezzo, informiamoci se per caso esistono strade alternative, vediamo se qualcuno ha condiviso lo stesso problema e magari una soluzione a esso. Non buttiamo quello che sembra superato e obsoleto, ci sarà sempre qualcuno a cui potrà essere utile.

Il riutilizzo, lo scambio dell’usato, il riciclo, persino la reinvenzione e lo studio, con un po’ di fantasia, di nuovi utilizzi per gli oggetti.

Numerose sono le iniziative che si stanno mettendo in campo per frenare (e perchè no, arrestare) il dilagare dell’obsolescenza programmata: dal riciclo creativo, che si propone di dare nuova vita ad oggetti destinati a finire nei rifiuti (abiti, pneumatici consumati, cartoni da imballo, ecc.), alla diffusione in internet di istruzioni e schemi per riparare elettrodomestici rotti o sbloccarli dall’obsolescenza.

Basterebbe molto poco per limitare il consumismo sfrenato: riparare un elettrodomestico invece di sostituirlo in caso di malfunzionamento, o allungare il ciclo di vita di un prodotto, invece di renderci vittime della pubblicità e della moda.


In Germania e in Olanda, ad esempio, la Repair Café Foundation sta creando una rete di caffé, dove si possono incontrare riparatori e persone che hanno oggetti da riparare, il tutto gratuitamente. Chi ha un’abilità, la mette a disposizione di chi ha oggetti da riparare; così, davanti ad una tazza di caffé, è possibile insegnare / imparare un mestiere, salvare un oggetto dalla discarica e socializzare, conoscendo nuove persone.


Anche il web ci viene in aiuto, con siti in grado di fornire guide e manuali per la riparazione di oggetti (howstuffworks.com e ifixit.com, per citarne alcuni), oltre ad offrire un luogo di incontro e di scambio di opinioni e consigli, su specifici forum.

L’abitudine all’usa e getta e al tutto e subito, ci fa dimenticare troppo spesso che tutte le nostre scelte consumistiche hanno e avranno un impatto sull’ambiente adesso e negli anni a venire. Dedicare un po’ di tempo in più a trovare una soluzione più economica e sostenibile, prima di dismettere qualunque oggetto che possediamo, è una scelta responsabile, che ci premierà nel tempo.







giovedì 12 giugno 2014

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Kelkoo Mobile  è accessibile da tutti i cellulari dotati di un accesso internet, con pochissimi click ti permette, prima di acquistare, di accedere a più di 2 milioni di offerte proposte da più di 400 negozi online, di comparare i prezzi e ottenere le informazioni sui prodotti e sui negozi per fare la scelta migliore.
Uno degli aspetti più vantaggiosi per chi compra su Kelkoo è il poter mettere a confronto l’offerta offline davanti a lui con le migliaia presenti sul web e di capire se davvero si sta facendo la scelta giusta per risparmiare.
L’utente, attraverso il cellulare e con un un lay-out diretto e semplice, non solo può visualizzare le offerte ordinate per prezzo e consultare la scheda tecnica del prodotto, ma ha a disposizione anche le informazioni relative all'effettiva disponibilità degli oggetti, spese di spedizione e tempi di consegna.









domenica 9 febbraio 2014

Su ZALANDO regali di San Valentino: sfiziose idee a portata di click!


Manca poco a San Valentino ed ancora non hai scelto un regalo per tua dolce metà?
Oppure i regali non sono il tuo forte e sei indeciso/a su cosa comprare: un vestito, una borsa, delle scarpe o un accessorio particolare per lei o per lui?

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Non temere, corri subito a visitare la vetrina virtuale di Zalando, il famoso Shopping Online che per l’occasione ha realizzato una sezione appositamente dedicata ai regali di San Valentino.
Che aspetti !!!

                                                  


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Fare i regali è bellissimo: poter rendere felice con un dono adatto e concepito su misura per la persona amata è tra le cose che più scaldano il cuore.
I regali, si sa, possono essere fonte di disguidi, discussioni, litigi e, nel peggiore dei casi, di vere e proprie separazioni! E allora? Che aspetti? Vai su Zalando!!!






mercoledì 8 gennaio 2014

Risparmiare sull'ADSL ? Semplice...dividere il canone ADSL con il proprio vicino di casa !







Dividere il canone ADSL con il proprio vicino di casa, grazie a una LAN Wi-Fi.

È possibile farlo e non ci sono leggi che lo vietino. Benefici e rischi di quella che potrebbe diventare una moda tra gli smanettoni.

La velocità di connessione fornita dai provider sta aumentrando sempre più. La banda non manca; perché non condividerla con un vicino di casa, spartendosi il costo del canone?

È possibile e in linea di massima non è illegale. Comporta però qualche rischio, che è possibile evitare o limitare con qualche accorgimento tecnico e una buona dose di prudenza.

Prima le buone notizie: "non c'è una legge che vieti di condividere l'ADSL tramite Wi-Fi con uno o più vicini, mettendosi d'accordo con loro per pagare insieme il canone".

"Rivendere il servizio è un mestiere da operatori autorizzati- continua Nuti- ma solo se l'offerta è al pubblico: se l'ho messa su un sito Internet o, che so, ho affisso un cartello in un bar in cui avviso che voglio affittare l'ADSL. Solo questi casi potrebbe esserci un processo del Ministero contro di me, per quanto è cosa di per sé molto improbabile.

Se ne parlo soltanto con i vicini, invece, senza affissione al pubblico dell'offerta, sto tranquillo: posso condividere l'ADSL...".

Alcuni contratti ADSL hanno però clausole che impediscono di rivendere o affittare a terzi il servizio, pena la perdita dell'abbonamento. È il caso dell'ADSL di Libero, che ha introdotto questa clausola di recente, in aprile. Agli utenti che non l'accettassero, ha permesso di recedere dal contratto. Nel contratto di Alice, invece, non c'è una clausola specifica contro la rivendita o l'affitto dei servizi. Si vieta soltanto la "cessione" dell'abbonamento a terzi, al punto sei del contratto. Il che è vietato anche nel contratto della linea telefonica, al punto 12. Dove però si dice anche: "Il Cliente può permettere ad altri di usufruire del Servizio ma non può chiedere un corrispettivo maggiore di quanto il Cliente medesimo sia tenuto a corrispondere a Telecom Italia, in relazione alle condizioni economiche vigenti". Per Telecom, ADSL e linea telefonica sono tutt'uno, quindi questo articolo del contratto è forse una porta aperta verso la possibilità di condividere Internet via Wi-Fi.

La questione delle clausole contrattuali è in realtà di scarsa importanza. Poiché, come riconosce Antonio Converti, direttore marketing di Libero, "per noi non c'è alcun modo di capire se l'utente sta condividendo l'ADSL con il vicino invece che con un secondo computer presente nella stessa casa". Insomma, la situazione è che Libero permette di fare una LAN casalinga; vieta (con la clausola appena aggiunta) di condividerla con un vicino, ma non ha modo di accorgersene se qualcuno lo sta facendo. "Né abbiamo intenzione o interesse di andare fare le pulci ai clienti, per scoprire chi trasgredisce", aggiunge Converti. Ovvio. Il punto però è che "il vero deterrente contro questa pratica non sono le regole contrattuali. È un altro: sono i pericoli insiti nel dare la propria connessione in mano a un vicino di casa".

Che cosa si rischia condividendo la propria connessione con un vicino di casa? Non solo che qualche altro vicino, non autorizzato, usi la banda. "Se c'è un servizio VoIP attivo sul Wi-Fi, una volta intercettato il traffico posso anche telefonare a sbafo, con addebito a carico del titolare della connessione. Se uso la connessione, in cui mi sono intrufolato, per spargere virus o per attaccare un server, poi sarà il titolare dell'abbonamento a passare i guai con la polizia postale".

Al pirata basterà cancellare i log per mettersi in salvo. Sarà difficile risalire a lui, perché se ha usato il Wi-Fi per abusare di una connessione altrui, dove sono le tracce del suo passaggio, se non nei log di una macchina già violata e che quindi può cancellare con facilità? "Le prove sono disperse nell'etere", dice Chiesa. Al contrario, se l'attaccante si è impadronito della connessione tramite Internet, magari con un trojan, l'accaduto sarà stato registrato dai provider usati.

Con alcuni accorgimenti, è possibile però ridurre di molto i rischi. E' consigliabile spendere dagli 80 euro in su per comprare access point di buona qualità, che supportino la cifratura WEP a 128 bit, e di abilitarla. "Si trovano ottimi Access Point già con 80-100 euro, anche se i migliori costano più di 300 euro". Secondo consiglio, "bisogna sempre cambiare la configurazione di default dell'Access Point. La password di default è la stessa per tutti i modelli di una marca. E i pirati lo sanno". Poi, due consigli per i più esperti: "disabilitare il broadcast dell'identificativo di rete e la possibilità di fare telnet da Internet sull'Access Point".

Infine, la LAN Wi-Fi espone a un altro rischio: "aumentano le probabilità che la mia macchina sia invasa da trojan e da virus. Se il mio vicino è contagiato, è probabile che lo sia anche io, infatti, perché siamo sulla stessa LAN". È un invito a stare attenti e a scegliere bene l'utente con cui condividere la propria connessione ADSL via Wi-Fi: che non sia un pirata, né un pedofilo, né un lamer pronto a essere contagiato da ogni schifezza che circola in Rete.







domenica 5 gennaio 2014

Come condividere la connessione internet della chiavetta 3G con Windows 7 e 8 tramite la scheda di rete wifi






Sei alla ricerca di un metodo per trasformare il tuo computer in un router Wi-Fi? Desideri allungare il range wireless del router, non possiedi un router wireless oppure sei in viaggio e desideri condividere la tua connessione a internet?

Qualsiasi essa sia la tua esigenza, vediamo insieme cosa ti occorre, sia che tu utilizzi un computer con Windows 7 e/o Windows 8.




Virtual Router Plus 

Se desideri rendere il tuo computer un router Wi-Fi ad esempio perchè il router non invia più il segnale, non ne possiedi uno wireless oppure intendi aumentare il range wireless, una soluzione può essere il software Virtual Router Plus.

Virtual Router Plus trasforma il tuo computer con Windows 7 o Windows 8 in un hotspot WiFi. 

Utilizzando Virtual Router Plus puoi condividere in wireless una qualsiasi connessione internet (WiFi, LAN, Ethernet, dial-up, 3G, ecc...) con qualsiasi dispositivo WiFi (laptop o notebook, tablet, smartphone, netbook, stampante wireless, ecc...).

La connessione è protetta con WPA2(la crittografia wireless più sicura), non necessità di installazione, facile l' utilizzo, permette la scelta di un SSID e di una password personalizzata.

Purtroppo non è possibile visionare e gestire i dispositivi che usufruiscono della connessione.

Per utilizzare Virtual Router Plus è sufficiente, avviata l’applicazione, inserire un SSID e una password da usare per proteggere la rete wireless che si sta creando e far click sul pulsante Start Virtual Router Plus.

Per scaricare Virtual Router Plus collegati qui.








Virtual Wi-Fi Router 

Se abbiamo l' esigenza di condividere la connessione proveniente da un modem USB 3G, quale una chiavetta che fornisce internet da un operatore mobile e, Virtual Router Plus, per qualsiasi motivo, non dovesse soddisfarci, possiamo utilizzare il software Virtual WiFi Router concepito per la condivisione della connessione a internet proveniente da modem 3G o chiavetta USB.

Virtual Wi-Fi Router è compatibile con svariati modem 3G, consuma poche risorse e a differenza di Virtual Router Plus possiamo vedere in ogni momento quanti dispositivi sfruttano il proprio hotspot.

Un buon software di reverse-tethering per condividere la connessione con altri computer, smartphone e tablet. Con reverse-tethering si intende la funzionalità di navigare da smartphone sfruttando la connessione a internet di un PC.

Per scaricare Virtual WiFi Router clicca qui.


Nella prima finestra di installazione viene proposta l' installazione di una toolbar, se non interessati, andare su Advanced e far click su Next.


La "simpatica" finestra che appare ha il solo scopo di indurvi a cambiare idea, quindi, se continui a non essere interessato far click su Cancel.


Se non interessato, deseleziona la casella e far click su Next.


A questo punto inizia l' installazione, Next, accetta il contratto di utilizzo, 4 volte Next e avvia l' installazione con Install. Prima della conclusione, il software, propone un' altra toolbar, se non interessati, scegliere Cancel, click su Skip(saltare) in alto a destra e nella nuova finestra far click su Declino.

Finish per avviare il software nella traybar.


Per configurare il programma, seleziona cosa condividere, far click su Configure, scegli un nome per la rete e la password. Controlla la password con View e conferma con Setup Hotspot.

Fatto questo il PC diventa un hot-spot Wi-Fi a tutti gli effetti. 



Domande frequenti 

Domanda Quando tento l' avvio di uno dei due software presentati sul mio computer con Windows XP si presenta errore di impossibilità d' avvio

Risposta I software sono compatibili solo con Windows 7 e Windows 8







Inizia il nuovo anno raddoppiando GRATIS il TRAFFICO DATI 3G UMTS HSPA sul tuo smartphone e tablet grazie ad ONAVO EXTENDED e ai nostri consigli. La guida completa ad un corretto uso del traffico dati mobile.






Ahinoi. L’Italia eccellerà sicuramente in numerosi campi, come la cucina, la moda, i motori e quant’altro. Ma siamo molto indietro rispetto agli altri paesi europei (e non) in fatto di tecnologie ADSL e Internet Mobile.


Saranno numerosi gli utenti che hanno ceduto alla gola, acquistando smartphone all’avanguardia come le punte di diamanti di casa Apple, iPhone, e Samsung, Galaxy S.

Beh, tali gioielli riducono drasticamente la loro vitalità ove sia esente una connessione che li interfacci al Web, così diviene quasi d’obbligo sottoscrivere un abbonamento Internet 3G (non possiamo di certo contare sul WiFi perenne). Scopriamo insieme come ridurre consumo traffico internet e raddoppiare gratis i GB a disposizione offerti dal vostro operatore di telefonia mobile.


GUIDA FACILE A COME RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET :

Peccato che i gestori mobili italiani, si limitino parecchio sull’affermazione “internet senza limiti”. Quasi tutti ormai promettono internet senza limiti di tempo, ma non di consumo.

Nessun operatore ha intenzione, per ora, di orientarsi verso la specifica parola “illimitato”. Per questo ci ritroviamo spesso a fare i conti con la migliore offerta che non supera, comunque, il limite mensile di 1/2GB settimanale/mensile.

Per questo è importante sfruttare i potenti mezzi che abbiamo a disposizione per ottimizzare e comprimere al meglio il traffico dati.



Ti illustriamo ben 13 regole per android (tra APP e trucchi) che ci permetteranno di risparmiare una notevole quantità di dati!

1) WI-FI E 3G
Partiamo dalla regola più banale: per ridurre consumo traffico internet, evitiamo l’uso di connessioni 3G quando siamo in un’area coperta da connessione Internet wireless (WiFi). Quindi, oltre a risparmiare MB su MB, la batteria ne gioverà: il modulo 3G è più esoso di quello WiFi. Possiamo scegliere di attivare/disattivare manualmente i due moduli oppure scegliere di farlo fare comodamente a delle APP che di seguito illustreremo.

2) IMPOSTIAMO UN TETTO MASSIMO
Possiamo scegliere di ridurre consumo traffico internet scegliendo un tetto massimo oltre il quale il dispositivo non potrà più connettersi: eviteremo inutili sperperi di denaro.

Siete in possesso di un dispositivo Android con ICS? Allora non dovrete installare APP alcunché: vi basterà andare su Impostazioni / Utilizzo dei dati quindi spuntare la voce Imp. Limite utilizzo dati cell e cliccando sul grafico scegliere la quota massima raggiungibile (nel nostro caso il limite di banda);

Se non abbiamo installato ICS allora possiamo avvalerci delle numerose APP proposte dal Google Play, tra tutte spicca 3G-Watchdog;


3) CONNESSIONE/DISCONNESSIONE AUTOMATICA E RISPARMIO NOTTURNO PER RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET
Un’altra eccezionale APP che fà al caso nostro è Green Power Premium (vi è anche la versione free) che, attraverso le numerose opzioni, permette di:

Attivare la modalità Notturna, ovvero una funzione che manda in modalità aereo il cellulare (disattivazione di internet 3G, WiFi e rete o una di esse), impedendo quindi lo scambio di dati (comodo sopratutto per gente come me che lascia il telefono acceso anche mentre dorme) durante gli orari nel quale non riteniamo sia importante lasciare accese le connessioni. Il vantaggio di tale funzione è che la modalità notturna viene avviata in automatico, quindi non rischiamo di dimenticarcene;
Connessione e Disconnessione dalle reti 3G e WiFi automatica ogni tot tempo quando il telefono và in standby: quindi, possiamo scegliere di disattivare ogni connessione Web quando lo smartphone và in Standby e impostare un tempo durante il quale dovrà ricollegarsi per riattivare le APP che si allacciano al Web (se impostiamo 30 minuti, ogni 30 minuti di offline, Green Power renderà attiva la connessione per 5/10 minuti, quindi riceveremo notifiche Whatsapp e notifiche Facebook, dopodiché tornerà offline);
Risparmio di energia elevatissima (senza connessioni internet la batteria riprenderà a respirare).
Leggi anche: Sapevi che puoi personalizzare il menu a tendina di Android senza rooting? Ecco come fare

4) BROWSER SERVER-SIDE
Utilizziamo ove possibile, browser che sfruttino il Server-Side ottimizzando di molto la velocità di navigazione e quella di consumo dati. Tra questi figurano Opera e SkyFire.

5) COMPRESSIONE DEL TRAFFICO DATI AUTOMATICA PER RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET E RADDOPPIARE I GB MENSILI DISPONIBILI PER LA CONNESSIONE
Un’APP che non deve mancare assolutamente per ridurre consumo traffico internet e per chi possiede abbonamenti limitati come 1GB mensile: Onavo permette non solo di tenere traccia del consumo dati con tanto di rapporti, ma di comprimere lo scambio dati e facendoci risparmiare suon di megabyte!


Questo perchè, installandolo, esso si pone come intermediario e filtra tutto il traffico, quindi lo comprime e lo restituisce snellito. E’ necessario installare prima Onavo (consumo dati) e poi Onavo Extended che permette appunto di comprimere il traffico dati. Sono, comunque, entrambi gratuiti.


Questa applicazione permette di risparmiare sui dati in transito generati da/verso TUTTE le applicazioni installate sul proprio smartphone.
Come funziona? Una volta attivata si occupera' di comprimere/decomprimere i dati in transito in modo tale che ad esempio per caricare una foto e' necessario scambiare col server solo 200KB di dati invece che, magari, 1.000KB!!
Ecco un disegno che chiarisce il funzionamento dell'applicazione ma per chi e' solito utilizzare il browser Opera Mini (https://play.google.com/store/apps/details?id=com.opera.mini.android) questi concetti di "proxy" e "compressione dati" dovrebbero essere gia' ben noti:


La nuova versione di Onavo permette anche di memorizzare sulla microSD una cache dei contenuti piu' visitati condivisi tra piu' applicazioni in modo da non doverli di nuovo scaricare quando si decide di visitare di nuovo la stessa pagina web.
Solitamente le applicazioni hanno gia' una loro cache ma questa e' locale per ogni programma mentre con Onavo si viene a creare una cache condivisa, globale fra tutte le app.


Onavo Extended e' ottima quindi per chi ha un contratto per navigare su internet da cellulare con limiti mensili ad esempio di 1GB di traffico: in questo modo potra' navigare molto piu' a lungo e consumando molti meno dati.
Si potranno cosi' visitare molte piu' pagine web, inviare molti piu' messaggi in chat, spedire molte piu' email...



Onavo e' particolarmente efficace nel risparmiare dati in presenza di email push, RSS readers, Twitter, StumbleUpon e Facebook.
Dalle prove fatte da alcuni recensori dell'app in mezza giornata hanno risparmiato 3.8MB di traffico solo per la navigazione su Facebook potendo cosi' visualizzare magari altre 111 foto o leggere 8,957 tweets.
Continuando cosi', a fine mese, si potrebbero arrivare a risparmiare ben 432.5MB di traffico!





Le uniche limitazioni di questa applicazione pare che siano gli streaming multimediali o le applicazioni Voip probabilmente perche' essendo questi servizi con vincoli temporali di consegna dei pacchetti l'introduzione di un proxy e la compressione dei dati introdurrebbero delle latenze troppo alte peggiorando cosi' la user experience.
Per motivi intrinseci della tecnologia non sono supportate neanche le connessioni criptate SSL che utilizzeranno quindi piena banda e non potranno essere riprocessate dai server di Onavo.

6) RICEZIONE MAIL DISATTIVATA PER RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET
Se non siamo manager e la ricezione mail non è indispensabile può essere una buona cosa pensare di disattivare la ricezione delle stesse o comunque aumentare il tempo di controllo (magari da 1h a 4h).

7) APP BACKGROUND
Se abbiamo ICS possiamo velocemente appurare quali sono le APP che si allacciano al web e quindi scegliere di epurare quelle che non riteniamo importanti. Pertanto:

Disinstalliamo quelle che non riteniamo importanti o necessarie o che si collegano spesso al web;
Avviamo quelle importanti e cerchiamo tra le impostazioni se vi sono funzioni mirate alla disattivazione della modalità background o comunque aumentare i tempi di connessione (come abbiamo descritto appena sopra con le mail): per esempio Facebook prevede di far scegliere all’utente ogni quanto tempo effettuare l’aggiornamento;
Installare Autostarts e disattivare quelli che riteniamo superflui (sopratutto all’avvio del sistema): questa scelta prevede l’uso del rooting.
Leggi anche: Freedom ti permette di attivare funzionalità in-app purchase senza pagare nulla all’interno dei giochi: ecco la guida

8) SINCRONIZZAZIONE OFF
La sincronizzazione dati è sicuramente una delle funzioni più avare (e futili) in termini di connessioni Web (e scaricamento batteria). E’ sicuramente una delle funzioni che vi esortiamo a disattivare (quasi completamente) per ridurre consumo traffico internet:
Andate su Impostazioni e su Account e Sincronizzazione;
Clicchiamo in alto su NO o disattiviamo manualmente le APP che non riteniamo utili;

9) AGGIORNAMENTO APP MANUALE O WIFI
Non ce ne accorgiamo, magari, ma Google Play aggiorna automaticamente le APP che abbiamo installato non appena arriva un update e se calcoliamo che un aggiornamento può pesare dai 2MB in sù e moltiplichiamo la somma per le APP installate sul nostro dispositivo possiamo raggiungere cifre esorbitanti di MB che poi riflettono negativamente sul nostro abbonamento. Quindi ecco come fare per impostare Google Play affinché aggiorni tali APP solo quando in presenza di WiFi:
Avviamo Google Play e tappiamo su Opzioni;
Spuntiamo la voce Aggiorna Applicazioni solo in WiFi;

10) VIDEO? NO HD!
Quando vediamo video su Youtube (spero raramente visto che il traffico generato dallo streaming è estremamente alto) assicuriamoci che la funzione HD sia disattivata.

11) RICONOSCITORE VOCALE ALLO STREMO
Evitate di utilizzare troppo spesso il riconoscitore vocale poiché si allaccia al Web per confrontare il vostro parlato.

12) GPS E NAVIGATORI
Il GPS non prevede pagamenti di suo, ma solo quando lo utilizziamo in comune su Google maps o navigatori che richiedono connessioni Web per localizzare il traffico o per aggiornamenti DPI di varia natura. Quindi ove possibile utilizziamo navigatori offline che non richiedono interfacciamenti con internet (da poco Google Maps ha attivato le Mappe Offline, ma disattiviamo le funzioni superflue come i DPI.

13) LIMITARE APP IN BACKGROUND
Se abbiamo ICS possiamo affidarci alla modalità LIMITA TRAFFICO DATI IN BACKGROUND che limita alcune applicazioni rendendole praticamente quasi non connesse. E’ una strada alternativa ma drastica. Trovate qui una guida in italiano di Google, che aiuta nel suo uso.








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