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mercoledì 29 maggio 2013

Guida completa ai pannolini lavabili. Non solo risparmio ma rispetto per l'ambiente e per la salute del vostro bambino.




La mamme che decidono di utilizzare i pannolini lavabili sono sempre di più.

Vediamo quali sono i vantaggi che hanno portato a questo "ritorno al passato".

La società dei consumi sta cambiando e spesso si decide di ritornare al passato ascoltando le esperienze degli anziani, delle nonne come anche nel caso dell’utilizzo dei pannolini lavabili.

Negli ultimi decenni le mamme sono state tartassate dalle immagini pubblicitarie dei pannolini più morbidi, i più profumati, quelli per femminuccia e quelli per maschietto. In effetti i pannolini usa e getta hanno semplificato molto l’organizzazione dei tempi di una mamma, eliminando i cicli di lavaggio e permettendo di gettare direttamente i ‘rifiuti’ nei cassonetti.

Ora con la crisi e con una presa di coscienza collettiva per quanto riguarda il consumo ed il risparmio, ci si sta rendendo conto che non è poi così drammatico lavare un pannolino per utilizzarlo più di una volta, invece di utilizzarne minimo cinque al giorno.

Ebbene i vantaggi dei pannolini lavabili sono molti, primo fra tutti il fatto che sono di cotone e quindi permettono alla pelle del bimbo di traspirare e di evitare arrossamenti ed irritazioni, frequentissime invece utilizzando pannolini usa e getta.


Un altro aspetto importante è che, secondo gli esperti, l’età in cui si toglie il pannolino ad un bambino aumenta sempre di più e questo è dovuto anche al fatto che non gli si dà la possibilità di imparare a percepire il bagnato. Con il pannolino lavabile la sensazione arriverà e vi permetterà di passare più velocemente alla mutandina.
Recentemente è anche stato fatto uno studio sulla temperatura scrotale dei bambini che utilizzano il pannolino usa e getta e sarebbe molto più alta di quella riscontrata su bambini che usano invece quelli lavabili. Questo potrebbe essere una delle cause del calo della fertilità maschile.

I pannolini lavabili, oltre ad essere migliori per la salute ed il benessere del bambino, sono anche un prodotto che rispetta l’ambiente.

infatti, per produrre i pannolini usa e getta, vengono utilizzati molti materiali, tra cui anche la plastica che, dopo l’uso, sono impossibili da ricliclare, mentre ovviamente con quelli lavabili questo problema non sussiste.

L’ultimo, ma non meno importante, vantaggio è il risparmio, che si può calcolare sul lungo periodo. Un kit di pannolini lavabili costa tra i 400 ed i 500 euro ed è possibile utlizzarlo per almeno due anni e mezzo, per lo stesso tempo in media per un bimbo si consumano tra i 1200 e i 1500 euro in pannolini usa e getta. Dunque utilizzando i pannolini lavabili si risparmia anche più della metà di quello che si spenderebbe per comprare quelli usa e getta!!



I VANTAGGI IN SINTESI
Un kit di 20 pannolini lavabili è sufficiente per due anni e mezzo, utilizzabile anche per un altro figlio, con un costo di circa € 400. Il risparmio economico rispetto agli usa e getta è quindi di 800-1.200 euro anche considerando il costo dei lavaggi e del detersivo.
I modelli attualmente in commercio sono comodi e di facile utilizzo.
Essendo interamente in cotone limitano molto il problema delle irritazioni
I bambini intorno ai due anni abbandonano più precocemente l’uso del pannolino.

MAGGIOR BENESSERE DEL BAMBINO
È vero che i bimbi (e le bimbe) più sono asciutti più sono felici? Secondo recenti statistiche, le irritazioni sono cresciute dal 7,1% al 61% in pochi anni; ciò è dovuto anche alla pratica scorretta di non cambiare troppo spesso il pannolino; ma se il pannolino deve essere cambiato spesso, che senso ha usare pannolini con gel super assorbenti?
L’età del passaggio dal pannolino alla mutandina si è alzata molto: è probabile che i gel super assorbenti, limitando la sensazione di bagnato, rendano meno percepibile la sensazione fisica del “farsi pipì addosso”.
Usando i pannolini usa e getta la pelle dei bimbi è a contatto con sostanze non naturali che possono causare irritazioni.
Immagina per te stesso di usare giorno e notte mutande di plastica sopra le tue di cotone. Come ti sentiresti, specie nelle giornate calde e umide? Prurito, nervosismo, reazioni allergiche… e non hai certo la pelle delicata di un neonato!
Alcuni studi medico scientifici, inoltre, condotti nel dipartimento di pediatria dell’università di Kiel, hanno dimostrato che la temperatura scrotale dei bambini che indossano pannolini in materiale plastico è significativamente più alta di quella dei bambini che indossano pannolini in cotone. L’aumento di tale temperatura potrebbe essere, tra l’altro, una delle cause del calo della fertilità maschile.

RISPARMIO ECONOMICO
Ogni confezione di pannolini “usa e getta” è un costo per le famiglie. Esso si può quantificare in circa € 1.200 - € 1.500 in due anni e mezzo.
Un kit completo di pannolini lavabili costa circa € 400.
I pannolini lavabili possono essere inseriti in lavatrice a 60°C insieme ad altra biancheria che si lava comunemente, generando quindi costi aggiuntivi per il lavaggio limitati in circa € 200.
Non è da trascurare il risparmio di tempo legato al fatto di non andare a comprare frequentemente gli usa e getta, magari cercando al supermercato più lontano quelli in offerta!
La spesa iniziale è quindi sostenuta ma, aggiungendo anche il prezzo dei lavaggi, il risparmio è quantificabile in circa € 800-1200 rispetto all’acquisto dei normali pannolini.
Se una famiglia utilizza i pannolini lavabili il Comune risparmia per lo smaltimento dei rifiuti una cifra variabile tra 150 e € 250 in due anni e mezzo. Per questo, molti Comuni incentivano tali progetti fornendo un ulteriore “buono sconto” alle famiglie per l’acquisto dei kit, anche se vi è già un risparmio assicurato!

Cerchiamo innanzitutto di capire quanto si può spendere nell’acquisto dei pannolini Usa & Getta.

Un pannolino Usa & Getta può costare, in media:
pannolino marchio supermercato e/o economico 0,17€/pannolino
pannolino marca famosa in mulipacco in offerta 0,24€/pannolino
pannolino marca famosa top di gammo 0,28€/pannolino
Supponendo che un bambino abbandoni il pannolino intorno ai 2,5 anni, si possono calcolare i seguenti consumi:


età bambino
n° di cambi al giorno
n° pannolini
Economico

Multi pacco

TopGamma

0-6 mesi
9
1647
280
395
461
6-12 mesi
8
1464
249
351
410
12-18 mesi
6
1098
187
264
307
18-24 mesi
5
915
156
220
256
24-30 mesi
4
732
124
176
205

totale
5856
996
1406
1639


SPESA USA & GETTA: 996€ o 1406€ o 1639€ per 5856 a seconda del tipo di pannolino acquistato

Pannolini Lavabili
Le spese per i pannolini lavabili si dividono in:

Acquisto

E costo del lavaggio suddiviso in:
costo dell’ energia elettrica
costo dell’ acqua
costo del detersivo

Le variabili da conoscere per fare i conti sono molte: ognuno dovrebbe sapere esattamente cosa consuma in termini di acqua e energia la propria lavatrice, cosa costano 1litro d’acqua, 1kWh di energia, 1 dose di detersivo, quanti lavaggio in un anno si fanno, a che temperatura e quanto pesa il bucato (perché per alcune lavatrici il consumo cambia in relazione al peso della biancheria nel castello).
Quelli che presentiamo, pertanto, sono 2 esempi che sicuramente non esauriscono le casistiche, ma che riteniamo possano dare un’idea del risparmio economico. D’altronde l’entità del risparmio, vedrete, è tale, che anche moltiplicando per 1,5 le spese di lavaggio, la soluzione “pannolino lavabile” rimane competitiva!

Pannolini Lavabili - Esempio A

Acquisto
Ipotizziamo si acquisti un kit misto così composto (i prezzi delle diverse tipologie di pannolino sono da intendersi come valori medi sul mercato):


€/pz

tot

Pocket
15,00
10
150,00
All In One
20,00
5
100,00
Fitted
16,00
10
160,00
Mutandine
14,00
3
42,00

SPESA D’ACQUISTO: 452€ per 25 pannolini e 3 mutandine impermeabili

Costo dell’energia elettrica
In tutti i calcoli si ipotizzeranno 30 MESI di utilizzo (2,5 anni): più o meno i bambini tolgono il pannolino intorno ai 2,5 anni, continuando ad usarlo solo per la notte o il riposino, in questo caso i pannolini andranno lavati con la restante biancheria.
Ipotizziamo di avere un lavatrice classe B da 5kg caricata con 4kg di biancheria
Supponiamo di fare un lavaggio ogni 2,5 giorni circa a 40° e 1 lavaggio a 60° una volta ogni 2 mesi per igienizzare.
In totale avremo:




tot in 30 mesi
temperatura
lavaggio 1:
1 lavatrice ogni 2,5 giorni
365
40°
lavaggio 2:
1 lavatrice ogni 60 giorni
16
60°


Il consumo di energia per una lavatrice in classe B è in media di 0,15kWh/kg a 40° e di 0,19kWh/kg a 60°.
Il prezzo dell'energia dipende dalla fascia oraria di utilizzo. In questo esempio supponiamo di utilizzare la lavatrice sempre in fascia 1 (quella diurna più costosa).
Il costo dell’energia è ricavato dalla tariffa ENEL bioraria D2 a richiesta ipotizzando il 3° scaglione di consumi annui e sommando tutte le componenti variabili. Restano escluse le quote fisse, le imposte e l'IVA.
Facendo i conti:


n° lavaggi
temp
Costo dell’energia
[€/kWh]
Energia utilizzata
[kWh/lavaggio]
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
40°
0,2181
0,15*4=
0,60
47,76
Lavaggio 2
16
60°
0,2181
0,19*4=
0,76
2,65

SPESA ENERGIA: 50,41€ in 2,5 anni per 381 lavaggi

Costo dell’acqua
Il costo dell’acqua al litro è molto variabile in Italia,anche all’interno della stessa regione. Il dato qui considerato è valido per la provincia di Bergamo fornitore AQUALIS spa, per una famiglia media con consumo superiore a 120mc/annui.
Nelle regioni del centro-italia si arriva a pagare anche il 25% in più. Pertanto ti invitiamo a cercare sul sito del fornitore la tariffa esatta, che è data dalla somma della tariffa per consumo domestico più la quota per la fognatura, la depurazione e l'addizionale provinciale (tutte in €/mc)


n° lavaggi
temp
Costo dell’acqua
[€/mc]
Acqua utilizzata
[litri/lavaggio]
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
40°
0,84
10l*4kg=
40

Lavaggio 2
16
60°
0,84
10l*4kg=
40

SPESA ACQUA: 12,80€ in 2,5 anni per 381 lavaggi

Costo del detersivo
Anche in questo caso, i dati di costo sono variabili a seconda che si utilizzi:
detersivo economico (marchio supermercato)- 0,15 €/dose
detersivo media qualità (tipo Sole) - 0,20 €/dose
detersivo di fascia alta (Dixan, Dash…) – 0,30 €/dose
I prezzi a dose dei detersivi sono stati ricavati dal sito www.esselunga.it della omonima catena di supermercati dalla sezione per la spesa on-line e confrontati ad alcune tabelle comparative presenti nel web relative ad anni precedenti il 2010.
Ipotizziamo di utilizzare un detersivo di fascia alta. Nonostante i pannolini lavabili vadano lavati con poco detersivo, in questo esempio considereremo per ogni lavaggio la dose intera di detersivo. Non si calcola il costo per l'ammorbidente perché NON va usato.


n° lavaggi
Costo detersivo
[€/dose]
Dose a lavaggio
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
0,20
1
73,00
Lavaggio 2
16
0,20
1
3,20

SPESA ACQUA: 76,20€ in 2,5 anni per 381 dosi di detersivo di fascia media (dose intera ad ogni lavaggio)


RICAPITOLANDO

Nella tabella sottostante, oltre a rissumere i dati dell’esempio A, riportiamo le spese minime e massime della getstione dei pannolini lavabili così calcolate:

SPESA MINIMA:
24 pannolini prefold - 3 mutandine tg unica
detersivo economico 1/2 dose a lavaggio
1 lavaggio ogni 2,5 giorni a 40° sempre in fascia energetica 23 con lavatrice in classe A

SPESA MASSIMA
24 pannolini AIO
detersivo fascia alta 1 dose a lavaggio
1 lavaggio ogni 2 giorni a 60° sempre in fascia energetica 1 con lavatrice in classe B

Ricordiamo che i risultati si riferiscono ad un periodo di utilizzo di 30 MESI (2,5 anni)


PANNOLINI LAVABILI
PANNOLINI USA & GETTA


MINIMO

Esempio A

MASSIMO

economico

multipacco

top

acquisto
138,00
452,00
480,00
996
1406
1639
energia

50,41







acqua

12,80







detersivo

76,20








219
591
724
996
1406
1639




I COMMENTI DELLE MAMME
Impegno di tempo: con una gestione intelligente, il lavaggio dei pannolini non porta via molto tempo. Inoltre, non devo continuamente svuotare sacchi di pattumiera come con gli usa e getta!

Efficacia: i pannolini lavabili tengono e assorbono come e anche più degli usa e getta. Soprattutto nei primi mesi si vede una differenza sostanziale; fasciano meglio e assorbono tutto. Il velo raccogli feci poi è una trovata geniale perché permette di eliminare solo la parte solida mantenendo il pannolino più pulito.

Lavaggi: con un neonato in casa la lavatrice si usa comunque sempre. I pannolini si uniscono agli altri bianchi senza problemi.

Praticità: è possibile usarli anche quando sono fuori casa. Per questo ci sono anche le versioni “tutto in uno”, completamente lavabili.

Per la pelle: usando i pannolini lavabili ho usato solo raramente la crema all’ossido di zinco per il mio bimbo perché non ha quasi mai arrossamenti. In una settimana di ferie, provando ad utilizzare gli usa e getta, si è arrossato subito!

Scambio esperienze: c’è da superare la difficoltà di non avere nessuno intorno che li abbia sperimentati, per questo è molto utile scambiarsi opinioni. Anche le mamme o suocere a volte sono diffidenti ma quando vedono che sono molto più comodi dei vecchi triangoli o ciripà tutto si risolve.

Personaggi famosi: molti li hanno riscoperti. A chi può interessare, li utilizzano per i propri figli anche Julia Roberts e la Signora Blair.



I CONSIGLI PER L’UTILIZZO

LAVAGGIO
Si possono lavare a 60° senza problemi insieme alla biancheria normale (es. asciugamani, intimo etc.)
Per stare sul naturale al 100% consigliamo di utilizzare i detersivi biologici, privi di sbiancanti ottici. Un pizzico di bicarbonato può aiutare nel lavaggio.
L’esposizione al sole dopo il lavaggio è la migliore soluzione per sbiancare e togliere eventuali aloni residui, perché i pigmenti sono fotolabili; non utilizzare la candeggina.
Si possono lavare anche i veli più volte senza problemi, sono in tessuto non tessuto biodegradabile ma resistente.
Metterli in lavatrice con il velcro chiuso, per evitare la perdita di efficacia delle chiusure.

ACQUISTO
Conviene acquistare circa 20 pannolini con inserto assorbente, di taglia unica (si regola con dei bottoncini al crescere del bimbo), di cui solo 3 o 4 modello “tutto in uno” da tenere magari per fuori casa.
I pannolini lavabili del tipo “tutto in uno” sono più pratici ma la loro “tenuta” non sempre è perfetta perché la mutandina si adatta meno alla forma del bimbo. Meglio andare sullo standard (pannolino lavabile, inserto, velo e mutandine esterna)
Prima del primo utilizzo occorre lavarli per un paio di volte da soli, per rendere le fibre del cotone più assorbenti.
Sottolineamo ancora l’importanza delle mutandine esterne, che non devono avere parti in cotone ma devono essere perfettamente impermeabili ed aderenti, senza per questo essere troppo strette o segnare. Si riutilizzano per più cambi, anche senza lavarle, si può quindi acquistarne solo un paio di taglia “small” e 3 o 4 di taglia “large”.
Si potrebbero utilizzare i pannolini lavabili già dai primi giorni, magari usando solo l’inserto a mò di mutandine, ma in realtà i bimbi sono troppo minuscoli a quell’età. Passate le prime due-tre settimane di vita si può cominciare senza problemi!

ED INFINE...
E’ molto importante la mutandine esterna, traspirante ed impermeabile. Indossandola deve coprire bene tutta la superficie del pannolino interno in cotone per evitare fuoriuscite.

Utilizzando i pannolini lavabili occorre utilizzare vestitini (soprattutto body) di taglia più grande, perché sono più voluminosi dei tradizionali.

I bimbi di pochi mesi con questi pannolini sembreranno dei fagotti, ma ciò non è un problema!
Alcune ditte hanno alcuni tipi di mutandine esterne diverse; quelle colorate, quelle molto traspiranti, quelle che aiutano la corretta posizione delle anche.



Potete acquistare i pannolini lavabili anche on line, ecco di seguito alcune ottime offerte :




lunedì 27 maggio 2013

Come deumidificare la propria casa risparmiando...

Come deumidificare gli ambienti della casa in modo semplice e naturale?
 Il problema dell'umidità in eccesso può presentarsi nelle nostre abitazioni soprattutto durante la stagione invernale e autunnale e durante o periodi più piovosi. L'umidità proveniente dall'esterno, in particolare se dei ristagni d'acqua si formano attorno al perimetro della casa, sui davanzali o sui balconi, può infatti influenzare la situazione degli ambienti interni.


Vi sono anche delle abitudini che possono favorire l'umidità in alcune stanze della casa, come il bagno o la cucina. Per limitare il fenomeno, nel momento della doccia o del bagno è possibile azionare una apposita ventola, se essa è a disposizione nei locali.
In cucina l'umidità può essere limitata ricordando di azionare la cappa soprattutto quando sono state poste sui fornelli delle pentole che sprigionano molto vapore.
Se la temperatura esterna lo permette, è consigliabile aprire almeno leggermente le finestre mentre si cucina, oppure al termine della preparazione delle pietanze, in modo da favorire l'asciugatura delle eventuali tracce di umidità formatesi a causa della condensazione del vapore. La medesima regola è valida al termine della doccia o del bagno. Areare la propria abitazione, soprattutto nelle giornate di sole e con scarsa umidità esterna, è la prima regola per limitare la formazione di umidità e muffa.
Altri semplici accorgimenti per diminuire l'umidità all'interno della propria abitazione riguardano l'evitare, almeno quando possibile, di posizionare per lungo tempo stendini con panni molto bagnati all'interno delle stanze e il procedere all'annaffiatura delle piante da appartamento soltanto quando è realmente necessario, evitando la formazione e la permanenza di ristagni nei sottovasi.
Quando il problema dell'umidità domestica persiste nonostante la messa in pratica dei precedenti accorgimenti, è possibile giungere ad una soluzione senza dover acquistare un deumidificatore elettrico?


Deumidificatori fai-da-te
Un prezioso aiuto in proposito deriva dall'utilizzo di sale grosso e dalla possibilità di costruire un deumidificatore fai-da-te a basso costo, a partire da materiali comuni e facilmente reperibili. Il sale grosso, di per sé, è perfettamente in grado di assorbire l'umidità presente negli ambienti domestici. Esso può essere sostituito nel momento in cui risulterà umido, lasciato asciugare e riutilizzato in seguito all'interno del proprio deumidificatore casalingo.

1) Deumidificatore fai-da-te con una bottiglia di plastica
Per la costruzione di un deumidificatore fai-fa-te a base di sale grosso è possibile partire dall'utilizzo di una semplice bottiglia di plastica vuota. La bottiglia di plastica dovrà essere divisa in due parti e asciugata alla perfezione prima di poter essere utilizzata. Per quanto riguarda la quantità di sale grosso da inserire nella bottiglia, è possibile tenere in considerazione come 150 grammi di sale grosso siano sufficienti a deumidificare una stanza delle dimensioni di 5 metri per 5. A questo indirizzo è possibile consultare le istruzioni per la sua realizzazione.

2) Deumidificatore fai-da-te con un contenitore di plastica
Per realizzare un deumidificatore fai-da-te è sufficiente avere a propria disposizione un sacchetto di organza, del sale grosso e una vaschetta o contenitore di plastica con coperchio. Il sale grosso, una volta inserito nel sacchetto, dovrà essere posizionato sul coperchio della vaschetta di plastica, con cui essa verrà chiusa. Il coperchio della vaschetta di plastica dovrà essere stato bucherellato, in modo tale che l'acqua attirata dal sale possa essere raccolta sul fondo della vaschetta. 100 grammi di sale grosso sono sufficienti per deumidificare una stanza di 4 metri per 4 con il presente metodo. Ulteriori informazioni in proposito possono essere consultate a questo indirizzo.

3) Deumidificatore fai-da-te con uno scolapasta
Un'altra soluzione per la realizzazione di un deumidificatore fai-da-te per gli ambienti domestici consiste nell'utilizzo di uno scolapasta. Lo scolapasta dovrà essere posizionato su di una ciotola adatta a contenerlo. A questo punto sarà possibile coprire lo scolapasta con un telo da cucina leggero, al di sopra del quale cospargere 100-150 grammi di sale grosso a seconda delle dimensioni della stanza. Anziché ricoprire con un telo lo scolapasta, è possibile inserire il sale grosso in un sacchetto di organza da posizionare su di esso. Si tratta di un'ulteriore soluzione fai-da-te adatta deumidificare gli ambienti senza utilizzare l'elettricità.

4) Deumidificatore fai-da-te per la cantina
Un utente del Forum "Energia Alternativa" ha provato a realizzare un deumidificatore fai-da-te per risolvere il problema della formazione di umidità nella sua cantina, cercando di imitare i deumidificatori che è possibile reperire in commercio. Si è servito per la sua costruzione dell'impiego di contenitori di plastica, collant, tubi metallici e cloruro di calcio bi-idrato, anziché sale da cucina, data la gravità del problema. Si tratta certamente di un progetto di cui è interessante conoscere qualcosa di più. E' possibile consultare la descrizione della realizzazione di un deumidificatore fai-da-te per la cantina a questo indirizzo.

5) Lampada di sale

L'ultima alternativa che vi proponiamo al fine di evitare l'acquisto di un comune deumidificatore elettrico, un elettrodomestico solitamente piuttosto energivoro e che richiede di rimanere acceso ed in azione per tempi prolungati in modo da ottenere risultati efficaci, è costituita dalle lampade di sale.
Le lampade di sale sono dei deumidificatori naturali che vedono la presenza al proprio interno di sale dell'Hymalaia. Le più gettonate presentano una forma piramidale ed emettono una luce di colore arancione. Il sale presente nelle lampade assorbirà naturalmente l'umidità. In modo da evitare di rovinare i mobili, le lampade di sale non devono essere appoggiate direttamente su di esse, ma su un supporto, preferibilmente in legno, che a volte può essere incluso con l'acquisto della lampada. Il costo di una lampada di sale può variare dai 30 ai 40 euro.



Tratto da Greenme





giovedì 23 maggio 2013

Rimedi Naturali per la caduta dei capelli...

Attenzione alle cadute stagionali primaverili. I capelli non subiscono una muta solo in autunno, ma anche in primavera. Cure e trucchi per evitare i danni estivi ai capelli.



"Certamente gli alimenti che contengono ferro come i legumi, la carme rossa, gli spinaci, il tacchino e il calamaro possono essere di grande aiuto" 

Cause della caduta dei capelli:

Ci sono varie cause che possono alterare questo equilibrio e determinare una caduta dei capelli più pronunciata:
ETA' : durante la pubertà, intorno ai 30 o intorno ai 50 anni, dopo la menopausa e dopo una gravidanza la caduta può essere più marcata.
STAGIONI : in Primavera e in Autunno si ha una maggiore caduta.
CONDIZIONE PSICOFISICA : in condizioni di grande stress, febbre, assunzione di farmaci ( chemioterapici, anticoagulanti, ormoni contro l'ipotiroidismo, carenza di ferro o zinco) si può verificare una abbondante caduta dei capelli.
STATO DI SALUTE DEL CUOIO CAPELLUTO : se è sporco, atonico, sensibilizzato da trattamenti aggressivi anche i capelli ne risentono.



E' fondamentale per avere dei bei capelli tenerli puliti e curarli utilizzando prodotti adeguati a seconda delle varie esigenze personali.

I rimedi naturali contro la caduta dei capelli potrebbero consistere in shampoo molto delicati, che permettono di lavare i capelli frequentemente per eliminare l’eventuale eccesso di sebo. I prodotti da utilizzare in questo senso potrebbero essere quelli a base di proteine vegetali, olio di cocco e olio di mandorle dolci
Per i capelli secchi invece va bene uno shampoo a base di aloe vera, burro di karité, olio di jojoba, proteine di grano o oli essenziali come quello di menta, di arancio o di garofano
Da ricordare che il bamboo ha proprietà rinforzanti. 
Gli integratori adatti per fermare la perdita dei capelli, soprattutto nei cambi di stagione o nei periodi di stress, sono quelli che contengono ferro, zinco, L cistina e L taurina
Se volete risparmiarvi gli integratori,potete assumere direttamente dalla vostra dieta le sostanze che vi possono aiutare, allora ecco cosa dovete privilegiare. 
Tanta frutta e tanta verdura, e in particolare via libera a uva, melograno, mirtilli, agrumi, vegetali a foglia verde, broccoli e cavolfiori, carote e pomodori… 
E poi, siccome avete bisogno di tante vitamine del gruppo B ed E e minerali come rame, zinco, ferro, vi servono lievito di birra, latticini, uova, legumi, cereali integrali, frutta secca, frutti di mare, fegato, molluschi e pesce azzurro, yogurt, olio d’oliva.

Settembre è il mese giusto per cominciare una buona cura rinforzante anche perchè il mare e il sole, di solito, debilitano i capelli e quando torniamo a casa dobbiamo correre ai ripari. Allora via a maschere, shampoo e lozioni purchè siano di ottima qualità e rispettino le nostre esigenze.


Frenare la caduta dei capelli è possibile, basta fare le scelte giuste!!



lunedì 13 maggio 2013

Concorso a premi Pampers: vinci buoni shopping nei negozi Brums


Ecco un nuovo concorso a premi della Pampers grazie al quale potrete provare a vincere buoni shopping da utilizzare nei negozi Brums!


Partecipare è semplice e gratuito, infatti occorre:

- iscriversi ed effettuare il login a questa pagina;
- rispondere a qualche semplice domanda e scoprirete subito se siete tra i fortunati vincitori dei buoni shopping in palio.


I premi in palio con il concorso a premi Pampers sono i seguenti:

- ogni settimana: 3 buoni spesa del valore di 50 euro
- ogni mese: 1 buono spesa del valore di 300 euro

Il regolamento completo del concorso a premi è consultabile in questo link


Scadenza: 19 aprile 2014

Tentate la fortuna, iscrivetevi al concorso a premi Pampars: ISCRIVITI QUI

In bocca al lupo!



giovedì 9 maggio 2013

Menù Low Cost:Girelle di Sfoglia con Prosciutto e Formaggio...

Le girelle di pasta sfoglia sono perfette come antipasto, finger food e ottime nei buffet per le feste di grandi e piccini. Sono semplicissime da fare e molto veloci. Bastano pochissimi ingredienti per dare vita ad una ricetta sfiziosa.




INGREDIENTI PER 12-15 GIRELLE:


Pasta sfoglia: 1 rotolo
Formaggio fresco cremoso: 4-5 cucchiai
Formaggio a fette. 200 g
Prosciutto cotto: 170 g
Uova: 1 tuorlo


PROCEDIMENTO:


Aprire e stendere la pasta sfoglia, poi stendere il formaggio cremoso con una spatola, in modo da coprire tutta la superficie, poi mettere le fette di formaggio e quindi il prosciutto.
Arrotolare la pasta, una volta finito tagliare delle fette di circa 1.5 cm e appoggiale sulla teglia del forno ricoperta con carta forno.
Ricoprire le girelle con l’uovo sbattuto e infornale a 180º per 30 minuti circa.una volta raffreddate si potranno servire.

...BUON APPETITO... ^__^



mercoledì 8 maggio 2013

Acquistare sul web, piccola guida per i principianti. E-shopping for dummies. Come evitare le truffe on line in modo semplice e sicuro.



Prima di acquistare da un sito "sconosciuto" é bene chiedere al venditore tutte le informazioni che vi interessano evitando brutte sorprese ^____^


Non fornire mai dati o indicazioni personali (specie di terze persone, come familiari, amici ecc.), in particolar modo indirizzi e numeri di telefono inutili ai fini dell'esecuzione del contratto.
Se il venditore esige la comunicazione di questi dati, evitare di procedere all'acquisto.

Se la transazione s'interrompe nel corso delle operazioni di pagamento e non si ha la certezza dell'esito, é opportuno spedire una lettera raccomandata al venditore e per conoscenza alla propria banca e alla società emittente la carta di credito, segnalando che l'acquisto non é stato effettuato e, quindi, che non si deve procedere all'addebito.

Non buttare via gli estratti conto della carta di credito.

In caso di disavventure, raccontare la vostra storia nei newsgroup e rivolgetevi alle associazioni di consumatori.

Stampare sempre la pagina o la e-mail di conferma dell'acquisto, soprattutto se si tratta di software o di musica on - line; questa precauzione faciliterà la prova della legittimità dell'acquisto in caso di controlli.

Diffidare dei prezzi eccessivamente convenienti.

E' consigliato fare acquisti sempre su siti certificati e sicuri, affidatevi alle marche già note che offrono sconti on line, di seguito una lista dei principali fornitori dei quali potete fidarvi :


ePlaza - 365 giorni di convenienza 01. Logo Program Logo - bow.it 01. Logo Autoradio 120x60 01. Logo 120x60_it.gif http://www.monclick.it/img/120x40Logo_monclick_standardRGB.gif gif Image Banner 120 x 60 01. Logo Logo 01. Logo 01. Logo Logo 120x40 jpg 01. Logo 00 Logo Allposters static logo 01. Logo 120x60




Come risparmiare sulla spesa e arrivare a fine mese...



Tutti vorremmo risparmiare facendo la spesa, o acquistando generi di prima necessità, spendendo il minimo indispensabile.




 L’Unione Nazionale Consumatori detta 15 regole pratiche per dire “no al carovita” e fare la spesa risparmiando il più possibile, senza trascurare la qualità.


1. Andare a fare la spesa con un elenco ben preciso di prodotti da comprare.

2. Diversificare gli acquisti tra il mercato, supermercati e hard-discount. Frutta e verdura acquistati ai mercati rionali costano meno, soprattutto a fine mattinata, quando i negozianti temono l’invenduto; nei discount, invece, i detersivi per la casa costano tra il 50 e il 60% in meno, così come la carta igienica o la carta da cucina.

3. Al supermercato le confezioni più convenienti sono sempre le più grandi.

4. Non farsi condizionare dalle marche famose. Spesso prodotti con loghi sconosciuti costano meno e sono altrettanto buoni.

5. Non fermarsi ad acquistare prodotti posizionati sugli scaffali centrali. I prodotti più convenienti sono sistemati in basso (i prodotti più convenienti sono generalmente quelli con il cartellino “primo prezzo”).

6. Approfittare delle offerte promozionali, ma controllare sempre il prezzo al chilo e fare confronti anche con prodotti non in offerta.
7. Prima di acquistare un prodotto in offerta controllare sempre la data di scadenza.

8. Leggere sempre con attenzione le etichette: non farsi abbagliare da packaging accattivanti, ma a volte poco sinceri. Attenzione agli asterischi.

9. Salumi e formaggi venduti al taglio costano meno al chilo di quelli già confezionati.

10. Nei reparti ortofrutta acquistare sempre prodotti di stagione.

11. Il pane più è “speciale” (all’olio, al burro, con i cereali, con le olive, al latte , ecc.) e più costa (il pane tradizionale costa fino a - 30%).

12. Nei reparti carni acquistare anche tagli di carne provenienti dal quarto anteriore dell’animale: sono nutrienti allo stesso modo, ma più economici dei tagli più “nobili” (costano fino al - 30% in meno).

13. Fra le acque minerali non c’è una sostanziale differenza qualitativa. Salvo precise prescrizioni mediche (acque povere di sodio o diuretiche), conviene sempre acquistare quella al prezzo più conveniente (si può risparmiare fino al - 50% e il - 70%).

14. Quando si acquista la verdura considerare gli scarti: i fagiolini costano più della bieta o della cicoria, ma hanno meno scarto.

15. Si stanno diffondendo nella grande distribuzione prodotti alimentari venduti sfusi (caffè, latte, pasta, legumi secchi, ecc.) che consentono di risparmiare fino al 40% rispetto ai confezionati.


Tagliare le spese quotidiane, imparare a fare a meno del superfluo, è un modo semplice di vivere bene senza farsi mancare il necessario e inoltre, vi permetterà di risparmiare soldi e di arrivare con meno fatica alla fine del mese.






martedì 7 maggio 2013

10 semplici consigli da usare ogni giorno per risparmiare sulla energia elettrica e ridurre la bolletta della luce



Il consumo dell’energia elettrica nazionale è determinato per circa il 25% dall’illuminazione e dall’uso energetico degli elettrodomestici nell’ambito domestico.

Con semplici gesti e azioni quotidiane è possibile ridurre il nostro (cattivo) impatto sull’ambiente e abbassare ad un livello più “naturale” la nostra impronta ecologica così da risparmiare energia riducendo il consumo energetico.

Eccovi un vademecum di 10 buone azioni per risparmiare energia elettrica contribuendo a proteggere il nostro ambiente e le nostre tasche.

Come risparmiare energia elettrica ad uso domestico alleggerendo la bolletta della luce:

1 LUCE NATURALE - Sfruttare il più possibile la luce naturale aprendo le tende e alzando le tapparelle e spegnere le lampadine quando si esce dalle stanze aiuta a ridurre il consumo energia elettrica

2 LAMPADINE - Sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo: durano dieci volte di più e consumano 1/5 in meno aiutando così ad alleggerire la bolletta della luce

3 PARETI - Scegliere lampadari senza plafoniere: non oscurando le lampadine a basso consumo faranno più luce e ne serviranno meno inoltre tinteggiare le pareti di colori chiari e usare più specchi. Le stanze saranno più luminose così da risparmiare energia e corrente elettrica

4 CLASSE A -  Per risparmiare l’energia elettrica scegliere elettrodomestici di classe energetica A ed evitare di abbassare la temperatura del frigorifero sotto ai 3°C. Sbrinare regolarmente il congelatore: uno strato di ghiaccio funziona da isolante e fa aumentare i consumi energetici

5 CALDO FREDDO - Evitare di mettere il frigorifero vicino al forno o lavastoviglie e tutto ciò che produce calore distanziato di almeno 10 cm dal muro. Questo si traduce anche in una maggior sicurezza contro gli incendi e contro le bollette della luce salate.

6 LAVATRICE - Meglio non lavare in lavatrice a temperature superiori a 60°C.

7 LAVASTOVIGLIE - Evitare i cicli di lavaggio (lavastoviglie) a basse temperature. Asportare i residui più grossi di pietanze dalle stoviglie per evitare l’intasamento del filtro con conseguente riduzione dell’efficacia del lavaggio.

8 FORNO - Spegnere il forno qualche minuto prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo.

9 TERMOSTATO - Regolare il termostato dei condizionatori d’aria in modo da mantenere tra interno ed esterno una modesta differenza di temperatura (non più di 5-6 gradi). 26-27°C d’estate sono la temperatura ideale sia per il risparmio energetico sia per la salute umana. Utilizzare la funzione “Deumidificazione”.

10 STAND-BY - Meglio non mantenere le apparecchiature elettroniche (TV,lettori DVD, Computer, Carica batterie, ecc.) in stand-by quando non vengono usate. Le apparecchiature in stand-by continuano a consumare elettricità e sono la prima causa di incendi domestici. Non lasciare inseriti nelle spine i caricabatteria: i trasformatori continuano inesorabile il loro consumo energetico.




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