Trucchi, consigli, idee su come risparmiare e guadagnare on line.
GUIDA LOW COST...una vita a costo zero o quasi!!! Siete al verde? La crisi economica vi ha messo ko? Oggi c'è la Guida alle migliori risorse di internet per risparmiare e iniziare ad avere un piccolo guadagno extra...sondaggi, barre pubblicitarie, email paganti, scegli il tuo modo migliore ed inizia subito con il tuo lavoro on line !!!

Visualizzazioni totali

Guida Low Cost - La pagina facebook Segui Guida Low Cost su Twitter Iscritivi ai FEED RSS di Guida Low Cost Segui Guida Low Cost su Friend Feed Segui Guida Low Cost su Google+

----> Vinci ogni mese fantastici premi grazie al NIELSEN MOBILE PANEL
Partecipa al Nielsen Mobile Panel direttamente con il tuo Smartphone!
Attiva il tuo smartphone e verrai premiato con tanti premi come:
- Buoni acquisto (Ikea, MediaWorld, Avis, Max Choice...)
- Sport e fitness - Buoni "esperienza" - Articoli per la casa e prodotti elettronici


- VIVERE GRATIS - GUADAGNARE ON LINE - FAI DA TE - CONCORSI ON LINE - OMAGGI, COUPON E SCONTI -

Amazon.it: Bestseller in Informatica > Tablet PC

Visualizzazione post con etichetta enel. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta enel. Mostra tutti i post

giovedì 12 dicembre 2013

Comde risparmiare corrente elettrica usando meno e correttamente il ferro da stiro e stendendo di più






Sapete che stendere il bucato in maniera corretta vi permetterà di risparmiare tempo ed energia elettrica al momento di stirare? Ecco alcuni suggerimenti utili per stirare il meno possibile, far scendere i costi in bolletta e rispettare il pianeta.


Tra i piccoli elettrodomestici, il ferro da stiro è indubbiamente quello che consuma maggiormente energia. Stirare è infatti un’attività casalinga che non solo ci fa perdere molto tempo ma ci fa anche sprecare eccessivamente energia, incidendo sulla bolletta dell’elettricità.

COME STIRARE RISPARMIANDO ENERGIA ELETTRICA - Come rimediare? Ecco qualche consiglio da seguire per stirare il meno possibile, risparmiando tempo e denaro e rispettando il pianeta.


COME STENDERE IL BUCATO Stendete i capi evitando che si formino le pieghe.  Mai stendere i vestiti a cavallo del filo: lascia l’impronta e una piega poco carina. Meglio in ogni caso stendere dal rovescio perché a volte le mollette lasciano il segno. Le magliette vanno accostate al filo lasciandole penzolare con il collo verso il basso, il peso del tessuto bagnato stirerà al posto nostro.
Lo stesso vale per i pantaloni, per evitare le pieghe sui pantaloni basta sbatterli un paio di volte prima di stenderli, rigorosamente con l’orlo verso il basso. Per le camicie: una volta tirate fuori dalla lavatrice, i bordi andrebbero passati tra le dita, specialmente dove ci sono i bottoni. Se le indossiamo d’inverno sotto un maglione, sarà sufficiente limitarsi a stirare colletto e polsini.

LE ALTERNATIVE AL FERRO DA STIRO – Potete arrotolare gli asciugamani da un verso e dall’altro così saranno ben piegati senza la necessità di passarli sotto il ferro.
Maglie a collo alto, pantaloni aderenti, calzini e biancheria intima si adeguano alla forma del vostro corpo e le pieghe che vedete spariscono al momento di indossarli.
Capi di lana e pile come golfini e scialli non si stirano. La stiratura dei pantaloni con la piega può essere ridotta ai minimi termini da una accurata messa in piega serale. A patto di metterli a posto con millimetrica precisione, li si può addirittura collocare sotto il materasso, e dormirci su. Al mattino saranno stirati.

STIRARE SI, MA A RISPARMIO ENERGETICO – Per i capi per cui proprio non potete fare a meno di accendere il ferro da stiro, fatelo nelle ore di scarsa richiesta energetica (la sera) e cominciate dalle cose da stirare a freddo mentre il ferro si scalda, poi passate quelle ad alta temperatura e, dopo aver staccato il ferro, finite con le ultime cose a bassa temperatura mentre si raffredda.

L’APPRETTO NATURALE – Le bombolette spray vengono smaltite insieme alle lattine, ma perché produrre un rifiuto quando è possibile produrre da sé un’alternativa naturale? Ecco come fare. Sciogliete in acqua dell’amido in granuli, potrete decidere la concentrazione che preferite per creare il vostro prodotto.
Un appretto confezionato costa circa 3 €/litro, la scatola di amido da 250 grammi costa meno 1,5 euro e consente di fare più o meno 13 litri di prodotto a seconda della concentrazione desiderata. Per stirare ancora meglio basterà aggiungere all’acqua nella quale si è sciolto l’amido qualche goccia di aceto bianco, in questo modo il ferro scivolerà più facilmente.

Infine, ecco alcuni accorgimenti utili che vi permetteranno non solo di risparmiare energia ma anche di prolungare la vita del vostro ferro da stiro:

COME EVITARE LA FORMAZIONE DEL CALCARE - Fate molta attenzione alla formazione di calcare che riduce l’efficienza del ferro da stiro ed aumenta i consumi di elettricità. Per evitare il calcare ci sono due cose importanti da fare:
La prima è preventiva: svuotate sempre il serbatoio dell’acqua quando avete finito di stirare.
La seconda cosa, invece, riguarda la pulizia naturale dell’apparecchio, senza spendere soldi con inutili prodotti chimici.
Per la pulizia del calcare nel ferro da stiro basta infatti riempire il serbatoio di acqua soltanto a metà e aggiungere un tappo di aceto per vedere vaporizzare una sostanze giallastra: è il calcare che sta evaporando.

SCEGLIETE UN FERRO DA STIRO CHE RISCALDA PIU’ VELOCEMENTE - Scegliete ferri da stiro che si riscaldano più velocemente, meglio se in alluminio, un materiale di grande conducibilità grazie al quale si consuma fino al 50 per cento in meno di corrente. Anche umidificare il bucato prima di iniziare a stirare e spegnere l’apparecchio quando ormai mancano solo pochi panni sono piccoli trucchi che aiutano a risparmiare corrente elettrica.







mercoledì 30 ottobre 2013

Controlla la bolletta...Paghi il 30% in più? Enel ti rimborsa...

AVVISO IMPORTANTE CHE CREDO POSSA FARVI RISPARMIARE SOLDI E AVERE ANCHE UN RIMBORSO PER QUELLO CHE EVENTUALMENTE AVETE PAGATO IN PIU' IN QUESTI ANNI...

Se avete la dicitura "Uso domestico non residente con Tariffa D3 bioraria transitoria" .... vi stanno facendo pagare il 30% in più di quello che dovreste pagare...
Controllatevi le bollette!!!

NEL CASO AVETE QUELLA SCRITTA E SIETE RESIDENTI VI DEVONO RIMBORSARE I SOLDI....ANDATE IN COMUNE VI FATE FARE UNO STORICO DI RESIDENZA, LO INVIATE VIA FAX A ENEL E CHIEDETE IL RIMBORSO PER TARIFFA RESIDENZA.... FINO A 10 ANNI DI RETROATTIVA'!!! 




TESTIMONIANZA PRESA DAL WEB:

Mi stanno addebitando le tariffe D3 (Uso domestico non residente) anziché le D2 (Uso domestico residente).
Ho chiamato il numero verde Enel e la gentilissima interlocutrice mi ha invitato a spedirgli una dichiarazione in cui comunico la data di trasferimento in questa abitazione e loro provvederanno a rifare i conteggi e ad accreditarmi ciò che ho pagato in più    .

La differenza tra le due tariffe D2-D3 è significativa:
Quota fissa €/anno 43,5125 anziché 16,1272
Corrispettivo di potenza €/kW 14,4354 anziché 5,1340

Prezzo dell'energia
-------------------------Ore di punta-----Ore non di punta
1- fino a 1800 kWh €/kWh 0,113200 0,104730
2- oltre 1800 fino a 2640 kWh €/kWh 0,132200 0,123730

anziché
1- fino a 1800 kWh €/kWh 0,097450 0,088980
2- oltre 1800 fino a 2640 kWh €/kWh 0,139250 0,130780


 L’ente fa pagare in automatico ai cittadini italiani la tariffa da non-residenti. Il tutto con un aggravio del 30% a coloro che sono invece residenti. Oggi, inviando copia della bolletta e atto di residenza a Enel ci si può far rimborsare appunto proprio del 30 % del costo in bolletta.
Controllate, quindi, la propria bolletta e le scritte riportate!!!

La prassi classica dell’azienda Enel è quella di chiedere ai clienti attraverso una comunicazioni telefonica, nel momento in cui si sottoscrive il contratto, lo stato: residente o non-residente. La tariffa di chi non è residente nel luogo dell’allaccio dell’energia ha un aggravio del 30%. La scritta che si trova in bolletta “Uso domestico non residente con Tariffa D3 bioraria” permette infatti ad Enel di incassare la cifra superiore. Ma il processo fa pagare in automatico anche a coloro che invece sono realmente residenti.

Oggi inviando copia della bolletta e l’atto di residenza a Enel ci si può far restituire appunto proprio il 30 % del costo in bolletta.
Se siete residenti basta verificare se sulla vostra bolletta avete la scritta “Uso domestico non residente con Tariffa D3 bioraria” per capire che state pagando troppo e la cifra è scorretta. In rete c'è chi ha scoperto che per 10 anni ha pagato la cifra sbagliata, gravata appunto del 30%.


La nota informativa dell'Azienda ENEL

Il processo e la regolazione prevedono che abbia diritto all'applicazione della tariffa per uso domestico “residente”  il Cliente che ha la residenza anagrafica nell'abitazione in cui è attiva la fornitura o che ne ha richiesto il trasferimento in caso di nuovo contratto.

In tal caso è previsto che  l’ autocertificazione venga inviata  entro 5 mesi dalla data del contratto,  e comunque qualora il cliente  non provveda  Enel Servizio Elettrico  invia  una lettera  “pro-memoria” per sollecitarne la produzione, fornendo ulteriori  30 giorni di tempo, solo in caso di mancata produzione della documentazione si provvede alla revoca del beneficio tariffario.

La tariffa applicata alla fornitura è verificabile direttamente dalle bollette in ogni momento, vengono sempre riportati i dati principali della fornitura, tipologia di contratto e tariffa applicata con indicazione in chiaro “uso domestico non residente”  oppure  tariffa “uso domestico residente”.

In ogni caso comunque, qualora il cliente si accorga successivamente di non aver prodotto la documentazione, riscontrando l’applicazione di tariffa di uso domestico non residente,  l’applicazione della tariffa di suo domestico residente può essere richiesta in ogni momento, anche con effetto retroattivo, sino a 10 anni, è sufficiente farci avere apposita autocertificazione, e se la data di decorrenza è retroattiva, viene eseguita la rifatturazione del consumo nel frattempo addebitato con tariffa non residente.

Anche in ordine alla presunta differenza economica questa varia in relazione alle caratteristiche di consumo, sino quasi ad annullarsi in presenza di consumi rilevanti.







lunedì 21 ottobre 2013

Tariffa bioraria energia elettrica : spesso non la conosciamo ancora abbastanza







In Italia, indipendentemente dal proprio fornitore (che sia Enel, Eni Energia o altro ancora), se si facesse più attenzione alla differenza tra monorarie e biorarie si risparmierebbe fino al 30% sulla bolletta.

Tuttavia, un italiano su tre non conosce le caratteristiche esistenti fra le due tipologie di tariffe: lo ha scoperto l’Osservatorio SuperMoney nel suo ultimo studio.

Tariffe biorarie energia elettrica – Prima di addentrarci nei risultati della ricerca, occorre prima di tutto precisare che il costo delle tariffe dell’elettricità domestica monorarie rimane fisso, mentre quelle biorarie prevedono un prezzo differenziato a seconda della fascia di consumo (più basso di sera e nei weekend).

Sembrerebbe, però, che questa differenza non sia poi così chiara visto che il 31% degli utenti si è dimenticato di esprimere una preferenza in questo senso. Invece fra chi non ha omesso questo campo i risultati sono così suddivisi: il 35,59% ha scelto le tariffe biorarie, mentre il restante 31,2% ha optato per quelle monorarie.

Le tariffe biorarie sono particolarmente indicate per i consumatori che lavorano tutto il giorno e concentrano l’impiego degli elettrodomestici solo al ritorno a casa o il sabato e la domenica.








martedì 7 maggio 2013

10 semplici consigli da usare ogni giorno per risparmiare sulla energia elettrica e ridurre la bolletta della luce



Il consumo dell’energia elettrica nazionale è determinato per circa il 25% dall’illuminazione e dall’uso energetico degli elettrodomestici nell’ambito domestico.

Con semplici gesti e azioni quotidiane è possibile ridurre il nostro (cattivo) impatto sull’ambiente e abbassare ad un livello più “naturale” la nostra impronta ecologica così da risparmiare energia riducendo il consumo energetico.

Eccovi un vademecum di 10 buone azioni per risparmiare energia elettrica contribuendo a proteggere il nostro ambiente e le nostre tasche.

Come risparmiare energia elettrica ad uso domestico alleggerendo la bolletta della luce:

1 LUCE NATURALE - Sfruttare il più possibile la luce naturale aprendo le tende e alzando le tapparelle e spegnere le lampadine quando si esce dalle stanze aiuta a ridurre il consumo energia elettrica

2 LAMPADINE - Sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo: durano dieci volte di più e consumano 1/5 in meno aiutando così ad alleggerire la bolletta della luce

3 PARETI - Scegliere lampadari senza plafoniere: non oscurando le lampadine a basso consumo faranno più luce e ne serviranno meno inoltre tinteggiare le pareti di colori chiari e usare più specchi. Le stanze saranno più luminose così da risparmiare energia e corrente elettrica

4 CLASSE A -  Per risparmiare l’energia elettrica scegliere elettrodomestici di classe energetica A ed evitare di abbassare la temperatura del frigorifero sotto ai 3°C. Sbrinare regolarmente il congelatore: uno strato di ghiaccio funziona da isolante e fa aumentare i consumi energetici

5 CALDO FREDDO - Evitare di mettere il frigorifero vicino al forno o lavastoviglie e tutto ciò che produce calore distanziato di almeno 10 cm dal muro. Questo si traduce anche in una maggior sicurezza contro gli incendi e contro le bollette della luce salate.

6 LAVATRICE - Meglio non lavare in lavatrice a temperature superiori a 60°C.

7 LAVASTOVIGLIE - Evitare i cicli di lavaggio (lavastoviglie) a basse temperature. Asportare i residui più grossi di pietanze dalle stoviglie per evitare l’intasamento del filtro con conseguente riduzione dell’efficacia del lavaggio.

8 FORNO - Spegnere il forno qualche minuto prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo.

9 TERMOSTATO - Regolare il termostato dei condizionatori d’aria in modo da mantenere tra interno ed esterno una modesta differenza di temperatura (non più di 5-6 gradi). 26-27°C d’estate sono la temperatura ideale sia per il risparmio energetico sia per la salute umana. Utilizzare la funzione “Deumidificazione”.

10 STAND-BY - Meglio non mantenere le apparecchiature elettroniche (TV,lettori DVD, Computer, Carica batterie, ecc.) in stand-by quando non vengono usate. Le apparecchiature in stand-by continuano a consumare elettricità e sono la prima causa di incendi domestici. Non lasciare inseriti nelle spine i caricabatteria: i trasformatori continuano inesorabile il loro consumo energetico.




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...