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lunedì 21 aprile 2014

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lunedì 31 marzo 2014

Risparmiare corrente elettrica imparando a conoscere meglio le nostre amate console ! Ecco i consigli per non sprecare energia !!







Le console multifunzione attualmente in vendita, anche da spente, consumano dalle 3 alle 5 volte di più di un frigorifero!!!

CONSUMI CONSOLE VIDEOGIOCHI - Sfidare gli amici online con i giochi per pc, superare i diversi livelli del proprio gioco preferito con la Playstation o ballare e imparare nuovi passi con la Wii: senza dubbio il tempo vola quando ci si diverte, ma avete mai pensato a quanta energia si consuma tra una partita e l’altra?

Vincere con il proprio videogioco preferito richiede infatti non solo tempo libero a disposizione ma anche energia. Senza contare quella che si consuma quando lasciamo le apparecchiature in stand-by per poi riprendere successivamente la partita.


I COSTI ENERGETICI DELLA CONSOLE IN STANDBY - A questo si aggiunge il fatto che tutte le console attualmente in vendita sono multifunzione: certamente molto pratiche in quanto possono fungere contemporaneamente da lettori dvd, minicomputer o hard disk esterni ma anche molto dispendiose dal punto di vista del consumo di energia elettrica e dei conseguenti costi in bolletta. Addirittura, si calcola che, anche spente, le console consumano dalle 3 alle 5 volte di più di un frigorifero.

In particolare, come leggiamo su Greennetwork, tra le console più famose (Nintendo Wii, Playstation 3 e Xbox 360) è emerso che la più economica è la Nintendo con un consumo medio in fase di utilizzo di 16 Watt. Seguono la Xbox (119 Watt) e la Playstation (150 Watt).

Ricordate quindi di spegnere sempre la console quando non è in funzione.

Non dimenticate che i sistemi graficamente più avanzati consumano ancora più energia.

Una volta spenta la console, staccate anche la spina o, in alternativa, utilizzate una multi presa con interruttore in modo da spegnere contemporaneamente anche il monitor e le casse.

Anche le diverse case produttrici di console hanno comunque ben compreso l’importanza del problema e per ridurre gli sprechi sono corse ai ripari prevedendo alcune modalità di risparmio energetico degli apparecchi.


I NOSTRI CONSIGLI PER NON SPRECARE TEMPO ED ENERGIA CON LE CONSOLE - Il nostro consiglio è quindi quello di limitare le ore passate davanti alla console e ai videogame in generale non solo perché così eviterete di sprecare energia ma anche perché risparmierete tanto tempo utile da dedicare ad altre attività, un po’ di divertimento e relax va bene ma poi è meglio spegnere la console.








giovedì 12 dicembre 2013

Comde risparmiare corrente elettrica usando meno e correttamente il ferro da stiro e stendendo di più






Sapete che stendere il bucato in maniera corretta vi permetterà di risparmiare tempo ed energia elettrica al momento di stirare? Ecco alcuni suggerimenti utili per stirare il meno possibile, far scendere i costi in bolletta e rispettare il pianeta.


Tra i piccoli elettrodomestici, il ferro da stiro è indubbiamente quello che consuma maggiormente energia. Stirare è infatti un’attività casalinga che non solo ci fa perdere molto tempo ma ci fa anche sprecare eccessivamente energia, incidendo sulla bolletta dell’elettricità.

COME STIRARE RISPARMIANDO ENERGIA ELETTRICA - Come rimediare? Ecco qualche consiglio da seguire per stirare il meno possibile, risparmiando tempo e denaro e rispettando il pianeta.


COME STENDERE IL BUCATO Stendete i capi evitando che si formino le pieghe.  Mai stendere i vestiti a cavallo del filo: lascia l’impronta e una piega poco carina. Meglio in ogni caso stendere dal rovescio perché a volte le mollette lasciano il segno. Le magliette vanno accostate al filo lasciandole penzolare con il collo verso il basso, il peso del tessuto bagnato stirerà al posto nostro.
Lo stesso vale per i pantaloni, per evitare le pieghe sui pantaloni basta sbatterli un paio di volte prima di stenderli, rigorosamente con l’orlo verso il basso. Per le camicie: una volta tirate fuori dalla lavatrice, i bordi andrebbero passati tra le dita, specialmente dove ci sono i bottoni. Se le indossiamo d’inverno sotto un maglione, sarà sufficiente limitarsi a stirare colletto e polsini.

LE ALTERNATIVE AL FERRO DA STIRO – Potete arrotolare gli asciugamani da un verso e dall’altro così saranno ben piegati senza la necessità di passarli sotto il ferro.
Maglie a collo alto, pantaloni aderenti, calzini e biancheria intima si adeguano alla forma del vostro corpo e le pieghe che vedete spariscono al momento di indossarli.
Capi di lana e pile come golfini e scialli non si stirano. La stiratura dei pantaloni con la piega può essere ridotta ai minimi termini da una accurata messa in piega serale. A patto di metterli a posto con millimetrica precisione, li si può addirittura collocare sotto il materasso, e dormirci su. Al mattino saranno stirati.

STIRARE SI, MA A RISPARMIO ENERGETICO – Per i capi per cui proprio non potete fare a meno di accendere il ferro da stiro, fatelo nelle ore di scarsa richiesta energetica (la sera) e cominciate dalle cose da stirare a freddo mentre il ferro si scalda, poi passate quelle ad alta temperatura e, dopo aver staccato il ferro, finite con le ultime cose a bassa temperatura mentre si raffredda.

L’APPRETTO NATURALE – Le bombolette spray vengono smaltite insieme alle lattine, ma perché produrre un rifiuto quando è possibile produrre da sé un’alternativa naturale? Ecco come fare. Sciogliete in acqua dell’amido in granuli, potrete decidere la concentrazione che preferite per creare il vostro prodotto.
Un appretto confezionato costa circa 3 €/litro, la scatola di amido da 250 grammi costa meno 1,5 euro e consente di fare più o meno 13 litri di prodotto a seconda della concentrazione desiderata. Per stirare ancora meglio basterà aggiungere all’acqua nella quale si è sciolto l’amido qualche goccia di aceto bianco, in questo modo il ferro scivolerà più facilmente.

Infine, ecco alcuni accorgimenti utili che vi permetteranno non solo di risparmiare energia ma anche di prolungare la vita del vostro ferro da stiro:

COME EVITARE LA FORMAZIONE DEL CALCARE - Fate molta attenzione alla formazione di calcare che riduce l’efficienza del ferro da stiro ed aumenta i consumi di elettricità. Per evitare il calcare ci sono due cose importanti da fare:
La prima è preventiva: svuotate sempre il serbatoio dell’acqua quando avete finito di stirare.
La seconda cosa, invece, riguarda la pulizia naturale dell’apparecchio, senza spendere soldi con inutili prodotti chimici.
Per la pulizia del calcare nel ferro da stiro basta infatti riempire il serbatoio di acqua soltanto a metà e aggiungere un tappo di aceto per vedere vaporizzare una sostanze giallastra: è il calcare che sta evaporando.

SCEGLIETE UN FERRO DA STIRO CHE RISCALDA PIU’ VELOCEMENTE - Scegliete ferri da stiro che si riscaldano più velocemente, meglio se in alluminio, un materiale di grande conducibilità grazie al quale si consuma fino al 50 per cento in meno di corrente. Anche umidificare il bucato prima di iniziare a stirare e spegnere l’apparecchio quando ormai mancano solo pochi panni sono piccoli trucchi che aiutano a risparmiare corrente elettrica.







lunedì 2 dicembre 2013

Piccola guida su come risparmiare sulle bollette della corrente elettrica, sulle bollette riscaldamento e sulle bollette sull'acqua.






Ecco una serie di suggerimenti utili  per risparmiare sulle bollette in concomitanza con l’arrivo dell’inverno nella sua parte più fredda :

FACILE GUIDA AL CORRETTO USO DEL RISCALDAMENTO DOMESTICO

1. Mai impostare la temperatura del riscaldamento sopra i 20 °C. Solo un grado in più aumenta i consumi in bolletta del 6% circa. La temperatura ideale -per riscaldare senza esagerare – si aggira intorno ai 18 °C;

2. Installare o utilizzare le valvole termostatiche per evitare l’accensione del riscaldamento durante certi orari, ad esempio durante la notte. Usare le valvole consente di risparmiare fino al 20% della spesa per riscaldamento;

3. Evitare barriere nei radiatori: copritermosifoni, tende, mobiletti a incasso, etc. L’aria deve circolare liberamente sopra e intorno al radiatore, altrimenti i consumi salgono;

4. Cambiare l’aria di una stanza va benissimo, ma 10 minuti sono sufficienti. Meglio farlo al mattino, prima di accendere il riscaldamento;

5. Al tramonto abbassate le tapparelle e chiudete le persiane, per conservare il calore;

6. L’acqua a 45°C è più che sufficiente per una doccia ben calda. Oltre quella temperatura è spreco;

7. Dovete cambiare il vostro vecchio impianto di riscaldamento? Preferite le caldaie a condensazione, di potenza adeguata alla vostra abitazione: risparmierete fino al 20%;

8. Avete la caldaia a condensazione? Usatela bene: queste tipo di caldaie funzionano bene quando non sono troppo calde, purché la casa sia adeguatamente isolata. Abbinare queste caldaie di ultima generazione a dei pannelli radianti, che sfruttino il calore è la combinazione vincente per riscaldare e risparmiare;

9. Qualora fosse possibile, installate pannelli fotovoltaici. L’investimento si ammortizza in pochi anni e potrete usufruire delle agevolazioni fiscali;

10. Installate una valvola di sfiato per spurgare l’aria dei radiatori (se i vostri termosifoni sono vecchi è possibile che non ne abbiano una); spurgare i termosifoni serve a risparmiare;



GUIDA AL RISPARMIO DELLA CORRENTE ELETTRICA

Risparmiare soldi è l’obiettivo di molti, in particolar modo quando si tratta delle bollette e della corrente elettrica. Ecco, dunque, dieci suggerimenti utili per raggiungere questo obiettivo:

1) attivare un display di monitoraggio. Permetterà di sapere in qualsiasi istante quanto si sta consumando.

2) Attivare lo scaldabagno elettrico, il metodo più antieconomico che esiste per riscaldare l’acqua.

3) Spegnere tutti i televisori, dvd, decoder e non inserire nelle prese elettriche i caricabatterie per dispositivi portatili.

4) Rimpiazzare tutte le lampadine a incandescenza con quelle a LED.

5) Allontanare il frigorifero dal muro. La manutenzione è fondamentale e con un pennello da imbianchino si può rimuovere la polvere dal radiatore. Con questo accorgimento l’elettrodomestico guadagnerebbe una efficienza del 5-10 per cento

6) Fissare con precisione la temperatura del frigorifero. Molti non sanno a quanto è fissata. effetti In alternativa mettete un termometro nel frigorifero e impostate la temperatura che preferite lasciando perdere le modalità.

7) Chi ha rimpiazzato lo scaldabagno elettrico con uno a gas, o ancora meglio con il solare termico, deve effettuare una piccola variazione alla lavastoviglie. Come? Scollegando il tubo di adduzione dell’acqua fredda e collegandolo all’acqua calda, trasformerete in un batter d’occhio, la vostra qualsiasi lavastoviglie in un modello di Classe A++.

8) Usare il caldo bagno in modo intelligente. L’ideale sarebbe sostituirlo con valvole termostatiche installate sui termosifoni, le valvole permetteranno di regolare indipendentemente le temperature nelle singole camere. Nel giro di un anno, in virtù del risparmio in bolletta, sarà stato possibile recuperare i soldi dell’investimento.

9) Chi desidera acquistarne una nuova, dovrebbe scegliere una lavatrice doppia adduzione.

10) Spegnere il forno un pò prima quando ci sono cibi in cottura e ultimare la medesima a forno spento.


RISPARMIARE SULLA BOLLETTA DELL'ACQUA

L’acqua, un bene comune. Non è raro arrivare a fine anno e trovarsi una bolletta salata anche per questo ‘dono prezioso’. Ecco, dunque, 10 suggerimenti per evitarlo e risparmiare soldi.

1) Utilizzare il frangigetto sui rubinetti

Aprire e chiudere il rubinetto sono azioni istintive, che vengono compiute senza pensare. Sicuramente nessuno è capace di affermare con certezza quante volte questa azione si ripete durante il corso della giornata;

Eppure anche questo gesto può essere importante per risparmiare l’acqua potabile.

Un frangigetto al rubinetto potrebbe far risparmiare circa 6.000 litri d’acqua in un anno a un nucleo familiare composto da tre persone.

2) Chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti o quando ci si rade;

Risparmio annuale: 2.500 litri di acqua per persona;

3) Riparare il rubinetto che gocciola

Risparmio annuale: 21.000 litri d’acqua.

4) Riparare il water che perde

Risparmio annuale: 52.000 litri d’acqua;

5) Manutenzione della cassetta di scarico

Risparmio annuale di 26.000 litri d’acqua;

6) Utilizzare la doccia anziché il bagno

Per una doccia sono sufficenti quasi 20 litri d’acqua, mentre per un bagno ne occorrono circa 150.

7) Lavare le verdure lasciandole a mollo e non in acqua corrente

Risparmio annuale: 4.500 litri d’acqua;

8) Utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico

Non effettuare lavaggi a mezzo carico, per evitare di risparmiare una notevole quantità di acqua. Il risparmio è di 8.200 litri all’anno per famiglia

9) Lavare l’automobile usando il secchio e non l’acqua corrente del getto

Si risparmiano 130 litri d’acqua potabile per ogni lavaggio.

10) Utilizzare acqua già utilizzata per innaffiare l’orto, i fiori o le piante

Risparmio annuale: 6.000 litri d’acqua potabile.










mercoledì 30 ottobre 2013

Risparmiare gas quando cuciniamo in modo semplice cambiando metodo di cottura







Per risparmiare gas quando ci dedichiamo ai fornelli basta seguire alcuni semplici trucchi. Per esempio, cambiare metodo di cottura ed evitare inutili dispersioni di calore. Niente paura quindi se il prezzo dell’energia non dà tregua e la bolletta continua a salire: provate a seguire i nostri consigli.

CAMBIARE FONTE DI ENERGIA
Innanzitutto, per risparmiare senza rinunciare al gusto, si può cambiare fonte di energia. Potete utilizzare un forno elettrico (che ha anche il vantaggio di poter cuocere diverse pietanze nello stesso momento) o, in alternativa, optare per piatti a freddo (nessuno sa resistere a un invitante piatto di cous cous).

CAMBIARE METODO DI COTTURA
Continuiamo con le cotture: quella più indicata è senza dubbio la cottura a vapore, che consente di preparare contemporaneamente più piatti, utilizzando un unico fornello. Gli alimenti che si prestano di più a essere lessati sono i legumi, che richiedono dei tempi di cottura ridotti (specie se si utilizza una pentola a pressione o si prolunga l’ammollo in acqua).

ALTRI SUGGERIMENTI
Utilizzate gli appositi coperchi delle padelle: eviterete così la dispersione del calore.
Ricordate di spegnere le luci che solitamente si trovano al di sopra dei fornelli.
È possibile inoltre dimezzare le spese energetiche portando fuori in anticipo gli alimenti dal frigorifero.
Infine, sembrerà scontato dirlo, ma per risparmiare è consigliabile preferire gli utensili delle nostre mamme e nonne ai più moderni elettrodomestici che consumano troppa energia.





giovedì 24 ottobre 2013

Risparmiare energia facendo attenzione allo stand-by degli elettrodomestici





Nelle nostre case vi sono molti apparecchi costantemente connessi alla rete elettrica che, anche se apparentemente spenti, in realtà consumano. A volte anche molto. Lo “standby” infatti incide sulla nostra bolletta più di quanto pensiamo. Spegnendo completamente gli apparecchi possiamo ridurre di circa il 10 per cento il consumo di energia elettrica. 

COME RISPARMIARE SULLA BOLLETTA ELETTRICA - Secondo una recente indagine nelle case di 1300 europei, le apparecchiature collegate alla rete elettrica, spente o non in uso, infatti, consumano l’11 per cento di tutta l’elettricità che usiamo, per un quantitativo complessivo di 43 terawattora in tutta Europa, pari all’energia prodotta da 8 grandi centrali termoelettriche, oppure a quella consumata da due terzi delle case italiane.

COME RIDURRE IL CARO BOLLETTA DELLO STANDBY - Ecco alcuni consigli utili:

Se non usate frequentemente un apparecchio, disconnettetelo dalla corrente staccando la spina.
Esiste un modo semplice per ovviare alla lucina rossa: basta acquistare una ciabatta elettrica e collegarla agli elettrodomestici. In questo modo, è sufficiente accendere o spegnere l’interruttore della ciabatta per ottenere il risparmio desiderato. Insomma, è né più né meno ciò che facciamo quando accendiamo la luce in una stanza. Costo indicativo: 20 euro per una comune ciabatta, 50 euro per una multi presa con autospegnimento. Questo secondo tipo di ciabatta intelligente stacca automaticamente la corrente dopo un breve intervallo in cui l’apparecchio viene lasciato in standby. Alcune più sofisticate sono persino programmabili.

Fate attenzione in particolare agli apparecchi in apparenza piccoli e innocui come i videogame: secondo il mensile dei consumatori australiani Choise, Playstation 3 e X-box, sia da spenti che da accesi assorbono quasi la stessa quantità di energia, consumando 5 volte di più di un frigorifero efficiente e circa il triplo rispetto a uno con le peggiori prestazioni.

Tra i televisori, alcuni modelli con grande schermo consumano anche il triplo rispetto a una tv tradizionale, e con lo standby acceso usano in un anno tanta energia quanto tre lavatrici tra le meno efficienti;  il set di casse per l’home theatre poi, consuma in standby più di 98 kWh all’anno.

Tra gli elettrodomestici che in standby consumano spesso più di 3 watt (il triplo di quanto richiede la norma europea), troviamo le macchinette per il caffè, le casse acustiche di bassa frequenza (subwoofer), i videoregistratori con hard disk, i modem o i router, i decoder della TV, gli stereo, i lettori DVD, i televisori, i computer da tavolo, le casse acustiche dei computer, stampanti laser, alcuni carica batterie di cellulari, alcuni monitor di computer, fornelli elettrici, purificatori d’aria e condizionatori, tostapane, forni a microonde e spazzolini elettrici.

Leggete con attenzione l’etichetta energetica prima di acquistare un elettrodomestico e preferite quelli con consumi ridotti in standby. I prodotti “Energy Star” hanno uno standby inferiore.

Verificate i consumi con un wattmetro a basso costo, misura gli apparecchi di casa vostra quando sono in standby e potete agire di conseguenza per spegnere quelli che consumano di più. Costo indicativo per un misuratore: poche decine di euro.






martedì 15 ottobre 2013

Illuminare le stanze di casa nel modo giusto senza sprecare energia, come risparmiare ed evitare gli sprechi di corrente.







Scegliere la luce appropriata per ogni situazione e momento della giornata è il primo passo per ridurre gli sprechi e risparmiare sui costi in bolletta.

L’illuminazione di una stanza è importante. La luce è infatti in grado di valorizzare o meno un determinato ambiente. Ad esempio se dovete organizzare una cena, scegliete di illuminare la stanza con una luce diffusa: solo così potrete creare l’atmosfera giusta per passare una serata rilassante e piacevole.

RISPARMIO ILLUMINAZIONE CASA - Illuminare casa nel modo giusto senza sprecare energia è possibile. 

Ecco come fare :

In cucina se possibile, all’illuminazione centrale del lampadario associate anche tutta una serie di piccoli spot luminosi così da rischiarare gli angoli meno luminosi, il piano cottura e il tavolo.

Per il salotto e la sala da pranzo invece fornitevi di un varialuce in modo da regolare l’intensità dell’illuminazione a seconda dei diversi momenti della giornata. Evitate invece i lampadari e gli spot luminosi che provocano ombre e effetti di controluce. Arricchite l’ambiente con abat-jour e candele luminose.

Cercate di non sovraccaricare le prese elettriche della camera dei bambini. Evitate le piccole abat-jour che i piccoli potrebbero accidentalmente rompere mentre giocano e al loro posto scegliete lampade a muro o da soffitta.

Se invece dovete svolgere un’attività specifica, ad esempio leggere, scrivere o lavorare al computer, avete bisogno di una luce diretta che vi aiuti a concentrarvi sul vostro lavoro.
In tal caso, se nella stanza non siete in tanti e non vi occorre una luce diffusa che illumini completamente tutto l’ambiente, invece di usare una lampada centrale che assorbe molta energia scegliete una luce più piccola e mirata: ad esempio una lampada da tavolo.

Ancora meglio se la vostra luce mirata è trasportabile: potrete cosi spostarla nei diversi angoli della casa e servirvene a seconda delle diverse necessità.

Ricordate che scegliere la luce appropriata per ogni situazione e momento della giornata è il primo passo per ridurre gli sprechi di energia e realizzare consistenti risparmi sui costi in bolletta.




sabato 12 ottobre 2013

Arriva la WINDOW SOCKET la presa di corrente ad energia solare che si...appende alle finestre !!






E se l'energia solare potesse essere tascabile? È l'idea portata avanti da due designers, Kyuho Song & Boa Oh, che hanno ideato una presa di corrente portatile, chiamata Window Socket, in grado di ricaricarsi grazie al sole e di fornire energia all'occorrenza per svariate ore.

Basta attaccarla con la sua ventosa ad una finestra ben illuminata. La presa di corrente, dotata di pannelli fotovoltaici accumulerà energia finché saremo a casa per poi metterla a disposizione sia all'interno che al di fuori dell'abitazione.
Il meccanismo di funzionamento è davvero molto semplice. Su uno dei due lati del dispositivo ci sono delle piccole celle solari con annesse ventose, per rendere agevole l'aggancio alla finestra. Dall'altra parte, quella rivolta verso l'interno della casa per intenderci, si trova la vera e propria presa di corrente, dove inserire i nostri dispositivi, ovunque ci troviamo.


Dopo 5-8 ore di ricarica attaccata ad una superficie illuminata, la presa fornisce 10 ore di utilizzo. Ma non è necessaria una finestra. La presa solare può essere attaccata al vetro dell'auto, a quello della nave e a quello dell'aereo.

Smartphone scarico? Basta portare la presa con noi in borsa e collegarvi il caricabatterie del cellulare. Utile per chi trascorre molto tempo fuori casa, ma anche per chi vuole scegliere un'alternativa pulita alla 'solita' energia.
Aspettiamo, dunque, con ansia la sua commercializzazione sul mercato trattandosi, per il momento di un prototipo. Clicca qui per maggiori info.







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