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giovedì 31 luglio 2014

Menù low Cost: il rösti di patate e zucchine...



Per chi non lo sapesse già, il rösti di patate è una preparazione tipica della Svizzera che può essere utilizzata come semplice contorno o piatto unico.
E' un piatto molto sfizioso e semplice da preparare e si può realizzare con tante varianti differenti.
Si possono, inoltre, cuocere in padella oppure al forno… la scelta è solo vostra!
Oggi  prepareremo il rösti di patate e zucchine al forno.

INGREDIENTI

 200 g di patate
 200 g di zucchine
 sale
 pepe
 olio extravergine d'oliva


PREPARAZIONE (per la versione padella)


Sbucciate le patate e grattugiatele con una grattugia a fori larghi a crudo.
Grattugiate anche le zucchine ed aggiungetele alle patate insieme a sale, pepe e un po’ d’olio.
Ungete una padella antiaderente con poco olio (o una padella in pietra) e – aiutandovi con un coppapasta tondo – inserite le patate grattugiate pressando bene e compattando il tutto.
Cuocete a fiamma medio-bassa (col coperchio) per circa 10 minuti, poi girate il rosti e cuocete per altri 10 minuti. Se preferite, quando all’interno sarà cotto, terminate la cottura a fiamma alta così da avere una crosticina ancora più croccante.






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PREPARAZIONE (per la versione forno)


Sbucciate le patate e grattugiatele con una grattugia a fori larghi a crudo.
Grattugiate anche le zucchine ed aggiungetele alle patate insieme a sale, pepe e un po’ d’olio.
Mescolate e formate i vostri rösti (aiutandovi con un coppapasta tondo) su una teglia rivestita di carta da forno.
Aggiungete un filo d’olio e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180° per circa 10-15 minuti.


...BUON APPETITO... ^_^


mercoledì 27 novembre 2013

Risparmiare energia elettrica quando si usa il forno a microonde per riscaldare i cibi






Sicuramente, tra gli apparecchi più diffusi per riscaldare cibi c’è il forno a microonde. Lo si trova praticamente in tutte le case degli italiani. Il motivo è connesso principalmente alla velocità con la quale è possibile riscaldare i cibi, senza alterarne in maniera decisa, i sapori. Un mezzo, pertanto, molto comodo. Ma è anche economicamente utile? Pare di si, se analizziamo i consumi.


Dove sono, dunque, le differenze che vanno tenute in altissima considerazione tra forno a microonde e forno tradizionale?

In confronto al forno tradizionale, è possibile immediatamente notare che con il forno a microonde i consumi sono meno della metà. Il forno tradizionale, negli anni scorsi, veniva utilizzato per scaldare una pietanza preparata in precedenza, con consumi altissimi.

Perché? Perché il forno tradizionale prima del suo uso deve essere scaldato, e solo una volta raggiunta la temperatura, è possibile inserire al suo interno il cibo che si desidera scaldare.

Con il forno a microonde questo non appare necessario, e in pochi minuti i cibi sono caldi e pronti ad essere consumati, con un risparmio energetico altissimo. Morale? I costi della bolletta salgono visibilmente.

Ma tutto ciò, mutatis mutandis, può essere valido anche per ciò che riguarda da vicino i cibi congelati precotti. Questi sono cibi che vanno decongelati e successivamente scaldati. Nello specifico, non appare necessario inserire i cibi all’interno del forno tradizionale al fine di scongelarli, per poi scaldarli. E’ semplicemente necessario cambiare la modalità d’uso, senza dover dunque utilizzare, come spesso invece ancora oggi si fa, con il forno tradizionale.







domenica 24 novembre 2013

Usare il forno a microonde in cucina al posto del forno elettrico per risparmiare energia e non solo. Guida al corretto uso del forno a microonde.






Il forno a microonde è un utile complemento per la cucina moderna, stressata com'è da ritmi di vita travolgenti e inesorabili, che obbligano ad ottimizzare i tempi destinati alle occupazioni domestiche. Tuttavia, pur presentando numerosi vantaggi, non può essere considerato un sostituto tout-court dei forni tradizionali (a gas ed elettrico).

Fra le qualità più apprezzate di questo elettrodomestico, c'è la rapidità di cottura: senza bisogno di essere preriscaldato, il forno sviluppa onde elettromagnetiche (di frequenza più bassa rispetto a quella della luce, e più alta rispetto alle onde radio) che producono una frizione delle molecole interne del cibo, determinandone la cottura.
In secondo luogo, bisogna considerare la possibilità di cuocere gli alimenti direttamente sul piatto, senza che questo venga surriscaldato, esponendo al pericolo di ustioni. Ciò permette anche di risparmiare il tempo, il denaro e le energie altrimenti destinate al lavaggio delle pentole.

I tempi brevi di cottura del forno a microonde consentono di preservare le proprietà nutritive dei cibi, in particolare delle vitamine, sensibili alle elevate e prolungate temperature. Inoltre, il passaggio immediato dalla fase di congelamento a quella di cottura evitano l'attacco dei batteri che si attivano durante lo scongelamento. Da non sottovalutare è anche il risparmio energetico che questo elettrodomestico consente: per alimentarlo è infatti necessaria una quantità di energia decisamente inferiore, rispetto a quella consumata da un forno elettrico.

Va comunque ricordato che le prestazioni di un microonde non possono sostituire quelle dei forni tradizionali: ideale per scongelare, riscaldare o cuocere in tempi rapidi, esso non permette di ottenere dorature, gratinature o di eseguire ricette che necessitano di cotture lunghe, per una riuscita ottimale.

Dove lo metto?
• appoggiare il forno su una superficie piana e stabile;
• scegliere una posizione che consenta all’aria di circolare, per raffreddarlo;
• non collocare il forno vicino a radio, televisori, ecc. per evitare eventuali interferenze.

Come lo uso?
• utilizzare il forno solamente per cucinare, e mai per far asciugare vestiti, carta o altro;
• le stoviglie possono essere inserite nel forno solo se sono di vetro, ceramica, porcellana e plastica termostabili. In caso di dubbio, togliete le posate prima di usare il forno;
• non riscaldate mai cibi in recipienti chiusi, perché potrebbero esplodere;
• i cibi con guscio o pelle possono scoppiare, si raccomanda vivamente di non cucinare mai le uova nel forno a microonde.
• tenere acceso il forno vuoto per un breve intervallo di solito non provoca danni, ma non è comunque consigliabile.
• non riscaldare mai bevande alcoliche a temperature elevate.

E quando si rompe?
• non usare mai il forno quando presenta danneggiamenti, o se lo sportello non si chiude bene perfettamente, o ancora se le cerniere di chiusura sono rotte o allentate;
• se il forno non funziona più, chiamate l’assistenza tecnica specializzata. Non aprite in nessun caso il forno, perché essere esposti ad una elevata quantità di energia a microonde è pericoloso.

Quali sono i primi vantaggi?
Ormai è impossibile non concoscere buona parte dei vantaggi che possono offrire. Chi rimane fedele ai metodi di cucina tradizionali diffidando dell'accostamento della tecnologia a microonde con la cottura dei cibi, probabilmente non ne ha mai fatto esperienza diretta. Ecco i più importanti:

1) Si cucina in modo più sano 
A dispetto di quello che si può credere, la cottura a microonde riesce a preservare meglio i preziosi valori nutrizionali dei cibi rispetto alla cottura tradizionale: infatti i sali minerali e le vitamine non si disperdono e le pietanze rimangono praticamente intatte e ricche di sostanze . Anche il gusto ne trae vantaggio: la minor dispersione dei nutrienti nel liquido di cottura esalta i sapori naturali degli alimenti. Così è possibile ridurre la quantità di sale, pepe, spezie e, soprattutto, condimenti che si aggiungono normalmente.

2) Si risparmia molto tempo 
In questi forni il calore viene generato appunto dalle microonde che agiscono direttamente su tutte le particelle di acqua contenute nei cibi. La quantità di energia che si genera in questo modo è molto più intensa rispetto a quella di un forno tradizionale e agisce nello stesso momento in ogni strato del cibo che si sta preparando. Oltre a non rischiare mai, quindi, di "bruciare" la parte esterna lasciando cruda quella interna, i tempi di cottura diminuiscono enormemente.

3) Si risparmia energia 
Se i tempi di cottura sono minori, anche il forno rimarrà acceso per meno tempo, portando di conseguenza anche ad un notevole risparmio energetico . inoltre il forno a microonde non ha bisogno della fase di preriscaldamento , che normalmente impegna una quantità di tempo ed energie considerevoli.

Alcuni consigli di utilizzo
Con il forno a microonde si possono compiere in pochi istanti alcune operazioni che risulterebbero molto più difficili o addirittura impossibili con il forno tradizionale.

Ecco qualche esempio di quello che si può ottenere con alcuni ingredienti:

- il miele conservato in dispensa tende a cristallizzare non appena arrivano i primi freddi; per scioglierlo basta togliere il coperchio e inserire in forno il vasetto di vetro per 20 o 30 secondi . Poi, basterà mescolare un paio di volte.

- per una cioccolata calda preparata a regola d'arte basta fondere 100 grammi di cioccolato in una ciotola, farlo a pezzi e aggiungere 2 cucchiai di acqua; poi è sufficiente tenerlo in forno per 1 minuto e sarà pronta una bevanda golosissima.

- per togliere in pochi minuti l'umidità dal sale , infine, basta inserirlo nel microonde all'interno di un contenitore resistente alle alte temperature. In breve ritornerà di nuovo cristallino e friabile.










mercoledì 30 ottobre 2013

Risparmiare gas quando cuciniamo in modo semplice cambiando metodo di cottura







Per risparmiare gas quando ci dedichiamo ai fornelli basta seguire alcuni semplici trucchi. Per esempio, cambiare metodo di cottura ed evitare inutili dispersioni di calore. Niente paura quindi se il prezzo dell’energia non dà tregua e la bolletta continua a salire: provate a seguire i nostri consigli.

CAMBIARE FONTE DI ENERGIA
Innanzitutto, per risparmiare senza rinunciare al gusto, si può cambiare fonte di energia. Potete utilizzare un forno elettrico (che ha anche il vantaggio di poter cuocere diverse pietanze nello stesso momento) o, in alternativa, optare per piatti a freddo (nessuno sa resistere a un invitante piatto di cous cous).

CAMBIARE METODO DI COTTURA
Continuiamo con le cotture: quella più indicata è senza dubbio la cottura a vapore, che consente di preparare contemporaneamente più piatti, utilizzando un unico fornello. Gli alimenti che si prestano di più a essere lessati sono i legumi, che richiedono dei tempi di cottura ridotti (specie se si utilizza una pentola a pressione o si prolunga l’ammollo in acqua).

ALTRI SUGGERIMENTI
Utilizzate gli appositi coperchi delle padelle: eviterete così la dispersione del calore.
Ricordate di spegnere le luci che solitamente si trovano al di sopra dei fornelli.
È possibile inoltre dimezzare le spese energetiche portando fuori in anticipo gli alimenti dal frigorifero.
Infine, sembrerà scontato dirlo, ma per risparmiare è consigliabile preferire gli utensili delle nostre mamme e nonne ai più moderni elettrodomestici che consumano troppa energia.





lunedì 14 ottobre 2013

Risparmiare energia elettrica in cucina : come usare meglio il forno elettrico o il forno a microonde. I migliori consigli per un elevato risparmio energetico in casa.







Il forno elettrico e quello a microonde rientrano tra gli elettrodomestici che incidono maggiormente sui costi in bolletta.

Risparmiare energia senza rinunciare al loro utilizzo però è possibile.

I consumi degli elettrodomestici sono tra quelli più pesanti in bolletta. Risparmiare energia elettrica però non è per niente un’impresa impossibile: bastano infatti alcuni piccoli accorgimenti come l’acquisto di apparecchi a basso consumo energetico e un uso consapevole di quelli che già possediamo in casa per veder scendere i costi in bolletta.

Tra gli apparecchi che tutti noi utilizziamo quotidianamente e che consumano di più ci sono il forno a microonde e il forno elettrico.

Vediamo quindi come risparmiare energia senza dover rinunciare al loro utilizzo.

RISPARMIO ENERGETICO FORNO ELETTRICO
Per cominciare, al momento dell’acquisto di un forno elettrico, cercate di scegliere un modello ventilato. Questo sistema che fa circolare l’aria calda in modo uniforme in tutto il forno non solo vi permetterà di velocizzare la cottura dei piatti ma vi consentirà anche di risparmiare sui tempi di funzionamento.

Per quanto riguarda invece l’accensione, quando possibile evitate il preriscaldamento. In caso contrario, calcolate bene i tempi in modo da non lasciare per troppo tempo il forno acceso inutilmente.
Un altro accorgimento utile per limitare i minuti di funzionamento consiste invece nello spegnere l’apparecchio prima di terminare la cottura degli alimenti in modo da sfruttare il calore residuo accumulato nel forno e ultimare la cottura risparmiando elettricità.
Infine, durante la cottura cercate di aprire il forno il meno possibile. Quest’operazione infatti fa disperdere moltissimo calore e quindi il forno dovrà impiegare energia per compensare.
Cercate inoltre di mantenere sempre pulito il forno: i residui di cibo provocano un notevole dispendio di energia durante l’accensione.

RISPARMIO ENERGETICO FORNO A MICROONDE
Il forno a microonde consuma la metà rispetto a quello tradizionale ed i tempi di cottura sono decisamente inferiori. Il risultato finale però cambia in base ai cibi.

Può essere utilizzato sia per cuocere che per riscaldare: valutate però di volta in volta quando è proprio necessario utilizzare il forno tradizionale.
In ogni caso, ricordate che lo scongelamento dei cibi è più economico se fatto nel microonde.
Se usate dei contenitori adatti al microonde e dotati di coperchio risparmierete sia tempo che energia. Scegliete sempre contenitori lavabili e non usa e getta: spesso vengono realizzati unendo materiali diversi e quindi il più delle volte non possono essere differenziati. In alternativa al contenitore utilizzate un semplice piatto.
Infine, un consiglio per la pulizia del microonde: non utilizzate prodotti chimici ma solo acqua tiepida e limone.






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