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giovedì 11 settembre 2014

Drone mania... tutti lo vogliono... ma quanto ci costa ?? Zero se ce lo costruiamo da soli !!! Ecco la guida FAI DA TE per costruire un QUADRICOTTERO DIY LOW COST






Se ne sente parlare ovunque. In rete girano decine di video. In televisione vengono impiegati per effettuare riprese dall’alto spesso in sostituzione degli elicotteri....

I droni sono una realtà con la quale ci stiamo confrontando da pochi anni ma che col passare del tempo diventerà una consuetudine, paragonabile all’impiego di qualsiasi altro device utilizzato per lavoro, come il tablet, la macchina fotografica o il computer.


Definiamo la parola DRONE :

Il drone è velivolo a controllo remoto, quindi senza pilota, utilizzato per impieghi di vario genere. Ha le eliche ma non è un elicottero. Alcuni hanno  anche le ali ma in tal caso non possono stazionare in cielo in “un punto fisso”. Le forme con cui sono realizzati sono diverse a seconda dell’utilizzo che ne viene fatto. Quelli con 4 o più eliche si assomigliano ma possono differire per potenza, capacità di carico, sistemi di controllo e autonomia.

La tecnologia è ovviamente di provenienza militare, sdoganata e riadattata ad un impiego civile per ambiti molto diversi tra loro. Monitoraggio, sorveglianza, mappatura del territorio, protezione civile. I droni coadiuvano tecnici e personale specializzato in operazioni di messa in sicurezza del territorio, telesoccorso, rilevamenti fotografici, video riprese, cinema, ecc…

I droni si possono acquistare anche con 100 Euro ma possono arrivare anche a costare decine di migliaia di euro....

Ecco alcuni link dove acquistare dei Droni pronti al volo già assemblati !!!

Se invece siete dediti al FAI DA TE e avete diverso tempo a disposizione in rete si trovano diverse guide più o meno complete che ci permettono di costruire un vero Drone radiocomandato provvisto anche di Webcam per le riprese aeree.

Una di queste guide mostra come costruirsi un quadricottero usando una scheda kk.

Questo tipo di approccio è il più indicato per chi ha poca conoscenza di elettronica e programmazione, ma apre la strada verso configurazioni molto più complesse.

Innanzitutto come e più di ogni aeromodello o elimodello bisogna usare la massima prudenza durante l’assemblaggio, i test al banco e soprattutto nel volo; questo perché a differenza di un elicottero, i rotori possono partire al massimo in una frazione di secondo e non avrete il tempo di fermare la loro corsa impazzita, con drammatiche conseguenze.



Cominciamo col descrivere il materiale necessario per l'assemblaggio di un drone DIY LOW COST :

partiamo dalla scheda di controllo, vero cervello del vostro futuro quadricottero.

La scheda comunemente chiamata kk è un insieme di 3 giroscopi gestiti da un software tramite un micro-controllore, tutte le info su questa scheda le trovate in: http://www.kkmulticopter.com/ , punto di riferimento fondamentale per scaricare eventuali aggiornamenti e configurazioni, si avete capito bene, in questa scheda possono essere caricati (singolarmente) oltre 12 configurazioni diverse di veicolo, continuamente aggiornate!

Per adesso ci soffermiamo sulla configurazione quadricottero ad x.

Ed adesso viene il bello, decidere se è meglio pilotare con configurazione ad x o a +, cosa significa?

La configurazione a + potrebbe essere quella che più si avvicina al vostro modo di pilotare, avrete un motore avanti, uno dietro, uno a destra ed uno a sinistra rispetto al vostro “volato”.

Dei chiari punti di riferimento, visibili soprattutto se userete eliche di diverso colore o led colorati in modo diverso su ogni singolo braccio, questo vi aiuterà molto nella visione dell’assetto in volo, ma vi sarà di grosso intralcio se vorrete usare una videocamera a bordo per riprese amatoriali; infatti uno dei motori risulterà sempre nell’inquadratura video, rovinando il bel paesaggio.

Nella configurazione a x, in questo caso il senso di marcia del vostro quadricottero sarà al centro rispetto a 2 dei 4 motori.

Potrete comunque usare eliche colorate o led per meglio comprendere i vari assetti, ma come primo approccio potrebbe risultare “strano” come modo di volare.

La difficoltà principale, anche per chi è comunque bravo a pilotare elicotteri, rimane la comprensione dell’assetto, insisto su questo argomento perché siate preparati a pilotare un modello che non ha: “ne testa ne coda”, non ha fusoliere, derive, musetti, ecc..

Per quanto tentate di dargli una forma comprensibile con fusoliere o colori, a 200m di distanza non capirete come stabilizzarlo con conseguenze ben comprensibili.

Quindi tornando alla sicurezza, allenatevi molto su brevi distanze e ovviamente senza pubblico!



Torniamo alla nostra scheda di controllo.

Il prezzo della kk è variato nel tempo e come è ovvio si parte dai 100€ sul listino ufficiale per arrivare ai 25€ in Cina. Su Amazon potete acquistarla a circa 25 euro !! Approfittatene : ecco il link per l'acquisto della scheda KK.

Anche volendo autocostruirla, solo il prezzo dei 3 singoli giroscopi supera i 30€ , quindi non vi consiglio questa strada, a volte è bello anche trovare “il piatto pronto e caldo”.




Come potete osservare si possono collegare:
fino a 6 regolatori-motori o servocomandi , 4 ingressi per la ricevente e 6 pin per l’eventuale programmatore (opzionale nel caso abbiate acquistato la scheda con la versione firmware che vi interessava).

La freccia sulla scheda indica chiaramente la direzione di marcia e nel nostro caso dovrà puntare in mezzo ai 2 motori anteriori, avendo la cura di fissare la scheda esattamente al centro dei 4 motori.

I 3 potenziometri che trovate sulla sinistra servono per regolare la sensibilità dei rispettivi giroscopi, ma anche per inserire delle procedure di installazione quali la calibrazione dei regolatori (indispensabile per ottenere una rampa del gas perfettamente uguale in tutti gli esc) e l’eventuale inversione dei giroscopi.

Una volta acquistata questa scheda, dobbiamo procurarci gli altri importantissimi componenti, che non andranno scelti a caso e nemmeno dovrete inventarvi strane configurazioni.

La cosa migliore, almeno per la prima volta, sarà usare configurazioni già sperimentate con successo da altri, io non voglio essere troppo insistente, ma, considerate che ho costruito oltre 15 multirotori di vario genere, tra cui: tricotteri anfibi, Y6, quadricotteri acrobatici, per riprese video, fpv, un tricottero ripiegabile da ben 4 metri di apertura, ecc... è semplice fare un po’ di conti, direi che ho acquistato almeno 90 motori e rispettivi regolatori, quindi un piccolo consiglio posso darvelo.

Scritto questo, passiamo a compilare una lista della spesa:

ovviamente una scheda kk , possibilmente con atmega 168 (ci permetterà di caricare firmware più sofisticati) [la potete acquistare qui]


4 motori con peso compreso tra i 40 e i 70g e dai 900 ai 1200kv (io consiglio degli economici keda 20-26M) [potete acquistare i motori qui]


4 regolatori da 20  a 35A , che abbiano la possibilità di essere programmati con l’apposita card (io consiglio gli economici turnigy plus 25 A) [potete acquistare i motori qui]


4 eliche 10”X4,5  -2dx e 2sx (morbide e colorate) + una decina di scorta [le potete acquistare qui]


1 card per programmare i regolatori.


1 cicalino per allarme lipo scarica [potete acquistarne uno qui]


1 lipo 3s 2000mA 30c (a seconda del tempo di volo da 1500 a 4000mA) [potete acquistare le batterie qui]


Il resto della spesa la farete in qualche brico o ferramenta:

2 metri di tubetto quadrato di alluminio da 10X10mm .

2 basette di vetronite (anche quella usata per circuiti stampati ramata)  10X10 cm.

20 viti M3 X 16mm con i rispettivi dadi autobloccanti.




Gli attrezzi che ci serviranno saranno veramente pochi : un trapano, chiavi per le viti, frena-filetti forte, saldatore, seghetto.



Iniziamo con tagliare il tubetto di alluminio in 4 parti lunghe 25cm, in questo modo il nostro quadricottero  avrà un interasse motori di quasi 50cm, l’ideale per una buona stabilità nell’apprendimento.

Decidiamo ora come fissare i motori; le soluzioni sono molte: possiamo forare semplicemente il tubetto in prossimità dei fori del motore, fissarlo con delle fascette oppure creare un morsetto.







Ricordate che meno fori farete nel tubetto e più sarà resistente in caso di caduta.

Mantenete comunque 2-3 cm di tubetto in eccesso: risulterà molto utile per salvaguardare il motore.  In questo punto, che risulterà essere l’estremità del braccio, meglio costruire dei tappi di gomma anti infortunistici, quello verde che vedete nella foto è stampato con la colla a caldo.





A questo punto assembliamo il tutto usando del frena-filetti forte.


La parte più difficile sarà saldare in parallelo tutti i rispettivi cavi di alimentazione dei regolatori e riunirli in 2 unici connettori di alimentazione, a cui aggiungeremo il cicalino per l’allarme bassa tensione delle lipo ed un connettore sotto fusibile da 1 A per eventuali led colorati da fissare sui bracci, il fusibile in caso di caduta eviterà possibili corto circuiti sull’alimentazione (prevenire è meglio di curare).




La lipo andrà ulteriormente fissata con una fascetta di velcro.



Finalmente siamo arrivati ai collegamenti sulla scheda!


Rispettiamo la numerazione e la rotazione dei motori.



Ho volutamente messo questa foto per ricordare di fissare la scheda di controllo con la freccia rivolta verso la direzione di marcia, nel vostro caso la freccia punterà tra il motore n 1 e il n 2;

come spero abbiate notato la configurazione della foto non è x ma +!

Esistono numerose versioni di firmware per la configurazione a x ed alcune usano una disposizione dei motori diversa, quindi mi raccomando, controllate bene le specifiche della scheda che acquisterete!

La scheda andrà fissata al frame con del buon biadesivo a spugnetta (anche in più strati) ma non esagerate con lo spessore, altrimenti invece di assorbire le vibrazioni, le amplificherà.

Collegate la ricevente alla scheda seguendo le indicazioni e sarete pronti……

Mi sono dimenticato qualche cosa??

Le eliche?

Non le ho dimenticate, anzi, ricordate che queste andranno fissate solo dopo accurati test pre- volo e dopo aver eseguito tutte le procedure di iniziazione della scheda.

Questo vi salverà le dita, quindi non cercate di correre troppo e seguite tutti i passaggi.


A lavoro ultimato risulterà più o meno così.

Ovviamente eliche escluse!

A questo punto dovrete programmare ogni singolo regolatore



Fondamentale, anche se strano, il tipo di celle che dovrete impostare: NI-xx infatti esclude il taglio delle lipo in caso di bassa tensione, questo salverà il vostro quadricottero da molte cadute accidentali dovute al taglio del singolo regolatore.

Se i regolatori tagliassero tutti contemporaneamente e lentamente non sarebbe grave, ma fidatevi se vi dico che uno solo alla volta taglierà se non usate le impostazioni che vi ho indicato, con le conseguenze che potete immaginare.

Ovviamente se il valore di tensione scenderà troppo, rovinerete le lipo, per questo vi ho scritto di collegare un cicalino di allarme.

Prima di collegare i regolatori alla scheda dovete togliere il positivo da 3 dei 4 connettori, altrimenti 4 bec in parallelo potrebbero andare in conflitto.

Fatto questo dovrete “istruire” ogni singolo regolatore perché usino tutti la stessa rampa di gas adatta alla vostra trasmittente.

Questa procedura sarà la scheda di controllo a farla (come indicato sul manuale kk).

Preparate un programma aereo sulla tx con un solo servo per gli alettoni.

1. Setting transmitter channels

CHANNEL Aileron Elevator Throttle Rudder
JR/SPEKTRUM REVERSE REVERSE NORMAL REVERSE
FUTABA NORMAL NORMAL REVERSE NORMAL
HITEC NORMAL REVERSE NORMAL NORMAL
Others

Accendete la tx mettendo il gas al massimo, impostate il trim dello yaw a 0 ed alimentate la scheda.

A questo punto dopo una serie di lampeggi della scheda udirete un suono di conferma dei regolatori, riportate il gas a 0, attendete la conferma sonora dei regolatori e scollegate l’alimentazione.



Ora iniziamo con i test al banco per verificare se tutto corrisponde.

Controllate che tutti i potenziometri della scheda siano a metà (50%), accendete la radio ed alimentate il vostro quadricottero, mantenendolo fermo per i primi secondi, ovviamente le eliche non le dovete ancora montare!!

A seconda del fw installato servirà armare la scheda: si tratta di una procedura di sicurezza per evitare partenze accidentali dei motori.

Poi dovete mettere il gas al minimo e muovendo lo yaw (timone, direzionale) armare o disarmare la scheda, il led acceso indicherà che la scheda è armata.


Queste sono alcune delle procedure riguardanti uno specifico fw koreano , che permettono di cambiare anche il tipo di volo.

Una volta armata la scheda, aumentando il gas, i motori devono partire tutti nello stesso istante e con il verso di rotazione indicato nel manuale, se così non fosse dovete invertire 2 dei 3 fili che vanno dal regolatore al motore incriminato.

Se avete saldato i fili, li dovete dissaldare, mentre se avete usato i connettori risulterà più facile, le saldature rimangono comunque molto più affidabili e le consiglio, le vibrazioni potrebbero infatti creare dei falsi contatti molto pericolosi.

Ora prendete il quadricottero saldamente in mano, mettete i motori al minimo e iniziate a scuotere nelle varie direzioni il modello.

A questo punto, se inclinate indietro il quadricottero i motori anteriori devono rallentare e quelli posteriori aumentare.

Mentre inclinandolo verso sinistra, quelli di destra devono diminuire mentre quelli di sinistra aumenteranno.

Se fino ad ora tutto procede bene siete a buon punto, mentre, se le reazioni del modello dovessero risultare opposte a quanto scritto, significa che uno o più giroscopi sono invertiti (se, per esempio, inclinando il modello a sinistra e a destra i motori, anziché smorzare l’oscillazione tendono ad accentuarla, significa che il giroscopio degli alettoni risulta invertito).

A questo punto mettete il potenziometro del roll a zero, accendete la trasmittente e alimentate la scheda .

Il led dovrebbe lampeggiare velocemente 10 volte,  sulla trasmittente muoverete lo stick corrispondente al canale da invertire, in questo caso gli alettoni; il led dovrà lampeggiare continuamente per confermare la selezione.

Adesso il giroscopio risulterà invertito, non vi resta che riportare il potenziometro al 50%.

Ricontrollate per sicurezza che tutto coincida, ripetendo la prova dello scuotimento.

Ok il gioco è fatto, potete montare le eliche (nel giusto senso).

L’operazione di test va ora ripetuta facendo molto più attenzione: usate un abbigliamento protettivo, occhiali compresi.

In questo caso tenete il quadricottero molto più saldamente e lentamente portate il gas al 25%, poi inclinatelo nei diversi assi, verificando che il modello contrasti i vostri movimenti, se tutto vi sembra corretto verificate anche l’asse dello Yaw (coda-direzionale-timone), ruotandolo su se stesso.

Quest’ultimo asse risulta sempre un po’ meno facile da verificare perché il suo effetto è proporzionale con l’anticoppia generata dai diversi sensi di rotazione delle eliche.

Prima di provare a fare un po’ di hovering dovete ridurre le corse ed impostare un buon differenziale sulla vostra tx: 50% di riduzione di corsa su alettoni e cabra-picchia, con 30-40% di esponenziale; sullo yaw aumentate le corse al massimo con pochissimo esponenziale.

 Se il modello dovesse risultare poco visibile vi consiglio una buona illuminazione a strisce di led.


Se amate il fai da te ma preferite andare sul sicuro esistono dei veri e propri kit Quadcopter acquistabili su internet che hanno già pronti tutti i componenti. E' sufficiente acquistare il kit e assemblare i componenti.



Ecco il link di uno di questi kit acquistabili !!








venerdì 11 luglio 2014

Fai da te - Tutti i libretti, i manuali di uso e manutenzione da scaricare GRATIS per la manutenzione della vostra moto






Filtro dell'olio, candele, catena: per le piccole operazioni di manutenzione della nostra moto non sempre è necessario recarsi dal meccanico.


Soprattutto se vogliamo risparmiare qualcosa possiamo provare ad eseguire la manutenzione della nostra moto direttamente in garage con l'aiuto del manuale d'uso e manutenzione fornito al momento dell'acquisto della nostra due ruote.

Prima di  trascorrere qualche giornata in moto, alla ricerca delle curve più belle conviene preparare la nostra amata seguendo alcune regole per la manutenzione fai da te.

Molti penseranno di non avere le capacità di mettere mano sulla moto ma con una buona guida e semplici istruzioni è molto più facile di quanto si immagini.

Nelle pagine seguenti tutti i consigli che vi possiamo dare; nella gallery alcune foto esemplificative e nelle relative didascalie vi spieghiamo come fare.

Se avete comprato la moto nuova dal concessionario potete leggervi il manuale d'uso e manutenzione che vi è stato fornito al momento dell'acquisto....ma se la vostra moto ha già qualche annetto e soprattutto se al momento dell'acquisto non dovessero avervi dato il manuale d'uso e manutenzione....potete afidarvi direttamente ai siti delle case produttrici di moto che mettono a disposizione on line gli stessi manuali in formato pdf da poter scaricare e visualizzare direttamente sul vostro computer.

Un ottimo servizio viene offerto dal sito MotorBike Community che linka tutti i manuali delle principali case motoristiche in modo da rendervi molto più semplice la ricerca e lo scaricamento dei manuali.



Non vi resta che collegarvi alla sezione "Il nostro garage VIRTUALE", scegliere la marca della vostra moto e terminare con il download del file del vostro manuale d'uso e manutenzione.

Buon FAI DA TE e buona manutenzione della vostra amata due ruote !!!





giovedì 19 giugno 2014

Ecco come disdire l'abbonamento a Sky online dopo averlo provato gratuitamente a 1 euro






Sky online è il servizio di Sky pensato per chi non è cliente della TV satellitare, che permette di guardare i vari programmi senza dover effettuare alcun abbonamento e direttamente online.


Non essendo un vero e proprio abbonamento, non è necessario fare una reale disdetta per cessare il servizio.

Sky online prevede un periodo di prova che consente di provare ad attivare i ticket Cinema e Serie TV a solo 1 euro per i primi 7 giorni.

Se non si vuole proseguire il servizio a pagamento dei ticket dopo il periodo di prova è sufficiente entrare nella propria Area Personale e disattivare il rinnovo automatico.

Dall’Area Personale è possibile anche gestire in ogni momento i ticket mensili, selezionando quelli per cui si desidera il rinnovo ciascun mese ed eliminando quelli che non si vuole più nel proprio profilo.

Gli eventi sportivi vengono invece acquistati a prezzi diversi per ogni singolo evento, come i Mondiali di Calcio: per averli su PC, tablet, smartphone e smart TV si spendono 59 €.

Non è necessario eliminare il proprio account quindi, anche se per chi lo volesse tale opzione è presente nell’Area personale.







sabato 8 febbraio 2014

Ecco come scroccare tanti prodotti gratis dal web grazie a Trnd e a Zzub !!!






Volete diventare TESTER di prodotti ?

Qualcuno di voi si sarà chiesto come fare per ricevere omaggi gratuiti o prodotti da provare in anteprima!

Quella dello scrocco è una vera arte che il web ha reso alla portata di tutti.

Uno dei metodi più semplici consiste nell'iscriversi ai vari siti che permettono di testare nuove linee di prodotti; merendine, snack, caffè, cosmetici, profumi, ecc. Il tutto completamente gratis!

I siti migliori sono due: Trnd  e Zzub.





Il funzionamento è analogo: basta iscriversi  ai due siti e tenere d'occhio le campagne per i test dei prodotti, inviando la propria candidatura. Se sarete scelti, in base alle vostre caratteristiche, vi verrà spedito uno scatolone pieno di omaggi o di cose buone da provare gratis; vi saranno poi inviati dei questionari da compilare con le vostre impressioni.

Ricordate che lo scrocco va effettuato con stile e una volta ricevuti i prodotti, non dovete dimenticare di recensirli!




domenica 5 gennaio 2014

Come impostare un'efficace sistema antifurto casalingo con le app Android o iOS.







L'antifurto di casa può essere creato con le app: un computer con una webcam, un vecchio dispositivo Android o uno iOS sono strumenti sufficienti per settare un efficace sistema di protezione casalingo e passare vacanze tranquille.

E' incubo di molti... lasci casa col sorriso stampato in faccia  e al ritorno ti ritrovi una brutta sorpresa....

Se non hai un antifurto fisico, ti proponiamo quattro modi per rimpiazzarlo con un PC, un Mac o con delle app da installare su dispositivi mobili, tanto Android quanto iOS.

Windows o Mac

Attraverso il servizio Ustream puoi impostare uno streaming dal computer di casa e controllare dal cellulare cosa sta accadendo a casa tua. Per farlo occorrono:

Computer fisso sempre acceso
Webcam
Connessione Internet
Un terminale da cui accedere (portatile o smartphone)
Il metodo è semplice: devi registrarti sul sito Ustream.tv (disponibile anche in versione gratuita) e aprire un canale di streaming. Se non vuoi che anche altri possano accedere alle tue trasmissioni (vivamente consigliato!) c'è un'opzione per rendere lo streaming privato, ovvero protetto da password.


Prima di partire per le vacanze devi solo avviare lo streaming, annotare la direzione URL del tuo canale e la password da immettere. Quindi ti basterà inserire il link nel browser di qualsiasi dispositivo e inserire la password per vedere quello che accade a casa tua.



Android

Se invece hai un vecchio terminale Android puoi usarlo come un antifurto vero e proprio. Puoi settare un allarme che ti avvisa quando rivela movimenti. Per impostarlo ti servono:

Un vecchio smartphone Android
Connessione Internet
L'app Allarme antifurto casa o Sistema di allarme mobile

1. Allarme antifurto casa è un'app che rileva i movimento dello smartphone grazie all'accelerometro. Quando il sensore si attiva, l'Android chiama un numero di cellulare da te impostato.

Lo sviluppatore consiglia di posizionare lo smartphone dietro la porta di casa. Dopodiché devi inserire un numero di telefono da chiamare, una password, il livello di sensibilità del sensore e il tempo a disposizione per inserire la chiave segreta.


Perché l'allarme funzioni correttamente devi disattivare il blocco dello schermo, l'applicazione, da parte sua, rimuoverà automaticamente la sospensione del display.

2. Sistema di allarme mobile è un'applicazione che serve a più scopi ma che è anche più completa. Il funzionamento è simile ad Allarme antifurto casa: per attivarla devi inserire un numero di telefono e una password. Anche questa rileva il movimento dello smartphone e ti avvisa, con un allarme sonoro, una chiamata o un'email.


Grazie all'uso del microfono e della camera integrati nel cellulare, l'app può rilevare anche i rumori, la prossimità di persone e scattare foto. Utile non solo come antifurto per la casa, ma anche por sapere chi usa il tuo cellulare di nascosto!


N.B. Entrambe le app funzionano anche quando il cellulare è in carica e regolano automaticamente le impostazioni di sistema, tuttavia ti consigliamo di fare delle prove prima di partire e, ovviamente, di lasciare il dispositivo in carica.


iPhone o iPad

Anche un vecchio iPhone o un iPad possono servire per proteggere la tua dimora, impostando un sistema a metà tra un antifurto e una webcam. Ti occorrono:

un iPad e l'applicazione Antifurto Domotico HD

Oppure:

un iPhone e l'applicazione Home Safe Pro
Connessione Internet
Antifurto Domotico HD e Home safe Pro sono due versioni della stessa app. Il loro vantaggio rispetto ad altre applicazioni che ti permettono di registrare dalla webcam è quello di avere il riconoscimento facciale.



Non solo, puoi impostare l'autoscatto periodico (ma anche quando viene riconosciuto un volto) delle riprese e l'upload automatico di tutte le immagini su Dropbox.



IP cam e smartphone Android

L'opzione più dispendiosa, ma anche la più stabile. Per attivare l'antifurto ti servono:

Una IP cam
Connessione Internet
Uno smartphone Android
Per impostare questo sistema di sicurezza occorre un hardware che non tutti hanno. La IP cam è una webcam particolare che non ha bisogno di essere connessa a un computer per funzionare.

Una volta installata in casa e connessa a Internet, non devi far altro che scaricare l'applicazione IP Cam Viewer sul tuo Android per visualizzare in diretta quello che avviene a casa tua.








venerdì 27 dicembre 2013

Come usare il computer anche quando non si ha a portata di mano un mouse. Quali sono i tasti fondamentali per usare il PC anche senza mouse.







Molti non si rendono conto di quante cose possono essere fatte sul computer solo con la tastiera, tenendo le mani lontane dal mouse che è tanto comodo, ma anche, a volte, poco veloce in certe operazioni.

Basti pensare, ad esempio, al Copia e Incolla, tanto comodo con la tastiera (CTRL-C e CTRL-V) e scomodo col mouse.

Senza usare il mouse è possibile lanciare applicazioni, passare da una finestra all'altra, modificare testo ed anche navigare su Facebook e Gmail senza mai spostare le mani.

Ecco alcune cose che si possono fare senza mai toccare il mouse, tenendo entrambe le mani sulla tastiera, lavorando comodamente :

1) Lanciare applicazioni e altri collegamenti
Non c'è alcun bisogno di usare il mouse, andare sul menu Start di Windows e cliccare sull'icona del programma da eseguire.
Basta invece, per avviare una qualsiasi applicazione, premere il tasto Windows, scrivere il nome del programma e premere Invio per lanciarlo.
È anche possibile premere insieme i tasti Windows-1, Windows-2 ... Win-9 per lanciare i programmi della barra delle applicazioni (quella in basso), da sinistra a destra.
Si possono anche assegnare combinazioni ad altri programmi premendo sulla loro icona col tasto destro, andando nelle proprietà e poi usando la casella "Tasti di scelta rapida".
La combinazione sarà del tipo CTRL-ALT-Tasto a scelta.
Usando programmi esterni si possono avviare programmi anche con app launcher testuali come Launchy che permettono di fare molto di più rispetto Windows.

2) Evidenziare e modificare testo
Quando si lavora con un programma come Word dove si scrive, a volte è necessario tornare indietro per fare una correzione, evidenziare una porzione di testo per eliminarlo o fare altre cose.
Mettere la mano sul mouse, in questi casi, è davvero una scomodità.
Si fa molto prima con la tastiera con la giusta scorciatoie.
Ad esempio, usare Maiusc+Ctrl+Su o Giù per selezionare interi paragrafi, tenendo premuti CTRL e Maiusc si possono scorrere le parole selezionate con le frecce destra e sinistra oppure basta premere il tasto FINE per spostare il cursore alla fine della riga corrente, sempre senza mai togliere le dita dalla tastiera.

3) Arrestare il sistema, Riavviare o bloccare il computer
Vedo gente che quando deve spegnere il computer o bloccarlo si mette a cercare il pulsante col mouse cosa che, soprattutto in Windows 8, è davvero scomoda.
Pochi sanno che è possibile chiudere Windows con un semplice comando da tastiera (usando Alt-F4 e Invio) o semplicemente premendo Ctrl+Alt+Canc e poi il pulsante di spegnimento.
È possibile bloccare il computer solo premendo i tasti Windows + L.
Per Windows, si possono creare comandi veloci di ogni tipo con il tool NirCmd.

4) Muoversi tra le finestre di Windows
Se si lavora su una finestra ed è necessario passare a un'altra, invece di mttere mano sul mouse, conviene premere Alt+Tab per scorrere le finestre aperte velocemente e selezionare quella da vedere.
Si può fare qualcosa di simile anche con le schede del browser premendo la combinazione di tasti CTRL+TAB.
Si può chiudere una finestra senza dover cliccare la X col mouse solo premendo CTRL+W (o con ALT+F4).
Con la combinazione di tasti Windows + Su o Giu si minimizza o massimizza una finestra.

5) Navigare il Web
Ogni browser ha scorciatoie che permettono di navigare su internet, andare vanti e indietro nelle pagine e fare ricerche senza toccare il mouse.
Per esempio, premendo Ctrl + L si porta il cursore sulla barra degli indirizzi dove si può scrivere il termine di ricerca e premere Invio, con Tab si scorrono i risultati di ricerca e con Invio si aprono.
Ctrl + F trova testo su una pagina, mentre Ctrl + Invio apre un link in una nuova scheda.

6) Muoversi ed usare i siti principali e la posta elettronica con la tastiera
Non c'è persona al mondo che non navighi su almeno un sito tra Gmail, Facebook, Youtube e Twitter.
Ebbene, questi siti internet possono essere navigati da tastiera in modo semplice, senza limitazioni.

7) Accedere ai menu in qualsiasi programma
Quando si apre un qualsiasi programma sul PC, c'è un menu che sembra raggiungibile solo via mouse.
Parlo, ad esempio, del menu File per salvare il lavoro o per stampare.
Qualsiasi sia l'azione c'è sempre una combinazione di tasti come, ad esempio, CTRL+S per salvare un file o CTRL-P per stampare.
Anche se non si conosce la scorciatoia da tastiera, per ogni azione si può andare al menu File - Modifica - Strumenti di un programma premendo i tasti Alt-prima lettera, quella sottolineata che per il menu File è la F, mentre per il menu Modifica è la M.
Usare poi le frecce su e giu per scegliere l'opzione.

8) Muovere il mouse con la tastiera.
Come si può vedere aprendo l'articolo, ci sono diversi modi di muovere il cursore del mouse con la tastiera, cosa comoda per chi ha problemi di manualità.
Il modo più semplice è quello di usare il Centro di Accessibilità di Windows ed abilitare il tastierino numerico per muovere il cursore del mouse.

Per concludere diciamo che sul computer ogni cosa può essere fatta con la tastiera, anche quando sembra impossibile.
Tramite programmi come AutoHotkey si può assegnare qualsiasi combinazione di tasti ad un'azione specifica.
Ancora più facilmente, si possono Automatizzare compiti ripetitivi ed operazioni sempre uguali sul pc Windows oppure anche registrare e ripetere azioni movimenti e click di mouse e tastiera.







venerdì 15 novembre 2013

Hacking fai da te : come organizzare un piano di lavoro perfetto






Vorreste qualche consiglio su come organizzare al meglio il vostro spazio per l'hacking? Guardate questo video!


C’è chi in casa cerca di ricavarsi lo spazio per l’ufficio, chi per lo studio, chi per un pianoforte; e poi c’è chi occupa un’intera stanza con gli “strumenti di lavoro” adatti ad un hacking con gli attributi.

In questo lunghissimo video (30 minuti sono tanti, ma se davvero siete interessati probabilmente ne vale la pena) un hacker incallito mostra tutte le modifiche fatte al suo “laboratorio” per renderlo decisamente funzionale e completo di tutto il necessario.

Sostanzialmente si tratta di organizzare in maniera ordinata cavi, componenti, dispositivi, prese di corrente e attrezzi. E dopo l’ordine rigoroso, non resta che lasciare spazio alla fantasia (e qualche decorazione geek non ci starebbe male, voi che dite?)

Via | Hackaday







domenica 10 novembre 2013

Riciclare i vecchi controller NINTENDO (NES) - 10 idee pazzesche per ridare vita ad un vecchio controller NINTENDO, dal portafoglio al campanello di casa







Il Nintendo Entertainment System (NES) è certamente l'icona mondiale dei videogiochi degli anni '80 che hanno letteralmente incollato alla tv molti appassionati della mia generazione. Come dimenticare la piattaforma che ha lanciato giochi del calibro di Super Mario Bros e della Leggenda di Zelda. Nonostante siano passati quasi trenta anni dalla nascita del NES, il ricordo è ancora vivido e pulsante nei nostri cuori e ad oggi è il controller di gioco più copiato di tutti i tempi.


Molti appassionati hanno pensato bene di far rivivere questa icona del passato, riciclando i controller in modo creativo e divertente. Eccovi alcune idee da mettere in pratica se avete la fortuna di avere in casa dei vecchi controller Nintendo.


1. Portafoglio


Un portafoglio realizzato con un vecchio controller è certamente un accessorio troppo cool per rinunciarvi. Oltre al controller ci servono una pinza, una zip lunga e della colla. Una volta svuotata la periferica gioco possiamo assicurarci che i tasti non rientrino, incollandoli al supporto. Poi possiamo applicare sempre mediante l'uso di colla la zip, lungo i lati del controller. Avremo così realizzato un accessorio originale e duraturo. Per tutte le istruzioni clicca qui.

2. Fibbia per cinture

Mai oggetto fu tanto alla moda. Riciclando un controller NES possiamo realizzare una originale fibbia per cinture. Inoltre possiamo inserire nel controller vuoto un portachiavi sonoro per rendere la fibbia ancora più originale, magari scegliendo proprio quello di Super Mario. Qui trovate il sito che le vende già fatte.

3. Scatola portaoggetti


Dal riciclo creativo di un controller possiamo ricavare una simpatica scatola portaoggetti. La prima cosa da fare è rimuovere dalla periferica i circuiti interni. Poi con la colla fissiamo i pulsanti di gomma in modo che restino al loro posto. Non ci resta che applicare due piccole cerniere sul retro del controller e la nostra scatola portaoggetti è pronta.

4. Lettore di schede PC



Riciclando i vecchi controller NES è possibile realizzare un lettore di schede PC. Quello che vi serve è un lettore di schede, un controller NES e alcuni attrezzi. Svitate il controller e rimuovete tutti i circuiti. Svitate anche il circuito del lettore di schede e ponetelo all'interno del controller vuoto. Non vi resta che incollare il tutto e il gioco è fatto.

5. Controller USB


Un'altra idea interessante è quella di riciclare il nostro controller in un dispositivo USB. Bisogna semplicemente adattare il circuito di un controller USB all'interno di quello NES, che avremo preventivamente svuotato per avere un originale dispositivo plug and play compatibile con qualsiasi computer. Qui tutte le istruzioni

6. Mouse


E' possibile riciclare il nostro controller anche nelle vesti di un mouse perfettamente funzionante. Smontiamo rispettivamente un controller NES e un mouse. Adattiamo e inseriamo il circuito del mouse nel NES ricordandoci di realizzare un foro nella parte bassa per il sensore del mouse. Saldiamo tutti i cavi e chiudiamo il tutto avvitando.

7. Lettore MP3



Svuotando il nostro controller NES possiamo realizzare un lettore mp3. Basta adattarlo alla forma del nostro lettore e fissare i circuiti di quest'ultimo all'interno del controller.

8. iPod Shuffle



Ecco un esempio di come la creatività possa fondere insieme la tecnologia più moderna con l'eleganza retrò. E' possibile infatti modificare un controller NES ed ottenere un originale versione di iPod shuffle . Oltre al controller ci serve chiaramente un iPod Shuffle. Le modifiche riguardano la sostituzione degli originali tasti Start / Select con piccoli interruttori e l'inserimento di una porta USB sul lato del controller.
Attraverso i tasti su / giù del cursore si potrà alzare il volume mentre con quelli di destra / sinistra potremo mandare avanti o indietro la traccia in riproduzione. Con l'interruttore a tre vie inserito al posto del pulsante SELECT attiveremo la riproduzione continua o quella casuale. L'interruttore inserito al posto del pulsante START fungerà da tasto "hold" e bloccherà i tasti del dispositivo, mentre con il pulsante A metteremo in play / stop i brani.

9. iPhone/iPod dock


Molte delle dock station per iPhone / iPod hanno un design veramente accattivante ed esclusivo a fronte però di un costo che spesso è certamente proibitivo. Allora perché non realizzare una dock riciclando un vecchio controller NES? Quello che ci serve è un cavo usb, che generalmente è fornito con il nostro iPhone / iPod. Quello che dobbiamo fare è praticare un foro nel controller della stessa forma e dimensione della presa USB e fissare quest'ultima mediante della colla. Ora possiamo ricaricare e sincronizzare in modo del tutto nuovo.

10. Campanello


Credo che i nostri amici resterebbero a giocare per molto tempo se trovassero questo campanello davanti la nostra porta di casa. Ecco un'altra idea davvero originale per riciclare un controller Nintentendo. Suonare per credere!
L'ennesima dimostrazione di come sia possibile dare una seconda vita ai vecchi oggetti: anche quelli di trenta anni che ci ricordano la nostra infanzia.






giovedì 7 novembre 2013

iFixIt spiega come cambiare la batteria dell’iPhone in 5 minuti - semplice e soprattutto economico - ripara in casa il tuo iPhone senza spendere un occhio della testa.








La batteria è uno degli elementi sensibili degli smartphone. Anche utilizzando quelle di ultima generazione, come fa Apple, si arriva ad un massimo di 400 cicli di ricarica. Secondo i dati ufficiali della società di Cupertino, una batteria è in buono stato quando non scende sotto l’80% di salute.

Dopo qualche anno, però, è inevitabile che la batteria perda colpi, vedendo calare la sua autonomia visibilmente. In questo caso si possono fare due cose: chiedere ad Apple di sostituirla al costo di € 75 a cui vanno aggiunte € 12,10 di spese di spedizione, oppure acquistare una batteria all’interno dei siti che vendono accessori compatibili e darsi al fai-da-te.

Questa procedura ovviamente invalida la garanzia, ma molto probabilmente la metterete in opera quando la garanzia sarà già scaduta da tempo. Ma come fare per cambiarla? Il sito iFixIt ha realizzato un video che lo spiega in meno di cinque minuti. Basta munirsi degli appositi strumenti per operare. Se non li avete ovviamente potete acquistarli su AMAZON per pochi euro. Tra l’acquisto della batteria e il kit di sostituzione non supererete i € 75 richiesti da Apple.

Il consiglio di munirvi di una batteria di qualità, in quanto le batterie scadenti potrebbero dare problemi anche seri. In passato si sono avuti anche episodi di incendi dei dispositivi.

Di seguito alcuni link a parti di ricambio presenti sul catalaogo AMAZON ma se andate a fare la ricerca ne troverete di tutti i tipi e prezzi. Correte e acquistate non ve ne pentirete, il risparmio nella riparazione fai da te è assicurato !!!









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