Trucchi, consigli, idee su come risparmiare e guadagnare on line.
GUIDA LOW COST...una vita a costo zero o quasi!!! Siete al verde? La crisi economica vi ha messo ko? Oggi c'è la Guida alle migliori risorse di internet per risparmiare e iniziare ad avere un piccolo guadagno extra...sondaggi, barre pubblicitarie, email paganti, scegli il tuo modo migliore ed inizia subito con il tuo lavoro on line !!!

Visualizzazioni totali

Guida Low Cost - La pagina facebook Segui Guida Low Cost su Twitter Iscritivi ai FEED RSS di Guida Low Cost Segui Guida Low Cost su Friend Feed Segui Guida Low Cost su Google+

----> Vinci ogni mese fantastici premi grazie al NIELSEN MOBILE PANEL
Partecipa al Nielsen Mobile Panel direttamente con il tuo Smartphone!
Attiva il tuo smartphone e verrai premiato con tanti premi come:
- Buoni acquisto (Ikea, MediaWorld, Avis, Max Choice...)
- Sport e fitness - Buoni "esperienza" - Articoli per la casa e prodotti elettronici


- VIVERE GRATIS - GUADAGNARE ON LINE - FAI DA TE - CONCORSI ON LINE - OMAGGI, COUPON E SCONTI -

Amazon.it: Bestseller in Informatica > Tablet PC

Visualizzazione post con etichetta vivere. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vivere. Mostra tutti i post

mercoledì 26 febbraio 2014

Vivere da soli costa il 66% in più...ecco la guida dedicata ai single per risparmiare soldi ! Risparmiare è ancora possibile !






Vivere da soli è una scelta impegnativa e coraggiosa: anche dal punto di vista economico. Essere in coppia infatti permette di risparmiare.


Ma certo non si può condividere la propria vita con un’altra persona solo per questo motivo. Meglio allora trovare il modo di contenere le spese anche da single: ecco come.

In media i single spendono il 66% in più dei singoli componenti di una coppia (332 euro al mese contro 204).

Pensiamo a tanti beni considerati nella società di oggi di prima necessità e che una coppia può condividere mentre un single deve usare, e quindi anche mantenere, da solo: casa e macchina solo per fare due esempi impegnativi.

Ma lo stesso vale per alcuni servizi, ad esempio luce e gas ma anche telefono fisso e connessione internet wifi. Ma a pesare sono anche prodotti alimentari e generi per la casa, spesso disponibili a prezzi scontati in formato famiglia.

Ad incidere sulla spesa mensile dei single sono nell’ordine la carne (65 euro), l’ ortofrutta (61 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (52 euro), latte, yogurt e formaggi (42 euro), bevande (29 euro), pesce (25 euro), zucchero, caffè (24 euro) e per ultimo oli e grassi (14 euro).

Ad incrementare la spesa alimentare è anche l’elevata presenza di sprechi perché è facile dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati, tutto inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera. I giovani single sono anche un segmento di popolazione con uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro e soprattutto dello svago, che privilegia il consumo di piatti pronti a piu’ elevato valore aggiunto che incidono maggiormente sulla busta della spesa.

In tempo di crisi anche la vita di molti single è messa a dura prova dalle ristrettezze economiche. Ecco allora qualche utile consiglio per chi vive da solo, in particolare in realtà di città dove la vita in appartamento comporta spese non indifferenti. Si tratta di indicazioni pratiche che riguardano la vita di tutti i giorni e che possono incidere sui costi complessivi:


Ecco i nostri consigli su come risparmiare sulle spese

Andare a fare la spesa al tempo della crisi è piuttosto complicato; gli stipendi bassi mal si compensano con i prezzi che ci vengono proposti per l’acquisto dei beni alimentari.

Mettendo in atto i nostri suggerimenti, è possibile fare la spesa risparmiando, acquistando prodotti di qualità e rispettando l’ambiente.

E’ bene compilare una lista della spesa; prendiamo l’abitudine di segnare subito il prodotto che sta terminando o che è terminato; così se ci accorgiamo che stiamo utilizzando l’ultimo tubetto di dentifricio è bene indicarlo subito nella nostra lista. Al supermercato imponiamoci di rispettarla, quindi non facciamoci attrarre da prodotti inutili o da pubblicità fuorvianti.

Esistono però delle eccezioni per le quali la lista non è idonea: parliamo della frutta e della verdura e del pesce. Infatti, ciò che troveremo in pescheria o al mercato ittico dipende dal pescato della notte; dovremo quindi scegliere fra ciò che il mare ci offre, seguendo le stagioni e prediligendo il pesce azzurro ed italiano.

Anche la verdura e la frutta sono stagionali; per il nostro benessere fisico, e per quello economico, acquistiamo soltanto prodotti del periodo; quando è possibile è bene scegliere la coltivazione biologica oppure di lotta integrata. Inoltre, informiamoci se esistano i negozi “a chilometro zero”, i mercati di Campagna amica o dei coltivatori che si occupino anche di vendere. Per chi va di fretta, il consiglio è di propendere per i mercati rionali o le bancarelle, ricordandosi che ogni mese ha una specifica tipologia di frutta e di verdura.

Le primizie e i prodotti congelati costano di più, così come i prodotti già lavati ed imbustati. Mondare, lavare e preparare un’insalata non richiede un’abilità specifica ed è un’operazione che necessita di qualche minuto. Ne guadagneremo in sapore e in risparmio.

La carne può essere acquistata in macelleria, dove si ha il contatto diretto con il venditore, oppure al supermercato. La prima ipotesi ci permette di avere più scelta, di chiedere qualche consiglio e di poter scegliere, per esempio, della carne da macinare al momento. Anche in questo caso, è bene acquistare prodotti italiani, non soltanto macellati; quando è possibile proviamo a consumare la carne dei piccoli allevatori.

Prima di mettere nel carrello il prodotto, leggiamo l’etichetta; valutiamo la data di scadenza, gli ingredienti e il luogo di produzione. Prediligiamo prodotti nazionali, a lunga scadenza e il più possibile naturali; non acquistiamo scatole schiacciate o confezioni forate. Guardiamo il prezzo al chilogrammo, oppure al litro, secondo il prodotto, e confrontiamolo anche con altri; ogni tanto concediamoci l’assaggio di un cibo non marchiato. Potremmo avere delle piacevoli sorprese.

Valutiamo la bontà delle offerte, scegliamo soltanto prodotti che veramente ci interessano e calcoliamo se esista o meno una reale convenienza; inoltre, alla cassa accertiamoci che lo sconto sia realmente battuto.

Per risparmiare puntiamo a prodotti in confezioni più grandi ed evitiamo i cibi già pronti, le confezioni per single, la frutta sbucciata, la pizza calda o i formaggi porzionati.

Tutti questi prodotti costano di più, inoltre poter scegliere direttamente del formaggio o dell’affettato significa cibarsi con prodotti più freschi.

Proviamo i prodotti sfusi come detersivi alla spina e cereali; contriburremo a ridurre gli imballaggi e gli sprechi.


Per risparmiare consultiamo i volantini dei supermercati e, accettiamo di cambiare catena se ci sono offerte realmente convenienti. Richiediamo anche la tessera fedeltà con la quale è possibile sfruttare buoni sconto e promozioni. Infine, non facciamo prendere dalla fretta, valutiamo con calma ogni acquisto e ricordiamoci di portare da casa le buste riutilizzabili.

E’ buona regola comprare solo quello che serve, soprattutto quando parliamo di cibi freschi che possono facilmente deperirsi.

A proposito di conservazione, quando acquistate un frigorifero sempre meglio un tipo combinato che in genere ha un congelatore di buona capacità.

Restando in cucina poi, un elettrodomestico che può essere decisamente utile è
il forno a microonde. Usandolo in modo intelligente si risparmia sia sui consumi, sia sui tempi di cottura conservando tra l’altro i principi nutritivi.

Per quanto concerne altri elettrodomestici quello che non deve assolutamente mancare è naturalmente l’aspirapolvere, indispensabile per poter mantenere un certo livello di pulizia della casa.

Altro consiglio utile riguarda il lavaggio degli abiti: invece di portarli in lavanderia si può optare per una lavasciuga di queste moderne a basso consumo che svolgono egregiamente il proprio lavoro.

Infine, sul fronte della pulizia, occhio ai detersivi. Spesso se ne comprano tanti con il risultati che molti flaconi restano inutilizzati. Meglio fare una scrematura iniziale e optare per quelli davvero necessari.

In tema di mobilità una soluzione viene fornita dal car sharing o dai mezzi pubblici. Se clima e strada lo permettono anche la bicicletta è una valida alternativa per risparmiare e restare in forma.
Anche la scelta della casa è cruciale: meglio optare per i comuni limitrofi alle grandi città. Appartamenti più piccoli infatti in proporzione costano di più al metro quadro.

Infine, in tema di spese domestiche, se proprio non si vuole condividere i propri spazi è consigliabile guardare alle offerte di luce e gas del mercato libero.

Chi è spesso fuori casa può arrivare a risparmiare il 10% circa sui consumi optando per tariffe più basse in specifiche fasce orarie. Il passaggio è gratuito e permette di risparmiare fino a 80 euro l’anno.








giovedì 7 novembre 2013

iFixIt spiega come cambiare la batteria dell’iPhone in 5 minuti - semplice e soprattutto economico - ripara in casa il tuo iPhone senza spendere un occhio della testa.








La batteria è uno degli elementi sensibili degli smartphone. Anche utilizzando quelle di ultima generazione, come fa Apple, si arriva ad un massimo di 400 cicli di ricarica. Secondo i dati ufficiali della società di Cupertino, una batteria è in buono stato quando non scende sotto l’80% di salute.

Dopo qualche anno, però, è inevitabile che la batteria perda colpi, vedendo calare la sua autonomia visibilmente. In questo caso si possono fare due cose: chiedere ad Apple di sostituirla al costo di € 75 a cui vanno aggiunte € 12,10 di spese di spedizione, oppure acquistare una batteria all’interno dei siti che vendono accessori compatibili e darsi al fai-da-te.

Questa procedura ovviamente invalida la garanzia, ma molto probabilmente la metterete in opera quando la garanzia sarà già scaduta da tempo. Ma come fare per cambiarla? Il sito iFixIt ha realizzato un video che lo spiega in meno di cinque minuti. Basta munirsi degli appositi strumenti per operare. Se non li avete ovviamente potete acquistarli su AMAZON per pochi euro. Tra l’acquisto della batteria e il kit di sostituzione non supererete i € 75 richiesti da Apple.

Il consiglio di munirvi di una batteria di qualità, in quanto le batterie scadenti potrebbero dare problemi anche seri. In passato si sono avuti anche episodi di incendi dei dispositivi.

Di seguito alcuni link a parti di ricambio presenti sul catalaogo AMAZON ma se andate a fare la ricerca ne troverete di tutti i tipi e prezzi. Correte e acquistate non ve ne pentirete, il risparmio nella riparazione fai da te è assicurato !!!









sabato 12 ottobre 2013

Decluttering...eliminare tutte le cose vecchie e riorganizzare gli spazi per vivere meglio ! Per risparmiare tempo prezioso, quello che perdiamo quando non troviamo qualcosa, e per guadagnare spazio in casa.






Sarà capitato anche a voi di ritrovarvi con i cassetti così pieni da non riuscire più a trovare nulla. Se è così, anche per voi è giunto il momento di buttare via le cose vecchie che non servono più e iniziare a fare un po’ di spazio.

DECLUTTERING CASA E SPACE CLEANER - Proprio per questo, gli inglesi e gli americani si sono inventati “il decluttering”, il cui significato è “togliere quello che ingombra” e lo “Space cleaner” che è invece l’arte di riorganizzare i propri spazi e di conseguenza anche la propria vita distaccandosi da tutta una serie di oggetti che ci legano troppo al passato e che a volte ci ricordano eventi spiacevoli. E poi si sa, vivere in mezzo al disordine certo non ci facilita la vita.

I VANTAGGI DEL DECLUTTERING - Rimettere in ordine eliminando tutto quello che non serve più ci permetterà di guadagnare tempo prezioso: pensate a tutto quello perso al mattino mentre cercate le chiavi di casa e non riuscite a trovarle, senza contare la preoccupazione che questa cosa genera in voi data anche la fretta.
Inoltre, dopo aver fatto spazio noterete che vi sentirete subito meglio e di buonumore anche se a volte eliminare ciò che non ci serve più può essere davvero difficile nonostante si tratti di oggetti inutili ma che abbiamo con noi da troppo tempo per potercene liberare senza pensarci troppo.

COME ELIMINARE LE COSE CHE NON CI SERVONO – Ecco quindi alcuni semplici consigli per un decluttering perfetto:

Innanzitutto, pensate a una sorta di piano delle stanze da cui partire e, a seconda del tempo a vostra disposizione, riordinatene una per volta. Potete scegliere se dedicare al decluttering mezz’ora al giorno o se fare tutto durante il fine settimana.

Una volta scelta la stanza, a poco a poco iniziate a svuotare i diversi cassetti passando poi alla libreria, alla credenza o agli altri mobili.

Selezionate bene il materiale recuperato perché magari c’è qualcosa che è ancora possibile recuperare: abiti vecchi, accessori vintage che non vi piacciono più, oggetti per la casa. In tal caso potete provare a vendere tutto su internet o nei tanti mercatini dell’usato che trovate in giro per le vostre città.

Assolutamente vietato spostare tutto in soffitta facendo in modo che la roba vecchia inizi a sommergere anche quello spazio. Ricordate che affinchè il decluttering abbia un senso è necessario che le cose da eliminare escano dalla vostra casa.

Per dividere al meglio i vari oggetti potete attrezzarvi con alcune scatole di cartone in cui suddividere le cose da buttare, quelle da regalare e quelle da avviare alla raccolta differenziata.
In alternativa, perché non provate invece ad organizzare uno swap party con le amiche? Chiedete anche a loro di portare le cose che non usano più ma che possono ancora essere utili, e scambiatele. Avrete così dato una seconda vita agli oggetti.
Se invece vi siete resi conto di aver accumulato molti libri, potreste provare a donarli alle biblioteche o alle sale pubbliche di lettura del vostro quartiere oppure semplicemente potete regalarli ai vostri amici e familiari.
Non appena tutto sarà di nuovo in ordine, per evitare che il caos si riappropri delle vostre stanze, evitate di portare a casa troppi giornali o cataloghi: dopo averli letti avviateli alla raccolta differenziata oppure riciclateli in maniera creativa: ecco qui tante idee curiose.
Infine, se proprio non siete riusciti a liberarvi di alcune cose, almeno datevi una scadenza per buttarle via. Mettetele tutte in uno scatolone e se dopo qualche mese vi rendete conto che quella scatola non è più stata riaperta, buttate o regalate tutto senza pensarci su due volte.

Da dove iniziare
Iniziate a piccoli passi. Potreste pensare di procedere dedicandovi ad una stanza alla volta, eleggendo il riordino di uno dei locali come obiettivo di una intera settimana. Se il lavoro risulta particolarmente faticoso, chiedete alla vostra famiglia di aiutarvi. L'aiuto della famiglia è fondamentale, anche poiché gli oggetti ormai inutilizzati potrebbero non essere vostri, ma appartenere ad uno dei familiari.
Anche per quanto concerne le singole stanze, procedete a poco a poco. Iniziate dalla libreria, ad esempio; il giorno successivo dedicatevi ai cassetti ed il giorno dopo ancora concentratevi sulla credenza o su di uno qualsiasi dei mobili presenti. Dal successo del primo step di decluttering trarrete l'energia necessaria per proseguire.

Come procedere nel fare spazio
Dopo il primo successo, stabilite una vera e propria tabella di marcia, che potrà essere suddivisa in più settimane, soprattutto se le aree da liberare richiedono grandi sforzi. Pensiamo ad esempio a cantine, garage e soffitte oggetto dell'accumulo di beni materiali durato per decenni. Potrete decidere di dedicare al decluttering 15-30 minuti alla volta, in modo da poter recuperare gli oggetti da donare ad altri o da barattare, rendendoli presentabili e controllandone il funzionamento prima di proseguire nel riordino.

Il metodo delle quattro scatole
Prima di mettervi all'opera procuratevi quattro scatoloni, in cui suddividere: oggetti da conservare, oggetti che possono essere messi in vendita, oggetti da barattare o da regalare, imballaggi riciclabili che possono essere destinati alla raccolta differenziata. Al termine della sessione di decluttering potrete rivalutare la reale utilità degli oggetti che avevate in un primo momento deciso di conservare, organizzarvi per destinare correttamente tra i rifiuti eventuali materiali da imballaggio, individuare ciò che potrebbe essere spunto di riciclo creativo e selezionare quanto potreste donare, barattare o mettere in vendita.

Come evitare nuovi accumuli
Il cambiamento inizia da noi e dalle abitudini della nostra famiglia o dei nostri coinquilini. Accumulo e disordine si formano principalmente a causa di scarsa organizzazione e di comportamenti noncuranti del mantenimento dell'ordine (in ogni caso, non maniacale) e della necessità di evitare accumuli. Tra gli oggetti che più facilmente si accumulano occupando spazio prezioso troviamo le riviste. Donatele a chiunque abbia il desiderio di leggerle e magari valutate di sottoscrivere un abbonamento online ai giornali che amate di più.
Altri elementi che potrebbero accumularsi facilmente del tempo sono i capi d'abbigliamento, le scarpe e gli accessori. In questo caso potrete approfittare del cambio di stagione per liberarvi di quanto non viene più indossato, regalandolo, scambiandolo o donandolo ad associazioni caritatevoli. Per evitare nuovi accumuli, cercate di tenere sempre a mente ciò che è presente nel vostro armadio e che ancora potreste indossare, in modo da evitare acquisti inutili.
Se il vostro problema è invece l'accumulo di libri, che leggerete soltanto una volta e abbandonerete in un angolo, risolvete la situazione chiedendo i volumi necessari in prestito dalle biblioteche, che di solito possono fornire anche materiale audiovisivo e riviste. Ricordatevi delle possibilità offerte dalla condivisione. E' inutile acquistare costosi strumenti da cucina o elettronici, se essi verranno utilizzati in modo molto sporadico. Gelatiere, centrifughe, stampanti e altri macchinari ingombranti possono essere offerti in condivisione da parenti o amici. Infine, comprate solo ciò che realmente vi occorre: ecco l'unica vera regola di base per evitare gli accumuli, valida non soltanto per gli abiti o le riviste, ma per tutti gli oggetti della casa.

La destinazione degli oggetti inutili
Liberarsi degli oggetti inutili non deve generare il risvolto negativo di un consistente accumulo di rifiuti non riciclabili. Teniamo sempre conto del fatto che gli oggetti che a noi non occorrono più potrebbero ritrovare nuova vita ed un reale utilizzo in casa d'altri. Ecco che dunque è possibile stilare una lista degli oggetti di cui ci si vorrebbe liberare, da inviare ad amici e parenti, che potranno comunicarvi i loro desideri.
Potreste dedicarvi ad uno swap-party; donare i libri alle biblioteche o rivenderli ai negozi dell'usato, oppure cederli a scuole o associazioni benefiche, che potrebbero essere la destinazione ideale di molti altri oggetti, compresi i gadget tecnologici e gli abiti. Un'opportunità da non sottovalutare è costituita dal baratto, un'attività supportata sempre più spesso sia dalla nascita di comunità e di piattaforme online dedicate ad esso, sia da realtà locali impegnate nell'organizzazione di eventi dedicati proprio allo scambio degli oggetti non più utilizzati.
Non avrete timore di generare sprechi se sarete certi che i vostri oggetti potranno essere finalmente utilizzati come si deve e vi sentirete di certo più leggeri e liberi all'interno di un abitazione della quale i beni accumulati ed affastellati in ogni dove non saranno più il simbolo.



lunedì 23 settembre 2013

E' possibile vivere senza spendere nulla ? Scambia gli oggetti che non usi più. Tutto si riutilizza tutto si scambia e niente si butta !



Vivere senza spendere nulla e quindi vivere senza lavorare. Per molti un sogno ma la tedesca Heidemarie Schwermer lo sta facendo da 15 anni e con grande successo.

Heidemarie Schwermer e’ una donna tedesca che ha deciso di vivere senza soldi. Vive in modo dignitoso, non e’ una barbona e ottiene tutto quello di cui ha bisogno attraverso scambi e baratti.


Heidemarie ha fatto suo il concetto di ricchezza di molte popolazioni africane. Spesso non esiste un modo di tradurre “ricco o povero” nelle lingue africane perché il possesso materiale non e’ una caratteristica che veniva tradizionalmente misurata e usata per comparare due individui. Manca la parola perché manca proprio il sentimento, il concetto, l’idea. Si dice che e’ “ricco” chi ha molti amici. E’ attraverso la rete sociale che si distribuiscono i beni e l’assistenza. Chi ha molti amici se la cava sempre, in un modo o nell’altro.

Heidemarie, invece di dedicare il suo tempo a lavorare per guadagnare soldi con cui comprare le cose, usa il suo tempo per stringere relazioni da cui ottiene tutto ciò di cui ha bisogno. Gli altri non le fanno la carità, lei offre in cambio il suo tempo, la sua professionalità e si adatta anche a mansioni umili.
Quando ha deciso di dar via casa, mobili e averi per vivere “leggera”, e’ vissuta spostandosi di casa in casa, occupandole in assenza dei proprietari e guadagnandosi il pane da “ragazza alla pari”.

Heidemarie ha fondato un gruppo di scambio a Dortmund, sullo stile delle banche del tempo. Nel libro parla a lungo delle dinamiche psicologiche che intercorrono tra i membri di questi gruppi, in particolare spiega come sia difficile “umiliarsi” a chiedere agli altri le cose di cui si ha bisogno e di come molte persone si iscrivano a queste banche non per scambiare oggetti, azioni o competenze, ma per ottenere contatti umani.

E’ umiliante chiedere i prodotti in scadenza in un negozio biologico, ma se vuoi mangiare bio e non vuoi usare i soldi, allora puoi mettere da parte l’orgoglio e pensare allo stomaco. In cambio dell’accesso a internet, Heidemarie fa le pulizie in un Internet caffè.

Il libro in cui si racconta, con momenti di sconforto, grandi vittorie e crisi spirituali e’ edito da AAM Terranuova, stampato su carta riciclata al 100% e costa 13 euro (oggi lo potete trovare a 11 euro su AMAZON !!!).



» Il sito (in tedesco) di Heidemarie Schwermer
» Intervista a Heidemarie Schwermer su AAM Terra Nuova

Per vivere gratis o quasi in Italia è nata anche una community on line. Si tratta di zerorelativo: un gruppo di oltre 15.000 utenti che usano internet per scambiare oggetti e servizi, per il baratto, per ospitarsi reciprocamente.

Su questo sito potete mettervi in contatto con gli utenti che vogliono riciclare e scambiare i loro oggetti, utilizzando la prima forma storica di commercio, il baratto. ZeroRelativo non guadagna nulla da queste transazioni e l'utilizzo del servizio è gratuito. Gli utenti che utilizzano il sito non guadagnano nulla se non l'oggetto di scambio. L' idea è quella di ''Ridare spazio'' ad una forma di commercio che non prevede l’uso di denaro.

A Torino invece l’associazione ManàManà promuove le giornate senza denaro: ci si trova in piazza portando tutto quello che si vuole e si dà vita ad uno scambio alla pari. Senza soldi.

A novembre molti bed & breakfast italiani italiani aderiranno alla settimana del baratto ospitando gratis o per meglio dire richiedendo un piccolo servizio. Si sa dipingere, sistemare le persiane, fare piccoli lavori nei campi? Si dormirà gratis e si darà in cambio il tempo e il lavoro. Poi ci sono esempi lodevoli di professionisti che offrono i loro servizi gratuitamente come gli avvocati di strada o i maestri di strada di Napoli.

Ogni mattina un utente del web si sveglia e sa che per risparmiare dovrà cercare qualcosa nella Rete:
un alloggio per una vacanza, un corso di inglese o una nuova cassettiera.
Ogni mattina un altro navigatore si sveglia e sa che può offrire qualcosa: un passaggio in macchina, i vecchi vestiti del figlio o un prestito di qualche migliaio di euro.

Si chiama consumo collaborativo: l'insieme di tutte quelle attività economiche, dal noleggio al baratto al prestito che avvengono condividendo oggetti o prestazioni attraverso il web, gratuitamente o abbattendo i costi di mediazione.
E che in tempi di crisi può fare la differenza, perché condividere fa bene al portafoglio di tutti.

1. Riciclare ciò che non si usa più
Zerorelativo.it è la via italiana al baratto 2.0. Il luogo virtuale dove scambiare a costo zero oggetti che non usiamo più, ma che possono servire da qualcun altro. Può vantare 26 mila iscritti in nemmeno sei anni di vita e oltre 80 mila annunci attivi. Per la maggior parte si tratta di proposte di scambio, e poi qualche centinaio di regali e qualche prestito.
L'unico diktat è il divieto assoluto di usare il denaro. Ogni utente può postare il proprio annuncio e segnalare la sua lista di desideri, le offerte vengono inoltrate via mail. C'è anche la possibilità di ricevere gli aggiornamenti su un particolare barter (barattatore) o su un particolare oggetto. Dopo ogni scambio, inoltre, si può inviare un feedback sulla contro parte e consigliarla agli altri utenti e o segnalare comportamenti scorretti.
UNA VETRINA PER QUALSIASI OGGETTO. Su zerorelativo.it si può scambiare di tutto: dai computer all'attrezzatura fotografica, dall'arredamento a prestazioni e tempo. C'è chi offre di costruire siti web o aiuto domestico, chi propone massaggi shiatsu o lezioni gratuite di pasticceria. Qualcosa di simile a quello che succede in America con Skillshare: il sito ad hoc per chi vuole scambiare le proprie competenze.

PIÙ OFFRI PIÙ CREDITI HAI. Reoose.com, invece, è nato solo a settembre 2011, ma ha già una community di oltre 4 mila persone. Anche qui è possibile scambiarsi di tutto: dall'attrezzatura sportiva comprata in uno slancio di entusiasmo alla vecchia cassettiera che non si intona più con l'arredamento. Per postare annunci, basta iscriversi al portale e caricare una foto dell'oggetto che si vuole scambiare. A ogni offerta viene assegnato un valore in crediti, che tiene conto della tipologia e del valore dell'oggetto, e dello stato d'uso, ma non della marca.
Con la registrazione e con il completamento del proprio profilo, si possono ottenere fino a 10 crediti, così come invitando gli amici o condividendo gli scambi su Facebook e ovviamente vendendo i propri oggetti. Attenzione, però, chi non ha crediti non può scambiare, quindi in mancanza si deve ricorrere al normale circuito del denaro (1 credito vale 0,25 centesimi di euro).

2. In vacanza gratis con lo scambio di casa o l'affitto agevolato
Per chi non si accontenta del divano o del letto offerti dagli habitué del couchsurfing (www.couchsurfing.org è il portale che permette di scambiare ospitalità gratuita in tutto il mondo), c'è lo scambio di casa. Per un periodo limitato si intende, giusto per una vacanza o per un week end. Su Scambiocasa.it, filiale italiana della rete internazionale Exchangehome.com presente in 130 Paesi, si trovano migliaia di proposte, compreso lo scambio di camper o barche.
Il sistema che ha conquistato finora circa 2 mila italiani si basa sulla reciprocità e sulla possibilità di abbattere i costi della vacanza.
Per isciversi e ottenere l'assistenza clienti si pagano 32 euro per tre mesi e 84 per 12 mesi (il secondo anno è gratuito se non si fanno scambi nel primo). Ma anche chi non è iscritto può visionare le offerte attraverso la mappa o i menù destinazione della home page. E, per i più pretenziosi, c'è anche un portale dedicato alle case di lusso Homeexchangegold.com.
HOUSELINK.IT Il pioniere dell'house sharing in Italia è Homelink.it, piattaforma radicata in altri 70 Paesi. La quota di iscrizione per un anno è di 120 euro, per due di 220. Nel caso in cui si mettano a disposizione due case, scende a 50. Per evitare spiacevoli sorprese al ritorno dalla vacanza si può sottoscrivere un fondo di garanzia di 10 euro l'anno che copre eventuali danni fino a mille euro e anche un'assicurazione di 20 euro su eventuali incidenti che possano capitare a uno dei proprietari. Con altri 20 euro l'anno, infine, si può pagare qualsiasi intervento di manutenzione di emergenza.
ASSICURAZIONI ANTI FURTO. Un furto non è mai stato registrato, dicono dal sito, il rischio è piuttosto trovare la casa un po' sporca. Ma al ritorno dal viaggio il portale chiede di compilare un'apposita scheda di valutazione e gli utenti che perseverano nei comportamenti scorretti possono anche essere cancellati.
AFFITTO SENZA MEDIAZIONI. Per chi invece cerca semplicemente una stanza da B&B, c'è la rete di Airbnb.it, dove poter vagliare annunci di privati che affittano stanze o tutta la casa, senza mediazione. Nel 2011 l'utenza italiana è cresciuta del 946%. E a febbraio 2012 la piattaforma poteva vantare clienti in 19 mila città e 192 Paesi.
Il portale trattiene il pagamento per 24 ore dopo l'arrivo e alla fine del viaggio, come nella maggior parte dei sistemi di sharing, le due parti possono inviare il loro feedback: la recensione sulla loro esperienza.

3. Imparare le lingue in community
Livemocha.com è la più grande community online per imparare le lingue con il metodo della condivisione. L'idea è semplice e efficace: creare una comunità virtuale internazionale - finora 13 milioni di persone di 190 Paesi - e mettere in contatto chi vuole imparare una lingua direttamente con un madrelingua, disponibile a correggere esercizi e pronuncia attraverso l'interazione diretta (chat, video chat o usando Voip). Affiancata a test e esercitazioni di tipo tradizionale. E tutto gratuitamente, anzi no. Dalla fine del 2009, infatti, il sito è diventato in parte a pagamento. Le lezioni di base sono gratuite, ma per sottoporre gli esercizi orali a un native speaking ora si pagano 20 dollari al mese.
Il sito Babbel.com, finanziato anche dall'Unione europea, ha rilanciato offrendo corsi base di italiano, tedesco, spagnolo, francese e inglese a 12 dollari al mese, o a 6,62 dollari al mese per un impegno di sei mesi.
L'alternativa è Lang-8.com, una community nata in Giappone che vanta 38 mila fan su Twitter e riunisce utenti originari di 180 Paesi. Qui si basa tutto sull'incontro volontario, ci si può riunire in gruppi di apprendimento e ogni utente può pubblicare un diario in lingua e incontrare tutor che lo seguano passo passo e gli corregano prove scritte.

4. Ottenere prestiti o prestare denaro a tassi convenienti
Si chiama social lending o prestito sociale: un sistema di credito al consumo alternativo in cui prestatore e creditore si incontrano online con la sola mediazione di una finanziaria e con la garanzia di poter contrattare condizioni più flessibili di prestito rispetto a quelle delle banche. In Italia, Smartika.it offre micro-crediti di importo variabile tra i 1.000 e i 15 mila euro, mentre le somme investite dai prestatori vanno dai 100 ai 50 mila euro.
Ai richiedenti viene assegnato un rating in base alla loro storia creditizia e professionale. Su questo giudizio e sulla durata del prestito viene calcolato il tasso di interesse. Su un prestito di 5 mila euro si può pagare un tasso di interesse tra il 6,5 e il 10,5%, attualmente inferiore ai tassi di mercato. La piattaforma incassa l'1% annuo di costi di commissione.
Nel 2010 è nato Prestiamoci.it che propone prestiti a 12 e 36 mesi, con un limite massimo di 25 mila euro. Per classificare i richiedenti, Prestiamoci.it si affida alla banca dati Crif, una delle più utilizzate dagli istituti di credito italiani per monitorare le credenziali dei clienti, e a interviste approfondite e personalizzate. La piattaforma è inserita nel registro delle finanziarie di Bankitalia. Prestiamoci.it, inoltre, contribuisce per il 10% della somma dei prestiti.

5. Scambiare vestiti, scarpe e accessori (gratuitamente)
Risparmiare, in alcuni casi, non significa rinunciare alle tendenze. Swapclub.it si basa sull'esperienza di tutte le donne del mondo: trovare un'amica di gusti simili e stessa taglia è un affare. Il sistema anche qui è semplice: compilare un profilo con taglia, numero di scarpe e città di residenza e postare la foto del capo o dell'accessorio che si è disposti a scambiare e attendere: il sito selezionerà utenti con le tue stesse caratteristiche e che abitano nella stessa città.
Le richieste di scambio arrivano attraverso la messagistica interna del portale. Prima di accettare e spedire l'abito, si possono consultare le altre recensioni sull'utente. Allo stesso modo in caso di comportamento scorretto, si può segnalare direttamente agli amministratori chi ha violato le regole dello scambio. Se invece si ritiene l'altra parte particolarmente affidabile si può chiedere di diventare amici, creando una rete ristretta di contatti. Tutto in Swapclub.it si basa insomma sulla fiducia: è il bello e anche il rischio.

6. Barattare giocattoli e accessori per bambini
Swapcool.it serve a scambiare giocattoli e vestiti. Ma stenta ad avviarsi, pochi utenti e pochi scambi. Eppure poter riciclare gli accessori dei bambini è un gran risparmio. Il sito usa un meccanismo simile a quello di Reoosed.it, Registrarsi e inserire annunci è gratuito, il baratto avviene attraverso un sistema di crediti, in modo che non non sia necessaria una risposta dall'offerente. La registrazione fa ottenere già alcuni punti, ma nel caso non si abbia più credito è possibile acquistare direttamente gli oggetti. Le spese per la transazione che verranno adebitate al venditore sono pari a un euro per importi fino a 30 euro e del 3,5% per importi superiori.

7. Condividere l'auto e risparmiare sulla benzina
Il carsharing si è diffuso in tutto il mondo e i vantaggi sono noti: dividere i costi del viaggio e abbattere i costi ambientali del trasporto su gomma. In Europa il portale più conosciuto è Roadsharing.com, nato da un'agenzia di comunicazione di Firenze è divenuto famoso quando l'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull ha bloccato gli aerei di mezzo Continente.
ROADSHARING.COM. Su Roadsharing.com sia gli automobilisti sia gli autostoppisti possono segnalare il loro percorso o selezionare un viaggio già postato online ed entrare così in contatto con chi l'ha offerto, senza pagare un euro. Il sito permette di controllare chilometri da percorrere e le emissioni inquinanti di un viaggio. Ogni utente, poi, riceve un feedback cioè un giudizio da parte degli altri che va a costruire la sua reputazione sulla piattaforma,
CARPOOLING.IT. Carpooling.it, invece, è specializzato nei viaggi sul territorio nazionale. Sul portale si possono visionare gli itinerari postati nelle ultime quattro settimane. Ma per prenotarne uno è prima necessario contattare telefonicamente l'automobilista. Prima di accettare, inoltre, il sito permette di calcolare il prezzo del viaggio in base al numero dei passeggeri.
In Italia il carsharing è utilizzato molto più dalle aziende e percentualmente poco diffuso tra i privati. Una soluzione per invogliare gli italiani a condividere l'auto, potrebbe essere un servizio come quello offerto dalla piattaforma americana Zimride: una sorta di Facebook del carsharing, in cui le vetture possono essere condivise in gruppi ristretti di persone.




martedì 3 settembre 2013

5 minuti al giorno e un PC e puoi iniziare a guadagnare da casa sul serio !!! Cogli al volo l'opportunità di creare un reddito significativo.



Oggi vogliamo parlarvi di una pagina Facebook molto interessante :

INVESTIMENTI SARDEGNA
https://www.facebook.com/investimentionlinesardegna

Sulla pagina è illustrato un nuovo metodo per iniziare a guadagnare on line "copiando" le operazioni finanziare degli esperti di marketing on line !!


Stiamo parlando di Million Network.
E' sufficiente iscriversi gratuitamente al portale e in pochi minuti riuscirete ad apprendere diversi metodi in grado di offrirvi fonti alternative di reddito alla portata di tutti.

Chiunque abbia accesso ad internet, infatti, dalle casalinghe agli operai, dagli studenti ai professionisti, sarà in grado di intraprendere questa semplice attività online, dal salotto di casa con un semplice pc ed iniziare a Guadagnare Online con Million Network!

Visita la pagina di Investimenti Sardegna per avere ulteriori informazioni sulle modalità di guadagno on line.


Million Network nasce con lo scopo di consentire a chiunque di mettere in pratica gli insegnamenti di Robert T. Kiyosaki e raggiungere la propria libertà finanziaria attraverso la creazione di rendite online.

Per trarre dei profitti da questo tipo di trading è necessario soltanto prevedere la direzione che prenderà il mercato in un determinato momento.
Per esempio la quotazione di Facebook salirà oppure scenderà?

Million Options prevede l'andamento del mercato, segui le indicazioni di Millionn Options e guadagna, semplice.
Seguire le operazioni di Million Options non richiede più di 5 minuti al giorno.

Entra in Millionn e cambia da oggi il tuo conto in banca! E' gratuito!
Iscriviti gratuitamente da qui: http://www.millionn.com/g1845

Sfrutterai le potenzialità del web, guadagnando facendo quello che ora stai facendo senza ricevere niente in cambio.

Millionn.com e VIVI DI RENDITA !!!
Scopri il sistema più efficace per guadagnare e creare RENDITE on line !!






lunedì 6 maggio 2013

Vivere all'estero con pochi euro al mese, in alcuni paesi all'estero è possibile. Ecco i paesi più LOW COST del mondo



Vivere in Italia oggi è veramente difficile, il costo della vita aumenta di continuo.
Il livello di tassazione, sia per chi ha un lavoro fisso sia per chi ce l'ha temporaneo è arrivato a livelli altissimi.

L'ultimo governo ha aumentato le tasse e di certo non ha favorito la libera impresa, se ci mettiamo che il costo della vita in Italia è uno dei più alti in Europa, troviamo la ricetta perfetta per una recessione senza precedenti dall'inizio della Nostra Repubblica.

Perchè allora non provare ad andare a vivere all'estero magari in un paese dove la vita è molto meno cara ?

Ecco le mete consigliate per un viaggio economico o per trasferirsi. Dalla Thailandia alla Cambogia, dalle Filippine al Vietnam e Costa Rica, paesi dove la vita non é per niente cara:

Belize:
Una casa a Cayo, a un’ora da Belize City, costa 210 euro al mese. Se avete compiuto 45 anni, si può andare  in pensione in Belize: il Retired Person’s Incentive Program vi consente di vivere uno stile di vita tax free. Lingua parlata: inglese. Posti magnifici da vedere, tra cui le famose immersioni da non perdere.

Filippine:
Con 100 euro al mese si possono affittare degli appartamenti a Cebu, una località turistica a pochi chilometri da Manila. Le Filippine offrono un visto speciale per i pensionati già dall’età di 35 anni, con un deposito di 50 mila dollari in una banca filippina. Sopra ai 50 anni bisogna avere un deposito di 10mila dollari e fornire la prova di una pensione di 800 dollari al mese per i singoli o di mille per una coppia.


Costa Rica:
Uno dei paesi più belli e meno cari del mondo, si può mangiare ad un ristorante con soli 4 euro, è pieno di posti turistici dove soggiornare con pochi euro al mese.



Cambogia:
Con 350 euro al mese si può vivere persino nella capitale, Phonm Pem,  un ristorante ci costerà 1,50 euro a persona ed un albergo in una località turistica intorno ai 200 euro al mese...


Thailandia:
E' sicuramente la mèta più gettonata tra i paesi più convenienti. Pieno di luoghi turistici da vivere e visitare, dai 60 euro mensili per posti turistici a 20 euro al mese per posti meno frequentati, chi di Noi non conosce una persona che é stata in Thailandia per le ferie? Basta chiedere: tutti ne parlano benissimo.
Il cibo ha prezzi davvero bassi. Le spiagge sono meravigliose, e potrete passare in questo posto momenti bellissimi.



E se proprio non vi volete trasferire....scegliete queste mete per la vostra prossima vacanza !!

Visiterete posti incantevoli senza spendere un occhio della testa, per una vacanza all'insegna del risparmio e del LOW COST !!






Adulti

Bambini

Neonati


Da

A
Data di partenza

Data di ritorno


Prenota online i voli economici eDreams!





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...