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lunedì 31 marzo 2014

Piccola guida su come ridurre il consumo di energia elettrica con il computer e ridurre i costi in bolletta !






I computer hanno bisogno di energia elettrica per funzionare, spesso si lasciano accesi tutto il giorno ed anche la notte in alcuni casi.


Ma di quanta energia ha bisogno un PC, esattamente?

Non si può però avere una stima precisa e universale del consumo di energia elettrica di un computer per la particolarità intrinseca di questa tipologia di apparecchio.
I computer non sono normali elettrodomestici, sono composti da diverse parti separate, ciascuna delle quali consuma un certo ammontare di energia, quando sono in uso.

Per fare un esempio, in un normale pc, la ventola ed il disco non girano sempre al massimo della velocità, quindi il consumo varia ogni secondo.
Fatta questa premessa, senza usare strumenti di calcolo particolari, vediamo come avere un'idea sulla media di elettricità consumata da un PC e quanto costa tenerlo acceso una o più ore ogni giorno.

Prima di tutto, l'unità di misura per calcolare l'energia è il Kwh (ChilowattOra).
Per sapere quanto consuma una lampadina che consuma 20 Watt, il calcolo da fare è (20 X n. ore) / 1000 e si ottiene il Kwh.

I computer desktop tradizionali sono quelli che consumano più energia.
Spesso però si sovrastima la quantità di energia che un pc desktop utilizza.

Mettiamo il caso di un desktop tipico con processore dual-core, scheda grafica integrata Intel e due hard disk, il consumo di energia è di circa 50 watt quando è fermo e può superare i 100 watt a pieno carico.
I vecchi processori sono meno efficienti nel risparmio energetico, qundi consumano di più.
Da quel che ho letto, in questa ricerca, pare che i processori AMD siano meno efficienti di quelli Intel.

La scheda video è uno dei componenti più affamati di energia: dai 10-30 watt col pc al minimo fino a ulteriori 50 o anche 250 watt per configurazioni estreme da videogioco.
Questo può sembrare molto, ma se si considerano i consumi enormemente maggiori di un condizionatore, una stufa elettrica o una lavastoviglie alla fine on è neanche esagerato.
Facendo una stima molto sommaria si può dire che un computer a casa non supererà mai il 10% del totale del consumo energetico.


Un computer portatile, naturalmente, utilizza meno energia di un PC desktop anche perchè sono dotati di processori e schede video da consumi inferiori ed hanno un alimentatore che non supera i 130 watt.

Un computer portatile portatile piccolo come un ultrabook o un netbook consumano ancora meno, fino anche la metà.

Nel complesso i computer portatili potenti hanno una potenza molto bassa se sono fermi (ma ovviamente accesi) dai 20 watt ai 40 o 50 watt.

Il risparmi si fa significativo perchè GPU viene spenta del tutto quando non necessaria.
Se quindi si usa solo un portatile, il consumo energetico è davvero basso anche se rimane acceso tutto il giorno.

Quando il portatile è in carica, aumenta l'assorbimento di potenza con un extra di 20-30 watt se inattivo.

Un computer portatile che carica velocemente utilizza più energia di uno che carica lentamente (a parità di altri fattori).
Anche se si ricarica il pc ogni giorno, direi che il costo di elettricità consumata possa considerarsi poco rilevante.



I Monitor
I vecchi e pesanti monitor CRT a tubo catodico consumavano tantissima energia.
Oggi tutti hanno schermi LCD, ma non è che l'energia spesa per tenerli accesi sia tanto inferiore.
Sui monitor il discorso dei consumi varia molto a seconda della tecnologia usata, della dimensione ed anche del modello.
La dimensione è un fattore significativo, un 27 Pollici consuma di più di un 24 Pollici.
Uno schermo al LED consuma meno del normale LCD.
In generale si può andare dai 20 Watts di consumo fino anche a 90.

Hard disk esterni, stampanti e altoparlanti che vengono collegati al computer hanno consumi piuttosto trascurabili.
Il fatto è che si tratta di componenti che vengono usati solo per brevi periodo di tempo, rimanendo quasi sempre inattivi.

Per fare un riepilogo:
Un computer desktop tipico utilizza dai 65 ai 250 watt a seconda dei pezzi con cui è assemblato.
Aggiungere altri 15-70 watt per un monitor LCD, altri 7-10 watts per il router o altri dispositivi collegati.
La maggior parte dei computer portatili utilizzano circa 15-60 watt, molto meno rispetto ai desktop.
Con la maggior parte dei dispositivi si può guardare l'etichetta per vedere la quantità di energia che utilizzano, anche se si tratta del massimo teorico che non viene mai speso.
Se l'etichetta di un computer dice 300 watt, potrebbe usarne appena 70 quando è effettivamente in esecuzione, e non più di 100-120, se viene usato con programmi più complessi.
Quando il computer entra in modalità sleep / standby il computer consuma pochissima energia, per questo è importante configurare le opzioni di risparmio energetico impostando lo standby automatico dopo un certo periodo di attività.

Per avere stime più precise si può usare Joulemeter, un programma Microsoft segnalato in un altro articolo, per calcolare il costo di energia elettrica consumata dal computer.
Se si vuol calcolare il costo dell'energia consumata dal computer basta quindi fare questa operazione: [(Watts x N. Ore)/1000] X Costo per Kilovatt-ora = Costo totale.
Se si prende il piano tariffario standard dell'Enel (trovato qui) e si paga un prezzo di 0,14 Euro per Kilowatt-ora, si può stimare il consumo di un pc desktop usato tutto il giorno, per 24 ore, tutto l'anno, con un calcolo di questo tipo: 200 watt x 24 ore x 365 giorni = 1.752.000 watt-ore o 1.752 kilowatt-ore.
Se si pagano 0,14 Euro per kWh, il costo di un anno di consumo energetico del computer sarebbe di circa 250 Euro.
Se si usa un pc normale che consuma 100 Watt, per 5 giorni la settimana, 2 ore al giorno, facciamo 100 X 10 x 52 settimane = 52000 Watts per ora o 52 Kwh.
52 X 0,14 = 7,28 Euro di spesa annuale di energia elettrica.

COME RISPARMIARE ENERGIA CON IL COMPUTER - Sia a casa che in ufficio, è ormai quasi impossibile fare a meno del computer: lo utilizziamo per questioni lavorative, per esigenze di studio o svago e in genere tendiamo a tenerlo acceso per tutta la giornata. 

Con alcuni accorgimenti utili è però possibile risparmiare sui costi in bolletta, non sprecare energia elettrica e quindi salvaguardare l’ambiente.

GUIDA AL RISPARMIO ENERGETICO DURANTE L’UTILIZZO DEL PC - Ecco tutti i consigli pratici per non sprecare energia con il computer:

- impostate sul vostro pc l’opzione relativa al risparmio energetico: in molti modelli è possibile accedervi cliccando direttamente sull’icona della batteria. Se possibile provate anche ad impostare più profili energetici in modo da poter ottenere il massimo del risparmio a seconda delle diverse occasioni di utilizzo;

- verificate se nelle impostazioni per il risparmio energetico del sistema operativo del vostro computer è possibile attivare le funzioni di spin down (rallentamento) del disco rigido quando il computer non viene adoperato per un certo periodo di tempo: vi permetterà di risparmiare fino al 90 per cento di energia consumata dall’hard disk;

- disattivate lo screensaver in quanto comporta un maggior consumo di energia rispetto al semplice oscuramento del monitor;

- spegnete la connessione a Internet quando non serve;

- spegnete sempre il computer se sapete che non lo utilizzerete più per almeno qualche ora: lo standby è responsabile di quasi il 30 per cento della bolletta elettrica, uno spreco che, in termini monetari, si traduce in una cifra che si aggira sui 250 euro annui. Ricordate quindi di spegnere sempre il pc quando non lo utilizzate;

- staccate inoltre la presa durante i periodi in cui il pc non viene adoperato, il computer è in grado di assorbire potenza elettrica anche da spento. In alternativa, utilizzate una multi presa con interruttore in modo da spegnere insieme anche la stampante, le casse acustiche, lo scanner, il modem e le altre periferiche collegate;

- infine, se avete in programma l’acquisto di un nuovo computer, optate per un portatile: i consumi sono inferiori rispetto a un fisso.






mercoledì 26 febbraio 2014

Vivere da soli costa il 66% in più...ecco la guida dedicata ai single per risparmiare soldi ! Risparmiare è ancora possibile !






Vivere da soli è una scelta impegnativa e coraggiosa: anche dal punto di vista economico. Essere in coppia infatti permette di risparmiare.


Ma certo non si può condividere la propria vita con un’altra persona solo per questo motivo. Meglio allora trovare il modo di contenere le spese anche da single: ecco come.

In media i single spendono il 66% in più dei singoli componenti di una coppia (332 euro al mese contro 204).

Pensiamo a tanti beni considerati nella società di oggi di prima necessità e che una coppia può condividere mentre un single deve usare, e quindi anche mantenere, da solo: casa e macchina solo per fare due esempi impegnativi.

Ma lo stesso vale per alcuni servizi, ad esempio luce e gas ma anche telefono fisso e connessione internet wifi. Ma a pesare sono anche prodotti alimentari e generi per la casa, spesso disponibili a prezzi scontati in formato famiglia.

Ad incidere sulla spesa mensile dei single sono nell’ordine la carne (65 euro), l’ ortofrutta (61 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (52 euro), latte, yogurt e formaggi (42 euro), bevande (29 euro), pesce (25 euro), zucchero, caffè (24 euro) e per ultimo oli e grassi (14 euro).

Ad incrementare la spesa alimentare è anche l’elevata presenza di sprechi perché è facile dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati, tutto inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera. I giovani single sono anche un segmento di popolazione con uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro e soprattutto dello svago, che privilegia il consumo di piatti pronti a piu’ elevato valore aggiunto che incidono maggiormente sulla busta della spesa.

In tempo di crisi anche la vita di molti single è messa a dura prova dalle ristrettezze economiche. Ecco allora qualche utile consiglio per chi vive da solo, in particolare in realtà di città dove la vita in appartamento comporta spese non indifferenti. Si tratta di indicazioni pratiche che riguardano la vita di tutti i giorni e che possono incidere sui costi complessivi:


Ecco i nostri consigli su come risparmiare sulle spese

Andare a fare la spesa al tempo della crisi è piuttosto complicato; gli stipendi bassi mal si compensano con i prezzi che ci vengono proposti per l’acquisto dei beni alimentari.

Mettendo in atto i nostri suggerimenti, è possibile fare la spesa risparmiando, acquistando prodotti di qualità e rispettando l’ambiente.

E’ bene compilare una lista della spesa; prendiamo l’abitudine di segnare subito il prodotto che sta terminando o che è terminato; così se ci accorgiamo che stiamo utilizzando l’ultimo tubetto di dentifricio è bene indicarlo subito nella nostra lista. Al supermercato imponiamoci di rispettarla, quindi non facciamoci attrarre da prodotti inutili o da pubblicità fuorvianti.

Esistono però delle eccezioni per le quali la lista non è idonea: parliamo della frutta e della verdura e del pesce. Infatti, ciò che troveremo in pescheria o al mercato ittico dipende dal pescato della notte; dovremo quindi scegliere fra ciò che il mare ci offre, seguendo le stagioni e prediligendo il pesce azzurro ed italiano.

Anche la verdura e la frutta sono stagionali; per il nostro benessere fisico, e per quello economico, acquistiamo soltanto prodotti del periodo; quando è possibile è bene scegliere la coltivazione biologica oppure di lotta integrata. Inoltre, informiamoci se esistano i negozi “a chilometro zero”, i mercati di Campagna amica o dei coltivatori che si occupino anche di vendere. Per chi va di fretta, il consiglio è di propendere per i mercati rionali o le bancarelle, ricordandosi che ogni mese ha una specifica tipologia di frutta e di verdura.

Le primizie e i prodotti congelati costano di più, così come i prodotti già lavati ed imbustati. Mondare, lavare e preparare un’insalata non richiede un’abilità specifica ed è un’operazione che necessita di qualche minuto. Ne guadagneremo in sapore e in risparmio.

La carne può essere acquistata in macelleria, dove si ha il contatto diretto con il venditore, oppure al supermercato. La prima ipotesi ci permette di avere più scelta, di chiedere qualche consiglio e di poter scegliere, per esempio, della carne da macinare al momento. Anche in questo caso, è bene acquistare prodotti italiani, non soltanto macellati; quando è possibile proviamo a consumare la carne dei piccoli allevatori.

Prima di mettere nel carrello il prodotto, leggiamo l’etichetta; valutiamo la data di scadenza, gli ingredienti e il luogo di produzione. Prediligiamo prodotti nazionali, a lunga scadenza e il più possibile naturali; non acquistiamo scatole schiacciate o confezioni forate. Guardiamo il prezzo al chilogrammo, oppure al litro, secondo il prodotto, e confrontiamolo anche con altri; ogni tanto concediamoci l’assaggio di un cibo non marchiato. Potremmo avere delle piacevoli sorprese.

Valutiamo la bontà delle offerte, scegliamo soltanto prodotti che veramente ci interessano e calcoliamo se esista o meno una reale convenienza; inoltre, alla cassa accertiamoci che lo sconto sia realmente battuto.

Per risparmiare puntiamo a prodotti in confezioni più grandi ed evitiamo i cibi già pronti, le confezioni per single, la frutta sbucciata, la pizza calda o i formaggi porzionati.

Tutti questi prodotti costano di più, inoltre poter scegliere direttamente del formaggio o dell’affettato significa cibarsi con prodotti più freschi.

Proviamo i prodotti sfusi come detersivi alla spina e cereali; contriburremo a ridurre gli imballaggi e gli sprechi.


Per risparmiare consultiamo i volantini dei supermercati e, accettiamo di cambiare catena se ci sono offerte realmente convenienti. Richiediamo anche la tessera fedeltà con la quale è possibile sfruttare buoni sconto e promozioni. Infine, non facciamo prendere dalla fretta, valutiamo con calma ogni acquisto e ricordiamoci di portare da casa le buste riutilizzabili.

E’ buona regola comprare solo quello che serve, soprattutto quando parliamo di cibi freschi che possono facilmente deperirsi.

A proposito di conservazione, quando acquistate un frigorifero sempre meglio un tipo combinato che in genere ha un congelatore di buona capacità.

Restando in cucina poi, un elettrodomestico che può essere decisamente utile è
il forno a microonde. Usandolo in modo intelligente si risparmia sia sui consumi, sia sui tempi di cottura conservando tra l’altro i principi nutritivi.

Per quanto concerne altri elettrodomestici quello che non deve assolutamente mancare è naturalmente l’aspirapolvere, indispensabile per poter mantenere un certo livello di pulizia della casa.

Altro consiglio utile riguarda il lavaggio degli abiti: invece di portarli in lavanderia si può optare per una lavasciuga di queste moderne a basso consumo che svolgono egregiamente il proprio lavoro.

Infine, sul fronte della pulizia, occhio ai detersivi. Spesso se ne comprano tanti con il risultati che molti flaconi restano inutilizzati. Meglio fare una scrematura iniziale e optare per quelli davvero necessari.

In tema di mobilità una soluzione viene fornita dal car sharing o dai mezzi pubblici. Se clima e strada lo permettono anche la bicicletta è una valida alternativa per risparmiare e restare in forma.
Anche la scelta della casa è cruciale: meglio optare per i comuni limitrofi alle grandi città. Appartamenti più piccoli infatti in proporzione costano di più al metro quadro.

Infine, in tema di spese domestiche, se proprio non si vuole condividere i propri spazi è consigliabile guardare alle offerte di luce e gas del mercato libero.

Chi è spesso fuori casa può arrivare a risparmiare il 10% circa sui consumi optando per tariffe più basse in specifiche fasce orarie. Il passaggio è gratuito e permette di risparmiare fino a 80 euro l’anno.








venerdì 22 novembre 2013

Risparmiare sul riscaldamento imparando a regolare alla perfezione il termostato







Impostare la temperatura al minimo è il primo passo per risparmiare sui costi del riscaldamento ed evitare sprechi di energia. Scoprite tutti gli altri accorgimenti utili.

Il riscaldamento è senza dubbio fra le voci di spesa che più gravano sui bilanci familiari. Ma, contenere i costi dell’energia senza dover per forza rinunciare al mantenimento in casa di un ambiente caldo e confortevole è possibile.

COME RISPARMIARE SUL RISCALDAMENTO - La prima mossa da mettere in pratica consiste nel regolare il termostato e impostare la temperatura interna sulla base delle effettive necessità.

Ovviamente, per poter ottenere il risparmio desiderato è fondamentale che il termostato funzioni correttamente: non trascurate quindi il controllo dei filtri e la manutenzione della caldaia e dei termosifoni.

Una volta effettuato il controllo, un primo passo da fare è quello di impostare la temperatura al minimo, intorno ai 20 gradi: si evitano così le inutili dispersioni di calore e si può risparmiare fino al 15 per cento su gas e riscaldamento.

In genere si tende a regolare il termostato su temperature basse quando si sta fuori casa e su gradazioni più alte durante le ore in cui si è in casa spegnendo la caldaia durante le ore notturne. Non è detto però che questa modalità di utilizzo consenta di risparmiare sui costi ed evitare tutti gli sprechi di energia.

La soluzione più indicata è invece quella che consiste nel mantenere il riscaldamento acceso lungo tutta la giornata a una temperatura minima che possa comunque mantenere il calore e ridurre l’umidità all’interno dell’ambiente domestico. 

Ricordate che una caldaia regolata al “minimo” rende molto di più rispetto ad un funzionamento ad alta temperatura perché la quota di calore perso nei fumi è inferiore.

I moderni impianti di riscaldamento sono dotati inoltre di un dispositivo capace non solo di programmare il termostato in maniera discontinua ma anche di regolare la temperatura di mandata dell’acqua. E questo vuol dire che, mantenendo la caldaia accesa al minimo e la temperatura di mandata dell’acqua bassa, otterrete un risparmio del 15 per cento.

COME MANTENERE IN CASA UN AMBIENTE CALDO E CONFORTEVOLE - Una volta riscaldato l’ambiente è necessario mantenere la temperatura. Ecco alcuni semplici accorgimenti utili:
Innanzitutto fate in modo che la casa sia ben isolata sia nel tetto che nel sottotetto e verificate che sia l’interno che l’esterno o l’intercapedine delle pareti sia coibentata.
Anche il soffitto della cantina o del garage deve essere coibentato così da evitare dispersioni di calore.
Per evitare invece gli spifferi provenienti da finestre e porte, applicate i doppi vetri o nuovi serramenti. In alternativa utilizzate dei paraspifferi.
Verificate che i caloriferi funzionino correttamente e valutate se è il caso di installare sui radiatori delle valvole termostatiche in grado di variare la temperatura a seconda delle necessità.
Valutate inoltre se è il caso di provvedere all’installazione di altri sistemi di riscaldamento quali ad esempio gli elettroradiatori a basso consumo, le stufe a pellet o il riscaldamento a pavimento.
Infine, per assicurarsi di avere sempre l’acqua calda, isolate i tubi tra boiler e serbatoio soprattutto se questo si trova nel sottotetto. Le condutture poste nel sottotetto andranno invece isolate nella parte alta e non in quella inferiore: solo così riceveranno il calore proveniente dai locali sottostanti.
Per risparmiare è quindi importante modificare e ridimensionare le proprie abitudini di consumo e puntare sull’efficienza energetica.







mercoledì 20 novembre 2013

Scegliere la luce appropriata per ogni situazione e momento della giornata per ridurre gli sprechi e risparmiare sui costi in bolletta.







L’illuminazione di una stanza è importante. La luce è infatti in grado di valorizzare o meno un determinato ambiente. Ad esempio se dovete organizzare una cena, scegliete di illuminare la stanza con una luce diffusa: solo così potrete creare l’atmosfera giusta per passare una serata rilassante e piacevole.

RISPARMIO ILLUMINAZIONE CASA - Illuminare casa nel modo giusto senza sprecare energia è possibile.

Ecco come:
In cucina se possibile, all’illuminazione centrale del lampadario associate anche tutta una serie di piccoli spot luminosi così da rischiarare gli angoli meno luminosi, il piano cottura e il tavolo.

Per il salotto e la sala da pranzo invece fornitevi di un varialuce in modo da regolare l’intensità dell’illuminazione a seconda dei diversi momenti della giornata. Evitate invece i lampadari e gli spot luminosi che provocano ombre e effetti di controluce. Arricchite l’ambiente con abat-jour e candele luminose.

Cercate di non sovraccaricare le prese elettriche della camera dei bambini. Evitate le piccole abat-jour che i piccoli potrebbero accidentalmente rompere mentre giocano e al loro posto scegliete lampade a muro o da soffitta.

Se invece dovete svolgere un’attività specifica, ad esempio leggere, scrivere o lavorare al computer, avete bisogno di una luce diretta che vi aiuti a concentrarvi sul vostro lavoro.
In tal caso, se nella stanza non siete in tanti e non vi occorre una luce diffusa che illumini completamente tutto l’ambiente, invece di usare una lampada centrale che assorbe molta energia scegliete una luce più piccola e mirata: ad esempio una lampada da tavolo.
Ancora meglio se la vostra luce mirata è trasportabile: potrete cosi spostarla nei diversi angoli della casa e servirvene a seconda delle diverse necessità.

Ricordate che scegliere la luce appropriata per ogni situazione e momento della giornata è il primo passo per ridurre gli sprechi di energia e realizzare consistenti risparmi sui costi in bolletta.





mercoledì 6 novembre 2013

Usare la lavastoviglie in maniera intelligente per risparmiare








La lavastoviglie è senza dubbio un elettrodomestico molto utile ma è anche quello che comporta il maggior costo d’utilizzo. Eppure basta poco per adoperare la lavastoviglie in maniera intelligente.

COME UTILIZZARE AL MEGLIO LA LAVASTOVIGLIE - Ecco alcuni consigli per risparmiare energia in un’attività molto frequente della vita domestica: un uso accorto può ridurre i consumi in modo consistente.

1 - La lavastoviglie consuma, in media, 2-2,5 kWh. Un consumo che si può azzerare, scegliendo di non averla e lavando le stoviglie a mano. Fate a meno della lavastoviglie se in famiglia siete in due o tre persone e non cucinate spesso.
2 - Se invece non riuscite a farne a meno, al momento dell’acquisto scegliete tra le lavastoviglie più recenti di classe A+ o superiore (sono quelle che consumano meno energia e meno acqua). Sceglietela inoltre della capienza più adatta alle esigenze della vostra famiglia e collegatela direttamente alla tubatura dell’acqua calda. Per maggiori informazioni potete consultare il sito www.topten.ch che segnala i migliori elettrodomestici in vendita in Europa.
3 - Usate la lavastoviglie sempre a pieno carico: risparmierete acqua ed energia.
4 – Evitate il prelavaggio, le stoviglie si possono risciacquare prima sotto il rubinetto (senza esagerare con l’acqua, però).
5- Preferite lavaggi rapidi a freddo o selezionate il programma “economico”. Ricordate che 45° sono più che sufficienti per un lavaggio adeguato e una temperatura maggiore rappresenta solo un’inutile spreco di energia, a meno che non si tratti di stoviglie particolarmente sporche.
6 - Eliminate l’asciugatura con aria calda: basta aprire lo sportello alla fine del lavaggio quando le stoviglie sono ancora calde per asciugarle. Diminuirete così il ciclo di 15 minuti e risparmierete ben il 45 per cento di energia.In alternativa, adoperate il dispositivo di asciugatura ad aria fredda.
7 - Pulite frequentemente il filtro e aggiungete con regolarità il sale (anche quello grosso da cucina) nel contenitore apposito per prevenire la formazione di calcare e garantire così una vita più lunga al vostro apparecchio.
8 - Prima di mettere i piatti e le pentole in lavastoviglie, date una sciacquata e ripassateli con un pezzo di carta, ottima quella di giornale, in modo da sgrassarli un po’. Questo permetterà di evitare i cattivi odori e di avviare la lavapiatti solo quando sarà a pieno carico.
9 - Non esagerate con la quantità di detersivo; qualche microbo in più è da preferire alla miriade di sostanze chimiche tossiche che altrimenti rilasciamo nella nostra cucina e, quindi, nei cibi che mangiamo e nell’aria che respiriamo. Non superate mai le dosi di detersivo consigliate nelle istruzioni del prodotto, anzi, potete tranquillamente diminuirle.
10 - Se la padella con cui avete cucinato la frittata è molto sporca non sottoponetela a lavaggi intensivi in lavastoviglie. Lasciatela invece qualche ora in ammollo. Un consiglio: usate l’acqua della cottura della pasta, l’amido è un ottimo sgrassante naturale.





lunedì 7 ottobre 2013

Riduttori di flusso per sprecare meno acqua in casa e abbassare le bollette






L'acqua è un bene troppo prezioso per essere sprecato, ma non ci rendiamo conto del suo valore fino a quando non ne siamo privati o veniamo a conoscenza di persone che non ne hanno a disposizione quanto noi.
Al contrario accade che, per cattiva abitudine o deficienza dell'impianto idraulico, molta acqua viene inutilizzata prima che raggiunga la giusta temperatura.

Una soluzione a tale problema, facilmente e velocemente praticabile, può essere l'applicazione, in bagno e in cucina, di riduttori di portata di flusso, che possono addirittura dimezzare gli sprechi di acqua e corrente domestica, senza compromettere il funzionamento degli impianti.
Il riduttore di flusso è uno tra gli strumenti migliori e più semplici da usare, basta applicarlo ai rubinetti della propria casa in modo da ridurre la portata d'acqua quasi della metà.

Sprecare l’acqua in casa è davvvero facilissimo. Ci sono mille modi per farlo, tra tutti la cattiva abitudine di non chiudere il rubinetto quando non ci serve e il malfunzionamento dell’impianto idraulico che fa sì che molta acqua venga sprecata prima che raggiunga la giusta temperatura.

C’è però una soluzione semplice ed efficace per risolvere questo problema: installare sui rubinetti di casa i riduttori di flusso in grado di dimezzare gli sprechi di acqua senza compromettere il funzionamento degli impianti.

Il riduttore di flusso, viene inserito al posto del frangigetto, è un meccanismo piccolo e raffinato, frammenta l'acqua in piccolissime particelle miscelandola con l'aria.


Il volume del getto si mantiene corposo, consumando circa la metà dell'acqua e garantendo la stessa pressione di uscita, nonostante la portata inferiore.
In caso di aumento di pressione, il riduttore di flusso la regola, stabilizzando la portata di circa 6 litri al minuto.
E' realizzato con resine acetiliche, atossiche, che riducono notevolmente l'accumulo di calcare.
Per quanto riguarda i regolatori per la doccia il meccanismo è lo stesso del precedente ma strutturalmente sono diversi in quanto sono dei raccordi che vanno inseriti tra la rubinetteria ed il tubo doccia.

QUANTO COSTANO I RIDUTTORI DI FLUSSO. Facile da applicare anche senza l’aiuto di un idraulico e decisamente economico nel prezzo che oscilla tra i 2 e i 10 euro, Il riduttore di flusso deve essere inserito al posto del frangigetto: un solo di questi oggetti permette un risparmio sulla bolletta pari a 60 euro all’anno.



Frammentando l’acqua in minuscole particelle e miscelandola con l’aria fa sì che il volume del getto si mantenga corposo nonostante la minore portata. Se la pressione dell’acqua aumenta oltre certi limiti, il riduttore di flusso la regola stabilizzando la portata di circa 6 litri al minuto. È realizzato inoltre con resine acetiliche atossiche che permettono di ridurre notevolmente l’accumulo di calcare.

COME INSTALLARE I RIDUTTORI DI FLUSSO. Se i rubinetti di casa hanno una capsula metallica svitabile, per installare il riduttore dovrete semplicemente smontarla, inserire il regolatore e riavvitarla. In caso contrario vi basterà inserire il riduttore al tubo flessibile. Un sistema semplice ma estremamente efficace, che vi permetterà di risparmiare fino a 4.000 litri di acqua all’anno.

mercoledì 31 luglio 2013

Estate tempo di risparmiare acqua e energia - Come risparmiare 200 litri di acqua al giorno durante i mesi estivi e come ridurre i consumi di energia elettrica



L’uso più razionale dell’acqua e dell’energia elettrica è una buona pratica da adottare tutto l’anno. 

Durante i mesi estivi però, a causa dei forti consumi di energia e del clima siccitoso che può portare a scarsità idrica, il tema assume un rilievo ancora maggiore. 

Può essere utile, allora, mettere in pratica una serie di buoni consigli per il risparmio idrico ed energetico. Le buone abitudini sperimentate in questo modo possono divenire consolidate per tutto l’anno.


Risparmio idrico
Con questi piccoli accorgimenti e senza cambiare le proprie abitudini si possono risparmiare fino a 200 litri di acqua al giorno.

Frangigetto
Un sistema tanto semplice quanto efficace, è l’applicazione dei cosiddetti “frangigetto” ai rubinetti. Si tratta di piccoli filtri a rete che miscelano all’acqua una certa quantità di aria. Il flusso medio che esce dai rubinetti è di circa 10-20 litri al minuto, ma con il frangigetto si può ridurre fino al 50%, pur non modificando il confort di lavaggio.

Uso razionale elettrodomestici 
Un utilizzo razionale degli elettrodomestici, oltre a portare al risparmio di energia elettrica, consente di ridurre l’uso d’acqua. E’ opportuno utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, diminuendo la frequenza dei lavaggi e riducendo la temperatura: un lavaggio a 60° consuma quasi la metà di un lavaggio a 90°. Usando questi accorgimenti, si possono risparmiare migliaia di litri di acqua l'anno.

Lavaggio auto e irrigazione aree verdi
E’ bene lavare l'auto utilizzando il secchio e non il tubo di gomma. Questo accorgimento fa risparmiare fino a 150 litri di acqua. E’ meglio annaffiare le piante verso sera, quando il sole è calato, perché l'acqua evapora più lentamente ed è assorbita più facilmente dalla terra.

Lavaggio personale
Per una doccia occorrono mediamente tra i 40 e i 50 litri di acqua, ma per un bagno anche 150 litri. Fare la doccia anziché il bagno nella vasca fa risparmiare fino a 100 litri d'acqua ogni volta che ci si lava.

Scarico WC
Si ricorda che oltre il 30% dei consumi idrici domestici sono imputabili allo sciacquone del water. Ogni volta che si spinge il pulsante, nei wc tradizionali, se ne vanno in media tra i 9 e i 16 litri d'acqua. U n wc con il doppio tasto di scarico, a quantità differenziata, contribuisce a far risparmiare fino a 26.000 litri di acqua all'anno.

Attenzione alle perdite idriche
Il periodo estivo è più di ogni altro caratterizzato da rotture sulle tubature dell’acqua. Questo è dovuto alla scarsità di piogge che caratterizza la stagione e ai conseguenti assestamenti del terreno, che forzano le condotte interrate. E’ importante quindi controllare che non ci siano perdite nel tratto di rete dell’impianto privato: quella che dal contatore dell’acqua si sviluppa all’interno della proprietà del cliente. E’ consigliabile che questa verifica sia svolta soprattutto dai proprietari di seconde case, utilizzate solo in alcuni periodi dell’anno.
Per metterla in atto è sufficiente chiudere tutti i rubinetti e controllare che il contatore non segni ugualmente un consumo. In caso positivo, è bene rivolgersi immediatamente a un idraulico di fiducia perché svolga un sopralluogo ed eventuale riparazione. U n foro nelle tubature, anche se piccolo, può provocare fuoriuscite ingenti.

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Risparmio energia elettrica
In estate è possibile ridurre pure i consumi di energia elettrica, utilizzando il meno possibile il condizionatore

Mantenere la casa il più fresca possibile con soluzioni “naturali”
Per mantenere freschi gli ambienti è buona norma abbassare le tapparelle e chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata. Se l’abitazione è dotata di balconi, è possibile montarvi tende o un ombrellone, per trascorrere qualche momento all’aperto anche quando fa caldo. Negli spazi esterni, come balconi, terrazze o giardini, è bene introdurre piante e rampicanti, che aiutano ad assorbire parte del calore. Per le tende interne è meglio scegliere il colore bianco: riflette i raggi del sole.

Anche gli elettrodomestici scaldano
Si combatte il caldo anche spegnendo tutti gli elettrodomestici che non usiamo ed evitando le luci intense. In questo modo si limitano calore e consumo di energia. Occorre usare Il piano cottura il meno possibile, anche perché l’estate invita a consumare cibi freschi e ricchi d’acqua, e far funzionare la lavatrice nelle ore meno calde. Pure la doccia andrebbe fatta quando c’è meno caldo, in modo che il vapore non peggiori l’umidità.

Aria condizionata, ma con moderazione
Se, nonostante tutti questi accorgimenti, non riusciamo a resistere al caldo, è consigliabile accendere un ventilatore piuttosto che un condizionatore: evita sbalzi di temperatura troppo forti e consuma circa 15 volte meno. Infine, se proprio dobbiamo arrenderci all’aria condizionata, è meglio utilizzarla solo nelle ore più calde, con le finestre accuratamente chiuse e impostando la temperatura in modo tale che non sia inferiore di oltre sei gradi a quella esterna.

E’ consigliabile non lasciare accesa l’aria condizionata quando non si è in casa: spegnendo il condizionatore per almeno 4 ore al giorno è possibile risparmiare circa 240 euro ed evitare l’immissione in atmosfera di 960 kg di CO2 in un anno.


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martedì 9 luglio 2013

Diamo un taglio ai nostri capelli GRATIS - scopri come ridurre a zero le spese per il parrucchiere con la nostra guida




I capelli crescono con un ritmo esagerato, troppo per coloro che non hanno voglia e tempo per andare dal barbiere o dal parrucchiere con una certa regolarità.  

Spesso ci si ritrova quindi ad andare dal parrucchiere in media una volta al mese.

Se volete ridurre le spese per il parrucchiere non resta che provare con il fai da té, con una di quelle piccola macchinette, simili ai rasoti elettrici, ma dotate di distanziatori a pettine, intercambiabili in modo da misurare la lunghezza del taglio in millimetri.



Non ci vuole molto e nemmeno esperienza per radersi al punto giusto. Il risultato è molto migliore se si preferisce un taglio piuttosto corto. E non c'è bisogno che qualcun'altro faccia al posto nostro: basta che abbiamo uno specchio a disposizione. 

Ecco come fare.

Attrezzi necessari
Un solo attrezzo è necessario, oltre a uno specchio che sempre è presente nel bagno di casa:
1) un tagliacapelli elettrico
Si può acquistare nei negozi di elettronica a un costo che varia da 10 euro a cento. Ma si consiglia di prendere quello meno costoso. Spesso sono della stessa origine e durano, comunque, almeno cinque anni. Anche di più.

Su internet potete trovare tagliacapelli in offerta a paritre anche dai 6,90 euro spedizione gratuita compresa !!

Prezzo:EUR 6,90
Disponibilità immediata.
Tale macchinetta è dotata di un doppio pettine con lame di acciaio che vanno lubrificate di tanto in tanto con l'olio che è compreso nella confezione. Meglio non smontarle perchè sarebbe difficile risistemarle con l'esatta inclinazione. Per pulirle si usa lo spazzolino che è fornito anch'esso con la macchina.
Nel caso che ci sia bisogno di eliminare qualche piccola ciocca che non è stata rilevata dal tagliacapelli, per esempio attorno all'orecchio, si usino un paio di forbicini. Anche quelle sono fornite con la stessa confezione.

Come si vede tutto è pronto per il taglio.


Procedura
Si inserisce il distanziatore di plastica a scatto delle dimensioni per le quali si voglia che i capelli siano tagliati: si parte da 3 millimetri fino a 12, secondo le tipologie di macchinette. Quindi si procede, senza spostare la levetta per sfoltire, da dietro la nuca a venire sul davanti., partendo da destra, o da sinistra, e poi andando sull'altro lato. Quindi si passa sui fianchi della testa, sopra le orecchie e, infine, da destra e da sinistra attraversando la chioma da un orecchio all'altro. Questo per avere sempre un taglio uniforme.
Il passo successivo è di controllare con le dita dove ci siano capelli più lunghi. Ivi si può ripassare fino a quando non si abbia la certezza di avere conformato il taglio. 
Per avere una sfumatura di lato e sulla nuca, si può inserire un distanziatore di spessore minore. Sulle orecchie basta quello appena di una misura inferiore, o due. Mentre sulla nuca occorre quello di spessore minimo, ma ci viole l'accortezza di non salire, partendo dal collo, troppo in alto. Per fare ciò basta usare, come limite, l'altra mano. Mentre ci si guarda alla specchio.
Poi il solito controllo con le dita a prendere e sollevare i capelli rimasti.
Se qualche pelo si nota lungo in modo irregolare, si possono usare le forbicine per completare.
Quindi si eliminano i residui dei capelli tagliati dalle parti dei pettini del rasoio e si rimette a posto per il taglio successivo. Si consiglia di provvedere ogni due settimane, in modo da avere sempre un'uniforme misura dei capelli.
La levetta di lato al tagliacapelli, che allontana uno dei due pettini in maniera da prendere solo parte dei capelli da tagliare, per sfoltire, si deve usare solo quando ci siano parti ribelli e non si voglia un taglio troppo corto.


Risparmio
Il tagliacapelli è un macchinetta che può essere usata anche per la barba. certo che lascerà un millimetro di peli sul viso, dovuto allo spessore del pettine di acciaio, ma si può usare ogni settimana e il risultato sarà giovanile e di moda. Inoltre non ci sarà bisogno di rasoi manuali costosi, di sapone, e di altro. Un risparmio che si vede subito.

L'unico inconveniente è che bisognerebbe, per i capelli, avere un taglio corto e per la barba di portare sempre una pur minima peluria sul viso. Ma molto ben rasata alla stessa lunghezza. Un inconveniente che può essere pensato anche come uno stile del proprio modo di presentarsi agli altri.

Ecco alcuni semplici consigli su come usare al meglio le macchinette taglia capelli

Se non avete idea di che taglio fare, potete provare uno degli innumerevoli saloni virtuali online presenti in rete, per vedere il vostro prossimo taglio senza rischiare che non vi piaccia.

I siti sono molti, i più usati sono:


Funzionano tutti allo stesso modo.
Caricate una vostra foto frontale.
Scegliete un'acconciatura
Guardatevi con la nuova capigliatura!


Di seguito alcuni consigli su come rinnovare il vostro taglio senza essere dei veri esperti parruchieri :

La prima soluzione fai da te, è accorciare la frangia.
Si tratta di un modo veloce per rinnovare un taglio.
Laviamo i capelli, mettiamo un asciugamano sulle spalle e, dopo averli pettinati, decidiamo di quanto tagliare la frangia.
Aiutandoci col pettine stabiliamo una lunghezza e procediamo con un taglio deciso; l’importante è ricordarsi di tagliare sempre un pò meno del desiderato. In questo modo possiamo aggiustare eventuali errori. Asciughiamo come d’abitudine.



Se abbiamo un caschetto caratterizzato da due ciuffi laterali più lunghi e desideriamo accorciarli, laviamo i capelli, poi pettiniamo in avanti i due ciuffi e stabiliamo la misura che preferiamo usando il pettine. Procediamo con le forbici, osserviamo il risultato ed eventualmente correggiamo.

Realizzare un taglio scalato da soli, è sicuramente più complesso e necessità di una certa manualità. Per provarci, dopo aver lavato i capelli pettiniamoli e dividiamoli in ciocche. Tagliamo le punte con un taglio orizzontale ; ora dividiamo in ciocche e tagliamo dal basso verso l’alto. Procediamo su tutta la capigliatura, pettiniamo ed asciughiamo.

La quarta soluzione casalinga è dedicata a tutte le ragazze che desiderano avere un taglio giovanile e da vera dura: sotto cortissimi, o rasati, e sopra lunghi.
Dopo averli lavati aiutandoci col pettine, suddividiamo i capelli in ciocche. Quelle che sono nella parte bassa e quelle che sono ai lati della testa devono essere tagliate cortissime; ora spuntiamo il resto della chioma ed asciughiamo.
Un metodo facile per ottenere un taglio dritto e pari esiste; laviamo e pettiniamo i capelli.
Creiamo due code, mettiamoci allo specchio ed iniziamo a tagliare in maniera orizzontale; pettiniamo ancora, formiamo una coda e abbassiamo la testa. Stabiliamo un’altezza da tagliare e procediamo con un taglio orizzontale; ora possiamo asciugare oppure sistemare il ciuffo.

Quest’anno la moda parla di capelli ricci corti; per provare un taglio corto laviamo i capelli e dividiamoli in ciocche.
Partiamo dalla parte bassa tagliando in maniera orizzontale; andiamo avanti, cercando di lavorare in maniera simmetrica pettiniamo ed asciughiamo.

Settima soluzione, acquistiamo il “CreaClip” e divertiamoci a sistemare la frangia o il ciuffo. Questo è un prodotto americano, grazie al quale si possono tagliare anche i capelli dei più piccoli.
Se i capelli sono danneggiati ma non vogliamo tagliarli troppo, possiamo eliminare solo le parti più rovinate. Laviamoli e dividiamoli in ciocche; attorcigliamo ogni ciocca su sè stessa tagliando le punte e tutti i ciuffi che sporgono.

La penultima soluzione è facilissima ed è pensata per chi desidera eliminare le punte rovinate; laviamoli , pettiniamoli e chiniamo la testa. Col pettine stabiliamo una lunghezza da tagliare; cerchiamo di non eccedere.

L’ultima idea per il fai da te, riguarda i nostri bambini. Se abbiamo un maschietto possiamo ricorrere ad una macchinetta,passando poi alle forbici per completare il taglio. Tagliamoli da asciutti, cercando di non farli troppo corti; per evitare errori iniziamo sempre dal collo, procedendo verso l’alto.



martedì 2 luglio 2013

Cosa tagliare dal bilancio familiare in tempo di crisi



In tempo di crisi è bene ridurre il superfluo dal proprio bilancio familiare. E' necessario scegliere bene dove operare tagli per non destabilizzare le abitudini in casa.

Voce del verbo “risparmiare”, questo sconosciuto… La maggioranza delle persone ritiene sia più che altro questione di “tirare la cinghia”, il che automaticamente ci fa pensare a qualcosa di negativo, che ci rimette a dei sacrifici o che, peggio, ci fa percepire agli occhi degli altri come “poveri”. Forse, se leggerai fino in fondo questo post, il tuo modo di vedere cambierà del tutto.

SPESA ALIMENTARE
Una buona percentuale delle spese annuali delle famiglie è relativa alla spesa alimentare. E' possibile risparmiare somme importanti facendo la spesa con maggiore attenzione ai prezzi e alle offerte. Senza rinunciare alla qualità è bene acquistare i prodotti quando questi sono in offerta, oppure scegliere prodotti del marchio del supermercato o i prodotti dell'hard discount. In breve tempo risparmierete diversi euro semplicemente facendo un pò di attenzione. Controllate periodicamente le offerte, potete farlo anche con il nostro blog, accedendo all'aera VOLANTINI e OFFERTE.



SALUTE 
E' possibile risparmiare scegliendo farmaci generici che sono del tutto equivalenti ai corrispondenti di marca per qualità, efficacia e sicurezza.



LUCE GAS E ACQUA
Risparmiare Corrente Elettrica: naturalmente saprai già della possibilità di utilizzare lampadine a risparmio energetico e quanti più elettrodomestici possibile in classe A.
Forse non sai o conosci meno la tua bolletta energetica. Controllala, perché potresti scoprire essere conveniente usare gli elettrodomestici nelle ore serali o forse potresti pensare a un abbonamento che ti venga incontro in funzione del tuo consumo medio
Risparmiare Acqua Potabile: ti ricordo che l’essere umano è fatto per il 95% di acqua; tu ti sprecheresti? Non credo… quindi non vedo l’utilità di particolari consigli se non: usa l’acqua, non sprecare l’acqua.
Risparmiare Gas: forse è la voce che fa meno danni. In ogni caso, stesso discorso della luce: occhio alla tua bolletta.


Attivati subito

RISCALDAMENTO 
Non si può rinunciare al riscaldamento durante i mesi invernali: il comfort della casa, durante il periodo invernale, dipende anche dalla temperatura.
Chi abita in condominio e non gode di un riscaldamento autonomo, può rivolgersi alle Energy Service Company, ovvero aziende che pensano a migliorare l’efficienza energetica.
Chi invece ha il potere di gestire liberamente il proprio riscaldamento, deve avere degli accorgimenti per non spendere troppo, posizionando delle valvole termostatiche sui radiatori che vigilano sulla temperatura delle singole stanze.



PALESTRA
Allenarsi riduce lo stress, migliora le prestazioni di lavoro e fortifica l’organismo. Se pagare un abbonamento in palestra è diventato troppo costoso, ci si può allenare da soli, facendo jogging nei parchi o aiutandosi con l'home fitness: creando una mini palestra in casa e comprando gli attrezzi basilari.



CARSHARING E SPOSTAMENTI
Per abbattere i costi necessari per gli spostamenti e sostenere le spese per l'automobile, si può scegliere il carsharing, fare rifornimento presso distributori indipendenti con prezzi ribassati, oppure lasciare l'auto a casa e tornare a spostarsi con i mezzi pubblici.
Abiti vicino al lavoro? Concediti una passeggiata o una pedalata; le tue tasche saranno più piene e anche il tuo fisico ti ringrazierà.


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MANUTENZIONE DELLA CASA
E' importante non sottovalutare la manutenzione della casa, che se non eseguita con la opportuna cadenza, comporta poi un aggravio di spesa.


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BOLLETTA TELEFONICA
Il consiglio base è :
- confrontate sempre tutti i tarrifari presenti sul mercato
- avvaletevi di promozioni e sconti

Quanti sms e mail mandi ogni giorno? Quante telefonate fai che potresti evitare e non sono in alcun modo necessarie?

Sta a te decidere come e quanto sei disposto a mettere dei paletti in merito; tuttavia, un buon modo quantomeno per tenere sotto controllo le tue spese telefoniche potrebbe essere quello di passare da un abbonamento a una scheda ricaribile, così da monitorare effettivamente il traffico in uscita. Se abbiamo dei limiti imposti, potremo sempre aggirarli, ma per lo meno non potremo fare finta di non conoscerli.


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Le voci che abbiamo individuato sono quelle che, se guarderai sotto la lente d’ingradimento e gestirai in maniera efficace, potranno darti ottimi risultati in termini di risparmio e anche di soddisfazione, visto che non si tratterà di privazioni bensì di ottimizzazioni (insomma, ti sentirai un piccolo genio… come è giusto che sia!).



Se ti fermi a riflettere sugli sprechi che compi ogni giorno, ti renderai conto che una buona fetta di quelle situazioni per cui prima pensavi di dover fare dei tagli, in realtà, sono semplicemente accorgimenti che sarebbe opportuno applicare quotidianamente, anche qualora fossi ricco sfondato.

Sto parlando di quelle abitudini cui spesso non fai attenzione perché rientrano nell’automatismo della routine quotidiana, come ad esempio:

•) far scorrere l’acqua dal rubinetto mentre ci laviamo i denti;
•) lasciare la luce accesa in corridoio mentre passiamo da una stanza all’altra;
•) o ancora, sostare con il motore acceso mentre aspettiamo che nostro figlio esca da scuola.

La lista è lunghissima; pensando un attimo alla tua giornata, potrai trane un elenco dettagliato, in linea al tuo stile di vita e le tue abitudini.







giovedì 23 agosto 2012

Aumenta il prezzo della benzina ? 10 trucchi e consigli ponsumare meno con la propria auto

Per fare il pieno occorre accendere un mutuo?



Esistono alcuni accorgimenti (più o meno semplici) per non sprecare combustibile e risparmiare sulla benzina :

1- Evitate le brusche accelerazioni. «La guida sportiva sarà anche divertente, ma comporta un maggiore consumo di combustibile (sia esso benzina o gasolio) perché costringe il motore a risposte pronte e prestazioni elevate. Una guida regolare fa risparmiare parecchio carburante»

2- Moderate la velocità di crociera. Una volta ridotte le accelerazioni e raggiunta una velocità costante, anche la velocità media in chilometri orari influirà sul consumo di benzina. «Lo stesso tratto di autostrada percorso a 90 anziché a 120 chilometri orari farà risparmiare combustibile. A velocità elevate, infatti, aumentano notevolmente le resistenze aerodinamiche e quindi il consumo».

3- Spegnete il motore durante le soste prolungate. «Spegnere il motore durante un carico-scarico o una sosta, in generale nelle fermate di mezzo minuto o più, comporta un certo risparmio».

4- Attenzione al climatizzatore. «Il condizionamento dell'abitacolo è responsabile del consumo di un piccolo surplus di energia. Il ciclo frigorifero infatti assorbe l'energia elettrica prodotta a bordo dal motore». Quando raggiungete la temperatura desiderata, quindi, spegnete l'impianto di raffrescamento/riscaldamento per evitare di richiedere al motore un lavoro extra.

5- Chiudete i finestrini. «Con i finestrini aperti si avrà una maggiore resistenza aerodinamica all'avanzamento del veicolo, chiudendoli, l'aerodinamica migliora».

6- Controllate la pressione degli pneumatici. «Le gomme sgonfie comportano una maggiore superficie di contatto tra la gomma e l'asfalto. Durante il rotolamento su strada, quindi, la ruota determinerà una maggiore resistenza».

7- Non andate "su di giri". Meglio inserire una marcia più alta anziché "tirare" il motore con una marcia più bassa. «A regimi più alti peggiora il rendimento meccanico del motore, meglio mantenersi nel campo dei regimi medio bassi».

8- Rinunciate ai carichi superflui. Appesantire l'automobile con più passeggeri è un conto (meglio riempire una macchina sola che utilizzarne due), trasformare il bagagliaio in un ripostiglio di oggetti inutilizzati è un altro. «Durante i transitori, come per esempio in fase di accelerazione, un veicolo a pieno carico consuma di più perché si richiede al motore un'elevata prestazione, mentre poco cambia a velocità costante».

9- Ibrido è meglio. L'uso di veicoli ibridi di vario genere, che prevedano un motore elettrico oltre a quello a combustione interna, è una scelta oculata nell'ottica del risparmio di carburante. «Il motore elettrico si comporta sia come motore vero e proprio, lavorando in parallelo con il motore a combustione termico, sia come generatore di corrente». «In tal caso è in grado di effettuare la cosiddetta frenata rigenerativa, rallentando il veicolo e convertendo la sua energia cinetica in elettricità, che può poi essere riutilizzata a bordo. Il motore elettrico si comporta cioè come generatore, in un modo analogo a quello che avviene con la dinamo delle biciclette. Questo sistema consente una riduzione di consumi che va dal 5 all'8%».

10- Lasciate l'auto in garage. Sembrerà scontato, ma il risparmio maggiore si ha rinunciando alle quattro ruote a favore di una camminata, di un giro in bici o in metropolitana. «Ridurre l'uso del veicolo è il consiglio migliore che possiamo dare e senza dubbio la via di risparmio più efficace».


venerdì 10 agosto 2012

Un'estate nel segno del LOW COST e del risparmio, piccola guida per evitare gli sprechi

Quando arriva l'estate, i consumi delle famiglie italiane aumentano notevolmente. Infatti, per fronteggiare il caldo, nemico numero uno del periodo estivo, molto spesso si fa ampio uso di condizionatori d'aria e di altri sistemi di refrigerazione, si consuma più elettricità, si beve molta più acqua, ci si fa più volte la doccia durante la giornata e si acquistano numerosi prodotti, alimentari e non, con la speranza di stare più freschi.


Nella maggior parte dei casi, però, queste spese estive aggiuntive non sono altro che sprechi di denaro e di energia: un danno per il portafogli e per l'ambiente. Ma i modi per evitare di sperperare inutilmente i propri soldi in estate ci sono. Alcuni li suggerisce il giornalista e scrittore Antonio Galdo, autore del libro "Basta poco" (Einaudi), il quale ha stilato un decalogo di consigli utili per eliminare gli sprechi estivi e risparmiare.


Ecco quindi i dieci suggerimenti per combattere gli sprechi in estate.

Accendete i condizionatori d'aria solo quando è strettamente necessario e ricordate che la temperatura interna deve essere al massimo inferiore a quella esterna di 5 gradi. Per non ricorrere sempre ai condizionatori e avere più fresco in casa potete utilizzare la triangolazione delle finestre nelle camere: un gesto semplice ma sempre efficace. Inoltre, l'aria naturale è più salutare di quella condizionata. I continui sbalzi di temperature possono provocare tosse e disturbi alle vie respiratorie.

Tenete presente che uno split per l'aria condizionata ha un consumo di elettricità quattro volte superiore a quello di un frigorifero. I condizionatori d'aria sono letteralmente dei divoratori di energia elettrica. Inoltre, sono molto inquinanti. Un normale split per l'aria fredda emette infatti 650 grammi di anidride carbonica.

L'acqua del rubinetto è buona come l'acqua minerale. E costa molto meno. Per evitare il consumo eccessivo di acqua minerale si può utilizzare tranquillamente quella del rubinetto di casa. L'"acqua del sindaco" è sicura ed è sottoposta a un regime di controlli sanitari ancora più rigido di quello che vale per le acque imbottigliate. Per verificare di persona potete consultare il sito cheacquabeviamo.it, che contiene tutte le indicazioni dei principali comuni italiani. In più, per ridurre il flusso idrico dal rubinetto e depurare ulteriormente l'acqua ci si può affidare a dei sistemi di microfiltrazione basati su carboni attivi e ioni di argento. In commercio se ne trovano diversi tipi, con un costo che parte dai 50 euro.

Usate tessuti naturali per coprirvi e difendervi dal caldo. Sia in casa che in ufficio, è meglio indossare indumenti leggeri, possibilmente in cotone o in lino. E poi, niente cravatta: da quando i giapponesi, su sollecitazione del governo, non la usano più in estate, l'uso dei condizionatori si è ridotto al minimo. Ogni anno, quindi, evitano di emettere nell'atmosfera circa 3 milioni di tonnellate di CO2.

Usate la bici per andare in ufficio: lo fanno già 5 milioni di italiani. Utilizzare meno l'auto in città è necessario e conveniente. Oltre il 30% degli spostamenti degli automobilisti italiani avviene su distanze inferiori ai 2 chilometri: uno sperpero di benzina e di soldi. Senza contare il denaro da spendere per il parcheggio e le eventuali multe. Andare in bici è l'alternativa più sana ed economica. Oppure, meglio ancora, camminare a piedi.

Usate lavatrici e lavastoviglie di notte: risparmierete il 20% sulla bolletta. Per spendere di meno, bisogna utilizzare questi elettrodomestici con la dovuta parsimonia e seguire alcuni accorgimenti: usarli solo di notte, fare lavaggi rapidi e a carico pieno, impiegare poco detersivo e non esagerare con la temperatura. E soprattutto, per quanto riguarda la lavastoviglie, è necessario eliminare l'asciugatura. Piatti, posate e pentole si asciugano in pochi minuti anche senza ricorrere a questa chance offerta dall'elettrodomestico.

Coprite la pentola quando cucinate: il consumo del gas si dimezza. Mettere in pratica questo consiglio non richiede alcuno sforzo e offre due vantaggi: il cibo si cuoce nella metà del tempo e si risparmia la metà del gas. Un'altra regola importante per dimezzare i tempi di cottura e ridurre il consumo di metano e le emissioni di CO2 è quella di utilizzare più possibile le pentole a pressione.

Non comprate merci con inutili imballaggi: valgono la metà dei rifiuti. I prodotti caratterizzati dall'"over-packaging" rappresentano uno spreco doppio: costituiscono circa la metà dei rifiuti che produciamo (plastica, carta e cartone) e costano tra il 20 e il 70% in più di quanto costerebbero le stesse merci non confezionate. In tutta Italia adesso sono presenti numerosi punti vendita, anche nei supermercati e nei centri commerciali, dove è possibile acquistare prodotti sfusi (alimenti, detersivi e così via): approfittatene, il risparmio è garantito.

Non gettate mozziconi di sigarette per terra: il vostro Comune deve spendere 15 euro a metro quadrato per eliminarne le tracce. Il suggerimento vale anche per le chewing gum. Chi si occupa della pulizia di cicche di sigarette e gomme da masticare deve prima scomporre il materiale con enzimi speciali e solo dopo può intervenire con getti di acqua calda a forte pressione. Una spesa enorme che ricade sulle tasche dei contribuenti. Cioè, su di voi.

Riciclate gli elettrodomestici che cambiate e chiedete al negoziante di smaltirli correttamente. Seguite questo consiglio per tutti gli elettrodomestici che sono ormai totalmente inservibili. Se invece si possono riparare, fatelo: non serve solo a risparmiare ma contribuisce anche a produrre meno rifiuti elettronici. Un modo molto semplice per contribuire a proteggere e a salvaguardare il pianeta.


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