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lunedì 14 aprile 2014

Ottimizzare il riscaldamento durante la primavera per risparmiare ed evitare gli sprechi di energia e denaro






Perché non approfittiamo della bella stagione e delle temperature in salita per ottimizzare il consumo di energia in casa e iniziare a risparmiare sui costi del riscaldamento?


Ecco tutti i consigli utili per risparmiare energia e denaro:

- stabilite degli orari limitati nel corso della giornata durante i quali riscaldare la casa: mattino presto o la sera quando rientrate da lavoro

- evitate di accendere i termosifoni se al mattino notate che la temperatura in casa è ancora alta a causa del riscaldamento serale o se siete in casa e volete aprire le finestre per far cambiare l’aria

- chiudete bene gli infissi in modo da evitare gli spifferi: più la casa è fredda maggiori saranno i costi del riscaldamento

- scegliete condizionatori ad alta efficienza energetica in grado di adattare la velocità del motore al reale fabbisogno di caldo o freddo all’interno dei diversi ambienti della casa

- scegliete i climatizzatori a pompa di calore: sono perfetti per tutte le stagioni e permettono di ottenere un risparmio di energia che va dal 40 al 60 per cento






lunedì 31 marzo 2014

Piccola guida su come ridurre il consumo di energia elettrica con il computer e ridurre i costi in bolletta !






I computer hanno bisogno di energia elettrica per funzionare, spesso si lasciano accesi tutto il giorno ed anche la notte in alcuni casi.


Ma di quanta energia ha bisogno un PC, esattamente?

Non si può però avere una stima precisa e universale del consumo di energia elettrica di un computer per la particolarità intrinseca di questa tipologia di apparecchio.
I computer non sono normali elettrodomestici, sono composti da diverse parti separate, ciascuna delle quali consuma un certo ammontare di energia, quando sono in uso.

Per fare un esempio, in un normale pc, la ventola ed il disco non girano sempre al massimo della velocità, quindi il consumo varia ogni secondo.
Fatta questa premessa, senza usare strumenti di calcolo particolari, vediamo come avere un'idea sulla media di elettricità consumata da un PC e quanto costa tenerlo acceso una o più ore ogni giorno.

Prima di tutto, l'unità di misura per calcolare l'energia è il Kwh (ChilowattOra).
Per sapere quanto consuma una lampadina che consuma 20 Watt, il calcolo da fare è (20 X n. ore) / 1000 e si ottiene il Kwh.

I computer desktop tradizionali sono quelli che consumano più energia.
Spesso però si sovrastima la quantità di energia che un pc desktop utilizza.

Mettiamo il caso di un desktop tipico con processore dual-core, scheda grafica integrata Intel e due hard disk, il consumo di energia è di circa 50 watt quando è fermo e può superare i 100 watt a pieno carico.
I vecchi processori sono meno efficienti nel risparmio energetico, qundi consumano di più.
Da quel che ho letto, in questa ricerca, pare che i processori AMD siano meno efficienti di quelli Intel.

La scheda video è uno dei componenti più affamati di energia: dai 10-30 watt col pc al minimo fino a ulteriori 50 o anche 250 watt per configurazioni estreme da videogioco.
Questo può sembrare molto, ma se si considerano i consumi enormemente maggiori di un condizionatore, una stufa elettrica o una lavastoviglie alla fine on è neanche esagerato.
Facendo una stima molto sommaria si può dire che un computer a casa non supererà mai il 10% del totale del consumo energetico.


Un computer portatile, naturalmente, utilizza meno energia di un PC desktop anche perchè sono dotati di processori e schede video da consumi inferiori ed hanno un alimentatore che non supera i 130 watt.

Un computer portatile portatile piccolo come un ultrabook o un netbook consumano ancora meno, fino anche la metà.

Nel complesso i computer portatili potenti hanno una potenza molto bassa se sono fermi (ma ovviamente accesi) dai 20 watt ai 40 o 50 watt.

Il risparmi si fa significativo perchè GPU viene spenta del tutto quando non necessaria.
Se quindi si usa solo un portatile, il consumo energetico è davvero basso anche se rimane acceso tutto il giorno.

Quando il portatile è in carica, aumenta l'assorbimento di potenza con un extra di 20-30 watt se inattivo.

Un computer portatile che carica velocemente utilizza più energia di uno che carica lentamente (a parità di altri fattori).
Anche se si ricarica il pc ogni giorno, direi che il costo di elettricità consumata possa considerarsi poco rilevante.



I Monitor
I vecchi e pesanti monitor CRT a tubo catodico consumavano tantissima energia.
Oggi tutti hanno schermi LCD, ma non è che l'energia spesa per tenerli accesi sia tanto inferiore.
Sui monitor il discorso dei consumi varia molto a seconda della tecnologia usata, della dimensione ed anche del modello.
La dimensione è un fattore significativo, un 27 Pollici consuma di più di un 24 Pollici.
Uno schermo al LED consuma meno del normale LCD.
In generale si può andare dai 20 Watts di consumo fino anche a 90.

Hard disk esterni, stampanti e altoparlanti che vengono collegati al computer hanno consumi piuttosto trascurabili.
Il fatto è che si tratta di componenti che vengono usati solo per brevi periodo di tempo, rimanendo quasi sempre inattivi.

Per fare un riepilogo:
Un computer desktop tipico utilizza dai 65 ai 250 watt a seconda dei pezzi con cui è assemblato.
Aggiungere altri 15-70 watt per un monitor LCD, altri 7-10 watts per il router o altri dispositivi collegati.
La maggior parte dei computer portatili utilizzano circa 15-60 watt, molto meno rispetto ai desktop.
Con la maggior parte dei dispositivi si può guardare l'etichetta per vedere la quantità di energia che utilizzano, anche se si tratta del massimo teorico che non viene mai speso.
Se l'etichetta di un computer dice 300 watt, potrebbe usarne appena 70 quando è effettivamente in esecuzione, e non più di 100-120, se viene usato con programmi più complessi.
Quando il computer entra in modalità sleep / standby il computer consuma pochissima energia, per questo è importante configurare le opzioni di risparmio energetico impostando lo standby automatico dopo un certo periodo di attività.

Per avere stime più precise si può usare Joulemeter, un programma Microsoft segnalato in un altro articolo, per calcolare il costo di energia elettrica consumata dal computer.
Se si vuol calcolare il costo dell'energia consumata dal computer basta quindi fare questa operazione: [(Watts x N. Ore)/1000] X Costo per Kilovatt-ora = Costo totale.
Se si prende il piano tariffario standard dell'Enel (trovato qui) e si paga un prezzo di 0,14 Euro per Kilowatt-ora, si può stimare il consumo di un pc desktop usato tutto il giorno, per 24 ore, tutto l'anno, con un calcolo di questo tipo: 200 watt x 24 ore x 365 giorni = 1.752.000 watt-ore o 1.752 kilowatt-ore.
Se si pagano 0,14 Euro per kWh, il costo di un anno di consumo energetico del computer sarebbe di circa 250 Euro.
Se si usa un pc normale che consuma 100 Watt, per 5 giorni la settimana, 2 ore al giorno, facciamo 100 X 10 x 52 settimane = 52000 Watts per ora o 52 Kwh.
52 X 0,14 = 7,28 Euro di spesa annuale di energia elettrica.

COME RISPARMIARE ENERGIA CON IL COMPUTER - Sia a casa che in ufficio, è ormai quasi impossibile fare a meno del computer: lo utilizziamo per questioni lavorative, per esigenze di studio o svago e in genere tendiamo a tenerlo acceso per tutta la giornata. 

Con alcuni accorgimenti utili è però possibile risparmiare sui costi in bolletta, non sprecare energia elettrica e quindi salvaguardare l’ambiente.

GUIDA AL RISPARMIO ENERGETICO DURANTE L’UTILIZZO DEL PC - Ecco tutti i consigli pratici per non sprecare energia con il computer:

- impostate sul vostro pc l’opzione relativa al risparmio energetico: in molti modelli è possibile accedervi cliccando direttamente sull’icona della batteria. Se possibile provate anche ad impostare più profili energetici in modo da poter ottenere il massimo del risparmio a seconda delle diverse occasioni di utilizzo;

- verificate se nelle impostazioni per il risparmio energetico del sistema operativo del vostro computer è possibile attivare le funzioni di spin down (rallentamento) del disco rigido quando il computer non viene adoperato per un certo periodo di tempo: vi permetterà di risparmiare fino al 90 per cento di energia consumata dall’hard disk;

- disattivate lo screensaver in quanto comporta un maggior consumo di energia rispetto al semplice oscuramento del monitor;

- spegnete la connessione a Internet quando non serve;

- spegnete sempre il computer se sapete che non lo utilizzerete più per almeno qualche ora: lo standby è responsabile di quasi il 30 per cento della bolletta elettrica, uno spreco che, in termini monetari, si traduce in una cifra che si aggira sui 250 euro annui. Ricordate quindi di spegnere sempre il pc quando non lo utilizzate;

- staccate inoltre la presa durante i periodi in cui il pc non viene adoperato, il computer è in grado di assorbire potenza elettrica anche da spento. In alternativa, utilizzate una multi presa con interruttore in modo da spegnere insieme anche la stampante, le casse acustiche, lo scanner, il modem e le altre periferiche collegate;

- infine, se avete in programma l’acquisto di un nuovo computer, optate per un portatile: i consumi sono inferiori rispetto a un fisso.






venerdì 25 ottobre 2013

Luce e gas a casa : come modificare le proprie abitudini per tagliare e ridurre il costo delle bollette






Risparmiare luce e gas è un obiettivo di ogni famiglia in questo periodo di crisi.
Risparmiare è più semplice di quanto si possa pensare.
Ogni famiglia italiana tipo spreca in media 200 euro l’anno tra luce e gas: gli sprechi sono legati soprattutto alle cattive abitudini degli italiani in fatto di energia. Per non sprecare denaro  bastano pochi e semplici regole.

Cuocete le pietanze usando il coperchio, cuocere senza coperchio infatti costa 5 euro in più sulla bolletta.

Risparmierete ben 36 euro se chiuderete il rubinetto dell’acqua calda anziché lasciarla scorrere a vuoto.
Utilizzare la pentola a pressione fa risparmiare 8 euro; staccare il frigorifero di qualche centimetro dal muro 23 euro.

Tenere aperto o chiudere male frigo e freezer fa registrare sulla bolletta dell’elettricità 21 euro in più durante all’anno; usare un piano cottura elettrico invece che uno a gas è uno spreco: 19 euro in più ogni anno.

Usate di più il forno a microonde, per il riscaldare e scongelare gli alimenti: 33 euro guadagnati rispetto all’uso del forno tradizionale. Una tazza di tè o di latte, ad esempio, è meglio scaldarla al microonde che sul gas, si risparmiano 16 euro sulla bolletta annuale.

Veniamo al riscaldamento: evitate di programmare la temperatura della casa a 20°/21° e preferite invece abbassare di un grado la temperatura costante, in questo modo risparmierete ben 120 euro all’anno.
Eliminare lo stand by di alcuni elettrodomestici significherebbe 56 euro in meno, spegnere le luci nelle stanze anche solo un’ora al giorno, quando non necessario, altri 30 euro, mentre staccare il caricatore del cellulare dalla presa una volta che il telefono ha raggiunto la carica o se il telefono non è collegato al cavo ben 1,5 euro.

Basta poco, insomma: con un po’ di attenzione queste semplici abitudini diventeranno quotidiane: vedrete i risultati sulle prossime bollette!





lunedì 21 ottobre 2013

Come risparmiare energia elettrica usando il ferro da stiro e stirando meno







Sapete che stendere il bucato in maniera corretta vi permetterà di risparmiare tempo ed energia elettrica al momento di stirare? Ecco alcuni suggerimenti utili per stirare il meno possibile, far scendere i costi in bolletta e rispettare il pianeta.

Tra i piccoli elettrodomestici, il ferro da stiro è indubbiamente quello che consuma maggiormente energia. Stirare è infatti un’attività casalinga che non solo ci fa perdere molto tempo ma ci fa anche sprecare eccessivamente energia, incidendo sulla bolletta dell’elettricità.

COME STIRARE RISPARMIANDO ENERGIA ELETTRICA - Ecco qualche consiglio da seguire per stirare il meno possibile, risparmiando tempo e denaro e rispettando il pianeta.

COME STENDERE IL BUCATO
Stendete i capi evitando che si formino le pieghe.
Mai stendere i vestiti a cavallo del filo: lascia l’impronta e una piega poco carina. 
Meglio in ogni caso stendere dal rovescio perché a volte le mollette lasciano il segno. 
Le magliette vanno accostate al filo lasciandole penzolare con il collo verso il basso, il peso del tessuto bagnato stirerà al posto nostro.
Lo stesso vale per i pantaloni, per evitare le pieghe sui pantaloni basta sbatterli un paio di volte prima di stenderli, rigorosamente con l’orlo verso il basso.
Per le camicie: una volta tirate fuori dalla lavatrice, i bordi andrebbero passati tra le dita, specialmente dove ci sono i bottoni. Se le indossiamo d’inverno sotto un maglione, sarà sufficiente limitarsi a stirare colletto e polsini.

LE ALTERNATIVE AL FERRO DA STIRO
Potete arrotolare gli asciugamani da un verso e dall’altro così saranno ben piegati senza la necessità di passarli sotto il ferro.
Maglie a collo alto, pantaloni aderenti, calzini e biancheria intima si adeguano alla forma del vostro corpo e le pieghe che vedete spariscono al momento di indossarli.
Capi di lana e pile come golfini e scialli non si stirano.
La stiratura dei pantaloni con la piega può essere ridotta ai minimi termini da una accurata messa in piega serale. A patto di metterli a posto con millimetrica precisione, li si può addirittura collocare sotto il materasso, e dormirci su. Al mattino saranno stirati.


STIRARE SI, MA A RISPARMIO ENERGETICO
Per i capi per cui proprio non potete fare a meno di accendere il ferro da stiro, fatelo nelle ore di scarsa richiesta energetica (la sera) e cominciate dalle cose da stirare a freddo mentre il ferro si scalda, poi passate quelle ad alta temperatura e, dopo aver staccato il ferro, finite con le ultime cose a bassa temperatura mentre si raffredda.

L’APPRETTO NATURALE 
Le bombolette spray vengono smaltite insieme alle lattine, ma perché produrre un rifiuto quando è possibile produrre da sé un’alternativa naturale? Ecco come fare.

Sciogliete in acqua dell’amido in granuli, potrete decidere la concentrazione che preferite per creare il vostro prodotto.

Un appretto confezionato costa circa 3 €/litro, la scatola di amido da 250 grammi costa meno 1,5 euro e consente di fare più o meno 13 litri di prodotto a seconda della concentrazione desiderata. Per stirare ancora meglio basterà aggiungere all’acqua nella quale si è sciolto l’amido qualche goccia di aceto bianco, in questo modo il ferro scivolerà più facilmente.

Infine, ecco alcuni accorgimenti utili che vi permetteranno non solo di risparmiare energia ma anche di prolungare la vita del vostro ferro da stiro:


COME EVITARE LA FORMAZIONE DEL CALCARE 
Fate molta attenzione alla formazione di calcare che riduce l’efficienza del ferro da stiro ed aumenta i consumi di elettricità.

Per evitare il calcare ci sono due cose importanti da fare:
La prima è preventiva: svuotate sempre il serbatoio dell’acqua quando avete finito di stirare.
La seconda cosa, invece, riguarda la pulizia naturale dell’apparecchio, senza spendere soldi con inutili prodotti chimici.
Per la pulizia del calcare nel ferro da stiro basta infatti riempire il serbatoio di acqua soltanto a metà e aggiungere un tappo di aceto per vedere vaporizzare una sostanze giallastra: è il calcare che sta evaporando.

SCEGLIETE UN FERRO DA STIRO CHE RISCALDA PIU’ VELOCEMENTE
Scegliete ferri da stiro che si riscaldano più velocemente, meglio se in alluminio, un materiale di grande conducibilità grazie al quale si consuma fino al 50 per cento in meno di corrente. Anche umidificare il bucato prima di iniziare a stirare e spegnere l’apparecchio quando ormai mancano solo pochi panni sono piccoli trucchi che aiutano a risparmiare corrente elettrica.







martedì 27 agosto 2013

Tieni le spese mensili sotto controllo con la nostra guida facile. Come creare un foglio di calcolo dinamico in excel per tenere sotto controllo il bilancio familiare !!




Indipendentemente dall'entità del reddito la nostra sicurezza finanziaria si basa sulla semplice equazione:

 Bilancio = Entrate - Uscite

Tra tasse, affitto, spese per le utilità, il carburante, gli imprevisti, gli alimentari, ecc..., è piuttosto facile perdere traccia di quanto stiamo spendendo, soprattutto se non godiamo di un reddito piuttosto alto. Senza contare le carte di credito che, permettendoci di acquistare subito e pagare più avanti nel tempo, possono regalarci spiacevoli sorprese.

Tenere un bilancio aiuta anche a responsabilizzarsi e a decidere se sia il caso o meno di fare un determinato acquisto (necessità o sfizio) subito o magari attendere il mese prossimo o tempi migliori. Così facendo sarà più facile riuscire a mettere dei soldi da parte per gli imprevisti o per potersi togliere qualche sfizio.

Infine, per chi è sposato, non è da sottovalutare l'impatto negativo che una cattiva gestione delle finanze familiari può avere sul rapporto dei coniugi. Un buon budget, pianificato e concordato dai coniugi, può decisamente aiutare la coppia e rafforzarne il rapporto lavorando su obiettivi condivisi.

Come si fa un bilancio?
Superati i timori iniziali, pianificare un budget è piuttosto facile. Bisogna essere costanti e determinati. Io e mia moglie, che non siamo mai stati eccelsi con i numeri, ne teniamo uno. Ne abbiamo fatto una delle regole più importanti di famiglia. Illustrerò di seguito, in maniera molto sommaria, il nostro semplice metodo.

Appena arriva lo stipendio, la prima cosa che facciamo è...

Sottrarre le spese fisse (donazioni, affitto, luce, telefono, acqua, rate di debiti pregressi, ecc...). Insomma, quelle spese che sono inderogabili e delle quali, in linea di massima, conosciamo l'ammontare.Tra le spese fisse abbiamo inserito anche i nostri risparmi, ovvero una quota (realistica) che intendiamo mettere da parte ogni mese. 

Da quel che rimane, togliamo le spese variabili essenziali (spesa per i generi alimentari, trasporti, carburanti, ecc...). Tra queste consideriamo anche le "quote" per l'assicurazione auto, il conguaglio di fine anno per il condominio e il riscaldamento.

Queste spese, prevedibili, sono generalmente corpose e, se non ci si prepara, potrebbero impattare gravemente sul budget mensile. Per ovviare a ciò scorporiamo queste spese in dodici mensilità. Così quando arriva il momento di saldare il conto ci ritroviamo piuttosto coperti.

Ciò che rimane lo usiamo per le spese variabili non essenziali (tempo libero, sfizi di ogni genere, ecc...).
Ovviamente i passi appena descritti richiedono da parte nostra una certa pianificazione, altrimenti il "castello non regge."

A questo punto, dopo la prima analisi e la pianificazione, la parte più difficile è di attenerci al budget ed ai tetti di spesa che abbiamo fissato. Se poi dovessimo sforare su qualche voce (può capitare soprattutto a causa di imprevisti), ci sforziamo di recuperare dalle altre, laddove possibile.


Come iniziare? Quali risorse?
Per chi volesse iniziare a tenere un bilancio familiare o per chi già lo stesse facendo, esistono una moltitudine di strumenti e risorse sia online che in libreria. Dipende un po' dai vostri gusti (software o cartaceo), necessità (bilanci semplici o complessi) o un mix di entrambi.


Il sito PCALMEGLIO ha condiviso un ottimo foglio excel a disposizione di tutti che permette di tenere facilmente sotto controllo tutte le vostre spese.

Potete scaricarlo da qui :

http://www.pcalmeglio.it/public/download/goto.asp?id=569

Eccovi alcuni utili consigli per utilizzare al meglio il foglio excel per il vostro bilancio familiare.

Pannello di Configurazione
Un semplice "Pannello di Configurazione" consentirà l'impostazione delle variabili per la compilazione AUTOMATICA dei vari Fogli: con la semplice impostazione dell'anno e delle voci di spesa, tramite formule, formattazione e "Formattazione Condizionale", si modificheranno automaticamente i giorni della settimana e i relativi riferimenti delle spese.

 FIG.1 - Pannello di Configurazione























Impostazione dell'Anno:
- Per impostare l'anno basta inserire la data del primo giorno dell'anno che desideriamo impostare nella relativa cella del pannello (vedi figura);
- Per esempio, se vogliamo impostare l'anno 2003, basta inserire la data 01/01/2003.

Personalizzare le "Voci di Spesa":
- Troverete già le voci di spesa più comuni inserite nelle apposite celle (Es. Affitto, Bollette, Condominio ..etc.);
- E' possibile inserire e/o personalizzare fino a 10 voci di spesa differenti.

l'Aggiornamento è automatico:
- Dopo impostazione dell'anno e delle voci di spesa, tramite formule, formattazione e "Formattazione Condizionale", si modificheranno automaticamente i giorni della settimana e i relativi riferimenti delle spese.

Foglio Mensile
I fogli mensili (uno per ogni mese) rappresentano i DataBase dove si andranno ad inserire le singole spese di tutti i giorni, sulle 10 colonne principali riportanti le voci di spesa precedentemente configurate (Affitto, Bollette ..etc.).

 FIG.2 - Foglio Mensile


















...Una caratteristica interessante, oltre alla compilazione e colorazione automatica dei giorni della settimana, e' quella dell'uso della "Formattazione Condizionale" per colorare in modo differente e automatico i singoli importi in base al loro valore (vedi Fig.3):
- Fino a 250,00 Euro -> NERO
- Maggiore di 250,00 Euro -> BLU
- Maggiore di 500,00 Euro -> ROSSO
...in tal modo sarà più semplice individuare subito una spesa "consistente"..

 FIG.3 - Foglio Mensile - Inserimento importi (colorazioni differenti se si superano certi importi)











...Tutte le varie spese giornaliere saranno ovviamente totalizzate sia per giorno, che per singola voce di spesa; non manca naturalmente il Totale Mensile.
...Per facilitare l'immissione dei dati abbiamo reso "sempre visibili" (bloccando i riquadri) le colonne relative alla Data e le righe relative alle Voci di spesa.

 FIG.4 - Foglio Mensile - Calcolo automatico dei totali















Foglio di Riepilogo TOTALE
Per dare un quadro completo alle nostre spese, non poteva mancare un foglio di Riepilogo Generale dinamico, capace di TOTALIZZARE automaticamente e rendere visibili tutte le varie spese effettuate durante l'anno. In tal modo i resoconti saranno immediati e sarà possibile individuare, per esempio, la voce di spesa che ha inciso di più sul bilancio annuale.
Anche nella colonna del "Totale Mese" e' stata 'usata la "Formattazione Condizionale" per colorare in modo differente e automatico i singoli importi in base al loro valore:
- Fino a 1.500,00 Euro -> NERO
- Maggiore di 1.500,00 Euro -> ROSSO

 FIG.5 - Foglio di Riepilogo - Calcolo automatico delle spese Totali Annue














...Non poteva mancare, inoltre, un bel grafico finale ...per rendere ancora più chiare le varie spese ed il relativo andamento nel tempo.

 FIG.5 - Foglio di Riepilogo - Grafico spese Totali Annue














Conclusione
Indipendentemente dall'entità del nostro reddito e dalle nostre abilità con i numeri, tenere traccia delle nostre entrate e uscite dovrebbe rientrare tra le nostre priorità. Abbiamo visto quali sono solo alcuni dei benefici pratici ed emotivi di cui possiamo godere se ci atteniamo ad un budget.

In un periodo in cui l'economia non va e i soldi sembrano non bastare mai, imparare a mantenere il controllo e ad avere il polso delle finanze familiari può essere il miglior investimento possibile per il presente e per il futuro.

Se avete bisogno di qualche guida in più su come tenere sotto controllo e creare un perfetto bilancio familiare ecco alcuni testi che è possibile acquistare in rete per pochi euro :










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