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domenica 16 febbraio 2014

Risparmiare carta in ufficio o a casa ! Ecco le linee guide del ministero dell'ambiente ! Idee per aiutare l'ambiente e risparmiare







Ogni giorno si viene a contatto con innumerevoli documenti cartacei. Circondati in ufficio da fogli, pratiche e grafici. Si scrive e si stampa. A colori o in bianco e nero. E intanto, precisamente ogni due secondi, viene distrutta un'area di foresta grande quanto un campo di calcio. Leggiamo il nostro file, lo mandiamo in stampa ci accorgiamo che c'era un errore, lo accartocciamo e lo gettiamo via. E ancora, sempre più velocemente il rumore delle seghe che tranciano un altro albero ci entra nella testa. È ora di agire, basta sprechi, basta questa insostenibile leggerezza dell'essere consumisti e per niente ecologici.
Ecco qualche suggerimento per divenire più responsabili nel consumo di carta in ufficio:


Agire e reagire
Siete in ufficio. Di fianco a voi, c'è il vostro collega che getta la carta nel cestino senza riciclarla. Nel caldo infernale vi rendete conto che nessuno, a partire dal vostro direttore, ricicla la carta. Il rumore incessante dei fogli strappati e delle stampanti in azioni vi perseguita. All'improvviso il lampo di genio.
Navigando per il web scoprite su una pagina dell' "Environmental Defense Fund"il Paper Calculator, uno strumento che aiuta a quantificare i vantaggi dell'utilizzo di carta ecologica, mostrando gli impatti ambientali dei diversi documenti in tutta il loro ciclo di vita. È proprio il caso di mostrarlo al direttore!

Utilizzando meno carta, e aumentando quella riciclata sarà possibile salvare il legno, ridurre lo spreco di energia, e l'inquinamento dei rifiuti solidi. Per esempio, trasformando il vostro ordine annuale di 100 tonnellate di carta normale da stampa in carta riciclata salverete circa 173 tonnellate di legno, migliaia di emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti tossiche nell'acqua e nell'aria e centina di chili di rifiuti solidi.

Nel vostro piccolo
Prima di stampare un documento, controllate la sua anteprima. In questo modo si evitano molti errori, magari passati inosservati durante la fase dell'impaginazione e si risparmiano soldi, carta e inchiostro. Come si fa? Niente paura, basta aprire il documento che si desidera stampare e selezionare dal menu File "Anteprima di stampa". Una finestra mostrerà il vostro documento, esattamente come verrà stampato. Dopo tutti i controlli, facendo clic semplicemente sull'icona della stampante in alto a sinistra, sarete pronti per stampare.

Software ecologici
Abbiamo già consigliato più volte l'utilizzo di font ecologici e di stampanti senza cartucce. Ora è il momento di invitarvi ad usare i software più verdi in commercio. Fineprint, ad esempio è un programma di altra caratura, che permette di stampare più pagine su un foglio, gestendone i bordini di riconoscimento, l'ordinamento, i margini e aggiungendo watermark personalizzati.
La grande capacità di Fineprint è quella di permettere di stampare fronte e retro anche alle stampanti sprovviste di tale funzione. Il programma, infatti, stampa prima le pagine dispari, poi le pari. Ovviamente saremo noi a girare i fogli nella stampante. Prima della rivolta delle macchine (si spera ecologiche) possiamo ancora fare qualcosa con le nostre mani.

Vi interessa sapere come ridurre i consumi di carta per stampante in ufficio? Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale un documento, rivolto a tutti i dipendenti pubblici ma che può tornare utile anche a chi ha l’abitudine di stampare molti documenti in casa; eccone le linee guida:

- limitare il numero di copie;
- usare il più possibile l’e-mail;
- consultare i documenti usando quanto più possibile il video;
- usare il foglio due volte, davanti e dietro;
- stampare più pagine per foglio;
- preferire formati ridotti;
- riutilizzare per le stampe di lavoro carta già stampata su un lato.

Inoltre è opportuno fare attenzione all’efficienza delle apparecchiatura informatiche utilizzate: che devono essere in grado di fare stampe fronte/retro e dare la possibilità di impiegare carta riciclata.
Infine è opportuno organizzare, nei pressi della stampante, una raccolta differenziata della carta.





venerdì 22 novembre 2013

Risparmiare sul riscaldamento imparando a regolare alla perfezione il termostato







Impostare la temperatura al minimo è il primo passo per risparmiare sui costi del riscaldamento ed evitare sprechi di energia. Scoprite tutti gli altri accorgimenti utili.

Il riscaldamento è senza dubbio fra le voci di spesa che più gravano sui bilanci familiari. Ma, contenere i costi dell’energia senza dover per forza rinunciare al mantenimento in casa di un ambiente caldo e confortevole è possibile.

COME RISPARMIARE SUL RISCALDAMENTO - La prima mossa da mettere in pratica consiste nel regolare il termostato e impostare la temperatura interna sulla base delle effettive necessità.

Ovviamente, per poter ottenere il risparmio desiderato è fondamentale che il termostato funzioni correttamente: non trascurate quindi il controllo dei filtri e la manutenzione della caldaia e dei termosifoni.

Una volta effettuato il controllo, un primo passo da fare è quello di impostare la temperatura al minimo, intorno ai 20 gradi: si evitano così le inutili dispersioni di calore e si può risparmiare fino al 15 per cento su gas e riscaldamento.

In genere si tende a regolare il termostato su temperature basse quando si sta fuori casa e su gradazioni più alte durante le ore in cui si è in casa spegnendo la caldaia durante le ore notturne. Non è detto però che questa modalità di utilizzo consenta di risparmiare sui costi ed evitare tutti gli sprechi di energia.

La soluzione più indicata è invece quella che consiste nel mantenere il riscaldamento acceso lungo tutta la giornata a una temperatura minima che possa comunque mantenere il calore e ridurre l’umidità all’interno dell’ambiente domestico. 

Ricordate che una caldaia regolata al “minimo” rende molto di più rispetto ad un funzionamento ad alta temperatura perché la quota di calore perso nei fumi è inferiore.

I moderni impianti di riscaldamento sono dotati inoltre di un dispositivo capace non solo di programmare il termostato in maniera discontinua ma anche di regolare la temperatura di mandata dell’acqua. E questo vuol dire che, mantenendo la caldaia accesa al minimo e la temperatura di mandata dell’acqua bassa, otterrete un risparmio del 15 per cento.

COME MANTENERE IN CASA UN AMBIENTE CALDO E CONFORTEVOLE - Una volta riscaldato l’ambiente è necessario mantenere la temperatura. Ecco alcuni semplici accorgimenti utili:
Innanzitutto fate in modo che la casa sia ben isolata sia nel tetto che nel sottotetto e verificate che sia l’interno che l’esterno o l’intercapedine delle pareti sia coibentata.
Anche il soffitto della cantina o del garage deve essere coibentato così da evitare dispersioni di calore.
Per evitare invece gli spifferi provenienti da finestre e porte, applicate i doppi vetri o nuovi serramenti. In alternativa utilizzate dei paraspifferi.
Verificate che i caloriferi funzionino correttamente e valutate se è il caso di installare sui radiatori delle valvole termostatiche in grado di variare la temperatura a seconda delle necessità.
Valutate inoltre se è il caso di provvedere all’installazione di altri sistemi di riscaldamento quali ad esempio gli elettroradiatori a basso consumo, le stufe a pellet o il riscaldamento a pavimento.
Infine, per assicurarsi di avere sempre l’acqua calda, isolate i tubi tra boiler e serbatoio soprattutto se questo si trova nel sottotetto. Le condutture poste nel sottotetto andranno invece isolate nella parte alta e non in quella inferiore: solo così riceveranno il calore proveniente dai locali sottostanti.
Per risparmiare è quindi importante modificare e ridimensionare le proprie abitudini di consumo e puntare sull’efficienza energetica.







martedì 5 novembre 2013

Infurn: il portale perfetto per arredare ogni ambiente. Approfitta dei coupon di Infurn e sommali al 33% di sconto per arredare la tua casa con stile.








Infurn, oltre che un famoso portale dove è possibile acquistare articoli di design di grande qualità, è anche una famosa azienda produttrice di mobili e articoli di vario genere; tutti i prodotti ordinati sul sito sono creati appositamente a mano da esperti artigiani, secondo ogni vostra specifica.


Gli oggetti che vengono proposti in questo sito, sono stati creati dai più famosi artisti nel campo del design del secolo scorso; ogni articolo che acquisterete sarà una fedelissima riproduzione, curata nei minimi particolari, delle celebri creazioni dei designers che hanno reso famoso questo brand in tutto il mondo. Infurn propone al pubblico una vasta gamma di prodotti per l’arredamento, si trovano infatti dalle sedie, ai divani, alle lampade, ai tavoli, e tutto quello che riguarda l’arredamento d’interno, sia in stile.



Per chi fosse interessato ad acquistare dei prodotti di arredamento di grande qualità, non deve far altro che consultare il vasto catalogo presente su Infurn, per trovare l’oggetto di cui ha bisogno. Sono molte le offerte presenti su questo portale, in questi giorni ad esempio, vi è uno sconto del 20% e spedizione gratuita sull’acquisto di qualisasi tipo di oggetto della collezione, fino a un massimo di 25 articoli; un vero affare se, ad esempio, si sta pensando di arredare un ufficio e si necessita di una decina di poltrone.



Ogni oggetto proposto da Infurn, a seconda dei materiali e dei colori disponibili, può essere creato a secondo i propri gusti; un esempio è il divano a tre posti Florence Knoll, che è venduto di base con coperturain pelle classica e di colore nero, ma può essere rischiesto anche in copertura cachemire o pelle premium, e colorato con una vasta gamma di tinte, a seconda del materiale scelto. Altro articolo presente su questo portale, è la lampada Artichoke, creata da Poul Henningsen; un articolo dal design molto particolare e innovativo, che grazie alla presenza di foglietti sapientemente modellati, grantisce una perfetta illuminazione, senza però abbagliare i presenti nella stanza. Questo lampadario è disponibile in acciaio e in rame, e può anche essere scelta la dimensione del diametro, a seconda delle caratteristiche della stanza in cui deve essere posizionato.



Acquistare su Infurn, è altrettanto semplice, come la scelta dell’oggetto desiderato; basta infatti aggiungere nel carrello, premendo l’apposito pulsante, l’oggetto che si vuole acquistare.
Dopo aver scelto se continuare la ricerca di altri articoli, o procedere con il pagamento, bisogna fornire l’indirizzo email e procedere con la procedura guidata. Nella pagina dedicata al carrello virtuale, sarà presente il nome dell’articolo scelto, oltre al suo costo e agli eventuali sconti attivi in quel momento; spesso nel prezzo sono anche comprse le spese di spedizione, in modo che non dobbiate aggiungere danaro per ricervere a casa o in ufficio i prodotti scelti.vintage che moderno.

Che aspettate ? Visitate il vasto catalogo di Infurn e approfittate dei nostri codici sconto :


CODICE SCONTO : NOV10INFURN
10€ di sconto su tutti gli articoli e designer su INFURN. Spesa minima di 200€ su INFURN. Cumulabili col 33% di sconto e spedizione gratuita su tutta la merce.


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25€ di sconto su tutti gli articoli e designer su INFURN. Spesa minima di 500€ su INFURN. Cumulabili col 33% di sconto e spedizione gratuita su tutta la merce.


CODICE SCONTO : NOV40INFURN
40€ di sconto su tutti gli articoli e designer su INFURN. Spesa minima di 700€ su INFURN. Cumulabili col 33% di sconto e spedizione gratuita su tutta la merce.


CODICE SCONTO : NOV60INFURN
60€ di sconto su tutti gli articoli e designer su INFURN. Spesa minima di 1000€ su INFURN. Cumulabili col 33% di sconto e spedizione gratuita su tutta la merce.







lunedì 28 ottobre 2013

Guida alla raccolta differenziata, tutto quello che si deve sapere per farla bene






Per evitare sprechi e salvaguardare l’ambiente è fondamentale saper differenziare correttamente i diversi prodotti che ogni giorno utilizziamo in casa, siano essi plastica, carta, vetro, alluminio, umido

COME FARE BENE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA. In genere, trovate le regole su come separare i materiali direttamente sui cassonetti adibiti alla raccolta ma non sempre è facile capire se quel determinato rifiuto va riciclato oppure se deve essere buttato via perché non recuperabile. Ad esempio nel caso dei cartoni sporchi con avanzi di cibo, sapevate che non devono essere riciclati nella carta ma devono essere destinati all’indifferenziato?

Ecco allora alcuni consigli utili su come procedere correttamente con la raccolta differenziata evitando errori.

RACCOLTA DIFFERENZIATA PLASTICA. Cominciamo con la plastica da conferire negli appositi contenitori posti ai margini delle strade. Tra tutti i materiali che è possibile riciclare, la plastica è  tra quelli che maggiormente si prestano a un riciclo completo. Largo spazio quindi a bottiglie, buste della pasta, buste della spesa, flaconi dei prodotti utilizzati per le pulizie, vaschette del gelato, cassette e retine di frutta e verdura, vasetti dello yogurt e ancora incarti trasparenti di brioches e caramelle. Non differenziate invece nella plastica tutti quei rifiuti che presentano residui di materiali organici, ad esempio il cibo che potrebbe fermentare nel cassonetto, o residui di sostanze pericolose come vernici e colle.
Ricordate sempre che tutti i contenitori devono essere puliti, svuotati e schiacciati. Togliete le eventuali etichette di carta e nel caso dei vasetti di yogurt lavateli prima di inserirli nel sacchetto della plastica.

DOVE BUTTARE IL VETRO. Le bottiglie, i bicchieri, i barattoli e i vasi di vetro devono essere invece conferiti nel cassonetto del vetro dove non dovete però buttare via anche lampadine, neon, specchi, bicchieri di cristallo e contenitori in pirex: tutti materiali che devono essere riciclati in maniera differente. Anche in questo caso è bene che i contenitori siano puliti e soprattutto vuoti: non inserite nel cassonetto bottiglie di vetro piene o semi-piene anche se si tratta solo di acqua.

COME RICICLARE LA CARTA. Per quanto riguarda  carta e cartone, potete riciclare giornali, scatole, cartoni ben piegati ma anche quaderni, scatole del latte, dei succhi di frutta, dei corn flakes e vaschette porta-uova in cartone. Non buttate nei bidoni della carta quella unta, piatti e bicchieri di carta e carta forno.

UMIDO. Gli avanzi di cibo, gli alimenti andati a male, le bucce della frutta, i sacchetti del tè e i fondi del caffè, i fiori secchi e i tovaglioli di carta vanno conferiti invece nel contenitore dell’umido, in genere di colore marrone. Non dimenticate di sistemare i materiali in sacchi ben chiusi prima di buttarli via.

COSA BUTTARE NELL’ INDIFFERENZIATA. I materiali unti e sporchi, i piatti e le posate che vi abbiamo detto di non riciclare nella carta, cd e dvd, i giocattoli, i fiori finti, i sacchetti dell’aspirapolvere, gli spazzolini e le videocassette devono finire invece direttamente nell’indifferenziata ossia nel cassonetto in cui rientrano tutti quei rifiuti che non possono essere riciclati.

COME SMALTIRE I RIFIUTI INGOMBRANTI. I rifiuti ingombranti come mobili, materassi ed elettrodomestici vari devono essere portati invece nelle stazioni ecologiche. Stessa cosa per gli apparecchi e i dispositivi elettronici che richiedono un trattamento speciale basato sulla rimozione delle componenti pericolose per l’ambiente prima di essere avviati verso un corretto smaltimento.
Gli indumenti e i tessuti vecchi che non vi servono più, dopo averli accuratamente lavati, li potete riporre nell’apposito cassonetto in genere di colore giallo mentre i medicinali scaduti non devono essere buttati nell’indifferenziata ma in appositi contenitori che trovate presso le farmacie e gli ambulatori Asl. Stesso procedimento per le pile esaurite che devono essere riciclate nei contenitori presenti nei negozi di elettronica.

In ogni caso, prima di acquistare un prodotto chiedetevi sempre se vi è veramente utile e per le pulizie di casa o l’igiene personale privilegiate prodotti con le ricariche in modo da ridurre il numero di contenitori oppure provate i detersivi alla spina che costano il 20 per cento in meno rispetto ai prodotti tradizionali: aiuterete l’ambiente e ridurrete i costi in bolletta.

Per la spesa adoperate una shopper riutilizzabile in cotone, riutilizzate gli scatoloni come contenitori e il retro dei fogli di carta per prendere appunti e se avete un giardino provate a utilizzare i rifiuti organici come fertilizzante.

Con un pò di organizzazione a poco a poco vedrete che fare la raccolta differenziata non è solo semplice ma anche divertente. Basta poco per salvaguardare l’ambiente e non sprecare.

Sul SITO DELL’AMSA alcune indicazioni pratiche







lunedì 21 ottobre 2013

Come risparmiare energia elettrica usando il ferro da stiro e stirando meno







Sapete che stendere il bucato in maniera corretta vi permetterà di risparmiare tempo ed energia elettrica al momento di stirare? Ecco alcuni suggerimenti utili per stirare il meno possibile, far scendere i costi in bolletta e rispettare il pianeta.

Tra i piccoli elettrodomestici, il ferro da stiro è indubbiamente quello che consuma maggiormente energia. Stirare è infatti un’attività casalinga che non solo ci fa perdere molto tempo ma ci fa anche sprecare eccessivamente energia, incidendo sulla bolletta dell’elettricità.

COME STIRARE RISPARMIANDO ENERGIA ELETTRICA - Ecco qualche consiglio da seguire per stirare il meno possibile, risparmiando tempo e denaro e rispettando il pianeta.

COME STENDERE IL BUCATO
Stendete i capi evitando che si formino le pieghe.
Mai stendere i vestiti a cavallo del filo: lascia l’impronta e una piega poco carina. 
Meglio in ogni caso stendere dal rovescio perché a volte le mollette lasciano il segno. 
Le magliette vanno accostate al filo lasciandole penzolare con il collo verso il basso, il peso del tessuto bagnato stirerà al posto nostro.
Lo stesso vale per i pantaloni, per evitare le pieghe sui pantaloni basta sbatterli un paio di volte prima di stenderli, rigorosamente con l’orlo verso il basso.
Per le camicie: una volta tirate fuori dalla lavatrice, i bordi andrebbero passati tra le dita, specialmente dove ci sono i bottoni. Se le indossiamo d’inverno sotto un maglione, sarà sufficiente limitarsi a stirare colletto e polsini.

LE ALTERNATIVE AL FERRO DA STIRO
Potete arrotolare gli asciugamani da un verso e dall’altro così saranno ben piegati senza la necessità di passarli sotto il ferro.
Maglie a collo alto, pantaloni aderenti, calzini e biancheria intima si adeguano alla forma del vostro corpo e le pieghe che vedete spariscono al momento di indossarli.
Capi di lana e pile come golfini e scialli non si stirano.
La stiratura dei pantaloni con la piega può essere ridotta ai minimi termini da una accurata messa in piega serale. A patto di metterli a posto con millimetrica precisione, li si può addirittura collocare sotto il materasso, e dormirci su. Al mattino saranno stirati.


STIRARE SI, MA A RISPARMIO ENERGETICO
Per i capi per cui proprio non potete fare a meno di accendere il ferro da stiro, fatelo nelle ore di scarsa richiesta energetica (la sera) e cominciate dalle cose da stirare a freddo mentre il ferro si scalda, poi passate quelle ad alta temperatura e, dopo aver staccato il ferro, finite con le ultime cose a bassa temperatura mentre si raffredda.

L’APPRETTO NATURALE 
Le bombolette spray vengono smaltite insieme alle lattine, ma perché produrre un rifiuto quando è possibile produrre da sé un’alternativa naturale? Ecco come fare.

Sciogliete in acqua dell’amido in granuli, potrete decidere la concentrazione che preferite per creare il vostro prodotto.

Un appretto confezionato costa circa 3 €/litro, la scatola di amido da 250 grammi costa meno 1,5 euro e consente di fare più o meno 13 litri di prodotto a seconda della concentrazione desiderata. Per stirare ancora meglio basterà aggiungere all’acqua nella quale si è sciolto l’amido qualche goccia di aceto bianco, in questo modo il ferro scivolerà più facilmente.

Infine, ecco alcuni accorgimenti utili che vi permetteranno non solo di risparmiare energia ma anche di prolungare la vita del vostro ferro da stiro:


COME EVITARE LA FORMAZIONE DEL CALCARE 
Fate molta attenzione alla formazione di calcare che riduce l’efficienza del ferro da stiro ed aumenta i consumi di elettricità.

Per evitare il calcare ci sono due cose importanti da fare:
La prima è preventiva: svuotate sempre il serbatoio dell’acqua quando avete finito di stirare.
La seconda cosa, invece, riguarda la pulizia naturale dell’apparecchio, senza spendere soldi con inutili prodotti chimici.
Per la pulizia del calcare nel ferro da stiro basta infatti riempire il serbatoio di acqua soltanto a metà e aggiungere un tappo di aceto per vedere vaporizzare una sostanze giallastra: è il calcare che sta evaporando.

SCEGLIETE UN FERRO DA STIRO CHE RISCALDA PIU’ VELOCEMENTE
Scegliete ferri da stiro che si riscaldano più velocemente, meglio se in alluminio, un materiale di grande conducibilità grazie al quale si consuma fino al 50 per cento in meno di corrente. Anche umidificare il bucato prima di iniziare a stirare e spegnere l’apparecchio quando ormai mancano solo pochi panni sono piccoli trucchi che aiutano a risparmiare corrente elettrica.







sabato 29 giugno 2013

Tante idee LOW COST per rinnovare e arredare la vostra casa senza spendere un occhio della testa



Vuoi cambiare il look della tua casa senza spendere una fortuna? Ecco alcune idee LOW COST da cui prendere spunto per rinnovare la casa e renderla più moderna con pochi trucchi semplici ed economici.

In tempi di crisi bisogna ritrovare un po’ di spirito d’iniziativa per non rinunciare al piacere di abbellire e rinnovare gli ambienti domestici. Con un po’ di creatività potremo realizzare delle soluzioni d’arredo a costo zero o a costi molto contenuti, prova a casa tua alcune di queste idee pratiche e d’effetto per trasformare la tua casa in un attimo.

Ecco raccolte tante idee utili e semplici per rinnovare completamente il vostro appartamento o la vostra casa.

Divano versatile
Riscoprite il piacere di vivere la vostra casa cambiando i cuscini del vostro divano con colori accesi come il verde lime.
Un modo per variare l’arredo in modo veloce è quello di scegliere per divani e poltrone una tonalità neutra, ad esempio bianco o beige, potremo modificare velocemente l’aspetto della stanza semplicemente cambiando i colori dei copri cuscino o di altri accessori invece di dover cambiare completamente il divano o la copertura del divano.



Effetto vintage
I negozi dell’usato e i mercatini delle pulci possono riservare sorprese interessanti, questo richiede molta attenzione e di una conoscenza (che si sviluppa nel tempo) di quali sono i negozi, le bancarelle giusti in cui fare affari e i periodi migliori in cui trovare vere occasioni. Meglio portare sempre con se un buon metro e avere sempre ben chiari gli spazi a disposizione.

Lascia il tuo messaggio
Perché non dipingere una parte di parete, un angolo o la parete di un armadio con una vernice a effetto lavagna? Tutti i membri della famiglia potranno lasciare li i propri messaggi, dediche o promemoria.

Spazio al colore
Non limitare la tua fantasia con vernici, pittura e giochi di colore. Basta una riverniciata a un mobile, una porzione di parete che cambia colore per dare nuova vita e luminosità ad una stanza, utilizza strumenti geometrici per creare linee, composizioni e decorazioni effetto stencil.

Nuova vita ai mobili
Non è raro avere in casa dei mobili regalati, ereditati o che semplicemente ci hanno stancato e non ci piacciono più. Niente paura, spesso non serve ricorrere alla discarica, un modo veloce e semplice per dare nuova vita a un mobile è quello di riverniciarlo, di reinventarne l’uso o semplicemente di cambiarlo di stanza. Prendi il tavolo da cucina e mettilo in giardino, sposta la cassettiera nello studio o una vetrinetta dalla cucina allo studio. L’effetto potrebbe essere sorprendente.

Effetto coprente
Basta un telo, un  arazzo o una tenda per cambiare aspetto a un divano, una parete o una stanza, gioca con i colori e le decorazioni per creare un gioco etnico di grande effetto. Una nuova tovaglia o tovaglietta permette invece di dare un look originale ad una tavola, un tavolino o un soprammobile.

Scomporre e ricomporre
Stanca dell’arredamento di casa? Prova a giocare con abbinamenti e sostituzioni, un tappeto dallo studio finisce in salotto, una lampada da comodino finisce sulla scrivania e viceversa, sperimenta nuovi abbinamenti di schemi, colori e composizioni, in questo modo anche gli oggetti più triti acquisteranno nuova vita.

Riciclo creativo
Flaconi, vecchie bottiglie di plastica, oggetti di metallo o legno da riutilizzare in modo creativo e fantasioso. Il riuso e il riciclo creativo sono le due vere tendenze d’arredo di oggi, oggetti che da spazzatura acquistano nuova vita e contribuiscono ad aggiungere bellezza e stile alla nostra casa.

Space clearing
Spesso con il tempo tendiamo ad accumulare troppe cose in una stessa stanza. Ecco allora che un’idea per rinnovare un ambiente di casa potrebbe essere quella di conferirle un nuovo stile minimalista eliminando tutte le cose superflue: eliminare la collezione di soprammobili per lasciare solo pochi selezionati accessori di design. Eliminare mobili superflui e quadri per creare uno spazio più essenziale e riflessivo. La casa ne acquisterà anche in termini di spazio e di facilità nelle pulizie.

Giochi di luce
Le luci possono essere determinanti nel trasformare l’atmosfera e l’aspetto di una stanza. Basta cambiare il tipo di lampada o lampadario, sperimentare nuove soluzioni led o a basso consumo, modificare l’intensità e l’orientamento delle luci per dare nuova vita ad un ambiente.

Arredare e abbellire la casa, introducendo una ventata di novità, è più semplice di quanto sembri. Non serve spendere una fortuna in mobili nuovi o lanciarsi in pesanti e costose ristrutturazioni. Bastano piccoli, efficaci e mirati interventi low-cost e la vostra casa può diventare senza grandi sforzi più nuova, originale e accogliente: ecco alcune idee utili.
Rinnovate le fodere dei cuscini del soggiorno o della camera da letto: scegliete un colore vivace, come ad esempio il verde oliva, e richiamatelo con tocchi di colore anche su tessuti e accessori.

Il potere degli stickers: se applicati con gusto e fantasia, in modo che richiamino altri accessori dello stesso ambiente nella forma o nei toni di colore, possono dare un aspetto completamente nuovo a una stanza e a caratterizzare con eleganza un angolo prima insignificante,






Un gusto nuovo per la colazione: comprate nuove tazze e tovagliette colorate e comincerete la giornata senza più annoiarvi!




Cambiare colore e tipologia di tenda è ciò che più può contribuire a rinnovare una stanza nella sua atmosfera essenziale, poiché anche la luce che la illumina cambia radicalmente: provare per credere.




Un nuovo tappeto è quello che ci vuole per cambiare aspetto a un ambiente da rinnovare. Non serve comprare un costoso tappeto persiano, in commercio ci sono tappeti di tutti i tipi, colori e misure e soprattutto di tutti i prezzi: a voi l'imbarazzo della scelta.



Fiori e vasi per arricchire i vostri ambienti
L'arte di disporre i fiori può essere un'arma in più per chi la conosce: bastano un vaso e un fiore per dare un tocco di estrema raffinatezza a un ambiente. L'importante è isolare la composizione in modo da darle più visibilità, senza interferenze da parte di altri elementi che interromperebbero l'ordine e l'armonia.


Accessori moderni per la cucina


Orologi da parete di design


Accessori bagno

Specchio da bagno moderno


Cambiare rivestimenti bagno


Pareti colorate


Lampade moderne


Parete in geopietra



Cambiare le sedie






mercoledì 29 maggio 2013

Guida completa ai pannolini lavabili. Non solo risparmio ma rispetto per l'ambiente e per la salute del vostro bambino.




La mamme che decidono di utilizzare i pannolini lavabili sono sempre di più.

Vediamo quali sono i vantaggi che hanno portato a questo "ritorno al passato".

La società dei consumi sta cambiando e spesso si decide di ritornare al passato ascoltando le esperienze degli anziani, delle nonne come anche nel caso dell’utilizzo dei pannolini lavabili.

Negli ultimi decenni le mamme sono state tartassate dalle immagini pubblicitarie dei pannolini più morbidi, i più profumati, quelli per femminuccia e quelli per maschietto. In effetti i pannolini usa e getta hanno semplificato molto l’organizzazione dei tempi di una mamma, eliminando i cicli di lavaggio e permettendo di gettare direttamente i ‘rifiuti’ nei cassonetti.

Ora con la crisi e con una presa di coscienza collettiva per quanto riguarda il consumo ed il risparmio, ci si sta rendendo conto che non è poi così drammatico lavare un pannolino per utilizzarlo più di una volta, invece di utilizzarne minimo cinque al giorno.

Ebbene i vantaggi dei pannolini lavabili sono molti, primo fra tutti il fatto che sono di cotone e quindi permettono alla pelle del bimbo di traspirare e di evitare arrossamenti ed irritazioni, frequentissime invece utilizzando pannolini usa e getta.


Un altro aspetto importante è che, secondo gli esperti, l’età in cui si toglie il pannolino ad un bambino aumenta sempre di più e questo è dovuto anche al fatto che non gli si dà la possibilità di imparare a percepire il bagnato. Con il pannolino lavabile la sensazione arriverà e vi permetterà di passare più velocemente alla mutandina.
Recentemente è anche stato fatto uno studio sulla temperatura scrotale dei bambini che utilizzano il pannolino usa e getta e sarebbe molto più alta di quella riscontrata su bambini che usano invece quelli lavabili. Questo potrebbe essere una delle cause del calo della fertilità maschile.

I pannolini lavabili, oltre ad essere migliori per la salute ed il benessere del bambino, sono anche un prodotto che rispetta l’ambiente.

infatti, per produrre i pannolini usa e getta, vengono utilizzati molti materiali, tra cui anche la plastica che, dopo l’uso, sono impossibili da ricliclare, mentre ovviamente con quelli lavabili questo problema non sussiste.

L’ultimo, ma non meno importante, vantaggio è il risparmio, che si può calcolare sul lungo periodo. Un kit di pannolini lavabili costa tra i 400 ed i 500 euro ed è possibile utlizzarlo per almeno due anni e mezzo, per lo stesso tempo in media per un bimbo si consumano tra i 1200 e i 1500 euro in pannolini usa e getta. Dunque utilizzando i pannolini lavabili si risparmia anche più della metà di quello che si spenderebbe per comprare quelli usa e getta!!



I VANTAGGI IN SINTESI
Un kit di 20 pannolini lavabili è sufficiente per due anni e mezzo, utilizzabile anche per un altro figlio, con un costo di circa € 400. Il risparmio economico rispetto agli usa e getta è quindi di 800-1.200 euro anche considerando il costo dei lavaggi e del detersivo.
I modelli attualmente in commercio sono comodi e di facile utilizzo.
Essendo interamente in cotone limitano molto il problema delle irritazioni
I bambini intorno ai due anni abbandonano più precocemente l’uso del pannolino.

MAGGIOR BENESSERE DEL BAMBINO
È vero che i bimbi (e le bimbe) più sono asciutti più sono felici? Secondo recenti statistiche, le irritazioni sono cresciute dal 7,1% al 61% in pochi anni; ciò è dovuto anche alla pratica scorretta di non cambiare troppo spesso il pannolino; ma se il pannolino deve essere cambiato spesso, che senso ha usare pannolini con gel super assorbenti?
L’età del passaggio dal pannolino alla mutandina si è alzata molto: è probabile che i gel super assorbenti, limitando la sensazione di bagnato, rendano meno percepibile la sensazione fisica del “farsi pipì addosso”.
Usando i pannolini usa e getta la pelle dei bimbi è a contatto con sostanze non naturali che possono causare irritazioni.
Immagina per te stesso di usare giorno e notte mutande di plastica sopra le tue di cotone. Come ti sentiresti, specie nelle giornate calde e umide? Prurito, nervosismo, reazioni allergiche… e non hai certo la pelle delicata di un neonato!
Alcuni studi medico scientifici, inoltre, condotti nel dipartimento di pediatria dell’università di Kiel, hanno dimostrato che la temperatura scrotale dei bambini che indossano pannolini in materiale plastico è significativamente più alta di quella dei bambini che indossano pannolini in cotone. L’aumento di tale temperatura potrebbe essere, tra l’altro, una delle cause del calo della fertilità maschile.

RISPARMIO ECONOMICO
Ogni confezione di pannolini “usa e getta” è un costo per le famiglie. Esso si può quantificare in circa € 1.200 - € 1.500 in due anni e mezzo.
Un kit completo di pannolini lavabili costa circa € 400.
I pannolini lavabili possono essere inseriti in lavatrice a 60°C insieme ad altra biancheria che si lava comunemente, generando quindi costi aggiuntivi per il lavaggio limitati in circa € 200.
Non è da trascurare il risparmio di tempo legato al fatto di non andare a comprare frequentemente gli usa e getta, magari cercando al supermercato più lontano quelli in offerta!
La spesa iniziale è quindi sostenuta ma, aggiungendo anche il prezzo dei lavaggi, il risparmio è quantificabile in circa € 800-1200 rispetto all’acquisto dei normali pannolini.
Se una famiglia utilizza i pannolini lavabili il Comune risparmia per lo smaltimento dei rifiuti una cifra variabile tra 150 e € 250 in due anni e mezzo. Per questo, molti Comuni incentivano tali progetti fornendo un ulteriore “buono sconto” alle famiglie per l’acquisto dei kit, anche se vi è già un risparmio assicurato!

Cerchiamo innanzitutto di capire quanto si può spendere nell’acquisto dei pannolini Usa & Getta.

Un pannolino Usa & Getta può costare, in media:
pannolino marchio supermercato e/o economico 0,17€/pannolino
pannolino marca famosa in mulipacco in offerta 0,24€/pannolino
pannolino marca famosa top di gammo 0,28€/pannolino
Supponendo che un bambino abbandoni il pannolino intorno ai 2,5 anni, si possono calcolare i seguenti consumi:


età bambino
n° di cambi al giorno
n° pannolini
Economico

Multi pacco

TopGamma

0-6 mesi
9
1647
280
395
461
6-12 mesi
8
1464
249
351
410
12-18 mesi
6
1098
187
264
307
18-24 mesi
5
915
156
220
256
24-30 mesi
4
732
124
176
205

totale
5856
996
1406
1639


SPESA USA & GETTA: 996€ o 1406€ o 1639€ per 5856 a seconda del tipo di pannolino acquistato

Pannolini Lavabili
Le spese per i pannolini lavabili si dividono in:

Acquisto

E costo del lavaggio suddiviso in:
costo dell’ energia elettrica
costo dell’ acqua
costo del detersivo

Le variabili da conoscere per fare i conti sono molte: ognuno dovrebbe sapere esattamente cosa consuma in termini di acqua e energia la propria lavatrice, cosa costano 1litro d’acqua, 1kWh di energia, 1 dose di detersivo, quanti lavaggio in un anno si fanno, a che temperatura e quanto pesa il bucato (perché per alcune lavatrici il consumo cambia in relazione al peso della biancheria nel castello).
Quelli che presentiamo, pertanto, sono 2 esempi che sicuramente non esauriscono le casistiche, ma che riteniamo possano dare un’idea del risparmio economico. D’altronde l’entità del risparmio, vedrete, è tale, che anche moltiplicando per 1,5 le spese di lavaggio, la soluzione “pannolino lavabile” rimane competitiva!

Pannolini Lavabili - Esempio A

Acquisto
Ipotizziamo si acquisti un kit misto così composto (i prezzi delle diverse tipologie di pannolino sono da intendersi come valori medi sul mercato):


€/pz

tot

Pocket
15,00
10
150,00
All In One
20,00
5
100,00
Fitted
16,00
10
160,00
Mutandine
14,00
3
42,00

SPESA D’ACQUISTO: 452€ per 25 pannolini e 3 mutandine impermeabili

Costo dell’energia elettrica
In tutti i calcoli si ipotizzeranno 30 MESI di utilizzo (2,5 anni): più o meno i bambini tolgono il pannolino intorno ai 2,5 anni, continuando ad usarlo solo per la notte o il riposino, in questo caso i pannolini andranno lavati con la restante biancheria.
Ipotizziamo di avere un lavatrice classe B da 5kg caricata con 4kg di biancheria
Supponiamo di fare un lavaggio ogni 2,5 giorni circa a 40° e 1 lavaggio a 60° una volta ogni 2 mesi per igienizzare.
In totale avremo:




tot in 30 mesi
temperatura
lavaggio 1:
1 lavatrice ogni 2,5 giorni
365
40°
lavaggio 2:
1 lavatrice ogni 60 giorni
16
60°


Il consumo di energia per una lavatrice in classe B è in media di 0,15kWh/kg a 40° e di 0,19kWh/kg a 60°.
Il prezzo dell'energia dipende dalla fascia oraria di utilizzo. In questo esempio supponiamo di utilizzare la lavatrice sempre in fascia 1 (quella diurna più costosa).
Il costo dell’energia è ricavato dalla tariffa ENEL bioraria D2 a richiesta ipotizzando il 3° scaglione di consumi annui e sommando tutte le componenti variabili. Restano escluse le quote fisse, le imposte e l'IVA.
Facendo i conti:


n° lavaggi
temp
Costo dell’energia
[€/kWh]
Energia utilizzata
[kWh/lavaggio]
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
40°
0,2181
0,15*4=
0,60
47,76
Lavaggio 2
16
60°
0,2181
0,19*4=
0,76
2,65

SPESA ENERGIA: 50,41€ in 2,5 anni per 381 lavaggi

Costo dell’acqua
Il costo dell’acqua al litro è molto variabile in Italia,anche all’interno della stessa regione. Il dato qui considerato è valido per la provincia di Bergamo fornitore AQUALIS spa, per una famiglia media con consumo superiore a 120mc/annui.
Nelle regioni del centro-italia si arriva a pagare anche il 25% in più. Pertanto ti invitiamo a cercare sul sito del fornitore la tariffa esatta, che è data dalla somma della tariffa per consumo domestico più la quota per la fognatura, la depurazione e l'addizionale provinciale (tutte in €/mc)


n° lavaggi
temp
Costo dell’acqua
[€/mc]
Acqua utilizzata
[litri/lavaggio]
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
40°
0,84
10l*4kg=
40

Lavaggio 2
16
60°
0,84
10l*4kg=
40

SPESA ACQUA: 12,80€ in 2,5 anni per 381 lavaggi

Costo del detersivo
Anche in questo caso, i dati di costo sono variabili a seconda che si utilizzi:
detersivo economico (marchio supermercato)- 0,15 €/dose
detersivo media qualità (tipo Sole) - 0,20 €/dose
detersivo di fascia alta (Dixan, Dash…) – 0,30 €/dose
I prezzi a dose dei detersivi sono stati ricavati dal sito www.esselunga.it della omonima catena di supermercati dalla sezione per la spesa on-line e confrontati ad alcune tabelle comparative presenti nel web relative ad anni precedenti il 2010.
Ipotizziamo di utilizzare un detersivo di fascia alta. Nonostante i pannolini lavabili vadano lavati con poco detersivo, in questo esempio considereremo per ogni lavaggio la dose intera di detersivo. Non si calcola il costo per l'ammorbidente perché NON va usato.


n° lavaggi
Costo detersivo
[€/dose]
Dose a lavaggio
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
0,20
1
73,00
Lavaggio 2
16
0,20
1
3,20

SPESA ACQUA: 76,20€ in 2,5 anni per 381 dosi di detersivo di fascia media (dose intera ad ogni lavaggio)


RICAPITOLANDO

Nella tabella sottostante, oltre a rissumere i dati dell’esempio A, riportiamo le spese minime e massime della getstione dei pannolini lavabili così calcolate:

SPESA MINIMA:
24 pannolini prefold - 3 mutandine tg unica
detersivo economico 1/2 dose a lavaggio
1 lavaggio ogni 2,5 giorni a 40° sempre in fascia energetica 23 con lavatrice in classe A

SPESA MASSIMA
24 pannolini AIO
detersivo fascia alta 1 dose a lavaggio
1 lavaggio ogni 2 giorni a 60° sempre in fascia energetica 1 con lavatrice in classe B

Ricordiamo che i risultati si riferiscono ad un periodo di utilizzo di 30 MESI (2,5 anni)


PANNOLINI LAVABILI
PANNOLINI USA & GETTA


MINIMO

Esempio A

MASSIMO

economico

multipacco

top

acquisto
138,00
452,00
480,00
996
1406
1639
energia

50,41







acqua

12,80







detersivo

76,20








219
591
724
996
1406
1639




I COMMENTI DELLE MAMME
Impegno di tempo: con una gestione intelligente, il lavaggio dei pannolini non porta via molto tempo. Inoltre, non devo continuamente svuotare sacchi di pattumiera come con gli usa e getta!

Efficacia: i pannolini lavabili tengono e assorbono come e anche più degli usa e getta. Soprattutto nei primi mesi si vede una differenza sostanziale; fasciano meglio e assorbono tutto. Il velo raccogli feci poi è una trovata geniale perché permette di eliminare solo la parte solida mantenendo il pannolino più pulito.

Lavaggi: con un neonato in casa la lavatrice si usa comunque sempre. I pannolini si uniscono agli altri bianchi senza problemi.

Praticità: è possibile usarli anche quando sono fuori casa. Per questo ci sono anche le versioni “tutto in uno”, completamente lavabili.

Per la pelle: usando i pannolini lavabili ho usato solo raramente la crema all’ossido di zinco per il mio bimbo perché non ha quasi mai arrossamenti. In una settimana di ferie, provando ad utilizzare gli usa e getta, si è arrossato subito!

Scambio esperienze: c’è da superare la difficoltà di non avere nessuno intorno che li abbia sperimentati, per questo è molto utile scambiarsi opinioni. Anche le mamme o suocere a volte sono diffidenti ma quando vedono che sono molto più comodi dei vecchi triangoli o ciripà tutto si risolve.

Personaggi famosi: molti li hanno riscoperti. A chi può interessare, li utilizzano per i propri figli anche Julia Roberts e la Signora Blair.



I CONSIGLI PER L’UTILIZZO

LAVAGGIO
Si possono lavare a 60° senza problemi insieme alla biancheria normale (es. asciugamani, intimo etc.)
Per stare sul naturale al 100% consigliamo di utilizzare i detersivi biologici, privi di sbiancanti ottici. Un pizzico di bicarbonato può aiutare nel lavaggio.
L’esposizione al sole dopo il lavaggio è la migliore soluzione per sbiancare e togliere eventuali aloni residui, perché i pigmenti sono fotolabili; non utilizzare la candeggina.
Si possono lavare anche i veli più volte senza problemi, sono in tessuto non tessuto biodegradabile ma resistente.
Metterli in lavatrice con il velcro chiuso, per evitare la perdita di efficacia delle chiusure.

ACQUISTO
Conviene acquistare circa 20 pannolini con inserto assorbente, di taglia unica (si regola con dei bottoncini al crescere del bimbo), di cui solo 3 o 4 modello “tutto in uno” da tenere magari per fuori casa.
I pannolini lavabili del tipo “tutto in uno” sono più pratici ma la loro “tenuta” non sempre è perfetta perché la mutandina si adatta meno alla forma del bimbo. Meglio andare sullo standard (pannolino lavabile, inserto, velo e mutandine esterna)
Prima del primo utilizzo occorre lavarli per un paio di volte da soli, per rendere le fibre del cotone più assorbenti.
Sottolineamo ancora l’importanza delle mutandine esterne, che non devono avere parti in cotone ma devono essere perfettamente impermeabili ed aderenti, senza per questo essere troppo strette o segnare. Si riutilizzano per più cambi, anche senza lavarle, si può quindi acquistarne solo un paio di taglia “small” e 3 o 4 di taglia “large”.
Si potrebbero utilizzare i pannolini lavabili già dai primi giorni, magari usando solo l’inserto a mò di mutandine, ma in realtà i bimbi sono troppo minuscoli a quell’età. Passate le prime due-tre settimane di vita si può cominciare senza problemi!

ED INFINE...
E’ molto importante la mutandine esterna, traspirante ed impermeabile. Indossandola deve coprire bene tutta la superficie del pannolino interno in cotone per evitare fuoriuscite.

Utilizzando i pannolini lavabili occorre utilizzare vestitini (soprattutto body) di taglia più grande, perché sono più voluminosi dei tradizionali.

I bimbi di pochi mesi con questi pannolini sembreranno dei fagotti, ma ciò non è un problema!
Alcune ditte hanno alcuni tipi di mutandine esterne diverse; quelle colorate, quelle molto traspiranti, quelle che aiutano la corretta posizione delle anche.



Potete acquistare i pannolini lavabili anche on line, ecco di seguito alcune ottime offerte :




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