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lunedì 31 marzo 2014

Usare correttamente la stampante risparmiando energia elettrica, inchiostro e carta !






Quasi la metà del consumo energetico della macchina è da attribuire alla fase di "riposo"

Ben il 49% del consumo energetico di una stampante, che può arrivare a toccare anche 63 chilowattora all’anno, è assorbito nella fase di stand-by.


Semplicemente spegnendo lo strumento quando non lo utilizziamo, potremmo risparmiare più di un terzo della corrente impiegata e, quindi, avere anche un vantaggio in bolletta. In più, ciò garantirebbe un taglio di Co2 emessa di circa 12 Kg. Se poi sostituiamo alla carta vergine quella riciclata, il vantaggio è doppio: si salvano infatti, per ogni tonnellata di fogli risparmiati, 24 alberi e si tagliano le emissioni di 27 kg di Co2.

Ecco come ridurre gli sprechi di energia e carta !

RISPARMIO ENERGETICO STAMPANTI - Senza dubbio utile, la stampante è una periferica molto sprecona da utilizzare in maniera corretta e soprattutto con moderazione. È infatti uno strumento ad alto impatto ambientale, non solo a causa del suo consumo energetico ma anche dello spreco di carta che determina. Senza dimenticare che per la produzione di carta si abbattono alberi e che inchiostro e toner sono prodotti altamente inquinanti.

I CONSUMI ENERGETICI DETERMINATI DALL’UTILIZZO DELLA STAMPANTE - In particolare, una comune stampante può arrivare a consumare fino a 63 kWh di energia all’anno: una cifra che determina l’emissione in atmosfera di circa 50 kg di CO2. E non è ancora tutto: del suo consumo energetico, solo l’8 per cento viene impiegato in fase di stampa, il 49 per cento viene utilizzato quando la stampante è in standby e il restante 43 per cento di energia viene richiesta per lo spegnimento della stampante. Molte stampanti addirittura, consumano energia anche da spente: è fondamentale quindi staccare la presa elettrica durante i momenti in cui non vengono utilizzate.

Vi sono poi le stampanti multifunzione, quelle che in un unico apparecchio uniscono insieme fotocopiatrice, scanner e spesso anche il fax: in questo caso il consumo di energia sale.

COME RISPARMIARE ENERGIA CON LA STAMPANTE ED EVITARE SPRECHI DI CARTA 

Ecco tutti i consigli utili su come utilizzare bene la stampante ed evitare sprechi di energia e carta:

- se dovete effettuare l’acquisto di una stampante, sceglietene una a risparmio energetico: sarà in grado di ridurre il consumo di energia fino al 95 per cento rispetto alle stampanti tradizionali;

- ricordate di spegnere sempre la stampante quando non la adoperate;

- controllate bene il documento prima di stamparlo in modo da evitare stampe inutili: utilizzate l’opzione “Anteprima di stampa” per vedere se l’impaginazione del documento è quello desiderato in modo da apportare le modifiche  e poi mandare in stampa;

- stampate su carta riciclata tutte le volte in cui è possibile: una tonnellata di carta riciclata permette di evitare l’abbattimento di 24 alberi, lo spreco di 4.100 kWh di energia elettrica e di 26 mc di acqua e l’emissione in atmosfera di 27 kg di CO2;

- utilizzate la modalità di stampa a bassa risoluzione;

- privilegiate l’opzione fronte-retro e dove possibile, riducete i margini della pagina e la dimensione del carattere;

- stampate tutti i documenti in un’unica sessione: eviterete così che la stampante si scaldi ripetutamente consumando energia;

- fate ricorso alle funzioni di commento dei vostri software per l’edizione del testo invece di stamparlo in più versioni;

- se utilizzate una stampante laser, sappiate che la cartuccia del toner contiene sostanze nocive per contatto o inalazione pertanto seguite sempre le istruzioni riportate sul libretto della stampante in modo da capire come inserire o eliminare le cartucce nella maniera corretta;

- ricordate che cartucce e toner sono prodotti inquinanti e che devono essere smaltiti in maniera corretta. Verificate quindi le istruzioni indicate sul libretto della vostra stampante e in caso contattate le aziende specializzate che si occupano del loro smaltimento.

Quando vogliamo stampare una pagina internet, si apre sempre un terno al lotto: verranno tre pagine al posto di una perché vengon presi dentro anche i banner pubblicitari? Basterà l’anteprima di stampa? In generale è sempre meglio evitare di sprecare carta stampando, ma se proprio è necessario cerchiamo di farlo bene.

Sul sito Ideageek abbiamo trovato degli utilissimi consigli che vogliamo condividere con voi, che vi risparmieranno un notevole dispendio di carta e perdite di tempo.

CHROME: PRINTER FRENDLY Se Chrome è il browser scelto, Print Friendly  potrebbe essere l’addon giusto. La stampa è immediatamente resa più facile grazie al fatto che viene aggiunto un pulsante della barra degli strumenti, così non è più necessario navigare attraverso i vari menu di Chrome.
Ci sono alcuni modi in cui è possibile migliorare la stampa delle pagine web. Un modo facile e veloce per risparmiare carta e inchiostro è spuntare la casella Remove Image, ma è inoltre possibile utilizzare il menu a discesa Text Size per stipare quanti più contenuti possibili su ogni pagina.
Nella finestra dell’Anteprima di Stampa, è possibile fare clic su qualsiasi elemento della pagina per rimuoverlo, così si può facilmente eliminare pubblicità ed elementi indesiderati. Non appena si preme il pulsante Print la solita finestra di dialogo di stampa verrà chiamata in azione in modo che sia possibile scegliere di stampare a una qualità inferiore per risparmiare ancora più inchiostro.

FIREFOX – PRINT EDIT. Print Edit è un altro addon a cui è possibile accedere tramite un pulsante della barra degli strumenti – anche se, stranamente, questo è un pulsante multifunzione che ha come impostazione predefinita la normale stampa. Fare clic sulla freccia a destra del pulsante e selezionare Print Edit per iniziare a modificare i parametri.
L’addon fa un lavoro magnifico nel rimuovere tutti i contenuti inutili da solo, senza dover fare nulla. Un algoritmo è utilizzato per identificare le barre di navigazione, i banner e le pubblicità che devono essere rimossi, ma poi si è liberi di iniziare a modificare il contenuto rimanente.
Fare clic su qualsiasi elemento della pagina – sia esso testo o immagine – e diventa possibile utilizzare la barra degli strumenti superiore per scegliere cosa fare. Fare clic su Delete e l’elemento selezionato verrà rimosso e il resto della pagina spostato a riempire lo spazio vacante. È anche possibile utilizzare l’opzione Hide per non stampare un particolare elemento, ma lasciare un riquadro invisibile al suo posto per conservare la formattazione.


Lo immaginavate che la scelta del font influisce sul consumo d’inchiostro della vostra stampante? 

Ebbene sì , è possibile risparmiare inchiostro grazie ad un "Ecofont", un font che riduce il consumo d'inchiostro grazie alla presenza di numerosi minutissimi buchi nella sagoma dei caratteri. La stima del risparmio, possibile con qualunque stampante (a getto d'inchiostro o a toner) e con qualunque sistema operativo (Linux, Mac OS X, Windows), variava dal 15 al 25%.

Ecofont è scaricabile gratuitamente (come Vera Sans), però va installato, cosa che non tutti gli utenti sanno fare e che in un ambiente con molti computer da gestire potrebbe rivelarsi un'impresa notevole.

Ma si può risparmiare di più e tribolare di meno, basta usare il font Century Gothic, che ha il vantaggio di essere già preinstallato nella maggior parte dei computer. Rispetto all'Arial comunemente utilizzato, il Century Gothic consuma infatti circa il 30% d'inchiostro in meno.

Un risultato ancora migliore di quello dell'Ecofont. Considerato il costo del toner, e ancor più quello dell'inchiostro per le stampanti a getto, il 30% di riduzione non è da sottovalutare.

Secondo Printer.com, fra i font preinstallati più comuni utilizzati per la stampa di testi, i più parsimoniosi, dopo il Century Gothic, sono Ecofont, Times Roman, Calibri e Verdana; consumano invece di più, rispetto all'Arial tradizionale, i font Sans Serif, Trebuchet, Tahoma e Franklin Gothic Medium. Uno stesso testo costa 74 dollari se scritto in Franklin Gothic Medium, 67 se si usa l'Arial, e 46 dollari se si usa Century Gothic.

Tuttavia occorre tenere presente che il Century Gothic tende a occupare più spazio in larghezza rispetto ad Arial o Times, per cui quello che si risparmia in inchiostro può finire per essere speso in carta.

Se convenga o meno spendere qualcosina in più di carta dipende dal rapporto fra costo della carta e costo dell'inchiostro della specifica stampante.







domenica 16 febbraio 2014

Risparmiare carta in ufficio o a casa ! Ecco le linee guide del ministero dell'ambiente ! Idee per aiutare l'ambiente e risparmiare







Ogni giorno si viene a contatto con innumerevoli documenti cartacei. Circondati in ufficio da fogli, pratiche e grafici. Si scrive e si stampa. A colori o in bianco e nero. E intanto, precisamente ogni due secondi, viene distrutta un'area di foresta grande quanto un campo di calcio. Leggiamo il nostro file, lo mandiamo in stampa ci accorgiamo che c'era un errore, lo accartocciamo e lo gettiamo via. E ancora, sempre più velocemente il rumore delle seghe che tranciano un altro albero ci entra nella testa. È ora di agire, basta sprechi, basta questa insostenibile leggerezza dell'essere consumisti e per niente ecologici.
Ecco qualche suggerimento per divenire più responsabili nel consumo di carta in ufficio:


Agire e reagire
Siete in ufficio. Di fianco a voi, c'è il vostro collega che getta la carta nel cestino senza riciclarla. Nel caldo infernale vi rendete conto che nessuno, a partire dal vostro direttore, ricicla la carta. Il rumore incessante dei fogli strappati e delle stampanti in azioni vi perseguita. All'improvviso il lampo di genio.
Navigando per il web scoprite su una pagina dell' "Environmental Defense Fund"il Paper Calculator, uno strumento che aiuta a quantificare i vantaggi dell'utilizzo di carta ecologica, mostrando gli impatti ambientali dei diversi documenti in tutta il loro ciclo di vita. È proprio il caso di mostrarlo al direttore!

Utilizzando meno carta, e aumentando quella riciclata sarà possibile salvare il legno, ridurre lo spreco di energia, e l'inquinamento dei rifiuti solidi. Per esempio, trasformando il vostro ordine annuale di 100 tonnellate di carta normale da stampa in carta riciclata salverete circa 173 tonnellate di legno, migliaia di emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti tossiche nell'acqua e nell'aria e centina di chili di rifiuti solidi.

Nel vostro piccolo
Prima di stampare un documento, controllate la sua anteprima. In questo modo si evitano molti errori, magari passati inosservati durante la fase dell'impaginazione e si risparmiano soldi, carta e inchiostro. Come si fa? Niente paura, basta aprire il documento che si desidera stampare e selezionare dal menu File "Anteprima di stampa". Una finestra mostrerà il vostro documento, esattamente come verrà stampato. Dopo tutti i controlli, facendo clic semplicemente sull'icona della stampante in alto a sinistra, sarete pronti per stampare.

Software ecologici
Abbiamo già consigliato più volte l'utilizzo di font ecologici e di stampanti senza cartucce. Ora è il momento di invitarvi ad usare i software più verdi in commercio. Fineprint, ad esempio è un programma di altra caratura, che permette di stampare più pagine su un foglio, gestendone i bordini di riconoscimento, l'ordinamento, i margini e aggiungendo watermark personalizzati.
La grande capacità di Fineprint è quella di permettere di stampare fronte e retro anche alle stampanti sprovviste di tale funzione. Il programma, infatti, stampa prima le pagine dispari, poi le pari. Ovviamente saremo noi a girare i fogli nella stampante. Prima della rivolta delle macchine (si spera ecologiche) possiamo ancora fare qualcosa con le nostre mani.

Vi interessa sapere come ridurre i consumi di carta per stampante in ufficio? Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale un documento, rivolto a tutti i dipendenti pubblici ma che può tornare utile anche a chi ha l’abitudine di stampare molti documenti in casa; eccone le linee guida:

- limitare il numero di copie;
- usare il più possibile l’e-mail;
- consultare i documenti usando quanto più possibile il video;
- usare il foglio due volte, davanti e dietro;
- stampare più pagine per foglio;
- preferire formati ridotti;
- riutilizzare per le stampe di lavoro carta già stampata su un lato.

Inoltre è opportuno fare attenzione all’efficienza delle apparecchiatura informatiche utilizzate: che devono essere in grado di fare stampe fronte/retro e dare la possibilità di impiegare carta riciclata.
Infine è opportuno organizzare, nei pressi della stampante, una raccolta differenziata della carta.





lunedì 28 ottobre 2013

Guida alla raccolta differenziata, tutto quello che si deve sapere per farla bene






Per evitare sprechi e salvaguardare l’ambiente è fondamentale saper differenziare correttamente i diversi prodotti che ogni giorno utilizziamo in casa, siano essi plastica, carta, vetro, alluminio, umido

COME FARE BENE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA. In genere, trovate le regole su come separare i materiali direttamente sui cassonetti adibiti alla raccolta ma non sempre è facile capire se quel determinato rifiuto va riciclato oppure se deve essere buttato via perché non recuperabile. Ad esempio nel caso dei cartoni sporchi con avanzi di cibo, sapevate che non devono essere riciclati nella carta ma devono essere destinati all’indifferenziato?

Ecco allora alcuni consigli utili su come procedere correttamente con la raccolta differenziata evitando errori.

RACCOLTA DIFFERENZIATA PLASTICA. Cominciamo con la plastica da conferire negli appositi contenitori posti ai margini delle strade. Tra tutti i materiali che è possibile riciclare, la plastica è  tra quelli che maggiormente si prestano a un riciclo completo. Largo spazio quindi a bottiglie, buste della pasta, buste della spesa, flaconi dei prodotti utilizzati per le pulizie, vaschette del gelato, cassette e retine di frutta e verdura, vasetti dello yogurt e ancora incarti trasparenti di brioches e caramelle. Non differenziate invece nella plastica tutti quei rifiuti che presentano residui di materiali organici, ad esempio il cibo che potrebbe fermentare nel cassonetto, o residui di sostanze pericolose come vernici e colle.
Ricordate sempre che tutti i contenitori devono essere puliti, svuotati e schiacciati. Togliete le eventuali etichette di carta e nel caso dei vasetti di yogurt lavateli prima di inserirli nel sacchetto della plastica.

DOVE BUTTARE IL VETRO. Le bottiglie, i bicchieri, i barattoli e i vasi di vetro devono essere invece conferiti nel cassonetto del vetro dove non dovete però buttare via anche lampadine, neon, specchi, bicchieri di cristallo e contenitori in pirex: tutti materiali che devono essere riciclati in maniera differente. Anche in questo caso è bene che i contenitori siano puliti e soprattutto vuoti: non inserite nel cassonetto bottiglie di vetro piene o semi-piene anche se si tratta solo di acqua.

COME RICICLARE LA CARTA. Per quanto riguarda  carta e cartone, potete riciclare giornali, scatole, cartoni ben piegati ma anche quaderni, scatole del latte, dei succhi di frutta, dei corn flakes e vaschette porta-uova in cartone. Non buttate nei bidoni della carta quella unta, piatti e bicchieri di carta e carta forno.

UMIDO. Gli avanzi di cibo, gli alimenti andati a male, le bucce della frutta, i sacchetti del tè e i fondi del caffè, i fiori secchi e i tovaglioli di carta vanno conferiti invece nel contenitore dell’umido, in genere di colore marrone. Non dimenticate di sistemare i materiali in sacchi ben chiusi prima di buttarli via.

COSA BUTTARE NELL’ INDIFFERENZIATA. I materiali unti e sporchi, i piatti e le posate che vi abbiamo detto di non riciclare nella carta, cd e dvd, i giocattoli, i fiori finti, i sacchetti dell’aspirapolvere, gli spazzolini e le videocassette devono finire invece direttamente nell’indifferenziata ossia nel cassonetto in cui rientrano tutti quei rifiuti che non possono essere riciclati.

COME SMALTIRE I RIFIUTI INGOMBRANTI. I rifiuti ingombranti come mobili, materassi ed elettrodomestici vari devono essere portati invece nelle stazioni ecologiche. Stessa cosa per gli apparecchi e i dispositivi elettronici che richiedono un trattamento speciale basato sulla rimozione delle componenti pericolose per l’ambiente prima di essere avviati verso un corretto smaltimento.
Gli indumenti e i tessuti vecchi che non vi servono più, dopo averli accuratamente lavati, li potete riporre nell’apposito cassonetto in genere di colore giallo mentre i medicinali scaduti non devono essere buttati nell’indifferenziata ma in appositi contenitori che trovate presso le farmacie e gli ambulatori Asl. Stesso procedimento per le pile esaurite che devono essere riciclate nei contenitori presenti nei negozi di elettronica.

In ogni caso, prima di acquistare un prodotto chiedetevi sempre se vi è veramente utile e per le pulizie di casa o l’igiene personale privilegiate prodotti con le ricariche in modo da ridurre il numero di contenitori oppure provate i detersivi alla spina che costano il 20 per cento in meno rispetto ai prodotti tradizionali: aiuterete l’ambiente e ridurrete i costi in bolletta.

Per la spesa adoperate una shopper riutilizzabile in cotone, riutilizzate gli scatoloni come contenitori e il retro dei fogli di carta per prendere appunti e se avete un giardino provate a utilizzare i rifiuti organici come fertilizzante.

Con un pò di organizzazione a poco a poco vedrete che fare la raccolta differenziata non è solo semplice ma anche divertente. Basta poco per salvaguardare l’ambiente e non sprecare.

Sul SITO DELL’AMSA alcune indicazioni pratiche







sabato 19 ottobre 2013

Due nuovi case papercraft da stampare per il vostro super Raspberry Pi






Il Raspberry Pi sta attirando molto l'attenzione di appassionati e non sia per le sue caratteristiche (non proprio eccezionali al dire il vero) ma sopratutto per il suo costo (in Italia 39.16€ comprese le spese di spedizione).

In circolazione sul web ci sono già moltissime mod ed impieghi più o meno particolari di questo mini-computer, che viene fornito al naturale (solo scheda e chip) e per questo sono moltissimi gli esempi di case fatti in casa.

Oggi vi proponiano due nuovi case papercraft (da realizzare in carta, cartoncino ecc).

Questi due case sono i primi esperimenti che facciamo di realizzazione di case per il Rasberry Pi.

Come realizzare un case papercraft

Necessario:

Un foglio di carta o cartoncino formato A4
Una stampante
Forbici, taglierino e colla in stick
Ovviamente vi servirà anche uno dei due modelli che potete scaricare dai link riportati sotto.

Avvertenze
Prima di stampare assicuratevi di aver disabilitato la funzione "adatta area di stampa".

Dowload

Raspberry Pi case Papercraft Tipo A
Raspberry Pi case Papercraft Tipo B








domenica 13 ottobre 2013

Cartone, colla e forbici = Punnet il cabinet per Raspberry Pi che si stampa, segui la nostra guida fai da te e Low Cost






Cartone, colla e forbici: tanto basta per costruire Punnet, un nuovo cabinet – degno di Giovanni Muciaccia – ideato sul Raspberry Pi. È stato realizzato da un utente del forum di supporto della scheda integrata ed è considerato in fase alpha. Basterà stampare il documento, in formato PDF, su un foglio in A4 e seguire le istruzioni.

La disponibilità di schede integrate come Raspberry Pi, ma anche Arduino, ecc. ha posto il problema di come “coprirle”: rispetto a tablet e smartphone, infatti, gli accessori disponibili in questo senso sono limitati. Utilizzare la carta non è molto ecologico – almeno, se non è riciclata – e non garantisce una perfetta dissipazione.

Tuttavia, il calore sviluppato da Raspberry Pi non dovrebbe costituire un problema e l’idea del cabinet che sembra un papertoy è simpatica. 








martedì 26 marzo 2013

Uova di Pasqua, tante idee originali per riciclarne la carta colorata



In un post precedente vi abbiamo consigliato di farvi le uova di Pasqua in casa per una Pasqua Low Cost.

Se proprio non poteste fare a meno di acquistarne di nuove o nel caso vi venissero regalate delle uova tradizionali, vogliamo darvi qualche consiglio su come recuperare e riutilizzare la carta colorata delle uova.

Per una Pasqua Low Cost ed Eco Friendly, più attenta all'ambiente che ci circonda.


Ecco quindi alcuni consigli per far felici i vostri bambini e l'ambiente riusando in modo alternativo le carte colorate delle uova di pasqua.

La carta delle uova di pasqua non è riciclabile quindi va gettata nell’indifferenziato e quindi è destinata all’incenerimento poiché non è possibile dividere le sue parti in plastica da quelle in alluminio.

Per alcuni la sua destinazione è nella sezione plastica (venendo equiparata alla pellicola degli alimenti o al nylon); un'altra scuola di pensiero conferma che può essere tranquillamente buttata nel bidone del multimateriale ovvero quello della plastica. In alternativa, la soluzione migliore e più ecologica di tutti è non metterlo proprio l'imballaggio. 

Come fare ?

Innanzitutto un'idea potrebbe essere acquistare, se volete fare la guerra alle classiche, uova di cioccolata avvolte in carta non riciclabile: Altromercato organizza da alcuni anni l'iniziativa "nUovo Mondo con uova confezionate con materiali riciclabili e il più delle volte riutilizzabili. Tra questi, ad esempio, un velo di carta di seta prodotta a partire dagli scarti delle fibre di seta e lavorata a mano dalle donne del Mennonite Central Committe in Bangladesh. 

Quindi nel nostro piccolo, o compriamo uova solidali o se possiamo, cerchiamo di non gettare quelle carte e riutilizziamole :

FARNE CARTA DA REGALO E COCCARDE: il modo più semplice per riutilizzare la carta dell’uovo è farne carta da regalo per altre occasioni oppure coccarde da apporre sui tuoi pacchi.


FARNE SEGNALIBRI: semplicemente tagliata a striscioline o incollando più pezzi insieme 

FARNE 'SPAVENTAPASSERI': spesso gli uccelli vengono nei nostri balconi e rovinano le nostre piante? provate ad attaccare ad un filo tanti pezzi di carta delle uova di Pasqua che essendo catarifrangente e muovendosi potrebbe spaventarli (almeno per un po')

FARNE FODERA PER CASSETTI: per impedire che i nostri cassetti si macchino o rovinino basterà ritagliare dei rettangoli con le misure del fondo, dalla carta delle uova di pasqua e fissarli con un poò di scotch. Anche l'effetto visivo sarà molto carino

FARNE GIOCHI PER BAMBINI
AQUILONE: ecco come creare un bellissimo acquilone con l'aiuto di qualche bacchetta e un po' di manualità




Vi serviranno:

-         1 uovo di Pasqua
-         2 bacchette di legno
-         Nastro adesivo
-         Colla ecologica
-         Spago
-         Filo da pesca

1)  Non rompiamo la carta!
Presi dalla foga di arrivare alla sorpresa, i bambini tendono a non preoccuparsi della carta che riveste l'uovo. È molto importante mantenerla intatta, quindi, per quest'anno, scartate l'uovo insieme a loro.

2)  Stendiamola per bene
È importante che la carta sia il più possibile tesa e senza troppe pieghe. Apritela su un tavolo e appoggiatevi sopra dei libri pesanti così da stirarla un po'.

3)  Costruiamo l'armatura
Munitevi di bacchette di legno lunghe quanto le diagonali del quadrilatero. È preferibile non tagliare la carta della confezione ma adattare le bacchette alle dimensioni del foglio. Esistono aquiloni di svariate forme e dimensioni, non deve essere per forza romboidale, anche quadrato andrà benissimo.

Incrociate le due bacchette ottenendo una croce e unitele con un po' di colla fissandole poi con dello spago.

Alle quattro estremità della croce, applicate dei taglietti nei quali farete passare altro spago in modo da creare la sagoma dell'aquilone.

4)  Attacchiamo la carta dell'uovo
È arrivato il momento di applicare la carta dell'uovo di Pasqua all'armatura. Potete utilizzare del nastro adesivo aderente allo spago e ai bordi del foglio.

Rinforzate le punte dell'aquilone con ulteriore nastro adesivo al quale applicherete anche del filo da pesca. I quattro fili da pesca dovranno convogliare in un nodo centrale da cui partirà il filo di sostegno dell'aquilone.


MANTELLO DA SUPEREROE: si può usare la carta per maschere di Carnevale o Halloween (pensate a quante hanno bisogno di un tessuto argentato, dall'astronauta al mostro... al supereroe)


FARNE DECORAZIONI PER FESTE O PER L'ALBERO DI NATALE: Festoni, coccarde e quant'altro, saranno ancora più belli e riutilizzabili più volte se fatti con la bella carta delle uova. Piccoli pezzetti di carta argentata sugli stuzzicadenti saranno anche simpatiche decorazioni da mettere sul buffet infilzati in dolci e panini. Poi ci sono i classici festoni ad anelli da fare così: Ritagliate delle strisce di carta di diversi colori, larghe almeno 4,5 cm e lunghe circa 15 cm. Pinzare la prima striscia ad anello ed infilare, una alla volta, tutte le altre strisce, dando origine ad una lunga catena come da disegno. Oppure quelli a forma di caramella: ritagliare con le forbici a zig-zag, tanti rettangoli della misura di 20 x 10 cm. 
Realizzare, con della carta di giornale, delle palline da inserire all'interno di ciascun rettangolo. Arrotolare come fossero delle caramelle fermando le due estremità con dei nastrini colorati. 
Preparare il decoro unendo tutte le caramelle con punti di cucitrice. Nei link di seguito qualche idea per realizzarli:


FARNE CORONCINE, BACCHETTE MAGICHE E ALI DI FATA: avete presente i giochi preferiti dalle bambine, popolati di principesse e fatine. La carta delle uova sarà un ottima base per vestirle adeguatamente nei loro giochi.

Siete rimasti sorpresi di quante cose è possibile fare semplicemente riutilizzando in modo alternativo le carte colorate delle vostre uova di Pasqua ?




venerdì 10 agosto 2012

Come creare un cestino con la carta di giornale riciclata

Pensiamo a quanti giornali o riviste di carta buttiamo nella spazzatura...


Forse non lo sapete...ma potete usare tutta questa carta per realizzare scatole regalo, cestini colorati, vasi porta fiori o qualsiasi altro contenitore.

Il processo è un pò lungo ma il risultato vi sorprenderà.

Eccovi la guida video di un'artigianato brasiliano che vi mostra passo passo come fare :




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