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lunedì 31 marzo 2014

Usare correttamente la stampante risparmiando energia elettrica, inchiostro e carta !






Quasi la metà del consumo energetico della macchina è da attribuire alla fase di "riposo"

Ben il 49% del consumo energetico di una stampante, che può arrivare a toccare anche 63 chilowattora all’anno, è assorbito nella fase di stand-by.


Semplicemente spegnendo lo strumento quando non lo utilizziamo, potremmo risparmiare più di un terzo della corrente impiegata e, quindi, avere anche un vantaggio in bolletta. In più, ciò garantirebbe un taglio di Co2 emessa di circa 12 Kg. Se poi sostituiamo alla carta vergine quella riciclata, il vantaggio è doppio: si salvano infatti, per ogni tonnellata di fogli risparmiati, 24 alberi e si tagliano le emissioni di 27 kg di Co2.

Ecco come ridurre gli sprechi di energia e carta !

RISPARMIO ENERGETICO STAMPANTI - Senza dubbio utile, la stampante è una periferica molto sprecona da utilizzare in maniera corretta e soprattutto con moderazione. È infatti uno strumento ad alto impatto ambientale, non solo a causa del suo consumo energetico ma anche dello spreco di carta che determina. Senza dimenticare che per la produzione di carta si abbattono alberi e che inchiostro e toner sono prodotti altamente inquinanti.

I CONSUMI ENERGETICI DETERMINATI DALL’UTILIZZO DELLA STAMPANTE - In particolare, una comune stampante può arrivare a consumare fino a 63 kWh di energia all’anno: una cifra che determina l’emissione in atmosfera di circa 50 kg di CO2. E non è ancora tutto: del suo consumo energetico, solo l’8 per cento viene impiegato in fase di stampa, il 49 per cento viene utilizzato quando la stampante è in standby e il restante 43 per cento di energia viene richiesta per lo spegnimento della stampante. Molte stampanti addirittura, consumano energia anche da spente: è fondamentale quindi staccare la presa elettrica durante i momenti in cui non vengono utilizzate.

Vi sono poi le stampanti multifunzione, quelle che in un unico apparecchio uniscono insieme fotocopiatrice, scanner e spesso anche il fax: in questo caso il consumo di energia sale.

COME RISPARMIARE ENERGIA CON LA STAMPANTE ED EVITARE SPRECHI DI CARTA 

Ecco tutti i consigli utili su come utilizzare bene la stampante ed evitare sprechi di energia e carta:

- se dovete effettuare l’acquisto di una stampante, sceglietene una a risparmio energetico: sarà in grado di ridurre il consumo di energia fino al 95 per cento rispetto alle stampanti tradizionali;

- ricordate di spegnere sempre la stampante quando non la adoperate;

- controllate bene il documento prima di stamparlo in modo da evitare stampe inutili: utilizzate l’opzione “Anteprima di stampa” per vedere se l’impaginazione del documento è quello desiderato in modo da apportare le modifiche  e poi mandare in stampa;

- stampate su carta riciclata tutte le volte in cui è possibile: una tonnellata di carta riciclata permette di evitare l’abbattimento di 24 alberi, lo spreco di 4.100 kWh di energia elettrica e di 26 mc di acqua e l’emissione in atmosfera di 27 kg di CO2;

- utilizzate la modalità di stampa a bassa risoluzione;

- privilegiate l’opzione fronte-retro e dove possibile, riducete i margini della pagina e la dimensione del carattere;

- stampate tutti i documenti in un’unica sessione: eviterete così che la stampante si scaldi ripetutamente consumando energia;

- fate ricorso alle funzioni di commento dei vostri software per l’edizione del testo invece di stamparlo in più versioni;

- se utilizzate una stampante laser, sappiate che la cartuccia del toner contiene sostanze nocive per contatto o inalazione pertanto seguite sempre le istruzioni riportate sul libretto della stampante in modo da capire come inserire o eliminare le cartucce nella maniera corretta;

- ricordate che cartucce e toner sono prodotti inquinanti e che devono essere smaltiti in maniera corretta. Verificate quindi le istruzioni indicate sul libretto della vostra stampante e in caso contattate le aziende specializzate che si occupano del loro smaltimento.

Quando vogliamo stampare una pagina internet, si apre sempre un terno al lotto: verranno tre pagine al posto di una perché vengon presi dentro anche i banner pubblicitari? Basterà l’anteprima di stampa? In generale è sempre meglio evitare di sprecare carta stampando, ma se proprio è necessario cerchiamo di farlo bene.

Sul sito Ideageek abbiamo trovato degli utilissimi consigli che vogliamo condividere con voi, che vi risparmieranno un notevole dispendio di carta e perdite di tempo.

CHROME: PRINTER FRENDLY Se Chrome è il browser scelto, Print Friendly  potrebbe essere l’addon giusto. La stampa è immediatamente resa più facile grazie al fatto che viene aggiunto un pulsante della barra degli strumenti, così non è più necessario navigare attraverso i vari menu di Chrome.
Ci sono alcuni modi in cui è possibile migliorare la stampa delle pagine web. Un modo facile e veloce per risparmiare carta e inchiostro è spuntare la casella Remove Image, ma è inoltre possibile utilizzare il menu a discesa Text Size per stipare quanti più contenuti possibili su ogni pagina.
Nella finestra dell’Anteprima di Stampa, è possibile fare clic su qualsiasi elemento della pagina per rimuoverlo, così si può facilmente eliminare pubblicità ed elementi indesiderati. Non appena si preme il pulsante Print la solita finestra di dialogo di stampa verrà chiamata in azione in modo che sia possibile scegliere di stampare a una qualità inferiore per risparmiare ancora più inchiostro.

FIREFOX – PRINT EDIT. Print Edit è un altro addon a cui è possibile accedere tramite un pulsante della barra degli strumenti – anche se, stranamente, questo è un pulsante multifunzione che ha come impostazione predefinita la normale stampa. Fare clic sulla freccia a destra del pulsante e selezionare Print Edit per iniziare a modificare i parametri.
L’addon fa un lavoro magnifico nel rimuovere tutti i contenuti inutili da solo, senza dover fare nulla. Un algoritmo è utilizzato per identificare le barre di navigazione, i banner e le pubblicità che devono essere rimossi, ma poi si è liberi di iniziare a modificare il contenuto rimanente.
Fare clic su qualsiasi elemento della pagina – sia esso testo o immagine – e diventa possibile utilizzare la barra degli strumenti superiore per scegliere cosa fare. Fare clic su Delete e l’elemento selezionato verrà rimosso e il resto della pagina spostato a riempire lo spazio vacante. È anche possibile utilizzare l’opzione Hide per non stampare un particolare elemento, ma lasciare un riquadro invisibile al suo posto per conservare la formattazione.


Lo immaginavate che la scelta del font influisce sul consumo d’inchiostro della vostra stampante? 

Ebbene sì , è possibile risparmiare inchiostro grazie ad un "Ecofont", un font che riduce il consumo d'inchiostro grazie alla presenza di numerosi minutissimi buchi nella sagoma dei caratteri. La stima del risparmio, possibile con qualunque stampante (a getto d'inchiostro o a toner) e con qualunque sistema operativo (Linux, Mac OS X, Windows), variava dal 15 al 25%.

Ecofont è scaricabile gratuitamente (come Vera Sans), però va installato, cosa che non tutti gli utenti sanno fare e che in un ambiente con molti computer da gestire potrebbe rivelarsi un'impresa notevole.

Ma si può risparmiare di più e tribolare di meno, basta usare il font Century Gothic, che ha il vantaggio di essere già preinstallato nella maggior parte dei computer. Rispetto all'Arial comunemente utilizzato, il Century Gothic consuma infatti circa il 30% d'inchiostro in meno.

Un risultato ancora migliore di quello dell'Ecofont. Considerato il costo del toner, e ancor più quello dell'inchiostro per le stampanti a getto, il 30% di riduzione non è da sottovalutare.

Secondo Printer.com, fra i font preinstallati più comuni utilizzati per la stampa di testi, i più parsimoniosi, dopo il Century Gothic, sono Ecofont, Times Roman, Calibri e Verdana; consumano invece di più, rispetto all'Arial tradizionale, i font Sans Serif, Trebuchet, Tahoma e Franklin Gothic Medium. Uno stesso testo costa 74 dollari se scritto in Franklin Gothic Medium, 67 se si usa l'Arial, e 46 dollari se si usa Century Gothic.

Tuttavia occorre tenere presente che il Century Gothic tende a occupare più spazio in larghezza rispetto ad Arial o Times, per cui quello che si risparmia in inchiostro può finire per essere speso in carta.

Se convenga o meno spendere qualcosina in più di carta dipende dal rapporto fra costo della carta e costo dell'inchiostro della specifica stampante.







martedì 19 novembre 2013

Manutenzione della caldaia, temperatura dei caloriferi, orari di accensione dei riscaldamenti: ecco la guida sull'uso corretto del riscaldamento per non sbagliare.






Oramai è tempo di accensione dei riscaldamenti, vediamo di non farci trovare impreparati e soprattutto vediamo di non sprecare energia.

Se avete già sottoscritto un contratto per la fornitura di gas e luce, che sia con le condizioni del servizio di maggior tutela o con l’operatore Edison Energia, Sorgenia o E.on che operano nel libero mercato, non pensate di aver già pensato a tutto per attrezzare la vostra casa a resistere alla stagione fredda.

Nel caso della fornitura del gas metano per il riscaldamento ci sono infatti delle regole da seguire.

ZONE CLIMATICHE. La prima riguarda l’accensione dei caloriferi: l’Italia, infatti, è divisa in sei zone climatiche e ad ognuna corrispondono delle date per l’accensione dei riscaldamenti e degli orari.
Bisogna quindi informarsi per sapere a quale fascia climatica di appartiene per poter accedere i riscaldamenti quando ce n’è effettivamente bisogno ed evitare gli sprechi.
Un altro punto molto importante è la temperatura: in inverno nelle case non si possono superare i 20 gradi e in estate i 26 gradi, con due gradi di tolleranza.


Rispettare questa regole è importante sia per evitare consumi eccessivi, che avrebbero ripercussioni sia sull’ambiente che sulla nostra bolletta, sia per vivere in un ambiente con una temperatura salubre.

MANUTENZIONE DELLA CALDAIA. Infine, è fondamentale rispettare i tempi per la manutenzione della caldaia: ogni due anni se si possiede una caldaia a combustibile liquido di potenza non superiore a 100 kW, ogni quattro anni se si ha una caldaia a gas, metano o Gpl.
La manutenzione non deve essere finalizzata solo al controllo del buon funzionamento dell’impianto, ma anche alla sua efficienza energetica.

Come risparmiare sul riscaldamento. Con l'arrivo del freddo si accendono i riscaldamenti e torna a far sentire il suo peso sul portafoglio la bolletta del gas. Se da un lato il prezzo dell'energia aumenta, trainato dal caro-greggio, dall'altro è possibile ridurre il consumo (e la bolletta) adottando comportamenti più razionali.

Il riscaldamento è una delle principali spese di gestione di una casa. Si stima che ogni famiglia spenda ogni anno circa 1.300-1.500 euro sulla bolletta del gas per il riscaldamento. A questo si aggiunge il costo della caldaia e della manutenzione. E' quindi opportuno utilizzare con moderazione il riscaldamento in casa. Ecco una lista di consigli pratici per ridurre la spesa del riscaldamento:

Consigli a costo zero
Temperatura riscaldamento a 19°. Regolando la temperatura del riscaldamento a 19° anziché 20-22°C consente di ridurre drasticamente il lavoro della caldaia risparmiando sul consumo di gas. Un grado di differenza non riduce il comfort di vita in casa ma, di sicuro, riduce la spesa in bolletta. Nei mesi invernali è consigliabile indossare un maglione anche in casa per sentire meno l'esigenza di alzare la temperatura. Del resto, stare in t-shirt in casa nei mesi freddi e invernali non è gratis, è un lusso che pagate in bolletta.
Non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti. Il calore non si propaga nella stanza lasciandola fredda. In caso di caldaie autonome con termostato questo fattore aumenta di gran lunga il consumo di gas per riscaldare la casa.
Abbassare le tapparelle delle finestre appena fa buio per impedire la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre.
Non aprire le finestre quando l'impianto di riscaldamento è in funzione. E' un inutile spreco, l'aria calda dei radiatori tende a uscire verso l'esterno lasciando posto a quella fredda. State consumando inutilmente gas.
Non areare i locali troppo a lungo. In inverno aprire le finestre nelle ore più calde e in estate nelle ore più fresche
Sfiatare i caloriferi all'inizio della stagione fredda. L'aria depositata all'interno dei radiatori impedisci la circolazione dell'acqua calda, mantenendo parzialmente freddi i termosifoni anche con la caldaia accesa. E' un'operazione molto semplice. Far sfiatare l'aria fin quando dal radiatore fuoriesce acqua. Un bicchiere e uno straccio per terra eviteranno di sporcare la casa. Ripetere per due o tre volte l'operazione su tutti i termosifoni durante la prima settimana di accensione del riscaldamento. Il consiglio vale sia per gli impianti di riscaldamento autonomi sia per quelli centralizzati.
La manutenzione e la pulizia regolare della della caldaia, effettuata da tecnici specializzati, permette di avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi nel consumo di gas durante la stagione fredda. E' consigliabile effettuarla nel mese di settembre, quando le ditte specializzate non sono nel pieno della loro stagione lavorativa e possono dedicare più tempo alla manutenzione degli impianti ed eventualmente provvedere per tempo e senza disagi per gli utenti alla riparazione e messa a punto della caldaia.
Nelle ore notturne spegnere la caldaia. Regolate il timer per farla riaccendere 1-2 ore prima di quando ci si dovrà alzare. Fate altrettanto la sera prima di andare a dormire.
In caso di prolungata assenza spegnere la caldaia e regolate il timer per farla riaccendere poco prima del vostro ritorno. Esistono in commercio timer giornalieri, settimanali e persino mensili per programmare l'accensione anche a distanza di molti giorni.
Chiudere i radiatori nelle stanze vuote. Nelle stanze vuote o poco frequentate è consigliabile chiudere il flusso dei radiatori in modo da concentrarlo verso gli ambienti più vissuti della casa, riducendo notevolmente il lavoro della caldaia e il consumo di gas. E' opportuno però verificare che le stanze escluse non influenzino la misurazione della temperatura in casa da parte delle centraline di termoregolazione.

Consigli a costo moderato
Inserire pannelli isolanti e termoriflettenti dietro ai termosifoni collocati sulle pareti per convogliare il calore prodotto dal radiatore verso la parte centrale della stanza e ridurre la dispersione del calore con il muro. Questo intervento è particolarmente utile se i radiatori sono installati su una parete che dà all'esterno.
Isolare le pareti rivolte verso l’esterno con pannelli isolanti (esempio in sughero o altri materiali). Fare particolarmente attenzione alle pareti esposte a nord, sono le più fredde. Dovendo scegliere meglio proteggere queste prima delle altre.
Doppi infissi alle finestre. Le finestre con vetro singolo disperdono facilmente il calore interno con il freddo esterno. Per questa ragione da molti anni sono reperibili sul mercato doppi o tripli vetri, doppi infissi ecc. Questi prodotti interpongono più strati di vetro per separare l'ambiente esterno da quello interno.
Applicare un film trasparente termoisolante. E' una scelta più economica del doppio infisso, consente di ridurre la dispersione di calore dalle finestre applicando un rivestimento adesivo trasparente sul vetro. Si tratta tuttavia di una soluzione temporanea, meno efficace del doppio infisso nel trattenere il calore.
Isolare il cassonetto degli avvolgibili. Spesso si installano porte e finestre con doppi vetri dimenticandosi del cassonetto degli avvolgibili. Durante la stagione invernale l'aria calda fuoriesce dalla stanza anche tramite questa via costringendo la caldaia a lavorare più del dovuto per mantenere la temperatura ambiente. Con una minima spesa è possibile coibentare il cassonetto degli avvolgibili riducendo così sia gli spifferi e sia gli sprechi di energia.
Isolare porte e serramenti. Ogni spiffero equivale a una perdita di calore e pertanto a un maggiore consumo di gas per riscaldare la casa. Guarnire le porte e le finestre con materiale isolante.
Valvole termostatiche. Le valvole termostatiche sono installabili sui radiatori dell'impianto di riscaldamento. Consentono di regolare la temperatura in ogni singola stanza escludendo il radiatore dall'impianto non appena viene raggiunta la temperatura desiderata. Le valvole termostatiche consentono di ottenere un risparmio fino al 10% sul consumo di gas. Sono installabili sia sugli impianti di riscaldamento centralizzati e sia su quelli autonomi.
Caldaia efficiente. E' opportuno mantenere la caldaia in efficienza tramite controlli periodici. Al momento dell'acquisto è consigliabile spendere qualcosa di più e acquistare una caldacia a condensazione che, rispetto alle caldaie tradizionali, consente di ridurre gli sprechi e il consumo di gas.
Centralina di termoregolazione. Evitare l'accensione manuale della caldaia per il riscaldamento ed installare una centralina di termoregolazione della temperatura interna, in modo tale da automatizzare le fasi di spegnimento e di accensione della caldaia soltanto in determinati orari ed entro una temperatura ambiente massima.
Tiraggio del camino. Chiudere la serranda di tiraggio del camino quando non è in funzione.
Consigli a costo medio-alto
Pannelli solari e collettori solari. Per ridurre la spesa nel riscaldamento è possibile installare un impianto a pannelli solari (collettori termici) per produrre acqua calda sanitaria e/o riscaldare gli ambienti interni delle case. I rendimenti sono molto buoni e anche il costo è notevolmente ridotto rispetto al passato. Tuttavia è consigliabile non sostituire del tutto la caldaia a gas. I pannelli solari sono utili per compensare e ridurre il consumo di gas. Trattandosi di una fonte d'energia intermittente e stagionale, è preferibile optare per un impianto misto.
Scegliere una caldaia più efficiente. In questo caso la regola viene confermata, le caldaie ad alta efficienza costano senz'altro di più ma consumano anche meno. Se fate molto uso del riscaldamento è consigliabile spendere un po' di più all'inizio per alleggerire la bolletta del gas.
Caldaia a condensazione. La caldaia a condensazione sfrutta anche il calore dei fumi di scarico, ottenendo un rendimento del 30% superiore rispetto ad una normale caldaia. Le caldaie a condensazione costano di più... ma il risparmio in bolletta è assicurato.







martedì 15 ottobre 2013

Illuminare le stanze di casa nel modo giusto senza sprecare energia, come risparmiare ed evitare gli sprechi di corrente.







Scegliere la luce appropriata per ogni situazione e momento della giornata è il primo passo per ridurre gli sprechi e risparmiare sui costi in bolletta.

L’illuminazione di una stanza è importante. La luce è infatti in grado di valorizzare o meno un determinato ambiente. Ad esempio se dovete organizzare una cena, scegliete di illuminare la stanza con una luce diffusa: solo così potrete creare l’atmosfera giusta per passare una serata rilassante e piacevole.

RISPARMIO ILLUMINAZIONE CASA - Illuminare casa nel modo giusto senza sprecare energia è possibile. 

Ecco come fare :

In cucina se possibile, all’illuminazione centrale del lampadario associate anche tutta una serie di piccoli spot luminosi così da rischiarare gli angoli meno luminosi, il piano cottura e il tavolo.

Per il salotto e la sala da pranzo invece fornitevi di un varialuce in modo da regolare l’intensità dell’illuminazione a seconda dei diversi momenti della giornata. Evitate invece i lampadari e gli spot luminosi che provocano ombre e effetti di controluce. Arricchite l’ambiente con abat-jour e candele luminose.

Cercate di non sovraccaricare le prese elettriche della camera dei bambini. Evitate le piccole abat-jour che i piccoli potrebbero accidentalmente rompere mentre giocano e al loro posto scegliete lampade a muro o da soffitta.

Se invece dovete svolgere un’attività specifica, ad esempio leggere, scrivere o lavorare al computer, avete bisogno di una luce diretta che vi aiuti a concentrarvi sul vostro lavoro.
In tal caso, se nella stanza non siete in tanti e non vi occorre una luce diffusa che illumini completamente tutto l’ambiente, invece di usare una lampada centrale che assorbe molta energia scegliete una luce più piccola e mirata: ad esempio una lampada da tavolo.

Ancora meglio se la vostra luce mirata è trasportabile: potrete cosi spostarla nei diversi angoli della casa e servirvene a seconda delle diverse necessità.

Ricordate che scegliere la luce appropriata per ogni situazione e momento della giornata è il primo passo per ridurre gli sprechi di energia e realizzare consistenti risparmi sui costi in bolletta.




mercoledì 25 settembre 2013

Risparmiare sul riscaldamento domestico. La guida facile ed utile da seguire tutti i giorni per ridurre la bolletta.




Si può risparmiare sul riscaldamento domestico? La risposta è “si”. Esistono delle azioni che possiamo mettere in pratica nella vita di ogni giorno. 

In primo luogo è opportuno ricordare che le fessure rappresentano la causa di dispersione del calore, ecco perché è fondamentale sigillare gli spifferi.
Si può utilizzare a questo proposito del nastro isolante o del silicone da esterni. Uno zerbino sarà utile a risolvere il problema delle dispersioni fra le porte e il pavimento. Essenziali sono anche le doppie finestre, in maniera tale da ottenere un isolamento più valido. Tuttavia non si deve dimenticare di favorire anche la ventilazione, evitando la formazione di muffe e funghi. Per fare questo basta aprire le finestre per pochi minuti durante il giorno.

Un ottimo rimedio è rappresentato anche dalle tende isolanti, che contemplano strati di appositi materiali che prevengono la condensazione. Le aperture che si affacciano a nord, però, durante il giorno dovrebbero restare prive di tendaggi, per utilizzare al massimo il sole anche nel periodo invernale. Utili sono anche i camini, che si rivelano una soluzione da tenere in considerazione. Il problema è che spesso una grande quantità di calore si disperde lungo la canna fumaria. Per questo sarebbe opportuno abbassare il termostato ad una temperatura compresa tra i 10 e i 13 gradi centigradi. In questa maniera si evita che il sistema di riscaldamento entri in funzione per rimpiazzare continuamente l’aria calda che si perde attraverso la cappa del camino.

Riscaldamento acqua: come diminuire i consumi
Per diminuire i consumi sul riscaldamento dell’acqua, bisogna utilizzarla con moderazione, abbassare il termostato dello scaldabagno o isolare la caldaia. In quest’ultimo frangente è possibile adottare delle semplici coperte. Un’altra strategia da adottare è quella inerente all’isolamento della casa direttamente dalle pareti, sfruttando i lavori di ristrutturazione. Si può applicare della schiuma isolante o della cellulosa. Si tratta di installazioni facili per evitare che le pareti esterne siano esposte a bruschi sbalzi di temperatura.

Il nuovo anno ha portato una serie di rincari, a cui le famiglie italiane sono state costrette a far fronte, come l’aumento del costo del riscaldamento.

Ecco allora una serie di accorgimenti per ridurre considerevolmente i consumi:

- Abbassare la temperatura di un grado rispetto al solito
- Mantenere i radiatori al massimo dell’efficienza spurgandoli, periodicamente, dell’aria in eccesso ed evitando di coprirli con stoffe o mobilia
- Durante la notte è bene abbassare il termostato di almeno 4 gradi o meglio ancora non utilizzarlo per niente
- Non coprire mai i termosifoni con biancheria
- Far areare le stanze per pochi minuti e solamente nelle ore più calde della giornata
- Installare, ove possibile ed in corrispondenza delle finestre più grandi, i doppi vetri oppure provvedere ad abbassare, se non strettamente necessario il contrario, le tapparelle
- Mantenere la temperatura del termostato inferiore ai 20 gradi centigradi
- Considerare la possibilità di cambiare la vecchia caldaia con una più nuova ed efficiente caldaia a compensazione
- Provvedere ad una restaurazione dell’immobile in modo da coibentare ogni parete
- Provvedere ad istallare termostati automatici così da stabilire, con esattezza, potenza e durata d’utilizzo della caldaia o, nel caso in cui ciò non sia possibile, all’installazione di valvole termostatiche su ogni radiatore.




Pannelli termoriflettenti per risparmiare sul riscaldamento
Un metodo facile e veloce per limitare le grandi dispersioni del calore attraverso le pareti esterne, è l'utilizzo di pannelli termoriflettenti dietro ai termosifoni.

Se l’edificio non è isolato in modo adeguato, una parte del calore prodotto mediante il riscaldamento molto spesso va disperso, soprattutto se i termosifoni sono addossati verso pareti esterne, causando anche impennate notevoli nei costi delle bollette.

Nelle nuove costruzioni spesso questo problema viene risolto, oltre che con l’isolamento adeguato dell’edificio, con interventi specifici, mirati a risolvere questo tipo di problemi.  Ad esempio, vengono inseriti dei pannelli in poliuretano, con anche una rete porta intonaco, per la rifinitura finale, che fungono proprio da termo riflettenti del calore trasmesso mediante il calorifero.

In case datate, difficilmente è presente una soluzione simile per l’isolamento termico, perciò è molto comune, soprattutto dove non sono stati effettuati interventi successivi mirati al contenimento delle dispersioni, avere caloriferi sotto finestra, che disperdono molto calore attraverso le pareti esterne.


Pannelli termo riflettenti per i caloriferi
I pannelli termoriflettenti da posizionare dietro ai termosifoni sono caratterizzati da una struttura in polietilene espanso, ovvero un materiale isolante, termoresistente, ignifugo e anche atossico,  e da un foglio di alluminio che grazie alla sua superficie  argentata, costituita da un film molto sottile, funge proprio da termoriflettore, permettendo, in molti casi, di spingere il calore del calorifero verso l’interno della casa.

I pannelli termo riflettenti per i termosifoni vanno sistemati dietro al calorifero, proprio nella parte di parete che occupa con il suo ingombro che spesso li ingloba e li contiene. Grazie a questi sistemi, semplici e poco costosi, i termosifoni possono migliorare il proprio rendimento di circa il 10 %, con anche un notevole risparmio.
I pannelli termo riflettenti, spesso usati anche per l’isolamento del sistema tetto, sono un buon sistema di isolamento termico che sfrutta la capacità  termo riflettente di superfici a bassa emissività, costituite da materiali che vanno cioè ad agire in modo da ridurre l’energia trasmessa per irraggiamento, spostandone il verso.



Vantaggi pannello termoriflettente
Il pannello termo riflettente per i termosifoni  porta innumerevoli vantaggi all’interno dell’abitazione, andando infatti ad isolare innanzitutto il radiatore dalla parete di appoggio, limitando quindi le dispersioni e aumentando il calore all’interno delle stanze, che così si scaldano anche più velocemente e con una riduzione di costi non irrilevante.
Lo stesso vale per il post riscaldamento; una volta raggiunta la temperatura, il calore all’interno dell’ambiente dura più a lungo, limitando così ulteriori consumi.

In commercio esistono numerosi tipi di pannelli termoriflettenti per termosifoni, alcuni dei quali venduti anche in pratici kit fai da te, che permettono l’installazione in piena autonomia e con poche semplici mosse.

Alcuni tipi di pannello si possono anche ritagliare su misura e in alcuni casi si ordinano direttamente via internet, comunicando, al momento dell’acquisto, le misure dei propri termosifoni. I pannelli  possono essere tagliati in faidate, mediante l’uso di un taglierino o di un paio di forbici robuste. Per quanto riguarda l’incollaggio, si può utilizzare un biadesivo piuttosto forte, o della colla liquida ad acqua, o infine, per chi vuole provare, anche con dei chiodini da muro.

Un altro sistema per posizionare i pannelli  termo riflettenti, può  essere l’utilizzo di un filo di nylon trasparente, infilato ai margini della superficie del pannello, da fissare poi alle staffe di sostegno dei termosifoni, avendo naturalmente cura di rivolgere la parte argentata in alluminio verso l’interno della stanza.  Con questi sistemi, anche grazie ad un controllo accurato delle misure, delle operazioni di taglio e di posizionamento, non ci saranno problemi dal punto di vista estetico, in quanto i pannelli rimarranno nascosti dal radiatore.


Con questa facile ed utile guida è veramente possibile risparmiare sulla bolletta del riscaldamento che, ogni anno, incide in maniera considerevole sul bilancio familiare.




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