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venerdì 11 luglio 2014

Fai da te - Tutti i libretti, i manuali di uso e manutenzione da scaricare GRATIS per la manutenzione della vostra moto






Filtro dell'olio, candele, catena: per le piccole operazioni di manutenzione della nostra moto non sempre è necessario recarsi dal meccanico.


Soprattutto se vogliamo risparmiare qualcosa possiamo provare ad eseguire la manutenzione della nostra moto direttamente in garage con l'aiuto del manuale d'uso e manutenzione fornito al momento dell'acquisto della nostra due ruote.

Prima di  trascorrere qualche giornata in moto, alla ricerca delle curve più belle conviene preparare la nostra amata seguendo alcune regole per la manutenzione fai da te.

Molti penseranno di non avere le capacità di mettere mano sulla moto ma con una buona guida e semplici istruzioni è molto più facile di quanto si immagini.

Nelle pagine seguenti tutti i consigli che vi possiamo dare; nella gallery alcune foto esemplificative e nelle relative didascalie vi spieghiamo come fare.

Se avete comprato la moto nuova dal concessionario potete leggervi il manuale d'uso e manutenzione che vi è stato fornito al momento dell'acquisto....ma se la vostra moto ha già qualche annetto e soprattutto se al momento dell'acquisto non dovessero avervi dato il manuale d'uso e manutenzione....potete afidarvi direttamente ai siti delle case produttrici di moto che mettono a disposizione on line gli stessi manuali in formato pdf da poter scaricare e visualizzare direttamente sul vostro computer.

Un ottimo servizio viene offerto dal sito MotorBike Community che linka tutti i manuali delle principali case motoristiche in modo da rendervi molto più semplice la ricerca e lo scaricamento dei manuali.



Non vi resta che collegarvi alla sezione "Il nostro garage VIRTUALE", scegliere la marca della vostra moto e terminare con il download del file del vostro manuale d'uso e manutenzione.

Buon FAI DA TE e buona manutenzione della vostra amata due ruote !!!





martedì 19 novembre 2013

Manutenzione della caldaia, temperatura dei caloriferi, orari di accensione dei riscaldamenti: ecco la guida sull'uso corretto del riscaldamento per non sbagliare.






Oramai è tempo di accensione dei riscaldamenti, vediamo di non farci trovare impreparati e soprattutto vediamo di non sprecare energia.

Se avete già sottoscritto un contratto per la fornitura di gas e luce, che sia con le condizioni del servizio di maggior tutela o con l’operatore Edison Energia, Sorgenia o E.on che operano nel libero mercato, non pensate di aver già pensato a tutto per attrezzare la vostra casa a resistere alla stagione fredda.

Nel caso della fornitura del gas metano per il riscaldamento ci sono infatti delle regole da seguire.

ZONE CLIMATICHE. La prima riguarda l’accensione dei caloriferi: l’Italia, infatti, è divisa in sei zone climatiche e ad ognuna corrispondono delle date per l’accensione dei riscaldamenti e degli orari.
Bisogna quindi informarsi per sapere a quale fascia climatica di appartiene per poter accedere i riscaldamenti quando ce n’è effettivamente bisogno ed evitare gli sprechi.
Un altro punto molto importante è la temperatura: in inverno nelle case non si possono superare i 20 gradi e in estate i 26 gradi, con due gradi di tolleranza.


Rispettare questa regole è importante sia per evitare consumi eccessivi, che avrebbero ripercussioni sia sull’ambiente che sulla nostra bolletta, sia per vivere in un ambiente con una temperatura salubre.

MANUTENZIONE DELLA CALDAIA. Infine, è fondamentale rispettare i tempi per la manutenzione della caldaia: ogni due anni se si possiede una caldaia a combustibile liquido di potenza non superiore a 100 kW, ogni quattro anni se si ha una caldaia a gas, metano o Gpl.
La manutenzione non deve essere finalizzata solo al controllo del buon funzionamento dell’impianto, ma anche alla sua efficienza energetica.

Come risparmiare sul riscaldamento. Con l'arrivo del freddo si accendono i riscaldamenti e torna a far sentire il suo peso sul portafoglio la bolletta del gas. Se da un lato il prezzo dell'energia aumenta, trainato dal caro-greggio, dall'altro è possibile ridurre il consumo (e la bolletta) adottando comportamenti più razionali.

Il riscaldamento è una delle principali spese di gestione di una casa. Si stima che ogni famiglia spenda ogni anno circa 1.300-1.500 euro sulla bolletta del gas per il riscaldamento. A questo si aggiunge il costo della caldaia e della manutenzione. E' quindi opportuno utilizzare con moderazione il riscaldamento in casa. Ecco una lista di consigli pratici per ridurre la spesa del riscaldamento:

Consigli a costo zero
Temperatura riscaldamento a 19°. Regolando la temperatura del riscaldamento a 19° anziché 20-22°C consente di ridurre drasticamente il lavoro della caldaia risparmiando sul consumo di gas. Un grado di differenza non riduce il comfort di vita in casa ma, di sicuro, riduce la spesa in bolletta. Nei mesi invernali è consigliabile indossare un maglione anche in casa per sentire meno l'esigenza di alzare la temperatura. Del resto, stare in t-shirt in casa nei mesi freddi e invernali non è gratis, è un lusso che pagate in bolletta.
Non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti. Il calore non si propaga nella stanza lasciandola fredda. In caso di caldaie autonome con termostato questo fattore aumenta di gran lunga il consumo di gas per riscaldare la casa.
Abbassare le tapparelle delle finestre appena fa buio per impedire la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre.
Non aprire le finestre quando l'impianto di riscaldamento è in funzione. E' un inutile spreco, l'aria calda dei radiatori tende a uscire verso l'esterno lasciando posto a quella fredda. State consumando inutilmente gas.
Non areare i locali troppo a lungo. In inverno aprire le finestre nelle ore più calde e in estate nelle ore più fresche
Sfiatare i caloriferi all'inizio della stagione fredda. L'aria depositata all'interno dei radiatori impedisci la circolazione dell'acqua calda, mantenendo parzialmente freddi i termosifoni anche con la caldaia accesa. E' un'operazione molto semplice. Far sfiatare l'aria fin quando dal radiatore fuoriesce acqua. Un bicchiere e uno straccio per terra eviteranno di sporcare la casa. Ripetere per due o tre volte l'operazione su tutti i termosifoni durante la prima settimana di accensione del riscaldamento. Il consiglio vale sia per gli impianti di riscaldamento autonomi sia per quelli centralizzati.
La manutenzione e la pulizia regolare della della caldaia, effettuata da tecnici specializzati, permette di avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi nel consumo di gas durante la stagione fredda. E' consigliabile effettuarla nel mese di settembre, quando le ditte specializzate non sono nel pieno della loro stagione lavorativa e possono dedicare più tempo alla manutenzione degli impianti ed eventualmente provvedere per tempo e senza disagi per gli utenti alla riparazione e messa a punto della caldaia.
Nelle ore notturne spegnere la caldaia. Regolate il timer per farla riaccendere 1-2 ore prima di quando ci si dovrà alzare. Fate altrettanto la sera prima di andare a dormire.
In caso di prolungata assenza spegnere la caldaia e regolate il timer per farla riaccendere poco prima del vostro ritorno. Esistono in commercio timer giornalieri, settimanali e persino mensili per programmare l'accensione anche a distanza di molti giorni.
Chiudere i radiatori nelle stanze vuote. Nelle stanze vuote o poco frequentate è consigliabile chiudere il flusso dei radiatori in modo da concentrarlo verso gli ambienti più vissuti della casa, riducendo notevolmente il lavoro della caldaia e il consumo di gas. E' opportuno però verificare che le stanze escluse non influenzino la misurazione della temperatura in casa da parte delle centraline di termoregolazione.

Consigli a costo moderato
Inserire pannelli isolanti e termoriflettenti dietro ai termosifoni collocati sulle pareti per convogliare il calore prodotto dal radiatore verso la parte centrale della stanza e ridurre la dispersione del calore con il muro. Questo intervento è particolarmente utile se i radiatori sono installati su una parete che dà all'esterno.
Isolare le pareti rivolte verso l’esterno con pannelli isolanti (esempio in sughero o altri materiali). Fare particolarmente attenzione alle pareti esposte a nord, sono le più fredde. Dovendo scegliere meglio proteggere queste prima delle altre.
Doppi infissi alle finestre. Le finestre con vetro singolo disperdono facilmente il calore interno con il freddo esterno. Per questa ragione da molti anni sono reperibili sul mercato doppi o tripli vetri, doppi infissi ecc. Questi prodotti interpongono più strati di vetro per separare l'ambiente esterno da quello interno.
Applicare un film trasparente termoisolante. E' una scelta più economica del doppio infisso, consente di ridurre la dispersione di calore dalle finestre applicando un rivestimento adesivo trasparente sul vetro. Si tratta tuttavia di una soluzione temporanea, meno efficace del doppio infisso nel trattenere il calore.
Isolare il cassonetto degli avvolgibili. Spesso si installano porte e finestre con doppi vetri dimenticandosi del cassonetto degli avvolgibili. Durante la stagione invernale l'aria calda fuoriesce dalla stanza anche tramite questa via costringendo la caldaia a lavorare più del dovuto per mantenere la temperatura ambiente. Con una minima spesa è possibile coibentare il cassonetto degli avvolgibili riducendo così sia gli spifferi e sia gli sprechi di energia.
Isolare porte e serramenti. Ogni spiffero equivale a una perdita di calore e pertanto a un maggiore consumo di gas per riscaldare la casa. Guarnire le porte e le finestre con materiale isolante.
Valvole termostatiche. Le valvole termostatiche sono installabili sui radiatori dell'impianto di riscaldamento. Consentono di regolare la temperatura in ogni singola stanza escludendo il radiatore dall'impianto non appena viene raggiunta la temperatura desiderata. Le valvole termostatiche consentono di ottenere un risparmio fino al 10% sul consumo di gas. Sono installabili sia sugli impianti di riscaldamento centralizzati e sia su quelli autonomi.
Caldaia efficiente. E' opportuno mantenere la caldaia in efficienza tramite controlli periodici. Al momento dell'acquisto è consigliabile spendere qualcosa di più e acquistare una caldacia a condensazione che, rispetto alle caldaie tradizionali, consente di ridurre gli sprechi e il consumo di gas.
Centralina di termoregolazione. Evitare l'accensione manuale della caldaia per il riscaldamento ed installare una centralina di termoregolazione della temperatura interna, in modo tale da automatizzare le fasi di spegnimento e di accensione della caldaia soltanto in determinati orari ed entro una temperatura ambiente massima.
Tiraggio del camino. Chiudere la serranda di tiraggio del camino quando non è in funzione.
Consigli a costo medio-alto
Pannelli solari e collettori solari. Per ridurre la spesa nel riscaldamento è possibile installare un impianto a pannelli solari (collettori termici) per produrre acqua calda sanitaria e/o riscaldare gli ambienti interni delle case. I rendimenti sono molto buoni e anche il costo è notevolmente ridotto rispetto al passato. Tuttavia è consigliabile non sostituire del tutto la caldaia a gas. I pannelli solari sono utili per compensare e ridurre il consumo di gas. Trattandosi di una fonte d'energia intermittente e stagionale, è preferibile optare per un impianto misto.
Scegliere una caldaia più efficiente. In questo caso la regola viene confermata, le caldaie ad alta efficienza costano senz'altro di più ma consumano anche meno. Se fate molto uso del riscaldamento è consigliabile spendere un po' di più all'inizio per alleggerire la bolletta del gas.
Caldaia a condensazione. La caldaia a condensazione sfrutta anche il calore dei fumi di scarico, ottenendo un rendimento del 30% superiore rispetto ad una normale caldaia. Le caldaie a condensazione costano di più... ma il risparmio in bolletta è assicurato.







lunedì 28 ottobre 2013

Fai da te, come fare la manutenzione della caldaia in casa. Un ottimo modo di risparmiare riducendo i consumi energetici ed evitando pericoli.






Una caldaia che funziona bene significa un risparmio sulla bolletta: facciamo sempre quindi una revisione annuale, ricordando che la manutenzione delle caldaie è un’operazione molto delicata.

Obbligatoria per legge, è bene realizzarla con la dovuta tempestività e con il necessario supporto (un tecnico specializzato che conosce il vostro impianto).

Ricordate che il cattivo funzionamento di una caldaia è pericoloso per l’ambiente domestico, mette a rischio la vita dell’impianto e inoltre aumenta in modo esponenziale i consumi energetici.

Ecco alcuni consigli pratici per una buona e corretta manutenzione della caldaia:
Controllate l’accensione, lo spegnimento e il funzionamento della caldaia. E fatelo in estate, quando l’impianto funziona meno.

Spesso si verificano delle dispersioni dovute proprio al cattivo funzionamento di una delle funzioni di base della caldaia. La prevenzione in questo caso è d’obbligo.
Verificate il regolare funzionamento dei dispositivi di funzionamento e di comando dell’impianto. Qui più che i costi è in gioco la sicurezza della vostra famiglia.

Aggiornate sempre il libretto dell’impianto. Ogni caldaia ha il suo libretto che riporta tutti gli interventi fatti nel corso degli anni. Bisogna tenerlo in ordine, aggiornarlo e segnare con la firma del tecnico l’eventuale riparazione. E’ come un libretto sanitario: ci dice tutto in tempo reale sull’impianto
Controllate l’integrità dei rivestimenti in fibra ceramica. Sono destinati a consumarsi, e rappresentano una potenziale fonte di dispersione energetica.

Pulite eventuali incrostazioni degli scambiatori e degli elettrodi. Anche qui si nasconde un potenziale spreco dell’impianto.

Rimuovete eventuali ossidazioni dei bruciatori. Se non lo fate, rischiate di compromettere la caldaia e comunque consumate più energia.





lunedì 2 settembre 2013

Consigli sulla cura e la manutenzione della batteria. Come far durare di più le batterie dei portatili e aumentarne la durata lato software. La guida completa al risparmio energetico per i vostri portatili.




Come prendersi cura della batteria del portatile? 
Esistono vari trucchi e dritte per aumentare sensibilmente la vita di questo componente fondamentale. Sono accorgimenti noti da tempo, che negli anni hanno migliorato la loro efficienza anche grazie alle rinnovate tecnologie delle società produttrici, che si impegnano in modo maggiore nel settore.

Attualmente esistono notebook, netbook e laptop con autonomia in doppia cifra, tuttavia è buon dovere dell’utente seguire regole che facilitano la longevità del prodotto. Ecco le buone abitudini da adottare e i consigli tradizionalmente ritenuti più validi.

- Lo schermo è un succhia-energia spaventoso: impostando il livello dell’illuminazione in modo adeguatamente basso (ma non troppo), noterete subito un netto miglioramento.

- Non tenete aperti troppi programmi tutti insieme e inutilmente. Occhio anche a quelli sullo sfondo (background) che spendono energia inutilmente.

- Non dimenticatevi periferiche pluggate senza motivo: lettori ottici esterni, memorie esterne o flash memory USB, ma anche modem “penna” quando non in uso.

- Lato connettività: Bluetooth, Wi-Fi e traffico dati sono pesanti nel bilancio energetico, attivarli solo quando servono.

- Ultimo ma non per importanza, la collocazione del notebook: cercate un luogo ben ventilato e non troppo “incassato” per non far lavorare eccessivamente le ventoline di raffreddamento.


Aumentare la durata della batteria, lato “software”
Dopo i trucchi prettamente pratici, empirici e quasi manuali, siamo pronti ai consigli a livello software ossia tutto ciò che può essere fatto con mouse e tastiera.

- Con la deframmentazione regolare, ad esempio, si riordinano i frag sparsi e si ottimizzano usi e consumi.

- Nel Pannello di Controllo (o in Preferenze di Sistema) andate a darvi una bella lettura a tutte le impostazioni per il risparmio energetico, scegliendo quelle ideali per l’uso corrente. Diverse marche di computer installano utility all’uopo e c’è anche chi si rivolge a programmini, solitamente free, per aumentare maggiormente le performance.

- Alcuni notebook permettono anche il settaggio manuale di CPU e scheda grafica, ideali quando non si lavora a pieno regime o non si gioca. Infine qualche trucco specifico per i programmi: tutto ciò che comporta operazioni in automatico consuma ovviamente batteria (come i salvataggi automatici di Word), attenzione anche qui.



Una migliore durata della batteria? Manutenzione e buon senso
La manutenzione è un aspetto imprescindibile del corretto utilizzatore di un computer – ma anche di smartphone, di fotocamere digitali, videocamere, lettori mp3, ecc… – purtroppo però è spesso l’aspetto meno considerato.

- Per evitare che la batteria si deteriori è consigliabile far scaricare completamente la batteria almeno 1 o 2 volte al mese, potete scaricare un’app gratis per il calcolo e il monitoraggio dello stato di salute della batteria e il conteggio dei cicli di ricarica per non dimenticarvene.

- Spegnete completamente piuttosto che mantenere il sistema in standby, tuttavia gli ultimi modelli “ibernano” con un consumo quasi impercettibile.

- Ogni tanto pulite i contatti della batteria (ogni 2 mesi, con panno e alcool moderato in quantità) e le ventole e relative grate.

- Infine non lasciate il computer spento con lo spinotto del caricabatterie inserito.






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