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venerdì 26 settembre 2014

Come rinnovare un vecchio PC grazie ad Android e ad una chiavetta USB da 5 euro - Ecco la guida per avere un PC nuovo per 5 euro o meno !!







Avete in casa un vecchio computer Pentium, ormai talmente lento che non avete più voglia di accenderlo ? Ma non avete abbastanza soldi per comprarne uno nuovo ?

Forse abbiamo la soluzione ai vostri problemi !!! ^____^

Forse non lo sapete....ma oggi il vostro vecchio computer può trasformarsi in un vero e proprio PC performante con ANDROID !!!


Il vostro vecchio computer potrà diventare a costo zero :

- ridare vita e splendore al vostro vecchio PC

- trasformare il vostro vecchio PC in un lettore multimediale dotato anche di connessione internet

- trasformare il vostro vecchio PC in una stazione adatta al montaggio video e alle operazioni di fotoritocco grafico

- un perfetto sistema di videosorveglianza in grado di riconoscere anche i movimenti di un eventuale ladro di appartamento

Il vostro buon vecchio Pentium o qualunque vostro vecchio computer è più che sufficiente per trascorrere qualche minuto di relax con qualche divertente giochino, gestire una suite da ufficio per stilare e archiviare i propri documenti e anche per una completa gestione dei nostri file multimediali.

Il desktop diventa mobile 
Il trucco che permette di realizzare questo piccolo “miracolo” si chiama Android-x86 Project, un progetto open source che porta l’ultima versione del noto sistema operativo mobile di Google (Android KitKat 4.4) su tutti i PC.


La particolarità è che per utilizzare questa versione di Android basta una chiavetta USB anche solo da 4 gigabyte (su Internet si trovano ormai anche a meno di 5 euro) che permette di avviare il sistema operativo in modalità Live (non è dunque necessaria alcuna installazione sul PC e tutti i nostri dati potranno essere salvati sulla pendrive, senza quindi lasciare traccia sull’hard disk).

Come se non bastasse, potremo anche utilizzare tutte le nostre app mobile preferite anche sul computer (qualcuno ha detto forse WhatsApp ed Angry Birds?).

Insomma, non è ancora arrivato il momento di disfarsi del nostro vecchio PC!

PREPARIAMO IL NOSTRO MINI PC  
Bastano soltanto quattro passi per completare la procedura di configurazione della pendrive con Android-x86 Project e renderla avviabile per utilizzarla su qualsiasi vecchio computer.

Scarichiamo Android-x86 Project. 

Al termine, scompattiamolo in una qualsiasi cartella dell’hard disk (ad esempio, sul Desktop): al suo interno troviamo l’immagine in formato ISO della distribuzione Android che ci servirà per creare la nostra chiavetta “bootable” delle meraviglie.

Scarichiamo anche UnetBootin, il tool per copiare Android sulla chiavetta.

Avviamolo e dall’interfaccia principale selezioniamo Immagine ISO: clicchiamo sui tre puntini per scegliere il file ISO salvato sul Desktop e premiamo OK per avviare il processo di creazione.

Pochi secondi e la chiavetta è pronta per essere utilizzata.

Colleghiamola al nostro vecchio computer e riavviamolo da USB.

Per farlo, prima che appaia il logo di Windows, premiamo Canc (oppure F11/ F12, a seconda del modello di scheda madre) per accedere al BIOS e modificare la sequenza di avvio del sistema, scegliendo la periferica USB come predefinita.

Salviamo le modifiche apportate al BIOS premendo il tasto F10 e riavviamo nuovamente il sistema: verrà caricato il contenuto della chiavetta USB collegata al vecchio computer.

Nella prima schermata che appare premiamo Invio per caricare la configurazione predefinita di Android-x86 Project.

Pochi secondi ed ecco il desktop del nostro nuovo PC da 5 euro!   



CONFIGURIAMO LA CHIAVETTA MINI-PC 
Vi abbiamo spiegato come installare l’ultima versione di Android su un “comune” vecchio PC grazie ad una chiavetta USB da 4 GB. Nulla ovviamente ci vieta di comprarne una di dimensioni ben maggiori: dopo aver seguito la guida, tutta la restante memoria disponibile può benissimo essere usata per archiviare ciò che vogliamo, compresi i file e i documenti creati con Android-x86 Project!

File che saranno poi accessibili da un qualunque computer: l’unica accortezza starà nel non modificare tutte le cartelle che ritroveremo all’interno della pendrive e che contengono i file per il corretto funzionamento del sistema operativo che ospita.

Per non creare confusione sarà quindi sufficiente, ad esempio, creare una cartella che chiameremo DATI al cui interno andremo a memorizzare film, musica, foto, documenti di ogni genere e qualsiasi altra cosa ci possa servire.

Teniamo conto che ormai chiavette USB da 32 GB di memoria si trovano anche a meno di 20 euro.







lunedì 6 gennaio 2014

Fai da te, come realizzare in casa un TABLET partendo da un vecchio PC portatile.







Girovagando per il web cercando nozioni su come realizzare un progetto, mi sono imbattuto in un interessante video che spiegava come realizzare un TABLET partendo da un vecchio PC.

In questo tutorial, trovate tutte le istruzioni passo passo necessarie per realizzarlo e il video da cui ho preso spunto!

MATERIALE NECESSARIO:

Un vecchio computer portatile;
Un Touch Screen Kit resistivo o capacitivo (si possono trovare in internet per poche decine di euro);
Una copia di windows 8 (io ne ho realizzato uno con windows xp, non sarà un sistema ottimizzato per l’utilizzo con touch screen, ma fa ugualmente il suo lavoro!);
Attrezzi da lavoro (cacciaviti essenzialmente).

E ORA, COMINCIAMO…

Per prima cosa, andiamo a rispolverare quel vecchio PC portatile che non utilizziamo più e ci armiamo di tanta buona volontà.

Impugnamo il nostro cacciavite, e svitiamo tutte le viti che tengono assemblato il PC; un consiglio? comincia con il rimuovere le parti più semplici e sarai già a metà del lavoro (batteria, lettore CD, Hard disk…).

Osserva il video per un maggiore supporto…



Bene, come avrete già visto nel video, non è molto difficile, ma procediamo con ordine.

Dopo aver smontato il PC, rimuoviamo la parte relativa a tastiera e mouse (ci sono dei connettori in plastica su cui basta applicare una leggera pressione).

Ora, colleghiamo nuovamente lo schermo LCD ma attenzione, lo faremo al contrario!…mi spiego meglio, i connettori saranno ovviamente ricollegati alla stessa maniera, ma il display sarà ribaltato rispetto a come era prima.

A questo punto, possiamo servirci di colla o nastro biadesivo per fissare il KIT touchscreen.



Ottimo, ora non dobbiamo fare altro che collegare il connettore USB del KIT ad una porta del PC e il lavoro, per quanto riguarda la parte Hardware, è finito!

Come ultima operazione, inseriamo il disco di Windows 8 ed accendiamo il PC, reinstallando il sistema operativo…

N.B. – Con Windows XP e Windows 8, e con una connessione internet attiva,  il driver del KIT Touchscreen verrà quasi sicuramente scaricato automaticamente, potrete quindi accedere a tutte le funzionalità del PC semplicemente premendo sullo schermo!

Se dovessi porti (ragionevolmente) la domanda ti rispondo subito:

Premi START -> Tutti i programmi -> Accessori -> Accessibilità -> TASTIERA SU SCHERMO.

BUON DIVERTIMENTO!





domenica 13 ottobre 2013

Come costruirsi un ultraportatile con il Raspberry Pi e il Kindle di Amazon !! Semplice, economico e ultra portatile !!!






Unendo un Raspberry Pi con un Kindle si ottiene un computer portatile economico ma funzionale: lo dimostra l'esperimento di un utente che ha battezzato la sua creatura KindleBerry Pi. Ecco come fare.

Con il Raspberry Pi si può creare un computer portatile, basta fonderlo con un Kindle di Amazon e dare vita al KindleBerry Pi. A fare l'esperimento con successo ci ha pensato Ponnuki, un utente che ha usato il piccolo computer da 35 dollari come base e il display E Ink del Kindle come supporto di visualizzazione a basso consumo, in virtù del fatto che utilizza solo energia quando lo schermo viene aggiornato.


Raspberry Pi, un Kindle Paperwhite e pochi accessori. L'assemblaggio questa volta è semplice e il risultato è funzionale, e soprattutto economico.

Gli ultraportatili sono prodotti ancora costosi, se non ve ne potete permettere uno potete farvelo da soli partendo da un Rasperry Pi. Il mini computer da 35 dollari infatti è al centro di un progetto fai-da-te portato avanti dallo sviluppatore Max Ogden, che voleva una workstation da usare all'aperto per compilare linee di codice, che consumasse il meno possibile in modo da non dover ricorrere troppo spesso alla presa di corrente.


Ogden si è quindi procurato il celebre mini computer e un Kindle Papewhite (il lettore di ebook oggi a soli 59 euro su Amazon) debitamente sottoposto a jailbreak. L'e-reader è stato scelto perché in condizioni di luce ambientale intensa un display tradizionale lucido per notebook compromette drasticamente la leggibilità dei contenuti. Questo non avviene con lo schermo del Kindle Paperwhite, che vanta un contrasto migliorato del 25% rispetto ai predecessori, integra la retroilluminazione e ha una frequenza di aggiornamento più elevata dei concorrenti.

Questo dispositivo inoltre ha una durata prolungata della batteria, quindi unito al Raspberry è stato possibile usarlo per una settimana grazie al supporto del pacco batterie EasyAcc USB LiPo. Ogden si è procurato inoltre una tastiera Apple che comunica via wireless grazie al ricevitore Bluetooth IOGEAR USB 2.1 Bluetooth Micro Adapter, che costa circa 15 dollari ed è compatibile con Raspbian. Per lo stesso motivo sono stati scelti anche l'Edimax EW-7811Un wifi USB e il router da viaggio TP-LINK TL-WR702N.






lunedì 2 settembre 2013

Consigli sulla cura e la manutenzione della batteria. Come far durare di più le batterie dei portatili e aumentarne la durata lato software. La guida completa al risparmio energetico per i vostri portatili.




Come prendersi cura della batteria del portatile? 
Esistono vari trucchi e dritte per aumentare sensibilmente la vita di questo componente fondamentale. Sono accorgimenti noti da tempo, che negli anni hanno migliorato la loro efficienza anche grazie alle rinnovate tecnologie delle società produttrici, che si impegnano in modo maggiore nel settore.

Attualmente esistono notebook, netbook e laptop con autonomia in doppia cifra, tuttavia è buon dovere dell’utente seguire regole che facilitano la longevità del prodotto. Ecco le buone abitudini da adottare e i consigli tradizionalmente ritenuti più validi.

- Lo schermo è un succhia-energia spaventoso: impostando il livello dell’illuminazione in modo adeguatamente basso (ma non troppo), noterete subito un netto miglioramento.

- Non tenete aperti troppi programmi tutti insieme e inutilmente. Occhio anche a quelli sullo sfondo (background) che spendono energia inutilmente.

- Non dimenticatevi periferiche pluggate senza motivo: lettori ottici esterni, memorie esterne o flash memory USB, ma anche modem “penna” quando non in uso.

- Lato connettività: Bluetooth, Wi-Fi e traffico dati sono pesanti nel bilancio energetico, attivarli solo quando servono.

- Ultimo ma non per importanza, la collocazione del notebook: cercate un luogo ben ventilato e non troppo “incassato” per non far lavorare eccessivamente le ventoline di raffreddamento.


Aumentare la durata della batteria, lato “software”
Dopo i trucchi prettamente pratici, empirici e quasi manuali, siamo pronti ai consigli a livello software ossia tutto ciò che può essere fatto con mouse e tastiera.

- Con la deframmentazione regolare, ad esempio, si riordinano i frag sparsi e si ottimizzano usi e consumi.

- Nel Pannello di Controllo (o in Preferenze di Sistema) andate a darvi una bella lettura a tutte le impostazioni per il risparmio energetico, scegliendo quelle ideali per l’uso corrente. Diverse marche di computer installano utility all’uopo e c’è anche chi si rivolge a programmini, solitamente free, per aumentare maggiormente le performance.

- Alcuni notebook permettono anche il settaggio manuale di CPU e scheda grafica, ideali quando non si lavora a pieno regime o non si gioca. Infine qualche trucco specifico per i programmi: tutto ciò che comporta operazioni in automatico consuma ovviamente batteria (come i salvataggi automatici di Word), attenzione anche qui.



Una migliore durata della batteria? Manutenzione e buon senso
La manutenzione è un aspetto imprescindibile del corretto utilizzatore di un computer – ma anche di smartphone, di fotocamere digitali, videocamere, lettori mp3, ecc… – purtroppo però è spesso l’aspetto meno considerato.

- Per evitare che la batteria si deteriori è consigliabile far scaricare completamente la batteria almeno 1 o 2 volte al mese, potete scaricare un’app gratis per il calcolo e il monitoraggio dello stato di salute della batteria e il conteggio dei cicli di ricarica per non dimenticarvene.

- Spegnete completamente piuttosto che mantenere il sistema in standby, tuttavia gli ultimi modelli “ibernano” con un consumo quasi impercettibile.

- Ogni tanto pulite i contatti della batteria (ogni 2 mesi, con panno e alcool moderato in quantità) e le ventole e relative grate.

- Infine non lasciate il computer spento con lo spinotto del caricabatterie inserito.






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