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venerdì 22 novembre 2013

Risparmiare sul riscaldamento imparando a regolare alla perfezione il termostato







Impostare la temperatura al minimo è il primo passo per risparmiare sui costi del riscaldamento ed evitare sprechi di energia. Scoprite tutti gli altri accorgimenti utili.

Il riscaldamento è senza dubbio fra le voci di spesa che più gravano sui bilanci familiari. Ma, contenere i costi dell’energia senza dover per forza rinunciare al mantenimento in casa di un ambiente caldo e confortevole è possibile.

COME RISPARMIARE SUL RISCALDAMENTO - La prima mossa da mettere in pratica consiste nel regolare il termostato e impostare la temperatura interna sulla base delle effettive necessità.

Ovviamente, per poter ottenere il risparmio desiderato è fondamentale che il termostato funzioni correttamente: non trascurate quindi il controllo dei filtri e la manutenzione della caldaia e dei termosifoni.

Una volta effettuato il controllo, un primo passo da fare è quello di impostare la temperatura al minimo, intorno ai 20 gradi: si evitano così le inutili dispersioni di calore e si può risparmiare fino al 15 per cento su gas e riscaldamento.

In genere si tende a regolare il termostato su temperature basse quando si sta fuori casa e su gradazioni più alte durante le ore in cui si è in casa spegnendo la caldaia durante le ore notturne. Non è detto però che questa modalità di utilizzo consenta di risparmiare sui costi ed evitare tutti gli sprechi di energia.

La soluzione più indicata è invece quella che consiste nel mantenere il riscaldamento acceso lungo tutta la giornata a una temperatura minima che possa comunque mantenere il calore e ridurre l’umidità all’interno dell’ambiente domestico. 

Ricordate che una caldaia regolata al “minimo” rende molto di più rispetto ad un funzionamento ad alta temperatura perché la quota di calore perso nei fumi è inferiore.

I moderni impianti di riscaldamento sono dotati inoltre di un dispositivo capace non solo di programmare il termostato in maniera discontinua ma anche di regolare la temperatura di mandata dell’acqua. E questo vuol dire che, mantenendo la caldaia accesa al minimo e la temperatura di mandata dell’acqua bassa, otterrete un risparmio del 15 per cento.

COME MANTENERE IN CASA UN AMBIENTE CALDO E CONFORTEVOLE - Una volta riscaldato l’ambiente è necessario mantenere la temperatura. Ecco alcuni semplici accorgimenti utili:
Innanzitutto fate in modo che la casa sia ben isolata sia nel tetto che nel sottotetto e verificate che sia l’interno che l’esterno o l’intercapedine delle pareti sia coibentata.
Anche il soffitto della cantina o del garage deve essere coibentato così da evitare dispersioni di calore.
Per evitare invece gli spifferi provenienti da finestre e porte, applicate i doppi vetri o nuovi serramenti. In alternativa utilizzate dei paraspifferi.
Verificate che i caloriferi funzionino correttamente e valutate se è il caso di installare sui radiatori delle valvole termostatiche in grado di variare la temperatura a seconda delle necessità.
Valutate inoltre se è il caso di provvedere all’installazione di altri sistemi di riscaldamento quali ad esempio gli elettroradiatori a basso consumo, le stufe a pellet o il riscaldamento a pavimento.
Infine, per assicurarsi di avere sempre l’acqua calda, isolate i tubi tra boiler e serbatoio soprattutto se questo si trova nel sottotetto. Le condutture poste nel sottotetto andranno invece isolate nella parte alta e non in quella inferiore: solo così riceveranno il calore proveniente dai locali sottostanti.
Per risparmiare è quindi importante modificare e ridimensionare le proprie abitudini di consumo e puntare sull’efficienza energetica.







martedì 23 luglio 2013

Stress, stanchezza, spossatezza, scarsa concentrazione ? Ecco come vincerli naturalmente





In un periodo come questo, caratterizzato da caldo e afa in gran parte delle città italiane, sono in molti ad accusare stanchezza e scarsa concentrazione.

Questo può essere un problema, soprattutto per quanti sono ancora impegnati sul posto di lavoro e vedono le vacanze distanti: per loro rimanere sempre al massimo della produttività è fondamentale. Ma non sempre è possibile e accusare un po’ il colpo dovuto alle temperature estive fa parte del gioco.

Ma non disperate. Non mancano, infatti, modi e pratiche quotidiane grazie alle quali è possibile ridurre la stanchezza.

Al mattino
Iniziate la giornata con della farina d’avena a colazione. Le fibre hanno il potere di darvi la forza giusta per affrontare la giornata, ma soprattutto vi aiuteranno ad evitare cali di concentrazione improvvisi. Come se non bastasse, poi, riducono il rischio di diabete e di diversi tipi di cancro.


A pranzo
Aprite il pasto con un’insalata o con della verdura. Questo, perché la verdura come primo piatto aiuta a sentirsi sazi e riduce l’assunzione di calorie del 12%, senza fatica. Potreste chiedere di più?

E’ bene ridurre il livello di zuccheri nel sangue che inducono al consumo di dolci o cibi grassi. Spruzzare un po’ di succo di limone sulle portate o utilizzarlo all’interno delle ricette può abbassare il livello di zucchero nel sangue: la scorza nelle zuppe e nelle insalate, il succo su pesce e carni. Mangiare proteine ad ogni pasto rallenta l’assorbimento di carboidrati e grassi.

Sì ai grassi insaturi, no a quelli saturi. Aboliamo i grassi saturi (di origine animale) presenti nella carne rossa, nelle torte e nei pasticcini, che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e di obesità. Aumentiamo l’assunzione di Omega 3 e Omega 6 (noci, semi e olio di pesce) e di grassi insaturi presenti nell’olio extra vergine di oliva.

Consumare legumi, che sono ricchi di fibre, stimolano l’apparato digerente. Evitiare cibi arricchiti con sostanze chimiche, dannosi per il fegato, difficili da assimilare e da bruciare. Preferiamo pasta, cereali e pane integrali, verdura, frutta, zuppe, spremute fresche e mangiamo insalata o verdure crude ad ogni pasto.


Durante la giornata
Consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. I vegetali e la frutta sono quasi tutti poveri di calorie,ma  ricchi di vitamine, minerali, fibre e nutrienti che potenziano il sistema immunitario, donano equilibrio, calmano il sistema nervoso, favoriscono la digestione e favoriscono la riduzione di peso.

Mangiate piano e masticate bene. La masticazione rilassa i muscoli della parte inferiore dello stomaco, massaggia i nervi e agevola il processo digestivo. Se mastichiamo male, tutti i nutrienti non vengono correttamente assimilati e assorbiti dal nostro organismo. Lo stomaco e l’intestino sono sensibili allo stress. Quando siamo ansiosi, la digestione si blocca e il cibo non viene assimilato bene. Cercate il modo di controllare lo stress, non solo per il vostro benessere emotivo, ma anche per la vostra digestione e la vostra linea.


Da bere
Siete stanchi? Thé verde. Questo è il segreto, tra gli altri. Due tazze al giorno senza zucchero, questo è il segreto.
Oltre a combattere la stanchezza, il thé verde contiene delle catechine che ci aiutano a bruciare i grassi più in fretta, accelerando il metabolismo, ed hanno potere antinfiammatorio ed antitumorale. E infine  stimola moltissimo la diuresi e il cambio dei liquidi nel corpo, altro elemento fondamentale nell’equilibrio fisico di tutti noi e in grado di influire sul nostro stato di forma.

Bere succo di limone con acqua calda ogni mattina. Diversi bicchieri di acqua al giorno per eliminare le tossine.  Ridurre consumo di tè e caffè, ed eliminare l’uso di bevande gassate e succhi di frutta (confezionati e contenenti zuccheri)


Lo sfizio
Mantenersi in forma non dire rimanere necessariamente a dieta, o comunque privarsi di qualche piacere a tavola. Se siete alla ricerca dello ‘strappo’ ideale, sì alla cioccolata fondente. Perché ha proprietà antiossidanti, abbassa la pressione sanguigna ed alza i livelli di serotonina.

Ridurre il consumo di cibi ricchi di zuccheri ( pane e riso bianchi, patate ). Al contrario, frutta, verdura e proteine possono essere consumati con tranquillità: lo zucchero contenuto nella frutta si scioglie rapidamente nel sangue.


Attività fisica
Lunghe camminate all’aperto, per il vostro equilibrio psico-fisico. Potrà apparirvi un consiglio superfluo, ma la realtà è ben diversa: passare del tempo all’aria aperta aiuterà il vostro corpo a rimanere in forma, gli permetterà anche di abituarsi al ‘nuovo’ quando è in atto un cambio di stagione. E quelli, si sa, sono i momenti di maggiore stanchezza per tutti noi.



martedì 16 luglio 2013

Le bevande e i cibi che ci aiutano contro il caldo e l'afa


L'estate è arrivata e le temperature sembrano essersi alzate incredibilmente. Fa caldo. Cosa fare allora per evitare di sentirsi male o, perlomeno, affrontarlo con maggiore intelligenza?
L'alimentazione potrebbe essere un prezioso aiuto.


Ci sono infatti bevande e cibo che, grazie alle singole proprietà, riescono ad alleviarci da questi fastidiosi stati d'afa della stagione estiva.

Bevande per contrastare il caldo

Partiamo con l'acqua. E' lei la bevanda per eccellenza e per il nostro organismo ha un ruolo fondamentale. Il nostro corpo è composto per il 60% di acqua e una corretta idratazione è molto importante per non farci soffrire il caldo ed è soprattutto vitale per il corretto svolgimento delle reazioni biochimiche e dei processi che assicurano la vita. Idratarsi in maniera corretta non ha età, ma è fortemente consigliato per neonati, bambini, donne in gravidanza, in menopausa e anziani. Durante questa stagione è consigliato bere almeno 3 litri di acqua al giorno. Tutto quello che sudiamo e tutta acqua in meno nel nostro corpo, per questa ragione non abbiate timore di esagerare, anzi più si beve e più saremo capaci di sopportare queste temperature.
Ma l'acqua non è l'unica bevanda che ci può aiutare a contrastare il caldo.
Sicuramente è bene dare sfogo alla fantasia per creare spremute di frutta e centrifugati di verdura ricchissimi di vitamine e mix di benessere.


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Cibi per contrastare il caldo

Anche dal punto di vista dei cibi il discorso non è poi così differente. Frutta e verdura di stagione possono, quindi, essere preziosi alleati dell'estate. Insomma, più qualcosa contiene componenti idrici più il timore di non soffocare dal caldo si allontana. Ecco allora una serie di alimenti che potrebbero seriamente aiutarci nella nostra lotta contro queste temperature decisamente eccessive.
Cominciamo con l'anguria. Questo frutto contiene ben il 91,5% di acqua, è ricca di antiossidanti e licopeni. Il suo essere così saziante è, inoltre, un ottimo motivo per mangiarla nel caso si volesse anche perdere peso. Oltre a dissetare ha anche il pregio di portare benefici al sistema cardiovascolare e alla bellezza della pelle.
Altro frutto, ricchissimo di acqua, è il melone che contiene il 90.2 % di acqua. Anche esso è povero di calorie e capace di riempire la pancia riducendo l'appetito. Questo aspetto, inoltre, è fondamentale in quanto durante i mesi più caldi appesantirci mangiando troppo è sinonimo di stanchezza comportando una percezione delle alte temperature ancor più problematica.

Passando alle verdure si segnala il cetriolo, ottimo da inserire nelle insalate (ma provate anche a metterlo nello yogurt) detiene il record di acqua: ne contiene addirittura 96,7%. Anche il sedano è capace di farci percepire meno caldo ed è, inoltre, ricchissimo di fibre.

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Cibi e bevande da evitare

Tra i cibi che si mangiano e i liquidi che si bevano è però doveroso citare anche quelli che, al contrario, non si dovrebbero né bere, né mangiare. L'assunzione infatti di alcuni alimenti, o bevande, aumenta la sensazione di caldo.

Uno su tutti: le bevande alcooliche. Anche se l'estate ci fa uscire di più, divertire e voglia di andare nei locali, si dovrebbe evitare di alzare il gomito. L'alcool infatti aumenta la sudorazione e la sensazione di caldo (anche se in realtà è solo a livello percettivo, infatti con l'alcool la temperatura del corpo scende!). Cibi da evitare sono invece gli insaccati, i formaggi, le carni rosse e tutti quegli alimenti ricchi di grassi. L'alimentazione "pesante" rallenta il nostro metabolismo e rallenta anche la nostra voglia di reagire all'afa!

Insomma, bevete, idratatevi, mangiate poco, sostituendo ai ricchi pasti tanti spuntini nel corso della giornata. L'estate è piacevole, è noto a tutti, ci rende più felici e con maggiore voglia di fare. Non abusate però di questo entusiasmo eccedendo in vizi, cibi e mangiate. Controllate sempre la vostra alimentazione e al mojito in spiaggia preferite un buon bicchiere d'acqua... il vostro corpo ringrazierà!



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lunedì 15 luglio 2013

Con il caldo arrivano le zanzare... ecco i rimedi naturali e low cost per eliminarle del tutto e combattere il prurito da puntura


Come ogni anno, con l’arrivo della bella stagione si ripresentano puntualmente, con il loro fastidioso ronzio e le loro punture sempre inopportune, le zanzare: insetti che si annidano e proliferano nelle acque stagnanti e che solitamente ci colpiscono a tradimento, lasciandoci addosso, come ricordo, rossori, gonfiori e pruriti.


Se, nonostante tutto il vostro impegno e l’impiego massiccio di metodi naturali ed ecologici per tenere ben lontani questi indesiderati ospiti estivi, non siete riusciti ad evitare di essere punti, cerchiamo di venire in vostro aiuto segnalandovi i rimedi fai-da-te più diffusi per limitare, per quanto possibile, antiestetici gonfiori e fastidiosissimi pruriti (a patto però che non soffriate di allergie: in questo caso, solo un esperto può davvero esservi utile!).

1) Ghiaccio
Passare sulla vostra puntura un cubetto di ghiaccio avvolto in un fazzoletto di cotone ben pulito dovrebbe donarvi un po’ di sollievo, attenuando il prurito e rinfrescandovi.

2) Saliva
Un rimedio di emergenza ma, in mancanza di altro, utile per alleviare prurito e gonfiore, consiste nel bagnare la puntura con un po’ di saliva.

3) Dentifricio
Applicate un po’ di dentifricio, preferibilmente al mentolo, sulla puntura e lasciatelo asciugare per 15-20 minuti prima di lavarlo via: dovrebbe attenuare l’irritazione e concedervi un po’ di sollievo dal prurito.

4) Miele
Il miele ha proprietà antibatteriche che possono rivelarsi utili di fronte ad una puntura di insetto: per questo potete utilizzarlo sull’area di pelle irritata, da solo oppure mescolato insieme ad un cucchiaino di bicarbonato di sodio.

5) Limone
Secondo la saggezza popolare, strofinare sulla pelle una fettina di limone permette di evitare le punture di zanzare. Se tuttavia siete già stati punti, tenete presente che il limone è utile anche per lenire gonfiori e pruriti.

6) Cipolla
Tra i cosiddetti “rimedi della nonna” c’è anche quello di passare sulla puntura una fettina di cipolla: l’odore non vi favorirà nella vostra vita sociale, ma il sacrificio potrebbe essere compensato dalla scomparsa del prurito.

7) Sale
Sciogliete un cucchiaio di sale in un bicchiere d’acqua e, con l’aiuto di un batuffolo, tamponate l’area della puntura, in modo da ridurre l’infiammazione.

8) Tea Tree Oil
Reperibile in farmacia e in erboristeria, il tea tree oil a base di maleleuca è un valido lenitivo per combattere le piccole irritazioni della pelle, comprese anche le punture di zanzara.

9) Aglio
Sempre secondo la saggezza popolare, strofinare dell’aglio sulla puntura di insetto dovrebbe svolgere un’azione lenitiva, attenuando gonfiori e pruriti (a patto che l’odore non vi crei disagi). Inoltre, pare che mangiare abitualmente aglio contribuisca a tenere lontane le zanzare e a prevenire future irritazioni.

10) Bicarbonato di sodio
Abbiamo già visto all’opera il bicarbonato di sodio associato al miele. In alternativa, è possibile mescolarlo con dell’acqua, in modo da ottenere una pasta da applicare sulla puntura.

11) Aspirina
Se non siete allergici o sensibili a questo farmaco, potete schiacciare una compressa e mescolarla con dell’acqua, per poi passare la pasta ricavata sulla zona irritata: si dice sia un rimedio efficace quanto semplice.

12) Lavanda
Anche la lavanda ha proprietà  lenitive e rinfrescanti: per questo, potete strofinare sulla vostra puntura delle foglie di lavanda oppure tamponarla con un batuffolo intriso di olio essenziale di lavanda.

13) Aloe Vera
Come la lavanda, anche l’aloe vera è famosa per le sue proprietà lenitive: pertanto, applicando un gel o un preparato all’aloe vera sulla puntura, infiammazione e prurito dovrebbero sparire.

14) Olio curativo post-puntura fai-da-te
Ecco un olio curativo post punture applicabile con uno di quei dosatori a pallina rotante che potrete recuperare da vecchi deodoranti o che potrete acquistare in farmacia o in erboristeria.
o.e Geranium 3 ml
o.e. Citronella 1 ml
o.e. Eucalyptus 2 ml
o.e. tea tree 2ml
applicare 1-2 gocce sul morso

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Vi abbiamo spiegato quali possono essere i rimedi alle punture di zanzare....ma se volessimo catturarle in modo da preverirne le punture ?

Ecco come potete costruire una vera e propria trappola anti zanzare in grado di catturarle all'interno di una semplice ed economicissima bottiglia di plastica !!

Nessuna sostanza chimica artificiale, niente 'spiralette' né diffusori di 'profumi' da attaccare alla presa di corrente.

Ecco cosa occorre:
1 grammo di lievito di birra
4 cucchiai di zucchero
200 ml di acqua
Una bottiglia di plastica da 2 litri
Cartone o cartoncino nero
Scotch
Un contenitore per riscaldare l'acqua.

Per prima cosa, occorre tagliare la bottiglia di plastica e farlo un centimetro prima che inizi a diminuire la sua circonferenza. Dovrebbe essere tagliata in modo uniforme ed orizzontalmente.



Nel frattempo, si riscalda l'acqua e vi si versa lo zucchero, mescolando fino a quando non si sarà sciolto. La soluzione va lasciata raffreddare. È preferibile far bollire l'acqua circa 10 minuti per eliminare eventuali tracce di cloro. Successivamente l'acqua zuccherata va versata nella parte inferiore della bottiglia.


A questo punto, all'acqua sarà fredda si aggiunge il lievito senza mescolarlo in modo che la reazione chimica duri di più. Ciò produce diossido di carbonio (CO2) in piccole quantità, la principale 'attrattiva' per le zanzare. Mettere la parte superiore della bottiglia capovolta come un imbuto e inserirla dentro l'altra metà. Sigillare con nastro adesivo attorno ai bordi, in modo che la CO2 si concentri solo al centro del contenitore.


Rivestire l'intera bottiglia di cartoncino nero. Attenzione, la parte superiore non va coperta. La trappola deve essere posta in un angolo buio e preferibilmente umido. Per gli esterni, basta metterla in un angolo o appesa al soffitto, perforando il contenitore.


Dopo due settimane, basta staccare il cartoncino per vedere il risultato. Allora, l'”imbuto” andrà smontato per eliminare le zanzare intrappolate all'interno. Basta poi riempire la bottiglia con gli ingredienti già utilizzati per creare una nuova trappola.

TENDA MAGIC MASH STOP ZANZARE

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sabato 22 giugno 2013

Rinfrescare casa spendendo poco e in modo naturale, consigli economici contro la calura estiva



L'estate è arrivata e ha portato con sè il gran caldo.

Se siete stanchi di accendere i vostri condizionatori o climatizzatori in casa e volete dare un taglio alla vostra bolletta elettrica, vogliamo proporvi alcuni sistemi alternativi che funzionano davvero per rinfrescare la vostra casa.

La casa va mantenuta fresca tenendo il più lontano possibile il calore esterno, trovando il modo di consentire l’ingresso dell’aria più fresca nelle ore notturne.

Per raggiungere tale obiettivo è bene

- spegnete tutte le fonti di calore :
Non usare fornelli o il forno per prepararti il cibo. Mangia cibi freddi, o usa il forno a microonde. I bulbi delle lampade incandescenti creano calore- sostituiscile con quelle a basso risparmio o (ancora meglio) le lampade a LED. Spegni le lampadine, e il computer quando non li stai usando. Dovresti spegnere la televisione TV e anche alcuni adattatori di corrente dal momento che irradiano molto calore.


- usa dei ventilatori per rinfrescare l'ambiente :
Posiziona un ventilatore da soffitto, o uno da finestra al piano di sopra per spingere fuori il calore raccolto nelle stanze superiori. Posiziona il tuo ventilatore portatile in modo che la ventola risucchi l'aria fredda dal pavimento sottostante, e soffi l'aria calda verso il tetto.



- evitate il vapore :
Durante il giorno, non usare l'acqua calda per fare la doccia, lavare le stoviglie, gli indumenti o per cucinare, almeno fin quando non farà buio. Assicurati che le presine delle pentole siano antiscivolo. Accertati che la guarnizione del forno chiuda ermeticamente, e controlla anche che quelle della lavastoviglie e della lavatrice siano intatte.- tenere sempre le tende tirate


- le tapparelle abbassate :
Chiudere tapparelle e tende durante il giorno per arrestare il calore del sole. Non appena il sole colpisce il tuo edificio nella mattinata, chiudi tutte le finestre, lascia aperte le porte esterne e le finestre chiuse per tutta la parte più calda della giornata. Fin quando cade la notte ed è fresco abbastanza da aprire le finestre per la nottata.
Per una protezione ancora migliore, metti delle tapparelle in alluminio o delle tende protettive. (puoi usare dei fogli removibili di materiale isolante riflettente, o di cartone ritagliato a misura e ricoperto di carta stagnola). Se possibile, montale nella parte ESTERNA della casa specialmente nel lato esposto a sud (o a nord se vivi a sud dell'Equatore). Queste tende per da esterno che hai provveduto a montare non permetteranno al calore del sole di raggiungere le finestre, ma permetteranno all'aria di fluire. Potresti pensare perfino di costruire una tenda da sole provvisoria fatta con il legno della scopa e delle lenzuola.




- le finestre chiuse durante le ore più calde della giornata 

- aprire tutto quanto quando il sole tramonta :
Chi vive in una casa dotata di finestre esposte sia a nord che a sud, può adottare un’altro validissimo sistema che sembra essere tutt’ora tra i più efficaci.
Seleziona le finestre da aprire così che l'aria più fresca della notte soffi per tutta la serata. Anche lasciare tutte le porte interne aperte (inclusi armadi e mobili della cucina) contribuisce. Lasciandoli chiusi accumuleranno il calore della giornata e la tua casa non si rinfrescherà come potrebbe.
Assicurati di chiudere finestre e tapparelle non appena la luce del sole colpisce la tua casa. In certe zone possono essere le 5 o le 6 del mattino.


Nelle ore notturne, utilizzare il sempre valido rimedio della nonna :
- mettere davanti alle finestre dei teli o lenzuola (non sintentici, ma di spugna o cotone) impregnati d’acqua.

- costruitevi un condizionatore fai-da-te : 
Metti una bacinella di ghiaccio salato di fronte ad un ventilatore, punta la ventola in modo che il ventilatore soffi sul ghiaccio. Oppure, usa una o più bottiglie da 2 litri e riempile quasi completamente con acqua 70%, sale grosso 10% aria 20% (il sale porta il punto di congelamento dell'acqua ad una temperatura inferiore), congela, quindi mettile in una grande zuppiera (in maniera da raccogliere la condensa gocciolante). Posiziona una ventola in modo che ci soffri sopra. Man mano che il ghiaccio salato delle bottiglie si scioglie, l'aria intorno ad esse si raffredda e la ventola soffierà quell'aria verso di te. L'acqua e il sale delle bottiglie può essere ricongelato ogni notte così da poterle riutilizzare.


In questo modo, grazie alla corrente d’aria che si crea, l’ ambiente diventa più fresco riuscendo a generare una sorta di condizionatore naturale molto efficace ed economico. Non sarà certo un buon sistema per combattere le zanzare, ma almeno ci aiuterà a sentire meno caldo.

- coprite tutto quello che è lanuginoso in casa tua con del tessuto di stoffa bianco o comunque di colore chiaro.
Per esempio, potresti coprire dei cuscini di velluto con delle federe bianche satinate per il periodo estivo, usare delle fodere di lino su divani di lana, o magari usare semplicemente delle lenzuola sui mobili. Tessuti di colore chiaro rifletteranno il calore invece che assorbirlo, e la consistenza liscia ti darà una sensazione di freschezza.


- coibentate la vostra casa 
Una casa che ha mura e soffitta isolate per bene,in effetti, manterrà "fuori" il calore dalla casa nelle stagioni calde. Prova ad immaginare la tua casa come una gigantesca bolla di sapone... più fresca. Esistono molte opzioni di isolamento che puoi scegliere, incluse quelle che possono essere facilmente integrate nelle tue mura senza troppi problemi. Un ulteriore bonus è dato dal fatto che è possibile che ci siano dei prestiti speciali da parte del governo per ammortizzare questo tipo di miglioramenti.


- piantate degli alberi
Alberi ricchi di foglie possono creare ombra sulla casa o cortile/terrazza e mantenere quindi un certo livello di fresco. Quelli caduchi (ovvero quelli che perdono le foglie d'inverno) permetteranno al sole di passare in inverno quando è desiderato e creare ombra d'estate.


- pianificate la terrazza o cortile in maniera furba 
Fai in modo da non avere parti di cemento, roccia o mattoni, che poggiano sulle mura di casa, privi di ombra in quanto non faranno altro che trasferire il calore del sole sulle mura di casa o sulle finestre specialmente se esposti a sud o ad ovest. Rocce, pietre e cemento trattengono il calore più a lungo delle piante dopo che il sole tramonta.


- prendete l'ombra da tende da sole o verande 
Costruisci qualsiasi tipo di tenda estiva sul lato nord della casa, che solitamente è quella più all'ombra. I lati sud ed ovest della tua casa saranno invece generalmente più caldi e bisognosi di ombra, quindi pianifica per bene la posizione di finestre e porte esterne nella tua casa.



Altra regola importante da adottare per difendersi dall’afa estiva, è quella di dipingere le pareti esterne della casa di bianco che, come tutti sappiamo, ha la capacità di di respingere il calore del sole.

Chi vive in una casa di proprietà e vuole aggiungere un ulteriore tassello al rinfrescamento dell’ambiente domestico, potrebbe migliorare l’isolamento termico. Ad esempio isolando le mura portanti con appositi pannelli o guaine coibentate (oppure cartongesso o polistilene), molto economici ed efficaci, installabili in poco tempo anche da chi ha poca dimestichezza col fai da te.

Una valida alternativa meno dispendiosa all'uso dei condinzionatori/climatizzatori è il classico ventilatore a soffitto o a terra, che permette di risparmiare fino al 40% di energia.

Evitate inoltre se possibile di accendere gli apparecchi elettronici durante le ore più calde della giornata.


Combattere il caldo afoso in modo naturale è possibile seguendo queste piccole ma importanti regole :

- USATE PIANTE E VERDE IN CASA: alberi e piante sono molto utili contro il caldo e l'afa, prepariamoci per tempo piantando una bella pianta rampicante, una vite che rinfreschi le pareti ed i balconi, alberi in giardino o nel terrazzo permettono poi di difendere la casa dalle ondate di calori. Anche accogliere delle piante in casa è un'ottima soluzione.


- FATEVI UN MASSAGGIO RINFRESCANTE: prima di andare a dormire e dopo aver fatto una bella doccia rinfrescante, coccolati con un dolce massaggio sul corpo da effettuare con una crema idratante a base di lavanda e menta, erbe dai noti effetti tonificanti. Macina delle erbe naturali oppure utilizza delle gocce di olio essenziale. Sono particolarmente indicati anche i prodotti agli agrumi, al mentolo, all'eucalipto e all'aloe vera, meglio se certificati bio-ecologici.


- BERE MOLTO: soprattutto del tè verde senza zuccheri, preferibilmente tiepido e senza ghiaccio. Sono ottime anche delle tisane a temperatura ambiente o dei frullati di frutta e verdura, ideali sono ad esempio cetrioli, carote, ribes, lamponi. Limita il più possibile il consumo di caffè e di bevande alcoliche, gassate o molto zuccherate.


- VESTITEVI CON TESSUTI NATURALI: cotone, lino, canapa, se leggeri e di ottima finitura sono l'ideale per difendersi dal calore, scegli tessuti rigorosamente biologici e trattati in modo naturale, gonne e abiti leggeri lasciano circolare meglio l'aria. Preferisci quindi abiti di colore chiaro, ariosi e non troppo aderenti.


- OCCHIO AGLI ELETTRODOMESTICI: difficile rinunciare agli oggetti tecnologici in casa, ma questi producono calore e rischiano di surriscaldarsi quando la temperatura è elevata, meglio preferire lampade ed oggetti a basso consumo ed evitare di accendere computer, lavatrice o ferro da stiro nelle ore più calde.



- LOOK RINFRESCANTE: spesso basta poco per migliorare il nostro benessere, perché allora non considerare, quando il caldo si fa opprimente, l'idea di un nuovo taglio? I capelli corti, a baschetto, con frangia o carré sono di gran moda, un taglio corto ci aiuterà a sopportare meglio anche il caldo.



giovedì 20 giugno 2013

Consigli su cosa mangiare o bere quando il caldo è afoso, guida contro la spossatezza e la stanchezza tipica dei periodi più cadi dell'anno




Curare l'alimentazione in modo adeguato quando fa caldo è molto importante non solo per non soffrire troppo le alte temperature e l'afa ma anche per permettere al corpo di non avvertire la stanchezza e la spossatezza tipici dei periodi più caldi dell'anno.

Quali sono i cibi e le bevande da preferire? Una parola li riassume tutti ed è "leggerezza": questa infatti è la ricetta di benessere per affrontare il caldo partendo dall'interno del corpo e non patirne gli effetti.


Quindi sì innanzitutto a frutta e verdura di stagione, da consumarsi cruda, alla griglia o cotta al vapore perchè questi alimenti aiutano il naturale reintegro dei sali minerali e delle vitamine persi con la sudorazione. Tra i vari tipi di frutta e verdura presenti in estate sono da prediligere le insalate che saziano e contengono molti liquidi, albicocche, arance e pesche che grazie alla vitamina C danno energia al corpo e le carote per il loro alto contenuto di vitamina A che rende la pelle più ricettiva ai raggi solari così come il pomodoro. Altri alimenti molto importanti sono i latticini - purchè non troppo stagionati - che aiutano a distendere i nervi e quindi permettono di sopportare meglio le alte temperature. Ancora il pesce, che è molto leggero e ricco di principi nutritivi e va cucinato in modo semplice e condito con olio crudo e limone.


Da limitare è l'uso eccessivo della carne e della pasta, mentre sono un nemico giurato per chi soffre caldo ed afa salsiccia, insaccati e fritture. E come condimento? Meglio anche qui mantenersi leggeri seguendo la tipica ricetta della dieta mediterranea che prevede l'uso di olio extra vergine di oliva, meglio se crudo. Il burro, il lardo e le salse tipo maionese, senape e mostarda appesantiscono inutilmente il corpo, rendendolo quindi meno incline a sopportare il caldo, ed oltre tutto sono di gran lunga più grassi e quindi dannosi per la linea. Infine, la cosa più importante è bere tanto e spesso: gli esperti consigliano almeno 2 litri di acqua al giorno per cui è fondamentale munirsi di una bottiglietta. Ma non tutte le bibite aiutano a sopportare il caldo quindi occorre scegliere con cura cosa versare nel proprio bicchiere: l'acqua è la migliore soluzione, accompagnata da succhi di frutta, centrifughe e bevande energetiche che aiutano a recuperare in sali minerali e vitamine ed hanno un sapore piacevole che appaga anche la voglia di qualcosa di buono. Ottimo è anche il thè freddo, mentre sono da evitare gli alcolici - soprattutto durante il giorno - e le bibite troppo gasate. In particolare, la birra fa sudare molto ed aumenta la sensazioni di caldo avvertita dal corpo, mentre il gas gonfia pancia e stomaco e rende meno agili.


Ultimo nota riguarda le quantità di cibo da mangiare.
Per sopportare al meglio il caldo è bene seguire una regola molto semplice: mangiare poco e più volte al giorno.

Questo significa che durante i tre pasti principali - colazione, pranzo e cena - non bisogna esagerare con porzioni troppo abbondanti e spezzare poi la fame con spuntini e merende nel corso della giornata, a base di frutta, succhi o di un bel gelato.

In estate, con le temperature che spesso sfiorano i 40 gradi, resistere al caldo sembra davvero impossibile e, nonostante abiti di lino, condizionatori, dieta leggera, docce frequenti, la sensazione di calura e spossatezza sembra proprio non volerci abbandonare.

Cosa fare per superare il disagio e soprattutto trovare un sollievo immediato? La parola d’ordine, in questi casi, è reidratare il proprio corpo che, a causa di una sudorazione più frequente, perde acqua e sali minerali, fondamentali per il benessere del nostro organismo.


I nutrizionisti raccomandano di bere quotidianamente, in estate, tra 1,8 – 2 litri di liquidi, per assicurare alla nostra pelle nutrimento, aspetto giovane e vitale ma, unendo l’utile al dilettevole, anche per eliminare il problema della cellulite. Inoltre, importantissimo, non trascurare mai i segnali del nostro corpo: se sentiamo lo stimolo della sete, esso va assecondato e non represso, se non si vogliono correre seri rischi di disidratazione. Possiamo berla a volontà, poichè essa assicura il riequilibrio dei sali minerali nel nostro corpo ed è un vero e proprio elisir di bellezza. Sì anche a tè e tisane, non in bottiglia. Quello verde in particolare associa le proprietà rinfrescanti del tè alle proprietà antiossidanti tipiche della varietà verde. Un ottimo toccasana per combattere il caldo è il tè “alla marocchina“, costituito da tè verde, arricchito da foglie di menta lasciate in infusione e zucchero di canna: utilizzato dalle comunità maghrebine per ristorarsi dal sole del deserto, disseterà sicuramente le calde giornate in città.




mercoledì 22 agosto 2012

Fuori fa caldo ? Come rimanere al fresco senza aria condizionata !!

C'è chi ce l'ha e ne abusa, trasformando la casa in una ghiacciaia; chi non ce l'ha e se la sogna di notte, mentre si rigira nel letto cercando l'angolo più fresco di cuscino: l'aria condizionata, croce e delizia della stagione afosa appena iniziata, se non utilizzata con criterio rischia di trasformare le nostre bollette della luce nel conto di un resort a cinque stelle, e di causare un surplus di consumi di energia elettrica. Come rinfrescare la casa utilizzandola il meno possibile? E come sopravvivere al grande caldo se non possediamo un impianto?

Ecco il decalogo basic per affrontare la calura estiva. Risparmi tu. E risparmi l'ambiente.


Una mini guida per sopravvivere al gran caldo in città senza consumare troppa energia e senza gravare sull'ambiente :

1- Abbassate le tapparelle o chiudete le persiane nelle ore più calde del giorno, in modo da creare ombra e riparare la casa dai raggi solari. Durante i picchi d'afa chiudete anche le finestre: può sembrare un controsenso, ma servirà a non far entrare aria umida e pesante in casa. Spalancate i vetri, invece, nelle prime ore del mattino o - sicurezza permettendo - di notte: rinfrescherete le stanze.

2- Dove possibile, montate delle tende o un ombrellone da balcone: tenendole aperte ricaverete un avamposto ombreggiato alle finestre di casa, e nei momenti meno caldi potrete passare qualche ora all'aperto.

3- Se possedete un piccolo spazio esterno, una terrazza, un balcone o un giardino, specie se sul lato più esposto e assolato della casa, riempitelo di piante e rampicanti, aiuteranno a schermare e assorbire parte del calore.

4- Cercate di non creare ulteriore umidità all'interno della vostra abitazione: fate il bucato e la doccia nelle ore più fresche, per evitare che condensa e vapore peggiorino la situazione.

5- Spegnete tutti gli elettrodomestici che non usate: oltre a consumare energia, riscaldano l'ambiente.

6- Niente phon, forno, luci intense, asciugatrice: fa già molto caldo, non facciamoci del male! Anche a luci spente la casa sarà luminosa fino a tardi, sono le giornate più lunghe dell'anno.

7- Consumate cibi freschi e ricchi d'acqua. Soprattutto, limitate all'essenziale l'utilizzo del piano cottura.

8- Coibentate la vostra abitazione. Se avete un solaio o un sottotetto, isolate le superfici più esposte ai raggi solari.

9- Per le tende da interno, preferite il bianco, che aiuta a riflettere i raggi solari.

10- Se anche con tutti questi accorgimenti non resistete al caldo, optate per un ventilatore portatile o a pale. A parità di utilizzo, un ventilatore portatile consuma circa 15 volte meno di un condizionatore medio.

Per gli irriducibili dell'aria condizionata: accendete l'impianto solo nelle ore più calde e spegnetelo se uscite di casa. Ricordatevi di chiudere le finestre, per mantenere il fresco in casa, e non impostatelo a più di 6 gradi al di sotto della temperatura esterna (la temperatura ideale in casa, secondo il Ministero della Salute, è di 24-25 °C, anche se si usa il condizionatore).


Lo sapevate inoltre che 3 comuni piante in casa ci possono aiutare a mantenere l'aria fresca e possono riossigenare l'aria di casa, depurandola da anidride carbonica e altre sostanze nocive ?

Una soluzione per riossigenare l’aria di casa c’è. Proprio qualche mese fa sul sito di TED, (un’organizzazione mondiale no-profit il cui scopo è quello di “diffondere delle idee” attraverso conferenze internazionali), è comparso il video di Kamal Meattle, un ricercatore e attivista ambientale indiano, che ha sperimentato i benefici ad una particolare convivenza con tre comuni piante d’appartamento: palma areca, sansevieria ed epipremnum.

L’esperimento, effettuato in un palazzo di 4600 metri quadri, che ha 20 anni, con 300 occupanti e 1200 di queste piante, ha evidenziato: una notevole riduzione di mal di testa e arrossamenti agli occhi, una migliore ossigenazione del sangue e maggiore rendimento sul lavoro – oltre che un’aria nettamente più pulita.


(Video courtesy: TED talks, www.ted.com)

L'aria che respiriamo tra le mura domestiche può arrivare ad essere tre volte più nociva di quella che inaliamo per strada: lo sostiene uno studio dell'Università di Sheffield (Gran Bretagna). Complice l'uso di forni, cucina a gas, deodoranti e detersivi, i livelli di monossido di carbonio e altri gas dannosi per la salute registrati in un appartamento del centro città possono essere tre volte superiore ai limiti concessi dai governi per l'ambiente esterno (lo studio è stato condotto a Sheffield ma potrebbe valere anche per altre città).

Ma una soluzione per riossigenare l'aria delle nostre case c'è: armatevi di pollice verde e circondatevi di piante. In particolare, tre comuni piante d'appartamento sono specializzate nel convertire CO2 in ossigeno e rimuovere dall'aria sostanze chimiche nocive, come la formaldeide. Quante piante, e soprattutto quali, servono per riscontrare miglioramenti? Lo spiega in questo video di TED - un'organizzazione non-profit il cui scopo è "la diffusione delle idee" attraverso conferenze internazionali - Kamal Meattle, ricercatore e attivista ambientale indiano che ha sperimentato i benefici di questo tipo di coltivazione a Nuova Delhi.
I risultati non si sono fatti attendere: meno mal di testa e arrossamenti agli occhi, una migliore ossigenazione del sangue, maggiore rendimento sul lavoro e meno inquinamento: leggete la trascrizione del suo discorso qui sotto.


Circa 17 anni fa, sono diventato allergico all'aria di Delhi. I medici hanno detto che la mia capacità polmonare era scesa al 70%, e mi stava uccidendo. Con l'aiuto di IIT, TERI, e studi della NASA, abbiamo scoperto che esistono tre semplici piante verdi, piante verdi comuni, con le quali si può coltivare tutta l'aria pura che ci serve al chiuso per restare in salute. Abbiamo anche scoperto che si può ridurre la necessità di ricircolo d'aria in un edificio, pur mantenendo gli standard industriali per la qualità dell'aria negli ambienti.

Le tre piante sono la palma Areca, la Sansevieria e l'Epipremnum. I nomi botanici li avete davanti. La palma Areca è una pianta che toglie CO2 e la converte in ossigeno. Servono 4 piante ad altezza spalla, a testa, e per la cura della pianta, bisogna pulire le foglie ogni giorno a Delhi e forse ogni settimana in città con aria più pulita. Abbiamo dovuto usare concime di vermi, sterile, oppure colture idroponiche, e le abbiamo portate all'aperto ogni tre o quattro mesi. La seconda pianta è la Sansevieria, anche essa comune, e la definiamo una pianta per la camera da letto poiché converte CO2 in ossigeno di notte. E servono da 6 a 8 piante ad altezza bacino, a testa. La terza pianta è l'Epipremnum, che - ancora - è una pianta molto comune; cresce preferibilmente in colture idroponiche. Questa pianta rimuove la formaldeide e altre sostanze chimiche volatili.

Con queste tre piante, si può coltivare tutta l'aria pura che serve. In effetti, potreste essere in una bottiglia sigillata e non morireste e non vi servirebbe aria pulita. Abbiamo provato queste piante nel nostro palazzo a Delhi, che è un palazzo di 4600 metri quadri, che ha 20 anni. E ha circa 1200 di queste piante per 300 occupanti. I nostri studi hanno mostrato che c'è un 42% di probabilità che l'ossigeno nel sangue di chi soggiorna in questo edificio per 10 ore cresca dell'uno per cento. Il governo indiano ha scoperto -- o pubblicato uno studio a riguardo -- che si tratta del palazzo più salubre di Nuova Delhi. E lo studio ha mostrato che, rispetto ad altri edifici, l'incidenza delle irritazioni agli occhi è ridotta del 52%, quella delle irritazioni al sistema respiratorio del 34%, quella della cefalea del 24%, quella di insufficienza polmonare del 12% e di asma del 9%. Lo studio è stato pubblicato l'8 Settembre 2008 ed è disponibile sul sito del governo indiano.

La nostra esperienza indica un incredibile aumento della produttività delle persone: oltre il 20%, grazie a queste piante. Inoltre, si riducono le necessità energetiche degli edifici di un notevole 15%, poiché serve meno ricambio d'aria. Ora stiamo facendo lo stesso in un edificio da 160 mila metri quadri, che conterrà 60.000 piante.

Perché è importante? E' importante anche per l'ambiente, poiché si stima che la richiesta di energia nel mondo crescerà del 30% nei prossimi 10 anni. Il 40% dell'energia al mondo è consumata da edifici, al momento, e il 60% della popolazione mondiale vivrà in edifici all'interno di città con più di 1 milione di abitanti entro i prossimi 15 anni. Ed aumenta anche il desiderio di vivere e lavorare in luoghi con aria condizionata. "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo", ha detto il Mahatma Gandhi. Grazie per l'attenzione. (Applausi)

 
 

 
Fonti:

http://www.ted.com/talks/lang/it/kamal_meattle_on_how_to_grow_your_own_fresh_air.html

Immagini:

http://www.paradiseflowersnyc.com/home.htm

http://www.cactuscenter.com/sansevieriacylindrica_3.jpg

http://giardinaggio.efiori.com/media/image/immagini_1/01_Sansevieria_trifasciata.jpg

http://www.botany.hawaii.edu/basch/uhnpscesu/htms/haleplnt/images/araceae/Epipremnum_pinnatumop7.jpg


venerdì 10 agosto 2012

Un'estate nel segno del LOW COST e del risparmio, piccola guida per evitare gli sprechi

Quando arriva l'estate, i consumi delle famiglie italiane aumentano notevolmente. Infatti, per fronteggiare il caldo, nemico numero uno del periodo estivo, molto spesso si fa ampio uso di condizionatori d'aria e di altri sistemi di refrigerazione, si consuma più elettricità, si beve molta più acqua, ci si fa più volte la doccia durante la giornata e si acquistano numerosi prodotti, alimentari e non, con la speranza di stare più freschi.


Nella maggior parte dei casi, però, queste spese estive aggiuntive non sono altro che sprechi di denaro e di energia: un danno per il portafogli e per l'ambiente. Ma i modi per evitare di sperperare inutilmente i propri soldi in estate ci sono. Alcuni li suggerisce il giornalista e scrittore Antonio Galdo, autore del libro "Basta poco" (Einaudi), il quale ha stilato un decalogo di consigli utili per eliminare gli sprechi estivi e risparmiare.


Ecco quindi i dieci suggerimenti per combattere gli sprechi in estate.

Accendete i condizionatori d'aria solo quando è strettamente necessario e ricordate che la temperatura interna deve essere al massimo inferiore a quella esterna di 5 gradi. Per non ricorrere sempre ai condizionatori e avere più fresco in casa potete utilizzare la triangolazione delle finestre nelle camere: un gesto semplice ma sempre efficace. Inoltre, l'aria naturale è più salutare di quella condizionata. I continui sbalzi di temperature possono provocare tosse e disturbi alle vie respiratorie.

Tenete presente che uno split per l'aria condizionata ha un consumo di elettricità quattro volte superiore a quello di un frigorifero. I condizionatori d'aria sono letteralmente dei divoratori di energia elettrica. Inoltre, sono molto inquinanti. Un normale split per l'aria fredda emette infatti 650 grammi di anidride carbonica.

L'acqua del rubinetto è buona come l'acqua minerale. E costa molto meno. Per evitare il consumo eccessivo di acqua minerale si può utilizzare tranquillamente quella del rubinetto di casa. L'"acqua del sindaco" è sicura ed è sottoposta a un regime di controlli sanitari ancora più rigido di quello che vale per le acque imbottigliate. Per verificare di persona potete consultare il sito cheacquabeviamo.it, che contiene tutte le indicazioni dei principali comuni italiani. In più, per ridurre il flusso idrico dal rubinetto e depurare ulteriormente l'acqua ci si può affidare a dei sistemi di microfiltrazione basati su carboni attivi e ioni di argento. In commercio se ne trovano diversi tipi, con un costo che parte dai 50 euro.

Usate tessuti naturali per coprirvi e difendervi dal caldo. Sia in casa che in ufficio, è meglio indossare indumenti leggeri, possibilmente in cotone o in lino. E poi, niente cravatta: da quando i giapponesi, su sollecitazione del governo, non la usano più in estate, l'uso dei condizionatori si è ridotto al minimo. Ogni anno, quindi, evitano di emettere nell'atmosfera circa 3 milioni di tonnellate di CO2.

Usate la bici per andare in ufficio: lo fanno già 5 milioni di italiani. Utilizzare meno l'auto in città è necessario e conveniente. Oltre il 30% degli spostamenti degli automobilisti italiani avviene su distanze inferiori ai 2 chilometri: uno sperpero di benzina e di soldi. Senza contare il denaro da spendere per il parcheggio e le eventuali multe. Andare in bici è l'alternativa più sana ed economica. Oppure, meglio ancora, camminare a piedi.

Usate lavatrici e lavastoviglie di notte: risparmierete il 20% sulla bolletta. Per spendere di meno, bisogna utilizzare questi elettrodomestici con la dovuta parsimonia e seguire alcuni accorgimenti: usarli solo di notte, fare lavaggi rapidi e a carico pieno, impiegare poco detersivo e non esagerare con la temperatura. E soprattutto, per quanto riguarda la lavastoviglie, è necessario eliminare l'asciugatura. Piatti, posate e pentole si asciugano in pochi minuti anche senza ricorrere a questa chance offerta dall'elettrodomestico.

Coprite la pentola quando cucinate: il consumo del gas si dimezza. Mettere in pratica questo consiglio non richiede alcuno sforzo e offre due vantaggi: il cibo si cuoce nella metà del tempo e si risparmia la metà del gas. Un'altra regola importante per dimezzare i tempi di cottura e ridurre il consumo di metano e le emissioni di CO2 è quella di utilizzare più possibile le pentole a pressione.

Non comprate merci con inutili imballaggi: valgono la metà dei rifiuti. I prodotti caratterizzati dall'"over-packaging" rappresentano uno spreco doppio: costituiscono circa la metà dei rifiuti che produciamo (plastica, carta e cartone) e costano tra il 20 e il 70% in più di quanto costerebbero le stesse merci non confezionate. In tutta Italia adesso sono presenti numerosi punti vendita, anche nei supermercati e nei centri commerciali, dove è possibile acquistare prodotti sfusi (alimenti, detersivi e così via): approfittatene, il risparmio è garantito.

Non gettate mozziconi di sigarette per terra: il vostro Comune deve spendere 15 euro a metro quadrato per eliminarne le tracce. Il suggerimento vale anche per le chewing gum. Chi si occupa della pulizia di cicche di sigarette e gomme da masticare deve prima scomporre il materiale con enzimi speciali e solo dopo può intervenire con getti di acqua calda a forte pressione. Una spesa enorme che ricade sulle tasche dei contribuenti. Cioè, su di voi.

Riciclate gli elettrodomestici che cambiate e chiedete al negoziante di smaltirli correttamente. Seguite questo consiglio per tutti gli elettrodomestici che sono ormai totalmente inservibili. Se invece si possono riparare, fatelo: non serve solo a risparmiare ma contribuisce anche a produrre meno rifiuti elettronici. Un modo molto semplice per contribuire a proteggere e a salvaguardare il pianeta.


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