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domenica 11 gennaio 2015

I migliori rimedi naturali e low cost contro la caduta dei capelli. Come prevenire e curare a costo zero !







Prevenire e combattere la caduta dei capelli ? Lo sapevi che puoi rafforzare la chioma e donare elasticità e più energia ai capelli secchi e sfibrati senza spendere soldi in prodotti di dubbia efficacia ?

Esistono infatti rimedi naturali, economici quasi a costo zero, che nella maggior parte dei casi garantiscono ottimi risultati. 


Ecco i rimedi naturali e low cost che funzionano davvero contro la caduta dei capelli e soprattutto vi permettono di risparmiare anche molti soldi :

La cura dei capelli richiede tempo e anche soldi, quelli che occorrono per i prodotti appositi che lasciano chioma fluente e capelli lucidi. Ma per avere capelli in salute ci sono alcuni errori assolutamente da evitare: in questo modo risparmierete anche sull’acquisto di prodotti specifici perché, già con qualche semplice mossa quotidiana, i vostri capelli si manterranno sani nel tempo!



Aloe vera
L’aloe vera è ottima per rafforzare i capelli. Il succo di questa pianta, applicato sul cuoio capelluto con un impacco di circa mezz’ora, aiuta a contrastare la caduta dei capelli in modo efficace.

Henné
Al contrario delle tinture chimiche, l’hennè colora i capelli in modo tutto naturale e allo stesso tempo li rafforza. Chioma ma più lucente e sana e rischio caduta meno frequente. L’henné è oltretutto molto più economico di una qualsiasi tinta e dunque vi farà anche risparmiare un bel po’.


Avocado
Sono moltissime le proprietà di questo frutto che viene usato anche in cosmetica. L’avocado risulta ottimo anche contro la caduta dei capelli. Frullate la polpa di un avocado bello maturo ed applicatela sulla chioma umida; tenete mezz’ora e poi passate al regolare shampoo.


Olio di oliva
Tra i rimedi naturali più economici per rafforzare i capelli in modo low cost c’è il classico olio di oliva. L’impacco di olio dona nutrimento al capello sfibrat0 ed è un vero e proprio toccasana.


Succo di arancia
Sapete che anche il succo di arancia è un valido rimedio contro i capelli secchi e sfibrati? Può diventare infatti una ottima base per un impacco rigenerante che prevenga la caduta dei capelli. Frullate polpa e buccia di una arancia e applicate sul cuoio capelluto per una mezz’ora. Un impacco miracoloso e soprattutto economico per la cura dei capelli.

Non lavateli spesso
Molto spesso si tende a lavare i capelli troppo di frequente e la conseguenza più immediata è che i capelli si indeboliscono. Cercate allora di lavarli al massimo due-tre volte a settimana e non tutti i giorni.

Usate shampoo fai da te
Invece di comprare lo shampoo, potreste prepararlo voi direttamente a casa con evidente risparmio sulla cura dei capelli. Lo shampoo fatto in casa è sicuramente più economico di un buono shampoo acquistato.

Usate balsamo fai da te
Idem per il balsamo che si può fare direttamente a casa: un altro modo per avere capelli sani e lucenti senza spendere troppo.

Non fate un uso eccessivo della piastra
La piastra sciupa i capelli e dunque occorrerebbe usarla solo quando strettamente necessario. Altrimenti è preferibile lasciare i capelli liberi di respirare.

Non usate il phon troppo caldo
Molto spesso, per asciugare prima i capelli e risparmiare tempo, si usa una velocità del phon troppo alta che rovina i capelli perché li sfibra. Cercate sempre di non usare l’asciugacapelli con temperatura dell’aria troppo elevata.







martedì 29 ottobre 2013

Coupon coupon ancora coupon... Buoni sconto Olio Bertolli da 1 euro





Da oggi si risparmia con i buoni sconto anche sull’Olio Extravergine di Oliva Bertolli!
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lunedì 16 settembre 2013

Deodoranti naturali fai da te : come preparare un ottimo deodorante per la casa e per il corpo a costo quasi zero !!!





Lo sapevate che molti deodoranti possono contenere sostanze nocive che possono favorire l’insorgere di tumori al seno.

Per non correre rischi, ecco come preparare in casa degli ottimi deodoranti fai da te.

I deodoranti sono senza dubbio tra i cosmetici più utilizzati. Sul commercio è possibile trovarne di diversi tipi: è importante però fare attenzione alla loro formulazione in quanto possono contenere sali di alluminio, una cui applicazione continuativa, secondo alcuni studi, potrebbe favorire l’insorgere del tumore al seno. Ma non solo: anche altre sostanze come triclosan, etanolo e parabeni sono state giudicate come rischiose.

Poiché una volta applicato sulla pelle non viene risciacquato, le sostanze nocive in esso contenuto potrebbero essere assorbite dall’organismo con un loro conseguente accumulo a livello del tessuto mammario e questo potrebbe portare allo sviluppo del tumore.

Il problema è da tempo al centro del dibattito scientifico e sono ancora numerosi gli aspetti da chiarire tra cui ad esempio proprio il processo che porterebbe all’accumulo preferenziale di queste sostanze nocive a livello del tessuto mammario. Senza contare che l’organismo entra in contatto anche con i parabeni presenti in altri cosmetici come shampoo o creme solari, farmaci e addirittura alimenti.
In ogni caso, anche se attualmente l’uso dei deodoranti è considerato sicuro, è bene comunque rispettare tutte le indicazioni presenti in etichetta tra cui quella di non applicarli se la cute è lesa o irritata né tantomeno prima dell’esposizione al sole.

Oppure, per salvaguardare la nostra salute da eventuali sostanze chimiche nocive potremmo provare a ricorrere ai deodoranti naturali o a produrre in casa un ottimo deodorante fai da te in crema.


Il procedimento è semplice: dopo esservi procurati una crema idratante biologica abbastanza fluida, versatene un po’ in un contenitore e aggiungetevi delle gocce di olio essenziale di palmarosa. Mescolate il tutto ed ecco pronto il deodorante in crema.



Se preferite invece un deodorante spray preparato con ingredienti semplici e naturali, ecco quello al bicarbonato:


Riempite un bicchiere con acqua e aggiungete il bicarbonato;
Mescolate fino a quando non si scioglie più e poi lasciate riposare il tutto per almeno mezz’ora;

Spostate solo la parte liquida in un contenitore spray e aggiungete l’olio essenziale della fragranza che preferite;

Infine, riponete il deodorante in frigo in modo da far assorbire bene la fragranza dell’olio essenziale utilizzato e conservatelo sempre al fresco dopo l’utilizzo.









domenica 21 luglio 2013

Prima di partire per le vacanze cosa controllare sulla vostra auto per viaggiare sicuri - Guida al check up dell'auto fai da te




Auto sicura – viaggio sicuro 
Possedere un’autovettura è pratico, ma comporta anche delle responsabilità. Perciò dovreste sottoporre la vostra macchina a periodici controlli. La pressione dei pneumatici è sufficiente? I fari sono perfettamente funzionanti? Sono cose che non richiedono molto tempo, ma che possono salvare la vita e far risparmiare un bel po’ di denaro. Perché chi effettua dei regolari e completi controlli sulla propria autovettura evita molti fastidi e viaggia in modo più sicuro. Qui di seguito vi mostriamo a cosa fare attenzione.

Una buona vacanza va preparata con la massima cura. A cominciare dal viaggio. Per ridurre al minimo i rischi, ad esempio, conviene controllare l'auto a tempo debito. In questo periodo molti costruttori annunciano dei veri e propri tagliandi estivi. 

Ma il fai-da-te non è impossibile


Si può cominciare, ad esempio, dal controllo di qualche livello, ad esempio del liquido di raffreddamento del motore: è un attimo verificare il livello nella vaschetta. Poi basta un'occhiata al radiatore e ai manicotti, ma anche al liquido lavavetri, ai filtri, alle cinghie e ai morsetti della batteria. E l'operazione può dirsi conclusa.


A questo punto, tocca all'olio. Una volta lo si cambiava ogni 10-15mila km, mentre oggi si può arrivare anche a 50 mila. Esistono lubrificanti minerali, più economici, o sintetici e semi sintetici che sono di qualità e durata superiori, ma se ne trovano anche di specifici. E' bene sapere che se non si usa l'olio giusto, indicato sul libretto di manutenzione, si può danneggiare il motore, intasare il filtro antismog o anche rovinare catalizzatore e sonda lambda. Il vero problema non è solo cambiarlo, ma è smaltire il vecchio lubrificante: che significa portarlo all'isola ecologica o in un centro del Consorzio degli oli usati (numero verde 800 863048). Stesso discorso va fatto per la batteria vecchia: rivolgersi al Consorzio nazionale batterie esauste (numero verde 800 869120).



Passiamo alle gomme. La pressione dei pneumatici dipende dal tipo di veicolo, dalla velocità e dal carico. Specialmente prima di affrontare un lungo viaggio è consigliabile controllare la pressione a pneumatici freddi – troverete il valore corretto nelle istruzioni per l’uso o sul veicolo stesso (ad esempio: nella portella del serbatoio); non dimenticate di controllare anche la pressione e le condizioni della ruota di scorta, nel caso dovesse servire.
Il loro stato di salute si vede innanzitutto dallo spessore del battistrada, che non può essere inferiore a 1,6 millimetri. Altrimenti si rischia una multa di ben 78 euro. Ma se la pressione è scarsa anche la gomma nuova si comporta male, perché finisce per surriscaldarsi o perdere aderenza, fino ad allungare la frenata. Sul bagnato la situazione è ipercritica: se l'usura ha piallato il battistrada, infatti, l'auto scivola sul velo di pioggia, attivando un pericoloso aquaplaning. La gomma sgonfia dura di meno e, facendo più attrito, peggiora il consumo. La pressione andrebbe misurata con il manometro almeno una volta al mese, a freddo: il giusto valore è indicato sul libretto di manutenzione. A pieno carico bisogna aumentare di 0,2/0,3 bar.



A condizionare la stabilità e la frenata, sono gli ammortizzatori. Dopo 60 mila km vanno fatti verificare. Ma è facile rendersi conto del loro stato: si dà una spinta verso il basso alla carrozzeria, davanti e dietro. Se l'auto torna all'altezza di prima con un movimento regolare, senza sussulti, è segno che sono efficienti. Capitolo bagagli. E' risaputo che non esiste alcun rapporto tra la durata delle vacanze e il volume dei bagagli. Fine settimana o mese intero, cambia, infatti, poco. Ma conviene caricare sapendo che aerodinamica e peso influenzano il comportamento dell'auto e il suo consumo. Viaggiare a 120 kmh in autostrada, con un ingombrante carico sul tetto, significa bruciare il 40% in più di carburante. I box sul tetto riducono l'impatto, ma arrivati a destinazione vanno smontati. Finestrini aperti? No grazie, almeno oltre gli 80 kmh: la resistenza all'avanzamento del veicolo peggiora di molto. Meglio rinfrescarsi con il climatizzatore anch'esso da ispezionare: potrebbe essere il momento di ricaricarlo con gas refrigerante e/o di cambiare il filtro antipolline. E veniamo al retroriflettente ad alta visibilità, cioè il giubbetto che dal 2004 bisogna indossare quando si esce dall'auto in panne, fuori città, va sempre tenuto a portata di mano. Pena, una multa di 38 euro e il taglio di 2 punti sulla patente. Stesso trattamento se si viaggia senza triangolo.




Inoltre chi guida con la patente scaduta rischia una multa di 155 euro. Ritiro della carta di circolazione e 155 euro di multa se l'auto non è stata revisionata. Certificato di assicurazione e relativo contrassegno, più carta verde per l'estero: se mancano, la multa è di 38 euro. Sanzione più pesante per la polizza scaduta: 779 euro e sequestro del veicolo.


Dimenticavamo gli animali. Con un solo animale domestico si può viaggiare liberamente, purché l'amico stia buono. Se gli animali sono più di uno, vanno tenuti nei contenitori nel vano di carico, meglio se di una station wagon o di un monovolume, ma soprattutto separato dall'abitacolo da un divisorio. I trasgressori si becca una multa piuttosto salata, da 78 a 311 euro e soprattutto il taglio di un punto sulla patente.

Decalogo di viaggio
Verificare di avere tutti i documenti: libretto di circolazione, certificato d’assicurazione, carta verde (per l’estero).
Verificare di disporre del triangolo per la segnalazione di auto in panne, del crick e della chiave per i bulloni delle ruote.
Evitare di partire nelle ore più “calde” sia dal punto di vista del traffico sia da quello del clima.
Evitare di mettersi in viaggio dopo aver mangiato per non rischiare colpi di sonno dovuti alla digestione.
Evitare gli alcolici prima della partenza. Il limite alcolemico è di 0.5 gr/l.
Posizionare correttamente le valige nel portabagagli. Il carico più pesante andrà collocato possibilmente verso il centro dell’auto per limitare le variazioni di comportamento dell’auto stessa.
Allacciare le cinture di sicurezza.
Assicurare i bambini sui seggiolini (fino a 15 kg) o sui riduttori omologati (fino ai 30 Kg).
Rispettare la distanza di sicurezza e i limiti di velocità.
Pianificare il percorso controllando le previsioni sul traffico e gli eventuali lavori in corso. Ad esempio, da http://blackpoint.smaniadisicurezza.it/index.jsp?pagina=34 è possibile scaricare gratuitamente sul navigatore la mappatura dei black points, punti critici della rete stradale italiana.
Controlli da effettuare all’autovettura prima di mettersi in viaggio
- Controllare la corretta pressione di gonfiaggio delle gomme e del ruotino/ruota di scorta.
- Verificare il consumo del battistrada e l’usura dei “fianchi” dei copertoni. Lo spessore del battistrada non deve essere inferiore a 1,6 mm, secondo il Codice della Strada (ma in realtà è bene che non scenda mai sotto i 2 mm).
- Se l’auto è molto carica aumentare la pressione delle gomme seguendo sempre le indicazioni del “Libretto d’uso e manutenzione”.
I “livelli” da controllare
- Olio motore
- Olio cambio
- Olio freni
- Liquido di raffreddamento
- Liquido lavavetri
- Cinghia di distribuzione, se l’autovettura ha più di 30.000 km
- Spazzole tergicristallo


Salvaguardare il portafoglio e l’ ambiente 
Il carburante diventa sempre più caro e anche l’ambiente vi sarà grato se guiderete in maniera cauta, in modo da risparmiare carburante. Per abbassare i consumi dovreste innanzi tutto rimuovere i pesi inutili dal bagagliaio (casse per le bibite ecc.). Quando fate dei piccoli giri in città, è consigliabile inserire la marcia successiva in tempi brevi.


Viaggiare ad una velocità di 100 invece che di 130 km/h nelle tappe più lunghe, in autostrada, vi farà risparmiare 2 litri di carburante ogni 100 chilometri.


Dispositivo ausiliare per l’avviamento
Capita a tutti, prima o poi, di dimenticare di spegnere le luci di posizione o l’autoradio. Ciò rischia di fare scaricare la batteria. Per caricare e avviare velocemente il vostro veicolo, il dispositivo d’avviamento ausiliare a batteria è la soluzione più semplice e veloce. In questo modo la batteria dell’auto viene rifornita nuovamente con l’energia necessaria attraverso una presa da 12 V o l’accendisigari entro massimo 30 minuti.




giovedì 20 giugno 2013

Consigli su cosa mangiare o bere quando il caldo è afoso, guida contro la spossatezza e la stanchezza tipica dei periodi più cadi dell'anno




Curare l'alimentazione in modo adeguato quando fa caldo è molto importante non solo per non soffrire troppo le alte temperature e l'afa ma anche per permettere al corpo di non avvertire la stanchezza e la spossatezza tipici dei periodi più caldi dell'anno.

Quali sono i cibi e le bevande da preferire? Una parola li riassume tutti ed è "leggerezza": questa infatti è la ricetta di benessere per affrontare il caldo partendo dall'interno del corpo e non patirne gli effetti.


Quindi sì innanzitutto a frutta e verdura di stagione, da consumarsi cruda, alla griglia o cotta al vapore perchè questi alimenti aiutano il naturale reintegro dei sali minerali e delle vitamine persi con la sudorazione. Tra i vari tipi di frutta e verdura presenti in estate sono da prediligere le insalate che saziano e contengono molti liquidi, albicocche, arance e pesche che grazie alla vitamina C danno energia al corpo e le carote per il loro alto contenuto di vitamina A che rende la pelle più ricettiva ai raggi solari così come il pomodoro. Altri alimenti molto importanti sono i latticini - purchè non troppo stagionati - che aiutano a distendere i nervi e quindi permettono di sopportare meglio le alte temperature. Ancora il pesce, che è molto leggero e ricco di principi nutritivi e va cucinato in modo semplice e condito con olio crudo e limone.


Da limitare è l'uso eccessivo della carne e della pasta, mentre sono un nemico giurato per chi soffre caldo ed afa salsiccia, insaccati e fritture. E come condimento? Meglio anche qui mantenersi leggeri seguendo la tipica ricetta della dieta mediterranea che prevede l'uso di olio extra vergine di oliva, meglio se crudo. Il burro, il lardo e le salse tipo maionese, senape e mostarda appesantiscono inutilmente il corpo, rendendolo quindi meno incline a sopportare il caldo, ed oltre tutto sono di gran lunga più grassi e quindi dannosi per la linea. Infine, la cosa più importante è bere tanto e spesso: gli esperti consigliano almeno 2 litri di acqua al giorno per cui è fondamentale munirsi di una bottiglietta. Ma non tutte le bibite aiutano a sopportare il caldo quindi occorre scegliere con cura cosa versare nel proprio bicchiere: l'acqua è la migliore soluzione, accompagnata da succhi di frutta, centrifughe e bevande energetiche che aiutano a recuperare in sali minerali e vitamine ed hanno un sapore piacevole che appaga anche la voglia di qualcosa di buono. Ottimo è anche il thè freddo, mentre sono da evitare gli alcolici - soprattutto durante il giorno - e le bibite troppo gasate. In particolare, la birra fa sudare molto ed aumenta la sensazioni di caldo avvertita dal corpo, mentre il gas gonfia pancia e stomaco e rende meno agili.


Ultimo nota riguarda le quantità di cibo da mangiare.
Per sopportare al meglio il caldo è bene seguire una regola molto semplice: mangiare poco e più volte al giorno.

Questo significa che durante i tre pasti principali - colazione, pranzo e cena - non bisogna esagerare con porzioni troppo abbondanti e spezzare poi la fame con spuntini e merende nel corso della giornata, a base di frutta, succhi o di un bel gelato.

In estate, con le temperature che spesso sfiorano i 40 gradi, resistere al caldo sembra davvero impossibile e, nonostante abiti di lino, condizionatori, dieta leggera, docce frequenti, la sensazione di calura e spossatezza sembra proprio non volerci abbandonare.

Cosa fare per superare il disagio e soprattutto trovare un sollievo immediato? La parola d’ordine, in questi casi, è reidratare il proprio corpo che, a causa di una sudorazione più frequente, perde acqua e sali minerali, fondamentali per il benessere del nostro organismo.


I nutrizionisti raccomandano di bere quotidianamente, in estate, tra 1,8 – 2 litri di liquidi, per assicurare alla nostra pelle nutrimento, aspetto giovane e vitale ma, unendo l’utile al dilettevole, anche per eliminare il problema della cellulite. Inoltre, importantissimo, non trascurare mai i segnali del nostro corpo: se sentiamo lo stimolo della sete, esso va assecondato e non represso, se non si vogliono correre seri rischi di disidratazione. Possiamo berla a volontà, poichè essa assicura il riequilibrio dei sali minerali nel nostro corpo ed è un vero e proprio elisir di bellezza. Sì anche a tè e tisane, non in bottiglia. Quello verde in particolare associa le proprietà rinfrescanti del tè alle proprietà antiossidanti tipiche della varietà verde. Un ottimo toccasana per combattere il caldo è il tè “alla marocchina“, costituito da tè verde, arricchito da foglie di menta lasciate in infusione e zucchero di canna: utilizzato dalle comunità maghrebine per ristorarsi dal sole del deserto, disseterà sicuramente le calde giornate in città.




domenica 16 giugno 2013

9 buoni motivi per effettuare i tagliandi “fai da te” alla vostra auto e alla vostro moto o motociclo





Data la scarsa professionalità di alcuni meccanici, l'attuale periodo economico in cui si cerca di risparmiare il più possibile e la voglia di mettere mano personalmente ai propri mezzi sempre più persone decidono di effettuare la manutenzione “fai da te. Perché conviene???

I costi: sono spesso la prima ragione che spinge le persone ad evitare le officine. 

Un tagliando completo fatto in casa può arrivare a costare, usando componenti di marca, 1/3 rispetto alle officine.

- Costo della manodopera: Il lavoro di un meccanico va giustamente pagato. Negli ultimi anni le case costruttrici ed i meccanici indipendenti hanno adottato costi orari paragonabili a quelli di un dottore specializzato e tabelle orarie che indicano sempre tempi maggiori per l’esecuzione di un lavoro(Che potrebbe anche essere fatto in contemporanea ad altri). La maggior parte del costo di un tagliando è spesso la manodopera. Con il fai da te questo costo può essere evitato sfruttando il proprio tempo libero.

- Costo dei ricambi: Spesso prodotti equivalenti acquistati ad un autoricambi o su internet possono avere qualità pari o superiori con un costo d’acquisto ridotto della metà. Per esempio basti pensare che il Castrol Actevo usato dai centri autorizzati Honda per i suoi tagliandi ha un prezzo di listino di 19€ al litro, contro i 10€ al litro dello stesso identico prodotto comprato in un supermercato.


La seconda ragione che spinge le persone ad evitare le officine sono proprio i meccanici. Questi strani esseri si dividono in due grandi categorie: Meccanici professionali e meccanici della domenica. I primi sono coloro che tengono al proprio lavoro e che si impegnano giorno dopo giorno per offrire servizi di qualità, in cambio di prezzi adeguati, ai propri clienti. I secondi sono coloro che dopo aver guardato quanto guadagna un meccanico professionale decidono di diventarlo anche loro, lavorando a casaccio ed evitando di seguire ciò che dice la casa costruttrice.

- Certezza di un lavoro ben eseguito: Per quanto possa essere professionale un meccanico non potrete mai avere la certezza che il lavoro sia eseguito a regola d’arte. Seguendo il manuale d’officina della propria moto o della propria auto o seguendo le innumerevoli guide presenti su internet avrete sempre la certezza di un lavoro eseguito bene. Nel caso di meccanici poco professionali questo discorso può essere cambiato: Se il lavoro deve essere approssimativo perché non provare a farlo da soli?

- Certezza dell’esecuzione del lavoro: Pochissimi meccanici permettono di osservare il lavoro che viene svolto, pochi vi mostreranno i pezzi e l’olio cambiati e molti vi diranno cosa è stato fatto solo mostrandovi la fattura. Con il fai da te potrete sapere esattamente cosa è stato fatto.

- Sapere che danni sono stati fatti: Un’officina con esperienza difficilmente farà danni al vostro mezzo… Ma gli incidenti possono sempre capitare! Una vite stretta male può causare perdite d’olio, perdite di pressione o, nei casi più gravi, alla rottura del filetto. Un meccanico spesso e volentieri ripara il danno e fa finta di niente, mentre voi potrete conoscere il problema e prendere la decisione migliore per sistemarlo.

- Conoscere sempre gli interventi effettuati: Un meccanico, per ovvie ragioni, non può mettere costantemente mano alla vostra moto e non può ricordarsi tutto ciò che è stato fatto. Facendosi i tagliandi da soli è anche possibile effettuare controlli più ravvicinati, sostituire i componenti solo quando sono completamente usurati o sostituirli in anticipo se l’usura è precoce. Tenere un libretto con la manutenzione della vostra moto vi aiuterà ad effettuare una manutenzione migliore.



Molte persone sono felici di avere un Hobby come questo, molte altre vogliono semplicemente conoscere meglio il proprio mezzo.

- L’hobby: L’hobby del fai da te è molto diffuso. Tagliandare la propria auto o moto può essere un hobby ancora migliore! Vi terrà impegnati nelle giornate di pioggia e, nel caso delle manutenzioni più complesse, vi darà un passatempo da concludere in più giornate.

- La passione: Conoscere la propria auto o moto non è solo conoscere l’erogazione del motore, sapere come si comporta in curva o percorrerci migliaia di km, è sopratutto sapere come funziona e perché ha certe caratteristiche.

Un ulteriore incentivo al fai da te è la presenza del meccanico:

- Il meccanico: Se la vostra conoscenza sui motori è limitata, non volete mettere mano a componenti delicati come la distribuzione o semplicemente non avete tempo per effettuare tutti i lavori più difficili ricordatevi che il meccanico sarà sempre presente. Potrete effettuare voi la manutenzione ordinaria ed affidarvi a mani più esperte per la manutenzione straordinaria.






Rimedi fatti in casa: le mille vite dell’olio d’oliva...




Oggi iniziamo il nostro viaggio nelle proprietà benefiche degli oli.
Partiamo dal primo, e più comune: l’abbiamo in cucina, e quotidianamente compare sulla nostra tavola: è l’olio d’oliva.
Prodotto meraviglioso da usare anche in ambito cosmetico, su pelle e capelli.
Semplice, naturale ed economico rimedio di bellezza e benessere.
Scopriamo insieme come e dove usarlo!

Con quel suo colore giallo, per la sua consistenza corposa, l’olio di oliva è da sempre considerato un utile alleato di bellezza.  Non irrita la pelle fragile e secca anzi!  Questo elemento si può usare sulla pelle del viso, sul corpo e sui capelli.
Partiamo dalla pelle del viso: l’olio è un ottimo struccante, ne bastano poche gocce su un dischetto o un batuffolo di cotone, per eliminare le tracce di trucco.
Dopo aver struccato ben bene il viso, passate nuovamente un dischetto con qualche goccia d’olio sul volto. Poi prendetevi anche solo tre minuti per massaggiare delicatamente tutto il viso ammorbidito dall’olio.  Concedetevi un momento per voi, chiudete gli occhi e percorrete i contorni del viso partendo dal centro del volto.  Poi sciacquate tutto con un sapone neutro e acqua tiepida, e infine stendete sul viso la crema.  Il massaggio renderà la pelle morbidissima, è una manna per la pelle secca, ma anche per tutti gli altri tipi di pelle.

L’olio di oliva è un ottimo elemento per le maschere viso, ecco due semplici ricette da fare in casa.

Maschera nutriente e addolcente per pelle secca o normale:
-prendete 2 cucchiaini d’olio,
-mezzo cucchiaino di miele,
-e due cucchiaini di yogurt,
miscelate il tutto e stendete sul viso in posa per 15 minuti, poi risciacquate con acqua tiepida.

Maschera purificante per pelle mista, impura e grassa:
-prendete un cucchiaino scarso d’olio,
-la stessa quantità di miele,
-due cucchiaini di argilla bianca
se non riuscite ad amalgamare il tutto aggiungete un cucchiaino di acqua tiepida, e un quarto di cucchiaino di spremuta fresca di limone.
Miscelate il tutto e mettete in posa per 15 minuti.

L’olio può diventare un’ottima base per il peeling del viso e del corpo, basta aggiungervi il bicarbonato di sodio, in rapporto 1 cucchiaino d’olio a 1 cucchiaino di bicarbonato, e strofinare il composto ottenuto su viso e corpo.
La crema ottenuta ha proprietà schiarenti,  è molto economica e si può usare anche una volta alla settimana.

Olio e capelli:
Avete la chioma sfibrata e con le doppie punte?
Un impacco, da fare prima dello shampoo fa proprio al caso vostro!
Umettatevi le mani di olio e poi passatele sui capelli, evitate di toccare il cuoio capelluto, che potrebbe diventare troppo unto!  Massaggiate le punte, pettinate la chioma e la sciate in posa per 25-30 minuti.  Poi via con lo shampoo!      
Ultimo uso dell’olio d’oliva: alleato nei massaggi!



 Tratto da Cura Corpo

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giovedì 13 giugno 2013

Frutta e verdura a km 0. Mangiare sano e risparmiare con l'acquisto di frutta a verdura biologica direttamente dal produttore.



I prodotti “a Km zero” sono tutti quei prodotti, per lo più generi alimentari, che vengono venduti e consumati vicino nel raggio di pochi chilometri dal luogo di produzione; sono anche chiamati prodotti a filiera corta poiché spesso, accorciando le distanze fisiche che separano produttore da consumatore, si accorcia anche la filiera, non essendoci la necessità di intermediari del trasporto, grossisti o mercati generali che poi ridistribuiscono a dettaglianti.

Quali sono i vantaggi dei prodotti a km 0?


- I prodotti a km zero, che sono anche di stagione, costano meno a causa dell'abbattimento dei costi di trasporto, ma anche perchè spesso la filiera si accorcia (ed il vantaggio ricade quindi anche sul piccolo produttore piuttosto che sulla grande distribuzione organizzata!).

- Un prodotto a km zero è per definizione un prodotto nostrano, con tutti i vantaggi del caso in termini di salute e sicurezza: pensiamo ad esempio ai diversi regimi di controllo sull'imballaggio e il confezionamento e la perdita delle caratteristiche organolettiche determinata da un lungo viaggio.

- I prodotti a km zero ci permettono di riscoprire il piacere del buon cibo di stagione, e degli alimenti nostrani, tipici del nostro territorio, oltre a contribuire alla riscoperta delle differenze biologiche tra varietà di frutta e verdura.

- ovviamente scegliendo prodotti a km zero non saremo responsabili dell'inquinamento atmosferico!

La freschezza è uno dei punti di forza nell'acquisto di frutta e degli ortaggi a km 0.

Ma la reschezza è un valore solo se frutta e verdura sono privi di residui di trattamenti, se sono stati prodotti secondo metodi naturali, senza forzature e secondo la stagionalità.

Tutto questo porta a scegliere prodotti da agricoltura biologica. Recenti ricerche hanno dimostrato che i prodotti biologici sono migliori sotto vari punti di vista rispetto ad analoghi cibi convenzionali.














Confrontando prodotti coltivati in uguali condizioni fisico-chimiche di terreno i prodotti biologici hanno dimostrato di avere un contenuto più elevato di anti-ossidanti, di vitamine, un minor quantitativo di acqua, un contenuto più elevato minerali e soprattutto la totale assenza di residui di fitofarmaci o di prodotti OGM.

In sostanza frutta fresca e verdure crude da agricoltura biologica sono prodotti ancora vivi, con tutti i vantaggi nutrizionali di un prodotto dove le vitamine sono ancora presenti. Inoltre in un frutto da agricoltura biologica si può mangiare tutto, senza dover per precauzione levare la buccia, ricca di sostanze importanti per l’alimentazione.

Partendo da un buon prodotto biologico si possono poi avere anche prodotti trasformati e anche in questo caso se si rispettano i criteri della certificazione biologica si avranno maggiori garanzie per il consumatore. Infatti nei prodotti trasformati non biologici si possono usare più di 500 additivi, mentre per un trasformato certificato biologico questi si riducono a 30 e devono essere di origine naturale.

Scegliendo quindi frutta o verdura locale certificata biologica si fa sicuramente la scelta migliore sotto diversi punti di vista, poi se questa scelta è accompagnata dalla conoscenza in prima persona dell’agricoltore e del luogo dove il prodotto viene coltivato a questi valori si unisce il piacere di scoprire incantevoli angoli della nostra terra.

Ma quali sono i vantaggi che offrono rispetto ai prodotti abituali?

I vegetali biologici sono più ricchi di vitamine, minerali e fibra perché riescono ad assimilare meglio le sostanze nutritive del terreno. Inoltre, nella frutta bio sono presenti in maggiore quantità sia la vitamina C sia sostanze antiossidanti, preziose per proteggere l’organismo dall’attacco dei radicali liberi.



"Alimentazione sana" significa anche quindi scegliere alimenti non trattati, che non contengono (o contengono solo in quantità trascurabili) queste sostanze potenzialmente dannose.



Gli alimenti biologici sono più sani, in quanto prodotti senza l'utilizzo di fertilizzanti, conservanti e composti analoghi, ma hanno anche in genere un potere nutrizionale più elevato rispetto ai corrispondenti prodotti "trattati" o "elaborati". Pensiamo ad esempio ad una mela prodotta da agricoltura biologica. In genere è molto più piccola di una mela tradizionale, e spesso ha anche un aspetto esteriore meno invitante. Tuttavia la polpa di una mela biologica ha una concentrazione di nutrienti (fibra, vitamine e minerali) molto più elevata di quella di una mela tradizionale, che invece è solitamente ricchissima di acqua.

Si consideri inoltre che il consumo di prodotti biologici, oltre ad apportare una più alta concentrazione di nutrienti essenziali, non sottopone l'organismo allo stress di dover metabolizzare composti che normalmente gli sono estranei (come pesticidi ed erbicidi). Ne risultano un aumento del normale metabolismo, una maggiore disponibilità di energia, un minor stress per l'organismo e, di conseguenza, una minore suscettibilità alle malattie.


Perché quindi preferire i prodotti biologici ?

- perché sono ottenuti utilizzando prodotti per la difesa delle piante e la concimazione di origine naturale.
- perché viene assicurato il minimo impatto ambientale ed il rispetto dell’agro-ecosistema.
- perché rispettano e mantengono la biodiversità.
- perché il beneficio ambientale ricade sulla collettività.
- perché sono più buoni, nutrienti e sani.
- perché la frutta e la verdura sono prodotte facendo della stagionalità un obiettivo prioritario.
- perché i cereali vengono spesso commercializzati come prodotti integrali e semi-integrali, con maggior contenuto nutritivo e in fibre.
- perché la frutta biologica ha una maggiore concentrazione di antiossidanti e una minore presenza di acqua.
- perché la carne non contiene antibiotici e gli animali sono allevati in condizioni ottimali di crescita.
- perché non contengono conservanti e coloranti.
- perché contengono una minore quantità di nitrati.
- perché sono controllati in ogni fase del processo.
- perché sono certificati da organismi riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
- perché l’agricoltura biologica contribuisce alla riqualificazione degli addetti in agricoltura, conservando la tradizione delle buone pratiche agricole.


Oggi è possibile acquistare prodotti biologici certificati anche on line con tutta la tranquillità con cui andreste ad acquistare frutta e verdura dal vostro contadino di fiducia.

Nutrirci in modo più responsabile vuol dire proteggere il nostro corpo dall’introduzione di conservanti e coloranti, aiutare l’ambiente grazie al minor utilizzo di sostanze chimiche non contaminando le caratteristiche del suolo e rispettando qualsiasi forma di vita. Mangiamo bio per vivere bio.

In rete sono apparsi decine di siti internet dove è possibile acquistare frutta e verdura dal contadino e dalle aziende agricole, direttamente a casa propria.

SPESA BIO è il vostro negozio online di fiducia per l'acquisto di prodotti biologici o naturali.


SPESA BIO vuole diffondere la cultura del biologico attraverso la vendita di prodotti biologici certificati sfruttando la forza di questo nuovo e imponente mezzo comunicativo che è la rete.

L'obiettivo di SPESA BIO è diffondere on line prodotti biologici freschi e confezionati e sensibilizzare il consumatore su alcune tematiche di importante rilievo: perche scegliere di consumare bio, perché optare per prodotti biologici certificati con consegna direttamente a domicilio, cosa significa avere la tracciabilità di un prodotto e di filiera, in sostanza perché scegliere SPESA BIO come alternativa alla spesa tradizionale.

Tutti i nostri prodotti vengono coltivati e raccolti nelle migliori campagne Marchigiane.

Prodotti in modo naturale senza pesticidi o prodotti chimici,ma solo con concimi naturali.

Fai il tuo ordine e sarai ricontattato quanto prima con tutte le indicazioni per ricevere comodamente a casa tua sulla tavola in pochi giorni i migliori prodotti che la nostra terra può offrire. SPESA BIO effettua spedizioni in tutta italia.





lunedì 3 giugno 2013

Dalla terra alla tavola in un CLICK - Frutta, verdura, ortaggi, legumi, salumi, vino, olio e piante officinali dal contadino direttamente a casa propria



Chi di voi non ha mai desiderato mangiare più sano?
La soluzione c’è ed è proprio a portata di mouse !!

Ortaggi, pomodori, carote, sedano, peperoni, melanzane, cetrioli, zucchine, insalata, cicoria, spinaci, piselli, fagiolini, fagioli borlotti freschi, patate.

Piante officinali, rosmarino, menta, alloro, finocchietto selvatico, prezzemolo, salvia.

Legumi, fagioli, ceci, lenticchia.

Salumi, ciaiuscolo, salame, salcicca di carne o fegato, lonza, prosciutto.

Olio di origine marchigiana biologico o naturale.

Vino bianco, rosso e vino cotto.


Vogliamo diffondere la cultura del biologico con una gamma infinita di prodotti biologici certificati sfruttando la forza di questo nuovo e imponente mezzo comunicativo che è la rete.

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Prezzi al kg a partire da 1,70 euro !!! Approfitta degli ottimi prezzi e dell'eccellente qualità dei nostri prodotti !!!

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