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martedì 17 dicembre 2013

Regali di Natale on line per risparmiare ! Ma state molto attenti alle truffe in agguato che potrebbero rovinarvi le feste Natalizie !









Per il Natale 2013 la corsa ai regali sarà virtuale: oltre 15 milioni gli italiani che utilizzeranno il web per comprare i doni per familiari e amici, più di 7 milioni invece gli utenti che utilizzeranno le piattaforme di mobile commerce dal proprio smartphone.

I regali di Natale quest’anno si fanno online.

Saranno infatti oltre 15 milioni gli italiani che utilizzeranno il web per comprare i doni per familiari e amici, 1,2 milioni in più rispetto al 2012, più di 7 milioni invece gli utenti che utilizzeranno le piattaforme di mobile commerce dal proprio smartphone, lo scorso anno erano 5 milioni. A rilevarlo una ricerca Tns-eBay sulla spesa prevista per le festività.


REGALI DI NATALE ONLINE - La corsa ai regali nel 2013 sarà quindi virtuale: merito soprattutto del mobile e dei numerosi marketplace che, grazie ad app proprietarie consentono di fare acquisti in completa mobilità attraverso smartphone e tablet. Un trend questo in forte ascesa come conferma anche l’European Digital Behaviour Study di ContactLab secondo il quale nel nostro Paese un utente internet su 3 si connette abitualmente con il proprio dispositivo mobile per consultare la propria casella di posta elettronica (82 per cento), controllare e aggiornare i propri profili sui social network e informarsi su prodotti e offerte. In particolare, il 20 per cento degli utenti connessi tramite smartphone o tablet ha effettuato acquisti online nel corso degli ultimi tre mesi.

Fare acquisti sul web offre tutta una serie di vantaggi importanti, in primo luogo la comodità di poter scegliere il prodotto direttamente da casa o dal proprio smartphone  e la possibilità di usufruire di prezzi vantaggiosi, sconti e promozioni. Senza contare la consegna del prodotto acquistato a domicilio, il più delle volte senza spese aggiuntive. Un nuovo tipo di shopping che permette di risparmiare non solo denaro ma anche tempo.

COME EVITARE LE TRUFFE QUANDO SI ACQUISTA SUL WEB – Allo stesso tempo è però importante prestare molta attenzione quando si acquista online: può succedere infatti che ci si lasci convincere facilmente dall’offerta di prodotti super scontati in vendita su negozi online che, una volta ricevuto il pagamento, scompaiono senza lasciare traccia.

Ricordate sempre di raccogliere qualche informazione prima di procedere con l’acquisto su di un sito che non conoscete bene e sul quale non avete mai comprato nulla: anche consultare i vari blog può farvi avere delle informazioni utili.

Verificate inoltre che il sito sul quale state effettuando il pagamento online sia protetto dal certificato di sicurezza SSL utilizzato per crittografare i dati scambiati in rete (generalmente l’indirizzo web inizia con https:// e non con http://).

Vediamo bene nel dettaglio come acquistare sul web in piena sicurezza e come evitare eventuali truffe:
Per cominciare, installate sul vostro computer un antivirus affidabile e verificate che il browser sia sempre aggiornato con l’ultima versione;

Per i vostri acquisti online scegliete sempre siti affidabili già conosciuti e diffidate da quelli che propongono prodotti a prezzi scontatissimi;
Per salvaguardare i vostri dati personali, quando effettuate la registrazione al sito, scegliete sempre username e password difficili da copiare o scoprire;
Prima di procedere con l’acquisto verificate la disponibilità del prodotto nei magazzini del negozio virtuale scelto;

Informatevi sui tempi di consegna e sui costi associati all’operazione;
Verificate che il venditore abbia una sede con indirizzo reale e che sul sito sia presente un numero di telefono al quale rivolgersi per eventuali problemi;
Valutate bene quali sono le condizioni legali che tutelano il consumatore e leggete bene le informazioni sul diritto di recesso e sulle modalità per esercitarlo: a norma di legge il consumatore ha 10 giorni di tempo per potersi avvalere del diritto di recesso e ottenere il rimborso;

Verificate le diverse possibilità di pagamento;
Non aprite mai i link sospetti ricevuti tramite mail e che vi indirizzano a un eventuale negozio online, piuttosto digitate personalmente l’indirizzo web del sito che cercate;
Conservate infine tutte le ricevute di pagamento.

Bastano alcune semplici accortezze per acquistare online i propri regali di Natale con tranquillità e in piena sicurezza.













mercoledì 27 novembre 2013

Risparmiare energia elettrica quando si usa il forno a microonde per riscaldare i cibi






Sicuramente, tra gli apparecchi più diffusi per riscaldare cibi c’è il forno a microonde. Lo si trova praticamente in tutte le case degli italiani. Il motivo è connesso principalmente alla velocità con la quale è possibile riscaldare i cibi, senza alterarne in maniera decisa, i sapori. Un mezzo, pertanto, molto comodo. Ma è anche economicamente utile? Pare di si, se analizziamo i consumi.


Dove sono, dunque, le differenze che vanno tenute in altissima considerazione tra forno a microonde e forno tradizionale?

In confronto al forno tradizionale, è possibile immediatamente notare che con il forno a microonde i consumi sono meno della metà. Il forno tradizionale, negli anni scorsi, veniva utilizzato per scaldare una pietanza preparata in precedenza, con consumi altissimi.

Perché? Perché il forno tradizionale prima del suo uso deve essere scaldato, e solo una volta raggiunta la temperatura, è possibile inserire al suo interno il cibo che si desidera scaldare.

Con il forno a microonde questo non appare necessario, e in pochi minuti i cibi sono caldi e pronti ad essere consumati, con un risparmio energetico altissimo. Morale? I costi della bolletta salgono visibilmente.

Ma tutto ciò, mutatis mutandis, può essere valido anche per ciò che riguarda da vicino i cibi congelati precotti. Questi sono cibi che vanno decongelati e successivamente scaldati. Nello specifico, non appare necessario inserire i cibi all’interno del forno tradizionale al fine di scongelarli, per poi scaldarli. E’ semplicemente necessario cambiare la modalità d’uso, senza dover dunque utilizzare, come spesso invece ancora oggi si fa, con il forno tradizionale.







martedì 19 novembre 2013

Buono Shopping Spartoo: a Natale il risparmio conta e con Spartoo il Natale è Generoso







Il Buono Shopping Spartoo arriva da Spartoo a Natale! I tuoi regali non saranno però  virtuali, ma reali e importanti! Lo shopping con i Buono Shopping Spartoo fa diventare i prezzi ancora più convenienti! Il settore delle scarpe e degli outlet di scarpe e accessori online sono un nuovo modo di  grande risparmio specie in tempi di crisi. Le occasioni sono ottime grazie ad una collocazione limitata nel tempo.
Le offerte, i saldi e i Buono Shopping Spartoo sono sempre interessanti: di cosa si tratta nello specifico?

Buono Shopping Spartoo per risparmiare online


Prendiamo ad esempio i Buono Shopping Spartoo per Natale: per ogni 100 euro di acquisto ne avrai altri 20 di buono shopping su tutta la gamma di prodotti che Spartoo offre.

Iscrivetevi gratuitamente a Spartoo e agli altri  principali club di acquisto italiani: così in modo facile e sicuro potrete seguire le offerte tutti i giorni: ogni iscritto/utente riceverà una mail che vi ricorderá quando si aprono e chiudono le vendite a saldo.

Tantissimi sono le opportunità di risparmio a cui poi abbinare i Buoni Shopping Spartoo: ricordiamo che sul sito troverete gli sconti che vanno dal 20% al 40%  che arrivano anche al 70% ogni giorno su Spartoo per sandali, scarpe da donna/uomo/ bambino, stivali.

Quindi con i Buono Shopping Spartoo avrete Crocs, Puma, Adidas, Reebook, Geox, e tante altre.

Vediamo qui di seguito alcuni esempi tratti dal sito:


I Buono Shopping Spartoo dunque tornano ciclicamente per le migliori scarpe uomo, donna e bambino  sul  sito di vendita online e sono disponibili tutto l’anno.

Per questo Natale provate le vostre nuove scarpe direttamente dal vostro computer: con Spartoo, specialista nella vendita online di scarpe firmate, potrete divertirvi a scegliere tra tantissimi modelli per uomo o donna ma anche per i tuoi bambini, troverai un ampia gamma di prodotti dallo sportivo, all'ecologico, dal fashion, alle sneakers, con o senza tacco ma sempre tutte di tendenza.

Le feste dunque si semplificano e in famiglia potrai scegliere insieme le nuove scarpe per tutti senza nessun problema Spartoo te le consegna gratuitamente a casa tua e, se il numero non dovesse essere quello giusto o magari il modello non è proprio quello che cercavi, Spartoo nei trenta giorni successivi al tuo acquisto, lo ritira sempre gratuitamente, per cambiarlo o restituirti il valore dell'acquisto.

Ma certamente non rimarrai insoddisfatto, anzi, con tanti modelli di quasi o tutte le migliori marche internazionali, troverai le scarpe che meglio soddisferanno i tuoi gusti e le tue esigenze in un ottimo rapporto qualità /moda.

spazio privilegio 1








mercoledì 29 maggio 2013

Guida completa ai pannolini lavabili. Non solo risparmio ma rispetto per l'ambiente e per la salute del vostro bambino.




La mamme che decidono di utilizzare i pannolini lavabili sono sempre di più.

Vediamo quali sono i vantaggi che hanno portato a questo "ritorno al passato".

La società dei consumi sta cambiando e spesso si decide di ritornare al passato ascoltando le esperienze degli anziani, delle nonne come anche nel caso dell’utilizzo dei pannolini lavabili.

Negli ultimi decenni le mamme sono state tartassate dalle immagini pubblicitarie dei pannolini più morbidi, i più profumati, quelli per femminuccia e quelli per maschietto. In effetti i pannolini usa e getta hanno semplificato molto l’organizzazione dei tempi di una mamma, eliminando i cicli di lavaggio e permettendo di gettare direttamente i ‘rifiuti’ nei cassonetti.

Ora con la crisi e con una presa di coscienza collettiva per quanto riguarda il consumo ed il risparmio, ci si sta rendendo conto che non è poi così drammatico lavare un pannolino per utilizzarlo più di una volta, invece di utilizzarne minimo cinque al giorno.

Ebbene i vantaggi dei pannolini lavabili sono molti, primo fra tutti il fatto che sono di cotone e quindi permettono alla pelle del bimbo di traspirare e di evitare arrossamenti ed irritazioni, frequentissime invece utilizzando pannolini usa e getta.


Un altro aspetto importante è che, secondo gli esperti, l’età in cui si toglie il pannolino ad un bambino aumenta sempre di più e questo è dovuto anche al fatto che non gli si dà la possibilità di imparare a percepire il bagnato. Con il pannolino lavabile la sensazione arriverà e vi permetterà di passare più velocemente alla mutandina.
Recentemente è anche stato fatto uno studio sulla temperatura scrotale dei bambini che utilizzano il pannolino usa e getta e sarebbe molto più alta di quella riscontrata su bambini che usano invece quelli lavabili. Questo potrebbe essere una delle cause del calo della fertilità maschile.

I pannolini lavabili, oltre ad essere migliori per la salute ed il benessere del bambino, sono anche un prodotto che rispetta l’ambiente.

infatti, per produrre i pannolini usa e getta, vengono utilizzati molti materiali, tra cui anche la plastica che, dopo l’uso, sono impossibili da ricliclare, mentre ovviamente con quelli lavabili questo problema non sussiste.

L’ultimo, ma non meno importante, vantaggio è il risparmio, che si può calcolare sul lungo periodo. Un kit di pannolini lavabili costa tra i 400 ed i 500 euro ed è possibile utlizzarlo per almeno due anni e mezzo, per lo stesso tempo in media per un bimbo si consumano tra i 1200 e i 1500 euro in pannolini usa e getta. Dunque utilizzando i pannolini lavabili si risparmia anche più della metà di quello che si spenderebbe per comprare quelli usa e getta!!



I VANTAGGI IN SINTESI
Un kit di 20 pannolini lavabili è sufficiente per due anni e mezzo, utilizzabile anche per un altro figlio, con un costo di circa € 400. Il risparmio economico rispetto agli usa e getta è quindi di 800-1.200 euro anche considerando il costo dei lavaggi e del detersivo.
I modelli attualmente in commercio sono comodi e di facile utilizzo.
Essendo interamente in cotone limitano molto il problema delle irritazioni
I bambini intorno ai due anni abbandonano più precocemente l’uso del pannolino.

MAGGIOR BENESSERE DEL BAMBINO
È vero che i bimbi (e le bimbe) più sono asciutti più sono felici? Secondo recenti statistiche, le irritazioni sono cresciute dal 7,1% al 61% in pochi anni; ciò è dovuto anche alla pratica scorretta di non cambiare troppo spesso il pannolino; ma se il pannolino deve essere cambiato spesso, che senso ha usare pannolini con gel super assorbenti?
L’età del passaggio dal pannolino alla mutandina si è alzata molto: è probabile che i gel super assorbenti, limitando la sensazione di bagnato, rendano meno percepibile la sensazione fisica del “farsi pipì addosso”.
Usando i pannolini usa e getta la pelle dei bimbi è a contatto con sostanze non naturali che possono causare irritazioni.
Immagina per te stesso di usare giorno e notte mutande di plastica sopra le tue di cotone. Come ti sentiresti, specie nelle giornate calde e umide? Prurito, nervosismo, reazioni allergiche… e non hai certo la pelle delicata di un neonato!
Alcuni studi medico scientifici, inoltre, condotti nel dipartimento di pediatria dell’università di Kiel, hanno dimostrato che la temperatura scrotale dei bambini che indossano pannolini in materiale plastico è significativamente più alta di quella dei bambini che indossano pannolini in cotone. L’aumento di tale temperatura potrebbe essere, tra l’altro, una delle cause del calo della fertilità maschile.

RISPARMIO ECONOMICO
Ogni confezione di pannolini “usa e getta” è un costo per le famiglie. Esso si può quantificare in circa € 1.200 - € 1.500 in due anni e mezzo.
Un kit completo di pannolini lavabili costa circa € 400.
I pannolini lavabili possono essere inseriti in lavatrice a 60°C insieme ad altra biancheria che si lava comunemente, generando quindi costi aggiuntivi per il lavaggio limitati in circa € 200.
Non è da trascurare il risparmio di tempo legato al fatto di non andare a comprare frequentemente gli usa e getta, magari cercando al supermercato più lontano quelli in offerta!
La spesa iniziale è quindi sostenuta ma, aggiungendo anche il prezzo dei lavaggi, il risparmio è quantificabile in circa € 800-1200 rispetto all’acquisto dei normali pannolini.
Se una famiglia utilizza i pannolini lavabili il Comune risparmia per lo smaltimento dei rifiuti una cifra variabile tra 150 e € 250 in due anni e mezzo. Per questo, molti Comuni incentivano tali progetti fornendo un ulteriore “buono sconto” alle famiglie per l’acquisto dei kit, anche se vi è già un risparmio assicurato!

Cerchiamo innanzitutto di capire quanto si può spendere nell’acquisto dei pannolini Usa & Getta.

Un pannolino Usa & Getta può costare, in media:
pannolino marchio supermercato e/o economico 0,17€/pannolino
pannolino marca famosa in mulipacco in offerta 0,24€/pannolino
pannolino marca famosa top di gammo 0,28€/pannolino
Supponendo che un bambino abbandoni il pannolino intorno ai 2,5 anni, si possono calcolare i seguenti consumi:


età bambino
n° di cambi al giorno
n° pannolini
Economico

Multi pacco

TopGamma

0-6 mesi
9
1647
280
395
461
6-12 mesi
8
1464
249
351
410
12-18 mesi
6
1098
187
264
307
18-24 mesi
5
915
156
220
256
24-30 mesi
4
732
124
176
205

totale
5856
996
1406
1639


SPESA USA & GETTA: 996€ o 1406€ o 1639€ per 5856 a seconda del tipo di pannolino acquistato

Pannolini Lavabili
Le spese per i pannolini lavabili si dividono in:

Acquisto

E costo del lavaggio suddiviso in:
costo dell’ energia elettrica
costo dell’ acqua
costo del detersivo

Le variabili da conoscere per fare i conti sono molte: ognuno dovrebbe sapere esattamente cosa consuma in termini di acqua e energia la propria lavatrice, cosa costano 1litro d’acqua, 1kWh di energia, 1 dose di detersivo, quanti lavaggio in un anno si fanno, a che temperatura e quanto pesa il bucato (perché per alcune lavatrici il consumo cambia in relazione al peso della biancheria nel castello).
Quelli che presentiamo, pertanto, sono 2 esempi che sicuramente non esauriscono le casistiche, ma che riteniamo possano dare un’idea del risparmio economico. D’altronde l’entità del risparmio, vedrete, è tale, che anche moltiplicando per 1,5 le spese di lavaggio, la soluzione “pannolino lavabile” rimane competitiva!

Pannolini Lavabili - Esempio A

Acquisto
Ipotizziamo si acquisti un kit misto così composto (i prezzi delle diverse tipologie di pannolino sono da intendersi come valori medi sul mercato):


€/pz

tot

Pocket
15,00
10
150,00
All In One
20,00
5
100,00
Fitted
16,00
10
160,00
Mutandine
14,00
3
42,00

SPESA D’ACQUISTO: 452€ per 25 pannolini e 3 mutandine impermeabili

Costo dell’energia elettrica
In tutti i calcoli si ipotizzeranno 30 MESI di utilizzo (2,5 anni): più o meno i bambini tolgono il pannolino intorno ai 2,5 anni, continuando ad usarlo solo per la notte o il riposino, in questo caso i pannolini andranno lavati con la restante biancheria.
Ipotizziamo di avere un lavatrice classe B da 5kg caricata con 4kg di biancheria
Supponiamo di fare un lavaggio ogni 2,5 giorni circa a 40° e 1 lavaggio a 60° una volta ogni 2 mesi per igienizzare.
In totale avremo:




tot in 30 mesi
temperatura
lavaggio 1:
1 lavatrice ogni 2,5 giorni
365
40°
lavaggio 2:
1 lavatrice ogni 60 giorni
16
60°


Il consumo di energia per una lavatrice in classe B è in media di 0,15kWh/kg a 40° e di 0,19kWh/kg a 60°.
Il prezzo dell'energia dipende dalla fascia oraria di utilizzo. In questo esempio supponiamo di utilizzare la lavatrice sempre in fascia 1 (quella diurna più costosa).
Il costo dell’energia è ricavato dalla tariffa ENEL bioraria D2 a richiesta ipotizzando il 3° scaglione di consumi annui e sommando tutte le componenti variabili. Restano escluse le quote fisse, le imposte e l'IVA.
Facendo i conti:


n° lavaggi
temp
Costo dell’energia
[€/kWh]
Energia utilizzata
[kWh/lavaggio]
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
40°
0,2181
0,15*4=
0,60
47,76
Lavaggio 2
16
60°
0,2181
0,19*4=
0,76
2,65

SPESA ENERGIA: 50,41€ in 2,5 anni per 381 lavaggi

Costo dell’acqua
Il costo dell’acqua al litro è molto variabile in Italia,anche all’interno della stessa regione. Il dato qui considerato è valido per la provincia di Bergamo fornitore AQUALIS spa, per una famiglia media con consumo superiore a 120mc/annui.
Nelle regioni del centro-italia si arriva a pagare anche il 25% in più. Pertanto ti invitiamo a cercare sul sito del fornitore la tariffa esatta, che è data dalla somma della tariffa per consumo domestico più la quota per la fognatura, la depurazione e l'addizionale provinciale (tutte in €/mc)


n° lavaggi
temp
Costo dell’acqua
[€/mc]
Acqua utilizzata
[litri/lavaggio]
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
40°
0,84
10l*4kg=
40

Lavaggio 2
16
60°
0,84
10l*4kg=
40

SPESA ACQUA: 12,80€ in 2,5 anni per 381 lavaggi

Costo del detersivo
Anche in questo caso, i dati di costo sono variabili a seconda che si utilizzi:
detersivo economico (marchio supermercato)- 0,15 €/dose
detersivo media qualità (tipo Sole) - 0,20 €/dose
detersivo di fascia alta (Dixan, Dash…) – 0,30 €/dose
I prezzi a dose dei detersivi sono stati ricavati dal sito www.esselunga.it della omonima catena di supermercati dalla sezione per la spesa on-line e confrontati ad alcune tabelle comparative presenti nel web relative ad anni precedenti il 2010.
Ipotizziamo di utilizzare un detersivo di fascia alta. Nonostante i pannolini lavabili vadano lavati con poco detersivo, in questo esempio considereremo per ogni lavaggio la dose intera di detersivo. Non si calcola il costo per l'ammorbidente perché NON va usato.


n° lavaggi
Costo detersivo
[€/dose]
Dose a lavaggio
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
0,20
1
73,00
Lavaggio 2
16
0,20
1
3,20

SPESA ACQUA: 76,20€ in 2,5 anni per 381 dosi di detersivo di fascia media (dose intera ad ogni lavaggio)


RICAPITOLANDO

Nella tabella sottostante, oltre a rissumere i dati dell’esempio A, riportiamo le spese minime e massime della getstione dei pannolini lavabili così calcolate:

SPESA MINIMA:
24 pannolini prefold - 3 mutandine tg unica
detersivo economico 1/2 dose a lavaggio
1 lavaggio ogni 2,5 giorni a 40° sempre in fascia energetica 23 con lavatrice in classe A

SPESA MASSIMA
24 pannolini AIO
detersivo fascia alta 1 dose a lavaggio
1 lavaggio ogni 2 giorni a 60° sempre in fascia energetica 1 con lavatrice in classe B

Ricordiamo che i risultati si riferiscono ad un periodo di utilizzo di 30 MESI (2,5 anni)


PANNOLINI LAVABILI
PANNOLINI USA & GETTA


MINIMO

Esempio A

MASSIMO

economico

multipacco

top

acquisto
138,00
452,00
480,00
996
1406
1639
energia

50,41







acqua

12,80







detersivo

76,20








219
591
724
996
1406
1639




I COMMENTI DELLE MAMME
Impegno di tempo: con una gestione intelligente, il lavaggio dei pannolini non porta via molto tempo. Inoltre, non devo continuamente svuotare sacchi di pattumiera come con gli usa e getta!

Efficacia: i pannolini lavabili tengono e assorbono come e anche più degli usa e getta. Soprattutto nei primi mesi si vede una differenza sostanziale; fasciano meglio e assorbono tutto. Il velo raccogli feci poi è una trovata geniale perché permette di eliminare solo la parte solida mantenendo il pannolino più pulito.

Lavaggi: con un neonato in casa la lavatrice si usa comunque sempre. I pannolini si uniscono agli altri bianchi senza problemi.

Praticità: è possibile usarli anche quando sono fuori casa. Per questo ci sono anche le versioni “tutto in uno”, completamente lavabili.

Per la pelle: usando i pannolini lavabili ho usato solo raramente la crema all’ossido di zinco per il mio bimbo perché non ha quasi mai arrossamenti. In una settimana di ferie, provando ad utilizzare gli usa e getta, si è arrossato subito!

Scambio esperienze: c’è da superare la difficoltà di non avere nessuno intorno che li abbia sperimentati, per questo è molto utile scambiarsi opinioni. Anche le mamme o suocere a volte sono diffidenti ma quando vedono che sono molto più comodi dei vecchi triangoli o ciripà tutto si risolve.

Personaggi famosi: molti li hanno riscoperti. A chi può interessare, li utilizzano per i propri figli anche Julia Roberts e la Signora Blair.



I CONSIGLI PER L’UTILIZZO

LAVAGGIO
Si possono lavare a 60° senza problemi insieme alla biancheria normale (es. asciugamani, intimo etc.)
Per stare sul naturale al 100% consigliamo di utilizzare i detersivi biologici, privi di sbiancanti ottici. Un pizzico di bicarbonato può aiutare nel lavaggio.
L’esposizione al sole dopo il lavaggio è la migliore soluzione per sbiancare e togliere eventuali aloni residui, perché i pigmenti sono fotolabili; non utilizzare la candeggina.
Si possono lavare anche i veli più volte senza problemi, sono in tessuto non tessuto biodegradabile ma resistente.
Metterli in lavatrice con il velcro chiuso, per evitare la perdita di efficacia delle chiusure.

ACQUISTO
Conviene acquistare circa 20 pannolini con inserto assorbente, di taglia unica (si regola con dei bottoncini al crescere del bimbo), di cui solo 3 o 4 modello “tutto in uno” da tenere magari per fuori casa.
I pannolini lavabili del tipo “tutto in uno” sono più pratici ma la loro “tenuta” non sempre è perfetta perché la mutandina si adatta meno alla forma del bimbo. Meglio andare sullo standard (pannolino lavabile, inserto, velo e mutandine esterna)
Prima del primo utilizzo occorre lavarli per un paio di volte da soli, per rendere le fibre del cotone più assorbenti.
Sottolineamo ancora l’importanza delle mutandine esterne, che non devono avere parti in cotone ma devono essere perfettamente impermeabili ed aderenti, senza per questo essere troppo strette o segnare. Si riutilizzano per più cambi, anche senza lavarle, si può quindi acquistarne solo un paio di taglia “small” e 3 o 4 di taglia “large”.
Si potrebbero utilizzare i pannolini lavabili già dai primi giorni, magari usando solo l’inserto a mò di mutandine, ma in realtà i bimbi sono troppo minuscoli a quell’età. Passate le prime due-tre settimane di vita si può cominciare senza problemi!

ED INFINE...
E’ molto importante la mutandine esterna, traspirante ed impermeabile. Indossandola deve coprire bene tutta la superficie del pannolino interno in cotone per evitare fuoriuscite.

Utilizzando i pannolini lavabili occorre utilizzare vestitini (soprattutto body) di taglia più grande, perché sono più voluminosi dei tradizionali.

I bimbi di pochi mesi con questi pannolini sembreranno dei fagotti, ma ciò non è un problema!
Alcune ditte hanno alcuni tipi di mutandine esterne diverse; quelle colorate, quelle molto traspiranti, quelle che aiutano la corretta posizione delle anche.



Potete acquistare i pannolini lavabili anche on line, ecco di seguito alcune ottime offerte :




giovedì 7 febbraio 2013

Fare il pane in casa...mangiare sano e risparmiare !!

Nonostante il pane sia un bene di prima necessità il suo costo è andato negli anni aumentando e in molte famiglie si può arrivare a spendere anche mille euro l'anno !!!

Perchè allora non fare il pane in casa da soli ??

Il risparmio è assicurato !!! Potete arrivare a risparmiare i 2/3 di quanto siete soliti spendere dal vs. panificio di fiducia.



VANTAGGI DEL PANE FATTO IN CASA

- risparmio notevole
- più salutare
- dura per più giorni rispetto a quello acquistato e mantiene la freschezza


La ricetta base con il lievito di birra, il pan brioche e i panini all'olio


PANE CON LIEVITO DI BIRRA (RICETTA BASE)
Ingredienti. 500 g di farina di grano tenero, 10 g di lievito di birra, 300 ml di acqua
Preparazione. Setacciate la farina in una terrina, sciogliete il lievito in 150 ml di acqua tiepida, versate il liquido ottenuto, fate amalgamare aggiungendo acqua fino a ottenere un impasto compatto. Lasciate riposare, coperto da un canovaccio bianco inumidito, per 2 ore circa e comunque fino a volume raddoppiato.

Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.






La ricetta base con il lievito di birra, il PANE AI CEREALI
Ingredienti. 300 gr di farina di grano tenero tipo 00, 100 gr di farina di segale, 100 gr di farina d'avena, 100 gr di farina d'orzo, 100 gr di farina di farro, 25 gr di lievito di birra, 1 cucchiaino di miele, 1 pugno di semi di girasole, olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di sale, 400 ml di acqua
Preparazione. Setacciate le farine insieme sulla spianatoia, date forma alla fontana. Versate il lievito di birra diluito con 200 ml di acqua, tiepida, intridete con la punta delle dita amalgamando la farina. Incorporate, impastando e aggiungendo un filo di acqua poco alla volta, miele, 2 cucchiai d'olio e per ultimo il sale. Aiutatevi ungendovi le mani poiché l'impasto deve essere lavorato più a lungo del solito e dovrà risultare, alla fine, consistente, liscio ma non colloso. Formate un composto dalla forma arrotondata che lascerete riposare per 2 ore coperto da un panno bianco umido in luogo tiepido, fino a vederlo raddoppiare di volume. Riprendete l'impasto, lavoratelo brevemente per dargli la forma di pagnotta, ponetelo su un cestino abbondantemente infarinato con la piegatura verso l'esterno, fate lievitare per un'ulteriore ora. Sollevate delicatamente la pagnotta dal cestino, togliete la farina in eccesso, rovesciatela sulla placca da forno unta. Incidete, con un coltello appuntito o con una lametta, la superficie per ottenere la forma di una spiga, spennellate con acqua e spargete i semi di girasole. Fate riposare ancora 1/2 ora. Infornate la pagnotta, alla temperatura di 200° per 1/2 ora , poi abbassate la temperatura del forno a 180° e finite di cuocere per ulteriori 15 minuti.pan brioche e i panini all'olio

Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.




PANINI ALL'OLIO
Ingredienti. 500 gr di farina 00, 20 gr di lievito di birra, olio extravergine d'oliva, 1 pizzico di sale, 200 ml di acqua.
Preparazione. Setacciate la farina sulla spianatoia, fate la fontana, unite il lievito di birra sciolto nell'acqua tiepida, amalgamate, aggiungete 4 cucchiai d'olio, un pizzico di sale e impastate energicamente per 20 minuti. Formate una palla, lasciatela riposare per 1 ora coperta da un canovaccio inumidito, in un luogo tiepido e a temperatura ambiente. A volume raddoppiato, rimaneggiate brevemente l'impasto per formare dei panetti della forma desiderata, poneteli sulla lastra del forno oliata e infarinata, a distanza perché durante la lievitazione non si tocchino. Copriteli con un panno e lasciateli lievitare in un luogo appropriato per un'ulteriore ora. Incidete la parte esterna dei panini con disegni a piacere, infornate a forno già caldo a una temperatura di 200° per 20 minuti. Sistemate nel forno una ciotola di acqua bollente che consentirà di mantenere all'interno l'umidità necessaria.


Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.




PANE ALLE NOCI
Ingredienti. 500 gr di farina di grano tenero tipo 00, 150 gr di gherigli di noce, 20 gr di lievito di birra, 2 uova, 150 gr di miele d'arancio, 1 arancia, 40 gr di burro, olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di sale, 100 ml di acqua, 200 ml di latte
Preparazione. Passate nel tritatutto i gherigli di noce. Setacciate la farina in una terrina, formate la fontana, aggiungete nella cavità il lievito di birra diluito con acqua tiepida, miele, uova, scorza d'arancia grattugiata, burro sciolto. Intridete con la punta delle dita, fate amalgamare, aggiungete il sale, i gherigli di noce tritati, lavorate continuando a impastare e versando poco per volta e di tanto in tanto il latte fino a ottenere una pasta omogenea. Lasciate riposare la pasta ottenuta per 1 ora, coperta da un panno di lana in luogo tiepido. A volume raddoppiato, riprendete l'impasto, lavoratelo di nuovo per suddividere la pasta, formate dei panini, metteteli distanziati in una teglia unta e infarinata, fate riposare nuovamente al coperto per 3/4 d'ora. Incidete trasversalmente i panini, metteteli a cuocere in forno già caldo a una temperatura di 200° per 1/2 ora.


Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton



PANE DI GRANO SARACENO
Ingredienti. 350 gr di farina di grano saraceno, 150 gr di farina di grano tenero tipo 00, 20 gr di lievito di birra, 1 uovo, olio extravergine d'oliva, 1 pizzico di sale, 250 ml di acqua
Preparazione. Setacciate in una terrina 100 gr di farina di grano tenero, formate la fontana, versate il lievito di birra sbriciolato e sciolto in 100 ml di acqua tiepida, fate amalgamare con la punta delle dita, continuate a lavorare impastando fino a ottenere una pastella che lascerete riposare, coperta da un canovaccio bianco inumidito, in luogo tiepido per 3 ore, fino al suo raddoppio. Setacciate insieme le restanti due farine sulla spianatoia, fate di nuovo la fontana, sistemate al centro la pastella lievitata, ammorbiditela con acqua, cominciate a intridere con le dita la farina circostante. Aggiungete il sale e continuate a lavorare incorporando farina e versando un po' per volta l'acqua residua fino a ottenere un impasto morbido ed elastico. Formate una palla che lascerete nuovamente riposare, coperta e in luogo tiepido, per un'altra ora. Riprendete in mano l'impasto, lavoratelo brevemente per preparare un filoncino, praticate dei tagli rasversali sulla sommità, sistemate il pane in una teglia da forno unta e infarinata, fate riposare di nuovo 1/4 d'ora. Spennellate il pane con il rosso dell'uovo, trasferite in forno caldo a 220° e lasciate cuocere per 1 ora. .

Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.




PAN BRIOCHE
Ingredienti. 500 gr di farina di grano tenero tipo 00, 25 gr di lievito di birra, 150 gr di burro, 100 ml di latte, 3 uova, 3 cucchiai di zucchero, olio extravergine d'oliva, 1 pizzico di sale, 100 ml di acqua
Preparazione. Fate la fontana con 150 gr di farina setacciata, aggiungete il lievito di birra diluito in 100 ml di acqua tiepida, impastate bene, formate un panetto che lascerete riposare in luogo caldo, coperto da un panno bianco inumidito, per 3/4 d'ora, fino a raddoppiare il volume. Riprendete il panetto, fatelo sciogliere con un po' di latte tiepido, aggiungete burro fuso tiepido, zucchero e 2 uova sbattute. Cominciate a impastare incorporando un po' alla volta la farina setacciata e il latte residui, aggiungete il sale, continuate a lavorare la pasta per 20 minuti fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Lasciate riposare la palla ottenuta coperta da un canovaccio bianco inumidito, in un luogo tiepido per 1 ora e 1/2, fino a far raddoppiare il composto. Riprendete la pasta, lavoratela brevemente per preparare dei panini della forma desiderata. Disponeteli sulla lastra del forno oliata e infarinata, ponendoli a distanza perché durante la lievitazione non si tocchino, coprite con un panno e lasciate lievitare di nuovo per 1 ora. Sbattete leggermente l'uovo rimasto, aggiungete un cucchiaino di acqua. Con il composto ottenuto spennellate la superficie dei panini. Infornate a forno già caldo a una temperatura di 200° e lasciate cuocere per 1/2 ora.

Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.




giovedì 31 gennaio 2013

Risparmiare sul riscaldamento con l'installazione di un impianto a pavimento


Il riscaldamento a pavimento rappresenta oggi la nuova frontiera del risparmio energetico e dell’efficienza per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento,


Il sistema di riscaldamento tradizionale a radiatori concentra il calore solo nella zona immediatamente vicina agli stessi per poi spostarsi verso l’alto senza scaldare le altre zone della stanza.

Per riscaldare un ambiente è necessario far funzionare l’impianto ad alti regimi in modo che il grande calore si distribuisca in ogni angolo, questo comporta però che la temperatura diventi TROPPO alta nei pressi del radiatore(e di conseguenza troppo alti anche i consumi).

L’impianto “a pavimento” funziona a bassa temperatura, l’acqua che attraversa i nostri tubi al di sotto del pavimento varia dai 35° ai 45°C mentre la temperatura da noi avvertita a contatto con il pavimento non supera i 25° – 30°C quindi perfettamente accettabile perchè più bassa di quella corporea.





IL RISPARMIO
il risparmio in termini di costi di gestione è molto importante visti i continui aumenti dei costi dei combustibili per il riscaldamento e dell’energia elettrica per il condizionamento.
Questi sistemi non agiscono riscaldando o raffreddando l’aria bensì mantengono le strutture calde in inverno e fresche d’estate.
In questo modo, lavorando sull’inerzia termica delle strutture è necessaria meno energia per ottenere gli stessi risultati rispetto ai tradizionali sistemi ad aria.
I risparmi sono quantificabili da un minimo del 25% per piccoli ambienti fino al 50-60% per grandi ambienti con ampie volumetrie.
Il ritorno dei maggiori costi di investimento è previsto mediamente entro due o tre anni.Ricordando che poi l’impianto ci permette di risparmiare per tutto il resto della vita dell’abitazione.

I VANTAGGI
Notevole miglioramento rispetto al passato dei materiali impiegati,i quali assicurano nel corso degli anni, la stessa efficienza senza perdere le loro caratteristiche.
L’impianto a pannelli radianti dal pavimento non è rumoroso, può rimanere in funzione giorno e notte senza dare la sensazione che ci sia davvero un impianto di riscaldamento tranne ovviamente per il calore e comfort che ne deriva.
Poichè il corpo scaldante non scambia direttamente con l’ambiente in questione, vengono a ridursi tutti quegli inconvenienti come l’assenza di “baffi” sui muri o vortici di polvere;si ha una notevole riduzione dell’aria secca.Utilizzando una minore quantità d’aria per climatizzare i nostri ambienti possiamo ridurre la quantità di polvere e allergeni in movimento.(il 50% della popolazione soffre di allergie a pollini e acari: miglioriamo la qualità dell’aria che respiriamo e la qualità degli ambienti in cui viviamo).
Assolutà libertà nell’arredamento, non essendo più vincolati da radiatori o ventilconvettori.
Installato e messo in funzione, un impianto a pavimento non necessita di manutenzione.
l’impianto a pannelli radianti può essere usato anche d’estate per raffrescare gli ambienti.
Nessun vincolo di scelta della tipologia di pavimento.

VOCI DI CORRIDOIO INFONDATE (LEGGENDE METROPOLITANE SUGLI IMPIANTI A PAVIMENTO)

NON FA GONFIARE le gambe perchè la superficie del pavimento non è caldo...non come i riscaldamenti degli anni 70/80 realizzati con serpentine sotto pavimento dove circolava acqua ad alta temperatura che arrecava danni alla circolazione e gonfiore agli arti inferiori.

CONSIGLI SULL'USO DELL'IMPIANTO A PAVIMENTO
Non spegnete mai completamente l'impianto, ma impostate una temperatura sotto la quale le singole zone non devono mai scendere (altrimenti occorrerebbe troppo tempo per recuperare i gradi scesi nonché molta più energia per farlo). 

3 gradi di escusione tra la temperatura di quando si sta in casa e quella di quando si è fuori. 

Se la temperatura scende sotto, poniamo, i 17 gradi, l'impianto si accende indipendentemente dall'ora impostata sul cronotermostato.

Riportiamo l'esempio di una programmazione di impianto per un'appartamento non abitato durante le ore del giorno:

- zona notte (camere):
17 gradi dalle 8 alle 17 e dalle 24 alle 4
19,5 dalle 4 alle 8 e dalle 17 alle 24

- zona giorno (soggiorno, cucina)
17 dalle 8 alle 15 e dalle 24 alle 3
19 gradi dalle 3 alle 8 e dalle 15 alle 24

- bagni:
superficie radiante stessa temperatura e orario camere;
accensione termoarredo alta temp. per 15 minuti alle 7:15, 18:30, 21:30 e 24

Ho infatti notato una risposta termica (nel senso di recupero dei max tre gradi persi durante le ore di chiusura) di 3 ore, che varia a seconda delle zone (in una non c'è un piano inferiore riscaldato).

Consiglio : non spegnete mai l'impianto, anche se si sta fuori per diversi giorni, ma casomai smorzate la temperatura di 5 o 6 gradi avendo cura di far ripartire se possibile la programmazione abituale con almeno un giorno di anticipo sul rientro previsto.



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