Trucchi, consigli, idee su come risparmiare e guadagnare on line.
GUIDA LOW COST...una vita a costo zero o quasi!!! Siete al verde? La crisi economica vi ha messo ko? Oggi c'è la Guida alle migliori risorse di internet per risparmiare e iniziare ad avere un piccolo guadagno extra...sondaggi, barre pubblicitarie, email paganti, scegli il tuo modo migliore ed inizia subito con il tuo lavoro on line !!!

Visualizzazioni totali

Guida Low Cost - La pagina facebook Segui Guida Low Cost su Twitter Iscritivi ai FEED RSS di Guida Low Cost Segui Guida Low Cost su Friend Feed Segui Guida Low Cost su Google+

----> Vinci ogni mese fantastici premi grazie al NIELSEN MOBILE PANEL
Partecipa al Nielsen Mobile Panel direttamente con il tuo Smartphone!
Attiva il tuo smartphone e verrai premiato con tanti premi come:
- Buoni acquisto (Ikea, MediaWorld, Avis, Max Choice...)
- Sport e fitness - Buoni "esperienza" - Articoli per la casa e prodotti elettronici


- VIVERE GRATIS - GUADAGNARE ON LINE - FAI DA TE - CONCORSI ON LINE - OMAGGI, COUPON E SCONTI -

Amazon.it: Bestseller in Informatica > Tablet PC

Visualizzazione post con etichetta bagno. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta bagno. Mostra tutti i post

martedì 6 agosto 2013

Benessere e bagni benefici senza pagare. Guida alle terme libere e gratuite più belle d'Italia - Circondarsi della natura e immergersi nell'acqua benifica senza spendere un centesimo.



Per Terme Libere si intendono alcune località termali a libero accesso o ad accesso a bassissimo costo.



Questi siti sono situati vicino a sorgenti di acqua termale non ancora o non del tutto captata dagli stabilimenti termali ufficiali.

Si tratta il più delle volte di laghetti naturali dove scaturisce dell'acqua termale, di piscine più o meno vaste (Piscine Carletti), a volte solo di semplici pozze (Terme Libere di San Sisto), a volte ancora di fantastiche cascatelle di acqua termale (Saturnia).

Le aree termali libere possono presentarsi in mezzo a boschi, sulle dorsali di colline verdi, sulle rive di ruscelli, ma a volte la sorgente può inaspettatamente scaturire su una piccola spiaggia sulla riva del mare (Terme Libere di Sorgeto)..

Chi non conosce questi luoghi non può lontanamente immaginare la sensazione di immergersi nell'acqua calda nel bel mezzo di una notte estiva di luna piena, con tutte le stelle a propria disposizione! Per non parlare dei più coraggiosi che approfittano del silenzio e della solitudine delle notti invernali per bagnarsi nelle acque calde di una pozza o di una cascata termale..

Il principio è uno solo: chi approda a questi siti termali vuole usufruire degli effetti benefici delle acque termali senza spendere un centesimo, o tutt'al più, paga una piccola fee alla società o alla cooperativa che tiene pulito e vivibile il posto intorno alla manifestazione termale.

In rete non esiste molto materiale sulle cosiddette Terme Libere: si tratta di sporadici articoli e di qualche vecchia foto che ritrae una massa di persone intente a bagnarsi e a fare un pic-nic a qualche metro di distanza dalle pozze di acqua calda.

E' possibile trovare qualche informazione in più nei blog dedicati alle terme ed al termalismo libero. Le informazioni principali si affidano al passaparola dei fortunati che hanno già usufruito di questi miracoli della natura, vivendo giorno dopo giorno nella speranza che una società privata non monopolizzi il rigagnolo di acqua termale che alimenta la nostra pozza preferita!

Chi non ha mai sentito parlare delle Terme Libere di Saturnia? E che dire delle Terme di Sorgeto o di Fordongianus?
Il problema delle terme libere è comunque sempre lo stesso: in Italia, come all'estero, le antiche sorgenti e le fonti più rinomate sono già state ampliamente captate da società private che hanno costruito il proprio stabilimento termale, pagando comunque una concessione sulle acque termali a chi di dovere.


Non saranno quelle dello Yellowstone National Park nè quelle Islandesi, ma anche in Italia non mancano modeste ma bellissime piscine naturali in cui sgorga calda l'acqua termale.

Ecco di seguito una guida delle più belle in giro per la Penisola, tutte rigorosamente libere e completamente gratuite.

Terme di Saturnia, Grosseto



Secondo il mito le terme di Saturnia si formarono per mano di Giove che scagliò un fulmine per colpire saturno mancandolo. L'antico complesso termale è antico e molto esteso. Oltre ai lussuosi stabilimenti termali di Saturnia ci sono una serie di terme naturali e vasche libere. Tre queste le cascate di Gorello e le terme a gradoni di Manciano. Percorrendo la strada che da Scansano conduce a Manciano, incontrerete, circa 2 km prima dle paese, il ruscello termale. Dopo il ruscello, dove la strada devi averso destra potrete parcheggiare e proseguire a piedi verso la strada sterrata a sinistra. In pochi minuti di cammino raggiungerete le splendide cascatelle di acqua sulfurea.

Ischia, Campania




E' l'isola delle terme, conosciuta dai Romani per questa sua preziosa caratteristica. la prima tappa per un tour termale di Ischia, rigorosamente gratuito inizia a Olmitello, nel sud. L'ingresso è possibile durante tutto l'anno e l'accesso è un sentiero che parte dalla baia Maronti. Proseguendo in senso orario il giro di Ischia si arriva alle Fumarole dove le rocce sono scaldate dall'acqua bollente che sgorga dal fondo del mare ribollendo in superficie. Qui si possono fare sabbiature calde, mentre il bagno è possibile solo in estate. Nella baia di Sorgeto le sorgenti di acqua termale formano delle piscine marine naturali, favolose d'inverno e anche di notte. Alla spiaggia dell'Agnone nel comune di Forio le sorgenti di acqua caldissima sgorgano sulla spiaggia.

Carletti, Viterbo




E' forse una delle terme più affascinati della zona di Viterbo. L'acqua scende lungo numerosi rigagnoli a 58°e alimenta diverse vasche. L'acqua è trasparente e i colori suggestivi, anche quando la luna si specchia nell'acuqa placida delle terme. Per raggiungere le terme Carletti prendete la strada per Tuscania e una volta giunti alla zona militare, girate a sinistra fino a che non vedete le terme alla vostra destra. C'è un ampio parcheggio libero, possono essere piuttosto frequentate il fine settimana.

Terme libere di Petriolo, Siena



Sulle sponde del torrente Farma (comune di Monticiano, Siena), ci sono le terme libere di Petriolo. I resti di uno stabilimento termale risalgono al quattrocento ma l'acqua termale di Petriolo era conosciuta ancor prima, ai tempi di Cicerone. Sgorga a 43°, carica di idrogeno solforato. Le terme libere si trovano in un'insenatura del torrente, protette dalle rocce dall'acqua fresca che scorre a fianco. Sono abbastanza grandi, anche qui, facile trovarle affollate al weekend. Meglio la sera, qualche candela accesa sulel rocce, qualcosa da bere e il relax è assicurato.

Bormio, Lombardia




La magia di sdraiarsi nell'acqua bollente con la neve tutt'intorno. Non succede solo in Islanda ma anche qui da noi, a Bormio. La piscina termale si trova ai margini di un torrente protetta dalle pietre su cui appoggiare la schiena godendosi il calore e il panorama spettacolare tutt'intorno. Da Bormio proseguite verso il passo dello Stelvio per poi svoltare a sinistra per Livigno. Subito dopo il ponte potete parcheggiare e proseguire a piedi costeggiando il torrente finchè non incontrerete la vasca naturale.

San Casciano, Firenze



La magia di sdraiarsi nell'acqua bollente con la neve tutt'intorno. Non succede solo in Islanda ma anche qui da noi, a Bormio. La piscina termale si trova ai margini di un torrente protetta dalle pietre su cui appoggiare la schiena godendosi il calore e il panorama spettacolare tutt'intorno. Da Bormio proseguite verso il passo dello Stelvio per poi svoltare a sinistra per Livigno. Subito dopo il ponte potete parcheggiare e proseguire a piedi costeggiando il torrente finchè non incontrerete la vasca naturale.

Bagno Vignoni, Val D'Orcia



Un antico borgo di pietra nel cuore della Val d'Orcia. L'acqua benefica delle terme è parte integrante della vita a Bagno Vignoni da sempre. La vasca principale si trova in una posizione quanto mai singolare. Al centro della piazza, là dove solitamente sorge una fontana c'è un avasca bella grande, calda e trasparente. Purtroppo oggi non è più balneabile per una questione di decoro. Ma niente paura. In fondo al percorso del parco dei Mulini è stata costruita un apiscina rettangolare, pulita e ben tenuta, che capta le acque che attraverso canali e rigagnoli percorrono il parco dei Mulini. I più avventurosi e meno inclini alla comodità potranno bagnarsi direttamente nelle acque dei canali.





giovedì 31 gennaio 2013

Risparmiare sul riscaldamento con l'installazione di un impianto a pavimento


Il riscaldamento a pavimento rappresenta oggi la nuova frontiera del risparmio energetico e dell’efficienza per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento,


Il sistema di riscaldamento tradizionale a radiatori concentra il calore solo nella zona immediatamente vicina agli stessi per poi spostarsi verso l’alto senza scaldare le altre zone della stanza.

Per riscaldare un ambiente è necessario far funzionare l’impianto ad alti regimi in modo che il grande calore si distribuisca in ogni angolo, questo comporta però che la temperatura diventi TROPPO alta nei pressi del radiatore(e di conseguenza troppo alti anche i consumi).

L’impianto “a pavimento” funziona a bassa temperatura, l’acqua che attraversa i nostri tubi al di sotto del pavimento varia dai 35° ai 45°C mentre la temperatura da noi avvertita a contatto con il pavimento non supera i 25° – 30°C quindi perfettamente accettabile perchè più bassa di quella corporea.





IL RISPARMIO
il risparmio in termini di costi di gestione è molto importante visti i continui aumenti dei costi dei combustibili per il riscaldamento e dell’energia elettrica per il condizionamento.
Questi sistemi non agiscono riscaldando o raffreddando l’aria bensì mantengono le strutture calde in inverno e fresche d’estate.
In questo modo, lavorando sull’inerzia termica delle strutture è necessaria meno energia per ottenere gli stessi risultati rispetto ai tradizionali sistemi ad aria.
I risparmi sono quantificabili da un minimo del 25% per piccoli ambienti fino al 50-60% per grandi ambienti con ampie volumetrie.
Il ritorno dei maggiori costi di investimento è previsto mediamente entro due o tre anni.Ricordando che poi l’impianto ci permette di risparmiare per tutto il resto della vita dell’abitazione.

I VANTAGGI
Notevole miglioramento rispetto al passato dei materiali impiegati,i quali assicurano nel corso degli anni, la stessa efficienza senza perdere le loro caratteristiche.
L’impianto a pannelli radianti dal pavimento non è rumoroso, può rimanere in funzione giorno e notte senza dare la sensazione che ci sia davvero un impianto di riscaldamento tranne ovviamente per il calore e comfort che ne deriva.
Poichè il corpo scaldante non scambia direttamente con l’ambiente in questione, vengono a ridursi tutti quegli inconvenienti come l’assenza di “baffi” sui muri o vortici di polvere;si ha una notevole riduzione dell’aria secca.Utilizzando una minore quantità d’aria per climatizzare i nostri ambienti possiamo ridurre la quantità di polvere e allergeni in movimento.(il 50% della popolazione soffre di allergie a pollini e acari: miglioriamo la qualità dell’aria che respiriamo e la qualità degli ambienti in cui viviamo).
Assolutà libertà nell’arredamento, non essendo più vincolati da radiatori o ventilconvettori.
Installato e messo in funzione, un impianto a pavimento non necessita di manutenzione.
l’impianto a pannelli radianti può essere usato anche d’estate per raffrescare gli ambienti.
Nessun vincolo di scelta della tipologia di pavimento.

VOCI DI CORRIDOIO INFONDATE (LEGGENDE METROPOLITANE SUGLI IMPIANTI A PAVIMENTO)

NON FA GONFIARE le gambe perchè la superficie del pavimento non è caldo...non come i riscaldamenti degli anni 70/80 realizzati con serpentine sotto pavimento dove circolava acqua ad alta temperatura che arrecava danni alla circolazione e gonfiore agli arti inferiori.

CONSIGLI SULL'USO DELL'IMPIANTO A PAVIMENTO
Non spegnete mai completamente l'impianto, ma impostate una temperatura sotto la quale le singole zone non devono mai scendere (altrimenti occorrerebbe troppo tempo per recuperare i gradi scesi nonché molta più energia per farlo). 

3 gradi di escusione tra la temperatura di quando si sta in casa e quella di quando si è fuori. 

Se la temperatura scende sotto, poniamo, i 17 gradi, l'impianto si accende indipendentemente dall'ora impostata sul cronotermostato.

Riportiamo l'esempio di una programmazione di impianto per un'appartamento non abitato durante le ore del giorno:

- zona notte (camere):
17 gradi dalle 8 alle 17 e dalle 24 alle 4
19,5 dalle 4 alle 8 e dalle 17 alle 24

- zona giorno (soggiorno, cucina)
17 dalle 8 alle 15 e dalle 24 alle 3
19 gradi dalle 3 alle 8 e dalle 15 alle 24

- bagni:
superficie radiante stessa temperatura e orario camere;
accensione termoarredo alta temp. per 15 minuti alle 7:15, 18:30, 21:30 e 24

Ho infatti notato una risposta termica (nel senso di recupero dei max tre gradi persi durante le ore di chiusura) di 3 ore, che varia a seconda delle zone (in una non c'è un piano inferiore riscaldato).

Consiglio : non spegnete mai l'impianto, anche se si sta fuori per diversi giorni, ma casomai smorzate la temperatura di 5 o 6 gradi avendo cura di far ripartire se possibile la programmazione abituale con almeno un giorno di anticipo sul rientro previsto.



mercoledì 30 gennaio 2013

Razionalizzare l'utilizzo dell'acqua in casa e in giardino per risparmiare e tutelare l'ambiente in cui viviamo !!

L’acqua, o meglio la scarsità di questo indispensabile elemento naturale, trova sempre più spazio nel dibattito economico e politico.


I cambiamenti climatici, oltre ad aver messo a rischio di estinzione numerose specie animali e vegetali, hanno anche ridotto notevolmente le risorse idriche a nostra disposizione. La superficie terrestre è coperta per il 71% da acqua, ma quella disponibile è solo lo 0.008%. Se dividessimo in parti uguali la porzione di Terra destinata a ciascuno di noi, noteremmo come lo sviluppo demografico, il progresso e lo sviluppo delle civiltà più industrializzate hanno iniziato a sfruttare anche le risorse riservate agli abitanti di zone più arretrate.

Nutrire i bisogni e, molto più spesso, i vizi dei popoli industriali costa molto in termini di spreco idrico: le colture intensive e gli allevamenti animali necessitano di quantità di acqua ben superiori ai consumi medi di un abitante della Terra.

Le statistiche elaborate dall’Eurostat mettono in evidenza che l’Italia è uno dei paesi con il più alto consumo di acqua procapite. Ciascun italiano consuma mediamente 213 litri al giorno, ma solo 3 di questi servono realmente a dissetare.

Cosa fare allora almeno nel nostro piccolo per ridurre il consumo di acqua ?

Basta prestare più attenzione a ciò che si sta facendo e come lo si sta facendo. Vediamo alcuni esempi in conreto :

Lavarsi le mani, lavarsi i denti, farsi la barba senza lasciar scorrere l'acqua 
A seconda del rubinetto vanno persi dai 5 ai 20 litri d'acqua al minuto! Chiudete il rubinetto durante queste operazioni oppure utilizzate un bicchiere. Per la rasatura con il pennello basta riempire il lavabo con poca acqua prima di iniziare. Un rubinetto che gocciola consuma migliaia di litri d'acqua all'anno Un rubinetto che gocciola sembrerebbe a prima vista non incidere sulla fattura dell'acqua. Ma sommando questo consumo extra per tutte le famiglie, si va a generare per i comuni un inutile surplus di acqua che deve essere trattata. Pensate all'ambiente e fate sostituire la guarnizione del rubinetto quanto prima.

Miscelatore monocomando anziché miscelatore a due maniglie 
Il miscelatore monocomando consente di regolare molto più velocemente la temperatura dell'acqua rispetto al miscelatore a due maniglie, sprecando così meno acqua nello scarico.


Utilizza in modo responsabile lo scarico del water.
Il 30%  dell’acqua utilizzata nell’ambito domestico viene consumata dallo scarico del WC. Ogni volta che viene premuto il pulsante dello sciacquone si convogliano verso la fognatura circa 10-12 litri d’acqua. Molto spesso questo consumo serve solamente ad eliminare un pezzetto di carta igienica !  L’installazione di una cassetta WC con doppio tasto, cioè con erogazione differenziata dell’acqua in base al  reale bisogno, permette il risparmio di decine di migliaia di litri d’acqua in un anno.



Controlla e fai riparare anche le piccole perdite : un rubinetto che gocciola spreca migliaia litri d’acqua
Con un ritmo di 90 gocce al minuto si perdono inutilmente 4000 litri di acqua in un anno. Una corretta e costante manutenzione degli impianti idrici domestici contribuisce enormemente al risparmio idrico ed economico.
Per determinare se esistono delle perdite si consiglia la seguente operazione : alla sera, prima di coricarsi, controllare che tutti i rubinetti siano ben chiusi, quindi leggere sul contatore dell’acqua il livello di consumo raggiunto.

Al mattino, prima di utilizzare l’acqua, controllare nuovamente il livello del contatore.Una differenza, anche minima, tra le due letture indica che c’è una perdita (dallo sciacquone del WC, dai rubinetti o, più probabilmente, dalle tubature) che non solo spreca acqua ma potrebbe danneggiare le strutture abitative. Ad esempio : un foro di un millimetro su una tubatura disperde oltre 2300 litri d’acqua potabile in un solo giorno.




Installa sui rubinetti un semplice frangigetto : puoi risparmiare fino al 50% d’acqua.
I "frangigetto", o “areatori”, sono dei piccoli e semplici dispositivi che, attraverso un sistema di ventilazione, riducono la quantità d’acqua in uscita dal rubinetto senza comprometterne la resa.
Questi dispositivi, in vendita anche in ferramenta o attraverso internet al costo di pochi euro, si installano in pochissimo tempo sui rubinetti della cucina e bagno al posto del generico filtro anticalcare : un piccolo sforzo per un grande risparmio.




Fare il bagno fa consumare almeno 140 litri 
Con la doccia invece si consuma molto meno acquat. Facendo una doccia di tre minuti si consumano solo 18 litri d'acqua, e il piacere è garantito. Nello sciacquone del WC si spreca molta acqua potabile In questo caso vale assolutamente la pena installare un tasto di stop o uno sciacquone a doppio pulsante, poiché per i "bisogni piccoli" basta una quantità d'acqua di 3 litri. Si possono così risparmiare fino 10.000 litri di acqua potabile all'anno a persona (che corrispondono a dieci metri cubi: La fattura della vostra centrale idrica vi dirà a quanto ammonta nel vostro comune).



Elettrodomestici che consumano acqua: attenzione ai valori 
Quando acquistate una lavatrice o una lavastoviglie prestate attenzione alla classe di efficienza energetica e scegliete un modello di classe A o ancora meglio di classe A+ o A++ .

La lavatrice e la lavastoviglie consumano per ogni lavaggio circa 80-120 litri d’acqua indipendentemente dal carico. E’ opportuno utilizzare questi apparecchi solo quando è necessario e comunque sempre a pieno carico. L’uso intelligente degli elettrodomestici permette un grande risparmio d’acqua e di energia elettrica.
La portata massima di carico è riportata sui libretti d’uso degli apparecchi.

Lavare la macchina pensando all'ambiente 
Gli impianti di autolavaggio che recano il marchio di qualità ambientale "Angelo Blu" riutilizzano più volte l'acqua, la quale viene depurata in un impianto di riciclaggio e separata dai residui d'olio. Un autolavaggio ecologico di questo tipo non assicura solo un'auto pulita, ma sgrava anche il bilancio ambientale.
Ricorda che l’acqua merita un destino migliore. Il lavaggio dell’automobile utilizzando l’acqua potabile è vietato da una ordinanza comunale. I trasgressori saranno quindi sanzionati a norma di legge.Se ci si rivolge ad un autolavaggio è opportuno informarsi se l’impianto è dotato di ricircolo o recupero delle acque.

Prato verde sì, ma non ad ogni costo 
Di regola, il prato non necessita di irrigazione e persino l'erba rinsecchita riacquista da sé il suo vigore dopo una bella pioggia. Per quanto riguarda il resto del giardino, è bene utilizzare l'acqua con parsimonia e annaffiare piante e fiori soltanto all'imbrunire. In questo modo una minore quantità di acqua evaporerà inutilizzata dalle aiuole e dai vasi.

Se si ha a che fare con un giardino condominiale, con un piccolo orto o con un classico courtyard all'inglese, vale la pena considerare la possibilità di creare un raccoglitore in cui mettere insieme tutti quei litri di acqua che altrimenti andrebbero sprecati e usarli per innaffiare costantemente la nostra piccola e rigogliosa porzione di verde cittadino. Il riferimento non va soltanto all'acqua piovana, ma a una serie di fonti idriche domestiche che ci permettono di avere acqua pulita e utile a costo zero: l'acqua usata per lavare e bollire le verdure, quella usata per cucinare pasta, riso, patate e tutta quella che non è stata inquinata da detersivi. Il consiglio è aggiungere mezzo cucchiaio di aceto per ogni litro di acqua. Questo consentirà di rendere il ph più acido e quindi neutralizzare i livelli tendenzialmente basici di questo genere di acqua.

La politica del "sette giorni su sette" può non essere determinante ai fini della buona tenuta del nostro giardino. Ci sono metodi empirici per verificare se le piante hanno effettiva necessità di essere invase di acqua: appoggiando la mano sulle foglie e sentendone la freschezza della superficie, calpestando l'erba e verificando se si piega o si schiaccia (solo in questo secondo caso è opportuno innaffiare) oppure banalmente toccando la terra in prossimità delle radici.

Munirsi di una buona tecnologia per gestire l'irrigazione in modo razionale ed efficiente può essere un'ottima alternativa al metodo del biglietto sul frigo "innaffiare l'orto" o "dare acqua alle piante". Le alternative sul mercato sono numerose e comprendono la possibilità di associare al sistema di irrigazione desiderato un pannello di controllo da tenere in casa e dal quale regolare il tempo, la durata e le zone di irrigazione. Comodità e razionalizzazione degli sprechi vengono da sé.

Se non vi fidate del vostro tatto e l'idea di toccare piante e terreno non vi rassicura sull'opportunità o meno di irrigare, si può sempre decidere di affidarsi a sistemi di rilevazione wireless che sentono il livello di umidità nell'aria e percepiscono se è appena avvenuto un temporale o se al contrario è in procinto di scatenarsene uno. In questo modo, si evita l'irrigazione quando non necessaria o superflua perché la natura ha appena fatto o sta per fare il suo corso.


I vuoti a rendere proteggono l'ambiente e il bilancio idrico 
Le bottiglie riutilizzabili, che siano di vetro o PET, limitano l'impiego di materiale ed energia. Durante la produzione di vetro a perdere va persa anche una grande quantità di acqua.

Limitare il consumo di acqua calda per tutelare l'ambiente
Chi non è dotato di pannelli solari sul tetto, consuma inevitabilmente combustibili fossili per produrre acqua calda. Di conseguenza, risparmiando acqua calda, si riduce anche la produzione di anidride carbonica dannosa per l'ambiente. In una famiglia composta da quattro persone è possibile risparmiare fino a 600 kg di CO2 all'anno installando riduttori di flusso nei rubinetti.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...