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sabato 16 marzo 2013

Riciclare gli avanzi, non gettate più il cibo nella spazzatura



L'8 % del cibo acquistato finisce nel bidone dell'umido, il che corrisponde a circa 450 euro annui.

Abbiamo deciso di riunire alcuni suggerimenti per diminuire ulteriormente questa quota, assecondando l'adagio inglese che dice "utilizzare, consumare, arrangiare o farne a meno".

Ecco una guida pratica con tante idee per riciclare gli avanzi e non buttare più il cibo nella spazzatura.

Le verdure



Vi è avanzato del purè di patate dalla cena di ieri? Se non è troppo liquido, stendetelo, ritagliatelo con le formine dei biscotti e passate in poco burro per avere degli hamburger vegetariani, da condire con erbe a piacere, che i bambini adoreranno. Oppure fatene delle crocchette passando dei cucchiai di purè nell'uovo sbattuto e nel pangrattato e friggete in olio profondo.
Quando trovate sul fondo del frigo avanzi di carote deperite, ciuffi di sedano disidratati e quel pezzetto di cipolla con cui avete fatto il sugo ormai troppi giorni fa, non buttateli! Metteteli in una busta ermetica nel freezer e cominciate ad accumulare: quando ne avrete abbastanza, potete farci un brodo vegetale (questo vale anche per tutte le altre verdure che dimenticate).
Non buttate i gambi dei cavolfiori e dei broccoli: pelateli, fateli a pezzettini e uniteli alla preparazione esattamente come fate con le cime.
Gli avanzi di verdure arrosto possono essere convertite in un minestrone il giorno seguente, sostituendole con gli ingredienti freschi che usate solitamente.
Se state pulendo la zucca per farne una zuppa o un risotto, tenete da parte i semi, puliteli e lasciateli asciugare. Riscaldate il forno a 150°C, passate i semi in poco burro fuso, distribuiteli su una teglia cosparsi di sale e fate cuocere per circa 45 minuti.
Le foglie del sedano, spesso, non vengono utilizzate e ci vuole poco prima che passino dal lavello al cestino. Affettatele sottilmente e aggiungetele a zuppe, stufati e insalate.
Ai pomodori stanno comparendo le rughe? Prima che sia troppo tardi, fateli seccare in forno, su una placca in un solo strato e cosparsi di olio e erbe, per due ore a 225°C. Se prevedete di consumarli entro una settimana, conservateli in un barattolo coperti di olio extra vergine d'oliva, altrimenti riponeteli nel freezer. Durante l'estate, potete anche farli essiccare al sole.

Piselli, fagioli, mais, carote, broccoli, cavoletti di bruxelles, cavolfiori, verdure a foglia verde come bietole, spinaci e cavolo nero: tutti questi possono essere sbollentati e riposti in freezer se temete di non riuscire a consumarli prima che appassiscano.
Fate delle conserve con tutto ciò che avete in eccesso: cetrioli sott'aceto, peperoni, cipolle, pomodori, ...



La frutta


Fate dei frullati prima che la vostra frutta appassisca: banane, more, mirtilli, fragole, lamponi, meloni, pesche. Sbizzarritevi.
Datevi alle marmellate 
Essiccate la frutta per creare il vostro muesli su misura

Preparate una macedonia aggiungendo, allo zucchero e limone, un pizzico di cannella e cardamomo.
Mettetela all'interno di panini al latte e presentate come un kebab dolce: i vostri ospiti resteranno stupiti.
Usate i torsoli delle mele, se non li mangiate al naturale, per fare una salsa di mele
Usate la scorza dell'anguria per realizzare dei gustosi sottaceti.
Potete preparare un crumble  con praticamente qualsiasi frutto abbiate in casa: componetelo e mettetelo in forno oppure lasciatelo crudo e conservate in freezer per futuri dessert dell'ultimo minuto.


Le erbe


Fate un trito dell'erba aromatica che preferite e mettetela con un po' d'acqua nel contenitore per il ghiaccio, così da poter far scivolare il cubetto nella padella quando vi servirà. Potete anche fare dei mix ad hoc.

Quando comprate il prezzemolo, generalmente ne avete molto più della quantità che riuscite a consumare fresco prima che inizi ad ingiallire. Pulite tutte le foglie e conservatele in freezer (personalmente consiglio di non tritarlo), in modo da averne sempre una scorta pronta.
Se la vostra piantina di basilico sta arrendendosi ad un triste destino, oltre a leggervi i nostri suggerimenti per coltivare le piante sul balcone , usate le foglie un po' appassite per un pesto e, se vi dovesse avanzare..
Fate seccare le vostre erbe e conservatele in contenitori ermetici.



La carne

Non buttate via le ossa del pollo arrosto: usatele per preparare un brodo di carne da usare subito o conservare in freezer. Lo stesso vale per il manzo, il vitello e il maiale.
Il grasso che eliminate dalla carne può essere riutilizzato per creare del mangime per gli uccelli

Il pollo avanzato può essere riciclato in insalate, ripieno per panini, polpette.
L'arrosto e il roastbeef possono essere aggiunti a zuppe di verdure.


I latticini



Avete dei pezzetti di diversi formaggi, avanzati magari dall'aperitivo? Metteteli insieme per un'improbabile ma goduriosa pasta ai... molti formaggi.
In alternativa, fate fondere il formaggio avanzato e usatelo per ispessire purè e salse.
Potete congelare il latte , ebbene sì. Mettetelo in un contenitore più grande della quantità che dovete conservare (si espande) e conservate in freezer.
Inserite nel mixer il parmigiano avanzato e del pane secco e fatene delle briciole saporite per gratinare le verdure.


Le uova



Anche le uova si possono congelare! Rompetele, sbattetele con una forchetta e usatele per riempire il contenitore per il ghiaccio: due cubetti corrisponderanno a un uovo grande.


Le bevande


Caffè o tè avanzato? Riempite i cubetti del ghiaccio e usateli per un caffè freddo estivo o per abbattere la temperatura quando rischiate di ustionarvi la lingua.
Il vino rimasto in fondo alla bottiglia è ottimo per aggiungere un tocco aromatico a un risotto, a uno spezzatino o a delle verdure stufate. E lo stesso potete fare con la birra.



Anche il brodo può essere conservato in freezer, per essere usato in mancanza di tempo.
Il barattolo del miele  è praticamente finito ma ne è rimasto attaccato un po' alle pareti? Aggiungete del limone spremuto (che lo staccherà) e dolcificate il vostro tè o tisana.





Il pane, la pasta, il riso, la polenta


Fate dei crostini  con le fette di pane avanzato, tagliandolo a cubetti e facendolo rinvenire in poco olio e qualche erba aromatica.
Trasformate il pane secco in pangrattato: potete anche fare dei mix di pani diversi o aggiungere mandorle o nocciole tritate per rendere le vostre panature più croccanti.
Aggiungete il pane secco a pezzi alle zuppe per renderle più corpose.

Pochi spaghetti rimasti? Sbattete un paio di uova, aggiungete un po' di parmigiano grattugiato, sale e pepe e buttate in padella la più classica delle frittate con gli avanzi.

Il riso bianco può essere riciclato in insalata, in crocchette, in tortine: date sfogo alla vostra immaginazione e fondo al vostro frigo.
La polenta è forse ancora migliore il giorno dopo, affettata e grigliata, accompagnata a piacere, passata in padella con un po' di burro e formaggio o condita come una pizza.


Al di là di tutte le soluzioni possibili, l'importante è che cerchiamo ogni giorno di ridurre al minimo – e far ridurre anche ai nostri conoscenti – gli sprechi alimentari.




giovedì 7 febbraio 2013

Fare il pane in casa...mangiare sano e risparmiare !!

Nonostante il pane sia un bene di prima necessità il suo costo è andato negli anni aumentando e in molte famiglie si può arrivare a spendere anche mille euro l'anno !!!

Perchè allora non fare il pane in casa da soli ??

Il risparmio è assicurato !!! Potete arrivare a risparmiare i 2/3 di quanto siete soliti spendere dal vs. panificio di fiducia.



VANTAGGI DEL PANE FATTO IN CASA

- risparmio notevole
- più salutare
- dura per più giorni rispetto a quello acquistato e mantiene la freschezza


La ricetta base con il lievito di birra, il pan brioche e i panini all'olio


PANE CON LIEVITO DI BIRRA (RICETTA BASE)
Ingredienti. 500 g di farina di grano tenero, 10 g di lievito di birra, 300 ml di acqua
Preparazione. Setacciate la farina in una terrina, sciogliete il lievito in 150 ml di acqua tiepida, versate il liquido ottenuto, fate amalgamare aggiungendo acqua fino a ottenere un impasto compatto. Lasciate riposare, coperto da un canovaccio bianco inumidito, per 2 ore circa e comunque fino a volume raddoppiato.

Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.






La ricetta base con il lievito di birra, il PANE AI CEREALI
Ingredienti. 300 gr di farina di grano tenero tipo 00, 100 gr di farina di segale, 100 gr di farina d'avena, 100 gr di farina d'orzo, 100 gr di farina di farro, 25 gr di lievito di birra, 1 cucchiaino di miele, 1 pugno di semi di girasole, olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di sale, 400 ml di acqua
Preparazione. Setacciate le farine insieme sulla spianatoia, date forma alla fontana. Versate il lievito di birra diluito con 200 ml di acqua, tiepida, intridete con la punta delle dita amalgamando la farina. Incorporate, impastando e aggiungendo un filo di acqua poco alla volta, miele, 2 cucchiai d'olio e per ultimo il sale. Aiutatevi ungendovi le mani poiché l'impasto deve essere lavorato più a lungo del solito e dovrà risultare, alla fine, consistente, liscio ma non colloso. Formate un composto dalla forma arrotondata che lascerete riposare per 2 ore coperto da un panno bianco umido in luogo tiepido, fino a vederlo raddoppiare di volume. Riprendete l'impasto, lavoratelo brevemente per dargli la forma di pagnotta, ponetelo su un cestino abbondantemente infarinato con la piegatura verso l'esterno, fate lievitare per un'ulteriore ora. Sollevate delicatamente la pagnotta dal cestino, togliete la farina in eccesso, rovesciatela sulla placca da forno unta. Incidete, con un coltello appuntito o con una lametta, la superficie per ottenere la forma di una spiga, spennellate con acqua e spargete i semi di girasole. Fate riposare ancora 1/2 ora. Infornate la pagnotta, alla temperatura di 200° per 1/2 ora , poi abbassate la temperatura del forno a 180° e finite di cuocere per ulteriori 15 minuti.pan brioche e i panini all'olio

Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.




PANINI ALL'OLIO
Ingredienti. 500 gr di farina 00, 20 gr di lievito di birra, olio extravergine d'oliva, 1 pizzico di sale, 200 ml di acqua.
Preparazione. Setacciate la farina sulla spianatoia, fate la fontana, unite il lievito di birra sciolto nell'acqua tiepida, amalgamate, aggiungete 4 cucchiai d'olio, un pizzico di sale e impastate energicamente per 20 minuti. Formate una palla, lasciatela riposare per 1 ora coperta da un canovaccio inumidito, in un luogo tiepido e a temperatura ambiente. A volume raddoppiato, rimaneggiate brevemente l'impasto per formare dei panetti della forma desiderata, poneteli sulla lastra del forno oliata e infarinata, a distanza perché durante la lievitazione non si tocchino. Copriteli con un panno e lasciateli lievitare in un luogo appropriato per un'ulteriore ora. Incidete la parte esterna dei panini con disegni a piacere, infornate a forno già caldo a una temperatura di 200° per 20 minuti. Sistemate nel forno una ciotola di acqua bollente che consentirà di mantenere all'interno l'umidità necessaria.


Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.




PANE ALLE NOCI
Ingredienti. 500 gr di farina di grano tenero tipo 00, 150 gr di gherigli di noce, 20 gr di lievito di birra, 2 uova, 150 gr di miele d'arancio, 1 arancia, 40 gr di burro, olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di sale, 100 ml di acqua, 200 ml di latte
Preparazione. Passate nel tritatutto i gherigli di noce. Setacciate la farina in una terrina, formate la fontana, aggiungete nella cavità il lievito di birra diluito con acqua tiepida, miele, uova, scorza d'arancia grattugiata, burro sciolto. Intridete con la punta delle dita, fate amalgamare, aggiungete il sale, i gherigli di noce tritati, lavorate continuando a impastare e versando poco per volta e di tanto in tanto il latte fino a ottenere una pasta omogenea. Lasciate riposare la pasta ottenuta per 1 ora, coperta da un panno di lana in luogo tiepido. A volume raddoppiato, riprendete l'impasto, lavoratelo di nuovo per suddividere la pasta, formate dei panini, metteteli distanziati in una teglia unta e infarinata, fate riposare nuovamente al coperto per 3/4 d'ora. Incidete trasversalmente i panini, metteteli a cuocere in forno già caldo a una temperatura di 200° per 1/2 ora.


Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton



PANE DI GRANO SARACENO
Ingredienti. 350 gr di farina di grano saraceno, 150 gr di farina di grano tenero tipo 00, 20 gr di lievito di birra, 1 uovo, olio extravergine d'oliva, 1 pizzico di sale, 250 ml di acqua
Preparazione. Setacciate in una terrina 100 gr di farina di grano tenero, formate la fontana, versate il lievito di birra sbriciolato e sciolto in 100 ml di acqua tiepida, fate amalgamare con la punta delle dita, continuate a lavorare impastando fino a ottenere una pastella che lascerete riposare, coperta da un canovaccio bianco inumidito, in luogo tiepido per 3 ore, fino al suo raddoppio. Setacciate insieme le restanti due farine sulla spianatoia, fate di nuovo la fontana, sistemate al centro la pastella lievitata, ammorbiditela con acqua, cominciate a intridere con le dita la farina circostante. Aggiungete il sale e continuate a lavorare incorporando farina e versando un po' per volta l'acqua residua fino a ottenere un impasto morbido ed elastico. Formate una palla che lascerete nuovamente riposare, coperta e in luogo tiepido, per un'altra ora. Riprendete in mano l'impasto, lavoratelo brevemente per preparare un filoncino, praticate dei tagli rasversali sulla sommità, sistemate il pane in una teglia da forno unta e infarinata, fate riposare di nuovo 1/4 d'ora. Spennellate il pane con il rosso dell'uovo, trasferite in forno caldo a 220° e lasciate cuocere per 1 ora. .

Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.




PAN BRIOCHE
Ingredienti. 500 gr di farina di grano tenero tipo 00, 25 gr di lievito di birra, 150 gr di burro, 100 ml di latte, 3 uova, 3 cucchiai di zucchero, olio extravergine d'oliva, 1 pizzico di sale, 100 ml di acqua
Preparazione. Fate la fontana con 150 gr di farina setacciata, aggiungete il lievito di birra diluito in 100 ml di acqua tiepida, impastate bene, formate un panetto che lascerete riposare in luogo caldo, coperto da un panno bianco inumidito, per 3/4 d'ora, fino a raddoppiare il volume. Riprendete il panetto, fatelo sciogliere con un po' di latte tiepido, aggiungete burro fuso tiepido, zucchero e 2 uova sbattute. Cominciate a impastare incorporando un po' alla volta la farina setacciata e il latte residui, aggiungete il sale, continuate a lavorare la pasta per 20 minuti fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Lasciate riposare la palla ottenuta coperta da un canovaccio bianco inumidito, in un luogo tiepido per 1 ora e 1/2, fino a far raddoppiare il composto. Riprendete la pasta, lavoratela brevemente per preparare dei panini della forma desiderata. Disponeteli sulla lastra del forno oliata e infarinata, ponendoli a distanza perché durante la lievitazione non si tocchino, coprite con un panno e lasciate lievitare di nuovo per 1 ora. Sbattete leggermente l'uovo rimasto, aggiungete un cucchiaino di acqua. Con il composto ottenuto spennellate la superficie dei panini. Infornate a forno già caldo a una temperatura di 200° e lasciate cuocere per 1/2 ora.

Ricetta tratta dal libro: Lorena Fiorini, "Il Grande Libro del Pane", Newton Compton Editori - Collana Grandi Manuali Newton.




venerdì 10 agosto 2012

Cucinare in modo LOW COST - 10 modi di ripasrmiare in cucina

Tutto aumenta, il cibo costa sempre di più, basta vedere gli aumenti del pane e della pasta, ma è ancor possibile cucinare bene riuscendo a risparmiare.



Vediamo alcuni suggerimenti

1) Cucinate in grandi quantità
Quando avete tempo, per esempio nei week end, cucinate i cibi preferiti in grandi quantità. Fate in modo di prepararne per almeno due pasti. Non preparate mai il sugo per la pasta che serve una sola volta. Appena il piatto è pronto, decidete quando e quanto mangiarne oggi e domani e surgelate subito il resto. In questo modo risparmite su Tutti i piatti in umido, le paste al forno, i sughi per la pasta, le zuppe si surgelano molto bene.

2) Diventate vegetariani per uno o due giorni alla settimana
Questo suggerimento è molto facile da mettere in pratica. Invece di carne o pesce utilizzate come fonti di proteine, il latte e i formaggi, le uova, ed i legumi. Oltre a risparmiare, anche al salute ne beneficierà. Le idee sono infinite, magari facendoci ispirare dai piatti delle cucine povere regionali: frittate, sformati, pasta condita con salse a base di verdure, polenta, zuppe di legumi, riso e latte, …

3) Se scegliete di preparare la carne …
Preferite i tagli meno pregiati, che sono meno costosi e fateli brasati, stufati, o lessati, o arrostiteli dopo averli marinati per intenerirli ed aumentare il sapore. La solita fettina magra è di solito meno saporita e molto più costosa.

4) Comprate i legumi
I legumi secchi o in scatola come i fagioli, bianchi o rossi, i ceci, le lentichie offrono un modo poco costoso per introdurre delle proteine nella dieta di ogni giorno. Mangiateli nelle zuppe, nelle minestre, in insalata, o provate qualcosa di esotico come il chili, o la fajolada, o delle piccanti lenticchie alla maniera indiana.

5) Preparate una bella minestra
Una minestra, e qui le scelte sono innumerevoli, una zuppa di verdure, con o senza aggiunta di pasta o riso, una minestra in brodo, una zuppa di legumi o di cereali, accompagante da formaggio grattugaito e crostini possono essere dei piatti unici, oppure posso aiutare a completare in modo poco costoso un pasto.

6) Giocate con le erbe e le spezie
Le erbe aromatiche, fresche o secche, e le spezie aggiunte a qualunque piatto ne migliorano il gusto, e rendono molto appetitosi anche carni o pesci meno pregiati. Provate come una salpa, pesce poco pregiato, diventa dopo essere stato cucinato con le spezie.

7) Fate voi le merendine, i biscotti, i craker, le pizze, lo yogurt, …
Le merendine industriali, come pure i biscotti, o i craker, sono costosi, in genere molto ricchi in grassi idrogenati, sale e zuccheri. Preparare biscotti, dolcetti, semplici torte, anche i crakers è piuttosto semplice, sopratutto se avete un robot da cucina che prepari gli impasti. Impastare infatti è il compito che richiede più tempo. Invece della pizza da asporto, provate a preparare voi una bella pizza in casa, con o senza lievito di birra, e fate il calcolo di quanto potrete risparmiare.

8) Non lasciare invecchiare gli avanzi
Non lasciate il cibo avanzato ad invecchiare nel retro del frigorifero. Utilizzatelo al più presto: avanzi di arrosto possono essere utilizzati per preparare dei sandwich, avanzi di pollo e di lesso possono essere usati per arrichire un’insalata. Potete preparare un polpettone mescolando qualsiasi tipo di carne o di verdure avanzate, dopo averle tritate, con delle patate lesse schiacciate e qualche uovo, Versate in una teglia unta d’olio e spolverata di pangrattato, e cuocete in forno.

8) Preparate voi frutta e verdure 
Non fatevi tentare da insalate, o altre verdure già pulite e tagliate, o dalla macedonia già pulita e tagliata. Lo stesso si applica al formaggio grattugiato. Ci vuole solo qualche minuto in più, ma il risparmio è notevole, e il vostro impatto ambientale diminuisce tantissimo: pensate a quanti sacchetti, vassoietti, scatole di plastica evitere di dover buttare.

9) Preparate voi le vostre bevande
Fate voi il vostro tè al limone o alla pesca, o preparate delle bibite mescolando acqua con succhi di frutta o sciroppi. E ovviamente bevete l’acqua del rubinetto, di solito è molto migliore di quella in bottiglia e la differenza di costo è enorme.

10) Conservate voi stessi  
Provate voi a preparare conserve quando i prodotti sono nel pieno della stagione. Per esempio, la salsa di pomodoro, le marmellate, la frutta sciroppata possono essere preparati da voi, e poi sterilizzati per una lunga conservazione. Ma potete anche surgelare le verdure, le erbe aroamtiche, o anche pesci e carni.

11) Portatevi il pranzo da casa 
Invece di pranzare al lavoro o con cibi confezionati, o con panini e tramezzini presi al bar, o peggio dalle macchinette distributrici, preparate a casa cibi che siano facili da trasportare e da riscaldare sul luogo di lavoro. Guardate tutti questi suggerimenti per riempire il bento, e se volete essere nazionalisti, il gamellino o la schisetta. Alla peggio, preparatevi un panino a casa, o compratevi il pane ed il companatico in un negozio e farcitevi il panino al momento del pranzo. Avrete dei panini superimbottiti ad un prezzo molto più conveniente di quello del bar. E poi sarete sicuri della qualità salumi o formaggi mangerete.


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