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domenica 2 marzo 2014

Ennesimo rincaro della benzina...lo stato vi tassa ogni oltre modo ? Ecco allora i carburanti alternativi per risparmiare su benzina e diesel.






Da sabato 1° Marzo è scattato l’ennesimo aumento dell’accisa sui carburanti.
0,24 centesimi al litro, che considerando l’Iva ai prezzi attuali sarà di 0,34 centesimi.


Era stato annunciato dallo scorso agosto che come copertura finanziaria inserita nel decreto del Fare era previsto un aggravio sul prezzo del carburante.

La benzina passa dagli attuali 728,40 euro ogni mille litre a 730,0 euro ogni mille litri, e per il gasolio dagli attuali 617,40 euro ogni mille litri a 619,80 euro ogni mille litri con un aumento di 0,24 centesimi ogni litro. Se si considera, però, anche l’iva, l’aumento arriva a 0,34 centesimi ogni litro di carburante.

Negli ultimi quattro anni, e cioè considerando dal 2010, le accise sono aumentate ben 10 volte e l’Iva due volte.



L’aumento del prezzo carburante, che non è dovuto a un aumento del costo del petrolio ma a un aumento dell’accisa che grava su tale prezzo, dovrebbe restare in vigore fino al 31 dicembre 2014. Ben si sa come funzionano le accise sui carburanti in Italia giacché ancora grava sul prezzo del carburante quella che fu inserita per la guerra di Etiopia (per sapere quali sono le accise che paghiamo sul carburante, c’è questo interessante articolo di approfondimento Costo Benzina : l’accise della vergogna. Si paga ancora la guerra del 1935).

Ovviamente ad essere colpiti non saranno soltanto i cittadini. Il cittadino medio che usa l’auto per percorrere mediamente 15 mila chilometri l’anno avrà una spesa aggiuntiva di 13 euro l’anno in benzina o 17 euro l’anno in gasolio.

A essere colpite saranno tutta una serie di categorie, come ad esempio autotrasportatori, noleggiatori, taxisti, agenti di commercio, gente che sull’automobile ci passa insomma la giornata e che si vedrà costretta, suo malgrado, ad aumentare i prezzi.

Gli ultimi aumenti stanno facendo diventare quasi un lusso usare l’automobile. Eppure ci sono valide alternative ai carburanti fossili che si spera, presto, aiutino a spendere meno.

Anche se si può risparmiare benzina facendo il pieno presso i distributori no logo oppure adottando uno stile di guida adeguato, ormai questi accorgimenti non bastano più.

Ricerche, studi e scoperte fatte in tutto il mondo, dimostrano che sostituire per sempre petrolio si può poichè le alternative esistono.

Purtroppo, allo stato attuale, conoscere i carburanti alternativi alla benzina può forse solo farci sperare che un giorno non molto lontano potremo fare il pieno a costi ridotti e magari viaggiare in macchina inquinando meno.


Benzina ricavata dalla paglia
La casa automobilistica tedesca Volkswagen, nel 2006, diede notizia che stava per produrre bio-carburante ricavato dai prodotti di scarto dei campi coltivati.
Nel 2009 una notizia simile fu data da Shell: avrebbe commercializzato benzina contenente biocarburante ricavato da paglia di grano.

Benzina dalle erbe
Nel Galles si sta studiando il modo di ricavare etanolo dal loglio (erba da semina molto comune in Gran Bretagna).
Col progetto denominato Grasshol, si potrebbe arrivare a produrre fino a 4500 litri di etanolo per ogni ettaro di terreno coltivato a loglio.

Diesel dai fondi di caffè
Un gruppo di ricercatori del Nevada ha studiato il sistema attraverso cui ricavare bio diesel dai resti del caffè che contengono una percentuale di carburante compresa tra l’11 e il 20% del peso totale.
Con tutto il caffè che beviamo in Italia, hai voglia a produrre carburante!

Carburante ricavato dai batteri
Grazie a un microorganismo geneticamente modificato, un gruppo di ricerca del Bioenergy Systems Research Institute, della Univesity of Georgia, guidato dal professor Michael Adams, è riuscito a trasformare l’anidride carbonica in eccesso nell’atmosfera in combustibile.

Olio fritto al posto del diesel
Sembra incredibile eppure 2 giovani canadesi (Tyson Jerry e Cloe Whittaker) con il progetto Driven to Sustain, sono addirittura entrati nel guinness dei primati per aver viaggiato in lungo e in largo con la propria auto ribattezzata green machine, alimentata esclusivamente da olio fritto di origine vegetale recuperato a costo zero nei ristoranti.

Carburante ricavato dalle alghe
L’azienda californiana Sapphire è riuscita  a produrre già nel 2008, utilizzando le alghe, un biocarburante chimicamente identico alla benzina ma che non dipende da una fonte di cibo o da terreni agricoli.

Benzina dai rifiuti
Luciano Patorno e Nancy Ho, rispettivamente ingegnere e biologa, sono riusciti a realizzare etanolo ricavandolo addirittura dai rifiuti( Sipatech).
Il carburante derivato dalla spazzatura, presenta addirittura un contenuto di energia tre volte più alto dell’etanolo tradizionale.

Benzina fai da te
Due americani,Thomas Quinn e Floyd Butterfield, hanno messo a punto MicroFueler, una macchina che con acqua, zucchero e lieviti crea etanolo da utilizzare come carburante auto (è in grado di produrre 132 litri di carburante a settimana).
Praticamente un vero e proprio distributore di benzina domestico ecologico e casalingo. Già in vendita da qualche anno, costa 10 mila dollari.
Si rientra dell’investimento dopo aver compiuto circa 60.000 km. Unico dubbio: sarà legale utilizzarla nel nostro paese?

Carburante dalla plastica
Tecnologia italiana che riesce a trasformare, qualsiasi rifiuto plastico in benzina o diesel, attraverso un processo di conversione che è già realtà e consente di abbassare il prezzo del carburante di circa 50 centesimi al litro.

Certo è che  se tutti usassimo l’automobile per lo scopo con cui è stata concepita, ovvero trasportare persone per distanze eccessive da percorrere a piedi, oppure per trasportare oggetti troppo voluminosi o pesanti da portare a mano, sicuramente sarebbe un bel risparmio.

Eppure altre soluzioni per combattere il caro benzina sembrano esserci; non si capisce però come mai non vengano adottate su larga scala visto che il petrolio, oltre a costare sempre di più, ben presto potrebbe esaurirsi, senza contare che è una delle maggiori cause dell’inquinamento ambientale.







venerdì 10 agosto 2012

Cucinare in modo LOW COST - 10 modi di ripasrmiare in cucina

Tutto aumenta, il cibo costa sempre di più, basta vedere gli aumenti del pane e della pasta, ma è ancor possibile cucinare bene riuscendo a risparmiare.



Vediamo alcuni suggerimenti

1) Cucinate in grandi quantità
Quando avete tempo, per esempio nei week end, cucinate i cibi preferiti in grandi quantità. Fate in modo di prepararne per almeno due pasti. Non preparate mai il sugo per la pasta che serve una sola volta. Appena il piatto è pronto, decidete quando e quanto mangiarne oggi e domani e surgelate subito il resto. In questo modo risparmite su Tutti i piatti in umido, le paste al forno, i sughi per la pasta, le zuppe si surgelano molto bene.

2) Diventate vegetariani per uno o due giorni alla settimana
Questo suggerimento è molto facile da mettere in pratica. Invece di carne o pesce utilizzate come fonti di proteine, il latte e i formaggi, le uova, ed i legumi. Oltre a risparmiare, anche al salute ne beneficierà. Le idee sono infinite, magari facendoci ispirare dai piatti delle cucine povere regionali: frittate, sformati, pasta condita con salse a base di verdure, polenta, zuppe di legumi, riso e latte, …

3) Se scegliete di preparare la carne …
Preferite i tagli meno pregiati, che sono meno costosi e fateli brasati, stufati, o lessati, o arrostiteli dopo averli marinati per intenerirli ed aumentare il sapore. La solita fettina magra è di solito meno saporita e molto più costosa.

4) Comprate i legumi
I legumi secchi o in scatola come i fagioli, bianchi o rossi, i ceci, le lentichie offrono un modo poco costoso per introdurre delle proteine nella dieta di ogni giorno. Mangiateli nelle zuppe, nelle minestre, in insalata, o provate qualcosa di esotico come il chili, o la fajolada, o delle piccanti lenticchie alla maniera indiana.

5) Preparate una bella minestra
Una minestra, e qui le scelte sono innumerevoli, una zuppa di verdure, con o senza aggiunta di pasta o riso, una minestra in brodo, una zuppa di legumi o di cereali, accompagante da formaggio grattugaito e crostini possono essere dei piatti unici, oppure posso aiutare a completare in modo poco costoso un pasto.

6) Giocate con le erbe e le spezie
Le erbe aromatiche, fresche o secche, e le spezie aggiunte a qualunque piatto ne migliorano il gusto, e rendono molto appetitosi anche carni o pesci meno pregiati. Provate come una salpa, pesce poco pregiato, diventa dopo essere stato cucinato con le spezie.

7) Fate voi le merendine, i biscotti, i craker, le pizze, lo yogurt, …
Le merendine industriali, come pure i biscotti, o i craker, sono costosi, in genere molto ricchi in grassi idrogenati, sale e zuccheri. Preparare biscotti, dolcetti, semplici torte, anche i crakers è piuttosto semplice, sopratutto se avete un robot da cucina che prepari gli impasti. Impastare infatti è il compito che richiede più tempo. Invece della pizza da asporto, provate a preparare voi una bella pizza in casa, con o senza lievito di birra, e fate il calcolo di quanto potrete risparmiare.

8) Non lasciare invecchiare gli avanzi
Non lasciate il cibo avanzato ad invecchiare nel retro del frigorifero. Utilizzatelo al più presto: avanzi di arrosto possono essere utilizzati per preparare dei sandwich, avanzi di pollo e di lesso possono essere usati per arrichire un’insalata. Potete preparare un polpettone mescolando qualsiasi tipo di carne o di verdure avanzate, dopo averle tritate, con delle patate lesse schiacciate e qualche uovo, Versate in una teglia unta d’olio e spolverata di pangrattato, e cuocete in forno.

8) Preparate voi frutta e verdure 
Non fatevi tentare da insalate, o altre verdure già pulite e tagliate, o dalla macedonia già pulita e tagliata. Lo stesso si applica al formaggio grattugiato. Ci vuole solo qualche minuto in più, ma il risparmio è notevole, e il vostro impatto ambientale diminuisce tantissimo: pensate a quanti sacchetti, vassoietti, scatole di plastica evitere di dover buttare.

9) Preparate voi le vostre bevande
Fate voi il vostro tè al limone o alla pesca, o preparate delle bibite mescolando acqua con succhi di frutta o sciroppi. E ovviamente bevete l’acqua del rubinetto, di solito è molto migliore di quella in bottiglia e la differenza di costo è enorme.

10) Conservate voi stessi  
Provate voi a preparare conserve quando i prodotti sono nel pieno della stagione. Per esempio, la salsa di pomodoro, le marmellate, la frutta sciroppata possono essere preparati da voi, e poi sterilizzati per una lunga conservazione. Ma potete anche surgelare le verdure, le erbe aroamtiche, o anche pesci e carni.

11) Portatevi il pranzo da casa 
Invece di pranzare al lavoro o con cibi confezionati, o con panini e tramezzini presi al bar, o peggio dalle macchinette distributrici, preparate a casa cibi che siano facili da trasportare e da riscaldare sul luogo di lavoro. Guardate tutti questi suggerimenti per riempire il bento, e se volete essere nazionalisti, il gamellino o la schisetta. Alla peggio, preparatevi un panino a casa, o compratevi il pane ed il companatico in un negozio e farcitevi il panino al momento del pranzo. Avrete dei panini superimbottiti ad un prezzo molto più conveniente di quello del bar. E poi sarete sicuri della qualità salumi o formaggi mangerete.


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