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mercoledì 8 ottobre 2014

SJ4000 SJCAM QUMOX l' Action Cam per lo sport e il tempo libero : Low Cost , HD e compatibile con la ben più famosa GoPro






Siete sportivi e amate riprendervi durante le vostre attività all'aperto ?

Desiderate da tempo anche voi una GoPro ma....non avete abbastanza soldi per acquistarne una ?!?!?

Forse c'è una soluzione !!! Una soluzione.... cinese... tanto per cambiare ^____^


Avete mai sentito parlare della sport cam SJ4000 ? No ?!?!?! Allora leggete attentamente questo post perchè forse abbiamo la soluzione ai vostri problemi !!

Prodotta dalla cinese SJCAM, la SJ4000 è un clone delle famosissime GoPro Hero 3 :

ha lo stesso form factor
una qualità dei video in full HD che sta a metà tra la Hero 2 e la Hero 3 (per questo è spesso chiamata “Hero 2,5″)
una dotazione di accessori compatibili GoPro davvero molto generosa
uno schermo nella parte posteriore da usare come mirino o per rivedere quanto si è filmato o fotografato


Quello delle action cam è un mercato molto particolare, come particolare è l’uso che si fa di queste camere solitamente.

Hanno un’ottica grandangolare molto spinta, in pratica un fish-eye, sono molto piccole e vengono solitamente fornite con una custodia che le rende impermeabili oltre che tutta una serie di accessori per attaccarle nei posti più impensabili.

La GoPro è stata la prima action cam di successo e tutti abbiamo visto almeno una volta gli spettacolari video che è possibile riprendere con questo genere di camere: grazie al loro fish-eye restituiscono quel senso di “POV” che ci piace tanto e, molto semplicemente, riescono a documentare quello che abbiamo fatto e restituirlo con un punto di vista simile, offrendo un coinvolgimento maggiore rispetto al classico video o fotografia.

Fino ad ora queste action cam presupponevano un investimento abbastanza ingente e, a meno che non si pensasse di usarle molto, era molto difficile giustificare la spesa di 200/400 euro per una GoPro da utilizzare per riprendere le proprie ferie… fino ad ora.

Si, perché la SJ4000 ha cambiato le carte in tavola, proponendo una camera di buona qualità ad un prezzo di molto inferiore alla GoPro più economica.


La GoPro Hero 3 è venduta in tre diversi modelli, tutti forniti di controllo via WiFi (figata, ma non certo indispensabile per voi che volete registrare le ferie) si parte dalla Hero 3 “white”, che è in pratica una Hero 1 di tre anni fa leggermente rimpicciolita sui 200€, si prosegue con la Hero 3 “silver” (in pratica una Hero 2 rimpicciolita, sui 300€) e si arriva alla Hero 3 “black”, il top di gamma, l’unica con una vera nuova ottica, a partire da 400€ più o meno in base alla dotazione (si arriva anche a quasi 500 per la 3+ black)

Ma esistono alternative economiche alla GoPro ?!?!? Fino ad oggi non c'era nulla in commercio davvero valido....ma....fino ad oggi....perchè la cinese SJCAM ha messo in vendita una camera molto simile alle Hero, tanto simile da essere venduta con tutta una serie di accessori completamente compatibili con gli standard GoPro e addirittura con delle caratteristiche che la fanno preferire ad una GoPro… ad un terzo del prezzo.

Ecco che la SJ4000 diventa la “GoPro per tutti”. O una ottima seconda cam per chi ha già una GoPro (con cui scambiare gli accessori).


Caratteristiche Tecniche SJCAM SJ4000 QUMOX
Dichiarato Reale
Sensore 12Mpx CMOS 3,5Mpx CMOS
Video 1080p 30fps
720p 60fps 1080p 30fps
720p 30fps
Angolo di campo 170° 153°
Formati MOV/JPG
Schermo 1,5” 960 x 240 TFT LCD
Memoria Slot micro SD, fino a 32Gb.
Non ha memoria interna e non sono incluse schedine SD nella confezione
Connessioni Micro USB, micro HDMI
Output Video micro HDMI: supporta 1920×1080 60p con CEC
Audio Microfono e cassa interni, entrambi mono. Non è possibile collegare un microfono esterno.
Batteria 900mAh, rimovibile
Dimensioni 29,8 x 59,2 x 41mm
Colori Argento, bianco, azzurro, giallo, nero, oro, rosa
Peso 58g (44g senza batteria)

Accessori forniti :  Custodia impermeabile con attacchi GoPro, custodia con clip, clip da manubrio, clip multifunzione, clip da casco, varie strip, clip e adesivi 3M, caricatore USB, cavo micro USB.


La SJ4000 monta un processore Novatek NT96650 abbinato ad un sensore Aptina AR0330 CMOS da 3,5Mpx (nonostante sulla scatola ci sia scritto 12Mpx, ma questa non è la sola “balla” riportata purtroppo).

Questa combo consentirebbe di arrivare a riprendere a 1080p a 60 frame per secondo, ma in realtà la SJ4000 (almeno con i firmware attuali) riesce solo a riprendere a 1080p/30 e 720p/60.

I sessanta frame al secondo a 720p poi non sono reali: in pratica la camera salva due volte lo stesso frame per simulare un 60fps… i cinesi la sanno lunga.

Non sono reali neanche le foto oltre i 3,5Mpx del sensore ovviamente: da software è possibile impostare fino a 12Mpx per la modalità fotografica, ma il firmware non fa altro che interpolare gli scatti aumentandone semplicemente la dimensione.

È chiaro che scrivere “12Mpx” e 720/60 sulla scatola fa vendere di più, ma sono balle a cui non dovete credere e caratteristiche che in realtà non sono poi così interessanti.

L’importante è che riprenda a 1080/30 bene… e la SJ4000 lo fa egregiamente, quindi fingete di non aver letto le altre balle scritte sulla scatola prima di comprarla.

Sul lato porte troviamo la micro USB, la micro HDMI e la porta per la micro SD. In alto il tasto di scatto / conferma, sul lato opposto due tasti per andare su e giù nelle opzioni del menù oppure zoomare durante le riprese, nella parte inferiore lo sportello della batteria rimovibile, sul fronte il tasto di accensione / cambio modalità e sul retro lo schermo LCD da un pollice e mezzo.

La qualità costruttiva è abbastanza buona, anche considerato il prezzo. La plastica antiscivolo usata ai lati è simile a quella delle nuove Hero 3, se le si mette una di fianco all’altra la SJ4000 non sfigura affatto, anzi, grazie ai suoi colori e allo schermo sul retro sembra una camera molto più costosa della Hero 3 black:



Il Firmware
Altro punto “dolente” è il software della camera, o meglio il suo firmware e gli aggiornamenti rilasciati per lo stesso.

Non esiste purtroppo un sito in cui scaricare l’ultima versione del firmware.
Sono i vari distributori a rilasciare aggiornamenti e, in generale, si da per scontato che questa SJ4000 la si compra e la si usa così com’è, senza aggiornarla.

La soluzione è chiaramente frugare l’internet, cosa che ho fatto per una settimana buona, per farmi un’idea delle diverse versioni di firmware disponibili e delle differenze tra di esse.

Il risultato è che è un gran casino. Sono state rilasciate tante versioni diverse, che hanno portato miglioramenti o peggioramenti.

In generale la migliore attualmente disponibile, senza stare a scendere nei particolari, è quella di fine luglio scorso (V20140729V01). Ho messo tutti i firmware validi che sono riuscito a trovare in questo dropbox:

SJ4000 Firmware Repository (dropbox.com)

Occhio che tutti quei firmware sono per la versione “nuova” della SJ4000, in vendita da marzo 2014, che offre una PCB migliore (nella vecchia versione la porta laterale microUSB dopo un po’ si staccava, non buono) e uno schermo più luminoso.

Per aggiornare il firmware è sufficiente mettere il file zip scaricato nella root della schedina microUSB, inserirla e accendere la SJ4000.



Niente WiFi
Il modello recensito della SJ4000 non ha interfaccia WiFi come le ultime GoPro. Questo tipo di interfaccia consente, per intenderci, di controllare in remoto la camera tramite un’app dedicata su smartphone.

Esiste anche un modello WiFi della SJ4000, ma sinceramente ve la sconsiglio: il problema qui è la qualità del software, non aspettatevi di avere a disposizione le stesse figate delle ultime GoPro, scordatevelo proprio.

Meglio risparmiare: non è una feature così fondamentale, soprattuto per gli amatori che vogliono avvicinarsi alle action cam, vero target di questa camera.



Qualità fotografica
Non si compra una action cam per fare foto, ma in questo caso è più vero che mai: come già detto il sensore è da 3Mpx e, come se non bastasse, scatta foto davvero pessime.

Anche forzando il firmware a scattare a 3Mpx, invece dei finti 12 che propone di default, le foto sono generalmente piene di artefatti, molto compresse e di pessima qualità, soprattutto in situazioni di scarsa illuminazione.

Sono convinto che sia più un problema di firmware che di hardware, ma allo stato attuale vi sconsiglio assolutamente di comprare questa camera se puntavate soprattutto a fare foto.



Autonomia
La batteria da 900 mAh della SJ4000 consente più o meno cinquanta minuti di riprese da quello che ho sperimentato io. Un po’ pochi, le GoPro hanno una autonomia migliore.

La scatola riporta 70 minuti di autonomia, ma ho imparato presto a non tenere conto di quello che riporta la scatola.

La buona notizia è che la batteria è rimovibile e le batterie di scorta costano molto poco (un 10€ sempre su Amazon, sempre marchiate Qumox)

Altro metodo che ho sperimentato è quello di collegare una power bank alla porta micro USB: questo chiaramente aumenta l’autonomia anche di molte ore in base a cosa collegate.


Qui sopra la SJ4000 con una power bank Nokia DC-16 da 2200 mAh collegata: un modo facile di aumentare l’autonomia senza dover cambiare la batteria (oltretutto lo sportellino è davvero scomodo da aprire)


Qualità video
La SJ400 offre riprese a 1080p a 30 frame al secondo di buona qualità, assolutamente comparabili se non superiori ad una Hero 2, ma non all’altezza di una Hero 3.

In generale soffre in condizione di poca luminosità (la sera, dentro casa, etc.) ma questo è un problema riscontrabile anche nelle prime Hero della GoPro: non scordiamoci che queste camere sono studiate per essere utilizzate durante sport all’aperto, quando solitamente la luce è buona.

Ecco che quando invece la luminosità cala la SJ4000 è costretta ad aumentare gli ISO di scatto/ripresa e il tutto comincia a diventare poco definito e “granuloso”.

Con una buona luce al contrario le riprese sono generalmente molto belle, definite e, grazie all’angolo di campo da 170 gradi, assolutamente in stile “GoPro” (che ha lo stesso angolo di campo)

Date un’occhiata a questo video girato con la SJ4000:




Accessori
La cosa più “gustosa” della scatola sono gli accessori forniti, tutti compatibili con lo standard GoPro:

Lo Schermo e l’usabilità
Come se non bastasse la SJ4000, al contrario delle GoPro, ha uno schermo integrato da 1,5 pollici sul retro del corpo che ne facilita enormemente l’uso.

In primi il comodo menù è visualizzabile a colori su questo schermo e non tramite icone o schermini mono cromatici come nelle più costose GoPro.

Oltre a questo il tutto è ulteriormente più facile da utilizzare grazie alla presenza di più tasti: Ne sono presenti ben quattro, uno di accensione/cambio modalità, uno di scatto/conferma e due per andare su e giù nelle opzioni o zoomare durante la ripresa.

La GoPro è più macchinosa da utilizzare perché ha meno tasti e solo uno schermo monocromatico iconico sul fronte.

Oltre alla questione usabilità del menù c’è il piccolo dettaglio che lo schermo incluso può essere naturalmente utilizzato per riguardare le riprese o foto fatte e, soprattutto per inquadrare meglio prima di uno scatto o durante una ripresa.

Per farvi un’idea esiste uno schermo esterno da collegare anche alle GoPro, ma costa dai 50 ai 100 euro e rende la camera incompatibile con molte delle custodie standard visto che ne aumenta la profondità.

Versatilità
Un altro vantaggio che piacerà a qualcuno di voi è la possibilità di usare la SJ4000 per usi particolari grazie alle funzionalità aggiunte al firmware nei mesi scorsi:

Webcam. Quando si collega la SJ4000 al computer con il cavo microUSB il software sullo schermo incluso chiede all’utente se la si vuole utilizzare come disco esterno (per accedere facilmente al contenuto della microSD) o come webcam. Gran comodità.

Security Cam. È possibile impostare la SJ4000 come security cam: in pratica la camera va in pausa e comincia a riprendere solo se “vede” dei movimenti nell’inquadratura.

Dash Cam. Altra modalità molto utile e studiata per riprendere da dentro l’auto. Basta collegare la SJ4000 all’accendisigari con un normale cavo microUSB e al vetro (o dove volete) con un supporto da auto. In questa modalità particolare la camera si accende e comincia subito a riprendere quando sente l’alimentazione dall’accendisigari (cioè quando accendete l’auto) e si spegne da sola quando spegnete l’auto.

Timelapse. Tra i vari menù è possibile anche impostare la camera per scattare automaticamente una foto ogni 3, 5, 7 o 10 secondi, per fare dei timelapse all’occorrenza.




La SJ4000 non teme confronti con le GoPro Hero e Hero 2 (o Hero 3 white e Hero 3 silver, chiamatele come volete) offre una qualità video comparabile o superiore, il grande vantaggio di avere uno schermo integrato, tantissimi accessori inclusi… e il tutto è in vendita a poco più di 90 euro… non si può fare di meglio.

Se volevate comprare una GoPro per un uso professionale o volevate controllare più camere contemporaneamente grazie al WiFi e all’app di GoPro allora lasciate stare… ma in tutti gli altri casi investite meglio i vostri soldi e compratevi una SJ4000. O due. O anche tre.


Kingtop SJ4000 Novatek 1080P 30fps 12 Mega Pixel H.264 da 1.5 pollici 170 ° Obiettivo grandangolare esterno impermeabile... 75,88 € (amazon.it)
micro SD classe 10 da 32Gb 14,82 € (amazon.it)
Recensioni SJ4000 su Amazon.it



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sabato 5 ottobre 2013

L'auto dei sogni, economica e flessibile, ora si "monta" e si "scarta" in un ora. Arriva l'auto fai da te, l'auto che si adatta a tutte le esigenze.







Questa storia ha dell’incredibile, ma è vera. Arriva la prima autovettura ‘fai-da-te’, che implica un incredibile risparmio, e che si configura come un open source vehicle

Per credere davvero a certe storie, e ancora di più per viverle, occorre essere dei bambini. O, in un certo senso, esserci rimasti dentro. Come quando giocavamo alle macchinine e con la bocca facevamo broom-broom e ci emozionavamo. Ecco questa è la stessa storia, solo che la macchina stavolta è vera: si chiama Osv, che sta per “open source vehicle”. 

La Osv è una via di mezzo tra auto e scooter, ed è affiliata al mondo digitale dal momento che il suo progetto è pubblico. Sulla carta, anzi sul web, chiunque può scaricarlo e costruirsi un’automobile.

A tutti gli effetti, dunque, Osv è la prima vettura ‘fai-da-te’. Arriva a casa in quattro pacchi facili da trasportare e in un’ora si monta e si può partire. Le prime sono state già montate. 

L’auto ‘fai-da-te’, idea scaturita da un incontro dei due ingegneri in Taiwan, è un’auto che segue il trend Ikea. Per montarla, come per i mobili della multinazionale svedese, servono cacciaviti e bulloni. Il vantaggio? Costa soltanto duemila euro, escluso il motore. Si ottiene tramite l’assemblaggio dei pezzi già esistenti sul mercato ed è dunque flessibile e versatile.

Un altro vantaggio è costituito dal fatto che la vettura ‘fai-da-te’ può vantare una vasta gamma: può essere una vettura a due ruote, a tre, a quattro, un fuoristrada, una golf car, ma anche una city car. E’ dunque altamente personalizzabile e chiunque può costruirsela.
Per la prima volta sarà montata venerdì mattina, al palazzo dei Congressi di Roma, in diretta web, in occasione della Maker Faire, la grande festa mondiale degli inventori.

A creare la prima automobiel open source sono stati due ingegneri. Uno dei due, Ampleio Macchi, è un ingegnere meccanico di Varese che ha cinquantotto anni ed un’esperienza lunghissima nel mondo dei motori per le moto.

Il secondo dei due ingegneri, Francisco Liu, ha sessantaquattro anni ed è nato a Macao. Ha una laurea in filosofia e fa la spola da una vita tra Cina e Italia. Le sue referenze, Pininfarina e Cagiva su tutte, sono ottime.

I due inventori di Osv non sono dei ragazzini ed anzi la loro esperienza garantisce sul fatto che questa vicenda non è solo un sogno o una sparata. Ampelio Macchi ha 58 anni, è un ingegnere meccanico di Varese ed è un mago dei motori per moto: «Dopo aver vinto 51 titoli mondiali ho deciso che volevo tornare a casa per stare vicino a mia figlia e lavorare su qualcosa di davvero utile» racconta nel quartier generale di Osv in Italia, il primo piano di un capannone industriale vicino al golf club di Busto Arsizio (al piano terra c’è un meccanico...). 

Il progetto “davvero utile” era il sogno dell’altro protagonista di questa favola, Francisco Liu, nato a Macao 64 anni fa, laureato in Filosofia a Hong Kong e da quarant’anni pendolare fra l’Italia e la Cina. Nel suo curriculum si dice che ha portato la Nutella ai cinesi, e poi ha collaborato a lungo con la Cagiva per le moto e con Bertone, Pininfarina e Giorgetto Giugiaro, campioni riconosciuti del design industriale e per auto. È in questo contesto che gli viene l’idea della mobilità del futuro: «Per non sprecare energia e inquinare di meno per muoversi basta uno scooter a quattro ruote...».

Le vite di Ampelio e Francisco si erano incrociate tempo fa a Taiwan; quando si rivedono, recentemente, decidono che è venuto il momento di realizzare il sogno di «un’auto modello Ikea, immediatamente bullonabile» come la definisce l’ingegner Macchi. Per tenere basso il prezzo finale (duemila euro, senza motore) decidono di lavorare assemblando pezzi esistenti sul mercato, dove possibile, e quello che manca lo realizzano con una stampante 3D e se funziona lo fanno produrre in Cina, a Shenzhen. Il risultato finale è Tabby, “il primo pianale universale”: è il cuore di una Osv, totalmente versatile e flessibile, consente di assemblare facilmente vetture a due, tre, quattro ruote, city car, golf car ma anche fuoristrada volendo. Infatti può essere allungato o accorciato a piacere e poi ognuno può metterci sopra la carrozzeria che preferisce.



Dall’automobile di massa al veicolo totalmente personalizzato, questo passo assomiglia moltissimo a una formidabile applicazione della Terza Rivoluzione Industriale annunciata un anno e mezzo fa dal settimanale The Economist in copertina: “La prima rivoluzione industriale partì in Gran Bretagna nel 1700 con la meccanizzazione dell’industria tessile e la nascita delle fabbriche, era il senso dell’analisi; la seconda agli inizi del ‘900 quando Henry Ford realizzò la catena di montaggio; ora tocca alla terza, la manifattura digitale, spinta dalle stampanti 3D e dalla cultura del fai-da-te rilanciata dalla rete”.

Se Osv funziona, nelle intenzioni degli inventori, questa idea è destinata a cambiare per sempre il mondo dell’auto. 

Spiegano: «Chiunque potrà costruirsi il proprio veicolo personalizzato: produttori, aziende automobilistiche e motociclistiche, ma anche designer, makers e appassionati ». Non serve una fabbrica, basta un garage, quella che chiamano “one-room factory”. Le applicazioni possono essere infinite: solo in Italia ci sono centinaia di centri stile specializzati nel progettare carrozzerie fantastiche e che oggi soffrono la crisi tremenda del settore dell’auto che per questo ha smesso di chiedere progetti. Ma un mercato potenziale Macchi e Liu lo vedono anche in Africa «dove 320 milioni di persone sono tagliate fuori dai trasporti e per questo hanno ostacoli continui per frequentare le scuole, per curarsi negli ospedali, per fare impresa». 

Africa One potrà portare fino a quattro passeggeri e costerà meno di quattromila dollari, motore compreso. Il motore infatti è l’altro capitolo della storia, quello ancora da terminare. C’è in vista un motore ibrido ancora in fase di sviluppo: è questo il regno di Ampelio, che va molto fiero del motore ibrido integrato (questo sì, brevettato: IHE) nel quale ha riversato l’esperienza di una vita di vittorie nel motomondiale. Per avere il motore in produzione bisognerà aspettare un anno, ma il pianale di Osv c’è già «ed è compatibile con tutti i tipi di motore» (a scoppio, elettrico, ibrido): domani, dopo la presentazione mondiale il progetto sarà scaricabile dal sito ufficiale; e sarà subito possibile anche fare ordinazioni.






lunedì 30 settembre 2013

Rinnovare la propria casa dipingendo le pareti in maniera facile, veloce ed economica - Tinteggiare casa in maniera veloce e low cost



Dovete tinteggiare i muri di casa e dopo aver chiesto il parere dell’imbianchino state per cambiare idea di fronte al prezzo così alto del preventivo?

Niente panico perché vi spieghiamo come dipingere le pareti di casa in maniera facile ed economica.

COME DIPINGERE CASA IN MANIERA FACILE ED ECONOMICA
Prima di cominciare armatevi di un rullo, una paletta, una pennellessa, un pennello piccolo per rifinire gli angoli, una spugna, il fissativo, una bottiglia di acquaragia, una griglia per strizzare il rullo, alcuni teli di nylon o di plastica, della carta abrasiva e dello stucco.



QUALE PITTURA SCEGLIERE PER LE PARETI DI CASA
A questo punto dovete scegliere il colore con cui dipingere i muri. Un’idea originale sarebbe quella di utilizzare un colore diverso per ogni stanza.
Sul mercato potete trovare diversi tipi di pittura: da quella acrilica che ha un’elevata copertura a quella isolante che costa un pò di più rispetto alle altre ma è in grado di migliorare l’isolamento termico e acustico delle pareti.
Cercate di scegliere bene quella che più si adatta ai diversi ambienti della vostra casa: ad esempio per la cucina sarebbe meglio quella resistente ai vapori.

COME ORGANIZZARE L’AMBIENTE
Una volta recuperato tutto l’occorrente potete iniziare ad organizzare l’ambiente. Spostate i mobili e, dopo averli raggruppati al centro della stanza, copriteli con i teli. Subito dopo, coprite pavimento e i termosifoni con vecchi giornali o cartoni e isolate gli interruttori della luce, gli infissi e i battiscopa con del nastro adesivo di carta. Non dimenticate di proteggere anche i lampadari: potete adoperare teli di stoffa o plastica.



COME DIPINGERE LE PARETI DI CASA
Prima di iniziare a dipingere controllate bene le pareti: se sono in cattive condizioni stuccate le eventuali crepe e con l’aiuto della carta abrasiva lisciate la superficie;
Versate parte della pittura nel secchio e, a seconda del tipo di pittura scelta, diluitela con acqua;
Prendete il pennello e cominciate a dipingere a partire dagli angoli, rifinendo gli spigoli con una pennellessa;
Una volta terminate le pareti potete passare a dipingere il soffitto. In questo caso è bene iniziare dall’esterno per poi proseguire verso il centro;

Lasciate asciugare e poi il giorno dopo passate una seconda mano di vernice sia sulle pareti che sul soffitto. Se create uno stacco tra il soffitto e la parete lasciando una sorta di cornice bianca lungo il perimetro superiore della stanza, l’ambiente sembrerà più ampio;

Con un pizzico di creatività potete anche provare a personalizzare le pareti creando degli effetti colorati e particolari. Ricordate: i colori non sono solo belli da vedere ma fanno anche bene all’umore.





martedì 30 luglio 2013

La soluzione economica e low cost per VIAGGIARE e prenotare le tue vacanze on line - Viaggia risparmiando : voli, hotel, auto, crociere, pacchetti vacanza





Siamo nel pieno della stagione estiva e per molti che ancora non sono partiti si avvicinano i giorni delle tanto attese ferie estive.

Se non avete ancora scelto dove andare, se ancora non avete prenotato la vostra vacanza e siete troppo pigri per recarvi all’agenzia più vicina a voi, o avete poco tempo da dedicare alla ricerca dell’offerta di viaggio migliore, la risposta sta in un semplice clic.

Il sito internet 120x60 Logo Viaggiare raccoglie una vasta gamma di offerte riguardante i voli, in Italia e non solo, a prezzi bassi e assolutamente vantaggiosi. Il rapporto qualità prezzo resta il perno su cui poggia l’intero Sito.


Viaggiare.it è ben organizzato e ben predisposto alla navigazione: nella home, in primis e in alto a destra,  appare un motore di ricerca esplicativo e semplice da utilizzare, all’interno del quale  specificando i giorni e gli orari in cui si desidera partire è possibile trovare tantissime combinazioni di voli, da e per,  la destinazione richiesta.

La schermata principale della home, invece, ospita tutte le ghiotte e ultime offerte.

468x60 WeekEnd

Viaggiare.it offre agli utenti il motore di ricerca per trovare in modo facile e rapido i servizi che consentono di viaggiare risparmiando: voli, hotel, auto, crociere, pacchetti vacanza. Il sito offre inoltre informazioni, suggerimenti e contenuti generati dagli utenti, grazie anche alla collaborazione con TripAdvisor.

 Viaggiare.it punta a ripetere per i pacchetti vacanza il successo già ottenuto dal gruppo Bravofly per i voli con il sito Volagratis.it: per questo ha sviluppato una tecnologia innovativa che consente di cercare e comparare le offerte di pacchetti vacanza di numerosi tour operator, tra cui Hotelplan, TClub, Turisanda, Inviaggi, Condor, Marevero, Valtur, Veratour, Azemar, Swan Tour, Phone&go e Imperatore Travel e di costruire soluzioni di volo e hotel personalizzate e convenienti.


Gli aeroporti a cui si appoggia sono in ordine alfabetico: Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Lamezia Terme, Milano Malpensa,  Napoli, Olbia, Pisa, Torino, Palermo, Trapani, Verona e Venezia.

Ampio anche il ventaglio di scelte delle compagnie aeree a cui il sito fa riferimento. Nella parte alta della schermata principale, alla voce “compagnie aeree low cost” è possibile rintracciare un cospicuo elenco di compagnie, con apposito link che permette di essere indirizzati all’interno del portale web di ognuna di esse. Tra queste annoveriamo: Aer Lingus, Air Italy,

AirBaltic, Airberlin, Baboo, Belleair, Blue Air, Blu-express, Bmibaby, CityJet, Condor,

Danube Wings, easyJet, Flybe, FlyOnAir, Flythomascook, Germanwings, Helvetic,

Iceland Express, Jet2, Meridiana, Norwegian, Ryanair, SmartWings, Thomas Cook, Transavia, Trawel Fly, TUIfly, Vueling, Wizz.

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Data la facilità e l’accuratezza del sito, il pubblico di utenti l’ha giudicato come uno dei migliori in circolazione. Non resta, quindi, che augurarvi bon voyage!

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venerdì 10 agosto 2012

Cucinare in modo LOW COST - 10 modi di ripasrmiare in cucina

Tutto aumenta, il cibo costa sempre di più, basta vedere gli aumenti del pane e della pasta, ma è ancor possibile cucinare bene riuscendo a risparmiare.



Vediamo alcuni suggerimenti

1) Cucinate in grandi quantità
Quando avete tempo, per esempio nei week end, cucinate i cibi preferiti in grandi quantità. Fate in modo di prepararne per almeno due pasti. Non preparate mai il sugo per la pasta che serve una sola volta. Appena il piatto è pronto, decidete quando e quanto mangiarne oggi e domani e surgelate subito il resto. In questo modo risparmite su Tutti i piatti in umido, le paste al forno, i sughi per la pasta, le zuppe si surgelano molto bene.

2) Diventate vegetariani per uno o due giorni alla settimana
Questo suggerimento è molto facile da mettere in pratica. Invece di carne o pesce utilizzate come fonti di proteine, il latte e i formaggi, le uova, ed i legumi. Oltre a risparmiare, anche al salute ne beneficierà. Le idee sono infinite, magari facendoci ispirare dai piatti delle cucine povere regionali: frittate, sformati, pasta condita con salse a base di verdure, polenta, zuppe di legumi, riso e latte, …

3) Se scegliete di preparare la carne …
Preferite i tagli meno pregiati, che sono meno costosi e fateli brasati, stufati, o lessati, o arrostiteli dopo averli marinati per intenerirli ed aumentare il sapore. La solita fettina magra è di solito meno saporita e molto più costosa.

4) Comprate i legumi
I legumi secchi o in scatola come i fagioli, bianchi o rossi, i ceci, le lentichie offrono un modo poco costoso per introdurre delle proteine nella dieta di ogni giorno. Mangiateli nelle zuppe, nelle minestre, in insalata, o provate qualcosa di esotico come il chili, o la fajolada, o delle piccanti lenticchie alla maniera indiana.

5) Preparate una bella minestra
Una minestra, e qui le scelte sono innumerevoli, una zuppa di verdure, con o senza aggiunta di pasta o riso, una minestra in brodo, una zuppa di legumi o di cereali, accompagante da formaggio grattugaito e crostini possono essere dei piatti unici, oppure posso aiutare a completare in modo poco costoso un pasto.

6) Giocate con le erbe e le spezie
Le erbe aromatiche, fresche o secche, e le spezie aggiunte a qualunque piatto ne migliorano il gusto, e rendono molto appetitosi anche carni o pesci meno pregiati. Provate come una salpa, pesce poco pregiato, diventa dopo essere stato cucinato con le spezie.

7) Fate voi le merendine, i biscotti, i craker, le pizze, lo yogurt, …
Le merendine industriali, come pure i biscotti, o i craker, sono costosi, in genere molto ricchi in grassi idrogenati, sale e zuccheri. Preparare biscotti, dolcetti, semplici torte, anche i crakers è piuttosto semplice, sopratutto se avete un robot da cucina che prepari gli impasti. Impastare infatti è il compito che richiede più tempo. Invece della pizza da asporto, provate a preparare voi una bella pizza in casa, con o senza lievito di birra, e fate il calcolo di quanto potrete risparmiare.

8) Non lasciare invecchiare gli avanzi
Non lasciate il cibo avanzato ad invecchiare nel retro del frigorifero. Utilizzatelo al più presto: avanzi di arrosto possono essere utilizzati per preparare dei sandwich, avanzi di pollo e di lesso possono essere usati per arrichire un’insalata. Potete preparare un polpettone mescolando qualsiasi tipo di carne o di verdure avanzate, dopo averle tritate, con delle patate lesse schiacciate e qualche uovo, Versate in una teglia unta d’olio e spolverata di pangrattato, e cuocete in forno.

8) Preparate voi frutta e verdure 
Non fatevi tentare da insalate, o altre verdure già pulite e tagliate, o dalla macedonia già pulita e tagliata. Lo stesso si applica al formaggio grattugiato. Ci vuole solo qualche minuto in più, ma il risparmio è notevole, e il vostro impatto ambientale diminuisce tantissimo: pensate a quanti sacchetti, vassoietti, scatole di plastica evitere di dover buttare.

9) Preparate voi le vostre bevande
Fate voi il vostro tè al limone o alla pesca, o preparate delle bibite mescolando acqua con succhi di frutta o sciroppi. E ovviamente bevete l’acqua del rubinetto, di solito è molto migliore di quella in bottiglia e la differenza di costo è enorme.

10) Conservate voi stessi  
Provate voi a preparare conserve quando i prodotti sono nel pieno della stagione. Per esempio, la salsa di pomodoro, le marmellate, la frutta sciroppata possono essere preparati da voi, e poi sterilizzati per una lunga conservazione. Ma potete anche surgelare le verdure, le erbe aroamtiche, o anche pesci e carni.

11) Portatevi il pranzo da casa 
Invece di pranzare al lavoro o con cibi confezionati, o con panini e tramezzini presi al bar, o peggio dalle macchinette distributrici, preparate a casa cibi che siano facili da trasportare e da riscaldare sul luogo di lavoro. Guardate tutti questi suggerimenti per riempire il bento, e se volete essere nazionalisti, il gamellino o la schisetta. Alla peggio, preparatevi un panino a casa, o compratevi il pane ed il companatico in un negozio e farcitevi il panino al momento del pranzo. Avrete dei panini superimbottiti ad un prezzo molto più conveniente di quello del bar. E poi sarete sicuri della qualità salumi o formaggi mangerete.


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