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GUIDA LOW COST...una vita a costo zero o quasi!!! Siete al verde? La crisi economica vi ha messo ko? Oggi c'è la Guida alle migliori risorse di internet per risparmiare e iniziare ad avere un piccolo guadagno extra...sondaggi, barre pubblicitarie, email paganti, scegli il tuo modo migliore ed inizia subito con il tuo lavoro on line !!!

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mercoledì 26 febbraio 2014

Vivere da soli costa il 66% in più...ecco la guida dedicata ai single per risparmiare soldi ! Risparmiare è ancora possibile !






Vivere da soli è una scelta impegnativa e coraggiosa: anche dal punto di vista economico. Essere in coppia infatti permette di risparmiare.


Ma certo non si può condividere la propria vita con un’altra persona solo per questo motivo. Meglio allora trovare il modo di contenere le spese anche da single: ecco come.

In media i single spendono il 66% in più dei singoli componenti di una coppia (332 euro al mese contro 204).

Pensiamo a tanti beni considerati nella società di oggi di prima necessità e che una coppia può condividere mentre un single deve usare, e quindi anche mantenere, da solo: casa e macchina solo per fare due esempi impegnativi.

Ma lo stesso vale per alcuni servizi, ad esempio luce e gas ma anche telefono fisso e connessione internet wifi. Ma a pesare sono anche prodotti alimentari e generi per la casa, spesso disponibili a prezzi scontati in formato famiglia.

Ad incidere sulla spesa mensile dei single sono nell’ordine la carne (65 euro), l’ ortofrutta (61 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (52 euro), latte, yogurt e formaggi (42 euro), bevande (29 euro), pesce (25 euro), zucchero, caffè (24 euro) e per ultimo oli e grassi (14 euro).

Ad incrementare la spesa alimentare è anche l’elevata presenza di sprechi perché è facile dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati, tutto inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera. I giovani single sono anche un segmento di popolazione con uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro e soprattutto dello svago, che privilegia il consumo di piatti pronti a piu’ elevato valore aggiunto che incidono maggiormente sulla busta della spesa.

In tempo di crisi anche la vita di molti single è messa a dura prova dalle ristrettezze economiche. Ecco allora qualche utile consiglio per chi vive da solo, in particolare in realtà di città dove la vita in appartamento comporta spese non indifferenti. Si tratta di indicazioni pratiche che riguardano la vita di tutti i giorni e che possono incidere sui costi complessivi:


Ecco i nostri consigli su come risparmiare sulle spese

Andare a fare la spesa al tempo della crisi è piuttosto complicato; gli stipendi bassi mal si compensano con i prezzi che ci vengono proposti per l’acquisto dei beni alimentari.

Mettendo in atto i nostri suggerimenti, è possibile fare la spesa risparmiando, acquistando prodotti di qualità e rispettando l’ambiente.

E’ bene compilare una lista della spesa; prendiamo l’abitudine di segnare subito il prodotto che sta terminando o che è terminato; così se ci accorgiamo che stiamo utilizzando l’ultimo tubetto di dentifricio è bene indicarlo subito nella nostra lista. Al supermercato imponiamoci di rispettarla, quindi non facciamoci attrarre da prodotti inutili o da pubblicità fuorvianti.

Esistono però delle eccezioni per le quali la lista non è idonea: parliamo della frutta e della verdura e del pesce. Infatti, ciò che troveremo in pescheria o al mercato ittico dipende dal pescato della notte; dovremo quindi scegliere fra ciò che il mare ci offre, seguendo le stagioni e prediligendo il pesce azzurro ed italiano.

Anche la verdura e la frutta sono stagionali; per il nostro benessere fisico, e per quello economico, acquistiamo soltanto prodotti del periodo; quando è possibile è bene scegliere la coltivazione biologica oppure di lotta integrata. Inoltre, informiamoci se esistano i negozi “a chilometro zero”, i mercati di Campagna amica o dei coltivatori che si occupino anche di vendere. Per chi va di fretta, il consiglio è di propendere per i mercati rionali o le bancarelle, ricordandosi che ogni mese ha una specifica tipologia di frutta e di verdura.

Le primizie e i prodotti congelati costano di più, così come i prodotti già lavati ed imbustati. Mondare, lavare e preparare un’insalata non richiede un’abilità specifica ed è un’operazione che necessita di qualche minuto. Ne guadagneremo in sapore e in risparmio.

La carne può essere acquistata in macelleria, dove si ha il contatto diretto con il venditore, oppure al supermercato. La prima ipotesi ci permette di avere più scelta, di chiedere qualche consiglio e di poter scegliere, per esempio, della carne da macinare al momento. Anche in questo caso, è bene acquistare prodotti italiani, non soltanto macellati; quando è possibile proviamo a consumare la carne dei piccoli allevatori.

Prima di mettere nel carrello il prodotto, leggiamo l’etichetta; valutiamo la data di scadenza, gli ingredienti e il luogo di produzione. Prediligiamo prodotti nazionali, a lunga scadenza e il più possibile naturali; non acquistiamo scatole schiacciate o confezioni forate. Guardiamo il prezzo al chilogrammo, oppure al litro, secondo il prodotto, e confrontiamolo anche con altri; ogni tanto concediamoci l’assaggio di un cibo non marchiato. Potremmo avere delle piacevoli sorprese.

Valutiamo la bontà delle offerte, scegliamo soltanto prodotti che veramente ci interessano e calcoliamo se esista o meno una reale convenienza; inoltre, alla cassa accertiamoci che lo sconto sia realmente battuto.

Per risparmiare puntiamo a prodotti in confezioni più grandi ed evitiamo i cibi già pronti, le confezioni per single, la frutta sbucciata, la pizza calda o i formaggi porzionati.

Tutti questi prodotti costano di più, inoltre poter scegliere direttamente del formaggio o dell’affettato significa cibarsi con prodotti più freschi.

Proviamo i prodotti sfusi come detersivi alla spina e cereali; contriburremo a ridurre gli imballaggi e gli sprechi.


Per risparmiare consultiamo i volantini dei supermercati e, accettiamo di cambiare catena se ci sono offerte realmente convenienti. Richiediamo anche la tessera fedeltà con la quale è possibile sfruttare buoni sconto e promozioni. Infine, non facciamo prendere dalla fretta, valutiamo con calma ogni acquisto e ricordiamoci di portare da casa le buste riutilizzabili.

E’ buona regola comprare solo quello che serve, soprattutto quando parliamo di cibi freschi che possono facilmente deperirsi.

A proposito di conservazione, quando acquistate un frigorifero sempre meglio un tipo combinato che in genere ha un congelatore di buona capacità.

Restando in cucina poi, un elettrodomestico che può essere decisamente utile è
il forno a microonde. Usandolo in modo intelligente si risparmia sia sui consumi, sia sui tempi di cottura conservando tra l’altro i principi nutritivi.

Per quanto concerne altri elettrodomestici quello che non deve assolutamente mancare è naturalmente l’aspirapolvere, indispensabile per poter mantenere un certo livello di pulizia della casa.

Altro consiglio utile riguarda il lavaggio degli abiti: invece di portarli in lavanderia si può optare per una lavasciuga di queste moderne a basso consumo che svolgono egregiamente il proprio lavoro.

Infine, sul fronte della pulizia, occhio ai detersivi. Spesso se ne comprano tanti con il risultati che molti flaconi restano inutilizzati. Meglio fare una scrematura iniziale e optare per quelli davvero necessari.

In tema di mobilità una soluzione viene fornita dal car sharing o dai mezzi pubblici. Se clima e strada lo permettono anche la bicicletta è una valida alternativa per risparmiare e restare in forma.
Anche la scelta della casa è cruciale: meglio optare per i comuni limitrofi alle grandi città. Appartamenti più piccoli infatti in proporzione costano di più al metro quadro.

Infine, in tema di spese domestiche, se proprio non si vuole condividere i propri spazi è consigliabile guardare alle offerte di luce e gas del mercato libero.

Chi è spesso fuori casa può arrivare a risparmiare il 10% circa sui consumi optando per tariffe più basse in specifiche fasce orarie. Il passaggio è gratuito e permette di risparmiare fino a 80 euro l’anno.








sabato 12 ottobre 2013

Fare la spesa senza sprechi, cucinare, mangiare bene, in modo salutare e soprattutto economico !! Guida alla spesa LOW COST, il segreto della lista della spesa perfetta






Sono i nostri piccoli gesti quotidiani che influenzano l'ambiente e l'ecosistema.
Il risparmio delle risorse ambientali e la difesa dell’ecosistema passano attraverso i nostri piccoli gesti quotidiani. Un importante contributo nel risparmio delle risorse ambientali e nella difesa dell'ecosistema può essere dato dalle scelte alimentari, soprattutto dal modo in cui facciamo la spesa e selezioniamo gli ingredienti delle nostre ricette.

LA LISTA DELLA SPESA "PERFETTA" - Il segreto per fare acquisti con la testa è semplice: munirsi di una lista della spesa efficace. Soprattutto capace di imbrigliare gli acquisti d’impulso, che hanno sempre fatto ricchi i supermercati e assottigliato i budget familiari degli italiani. E non solo.

Se ciascuno di noi comperasse soltanto quello che gli è strettamente indispensabile per vivere - parlo di una esistenza decorosa, quindi con di togliersi qualche soddisfazione con gli acquisti auto gratificatori - la maggior parte di super e ipermercati avrebbe chiuso da tempo. L'acquisto d'impulso è quello non programmato, fatto  in funzione di uno stimolo improvviso che non tiene conto  convenienza e tantomeno dell'utilità della merce che si sta mettendo nel carrello. Nella terminologia della grande distribuzione, quasi interamente mutuata dal marketing made in Usa, si parla addirittura di impulse goods, beni di impulso e di impulse buyer, consumatori che acquistano casualmente qualunque prodotto appena lo vedono, senza averne programmato l’acquisto.

Attenti a non cadere però nella trappola del “proibizionismo”: vietarsi di acquistare qualunque cosa sia al di fuori della lista della spesa ha sovente l’effetto contrario: la proibizione innesca il desiderio. Con gli alcolici, le sigarette, i dolci. E pure con la spesa. Semmai si tratta di imbrigliare queste pusioni all’acquisto. razionarizzarle e tenerle sotto controllo.

Innanzitutto la lista della spesa dev’essere organizzata per categorie merceologiche in base alla sequenza di consumo a tavola.

Le bevande vengono prima di tutto, poi gli antipasti, i primi come pasta e riso, i secondi (carne, pesce, pollame e formaggi), i condimenti e le conserve (dalla passata all’olio), la verdura e la frutta.

Nel riempire il carrello si deve seguire quest’ordine, anche se comporta di attraversare in lungo e in largo il supermercato perché si ottiene un primo risultato tangibile: non si segue l’ordine di disposizione dei prodotti nel supermercato, studiato dagli store designer proprio per stimolare nei clienti l’acquisto d’impulso. Anche se il reparto dell’acqua è il più lontano dall’ingresso è da là che devo partire. Prima regola: non seguire il percorso suggerito dai banconi.

Escludere gli extra dalla lista della spesa è un errore, è più facile farsi prendere la mano e acquistare oggetti non utili proprio quando non li includiamo nella nostra lista. Così possiamo aggiungere alla nostra lista della spesa uno spazio per i prodotti non in lista ma che decido comunque di acquistare lo stesso. L’ideale sarebbe scrivere anche i prezzi.

Per ridurre al minimo le tentazioni possiamo introdurre nella nostra lista della speza una sezione che potremmo chiamare : «Stavo per comperare...». Dove mettiamo tutti gli acquisti d’impulso che siamo riusciti a scongiurare. Con i relativi prezzi. Il totale di questa colonna è probabilmente la voce di risparmio più consistente nelle liste della spesa della stragrande maggioranza degli italiani.

Oltre agli extra previdamo comunque un’altra categoria di acquisti che talvolta ci possiamo concedere magari in chiave gratificatoria, gli «Speciali». Può trattarsi di un prodotto di elettronica, ad esempio un hard disk da un terabyte, come un pesce particolarmente costoso ma che desidero mangiare da tempo.

L’importante, però, è arrivare al supermercato con la parte degli «Speciali» già compilata e non sgarrare. L’ideale, infatti, è tenere tutte le liste della spesa e una volta tornati a casa, compilarle con i relativi importi, guardando lo scontrino. Così si scoprono fra l’altro errori di prezzatura da parte del supermercato. Rari ma non impossibili.


LA SCELTA DEGLI ALIMENTI - Preferire alimenti di produzione locale, che hanno “viaggiato poco” per arrivare nel piatto, e di stagione. Privilegiare i prodotti poco elaborati, con un imballaggio ridotto e con pochi additivi, conservanti e coloranti.

ATTENZIONE AGLI SPRECHI - La sostenibilità di un piatto è data non solo dai suoi ingredienti ma anche  dalle risorse impiegate per prepararlo: optiamo perciò per i procedimenti che utilizzano una mole minore di acqua e di energia. E soprattutto valutiamo bene quantità e utilità al momento dell’acquisto, per limitare un trend negativo che vede ogni anno buttate circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo.

DIFENDIAMO L’ECOSISTEMA - Evitiamo di consumare specie in pericolo: se parliamo ad esempio di pesce meglio tralasciare nasello, platessa, tonno rosso e pesce spada e preferire sgombro, trota, rombo e acciughe. Nella scelta della carne consideriamo l’impatto ambientale della sua produzione: per 1 kg di quella bovina occorrono 15mila litri d’acqua, per la stessa quantità di quella di pollo circa 3.900. Ma anche altri prodotti comportano un importante consumo idrico, come il caffè (140 litri per una tazzina) o paradossalmente le stesse bottiglie d’acqua confezionate: meglio perciò optare per quella del rubinetto.

DA NON DIMENTICARE 
Le buste da casa: portatevele di plastica più resistente, di tela, ecoshopper, sacchetti biodegradabili da spese precedenti. Va bene tutto, purchè non sprechiate sempre denaro nel comperare nuovi contenitori inquinanti che si accumulano inesorabili in casa

Portatevi gli occhiali da vista per leggere bene da vicino: le cose più importanti sono sempre scritte in piccolo, non siate timidi

Non temete il discount: come ci ha già spiegato l’autrice di Discount Or Die, già Personaggio non Sprecare, gli alimenti del Discount sono ottimi. Non tutti, ovvio, basta saper scegliere. Non dimenticate che il discount può permettersi prezzi competitivi perché ha costi di gestione inferiori.

Non buttate i volantini con gli sconti: tutta la carta che infesta le caselle della posta potrebbe contenere interessanti offerte da non sottovalutare. Ricordatevi di andare subito a comperare i prodotti che vi interessano così da non correre il rischio di non trovarli.

Seguite le offerte on line e le guide: Guida Low Cost così come molti altri siti vi tengono sempre aggiornati sulle offerte disponibili e sugli eventuali coupon o sconti da stampare.

Le app per risparmiare sulla spesa al supermercato: facciamoci aiutare dalla tecnologia!

MyVolantino. Sia su web che dall’app è possibile sfogliare i volantini promozionali suddivisi per categoria, dalla grande distribuzione all’elettronica, dai viaggi ai prodotti per bambini. I volantini sono gelocalizzati, quindi si riferiscono alle offerte attive nella propria zone e si possono sfogliare, organizzare nei preferiti oppure è possibile inviarli da smartphone a PC per migliorarne la visualizzazione.

DoveConviene. Attraverso il GPS l’app localizza l’utente e gli indica i negozi vicini, incrociando le offerte con la vivinanza (molto utile per risparmiare soldi e tempo).

RisparmioSuper. Si parte dalla nlista della spesa, che settimana dopo settimana si ripete sempre simile a quella precedente. L’app permette di individuare i singoli prodotti al prezzo più conveniente, oppure si possono consultare i volantini o fare ricerche sui singoli supermercati.

Menopercento. Il servizio geolocalizza le convenzioni legate a tessere associative, carte di pagamento, carte fedeltà, buoni pasto. L’utente può scoprire attraverso l’app dove e quando usare le sue card, con quali vantaggi e/o con quale risparmio.


AUTOPRODUZIONE - Ultimo passo è quello di produrre in casa ciò che normalmente si compra. Si può partire dal pane per poi passare alla coltivazione dell’orto in giardino o sul balcone con ortaggi ed erbe aromatiche e alla preparazione di conserve confezionate con materie prime stagionali.






mercoledì 3 luglio 2013

SALDI ESTIVI, parola d'ordine : attenzione alle fregature ! La guida ai SALDI per non fare acquisti sbagliati ! ISTRUZIONI PER L'USO




Ci siamo. Dopo un inverno di risparmi e una primavera passata ad esplorare minutamente tutte le vetrine della città in cerca delle prede più appetitose.

Cedere alla febbre dell'acquisto è tipico del periodo dei saldi. Ma spesso poi ci ritroviamo in casa compere di cui non siamo soddisfatte. Vediamo qualche suggerimento per non sbagliare.

Nella frenesia del risparmio, siamo certi di non fare acquisti sbagliati? Il rischio è sempre dietro l’angolo e una buona guida per non fare errori può di certo tornare utile.

Sabato 6 (in Sardegna, Veneto, Toscana, Piemonte, Liguria) e Domenica 7 luglio (in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige) avranno inizio i saldi estivi.
Dureranno 45 giorni e termineranno rispettivamente il 20 e il 21 agosto, giusto in tempo per preparare le vetrine per l’autunno.


Tuttavia per i saldi c'è bisogno di una vera preparazione: bisogna munirsi di pazienza e attenzione, nonché un pizzico di furbizia per non incappare in clamorose fregature o commettere acquisti avventati.


Ecco la guida per uscire VIVI dalla febbre dei SALDI !!

La verifica del guardaroba - Primo step è sempre quello di vagliare cosa abbiamo nell’armadio e cosa realmente ci serve. Ciò non toglie che qualche peccato di vanità possiamo sempre concedercelo, ma sempre a patto che non prosciughi il budget togliendo credito a ciò che ci è veramente utile. Facciamoci una piccola lista di capi e accessori che mancano, in questo modo sapremo anche dove indirizzarci per fare acquisti mirati.

Stabilite un BUDGET massimo : prima di uscire decidete in anticipo quanto spenderete in modo da non lasciarvi prendere troppo la mano dalla mania dei saldi.

La mappa dei negozi - Può sembrare una cosa esagerata, ma anche sapere dove sono i negozietti più in linea con il nostro stile o che fanno i saldi più concorrenziali può tornarci utile. Non fosse altro per non perdere troppo tempo a girare a vuoto. Anche perché ricordiamoci: mai come sotto saldi il tempo è prezioso per riuscire ad avere un po’ di scelta e non doverci accontentare di quello che ci hanno lasciato le altre avide shopping girl. Quasi sempre rimanenze di magazzino o capi di taglie troppo piccole o troppo grandi.

La perlustrazione preventiva - Visto che il weekend ufficiale dell’inizio dei saldi estivi cadrà il 6-7 luglio, abbiamo ancora qualche pomeriggio di tempo per fare un giretto preventivo. Questo ci servirà per due ragioni: la prima è che possiamo già vedere se ci sono cose che ci piacciono (magari anche provandole e vedendo se ci stanno bene) e la seconda è che possiamo tenere sotto controllo i prezzi.
Prendete appunti, appuntatevi il capo visto, la taglia, il negozio e il prezzo. In questo modo sarà più semplice evitare estenuanti file ai camerini e ricerche assurde tra le montagne dei vestiti buttate qua e là per i negozi.
Si sa che qualche furbo negoziante ritocca le etichette prima di svendere, quindi stiamo accorte e non fidiamoci mai dei cartellini che non riportano sia il prezzo iniziale sia il prezzo scontato!

Occhio alle fregature - Spesso durante i saldi c’è sempre qualcuno che vuole fare il furbetto sia tirando fuori capi provenienti direttamente dagli anni ’50, ergo i fondi di magazzino ma anche cambiando il prezzo di partenza per far sembrare più conveniente lo sconto applicato. Ecco perché nel giro di perlustrazione segneremo anche i prezzi, per evitare fregature dopo. Se il prezzo è lievitato, lasciate il capo lì dove sta, sulla gruccia… Inoltre ricordate che sul cartellino dovranno essere specificati 3 dati: il prezzo di partenza, il prezzo scontato e la percentuale di sconto applicata. Quindi occhio all’etichette!

La ricerca in rete - Eh si, i saldi non sono solo fisici, ma sono anche virtuali! Tanti siti web offrono capi scontatissimi che fanno concorrenza a qualsiasi boutique o centro commerciale. Basta solo essere certe che si tratti di siti affidabili, con una certa garanzia sulla spedizione e sulla qualità della merce venduta. Ma internet ci offre anche un’altra possibilità diversa dall’acquisto che è quella della comparazione. Soprattutto sulle grandi firme possiamo sempre sapere i prezzi di listino originali e non farci prendere in giro da sconti fasulli.

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La ricerca in rete 2 - Usiamo la rete anche per trovare informazioni su un particolare oggetto/accessorio/capo in modo da sapere sempre se è rispondente alle nostre esigenze. Ad esempio, ci serve una borsa in pelle ma non siamo per niente esperte sui tipi di conciatura e lavorazione? Poco male, cerchiamo in rete le differenze fra pelle martellata, pelle liscia o lavorazione saffiano, così sapremo precisamente che domande fare alle commesse e il nostro acquisto sarà quello giusto.

Appuntarsi le taglie - Ora direte “Ma Ran, scusa, dici che non sappiamo quanto misuriamo?” e io vi rispondo, dall’alto della mia blogghitudine: ma sapete sempre a quanto corrisponde la vostra taglia italiana comparata a quella francese, inglese o americana? Tanto più che per i jeans i numeri sono spesso più sibillini della più chiara M L XL e per i reggiseni o i top made in UK serve sapere circonferenza seno, torace e sottoseno. Ergo, se non siamo a conoscenza di tutti i numeri in tutte le lingue del mondo, appuntiamoceli. Faremo meno fatica a trovare il capo giusto da provare in camerino.

La scala cromatica - Qui andiamo più nel dettaglio, ma una guida per essere tale deve essere anche completa. Quindi, anche se il fluo sta andando di moda, non è detto che il verde acido ci stia bene come quello smeraldo. Facciamo qualche prova a casa per vedere i colori che meglio si adattano a pelle, occhi e capelli. In questo modo eviteremo di acquistare con foga qualcosa che una volta a casa non ci soddisfa più. Spendere i soldi a casaccio, seppur risparmiando, è sempre buttarli.

No stress - Ultimo consiglio, ma non per importanza. Niente stress! E soprattutto niente ansia da acquisto a tutti i costi. Se siamo in giro e non c’è nulla che ci vada a genio non sentiamoci costrette a comprare, giusto per non tornare a casa a mani vuote. Si, è difficile quando la nostra amica si è già sistemato il guardaroba per le prossime tre stagioni, ma la coazione a ripetere in questi casi non paga! Sentiamoci sicure di ciò che vogliamo e cerchiamo esattamente quello: è la strategia vincente per essere sempre soddisfatte delle nostre compere.



Calma e gesso - prendete nota degli articoli che vi interessano prima che inizino i saldi. Annotate il prezzo di partenza. In questo modo potrete verificare se verranno effettivamente praticati degli sconti, o se il prezzo di partenza sarà stato gonfiato per poi poter vendere il capo allo stesso prezzo a cui l’hanno venduto per tutta la stagione. Nel secondo caso, girate al largo.

Cercate - Se non puntate l’esemplare griffato o uno specifico vestito di una marca di catena, prendetevi il lusso di cercare il capo più adatto a voi perlustrando accuratamente i negozi che vi piacciono, in modo da confrontare prezzi e qualità.Non fatevi ingannare da sconti mirabolanti. Nessuno ci regala niente. Se fuori da un negozio è esposta una percentuale di sconto superiore al 50%, gatta ci cova. Nessun commerciante infatti ricarica la propria merce più di tale cifra, a meno che non si tratti di un artigiano. A quel punto, il lavoro fatto sul confronto prezzi prima dell’avvio dei saldi vi tornerà molto utile.

L’incanto dei 99 centesimi - Quante volte ci illudiamo di aver fatto un affare solo perché abbiamo acquistato quel bellissimo e desideratissimo paio di scarpe a soli 49 euro, dimenticando i famigerati 99 centesimi? Troppo spesso. È bene ricordarsi che la cifra più vicina a 49,99 euro è 50 e non 49 per poi non piangere una volta tornate a casa, sul centesimo versato.La carta di credito vale sempre. Se al momento di pagare, qualche commerciante furbetto proverà a fare storie perché scegliete di pagare con carta di credito invece che in contanti, non fatevi intimidire: lasciate quel jeans su cui avete sbavato per tutta la primavera e uscite. Per legge i commercianti sono obbligati ad esercitare per tutto l’anno le stesse condizioni di pagamento, inclusa quella con carta di credito. Non possono modificare il prezzo della merce qualora si scelga questa forma di pagamento. Il cliente, inoltre, è autorizzato a segnalare questo tipo di comportamenti che possono costare la revoca della convenzione al commerciante da parte dell’istituto di credito.

Occhio all’etichetta - Acquistare un capo in fibra sintetica è ben altra storia rispetto a una camicia, per esempio, in puro lino. Non vi spaventate se il prezzo supererà di alcune decine di euro quello da voi immaginato. I tessuti naturali costano di più perché sono di migliore qualità. Qui dovrete piuttosto affrontare l’amletico dubbio: meglio tre camicie oggi o una che mi duri almeno cinque anni? A voi la scelta! Sulla stessa etichetta troverete tutti i suggerimenti tecnici per assicurare al vostro capo una lunga e gloriosa vita. Abbiate sempre cura però di aver interpretato bene i mille simboli riportati sul tagliandino, chiedendo conferma al commerciante della corretta pratica di lavaggio.Prendetevi il lusso di essere pignoli. Verificate la buona tenuta dei tessuti, l’assenza di danni, buchi o fili tirati e, se necessario, accertatevi che il tessuto che state acquistando sia, ad esempio, di vera lana vergine o di semplice lana, o che il cotone sia stato coltivato e lavorato in Europa piuttosto che in Cina. La differenza è importante e può incidere sulla nostra salute: infatti, nei paesi asiatici l’uso massivo di pesticidi anche su queste piante possono provocare allergie e dermatiti da contatto.

Diffidate da articoli disponibili in tutte le taglie e in tutti i colori - Nessun modello arriva mai completamente invenduto ai saldi. Dov’è il trucco, allora? Si tratta di “finti saldi”, ovvero merce immessa nel negozio solo per la svendita stagionale, che ha quindi un prezzo fintamente scontato.La merce in saldo si cambia eccome. Diffidate dai negozi che mettono in guardia i clienti con famigerati cartelli “La merce in saldo non si cambia”. Il D.lgs. 24/2002 ci tutela con una garanzia di ben due anni sugli articoli acquistati. Ad esempio, se tornando a casa vi accorgete che il capo acquistato è difettato, avete tutto il diritto di richiederne il cambio. Solo ricordate di conservare lo scontrino.

Valutare bene il rapporto qualità-prezzo senza lasciarsi attrarre dagli sconti - troppo spesso infatti è facile lasciarsi attrarre da prezzi bassi ma acquistare prodotti scadenti o che presentano qualche difetto, quindi occhio!
Considerare sempre che i prodotti scontati sono comunque prodotti da grandi marchi e pertanto non aspettarsi prezzi irrisori.

Confrontare i prodotti tra di loro: prodotti uguali possono avere prezzi differenti e diversa qualità per questo è importante prendersi del tempo per confrontarli e non lasciarsi andare alla fretta

Visitare diversi negozi prima di scegliere: girare diversi negozi permette di trovare occasioni migliori,prodotti migliori, e valutare le nostre spese

Provare sempre gli indumenti prima di acquistarli - come detto precendentemente negli outlet si trovano le rimanenze di precedenti collezioni, quindi è estremamente importante prima di acquistare un capo, provarlo ed essere sicuri che vada bene e che ci piaccia

Avvalersi della possibilità di cambiare i prodotti eventualmente danneggiati - Il fatto che i prodotti siano scontati non significa che non possano essere eventualmente cambiati qualora ci fossero danni
Conservare sempre lo scontrino

Evitare di fare shopping nei week-end o festivi - per fare buoni acquisti è importante anche concentrarsi , avere la calma per scegliere, per provare, quindi è sempre preferibile evitare i giorni di piena nei negozi come i week-end (soprattutto nel periodo di saldi) e nei festivi, quando è estremamente difficoltoso scegliere con serenità e si rischia di pentirsi a casa dell’acquisto appena fatto.

Acquistare capi accostabili tra loro - Il classico detto “pochi ma buoni” vale anche in questo caso; infatti comprando pochi capi ma diversamente accostabili tra loro è possibile non spendere tanto e variare i propri outfit

Portate con voi un’amico o un'amica: è sempre meglio andare in giro con un’amica o un amico a fare shopping, oltre ad essere sicuramente più divertente potranno dare utili pareri sugli acquisti



Ecco qui la lista degli outlet in Italia:

Abruzzo
Città Sant’Angelo Village

Campania
La Reggia Designer Outlet

Emilia-Romagna
Castel Guelfo The Style Outlets
Fidenza Village

Friuli-Venezia Giulia
Palmanova Outlet Village

Lazio
Castel Romano Designer Outlet
Soratte Outlet Shopping
Valmontone Outlet

Lombardia
Franciacorta Outlet Village
Mantova Out
Segrate Outlet Village

Piemonte
Mondovicino Outlet Village
Vicolungo The Style Outlets
Serravalle Designer Outlet

Puglia
Molfetta Outlet

Sardegna
Sardinia Outlet Village

Sicilia
Sicilia Fashion Village

Toscana
Barberino Designer Outlet
The Mall
Valdichiana Outlet Village

Veneto
Veneto Designer Outlet

E ora.... BUONO SHOPPING a tutti !!! E occhio al RISPARMIO !!!



giovedì 2 agosto 2012

La spesa non è stata mai così "semplice" !! Mai più liste della spesa perse o sbagliate ^___^

Quante volte vi è capitato di avere più copie della lista della spesa? Magari ogni copia contiene informazioni diverse oppure non è aggiornata all’ultima cosa da comprare! E se si perde il bigliettino? Allora dovrete “ispezionare” le vostre dispense del cibo per annotare di cosa si ha bisogno!

Con La Spesa Semplice possiamo risolvere tutti questi problemi. L’applicazione si appoggia al proprio sito internet in cui possedendo un account viene sincronizzata la lista della spesa su tutti i dispositivi che accedono a questo account!


Facciamo un esempio: Papà va al lavoro ed al termine va al supermercato a fare la spesa prima di ritornare a casa. Quindi dovrà portarsi la lista della spesa prima di andare a lavorare. E se nel frattempo si ha la necessità di acquistare un ulteriore prodotto? Papà non lo sa, si deve attendere la successiva andata al supermercato. Ma se papà installa La Spesa Semplice sul suo Windows Phone o sul tuo Smartphone Apple o Android e il problema è risolto, infatti basta accedere da un ‘altro dispositivo oppure dal sito web all’account utilizzato in famiglia ed inserire il nuovo prodotto nella lista della spesa, papà prima di entrare al supermercato aggiorna la sua lista ed il gioco è fatto!


La Spesa Semplice è dotata di un ampio database da cui potrete scegliere i prodotto da inserire in lista e se qualcuno manca all’appello potrete utilizzare la fotocamera per leggere il codice a barre ed inserire il nuovo prodotto e la sua descrizione per metterlo a servizio di tutti gli utenti!

Aryon Solutions, una delle startup dell’incubatore LIB-Hotel d’Impresa, ha sviluppato questa applicazione innovativa che agevola le persone nell’incombenza quotidiana dell’acquisto dei generi di prima necessità. La Spesa Semplice consente di creare liste della spesa inserendo i prodotti preferiti, con la scansione del codice a barre della confezione di ciascun prodotto, mediante il telefonino, oppure inserendo i dati a mano e consultando l’ampio catalogo di articoli di marca o generici messo a disposizione gratuitamente dall’applicazione.

Aryon Solutions ha personalizzato la app per iPhone, Windows Phone e Android e ha anche creato la piattaforma www.laspesasemplice.it per dare la possibilità agli utenti di gestire la lista della spesa da qualsiasi computer e di condividere il proprio account con familiari e amici. Una volta creato il proprio elenco acquisti lo si può sincronizzare.

L’idea alla base della app è anche quella di creare una community in progress in cui ogni utente condivide marchi e prodotti preferiti, ampliando così i database di riferimento. Presto la app sarà dotata di funzioni di geolocalizzazione dei clienti per creare una correlazione tra le liste dei singoli, i volantini promozionali e la località in cui si trova la persona in quel momento, così da proporre sconti e offerte ancora più mirati.

Scarica l' APP gratuita per il tuo SMARTPHONE :



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