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venerdì 12 settembre 2014

Assicurazioni auto a 150 euro dal 2015 ? La bufala si diffonde sul web !! Attenzione alle truffe della rete, non esiste ad oggi nessun tetto massimo sulle assicurazioni !!






Sarebbe bello poter dire che è tutto vero. Ma invece no.


Il Corriere del Mattino non si smentisce e ci prende in giro ancora con un’altra bufala che ha catturato l’attenzione della rete.

Ovvero l’approvazione di una legge che fissa il tetto massimo del costo dell’assicurazione Rc Auto a 150 euro annuali.

Una notizia ha fatto il giro del web annunciando un tetto massimo delle assicurazioni auto a partire dal 2015: una nuova provocazione del Corriere del Mattino.

Una legge approvata che inserisce un tetto massimo per le assicurazioni auto di 150 euro l’anno? La notizia sembra avere tutti i fondamenti con tanto di citazione di vecchie leggi mai rispettate e approvazioni della commissione bilancio.

Secondo la notizia, riportata dal noto sito di notizie create proprio per destare scalpore ma rigorosamente false, Il Corriere del Mattino, la legge presentata dal Senatore del Movimento 5 Stelle Ermes Maiolica e firmata anche dal Pd e dalla Lega Nord sarebbe una risposta del M5S agli 80 euro di Renzi, dimostrazione più concreta che riduce le spese dei cittadini.

La notizia riporta che il limite massimo di 150 euro annuali era già previsto da una legge del 1978, la numero 180 (G.U. 990 del 24 dicembre 1969) all’articolo 2054, legge che non è mai stata rispettata da nessuna compagnia assicurativa.

Ovviamente per quanto la notizia possa far piacere a tutti gli automobilisti, è una bufala per quanto ben congeniata e per quanto ben strutturata.

Non era facile scoprire la bufala visto che esiste una legge 180 del 1978, ma una rapida ricerca ci porta a scoprire che in Italia essa regola “accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori”.

Inoltre non esiste nessun senatore del M5S che si chiama Ermes Maiolica, che è un nome d’arte dietro di cui si nascondono numerose bufale e notizie false.

Ripetiamo, è una bufala. Anche se qualcuno ci abbiamo sperato tutti.

Per il momento se volete risparmiare sull'assicurazione di auto e moto l'unica soluzione sono le compagnie on line :



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domenica 22 giugno 2014

Ecco il calendario dei SALDI ESTIVI 2014, ecco i nostri consigli e il calendario dei saldi diviso regione per regione






Ci siamo quasi...li avete tanto attesi...


In piena crisi economica la corsa agli acquisti a prezzi scontati diventa un’occasione per potersi permettere qualche capo di abbigliamento in più a costo più basso per molti italiani.

Quando iniziano i saldi estivi 2014? Questa è la domanda che tante donne si stanno chiedendo in questi giorni.

Preparate i vostri risparmi perchè stanno per arrivare i SALDI ESTIVI anche quest'anno.

Ecco il calendario dei prezzi scontati !!

Il prossimo 5 luglio nella maggior parte delle regioni italiane inizieranno i SALDI ESTIVI 2014, con sconti dal 50 all’80%.

Come spesso accade, i saldi estivi non inizieranno in tutte le regioni nello stesso giorno, ad iniziare la stagione degli sconti saranno il 5 luglio Toscana, Lazio, Veneto e Piemonte.

Il 6 luglio seguiranno Sardegna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia.

Il 7 luglio, a seguire, i saldi inizieranno in Basilicata, Abruzzo, Calabria, Campania, Marche, Liguria, Emilia Romagna, Sicilia, Valle D’Aosta, Puglia e Umbria.



Consigli per evitare le truffe
Attenzione a chi si appresta a fare acquisti durante i SALDI come sempre : il consiglio sempre valido è di fare attenzione alle truffe che possono sempre nascondersi dietro quello che sembra essere un buon affare.

La raccomandazione principale è quella di controllare il prezzo del capo che s’intende acquistare prima dell’inizio dei saldi per capire se sia applicato veramente l’abbassamento del prezzo scritto poi sul cartellino. 

Per legge durante i saldi, sia estivi sia invernali, ogni capo posto in vendita in offerta deve presentare esposto il prezzo originale, il prezzo scontato e la percentuale di sconto applicata.






sabato 4 gennaio 2014

SALDI 2014 - tutte le date regione per regione e i consigli per non incappare in fregature. Occhio ai saldi, ai prezzi ma soprattutto attenti alle fregature.






Abbigliamento, calzature e accessori saranno scontati mediamente del 40 per cento,finalmente sono arrivati.

Qualcosa si era già visto prima di Natale, ma ora è ufficiale.

Le vetrine e i negozi si riempiono dei saldi invernali. Con date di partenza e scadenze diverse regione per regione.

A eccezione di Basilicata e Campania che sono cominciati già il 2 gennaio, in tutte le altre regioni l’appuntamento con gli sconti di stagione è fissato per oggi 4 gennaio.

La data finale, però, varia. Abbigliamento, calzature e accessori saranno scontati mediamente del 40 per cento.

Ecco la cartina dell'italia divisa per regione e con tutte le date di inizio dei SALDI.



*Per i comuni di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia e Corvara dal 16 febbraio al 30 marzo. Per i comuni di Resia, Stelvio, Maso Corto e San Valentino alla Muta dal 2 marzo al 13 aprile.


Secondo Confcommercio, ogni famiglia quest’anno spenderà 340 euro per l’acquisto di vestiti, calzature e accessori, per un valore complessivo di 5,4 miliardi di euro, pari al 18% del fatturato annuo del settore. «Tutta la stagione autunno-inverno ha reso ancora evidente una situazione grave per i consumi», dice Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio, «stante la ormai cronica difficoltà in cui versano i due motori capaci di muoverli: un reddito disponibile reale tornato ai livelli di 27 anni fa e un sentiment negativo che vede ben il 66% degli italiani sfiduciati. Penso però che prima o poi si dovrà assistere a un’inversione di tendenza della spesa delle famiglie e auspico che ciò possa coincidere proprio in occasione dell’avvio di questi saldi».

Tempo di saldi e di vendite a prezzo scontato, ma a cosa prestare attenzione per fare buoni acquisti senza incappare in cattive sorprese? Ecco le dritte di Altroconsumo.

1. Confronta il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: se hai dubbi sulla percentuale di sconto o il prezzo non ti sembra corretto, chiedi chiarimenti al negoziante.

2. Controlla che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.

3. Prova sempre i vestiti: se ti penti in un secondo momento dell’acquisto rischi di non poterlo cambiare. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante. Chiedi sempre se ti consentirà di effettuare un cambio e quanti giorni hai a disposizione per farlo.

4. Evita di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.

5. Fai attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.

6. Ricorda che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fallo notare al negoziante e non esitare, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale.

7. La garanzia vale per due anni dall’acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese; fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.

8. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.

9. Attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20 per cento. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.

10. Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.





mercoledì 4 dicembre 2013

Truffe elettroniche in aumento a Natale. Fate attenzione alle truffe on line e ai cyber criminali che si aggirano in particolare in occasione delle feste natalizie.






Durante i famosi acquisti di Natale sempre più Italiani preferiscono evitare gli affollati centri commerciali ed optare per un acquisto via Internet stando comodamente a casa propria.

Una percentuale che è in continua crescita anno dopo anno e che, proprio per questo motivo, è diventato un obbiettivo privilegiato per i cyber criminali.

Questi ultimi, infatti, stanno approfittando di questo trend utilizzando offerte via email fittizie o contraffatte piuttosto che altre metodologie fraudolente per far cadere in trappola gli ignari utenti.

L’obbiettivo dei criminali online è quello di incassare denaro senza inviare i beni acquistati, oppure infettare il PC dell’utente al fine di rubare e poi vendere dei dati sensibili. Di particolare interesse sono le password e i dati di accesso per servizi di pagamento, account email o shop online.

Per aiutare gli utenti ad affrontare meglio questi pericoli G Data ha preparato un vademecum con alcuni semplici suggerimenti per evitare di fare un regalo di natale a questi criminali:

False conferme di spedizione
I regali di natale che sono stati ordinati su Internet vengono solitamente inviati via corriere. Ecco perché i criminali inviano false email con conferme di spedizione e fatture. Il messaggio suggerisce, per esempio, che un pacco non può essere consegnato o che una nuova fattura per una richiesta di spedizione è disponibile presso il servizio clienti. Queste email spesso contengono un link a siti Internet infetti o allegati che contengono file pericolosi.

Presunti buoni affari per far cadere in trappola gli utenti
In queste email di spam i truffatori promettono oggetti di marche famose come orologi di lusso, smarphone e costosi prodotti di design a prezzi estremamente convenienti. I link integrati nelle email rimandano o a siti infettati con malware o a finti negozi online dove, per esempio, i dati PayPal vengono rubati, oppure i prodotti vengono ordinati e non sono mai più inviati dopo che il pagamento è stato accettato.

Pericolosi saluti di Natale
Un’altra strategia molto popolare nel periodo di Natale è quella di mandare false cartoline di auguri. Queste contengono allegati infetti con un’ampia varietà di malware o link che rimandano a siti infettatati con malware.


I consigli di G Data per fare acquisti sicuri su Internet

- Essere sempre protetti su Internet: una completa soluzione per la sicurezza è indispensabile su ogni PC. Oltre alla protezione contro virus, infatti, una suite completa include protezione in tempo reale durante la navigazione, un firewall e software antispam

- Essere sempre aggiornati: il software installato su PC e il sistema operativo devono essere sempre aggiornati e ogni aggiornamento che si rendesse disponibile va installato immediatamente. Questo permette di chiudere le falle di sicurezza che spesso i criminali sfruttano per i loro attacchi.

- Home banking in sicurezza: durante i trasferimenti di denaro online o nelle transazioni bancarie via Internet gli utenti dovrebbero prestare attenzione a una procedura di autenticazione a due livelli che è quella più sicura. La tecnologia G Data BankGuard, che è implementata in tutti i software G Data 2014, offre a tale riguardo una protezione addizionale.

- Shop online autentici: gli acquirenti dovrebbero studiare attentamente i negozi online prima di fare acquisti e leggere i termini generali e le condizioni, i costi di spedizione e qualsiasi altra informazione al riguardo. È utile anche dare un’occhiata alle notizie legali e magari fare qualche ricerca online per capire se un operatore è considerato affidabile o meno.

- Cancellare le email di spam: i messaggi con false offerte di regali e le email di spam vanno cancellati senza neppure essere letti. Gli utenti non dovrebbero mai cliccare sui link contenuti in queste email o aprire i file allegati perché tutto ciò porta immediatamente in una trappola malware.

- Pagamenti sicuri in internet: durante il processo di pagamento gli utenti dovrebbero controllare gli indicatori di sicurezza del browser come il lucchetto visualizzato nella linea dell’indirizzo e l’abbreviazione ‘https’ prima dell’indirizzo stesso. Quando si sceglie un servizio di pagamento online, inoltre, bisogna verificare che preveda una protezione per l’acquirente.







giovedì 24 ottobre 2013

Risparmiare energia facendo attenzione allo stand-by degli elettrodomestici





Nelle nostre case vi sono molti apparecchi costantemente connessi alla rete elettrica che, anche se apparentemente spenti, in realtà consumano. A volte anche molto. Lo “standby” infatti incide sulla nostra bolletta più di quanto pensiamo. Spegnendo completamente gli apparecchi possiamo ridurre di circa il 10 per cento il consumo di energia elettrica. 

COME RISPARMIARE SULLA BOLLETTA ELETTRICA - Secondo una recente indagine nelle case di 1300 europei, le apparecchiature collegate alla rete elettrica, spente o non in uso, infatti, consumano l’11 per cento di tutta l’elettricità che usiamo, per un quantitativo complessivo di 43 terawattora in tutta Europa, pari all’energia prodotta da 8 grandi centrali termoelettriche, oppure a quella consumata da due terzi delle case italiane.

COME RIDURRE IL CARO BOLLETTA DELLO STANDBY - Ecco alcuni consigli utili:

Se non usate frequentemente un apparecchio, disconnettetelo dalla corrente staccando la spina.
Esiste un modo semplice per ovviare alla lucina rossa: basta acquistare una ciabatta elettrica e collegarla agli elettrodomestici. In questo modo, è sufficiente accendere o spegnere l’interruttore della ciabatta per ottenere il risparmio desiderato. Insomma, è né più né meno ciò che facciamo quando accendiamo la luce in una stanza. Costo indicativo: 20 euro per una comune ciabatta, 50 euro per una multi presa con autospegnimento. Questo secondo tipo di ciabatta intelligente stacca automaticamente la corrente dopo un breve intervallo in cui l’apparecchio viene lasciato in standby. Alcune più sofisticate sono persino programmabili.

Fate attenzione in particolare agli apparecchi in apparenza piccoli e innocui come i videogame: secondo il mensile dei consumatori australiani Choise, Playstation 3 e X-box, sia da spenti che da accesi assorbono quasi la stessa quantità di energia, consumando 5 volte di più di un frigorifero efficiente e circa il triplo rispetto a uno con le peggiori prestazioni.

Tra i televisori, alcuni modelli con grande schermo consumano anche il triplo rispetto a una tv tradizionale, e con lo standby acceso usano in un anno tanta energia quanto tre lavatrici tra le meno efficienti;  il set di casse per l’home theatre poi, consuma in standby più di 98 kWh all’anno.

Tra gli elettrodomestici che in standby consumano spesso più di 3 watt (il triplo di quanto richiede la norma europea), troviamo le macchinette per il caffè, le casse acustiche di bassa frequenza (subwoofer), i videoregistratori con hard disk, i modem o i router, i decoder della TV, gli stereo, i lettori DVD, i televisori, i computer da tavolo, le casse acustiche dei computer, stampanti laser, alcuni carica batterie di cellulari, alcuni monitor di computer, fornelli elettrici, purificatori d’aria e condizionatori, tostapane, forni a microonde e spazzolini elettrici.

Leggete con attenzione l’etichetta energetica prima di acquistare un elettrodomestico e preferite quelli con consumi ridotti in standby. I prodotti “Energy Star” hanno uno standby inferiore.

Verificate i consumi con un wattmetro a basso costo, misura gli apparecchi di casa vostra quando sono in standby e potete agire di conseguenza per spegnere quelli che consumano di più. Costo indicativo per un misuratore: poche decine di euro.






mercoledì 16 ottobre 2013

Assicurazione auto e moto : come risparmiare con franchigia e sul premio polizza








Gli automobilisti italiani per poter risparmiare sul premio assicurativo RCA, quando stipulano la polizza con una compagnia assicurativa, dovrebbero prestare attenzione alle clausole previste nel contratto, soprattutto quelle riguardanti la franchigia.

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Cos'è la franchigia? Essa è una parte del rimborso del danno provocato dall’assicurato a terzi che deve essere pagato dal contraente stesso e non dalla compagnia assicurativa. Riguardo al ramo danni del RCA la franchigia si distingue in franchigia assoluta e franchigia relativa.

La franchigia assoluta permette di risparmiare molto sul premio della RCA poiché l’intero importo del risarcimento resta a carico dell’assicurato, ad esempio se il contraente stipula un contratto RCA con franchigia assoluta di 1000 euro, se l’assicurato causa un danno di 500 euro, dunque minore all’importo della franchigia, rimborserà a terzi la suddetta cifra. Nel caso in cui l’importo del danno sia maggiore della franchigia, invece, ad esempio 1200 euro, il contraente rimborserà soltanto la differenza tra il danno e la franchigia, ossia 1000 euro, mentre i 200 euro restanti saranno rimborsati dall’assicurazione.

Nel caso della franchigia relativa invece il danno che l’assicurato provoca a terzi al di sotto di una certa cifra stabilita in sede contrattuale, non viene risarcito dall’assicurazione, ma se il danno è superiore all’importo della franchigia, sarà l’assicurazione a rimborsare totalmente l’intero importo a terzi, e l’assicurato non dovrà pagare nulla. Ad esempio con un importo di franchigia di 1000 euro stabilito in fase contrattuale, e con un danno di 500 euro da rimborsare a terzi, il contraente sarà tenuto a rimborsare l’importo, mentre se il danno è superiore all’importo della franchigia, ad esempio un danno di 1500 euro, sarà l’assicurazione a rimborsare l’importo a terzi.

In conclusione le due diverse tipologie di franchigia permettono di risparmiare sul premio della polizza assicurativa RCA, poiché in caso di franchigia assoluta sarà il contraente a dover rimborsare il danno a terzi in base alla cifra stabilita in fase contrattuale, mentre in caso di franchigia relativa, l’importo da pagare stabilito in fase contrattuale, sarà a carico dell’assicurato soltanto per danni che non superano l’importo della franchigia.


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giovedì 11 luglio 2013

Estate - tempo di vacanze, mare e sole...ma attenti alla pelle e alle scottature ! Rimedi naturali e LOW COST alle prime scottature !




Vacanze…ci siamo arrivati in pieno! Le temperature si alzano, le spiagge si riempiono di gente e il sole ci coccola tra le onde del mare e l’abbraccio del vento.

Spesso però ci si dimentica che proprio il sole può essere causa di arrossature o bruciature che in alcuni casi possono avere anche ripercussioni gravi.

Per questo motivo ecco una guida ai prodotti naturali che possono aiurarvi in caso non abbiate usato per bene le creme.

Per chi è in procinto di una bruciatura e vuole giusto ritrovare la sensazione di freschezza sulla pelle è possibile iniziare con una bagno alleviante aggiungendo all’acqua tiepida della vasca un bicchiere di aceto di mele.

In caso non ne siate muniti, anche mezzo bicchiere di bicarbonato e una manciata di sale grosso fanno al caso vostro.

Per chi ama i classici rimedi fai da te della nonna si può provare ad applicare una fetta di una patata (ovviamente cruda) per 15-20 minuti per avvertire subito una sensazione di freschezza.

Per i più esotici, invece, c’è l’olio di semi di baobab (si compra in erboristeria), un ottimo rimedio naturale da spalmare direttamente su viso e corpo.



Tra i più diffusi e potenti rimedi alle scottature c’è il Gel puro d’aloe vera, prodotto lenitvo e rinfrescante adatto all’utilizzo come doposole e soprattutto contro le scottature.

Se invece siete propensi al “self-made”, ecco l’impacco naturale che è possibile realizzare con una semplice visita dal fruttarolo. ;)

L’impacco naturale è facile da realizzare e veloce da applicare sulle zone interessate. Si può fare con diversi ingredienti come cocco, tè verde , yogurt, melone, fino alla lattuga.

Basta un batuffolo o un telo di cotone e andare in erboristeria a comprare il vostro ingrediente preferito: applicarlo sulla zona interessata per sentire immediatamente il sollievo!

Per quanto il melone o la lattuga, sarà sufficiente frullare il primo, ottenendo una crema, e bollire la seconda, utilizzando l’acqua tiepida.

Bene, ora potete tornare ad abbronzarvi senza problemi...buone vacanze e buona abbronzatura!




mercoledì 3 luglio 2013

SALDI ESTIVI, parola d'ordine : attenzione alle fregature ! La guida ai SALDI per non fare acquisti sbagliati ! ISTRUZIONI PER L'USO




Ci siamo. Dopo un inverno di risparmi e una primavera passata ad esplorare minutamente tutte le vetrine della città in cerca delle prede più appetitose.

Cedere alla febbre dell'acquisto è tipico del periodo dei saldi. Ma spesso poi ci ritroviamo in casa compere di cui non siamo soddisfatte. Vediamo qualche suggerimento per non sbagliare.

Nella frenesia del risparmio, siamo certi di non fare acquisti sbagliati? Il rischio è sempre dietro l’angolo e una buona guida per non fare errori può di certo tornare utile.

Sabato 6 (in Sardegna, Veneto, Toscana, Piemonte, Liguria) e Domenica 7 luglio (in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige) avranno inizio i saldi estivi.
Dureranno 45 giorni e termineranno rispettivamente il 20 e il 21 agosto, giusto in tempo per preparare le vetrine per l’autunno.


Tuttavia per i saldi c'è bisogno di una vera preparazione: bisogna munirsi di pazienza e attenzione, nonché un pizzico di furbizia per non incappare in clamorose fregature o commettere acquisti avventati.


Ecco la guida per uscire VIVI dalla febbre dei SALDI !!

La verifica del guardaroba - Primo step è sempre quello di vagliare cosa abbiamo nell’armadio e cosa realmente ci serve. Ciò non toglie che qualche peccato di vanità possiamo sempre concedercelo, ma sempre a patto che non prosciughi il budget togliendo credito a ciò che ci è veramente utile. Facciamoci una piccola lista di capi e accessori che mancano, in questo modo sapremo anche dove indirizzarci per fare acquisti mirati.

Stabilite un BUDGET massimo : prima di uscire decidete in anticipo quanto spenderete in modo da non lasciarvi prendere troppo la mano dalla mania dei saldi.

La mappa dei negozi - Può sembrare una cosa esagerata, ma anche sapere dove sono i negozietti più in linea con il nostro stile o che fanno i saldi più concorrenziali può tornarci utile. Non fosse altro per non perdere troppo tempo a girare a vuoto. Anche perché ricordiamoci: mai come sotto saldi il tempo è prezioso per riuscire ad avere un po’ di scelta e non doverci accontentare di quello che ci hanno lasciato le altre avide shopping girl. Quasi sempre rimanenze di magazzino o capi di taglie troppo piccole o troppo grandi.

La perlustrazione preventiva - Visto che il weekend ufficiale dell’inizio dei saldi estivi cadrà il 6-7 luglio, abbiamo ancora qualche pomeriggio di tempo per fare un giretto preventivo. Questo ci servirà per due ragioni: la prima è che possiamo già vedere se ci sono cose che ci piacciono (magari anche provandole e vedendo se ci stanno bene) e la seconda è che possiamo tenere sotto controllo i prezzi.
Prendete appunti, appuntatevi il capo visto, la taglia, il negozio e il prezzo. In questo modo sarà più semplice evitare estenuanti file ai camerini e ricerche assurde tra le montagne dei vestiti buttate qua e là per i negozi.
Si sa che qualche furbo negoziante ritocca le etichette prima di svendere, quindi stiamo accorte e non fidiamoci mai dei cartellini che non riportano sia il prezzo iniziale sia il prezzo scontato!

Occhio alle fregature - Spesso durante i saldi c’è sempre qualcuno che vuole fare il furbetto sia tirando fuori capi provenienti direttamente dagli anni ’50, ergo i fondi di magazzino ma anche cambiando il prezzo di partenza per far sembrare più conveniente lo sconto applicato. Ecco perché nel giro di perlustrazione segneremo anche i prezzi, per evitare fregature dopo. Se il prezzo è lievitato, lasciate il capo lì dove sta, sulla gruccia… Inoltre ricordate che sul cartellino dovranno essere specificati 3 dati: il prezzo di partenza, il prezzo scontato e la percentuale di sconto applicata. Quindi occhio all’etichette!

La ricerca in rete - Eh si, i saldi non sono solo fisici, ma sono anche virtuali! Tanti siti web offrono capi scontatissimi che fanno concorrenza a qualsiasi boutique o centro commerciale. Basta solo essere certe che si tratti di siti affidabili, con una certa garanzia sulla spedizione e sulla qualità della merce venduta. Ma internet ci offre anche un’altra possibilità diversa dall’acquisto che è quella della comparazione. Soprattutto sulle grandi firme possiamo sempre sapere i prezzi di listino originali e non farci prendere in giro da sconti fasulli.

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La ricerca in rete 2 - Usiamo la rete anche per trovare informazioni su un particolare oggetto/accessorio/capo in modo da sapere sempre se è rispondente alle nostre esigenze. Ad esempio, ci serve una borsa in pelle ma non siamo per niente esperte sui tipi di conciatura e lavorazione? Poco male, cerchiamo in rete le differenze fra pelle martellata, pelle liscia o lavorazione saffiano, così sapremo precisamente che domande fare alle commesse e il nostro acquisto sarà quello giusto.

Appuntarsi le taglie - Ora direte “Ma Ran, scusa, dici che non sappiamo quanto misuriamo?” e io vi rispondo, dall’alto della mia blogghitudine: ma sapete sempre a quanto corrisponde la vostra taglia italiana comparata a quella francese, inglese o americana? Tanto più che per i jeans i numeri sono spesso più sibillini della più chiara M L XL e per i reggiseni o i top made in UK serve sapere circonferenza seno, torace e sottoseno. Ergo, se non siamo a conoscenza di tutti i numeri in tutte le lingue del mondo, appuntiamoceli. Faremo meno fatica a trovare il capo giusto da provare in camerino.

La scala cromatica - Qui andiamo più nel dettaglio, ma una guida per essere tale deve essere anche completa. Quindi, anche se il fluo sta andando di moda, non è detto che il verde acido ci stia bene come quello smeraldo. Facciamo qualche prova a casa per vedere i colori che meglio si adattano a pelle, occhi e capelli. In questo modo eviteremo di acquistare con foga qualcosa che una volta a casa non ci soddisfa più. Spendere i soldi a casaccio, seppur risparmiando, è sempre buttarli.

No stress - Ultimo consiglio, ma non per importanza. Niente stress! E soprattutto niente ansia da acquisto a tutti i costi. Se siamo in giro e non c’è nulla che ci vada a genio non sentiamoci costrette a comprare, giusto per non tornare a casa a mani vuote. Si, è difficile quando la nostra amica si è già sistemato il guardaroba per le prossime tre stagioni, ma la coazione a ripetere in questi casi non paga! Sentiamoci sicure di ciò che vogliamo e cerchiamo esattamente quello: è la strategia vincente per essere sempre soddisfatte delle nostre compere.



Calma e gesso - prendete nota degli articoli che vi interessano prima che inizino i saldi. Annotate il prezzo di partenza. In questo modo potrete verificare se verranno effettivamente praticati degli sconti, o se il prezzo di partenza sarà stato gonfiato per poi poter vendere il capo allo stesso prezzo a cui l’hanno venduto per tutta la stagione. Nel secondo caso, girate al largo.

Cercate - Se non puntate l’esemplare griffato o uno specifico vestito di una marca di catena, prendetevi il lusso di cercare il capo più adatto a voi perlustrando accuratamente i negozi che vi piacciono, in modo da confrontare prezzi e qualità.Non fatevi ingannare da sconti mirabolanti. Nessuno ci regala niente. Se fuori da un negozio è esposta una percentuale di sconto superiore al 50%, gatta ci cova. Nessun commerciante infatti ricarica la propria merce più di tale cifra, a meno che non si tratti di un artigiano. A quel punto, il lavoro fatto sul confronto prezzi prima dell’avvio dei saldi vi tornerà molto utile.

L’incanto dei 99 centesimi - Quante volte ci illudiamo di aver fatto un affare solo perché abbiamo acquistato quel bellissimo e desideratissimo paio di scarpe a soli 49 euro, dimenticando i famigerati 99 centesimi? Troppo spesso. È bene ricordarsi che la cifra più vicina a 49,99 euro è 50 e non 49 per poi non piangere una volta tornate a casa, sul centesimo versato.La carta di credito vale sempre. Se al momento di pagare, qualche commerciante furbetto proverà a fare storie perché scegliete di pagare con carta di credito invece che in contanti, non fatevi intimidire: lasciate quel jeans su cui avete sbavato per tutta la primavera e uscite. Per legge i commercianti sono obbligati ad esercitare per tutto l’anno le stesse condizioni di pagamento, inclusa quella con carta di credito. Non possono modificare il prezzo della merce qualora si scelga questa forma di pagamento. Il cliente, inoltre, è autorizzato a segnalare questo tipo di comportamenti che possono costare la revoca della convenzione al commerciante da parte dell’istituto di credito.

Occhio all’etichetta - Acquistare un capo in fibra sintetica è ben altra storia rispetto a una camicia, per esempio, in puro lino. Non vi spaventate se il prezzo supererà di alcune decine di euro quello da voi immaginato. I tessuti naturali costano di più perché sono di migliore qualità. Qui dovrete piuttosto affrontare l’amletico dubbio: meglio tre camicie oggi o una che mi duri almeno cinque anni? A voi la scelta! Sulla stessa etichetta troverete tutti i suggerimenti tecnici per assicurare al vostro capo una lunga e gloriosa vita. Abbiate sempre cura però di aver interpretato bene i mille simboli riportati sul tagliandino, chiedendo conferma al commerciante della corretta pratica di lavaggio.Prendetevi il lusso di essere pignoli. Verificate la buona tenuta dei tessuti, l’assenza di danni, buchi o fili tirati e, se necessario, accertatevi che il tessuto che state acquistando sia, ad esempio, di vera lana vergine o di semplice lana, o che il cotone sia stato coltivato e lavorato in Europa piuttosto che in Cina. La differenza è importante e può incidere sulla nostra salute: infatti, nei paesi asiatici l’uso massivo di pesticidi anche su queste piante possono provocare allergie e dermatiti da contatto.

Diffidate da articoli disponibili in tutte le taglie e in tutti i colori - Nessun modello arriva mai completamente invenduto ai saldi. Dov’è il trucco, allora? Si tratta di “finti saldi”, ovvero merce immessa nel negozio solo per la svendita stagionale, che ha quindi un prezzo fintamente scontato.La merce in saldo si cambia eccome. Diffidate dai negozi che mettono in guardia i clienti con famigerati cartelli “La merce in saldo non si cambia”. Il D.lgs. 24/2002 ci tutela con una garanzia di ben due anni sugli articoli acquistati. Ad esempio, se tornando a casa vi accorgete che il capo acquistato è difettato, avete tutto il diritto di richiederne il cambio. Solo ricordate di conservare lo scontrino.

Valutare bene il rapporto qualità-prezzo senza lasciarsi attrarre dagli sconti - troppo spesso infatti è facile lasciarsi attrarre da prezzi bassi ma acquistare prodotti scadenti o che presentano qualche difetto, quindi occhio!
Considerare sempre che i prodotti scontati sono comunque prodotti da grandi marchi e pertanto non aspettarsi prezzi irrisori.

Confrontare i prodotti tra di loro: prodotti uguali possono avere prezzi differenti e diversa qualità per questo è importante prendersi del tempo per confrontarli e non lasciarsi andare alla fretta

Visitare diversi negozi prima di scegliere: girare diversi negozi permette di trovare occasioni migliori,prodotti migliori, e valutare le nostre spese

Provare sempre gli indumenti prima di acquistarli - come detto precendentemente negli outlet si trovano le rimanenze di precedenti collezioni, quindi è estremamente importante prima di acquistare un capo, provarlo ed essere sicuri che vada bene e che ci piaccia

Avvalersi della possibilità di cambiare i prodotti eventualmente danneggiati - Il fatto che i prodotti siano scontati non significa che non possano essere eventualmente cambiati qualora ci fossero danni
Conservare sempre lo scontrino

Evitare di fare shopping nei week-end o festivi - per fare buoni acquisti è importante anche concentrarsi , avere la calma per scegliere, per provare, quindi è sempre preferibile evitare i giorni di piena nei negozi come i week-end (soprattutto nel periodo di saldi) e nei festivi, quando è estremamente difficoltoso scegliere con serenità e si rischia di pentirsi a casa dell’acquisto appena fatto.

Acquistare capi accostabili tra loro - Il classico detto “pochi ma buoni” vale anche in questo caso; infatti comprando pochi capi ma diversamente accostabili tra loro è possibile non spendere tanto e variare i propri outfit

Portate con voi un’amico o un'amica: è sempre meglio andare in giro con un’amica o un amico a fare shopping, oltre ad essere sicuramente più divertente potranno dare utili pareri sugli acquisti



Ecco qui la lista degli outlet in Italia:

Abruzzo
Città Sant’Angelo Village

Campania
La Reggia Designer Outlet

Emilia-Romagna
Castel Guelfo The Style Outlets
Fidenza Village

Friuli-Venezia Giulia
Palmanova Outlet Village

Lazio
Castel Romano Designer Outlet
Soratte Outlet Shopping
Valmontone Outlet

Lombardia
Franciacorta Outlet Village
Mantova Out
Segrate Outlet Village

Piemonte
Mondovicino Outlet Village
Vicolungo The Style Outlets
Serravalle Designer Outlet

Puglia
Molfetta Outlet

Sardegna
Sardinia Outlet Village

Sicilia
Sicilia Fashion Village

Toscana
Barberino Designer Outlet
The Mall
Valdichiana Outlet Village

Veneto
Veneto Designer Outlet

E ora.... BUONO SHOPPING a tutti !!! E occhio al RISPARMIO !!!



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