Trucchi, consigli, idee su come risparmiare e guadagnare on line.
GUIDA LOW COST...una vita a costo zero o quasi!!! Siete al verde? La crisi economica vi ha messo ko? Oggi c'è la Guida alle migliori risorse di internet per risparmiare e iniziare ad avere un piccolo guadagno extra...sondaggi, barre pubblicitarie, email paganti, scegli il tuo modo migliore ed inizia subito con il tuo lavoro on line !!!

Visualizzazioni totali

Guida Low Cost - La pagina facebook Segui Guida Low Cost su Twitter Iscritivi ai FEED RSS di Guida Low Cost Segui Guida Low Cost su Friend Feed Segui Guida Low Cost su Google+

----> Vinci ogni mese fantastici premi grazie al NIELSEN MOBILE PANEL
Partecipa al Nielsen Mobile Panel direttamente con il tuo Smartphone!
Attiva il tuo smartphone e verrai premiato con tanti premi come:
- Buoni acquisto (Ikea, MediaWorld, Avis, Max Choice...)
- Sport e fitness - Buoni "esperienza" - Articoli per la casa e prodotti elettronici


- VIVERE GRATIS - GUADAGNARE ON LINE - FAI DA TE - CONCORSI ON LINE - OMAGGI, COUPON E SCONTI -

Amazon.it: Bestseller in Informatica > Tablet PC

Visualizzazione post con etichetta alta. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta alta. Mostra tutti i post

mercoledì 30 ottobre 2013

Buoni sconto latte Zymil alta digeribilità UHT






La pagina facebook di Parmalat rinnova per ottobre la sua proposta di buoni sconto da stampare e questa volta ci propone un coupon da 0,50 euro sull’acquisto di una bottiglia di latte ad alta digeribilità Zymil da 1 litro a scelta tra intero, parzialmente scremato o scremato.

Stampa subito il tuo coupon: clicca l’immagine soprastante, diventa fan di Parmalat e compila il modulo richiesto.

Il buono ha validità 1 mese a partire dalla data di stampa. Una volta fatto l’acquisto ricordatevi di giocare al Concorso Zymil.







mercoledì 16 ottobre 2013

Assicurazione auto e moto : come risparmiare con franchigia e sul premio polizza








Gli automobilisti italiani per poter risparmiare sul premio assicurativo RCA, quando stipulano la polizza con una compagnia assicurativa, dovrebbero prestare attenzione alle clausole previste nel contratto, soprattutto quelle riguardanti la franchigia.

Cartelli Image Banner 468 x 60


Cos'è la franchigia? Essa è una parte del rimborso del danno provocato dall’assicurato a terzi che deve essere pagato dal contraente stesso e non dalla compagnia assicurativa. Riguardo al ramo danni del RCA la franchigia si distingue in franchigia assoluta e franchigia relativa.

La franchigia assoluta permette di risparmiare molto sul premio della RCA poiché l’intero importo del risarcimento resta a carico dell’assicurato, ad esempio se il contraente stipula un contratto RCA con franchigia assoluta di 1000 euro, se l’assicurato causa un danno di 500 euro, dunque minore all’importo della franchigia, rimborserà a terzi la suddetta cifra. Nel caso in cui l’importo del danno sia maggiore della franchigia, invece, ad esempio 1200 euro, il contraente rimborserà soltanto la differenza tra il danno e la franchigia, ossia 1000 euro, mentre i 200 euro restanti saranno rimborsati dall’assicurazione.

Nel caso della franchigia relativa invece il danno che l’assicurato provoca a terzi al di sotto di una certa cifra stabilita in sede contrattuale, non viene risarcito dall’assicurazione, ma se il danno è superiore all’importo della franchigia, sarà l’assicurazione a rimborsare totalmente l’intero importo a terzi, e l’assicurato non dovrà pagare nulla. Ad esempio con un importo di franchigia di 1000 euro stabilito in fase contrattuale, e con un danno di 500 euro da rimborsare a terzi, il contraente sarà tenuto a rimborsare l’importo, mentre se il danno è superiore all’importo della franchigia, ad esempio un danno di 1500 euro, sarà l’assicurazione a rimborsare l’importo a terzi.

In conclusione le due diverse tipologie di franchigia permettono di risparmiare sul premio della polizza assicurativa RCA, poiché in caso di franchigia assoluta sarà il contraente a dover rimborsare il danno a terzi in base alla cifra stabilita in fase contrattuale, mentre in caso di franchigia relativa, l’importo da pagare stabilito in fase contrattuale, sarà a carico dell’assicurato soltanto per danni che non superano l’importo della franchigia.


Banner Secchiello Image Banner 500 x 500






domenica 6 ottobre 2013

Curare la febbre nei bambini piccoli in modo semplice, naturale e senza sprechi.






La febbre non è una malattia, ma una difesa naturale del corpo, una reazione dell’organismo per difendersi dalle infezioni. Nonostante le rassicurazioni dei pediatri, spesso però la febbre soprattutto se il bimbo è molto piccolo, crea sempre molta ansia nei genitori.

Ecco come intervenire per far scendere la temperatura, anche in maniera naturale.

Raffreddore, tosse e febbre: sono molti i bambini che a causa dei continui sbalzi di temperatura tipici del periodo si ritrovano già a fare i conti con l’influenza. E la febbre si sa, soprattutto se il bimbo è molto piccolo, è qualcosa che crea sempre molta ansia nei genitori.

Ma come intervenire in caso di febbre alta? E soprattutto quando è il caso di ricorrere alle cure mediche e quando la febbre può essere trattata anche in maniera naturale?

Spesso infatti anche i semplici rimedi della nonna sono sufficienti per far scendere la temperatura e far stare meglio il piccolo.

COS’E’ LA FEBBRE E PERCHE’ SI MANIFESTA - È importante sapere che la febbre non è una malattia, ma una difesa naturale del corpo, una reazione dell’organismo per difendersi dalle infezioni: l’aumento della temperatura aiuta a distruggere i germi.

"Se il bambino ha 39°C di febbre ma è tranquillo e gioca senza lamentarsi, non occorre nessuna terapia. Va trattata solo quando rende il piccolo sofferente e irritabile, non lo lascia dormire o mangiare normalmente”.

RIMEDI NATURALI PER FAR SCENDERE LA FEBBRE - Ecco allora alcuni consigli utili per curare la febbre nei bambini in maniera semplice e naturale:

Innanzitutto evitate di coprire troppo il piccolo e cercate di farlo bere molto: i bambini tendono a disidratarsi più facilmente rispetto agli adulti in caso di febbre. Spazio quindi a acqua, succhi di frutta, spremute, brodo di pollo, camomilla e latte.

Per dare sollievo al piccolo potete provare a praticare delle spugnature rinfrescanti.

Mantenete i bambini a riposo ma non necessariamente a letto: l’importante è che l’ambiente in cui si trova abbia la giusta temperatura.
Non mostratevi nervosi o preoccupati perché così rischiate di irritare il piccolo e piangere favorisce l’aumento della temperatura.



CURARE LA FEBBRE NEI BAMBINI - Ma, nonostante le rassicurazioni dei pediatri, la febbre nei bambini rimane comunque uno dei fattori che più spaventa e crea ansia nei genitori. Ed è per aiutarli a capire come comportarsi per gestire l’emergenza febbre nei più piccoli che il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) ha pubblicato delle linee guida che si sono soffermate soprattutto sulla distinzione tra i casi in cui la febbre deriva da infezioni virali che passano da sole senza lasciare conseguenze e quelli in cui la febbre potrebbe essere considerata come il campanello dall’allarme di una patologia che richiede maggiori accertamenti.

COME CURARE LA FEBBRE NEI BAMBINI - Ecco allora i consigli contenuti nelle linee guida su come curare la febbre nei bambini:

La febbre diventa un campanello d’allarme quando raggiunge 38°C nei bambini fino 3 mesi e 39°C in quelli da 3 a 6 mesi.

Dai 7 mesi in su invece, oltre all’aumento della temperatura è necessario che siano presenti anche altri sintomi come difficoltà respiratorie, gravi anomalie del colorito di pelle e mucose, rigidità del collo e alterazioni dello stato di coscienza o delle interazioni del bambino con gli altri per recarsi immediatamente dal pediatra.

Occorre inoltre tenere conto della frequenza cardiaca: il rischio di una patologia più seria aumenta se supera i 160 battiti al minuto sotto l’anno di età, i 150 tra uno e due anni e i 140 dai due anni in su.
Se invece ci si trova nella situazione in cui il bambino ha la febbre molto alta ma non sono presenti altri segnali d’allarme come quelli descritti sopra può essere che si tratti di sesta malattia, una patologia che in genere scompare in pochi giorni.
È necessario ricordare inoltre che i due farmaci antipiretici autorizzati nei bambini al di sotto dei 6 anni sono paracetamolo e ibuprofene e che devono essere usati per contrastare il malessere del bambino e solo fino a quando il malessere dura altrimenti si possono avere altre complicazioni dovute a un uso non corretto dei farmaci.

Pertanto è fondamentale seguire sempre le istruzioni riguardo le modalità di utilizzo dei farmaci e rispettarne i tempi di intervallo nelle somministrazioni.
Evitare infine facili e a volte inutili somministrazioni di antibiotici al minimo segno di malessere nel bambino.




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...