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mercoledì 8 gennaio 2014

Risparmiare sull'ADSL ? Semplice...dividere il canone ADSL con il proprio vicino di casa !







Dividere il canone ADSL con il proprio vicino di casa, grazie a una LAN Wi-Fi.

È possibile farlo e non ci sono leggi che lo vietino. Benefici e rischi di quella che potrebbe diventare una moda tra gli smanettoni.

La velocità di connessione fornita dai provider sta aumentrando sempre più. La banda non manca; perché non condividerla con un vicino di casa, spartendosi il costo del canone?

È possibile e in linea di massima non è illegale. Comporta però qualche rischio, che è possibile evitare o limitare con qualche accorgimento tecnico e una buona dose di prudenza.

Prima le buone notizie: "non c'è una legge che vieti di condividere l'ADSL tramite Wi-Fi con uno o più vicini, mettendosi d'accordo con loro per pagare insieme il canone".

"Rivendere il servizio è un mestiere da operatori autorizzati- continua Nuti- ma solo se l'offerta è al pubblico: se l'ho messa su un sito Internet o, che so, ho affisso un cartello in un bar in cui avviso che voglio affittare l'ADSL. Solo questi casi potrebbe esserci un processo del Ministero contro di me, per quanto è cosa di per sé molto improbabile.

Se ne parlo soltanto con i vicini, invece, senza affissione al pubblico dell'offerta, sto tranquillo: posso condividere l'ADSL...".

Alcuni contratti ADSL hanno però clausole che impediscono di rivendere o affittare a terzi il servizio, pena la perdita dell'abbonamento. È il caso dell'ADSL di Libero, che ha introdotto questa clausola di recente, in aprile. Agli utenti che non l'accettassero, ha permesso di recedere dal contratto. Nel contratto di Alice, invece, non c'è una clausola specifica contro la rivendita o l'affitto dei servizi. Si vieta soltanto la "cessione" dell'abbonamento a terzi, al punto sei del contratto. Il che è vietato anche nel contratto della linea telefonica, al punto 12. Dove però si dice anche: "Il Cliente può permettere ad altri di usufruire del Servizio ma non può chiedere un corrispettivo maggiore di quanto il Cliente medesimo sia tenuto a corrispondere a Telecom Italia, in relazione alle condizioni economiche vigenti". Per Telecom, ADSL e linea telefonica sono tutt'uno, quindi questo articolo del contratto è forse una porta aperta verso la possibilità di condividere Internet via Wi-Fi.

La questione delle clausole contrattuali è in realtà di scarsa importanza. Poiché, come riconosce Antonio Converti, direttore marketing di Libero, "per noi non c'è alcun modo di capire se l'utente sta condividendo l'ADSL con il vicino invece che con un secondo computer presente nella stessa casa". Insomma, la situazione è che Libero permette di fare una LAN casalinga; vieta (con la clausola appena aggiunta) di condividerla con un vicino, ma non ha modo di accorgersene se qualcuno lo sta facendo. "Né abbiamo intenzione o interesse di andare fare le pulci ai clienti, per scoprire chi trasgredisce", aggiunge Converti. Ovvio. Il punto però è che "il vero deterrente contro questa pratica non sono le regole contrattuali. È un altro: sono i pericoli insiti nel dare la propria connessione in mano a un vicino di casa".

Che cosa si rischia condividendo la propria connessione con un vicino di casa? Non solo che qualche altro vicino, non autorizzato, usi la banda. "Se c'è un servizio VoIP attivo sul Wi-Fi, una volta intercettato il traffico posso anche telefonare a sbafo, con addebito a carico del titolare della connessione. Se uso la connessione, in cui mi sono intrufolato, per spargere virus o per attaccare un server, poi sarà il titolare dell'abbonamento a passare i guai con la polizia postale".

Al pirata basterà cancellare i log per mettersi in salvo. Sarà difficile risalire a lui, perché se ha usato il Wi-Fi per abusare di una connessione altrui, dove sono le tracce del suo passaggio, se non nei log di una macchina già violata e che quindi può cancellare con facilità? "Le prove sono disperse nell'etere", dice Chiesa. Al contrario, se l'attaccante si è impadronito della connessione tramite Internet, magari con un trojan, l'accaduto sarà stato registrato dai provider usati.

Con alcuni accorgimenti, è possibile però ridurre di molto i rischi. E' consigliabile spendere dagli 80 euro in su per comprare access point di buona qualità, che supportino la cifratura WEP a 128 bit, e di abilitarla. "Si trovano ottimi Access Point già con 80-100 euro, anche se i migliori costano più di 300 euro". Secondo consiglio, "bisogna sempre cambiare la configurazione di default dell'Access Point. La password di default è la stessa per tutti i modelli di una marca. E i pirati lo sanno". Poi, due consigli per i più esperti: "disabilitare il broadcast dell'identificativo di rete e la possibilità di fare telnet da Internet sull'Access Point".

Infine, la LAN Wi-Fi espone a un altro rischio: "aumentano le probabilità che la mia macchina sia invasa da trojan e da virus. Se il mio vicino è contagiato, è probabile che lo sia anche io, infatti, perché siamo sulla stessa LAN". È un invito a stare attenti e a scegliere bene l'utente con cui condividere la propria connessione ADSL via Wi-Fi: che non sia un pirata, né un pedofilo, né un lamer pronto a essere contagiato da ogni schifezza che circola in Rete.







domenica 5 gennaio 2014

Inizia il nuovo anno raddoppiando GRATIS il TRAFFICO DATI 3G UMTS HSPA sul tuo smartphone e tablet grazie ad ONAVO EXTENDED e ai nostri consigli. La guida completa ad un corretto uso del traffico dati mobile.






Ahinoi. L’Italia eccellerà sicuramente in numerosi campi, come la cucina, la moda, i motori e quant’altro. Ma siamo molto indietro rispetto agli altri paesi europei (e non) in fatto di tecnologie ADSL e Internet Mobile.


Saranno numerosi gli utenti che hanno ceduto alla gola, acquistando smartphone all’avanguardia come le punte di diamanti di casa Apple, iPhone, e Samsung, Galaxy S.

Beh, tali gioielli riducono drasticamente la loro vitalità ove sia esente una connessione che li interfacci al Web, così diviene quasi d’obbligo sottoscrivere un abbonamento Internet 3G (non possiamo di certo contare sul WiFi perenne). Scopriamo insieme come ridurre consumo traffico internet e raddoppiare gratis i GB a disposizione offerti dal vostro operatore di telefonia mobile.


GUIDA FACILE A COME RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET :

Peccato che i gestori mobili italiani, si limitino parecchio sull’affermazione “internet senza limiti”. Quasi tutti ormai promettono internet senza limiti di tempo, ma non di consumo.

Nessun operatore ha intenzione, per ora, di orientarsi verso la specifica parola “illimitato”. Per questo ci ritroviamo spesso a fare i conti con la migliore offerta che non supera, comunque, il limite mensile di 1/2GB settimanale/mensile.

Per questo è importante sfruttare i potenti mezzi che abbiamo a disposizione per ottimizzare e comprimere al meglio il traffico dati.



Ti illustriamo ben 13 regole per android (tra APP e trucchi) che ci permetteranno di risparmiare una notevole quantità di dati!

1) WI-FI E 3G
Partiamo dalla regola più banale: per ridurre consumo traffico internet, evitiamo l’uso di connessioni 3G quando siamo in un’area coperta da connessione Internet wireless (WiFi). Quindi, oltre a risparmiare MB su MB, la batteria ne gioverà: il modulo 3G è più esoso di quello WiFi. Possiamo scegliere di attivare/disattivare manualmente i due moduli oppure scegliere di farlo fare comodamente a delle APP che di seguito illustreremo.

2) IMPOSTIAMO UN TETTO MASSIMO
Possiamo scegliere di ridurre consumo traffico internet scegliendo un tetto massimo oltre il quale il dispositivo non potrà più connettersi: eviteremo inutili sperperi di denaro.

Siete in possesso di un dispositivo Android con ICS? Allora non dovrete installare APP alcunché: vi basterà andare su Impostazioni / Utilizzo dei dati quindi spuntare la voce Imp. Limite utilizzo dati cell e cliccando sul grafico scegliere la quota massima raggiungibile (nel nostro caso il limite di banda);

Se non abbiamo installato ICS allora possiamo avvalerci delle numerose APP proposte dal Google Play, tra tutte spicca 3G-Watchdog;


3) CONNESSIONE/DISCONNESSIONE AUTOMATICA E RISPARMIO NOTTURNO PER RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET
Un’altra eccezionale APP che fà al caso nostro è Green Power Premium (vi è anche la versione free) che, attraverso le numerose opzioni, permette di:

Attivare la modalità Notturna, ovvero una funzione che manda in modalità aereo il cellulare (disattivazione di internet 3G, WiFi e rete o una di esse), impedendo quindi lo scambio di dati (comodo sopratutto per gente come me che lascia il telefono acceso anche mentre dorme) durante gli orari nel quale non riteniamo sia importante lasciare accese le connessioni. Il vantaggio di tale funzione è che la modalità notturna viene avviata in automatico, quindi non rischiamo di dimenticarcene;
Connessione e Disconnessione dalle reti 3G e WiFi automatica ogni tot tempo quando il telefono và in standby: quindi, possiamo scegliere di disattivare ogni connessione Web quando lo smartphone và in Standby e impostare un tempo durante il quale dovrà ricollegarsi per riattivare le APP che si allacciano al Web (se impostiamo 30 minuti, ogni 30 minuti di offline, Green Power renderà attiva la connessione per 5/10 minuti, quindi riceveremo notifiche Whatsapp e notifiche Facebook, dopodiché tornerà offline);
Risparmio di energia elevatissima (senza connessioni internet la batteria riprenderà a respirare).
Leggi anche: Sapevi che puoi personalizzare il menu a tendina di Android senza rooting? Ecco come fare

4) BROWSER SERVER-SIDE
Utilizziamo ove possibile, browser che sfruttino il Server-Side ottimizzando di molto la velocità di navigazione e quella di consumo dati. Tra questi figurano Opera e SkyFire.

5) COMPRESSIONE DEL TRAFFICO DATI AUTOMATICA PER RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET E RADDOPPIARE I GB MENSILI DISPONIBILI PER LA CONNESSIONE
Un’APP che non deve mancare assolutamente per ridurre consumo traffico internet e per chi possiede abbonamenti limitati come 1GB mensile: Onavo permette non solo di tenere traccia del consumo dati con tanto di rapporti, ma di comprimere lo scambio dati e facendoci risparmiare suon di megabyte!


Questo perchè, installandolo, esso si pone come intermediario e filtra tutto il traffico, quindi lo comprime e lo restituisce snellito. E’ necessario installare prima Onavo (consumo dati) e poi Onavo Extended che permette appunto di comprimere il traffico dati. Sono, comunque, entrambi gratuiti.


Questa applicazione permette di risparmiare sui dati in transito generati da/verso TUTTE le applicazioni installate sul proprio smartphone.
Come funziona? Una volta attivata si occupera' di comprimere/decomprimere i dati in transito in modo tale che ad esempio per caricare una foto e' necessario scambiare col server solo 200KB di dati invece che, magari, 1.000KB!!
Ecco un disegno che chiarisce il funzionamento dell'applicazione ma per chi e' solito utilizzare il browser Opera Mini (https://play.google.com/store/apps/details?id=com.opera.mini.android) questi concetti di "proxy" e "compressione dati" dovrebbero essere gia' ben noti:


La nuova versione di Onavo permette anche di memorizzare sulla microSD una cache dei contenuti piu' visitati condivisi tra piu' applicazioni in modo da non doverli di nuovo scaricare quando si decide di visitare di nuovo la stessa pagina web.
Solitamente le applicazioni hanno gia' una loro cache ma questa e' locale per ogni programma mentre con Onavo si viene a creare una cache condivisa, globale fra tutte le app.


Onavo Extended e' ottima quindi per chi ha un contratto per navigare su internet da cellulare con limiti mensili ad esempio di 1GB di traffico: in questo modo potra' navigare molto piu' a lungo e consumando molti meno dati.
Si potranno cosi' visitare molte piu' pagine web, inviare molti piu' messaggi in chat, spedire molte piu' email...



Onavo e' particolarmente efficace nel risparmiare dati in presenza di email push, RSS readers, Twitter, StumbleUpon e Facebook.
Dalle prove fatte da alcuni recensori dell'app in mezza giornata hanno risparmiato 3.8MB di traffico solo per la navigazione su Facebook potendo cosi' visualizzare magari altre 111 foto o leggere 8,957 tweets.
Continuando cosi', a fine mese, si potrebbero arrivare a risparmiare ben 432.5MB di traffico!





Le uniche limitazioni di questa applicazione pare che siano gli streaming multimediali o le applicazioni Voip probabilmente perche' essendo questi servizi con vincoli temporali di consegna dei pacchetti l'introduzione di un proxy e la compressione dei dati introdurrebbero delle latenze troppo alte peggiorando cosi' la user experience.
Per motivi intrinseci della tecnologia non sono supportate neanche le connessioni criptate SSL che utilizzeranno quindi piena banda e non potranno essere riprocessate dai server di Onavo.

6) RICEZIONE MAIL DISATTIVATA PER RIDURRE CONSUMO TRAFFICO INTERNET
Se non siamo manager e la ricezione mail non è indispensabile può essere una buona cosa pensare di disattivare la ricezione delle stesse o comunque aumentare il tempo di controllo (magari da 1h a 4h).

7) APP BACKGROUND
Se abbiamo ICS possiamo velocemente appurare quali sono le APP che si allacciano al web e quindi scegliere di epurare quelle che non riteniamo importanti. Pertanto:

Disinstalliamo quelle che non riteniamo importanti o necessarie o che si collegano spesso al web;
Avviamo quelle importanti e cerchiamo tra le impostazioni se vi sono funzioni mirate alla disattivazione della modalità background o comunque aumentare i tempi di connessione (come abbiamo descritto appena sopra con le mail): per esempio Facebook prevede di far scegliere all’utente ogni quanto tempo effettuare l’aggiornamento;
Installare Autostarts e disattivare quelli che riteniamo superflui (sopratutto all’avvio del sistema): questa scelta prevede l’uso del rooting.
Leggi anche: Freedom ti permette di attivare funzionalità in-app purchase senza pagare nulla all’interno dei giochi: ecco la guida

8) SINCRONIZZAZIONE OFF
La sincronizzazione dati è sicuramente una delle funzioni più avare (e futili) in termini di connessioni Web (e scaricamento batteria). E’ sicuramente una delle funzioni che vi esortiamo a disattivare (quasi completamente) per ridurre consumo traffico internet:
Andate su Impostazioni e su Account e Sincronizzazione;
Clicchiamo in alto su NO o disattiviamo manualmente le APP che non riteniamo utili;

9) AGGIORNAMENTO APP MANUALE O WIFI
Non ce ne accorgiamo, magari, ma Google Play aggiorna automaticamente le APP che abbiamo installato non appena arriva un update e se calcoliamo che un aggiornamento può pesare dai 2MB in sù e moltiplichiamo la somma per le APP installate sul nostro dispositivo possiamo raggiungere cifre esorbitanti di MB che poi riflettono negativamente sul nostro abbonamento. Quindi ecco come fare per impostare Google Play affinché aggiorni tali APP solo quando in presenza di WiFi:
Avviamo Google Play e tappiamo su Opzioni;
Spuntiamo la voce Aggiorna Applicazioni solo in WiFi;

10) VIDEO? NO HD!
Quando vediamo video su Youtube (spero raramente visto che il traffico generato dallo streaming è estremamente alto) assicuriamoci che la funzione HD sia disattivata.

11) RICONOSCITORE VOCALE ALLO STREMO
Evitate di utilizzare troppo spesso il riconoscitore vocale poiché si allaccia al Web per confrontare il vostro parlato.

12) GPS E NAVIGATORI
Il GPS non prevede pagamenti di suo, ma solo quando lo utilizziamo in comune su Google maps o navigatori che richiedono connessioni Web per localizzare il traffico o per aggiornamenti DPI di varia natura. Quindi ove possibile utilizziamo navigatori offline che non richiedono interfacciamenti con internet (da poco Google Maps ha attivato le Mappe Offline, ma disattiviamo le funzioni superflue come i DPI.

13) LIMITARE APP IN BACKGROUND
Se abbiamo ICS possiamo affidarci alla modalità LIMITA TRAFFICO DATI IN BACKGROUND che limita alcune applicazioni rendendole praticamente quasi non connesse. E’ una strada alternativa ma drastica. Trovate qui una guida in italiano di Google, che aiuta nel suo uso.








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