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giovedì 27 giugno 2013

Come costruirsi una barca, una canoa o un kayak riciclando e riusando bottiglie di plastica usate. Quest'estate costruitevi la vostra imbarcazione LOW COST




L'estate è arrivata, e probabilmente presto saremo pronti a goderci le meritate ferie estive. Se state già sognando le vacanze, è meglio iniziare a preparare l'occorrente. Non stiamo parlando di costume e telo mare, ma di barche e kayak a costo zero. Impossibile? No, se si utilizzano le vecchie bottiglie di plastica.

Un motivo in più per non superare la cattiva abitudine di gettare nel cassonetto dell'indifferenziata le bottiglie. Queste ultime infatti possono diventare la materia prima con cui costruire i mezzi 'marittimi' per i nostri passatempi estivi (e non). 

Ecco 5 soluzioni per costruire barche, canoe o kayak utilizzando con le bottiglie di plastica.

1. Il kayak di Federico Blanc

Con grande dedizione, il giovane argentino si è cimentato nella costruzione di questa piccola imbarcazione, usando come elemento principale delle grosse bottiglie azzurre. La prima prova si è svolta a Villa Elisa in Argentina. La costruzione del kayak è servita anche a sensibilizzare i bambini delle scuole del luogo all'importanza del riciclo.





 
2. La barca delle Fiji di Tom Davies

Quella creata da Tom Davies, neozelandese nativo delle Fiji, è una vera e propria barca realizzata con bottiglie di plastica da 600 ml. Lo scafo misura 4,5 metri ed è largo 1,4. Tutte le bottiglie sono state incollati insieme attraverso una speciale schiuma, posta alla base. Dopo aver effettuato alcuni test, Tom ha affermato orgogliosamente che la barca può ospitare fino a tre persone adulte. L'idea di Davies, però, va oltre il semplice riuso. Lo scopo è quello di raccogliere le bottiglie che sporcano le spiagge e al tempo stesso di preservare il bambù.




 
3. Il catamarano in PVC Plastiki

Fabbricato interamente usando 12.500 bottiglie di PVC, il catamarano Plastiki è una nostra vecchia conoscenza, resosi protagonista di un'impresa storica: una traversata oceanica che, da San Francisco, lo ha portato tre mesi dopo al porto di Sydney.




4. Ricetta per il kayak o la canoa fai-da-te

Per realizzarlo occorrono: rete metallica, bottiglie di plastica (il numero dipende dalla grandezza del vostro kayak), tessuto impermeabile, materiali di scarto di legno, plastica o metallo (lattine, ganci, vecchi utensili, e qualsiasi altro rottame, ma anche pezzi di mobili e arredi in legno, nastro adesivo, corda, colla e forbici. Ed ecco qui passo passo come costruire questa piccola monoposto.




5. La zattera per il mare


Le bottiglie riciclate dell’acqua minerale sono l’ideale per la costruzione di ottime zattere fai da te dato che il poliestere con il quale sono fatte è molto resistente e i tappi resistono senza problemi a pressioni oltre gli 8 bar. Poi l’alto numero di elementi, quasi 600 per ogni zattera, garantisce il galleggiamento anche in caso di urti o danni.

Riunite in gruppi di 19 con nastro da pacchi, le bottiglie sono inserite su tre listelli per mantenere un buon allineamento, ma la solidità è affidata a un rivestimento di rete per recinzioni che mantiene la coesione tra i singoli elementi. La struttura di sostegno, che permette di imbarcare l’equipaggio, è costituita da lunghe travi in legno e tavole trasversali. 

BOTTIGLIE, RETE E NASTRO



1. Ciascun elemento base usato per costruire i galleggianti è formato da 19 bottiglie dell’acqua minerale da 1,5 litri, legate in una matrice esagonale con un cavetto. Le bottiglie devono essere in buono stato e con il tappo serrato a fondo.
2. Usando nastro da pacchi si avvolgono le bottiglie alle due estremità dell’elemento, tirando forte e abbondando con gli strati.
3. Gli elementi sono tutti uguali tranne che quello di poppa, foderato con un sacco di plastica per “chiudere” il galleggiante, e quello di prua, nel quale le bottiglie sono scalate su due livelli in modo da formare una punta che possa fendere meglio l’acqua.
4. I galleggianti si formano infilzando dieci elementi su tre lunghi listelli che li attraversano sfruttando gli spazi tra le bottiglie. 
5. Quando gli elementi sono nella giusta posizione si fasciano con rete metallica plastificata per recinzioni che assicura una buona coesione dell’insieme. I lembi della rete si uniscono con una nutrita serie di fascette da elettricisti.
6. Ogni imbarcazione è costituita da tre galleggianti uniti da tavole trasversali e da travi longitudinali posti lungo ciascun galleggiante. In perfetto stile “scout”, le travi di rinforzo sono unitetra loro con cime anziché da chiodature che nell’acqua sarebbero attaccate dalla ruggine.


Il trimarano è completato legando strettamente le travi ai galleggianti con altre cime: in totale l’imbarcazione è formata da quasi 600 bottiglie per un volume totale di 850 litri, sufficienti per imbarcare in sicurezza un equipaggio di sei coraggiosi ragazzi. 

Che aspettate quindi ?? Non gettate via le vecchie bottiglie di plastica ma conservatele e quest'estate potrete divertirvi a costruire facilmente la vostra prima imbarcazione LOW COST e nel rispetto dell'ambiente !!!




Scrub di bellezza a basso costo per una pelle pulita e morbida!




Arriva la bella stagione: non vorrete farvi trovare impreparate!
Occorre assolutamente eliminare le impurità dal viso e dal corpo e qui ho un metodo a basso costo ma dall’effetto assicurato. Uno scrub tutto naturale.
Questi gli ingredienti:

- OLIO DI MANDORLE DOLCI (per idratare e ammorbidire la pelle)

- ZUCCHERO (per eliminare le impurità)

- LIMONE (per disinfettare e restringere i pori)

Per lo scrub al viso occorre: due cucchiai di olio di mandorle dolci, succo di mezzo limone e due cucchiai di zucchero.
Girare senza far sciogliere lo zucchero, altrimenti non potrà svolgere la sua funzione, ovvero aiutarci ad eliminare lo strato epidermico superiore e le impurità. Massaggiare sul viso delicatamente insistendo sulla zona a T (fronte, naso e mento, le più soggette al sebo). Sciacquare ed ecco una pelle morbidissima e profumata!
Ovviamente le quantità dipendono dalla zona del corpo a cui questo scrub sarà destinato.


Tratto da The Mahe Up Time




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