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lunedì 30 settembre 2013

Tutti i trucchi per risparmiare inchiostro e allungare la vita delle cartucce della vostra stampante - Come stampare in maniera intelligente




Uno dei problemi più fastidiosi dell'era informatica è la bassa durata delle cartucce di inchiostro della stampante e il loro prezzo elevato, tanto che una stampante nuova, costa meno di due cartucce di inchiostro !!

Ecco alcuni semplici ma utilissimi trucchi per allungare la vita delle stampanti e delle cartucce di inchiostro.
Come fare le stampe in modo più efficiente e con meno sprechi.

Tralasciando il fatto che, a seconda della tipologia di stampante che si acquista, è già possibile risparmiare inchiostro e toner, in questo articolo, supponiamo che abbiamo già una nostra stampante e che vogliamo utilizzarla nel modo più efficiente per farla durare di più , mantenendo una decente qualità di stampa.

1) Usare l'Ecofont
Il carattere Ecofont è stato sviluppato dalla Spranq e, come si può vedere nell'immagine, è un tipo di scrittura caratterizzato da minuscoli fori che fanno risparmiare inchiostro.
Chiaramente, l'immagine è ingrandita, la scrittura reale posso assicurare, è assolutamente leggibile e presentabile anche a livello lavorativo e aziendale.
Secondo le stime, questo tipo di di carattere fa risparmiare circa il 20% di inchiostro o di toner, rispetto ai font standard.
Per usare la versione gratuita si deve scaricare il file ttf dell'Ecofont Vera Sans regular.
Sul sito sono disponibili comunque istruzioni dettagliate per guidare utenti meno esperti all'installazione; su Windows, è facilissimo e basta spostare il file ttf scaricato, nella cartella C:/Windows/Fonts.
Aprendo, ad esempio, Microsoft Office Word, si troverà, nel menu a tendina della scelta carattere, il tipo Ecofont Sans.

Consigli generali nello scrivere sui programmi di video scrittura sul computer come Word o OpenOffice sono poi di usare il meno possibile il testo in grassetto e di scrvere con caratteri più piccoli.

Per i grafici e i designer conviene che utilizzino le moderne tecniche di separazione dei colori al fine di evitare inutili sprechi di inchiostro.

2) La Revisione del documento
Ritengo sia assolutamente inutile stampare qualcosa, prima di aver rivisto a fondo il contenuto per controllare errori e rischiare di dover stampare un documento più e più volte.
Selezionare quindi quello che si vuole stampare perchè, generalmente, di un manuale o di un libro, si può aver bisogno solo di alcune pagine o alcuni capitoli quindi è inutile stamparlo tutto interamente.
Inoltre è veramente dispendioso stampare la grafica, le foto e i disegni quando quel che interessa è soltanto il testo.

3) Configurare le opzioni di Word
Se si stampa una parte di testo per la correzione di bozze si deve sempre stare attenti a stampare con attivata l'opzione "bozza veloce".
Prma di stapare quindi è consigliabile assicurarsi che questa opzione sia settata correttamente, quindi senza mai stampare cliccando sul pulsanti di stampa ma andando su File-->Stampa-->Proprietà di stampa.

4) Quando si stampa di una pagina web oppure interi siti internet, bisogna fare attenzione a tutti gli elementi inutili ed eliminare tutta la grafica, pubblicità e immagini.
Si può fare senza software aggiuntivi ma, molto meglio grazie a dei servizi online come Print What You Like descritti in un altro post.

5) Usare un programma che gestisca meglio le stampe.
Printeco è un programma per Windows che si installa come estensione di Microsoft Office per Word, Excel e Powerpoint.
La versione gratuita per uso personale permette di gestire la stampa dei documenti aperti con i programmi Office in modo da risparmiare inchiostro e fogli di carta con semplicità.

Un altro programma più complesso e interessante è GreenPrint che analizza i processi di stampa e, guidato dall'utente, elimina da solo tutte quelle pagine che vengono stampate inutilmente e quelle indesiderate.
Inoltre, è possibile stampare un file trasformandolo in PDF, che non richiede nè inchiostro/toner nè carta.
Per fornire un po 'di motivazione, GreenPrint tiene traccia della quantità di carta che riesce a far risparmiare.

6) Opzioni di configurazione di una stampante
Invece di scegliere manualmente la "bassa qualità" o la "bozza veloce" ad ogni stampa, come indicato sopra, è preferibile mettere questa impostazione di default in modo da usarla sempre e, solo occasionalmente, cambiare manualmente per stampare a qualità più alta.
Per impostare permanentemente le impostazioni di stampa, bisogna andare (per Windows) su Start > Impostazioni > Stampanti e fax, premere il tasto destro sulla stampante che viene utilizzata, selezionare "Preferenze di stampa".
Ora, il modo di presentare queste opzioni dipende dalla marca della stampante quindi cerco di dare una linea guida generale per dove trovare le opzioni che interessano questo post.

a) Prima di tutto, prendere nota delle opzioni di layout di stampa.
Si deve considerare si possono stampare più pagine su un unico pezzo di carta e su entrambi i lati di un foglio.
Entrambe le opzioni possono risparmiare un sacco di inchiostro / toner e carta stessa.
Devo ricordare che se si modificano le impostazioni da qui, ogni processo di stampa userà questa impostazione predefinita.

b) Stampare in bianco e nero (greyscale) perchè la cartuccia dei colori costa molto di più della cartuccia nera e si consuma molto rapidamente.

c) Per alcune stampanti è possibile ridurre la risoluzione grafica.
Questa opzione è di solito all'interno del menu "impostazioni avanzate".
300 dpi (dots per inch) sono in genere sufficienti per la maggior parte degli scopi, tra l'altro, l'alta risoluzione ha senso solo se si sta utilizzando carta fotografica di alta qualità perchè la carta normale non recepisce alcun miglioramento.

A seconda dei casi poi, alcune stampanti, hanno delle opzioni predefinite per il risparmio di inchiostro che si chiama, generalmente, "Ecoprint" e, se c'è, conviene usarla.

7) Usare sempre l'anteprima di stampa e controllare ciò che si sta stampando.
Dopo si può decidere di modificare manualmente le impostazioni, per esempio, stampare più pagine su un foglio solo oppure di ridurre le dimensioni di un'immagine o, ancora, per fogli di calcolo tipo Excel, diminuire la dimensione delle tabelle stringendole in modo appropriato e facendone entrare il più possibile in un unico foglio.

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8) Quando si avvia una stampa, pare banale dirlo, ma non si pensi che il pc non abbia recepito il comando.
Capita spesso infatti che il computer tardi a stampare, perché magari è rallentato da altri programmi o processi, e ho visto persone inesperte premere più volte il tasto di stampa perché convinti che il pc non abbia preso il comando.
Il risultato è poi di avere 5/6 copie dello stesso foglio perché è stato stampato più volte.
Ebbene, basta premere il tasto stampa una sola volta e attendere perchè nel caso ci siano errori, questi verranno senz'altro segnalati: può essere che si sia inceppata la carta, può essere finita, oppure ci sono problemi di comunicazione tra stampante e pc o ancora la stampante è spenta...
Nei casi in cui ci si sbagliasse bisogna cancellare i processi e le code di stampa.

9) Spegnere la stampante quando non viene utilizzata perché, a parte il risparmio energetico, bisogna anche sapere che, quando essa è spenta, le cartucce di inchiostro vengono protette e non si seccano conservando una maggiore autonomia di inchiostro.

10) Stampare fino a che non si esaurisce del tutto la cartuccia senza allarmarsi se il pc segnala che l'inchiostro sta per esaurirsi.

11) Per ultima cosa, consiglio sempre di dare una letta ai manuali di istruzione della stampante per seguire i consigli di manutenzione che vengono regolarmente ignorati da tutti.

12) In generale è sempre meglio evitare di sprecare carta stampando, ma se proprio è necessario cerchiamo di farlo bene. A seconda del broswer utilizzato è possibile risparmiare inchiostro grazie a delle semplici ma utili ADD-ON.

CHROME: PRINTER FRENDLY Se Chrome è il browser scelto, Print Friendly  potrebbe essere l’addon giusto. La stampa è immediatamente resa più facile grazie al fatto che viene aggiunto un pulsante della barra degli strumenti, così non è più necessario navigare attraverso i vari menu di Chrome.
Ci sono alcuni modi in cui è possibile migliorare la stampa delle pagine web.

Un modo facile e veloce per risparmiare carta e inchiostro è spuntare la casella Remove Image, ma è inoltre possibile utilizzare il menu a discesa Text Size per stipare quanti più contenuti possibili su ogni pagina.
Nella finestra dell’Anteprima di Stampa, è possibile fare clic su qualsiasi elemento della pagina per rimuoverlo, così si può facilmente eliminare pubblicità ed elementi indesiderati. Non appena si preme il pulsante Print la solita finestra di dialogo di stampa verrà chiamata in azione in modo che sia possibile scegliere di stampare a una qualità inferiore per risparmiare ancora più inchiostro.

FIREFOXPRINT EDIT. Print Edit è un altro addon a cui è possibile accedere tramite un pulsante della barra degli strumenti – anche se, stranamente, questo è un pulsante multifunzione che ha come impostazione predefinita la normale stampa. Fare clic sulla freccia a destra del pulsante e selezionare Print Edit per iniziare a modificare i parametri.
L’addon fa un lavoro magnifico nel rimuovere tutti i contenuti inutili da solo, senza dover fare nulla. Un algoritmo è utilizzato per identificare le barre di navigazione, i banner e le pubblicità che devono essere rimossi, ma poi si è liberi di iniziare a modificare il contenuto rimanente.
Fare clic su qualsiasi elemento della pagina – sia esso testo o immagine – e diventa possibile utilizzare la barra degli strumenti superiore per scegliere cosa fare. Fare clic su Delete e l’elemento selezionato verrà rimosso e il resto della pagina spostato a riempire lo spazio vacante. È anche possibile utilizzare l’opzione Hide per non stampare un particolare elemento, ma lasciare un riquadro invisibile al suo posto per conservare la formattazione.

13) Se vuoi stampare il contenuto di un sito Internet, senza gli elementi inutili che ti farebbero solo sprecare inchiostro e carta, puoi utilizzare il servizio gratuito PrintWhatYouLike. Infatti PrintWhatYouLike permette di confezionare, a partire da una pagina Web, una pagina da stampare con i soli contenuti del sito Internet.

Collegati sul sito Internet di PrintWhatYouLike, digita l’indirizzo della pagina Web da stampare nel campo di testo Enter a url to start e fai click sul pulsante Start.

La pagina Web che si apre è composta da due parti: una a destra, contente la pagina Web da stampare, ed una a sinistra, contente gli strumenti di lavoro per eliminare gli elementi inutili dalla pagina Web da stampare. Passando con il mouse sugli elementi della pagina Web da stampare questi vengono delimitati con una cornice rossa.

Fai click con il tasto sinistro del mouse sugli elementi che intendi stampare per selezionarli (saranno evidenziati di colore giallo) e fai click sul pulsante Isolate nella sezione Selection. Viene creata una pagina Web con solo gli elementi selezionati. Se la pagina Web ha uno sfondo colorato e vuoi rimuoverlo, fai click sul pulsante Remove Background.

Per stampare la pagina Web ripulita degli elementi grafici inutili, fai infine click sul pulsante Print.

Segnalateci se avete altri utili consigli su come risparmiare inchiostro e cartucce !!

Ricordatevi che esistono siti che vendono cartucce non originali per tutti i modelli di stampanti a costi molto ridotti :

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mercoledì 15 agosto 2012

Come risparmiare in casa su detersivi e prodotti per la pulizia, piccola guida al risparmio ecologico e al ritorno alle vecchie tradizioni

Oggi vi proponiamo una guida pratica per risparmiare in casa usando prodotti naturali che provengono dai metodi delle nostre nonne, sicuramente più “risparmiosi” e meno inquinanti di quelli che utilizziamo oggi.

Ma, spesso questi prodotti per la pulizia hanno un neo: richiedono più tempo rispetto ai mezzi convenzionali e moderni.



Detersivi naturali fatti con gli avanzi di cucina

Per i più risparmiosi sarà interessante sapere che l’acqua con la quale si è cotto degli spinaci è utilissima per lavare i golf, le calze di lana e gli altri indumenti purché siano neri. Invece l’acqua nella quale abbiamo messo a bagno i dei legumi come ceci e fagioli, dopo averla fatta bollire è ottima per la biancheria chiara che abbiamo precedentemente insaponato con un sapone leggero e naturale. Basta passarcela sopra, e risciacquare bene.

Come si fa in casa il detersivo per i piatti ecologico



Come si lavano i piatti risparmiando su acqua e detersivo

Per lavare i piatti e risparmiare è consigliabile riempire un lavello di acqua calda e metterci i piatti, posate e pentole dove avremo precedentemente tolto con della carta (già usata) i resti rimasti del pasto.
Quindi in alternativa al detersivo si possono usare scaglie di sapone di Marsiglia o i saponi che abbiamo a casa (e per le feste natalizie ce ne arrivano a vagonate) oltre che premurarci di aggiungere nell’acqua calda anche dell’aceto.
Quindi si insapona la spugna, anche la luffa (spugna vegetale) va benissimo perché è anche abrasiva e, tenendo l’acqua corrente chiusa, si procede a lavare il maggior numero di piatti utilizzando l’acqua calda del lavandino.
Per primi verranno messi a mollo e lavati i bicchieri che sono più difficili da lavare se inzuppati dall’unto delle stoviglie.
Una volta riempito di piatti lavati il secondo lavello, procedere aprendo l’acqua fredda al minimo flusso sciacquando quanto basta e facendo passare l’acqua del risciacquo anche sopra agli altri oggetti insaponati che così incominceranno a perdere un po’ di insaponatura.
Se si devono lavare le stoviglie dove è stato del pesce meglio spremere un po’ di succo di limone nella spugna e passare più volte con il sapone.
Finito di lavare il tutto se si vuol pulire dalle macchie di calcare l’acquaio in acciaio basta aceto molto caldo o del limone. Per pulire invece il marmo le nonne consigliavano di strofinarci una buccia di mela.
Attenzione al limone, sul marmo è corrosivo.


Come fare in casa il sapone al tè


Il bucato con la cenere: come si lava la biancheria naturalmente

Il vecchio rimedio della nonna è sempre attuale per chi può usufruire di un camino o reperibile cenere pulita con facilità. Bisogna armarsi di pazienza e un po’ di tempo, due giorni per l’esattezza.
Il primo giorno i panni si lavano con una buona insaponata con sapone di Marsiglia.
E ci si organizza per reperire una tinozza con un foro alla base chiuso con un tappo. Quindi si dispongono sul fondo della stessa dei rami di scopa, erica per intenderci, in modo che la biancheria possa rimanere sollevata dal ranno che colerà verso il basso.
A questo punto si mettono i panni a strati uno sull’altro avendo cura di iniziare da quelli più sporchi. Gli strati si dividono con un pezzo di tela. Alla fine si racchiude il tutto con un lenzuolo bianco a tessuto fitto dove si spargerà sopra, uno strato di cenere, all’incirca un chilo ogni dieci litri di acqua.
Sopra il tutto si fa scivolare l’acqua calda ma non bollente. Dal foro di fondo della tinozza uscirà l’acqua che verrà raccolta da un secchio.
Verrà nuovamente riscaldata e ripassata sui panni ogni volta con l’acqua sempre più calda. Quando l’acqua della tinozza uscirà bollente sarà il momento di smettere con le lavature.
Dopo dodici ore, capo per capo si procederà ad un nuovo lavaggio con il sapone di Marsiglia per essere poi stesa al sole.

Come lavare la biancheria con liscivia e aceto

Il bucato con la lisciviatrice



Unico grosso problema è trovare la lisciviatrice che non è altro che la mamma della lavatrice.
Praticamente la lisciviatrice è una caldaia o per meglio dire un grosso secchio di ferro zincato con un doppiofondo bucherellato e sormontato da un tubo vuoto terminante con una rosa di annaffiamento.
Si consiglia una lisciviatrice che contenga venticinque litri di acqua così che potrà contenere fino a cinque chili di bucato. Dunque al momento dell’uso si utilizza saponina per 50 grammi per litro d’acqua che dovrà passare di un solo dito il fondo bucherellato della caldaia.
Attorno al tubo si disporrà la biancheria ben insaponata e bagnata.
Si aggiunge l’acqua necessaria che non arrivi all’orlo del tubo. Si chiude il coperchio e si mette sul fuoco.
Una volta che l’acqua giunge ad ebollizione salirà dal tubo innaffiando i panni ritornando in basso farà di nuovo l’operazione.
Dopo tre quarti d’ora si toglie la caldaia dal fuoco e si lascia raffreddare.
Una volta freddi si sciacquano i panni che saranno perfetti.


Non avete il tempo o la voglia di tornare alle vecchie e sane tradizioni ? Seguite allora questi consigli per risparmiare energia quando lavate i panni con la vostra lavatrice : ecco 5 consigli, per riuscire a reindirizzare queste pratiche verso il principio dell’eco-sostenibilità.

1) Usarla meno! Per alcuni capi d’abbigliamento (calzini, mutande e intimo in generale), un bucato tradizionale fatto con sapone di Marsiglia e olio di gomito non rappresenta una pratica impossibile da affrontare. Sono capi che si lavano e asciugano velocemente. Inoltre non richiedono di essere stirati, un po’ più faticoso è vero, ma decisamente più salutare per l’ambiente. 

2) Ma quando la usate…
Riempitela fino alla sua massima capienza. Il risparmio in questo caso non è solo energetico, anche per quanto riguarda il detersivo è certamente una soluzione per farvelo durare più a lungo. Altro consiglio è anche quello di utilizzare una temperatura di lavaggio non eccessiva (salvo sporco intenso). Più si riscalda l’acqua, infatti, e più si consuma energia. Inoltre è consigliabile azionare la lavatrice nelle ore serali in cui molti gestori elettrici applicano tariffe più convenienti. Perché? Nella fascia serale si inquina meno e si aiuta a far funzionare in modo più regolare la rete elettrica. Fuori dagli orari lavorativi, infatti, il consumo di energia elettrica totale è molto minore e quindi servirebbe molta meno corrente, ma le centrali elettriche non si possono accendere e spegnere a piacere. Quindi consumando un po' meno corrente di giorno si fanno lavorare meno "sovraccariche" le centrali e consumandone un po' di più di notte si mette a frutto la corrente prodotta dalle centrali termoelettriche che non possono essere spente.

3) Invece, quando lavate: tempismo! Strettamente collegato a quanto detto sopra, non aspettate troppo tempo per lavare gli indumenti sporchi. Macchie come, ad esempio, quelle di fango prima si lavano e prima si tolgono. Se vengono lasciate nella cesta dei panni sporchi per molto tempo, sarete costretti ad utilizzare un lavaggio a temperatura maggiore, più detersivo e – ovviamente – più consumo. Stesso discorso per quando asciugate, se stendete subito i vostri panni, con precisione e attenzione potreste, addirittura, omettere la stiratura e con questo evitare un ulteriore spreco energetico.

4) Comprare i detersivi giusti…
Ormai sono venduti dovunque. Stiamo parlando dei detersivi biologici, leggermente più cari, ma meno dannosi per l’ambiente. Anche quelli alla spina, come abbiamo visto diverse volte, sono una valida soluzione in quanto contribuiscono a ridurre gli imballaggi e i rifiuti. E per le macchie difficili, provate con i rimedi naturali e fai-da-te di cui abbiamo parlato prima !

5) E per ultimo, quando asciugate i panni…
Se per voi il tempo è prezioso e fate di tutto per risparmiarlo e ottimizzarlo, non è necessario un’asciugatrice elettronica per andare più veloci. Se avete spazio, asciugateli il più alto possibile. E’ risaputo, infatti, che l’aria calda va in quella direzione. Esistono, a tal proposito, stendi-panni posizionabili proprio ad altezza soffitto. Altra valida soluzione in inverno potrebbe essere quella di appoggiare i panni sopra il calorifero, ma senza sovraccaricarlo troppo perché il rischio poi è di non far riscaldare l’ambiente.


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