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domenica 13 aprile 2014

Come sopravvivere alla fine di Windows XP ! Piccola guida per chi ha deciso di continuare ad usare il buon vecchio XP.






Windows XP è giunto al capolinea: l’8 aprile sono stati rilasciati gli ultimi aggiornamenti.


Perché Microsoft ha chiuso definitivamene Windows XP?
Microsoft ha chiuso Windows XP perché il sistema operativo è giunto alla fine del suo ciclo di vita. 13 anni di successi e milioni e milioni di utenti che ancora oggi lo utilizzano (e a disfarsene, proprio non ci pensano).
Sì, probabile che la risposta più veritiera sia questa, anche se c’è chi pensa che Microsoft abbia voluto spingere i suoi sistemi operativi più recenti, Windows 8 in primis, mandando in pensione uno degli OS ancora più utilizzati oggi. In questo modo molti utenti potranno approfittare di alcune promozioni per mandare al macero XP e approdare a Windows 8, che non ha mai avuto quel successo che Redmond si aspettava, probabilmente a causa di un gap troppo ampio tra il 7 e l’8 che ha spaventato gli utenti (dove accidenti è finito il tasto START???).
Eppure c’è anche chi pensa che Microsoft abbia voluto chiudere Windows XP per farsi pagare bei dollaroni da quelle aziende che non hanno ancora fatto l’aggiornamento.

Microsoft continua a garantire assistenza: come e dove?
Per aiutare a completare la migrazione da Windows XP a un sistema operativo più recente, Microsoft continuerà tuttavia a garantire assistenza non per ciò che concerne il rilascio di antivirus, ma allo scopo di garantire un minimo di protezione essenziale ai sistemi. Soprattutto aziende e Paesi beneficeranno di queste eccezioni: si racconta infatti che Gran Bretagna e Olanda abbiano stretto un accordo di collaborazione con Microsoft dietro sostanzioso conguaglio economico per consentire il proseguimento del supporto del sistema per tutto il settore pubblico. Stesso discorso per diverse aziende e istituti bancari che non hanno ancora preso misure correttive per risolvere il problema (molti computer nelle banche funzionano e continueranno ancora a funzionare proprio con Windows XP).
Infine Microsoft ha fatto sapere che “per aiutare le organizzazioni a completare le loro migrazioni, continuerà a fornire aggiornamenti anti-malware targati Microsoft per Windows XP fino al 14 luglio 2015“, anche se ciò non inciderà sulla data della fine del supporto al sistema operativo o sull’eventuale proseguimento della compatibilità con altri prodotti Microsoft.Windows XP, fine supporto: cosa fare?


Cosa possiamo fare per continuare a utilizzare il nostro PC con Windows XP senza correre troppi rischi?
Se utilizzate ancora Windows XP, l’unica cosa che dovreste fare è passare a un sistema operativo più recente: se siete ancora terrorizzati da Windows 8, potete comunque passare a Windows 7, che forse è insieme a XP uno dei migliori sistemi operativi realizzati da Microsoft. 
Se attualmente non avete la possibilità di fare l’upgrade, potrete comunque continuare a utilizzare Windows XP: infatti l’8 aprile non succederà un’apocalisse, né un “millennium bug” fuori stagione.

I vostri computer equipaggiati con Windows XP continueranno a funzionare, ma non riceveranno semplicemente più aggiornamenti e quindi saranno molto più esposti ai rischi.

Un utente che utilizza ancora il vecchio OS Microsoft, infatti, sarà esposto ai problemi di protezione e sicurezza 6 volte di più di un utente che sta utilizzando Windows 7 o altri sistemi operativi ancora aggiornati. Inoltre, man mano che il tempo passerà, alcuni dei programmi che utilizzate più spesso non verranno più aggiornati e di conseguenza si creerà un rischio compatibilità con altri sistemi operativi e dispositivi.

Avete un PC con Windows XP? Ecco cosa dovete fare
Ecco una lista di cose che dovete fare se avete ancora intenzione di utilizzare Windows XP:

Installare Service Pack 3: se continuerete a usare Windows XP, scaricate il Service Pack 3 qualora non lo abbiate già fatto, il pacchetto di aggiornamenti più recenti per il sistema operativo in grado di ottimizzare al meglio protezione e sicurezza.

Scegliere il giusto antivirus: che non c’è. Ci spieghiamo meglio: con un antivirus non sarete comunque protetti, però è notizia recente che Avast non abbandonerà Windows XP. Potrebbe essere una soluzione, ma non “la” soluzione.

Andare su siti sicuri: attivate il firewall per proteggervi da siti non protetti, recatevi solo su siti sicuri, ovvero quelli contrassegnati con la spunta verde contrassegnata, e non su quelli con la croce su sfondo rosso.

Passare a un altro sistema operativo: anche non Microsoft (e non ce ne vogliano quelli di Redmond). Si potrebbe ad esempio passare a Linux senza cambiare PC, a patto che Linux vi piaccia.

Passare a Windows 7 o Windows 8: inutile girarci intorno, alla fine è questa la mossa più sicura. Almeno fino alla prossima fine del ciclo di vita.

L'esposizione alle minacce informatiche è un fatto concreto, e gli utenti che utilizzano XP farebbero bene a cautelarsi.
Nel caso non foste pronti ad aggiornare o ad investire in un nuovo computer, esistono comunque alcune vie percorribili per difendersi, perlomeno nel breve periodo. In primo luogo, accertatevi che il vostro sistema operativo sia il più aggiornato possibile: collegatevi al sito Microsoft e scaricate tutti gli aggiornamenti disponibili. Naturalmente fate lo stesso con il vostro antivirus.

Sarebbe bene anche non utilizzare Internet Explorer come browser, e passare a Mozilla Firefox o Google Chrome: Big G terminerà il supporto a Chrome su Windows XP solamente nel 2015, mentre non esiste ancora una "data di scadenza" per quanto riguarda Firefox.

Inutile a dirsi, una soluzione che garantirebbe il 100% di sicurezza sarebbe scollegare completamente il vostro computer dalla rete, ma tenuto conto che la possibilità di navigare su internet è il motivo principale per il quale molti hanno un computer è probabilmente inutile suggerirlo.

Evitare di scaricare file sospetti o siti potenzialmente pericolosi e pieni di malware è un consiglio sempre valido, XP o non XP, ma lo è ancor di più in questo momento. Se proprio non potete farne a meno, una possibile soluzione alternativa potrebbe essere quella di non utilizzare un account admin, ma uno con privilegi ristretti: se qualche hacker dovesse riuscire a penetrare il nostro sistema, quantomeno avrebbe qualche difficoltà a "scorrazzare liberamente" per il computer.

In conclusione, una doverosa precisazione: i suggerimenti riportati sopra sono solamente dei palliativi, la cui efficacia (che già non è altissima) andrà progressivamente diminuendo col passare del tempo. E con "tempo" intendiamo pochi mesi, se non settimane.

Per quanto si possa essere affezionati ad XP, le soluzioni restano le due precedentemente indicate: aggiornamento ad un OS più recente o acquistare un nuovo computer.

Qualunque sia la scelta, deve essere ben ponderata e non solo per motivi economici, ma anche funzionali.
In questa fase il ruolo di consulenti e professionisti può rivelarsi fondamentale, per un puntuale supporto all'uso delle nuove interfacce utente.

Voi che soluzione adotterete?




domenica 9 febbraio 2014

Come organizzare un piano di lavoro per l' HACKING perfetto ? Un video vi spiega passo passo come fare !





C’è chi in casa cerca di ricavarsi lo spazio per l’ufficio, chi per lo studio, chi per un pianoforte; e poi c’è chi occupa un’intera stanza con gli “strumenti di lavoro” adatti ad un hacking con gli attributi.



In questo lunghissimo video (30 minuti sono tanti, ma se davvero siete interessati probabilmente ne vale la pena) un hacker incallito mostra tutte le modifiche fatte al suo “laboratorio” per renderlo decisamente funzionale e completo di tutto il necessario.

Sostanzialmente si tratta di organizzare in maniera ordinata cavi, componenti, dispositivi, prese di corrente e attrezzi. E dopo l’ordine rigoroso, non resta che lasciare spazio alla fantasia (e qualche decorazione geek non ci starebbe male, voi che dite?)




lunedì 7 ottobre 2013

Come usare il Raspberry Pi come un vero e proprio PC o come Mediacenter per la TV - Scopri il PC più versatile, il più piccolo ed economico del mondo !!






Il Raspberry PI è il computer più economico tra i computer a scheda ed è fatto solo di un chip che comprende memoria e processore, con attorno tutti i connettori necessari ad usare il computer.
Quello che arriva a casa e proprio una nuda scheda verde (la scheda madre) con i transistor sopra, che se a prima vista può spaventare, fa subito sentire dei veri hacker-geek!


Usare il Raspberry, se ci si attiene alle istruzioni base, è davvero facile e bastano pochi minuti per metterlo in funzione.

Riepilogando si tratta di un vero e proprio computer che comprende:

- Due porte USB a cui va collegato il Mouse e, opzionalmente, la tastiera USB o un hard disk esterno.
- Uno slot per la scheda SD indispensabile per installare un sistema operativo.
- Una porta HDMI per collegarci un monitor o la TV.
- Una porta Video RGB e Audio separato se non si può usare la porta HDMI.
- La presa per l'alimentatore.
- La presa Ethernet per il cavo di rete e collegare il Raspebbery a internet.

Come si può notare, è quindi identico, in piccolo, al proprio pc portatile o al desktop computer che si usa a casa.

Ad essere creativi, può essere anche divertente costruire un box in cui mettere il computer Raspberry che, altrimenti, è un po' brutto da vedere anche se molto di scena.
Cercando su internet si trovano diverse idee tra cui, la più gettonata, è la costruzione di un box usando i mattoncini Lego.

Collegare quindi il Raspberry alla TV con un cavo HDMI, metterci un Mouse ed un cavo di rete LAN.
Prendere poi un cavo di alimentazione USB (quello del cellulare dotrebbe andare bene) ed attaccarlo, se disponibile, alla porta USB della TV (viene usata solo per l'energia) per accenderlo.
Si può anche usare una penna USB per il Wifi ma non è sempre semplice da configurare.


Il Raspberry può essere usato, gratuitamente e senza difficoltà anche da chi è meno esperto e sa poco di sistemi operativi, in due modi base:

1) Come computer vero e proprio
2) Come Mediacenter per vedere i film alla TV, per sentire musica e vedere la tv online.

1) Per usare il Raspberry come computer, oltre a monitor e mouse va anche collegata una tastiera USB che non è invece necessaria nell'opzione MediaCenter.

Sulla scheda SD va installato un sistema Linux molto "user-friendly" progettato appositamente per chi è alle prime armi.
Il sistema è Raspbian, leggero, da scaricare sul sito RaspberryPI.

L'installazione è molto semplice, si fa da Windows e prevede solo di copiare la ISO sulla scheda SD dal proprio pc, usando un programma come Win32diskimager.
Dopo aver copiato l'immagine, inserire la scheda nel Raspberry, attaccarlo alla corrente e caricare il sistema.
Quando il caricamento finisce, si può avviare il desktop di Raspbian scrivendo la parola StartX nella riga di comando.
Raspbian funziona bene, è leggero e permette di navigare su internet, sentire musica, vedere video, sfogliare immagini e cosi via.


2) Per usare il Raspberry come Media Center, non è necessaria la tastiera e bisogna installare nella shceda SD RaspBMC oppure Openelec.
Sono due versioni diverse del programma XBMC, uno dei migliori programmi media center più famosi e usati al mondo.

RaspBMC è più facile da installare perchè c'è un installer da Windows tutto automatico, solo da scaricare e lanciare.

Openelec invece è facile da installare usando un computer Linux seguendo la guida ufficiale mentre su Windows si può seguire la procedura guidata spiegata qui.

La differenza è che RaspBMC si aggiorna automaticamente ed è più compatibile con gli add-on di XBMC anche se è più pesante.

Openelec invece scorre più fluido e leggero ma è più rigido e meno efficace nel caricare gli add-on.

Per il resto sono uguali e sono una versione light di XBMC con cui vedere video e sentire musica.
La cosa più bella di usare XBMC su Raspberry è la possibilità di aprire video e musica del proprio pc di casa, tramite la condivisione di cartelle in rete da pc.

Se infatti il PC ed il Raspberry sono collegati a internet sulla stessa rete (via cavo), è possibile aprire da XBMC le cartelle condivise su Windows.

Sul Media Center, si possono installare vari add-on per vedere i video Youtube, sentire le musiche da Grooveshark, cercare MP3 e vedere canali tv online.

Si può anche configurare un cellulare Android o un iPhone come telecomando (ma solo se si usa il Raspberry in Wifi) usando l'applicazione XBMC Remote.


Il Raspberry PI è un computer a tutti gli effetti, poco potente ma comunque usabile per progetti specifici.
La possibilità di usarlo come Mediacenter è una grande soluzione per chi vuole collegare un pc alla tv e vedere film del computer direttamente sul grande schermo seduto sul divano.

Il Raspberry necessita sicuramente di un po' di smanettamento e prove e non è molto consigliato a chi vuole l'elettronica "attacca la spina e vai".

Ecco 10 possibili modi per usare il Raspberry
Chi è curioso di provare, può comprare il Raspberry da uno dei link qui sotto :

Arcade machine
Ci sono diversi progetti che prevedono l’utilizzo del micro PC come dispositivo da gioco. Il Raspberry Pi può essere installato all’interno di un cabinet per eseguire i titoli arcade degli anni ’80, oppure come emulatore del Commodore 64. Qualcuno sta cercando anche di collegare il dispositivo ad un display TFT da 3,5 pollici per creare una console portatile.

Tablet
I modders sono al lavoro per riuscire a collegare il Raspberry Pi ad un display touchscreen, in modo da realizzare un tablet a basso costo. Il principale ostacolo è trovare una distribuzione Linux che abiliti il supporto del touchscreen per il chip ARM11.

Home automation
Il Raspberry Pi può sostituire egregiamente i costosi sistemi domotici e consentire di comandare da remoto l’illuminazione, l’aria condizionata, la chiusura della porte e altre funzioni, attraverso il protocollo ZigBee.

Carputer
In questo caso, il micro PC potrebbe essere impiegato come computer all’interno delle automobili per visualizzare la posizione GPS o riprodurre contenuti multimediali attraverso un touchscreen. Un altro progetto prevede l’aggiunta di una webcam e il collegamento al sistema diagnostico dell’auto per mostrare lo stato del motore in tempo reale.

Internet radio
Collegando uno schermo LCD economico, una batteria e due speakers, il Raspberry Pi diventa una Internet radio a basso costo. Questo progetto è prossimo a diventare realtà.

Controllo robot
Qui c’è già l’imbarazzo della scelta: quadricotteri, un aeroplano autonomo, una nave robot e pure il droide astromeccanico R5-D4 visto nella saga di Guerre Stellari.

Computer cosmico
Il Raspberry Pi potrebbe viaggiare nello spazio. Diverse università stanno verificando se un array di Raspberry Pi potrebbe essere utilizzato come hardware per mini satelliti. Invece di usare costoso hardware su misura, il piccolo PC dovrebbe essere impiegato come dispositivo di emergenza in caso di rottura dei sistemi principali.

Cacciatore di meteoriti
Il Raspberry Pi potrebbe essere utilizzato per osservare il cielo alla ricerca di meteoriti. Collegato alle webcam, il micro PC dovrebbe scattare immagini di ogni traiettoria sospetta.

Macchina per il caffè
Il progetto più originale è senza dubbio MoccaPi, una macchina per il caffè controllata dal Raspberry Pi attraverso un microcontrollore, qualche relay e una card SD. Il codice è scritto in Python.




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