Trucchi, consigli, idee su come risparmiare e guadagnare on line. GUIDA LOW COST...una vita a costo zero o quasi!!! Siete al verde? La crisi economica vi ha messo ko? Oggi c'è la Guida alle migliori risorse di internet per risparmiare e iniziare ad avere un piccolo guadagno extra...sondaggi, barre pubblicitarie, email paganti, scegli il tuo modo migliore ed inizia subito con il tuo lavoro on line !!!
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Per le cialde:
200 gr di burro
200 gr di zucchero
200 gr di albumi
200 gr di farina setacciata
1 bustina di vanillina
Per la crema:
200 ml di panna fresca per dolci
500 gr di mascarpone
60 g di tuorli d’uovo
70 gr di zucchero a velo
100 gr di cioccolata fondente
Procedimento:
Per preparare le cialde con crema al mascarpone iniziate accendendo il forno a 200°.
Per preparare le cialde: lavorate il burro lasciato ammorbidire a temperature ambiente e lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo e spumoso, aggiungete la farina, gli albumi e la vanillina e amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Rivestite una teglia con carta da forno, versatevi un cucchiaio del composto e stendetelo cercando di ottenere una forma il piu possibile rettangolare e molto sottile. Cuocere per 4 minuti, finchè i bordi non siano leggermente colorati, togliere dal forno e lavorarla immediatamente (prima che si raffreddi) arrotolando la vostra cialda fino a formare un sigaro.
Preparate la crema al mascarpone: montate la panna ben ferma con un pizzico di zucchero e lasciatela da parte. Montate i tuorli con lo zucchero a velo, incorporatevi il mascarpone e amalgamate il tutto, incorporate poi la panna montata al mascarpone mescolando dal basso verso l’alto. Sciogliete il cioccolato a bagno maria ed immergetevi le estremità dei sigari e fate raffreddare.
Riempite i sigari con l’aiuto di una sac à poche e servite.
Ingredienti:
farina 125 g
zucchero a velo 45 g
olio di semi 35 ml
1 uovo intero
1/2 cucchiaino di bicarbonato
cioccolato fondente 50 g
Procedimento:
Setacciare la farina e lo zucchero a velo insieme al bicarbonato.
Mettere il tutto in una ciotola e aggiungere l’uovo e l’olio e mescolare fino a d ottenere una palla liscia da avvolgere in pellicola e far riposare in frigo almeno 30 m.
Riprendete l’impasto e stendetelo su un piano infarinato e ricavate i vostri biscotti (potete usare una bustina di tè per dare la forma).
Infornate a 160° per circa 10-12 m e poi lasciate completamente raffreddare.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato e intingetevi i vostri biscotti e lasciateli asciugare prima di consumarli.
Con questa quantità si ricavano circa 16 biscotti.
L’illuminazione di una stanza è importante. La luce è infatti in grado di valorizzare o meno un determinato ambiente. Ad esempio se dovete organizzare una cena, scegliete di illuminare la stanza con una luce diffusa: solo così potrete creare l’atmosfera giusta per passare una serata rilassante e piacevole.
RISPARMIO ILLUMINAZIONE CASA - Illuminare casa nel modo giusto senza sprecare energia è possibile.
Ecco come: In cucina se possibile, all’illuminazione centrale del lampadario associate anche tutta una serie di piccoli spot luminosi così da rischiarare gli angoli meno luminosi, il piano cottura e il tavolo.
Per il salotto e la sala da pranzo invece fornitevi di un varialuce in modo da regolare l’intensità dell’illuminazione a seconda dei diversi momenti della giornata. Evitate invece i lampadari e gli spot luminosi che provocano ombre e effetti di controluce. Arricchite l’ambiente con abat-jour e candele luminose.
Cercate di non sovraccaricare le prese elettriche della camera dei bambini. Evitate le piccole abat-jour che i piccoli potrebbero accidentalmente rompere mentre giocano e al loro posto scegliete lampade a muro o da soffitta.
Se invece dovete svolgere un’attività specifica, ad esempio leggere, scrivere o lavorare al computer, avete bisogno di una luce diretta che vi aiuti a concentrarvi sul vostro lavoro.
In tal caso, se nella stanza non siete in tanti e non vi occorre una luce diffusa che illumini completamente tutto l’ambiente, invece di usare una lampada centrale che assorbe molta energia scegliete una luce più piccola e mirata: ad esempio una lampada da tavolo.
Ancora meglio se la vostra luce mirata è trasportabile: potrete cosi spostarla nei diversi angoli della casa e servirvene a seconda delle diverse necessità.
Ricordate che scegliere la luce appropriata per ogni situazione e momento della giornata è il primo passo per ridurre gli sprechi di energia e realizzare consistenti risparmi sui costi in bolletta.
L'acqua è un bene troppo prezioso per essere sprecato, ma non ci rendiamo conto del suo valore fino a quando non ne siamo privati o veniamo a conoscenza di persone che non ne hanno a disposizione quanto noi.
Al contrario accade che, per cattiva abitudine o deficienza dell'impianto idraulico, molta acqua viene inutilizzata prima che raggiunga la giusta temperatura.
Una soluzione a tale problema, facilmente e velocemente praticabile, può essere l'applicazione, in bagno e in cucina, di riduttori di portata di flusso, che possono addirittura dimezzare gli sprechi di acqua e corrente domestica, senza compromettere il funzionamento degli impianti.
Il riduttore di flusso è uno tra gli strumenti migliori e più semplici da usare, basta applicarlo ai rubinetti della propria casa in modo da ridurre la portata d'acqua quasi della metà.
Sprecare l’acqua in casa è davvvero facilissimo. Ci sono mille modi per farlo, tra tutti la cattiva abitudine di non chiudere il rubinetto quando non ci serve e il malfunzionamento dell’impianto idraulico che fa sì che molta acqua venga sprecata prima che raggiunga la giusta temperatura.
C’è però una soluzione semplice ed efficace per risolvere questo problema: installare sui rubinetti di casa i riduttori di flusso in grado di dimezzare gli sprechi di acqua senza compromettere il funzionamento degli impianti.
Il riduttore di flusso, viene inserito al posto del frangigetto, è un meccanismo piccolo e raffinato, frammenta l'acqua in piccolissime particelle miscelandola con l'aria.
Il volume del getto si mantiene corposo, consumando circa la metà dell'acqua e garantendo la stessa pressione di uscita, nonostante la portata inferiore.
In caso di aumento di pressione, il riduttore di flusso la regola, stabilizzando la portata di circa 6 litri al minuto.
E' realizzato con resine acetiliche, atossiche, che riducono notevolmente l'accumulo di calcare.
Per quanto riguarda i regolatori per la doccia il meccanismo è lo stesso del precedente ma strutturalmente sono diversi in quanto sono dei raccordi che vanno inseriti tra la rubinetteria ed il tubo doccia.
QUANTO COSTANO I RIDUTTORI DI FLUSSO. Facile da applicare anche senza l’aiuto di un idraulico e decisamente economico nel prezzo che oscilla tra i 2 e i 10 euro, Il riduttore di flusso deve essere inserito al posto del frangigetto: un solo di questi oggetti permette un risparmio sulla bolletta pari a 60 euro all’anno.
Frammentando l’acqua in minuscole particelle e miscelandola con l’aria fa sì che il volume del getto si mantenga corposo nonostante la minore portata. Se la pressione dell’acqua aumenta oltre certi limiti, il riduttore di flusso la regola stabilizzando la portata di circa 6 litri al minuto. È realizzato inoltre con resine acetiliche atossiche che permettono di ridurre notevolmente l’accumulo di calcare.
COME INSTALLARE I RIDUTTORI DI FLUSSO. Se i rubinetti di casa hanno una capsula metallica svitabile, per installare il riduttore dovrete semplicemente smontarla, inserire il regolatore e riavvitarla. In caso contrario vi basterà inserire il riduttore al tubo flessibile. Un sistema semplice ma estremamente efficace, che vi permetterà di risparmiare fino a 4.000 litri di acqua all’anno.
1 melanzana
2 uova
farina q.b
pangrattato q.b
100 gr di prosciutto cotto
mozzarella
sale
PROCEDIMENTO:
Lavate la melanzana e tagliatela a fatte. Mettete le fette di melanzana in un piatto e spolverate di sale, coprite con un coperchio e lasciatele riposare 10 minuti.
Riprendete le melanzane e sciacquatele per bene, asciugatele con un canovaccio. Iniziate a preparare i cordon bleu mettendo, su una fetta di melanzana, prosciutto cotto e mozzarella, chiudete con un’altra fetta di melanzana e pressate leggermente per far aderire il tutto.
Passate la melanzana farcita prima nella farina, poi nelle uova (sbattute e salate) e, per ultimo, nel pangrattato. Ripetete la stessa procedura fino a completare tutti gli ingredienti. Una volta pronti tutti i cordon bleu di melanzana, fateli riposare almeno 10 minuti prima della cottura.
Disponete i cordon bleu di melanzane in una teglia coperta da carta forno e con un filo d' olio d' oliva; accendete il forno ventilato a 180 gradi ed infornate per 40 minuti.
A metà cottura dopo 20 minuti girate le melanzane per farle rosolare da ambo i lati. Lasciate intiepidire e servite in tavola.
...BUON APPETITO...^_^
CONSIGLI:
Se volete una cucina più “pesante” potete sfriggere i cordon bleu. In una padella scaldate abbondante olio per frittura. Una volta caldo, cuocete i cordon bleu di melanzana su entrambi i lati fino a che non risultano belli dorati.
Se non avete necessità di cuocere tutti i cordon bleu preparati, potete tranquillamente conservarli nel freezer; basta scongelarli 1 ora prima di cuocerli.
Finalmente. Dopo il successo ottenuto in Francia, Inghilterra e Germania, anche l’Italia sposa il progetto
, il più grande sito europeo di e-commerce dedicato al settore design.
Non più (solo) atelier, showroom, fiere… troppo spesso rivolte a un pubblico elitario o di settore, bensì un portale facile e accessibile per un approccio al design più democratico e senza confini territoriali.
Su Made In Design si trova di tutto, dalla chicca al pezzo cult attingendo da un catalogo di oltre 15.000 prodotti firmati da circa 800 designer per quasi 200 brand.
Grazie a un'offerta aggiornata e capillare, Made In Design ha rivoluzionato la distribuzione dell'arredamento e dell'illuminazione ed è diventato, in poco più di dieci anni, il più grande sito di e-commerce in Europa. Successi ottenuti grazie a un approccio consumer oriented e a un servizio esclusivo.
L'idea e la strategia sono rivoluzionarie: rendere il design accessibile ovunque, puntando su un ampio catalogo, su offerte dedicate ai clienti e su prodotti realizzati in esclusiva. Dai più grandi editori e produttori ai nuovi talenti, ai brand emergenti e promettenti. Dalle linee pure del design nordico, ai pattern colorati del sud del mondo.
Oltre 25mila prodotti che raccontano di giorno in giorno le idee di 800 designer attraverso immagini e schede prodotto dettagliate. Si spazia dall'interior all'illuminazione, all'outdoor e all'oggettistica, senza dimenticare la cucina e la tavola.
Dai Maestri come Ron Arad e Philippe Starck, ai talenti già consacrati come Werner Aisslinger e Sam Baron ai giovani emergenti come Edward Barber e i 5.5. Made in Design è un cool-hunter alla ricerca dell'eccellenza e dei talenti.
Si spazia dall’interior all’illuminazione, all’outdoor e all’oggettistica, senza dimenticare la cucina e la tavola è possibile trovare articoli per arredamento outdoor e indoor, illuminazione, cucina e tavola, abbigliamento e accessori moda, sia di brand dominanti che di case più piccole ma accuratamente selezionate.
Ogni settimana ci sono aggiornamenti sui prodotti preferiti, le novità, la top ten vendite e le informazioni a tema per tante nuove idee decorative.
In più offre una serie di prodotti distribuiti e realizzati in esclusiva, vendite a prezzi speciali periodiche riservate agli utenti registrati, nonché tempi rapidissimi di consegna (con l’80% del catalogo già in magazzino) e un efficiente sistema di ricerca per scegliere gli articoli in base a schede tecniche dettagliate e con lo zoom interattivo.
Da provare, per regalare il design senza dover affrontare la ressa metropolitana alla ricerca dell’atelier giusto. E’ anche prevista una specifica gift-card.
Dalla chaise-longue di eccellenza, al gadget divertente low budget, Made In Design è la via più diretta che collega l’idea alla vendita e il desiderio all’acquisto. A portata di mouse.
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La continua sfida di Made in Design è quella dell'invenzione permanente di nuovi servizi per i consumatori. Le prove sono le numerose evoluzioni del sito che propone un numero crescente di servizi annessi alla vendita: schede prodotti, schede designer, newsletter informative, vendite esclusive.
Le erbe aromatiche sono molto utili per preparare piatti prelibati e deliziosi: una manciata di origano, menta o timo possono aggiungere aroma e sapore alle ricette dando un tocco in più ai nostri piatti.
Ecco un'idea per conservare tutto l'anno le erbette che tanto amiamo utilizzando l'olio d'oliva per creare dei pratici cubetti aromatici.
La raccolta delle erbe in olio d'oliva è un metodo che ne mantiene l'aroma intatto e ci permette di conservare le erbette prima che il freddo della stagione invernale le bruci.
Ingredienti:
-Erbe aromatiche fresche
-Olio di oliva
-Vassoi per fare i cubetti di ghiaccio
-Pellicola trasparente per alimenti
Preparazione:
Le erbe migliori da conservare con questo metodo sono quelle con le foglie più spesse, come il rosmarino, la salvia, il timo e l'origano.
Basta riempire con esse i 2/3 di ogni cubetto e ricoprire il tutto fino all'orlo con olio d'oliva. Occorre poi coprire con la pellicola e lasciar congelare per una notte intera.
Otterrete così dei cubetti perfetti per essere adoperati nella realizzazione di piatti come lo spezzatino, lo stufato, il purè di patate o le zuppe.
Buon Appetito!!
Se purtroppo alcune spese fisse come le bollette e l'affitto (o il mutuo) non possono essere ridotte...qualche margine possiamo averlo in cucina ^____^
Basta armarsi di un pò di pazienza e dire no ai cibi precotti, facili da preparare ma di sicuro non compatibili con la voce RISPARMIO !!!
Il settore alimentare è uno di quelli che più influiscono sul budget familiare: il costo di cibi e bevande indispensabili per la sopravvivenza umana è in costante aumento e purtroppo non si può fare a meno di mangiare.
Fortunatamente si può risparmiare e mangiar bene mettendo in pratica qualche piccolo accorgimento come ad esempio scegliere quelli che possiamo chiamare ALIMENTI SCACCIA CRISI :
Legumi e frutta secca sopratutto lenticchie, ceci e fagioli.
Latticini di produzione locale come la ricotta, lo stracchino o la mozzarella.
Carne, meglio scegliere quella bianca: pollo e tacchino come fonti di preziose proteine, da alternare con le uova.
Il pesce, che è una preziosa fonte di nutrienti essenziali e di acidi grassi polinsaturi, può essere consumato sotto forma di prodotti a basso costo scegliendo alici, sgombro e tonno in scatola, sott’olio o al naturale.
Si puo’ mangiare sano ed equilibrato, diminuendo i livelli di pressione, trigliceridi, glicemia e colesterolo.
Risparmiare sulla spesa, coi tempi che corrono, è diventato un imperativo d’obbligo per affrontare la crisi nel migliore dei modi. Con qualche piccolo accorgimento può aiutarci a ridurre i costi della spesa, talvolta anche del 50%, senza per questo rinunciare alla qualità.
Ormai è risaputo che una delle voci di spesa maggiormente che maggiormente incidono sul bilancio delle famiglie è quella legata all’acquisto di prodotti alimentari.
Per riuscire a mangiar bene riducendo al massimo i costi, basta mettere in pratica delle semplici accortezze di sicura efficacia.
Una delle prime regole da adottare per spendere meno facendo la spesa riguarda la pianificazione di una lista, da seguire alla lettera.
Si comincia controllando il frigo e la dispensa, per evitare di comprare cosa già presenti nella nostra cucina.
Si passa poi a stilare una sorta di menu settimanale, che consenta di sapere fin nei minimi dettagli cosa comprare e cosa no.
Successivamente, ricorrendo ai tanti servizi di comparazione prezzi online dei prodotti nei supermercati, che permettono di sapere, per ogni specifico prodotto, dove costa meno.
Certo, non è una buona idea girare più negozi se alla fine ciò che si riesce a risparmiare sul prezzo viene speso in tempo e carburante.
Per fortuna in quasi tutti i siti web di comparazione, è possibile sapere, a parita di prezzi dei prodotti acquistati al supermercato, l’ammontare complessivo della spesa.
Quindi si inserisce la lista, si controlla il prezzo, e alla fine si può decidere di andare a comprare dove l’importo della spesa risulta essere il più conveniente.
Altro suggerimento utile per abbattere le spese alimentari, riguarda la scelta dei prodotti a marchio, molto più convenienti rispetto a quelli tradizionali, e quasi sempre identici non solo negli ingredienti, ma addirittura anche riguardo il luogo e lo stabilimento di produzione.
Accorgimento successivo, che probabilmente richiederebbe un articolo a parte, riguarda l’acquisto di prodotti agro alimentari.
Infine vi ricordo che se volete conoscere alcune ricette LOW COST non vi resta che seguire la nostra sezione MENU LOW COST dove potete trovare tante ricette per farvi risparmiare ai fornelli !!!
1 melanzana grande o 2 se piccole,
1 pomodoro sodo,
150 gr. di prosciutto cotto,
150 gr. di formaggio gruviera,
prezzemolo fresco q.b.,
1 cucchiaio di pan grattato,
sale e pepe q.b.,
olio d'oliva q.b.
PROCEDIMENTO:
Lavare e asciugare le melanzane, toglierne le estremità e tagliarle a fette spesse circa 1/2 cm. Oliare una teglia da forno e disporre le fette di melanzana, salarle e metterle da parte.
Tagliare a dadini piccoli il pomodoro, il formaggio e il prosciutto cotto, e metterli in una terrina, salare e pepare. Tritare finemente il prezzemolo ed unirlo al tutto con il cucchiaio del pan grattato.
Con un foglio di carta assorbente tamponate le fette di melanzana messe da parte e distribuire su di esse il composto preparato in precedenza.
Infornare a 170° se statico, 160° se ventilato per 20 minuti circa, a metà cottura irrorare le melanzane con un filo d'olio e proseguite con la cottura.
Servire tiepide.
Oggi vi proponiamo una guida pratica per risparmiare in casa usando prodotti naturali che provengono dai metodi delle nostre nonne, sicuramente più “risparmiosi” e meno inquinanti di quelli che utilizziamo oggi.
Ma, spesso questi prodotti per la pulizia hanno un neo: richiedono più tempo rispetto ai mezzi convenzionali e moderni.
Detersivi naturali fatti con gli avanzi di cucina
Per i più risparmiosi sarà interessante sapere che l’acqua con la quale si è cotto degli spinaci è utilissima per lavare i golf, le calze di lana e gli altri indumenti purché siano neri. Invece l’acqua nella quale abbiamo messo a bagno i dei legumi come ceci e fagioli, dopo averla fatta bollire è ottima per la biancheria chiara che abbiamo precedentemente insaponato con un sapone leggero e naturale. Basta passarcela sopra, e risciacquare bene.
Come si fa in casa il detersivo per i piatti ecologico
Come si lavano i piatti risparmiando su acqua e detersivo
Per lavare i piatti e risparmiare è consigliabile riempire un lavello di acqua calda e metterci i piatti, posate e pentole dove avremo precedentemente tolto con della carta (già usata) i resti rimasti del pasto.
Quindi in alternativa al detersivo si possono usare scaglie di sapone di Marsiglia o i saponi che abbiamo a casa (e per le feste natalizie ce ne arrivano a vagonate) oltre che premurarci di aggiungere nell’acqua calda anche dell’aceto.
Quindi si insapona la spugna, anche la luffa (spugna vegetale) va benissimo perché è anche abrasiva e, tenendo l’acqua corrente chiusa, si procede a lavare il maggior numero di piatti utilizzando l’acqua calda del lavandino.
Per primi verranno messi a mollo e lavati i bicchieri che sono più difficili da lavare se inzuppati dall’unto delle stoviglie.
Una volta riempito di piatti lavati il secondo lavello, procedere aprendo l’acqua fredda al minimo flusso sciacquando quanto basta e facendo passare l’acqua del risciacquo anche sopra agli altri oggetti insaponati che così incominceranno a perdere un po’ di insaponatura.
Se si devono lavare le stoviglie dove è stato del pesce meglio spremere un po’ di succo di limone nella spugna e passare più volte con il sapone.
Finito di lavare il tutto se si vuol pulire dalle macchie di calcare l’acquaio in acciaio basta aceto molto caldo o del limone. Per pulire invece il marmo le nonne consigliavano di strofinarci una buccia di mela.
Attenzione al limone, sul marmo è corrosivo.
Come fare in casa il sapone al tè
Il bucato con la cenere: come si lava la biancheria naturalmente
Il vecchio rimedio della nonna è sempre attuale per chi può usufruire di un camino o reperibile cenere pulita con facilità. Bisogna armarsi di pazienza e un po’ di tempo, due giorni per l’esattezza. Il primo giorno i panni si lavano con una buona insaponata con sapone di Marsiglia.
E ci si organizza per reperire una tinozza con un foro alla base chiuso con un tappo. Quindi si dispongono sul fondo della stessa dei rami di scopa, erica per intenderci, in modo che la biancheria possa rimanere sollevata dal ranno che colerà verso il basso.
A questo punto si mettono i panni a strati uno sull’altro avendo cura di iniziare da quelli più sporchi. Gli strati si dividono con un pezzo di tela. Alla fine si racchiude il tutto con un lenzuolo bianco a tessuto fitto dove si spargerà sopra, uno strato di cenere, all’incirca un chilo ogni dieci litri di acqua.
Sopra il tutto si fa scivolare l’acqua calda ma non bollente. Dal foro di fondo della tinozza uscirà l’acqua che verrà raccolta da un secchio.
Verrà nuovamente riscaldata e ripassata sui panni ogni volta con l’acqua sempre più calda. Quando l’acqua della tinozza uscirà bollente sarà il momento di smettere con le lavature. Dopo dodici ore, capo per capo si procederà ad un nuovo lavaggio con il sapone di Marsiglia per essere poi stesa al sole.
Come lavare la biancheria con liscivia e aceto Il bucato con la lisciviatrice
Unico grosso problema è trovare la lisciviatrice che non è altro che la mamma della lavatrice.
Praticamente la lisciviatrice è una caldaia o per meglio dire un grosso secchio di ferro zincato con un doppiofondo bucherellato e sormontato da un tubo vuoto terminante con una rosa di annaffiamento.
Si consiglia una lisciviatrice che contenga venticinque litri di acqua così che potrà contenere fino a cinque chili di bucato. Dunque al momento dell’uso si utilizza saponina per 50 grammi per litro d’acqua che dovrà passare di un solo dito il fondo bucherellato della caldaia.
Attorno al tubo si disporrà la biancheria ben insaponata e bagnata.
Si aggiunge l’acqua necessaria che non arrivi all’orlo del tubo. Si chiude il coperchio e si mette sul fuoco.
Una volta che l’acqua giunge ad ebollizione salirà dal tubo innaffiando i panni ritornando in basso farà di nuovo l’operazione.
Dopo tre quarti d’ora si toglie la caldaia dal fuoco e si lascia raffreddare.
Una volta freddi si sciacquano i panni che saranno perfetti.
Non avete il tempo o la voglia di tornare alle vecchie e sane tradizioni ? Seguite allora questi consigli per risparmiare energia quando lavate i panni con la vostra lavatrice : ecco 5 consigli, per riuscire a reindirizzare queste pratiche verso il principio dell’eco-sostenibilità. 1) Usarla meno! Per alcuni capi d’abbigliamento (calzini, mutande e intimo in generale), un bucato tradizionale fatto con sapone di Marsiglia e olio di gomito non rappresenta una pratica impossibile da affrontare. Sono capi che si lavano e asciugano velocemente. Inoltre non richiedono di essere stirati, un po’ più faticoso è vero, ma decisamente più salutare per l’ambiente.
2) Ma quando la usate… Riempitela fino alla sua massima capienza. Il risparmio in questo caso non è solo energetico, anche per quanto riguarda il detersivo è certamente una soluzione per farvelo durare più a lungo. Altro consiglio è anche quello di utilizzare una temperatura di lavaggio non eccessiva (salvo sporco intenso). Più si riscalda l’acqua, infatti, e più si consuma energia. Inoltre è consigliabile azionare la lavatrice nelle ore serali in cui molti gestori elettrici applicano tariffe più convenienti. Perché? Nella fascia serale si inquina meno e si aiuta a far funzionare in modo più regolare la rete elettrica. Fuori dagli orari lavorativi, infatti, il consumo di energia elettrica totale è molto minore e quindi servirebbe molta meno corrente, ma le centrali elettriche non si possono accendere e spegnere a piacere. Quindi consumando un po' meno corrente di giorno si fanno lavorare meno "sovraccariche" le centrali e consumandone un po' di più di notte si mette a frutto la corrente prodotta dalle centrali termoelettriche che non possono essere spente.
3) Invece, quando lavate: tempismo! Strettamente collegato a quanto detto sopra, non aspettate troppo tempo per lavare gli indumenti sporchi. Macchie come, ad esempio, quelle di fango prima si lavano e prima si tolgono. Se vengono lasciate nella cesta dei panni sporchi per molto tempo, sarete costretti ad utilizzare un lavaggio a temperatura maggiore, più detersivo e – ovviamente – più consumo. Stesso discorso per quando asciugate, se stendete subito i vostri panni, con precisione e attenzione potreste, addirittura, omettere la stiratura e con questo evitare un ulteriore spreco energetico.
4) Comprare i detersivi giusti… Ormai sono venduti dovunque. Stiamo parlando dei detersivi biologici, leggermente più cari, ma meno dannosi per l’ambiente. Anche quelli alla spina, come abbiamo visto diverse volte, sono una valida soluzione in quanto contribuiscono a ridurre gli imballaggi e i rifiuti. E per le macchie difficili, provate con i rimedi naturali e fai-da-te di cui abbiamo parlato prima !
5) E per ultimo, quando asciugate i panni… Se per voi il tempo è prezioso e fate di tutto per risparmiarlo e ottimizzarlo, non è necessario un’asciugatrice elettronica per andare più veloci. Se avete spazio, asciugateli il più alto possibile. E’ risaputo, infatti, che l’aria calda va in quella direzione. Esistono, a tal proposito, stendi-panni posizionabili proprio ad altezza soffitto. Altra valida soluzione in inverno potrebbe essere quella di appoggiare i panni sopra il calorifero, ma senza sovraccaricarlo troppo perché il rischio poi è di non far riscaldare l’ambiente.
Tutto aumenta, il cibo costa sempre di più, basta vedere gli aumenti del pane e della pasta, ma è ancor possibile cucinare bene riuscendo a risparmiare.
Vediamo alcuni suggerimenti
1) Cucinate in grandi quantità
Quando avete tempo, per esempio nei week end, cucinate i cibi preferiti in grandi quantità. Fate in modo di prepararne per almeno due pasti. Non preparate mai il sugo per la pasta che serve una sola volta.
Appena il piatto è pronto, decidete quando e quanto mangiarne oggi e domani e surgelate subito il resto. In questo modo risparmite su
Tutti i piatti in umido, le paste al forno, i sughi per la pasta, le zuppe si surgelano molto bene.
2) Diventate vegetariani per uno o due giorni alla settimana
Questo suggerimento è molto facile da mettere in pratica. Invece di carne o pesce utilizzate come fonti di proteine, il latte e i formaggi, le uova, ed i legumi. Oltre a risparmiare, anche al salute ne beneficierà.
Le idee sono infinite, magari facendoci ispirare dai piatti delle cucine povere regionali: frittate, sformati, pasta condita con salse a base di verdure, polenta, zuppe di legumi, riso e latte, …
3) Se scegliete di preparare la carne …
Preferite i tagli meno pregiati, che sono meno costosi e fateli brasati, stufati, o lessati, o arrostiteli dopo averli marinati per intenerirli ed aumentare il sapore. La solita fettina magra è di solito meno saporita e molto più costosa.
4) Comprate i legumi
I legumi secchi o in scatola come i fagioli, bianchi o rossi, i ceci, le lentichie offrono un modo poco costoso per introdurre delle proteine nella dieta di ogni giorno. Mangiateli nelle zuppe, nelle minestre, in insalata, o provate qualcosa di esotico come il chili, o la fajolada, o delle piccanti lenticchie alla maniera indiana.
5) Preparate una bella minestra
Una minestra, e qui le scelte sono innumerevoli, una zuppa di verdure, con o senza aggiunta di pasta o riso, una minestra in brodo, una zuppa di legumi o di cereali, accompagante da formaggio grattugaito e crostini possono essere dei piatti unici, oppure posso aiutare a completare in modo poco costoso un pasto.
6) Giocate con le erbe e le spezie
Le erbe aromatiche, fresche o secche, e le spezie aggiunte a qualunque piatto ne migliorano il gusto, e rendono molto appetitosi anche carni o pesci meno pregiati. Provate come una salpa, pesce poco pregiato, diventa dopo essere stato cucinato con le spezie.
7) Fate voi le merendine, i biscotti, i craker, le pizze, lo yogurt, …
Le merendine industriali, come pure i biscotti, o i craker, sono costosi, in genere molto ricchi in grassi idrogenati, sale e zuccheri.
Preparare biscotti, dolcetti, semplici torte, anche i crakers è piuttosto semplice, sopratutto se avete un robot da cucina che prepari gli impasti. Impastare infatti è il compito che richiede più tempo. Invece della pizza da asporto, provate a preparare voi una bella pizza in casa, con o senza lievito di birra, e fate il calcolo di quanto potrete risparmiare.
8) Non lasciare invecchiare gli avanzi
Non lasciate il cibo avanzato ad invecchiare nel retro del frigorifero. Utilizzatelo al più presto: avanzi di arrosto possono essere utilizzati per preparare dei sandwich, avanzi di pollo e di lesso possono essere usati per arrichire un’insalata. Potete preparare un polpettone mescolando qualsiasi tipo di carne o di verdure avanzate, dopo averle tritate, con delle patate lesse schiacciate e qualche uovo, Versate in una teglia unta d’olio e spolverata di pangrattato, e cuocete in forno.
8) Preparate voi frutta e verdure
Non fatevi tentare da insalate, o altre verdure già pulite e tagliate, o dalla macedonia già pulita e tagliata. Lo stesso si applica al formaggio grattugiato. Ci vuole solo qualche minuto in più, ma il risparmio è notevole, e il vostro impatto ambientale diminuisce tantissimo: pensate a quanti sacchetti, vassoietti, scatole di plastica evitere di dover buttare.
9) Preparate voi le vostre bevande
Fate voi il vostro tè al limone o alla pesca, o preparate delle bibite mescolando acqua con succhi di frutta o sciroppi. E ovviamente bevete l’acqua del rubinetto, di solito è molto migliore di quella in bottiglia e la differenza di costo è enorme.
10) Conservate voi stessi
Provate voi a preparare conserve quando i prodotti sono nel pieno della stagione.
Per esempio, la salsa di pomodoro, le marmellate, la frutta sciroppata possono essere preparati da voi, e poi sterilizzati per una lunga conservazione. Ma potete anche surgelare le verdure, le erbe aroamtiche, o anche pesci e carni.
11) Portatevi il pranzo da casa
Invece di pranzare al lavoro o con cibi confezionati, o con panini e tramezzini presi al bar, o peggio dalle macchinette distributrici, preparate a casa cibi che siano facili da trasportare e da riscaldare sul luogo di lavoro. Guardate tutti questi suggerimenti per riempire il bento, e se volete essere nazionalisti, il gamellino o la schisetta. Alla peggio, preparatevi un panino a casa, o compratevi il pane ed il companatico in un negozio e farcitevi il panino al momento del pranzo. Avrete dei panini superimbottiti ad un prezzo molto più conveniente di quello del bar. E poi sarete sicuri della qualità salumi o formaggi mangerete.
Ingredienti per 2 persone:
1 zucchina
pan grattato: q.b.
1 cucchiaio di parmigiano:
1 uova
1 cucchiaio scarso di prezzemolo
olio extra vergine di oliva: q.b.
sale: q.b.
Preparazione:
Lavate le zucchine, eliminate le estremità e affettatele, dando alle fette uno spessore circa di 2 mm.
In una ciotola mettete un cucchiaio scarso di pan grattato, il parmigiano, l’uovo e il prezzemolo. Correggete con l’olio fino ad ottenere un composto cremoso e mettete il sale. Mescolate accuratamente.
Immergete le zucchine nel composto prima ottenuto e passate ciascuna fetta di zucchina nel pan grattato comprimendola un poco.
Procuratevi un piatto da forno, posate la carta appropriata per le alte temperature e posate le zucchine impanate.
Cucinate a 180° per circa 15″ a forno statico.
Due grossi pomodori
Una scatoletta di tonno all'olio
Maionese (tre cucchiaini)
Capperi sotto sale (a piacere)
120-140 g di riso
Preparazione:
1-Cuocere il riso al dente e scolarlo
2-Nel frattempo lavare i pomodori, dividerli a metà e privarli della polpa (buttare i semini, il resto conservarlo per la salsa)
3-Preparare le salsa con il tonno, la maionese,i capperi lavati e frullare nel mixer
4-Mescolare il riso con la salsa e riempire i pomodori.
5- Impiattare e decorare a piacimento...