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mercoledì 6 novembre 2013

Vivere gratis o quasi grazie al web. Come ottenere Oggetti Gratis grazie ad internet (Senza Spendere Soldi)








Internet è un ottimo strumento per ottenere gratuitamente informazioni, ma non tutti sanno che esistono alcuni siti che permettono addirittura di ottenere oggetti gratis. Ottenere oggetti gratis, può essere decisivo al fine di ridurre al massimo le nostre uscire e spendere pochi soldi.

Grazie alla rete e ad alcuni utilissimi siti web, oggi possiamo ottenere gratis quello che ieri dovevamo per forza comprare.

Di seguito quattro tra i più famosi siti web che permettono di ottenere oggetti senza l'impiego del denaro, cioè senza dover utilizzare quei soldi, che quotidianamente ci costringono a lavorare come schiavi.



Zerorelativo.it, progetto è attivo dal 12 dicembre 2006, è una community italiana di baratto, riuso e prestito gratuito, che mette in contatto persone  che vogliono barattare, prestare e donare i loro oggetti, senza l'intervento del denaro.

Chi scambia oggetti non ottiene nessun guadagno, se non l'oggetto stesso. Chiunque abbia un oggetto che non utilizza, lo può inserire gratuitamente come annuncio, al fine di regalarlo o scambiarlo con qualcosa che desidera. Non sono accettate inserzioni che contengono riferimenti a denaro o a prezzi di vendita.

L'intento chiaro e dichiarato è quello di  promuovere e diffondere modelli di consumo orientati al benessere sociale e ambientale, il fine ultimo è invogliare le persone ad adottare un sistema di consumo critico e promuovere una forma di scambio che può essere concretamente applicata alla vita quotidiana, senza l'utilizzo dei soldi.

Per iscriversi basta completare i campi richiesti nell’apposita sezione del sito, e si può da subito iniziare a ricercare gli oggetti che ci servono, senza spendere soldi. E’ possibile inoltre compilare una lista dei desideri, visibile a tutti, in modo da permettere, a chi possiede l’oggetto che ci serve, di contattarci per regalarcelo o scambiarlo con qualcosa che non ci serve più.


Coseinutili.it è in sistema di scambio senza denaro, che si basa sui crediti. Il funzionamento è molto semplice, prendo spunto da uno schemino presente sul sito stesso, per spiegarne al meglio il funzionamento:

Tu hai una pera che non ti serve più.
Pubblichi un annuncio.
L'altro sta cercando una pera e vede il tuo annuncio.
Clicca su lo voglio!
Ti arriva automaticamente una mail che ti chiede se vuoi dare la tua pera all'altro.
Se tu rifiuti, amici come prima, e l'annuncio torna disponibile per altre persone.
Se accetti, l'altro riceve i tuoi dati al fine di accordarvi.
La pera passa all'altro, e tu ricevi i suoi crediti (non soldi).
Con questi crediti acquisiti, puoi barattare, ora, quello che ti serve

Cose inutili ha però una marcia in più: Permette, tramite i crediti, non solo di scambiare oggetti, ma anche tempo, cioè, se abbiamo bisogno di una consulenza informatica, piuttosto che di qualcuno che ci dia una mano in giardino o che ci accompagni al cinema, possiamo scambiare i nostri crediti con queste “prestazioni in tempo”, che ci viene dedicato.

Anche in questo caso per iscriversi gratuitamente è sufficiente compilare il modulo con i dati necessari, presente nell’apposita sezione del sito, e si può iniziare da subito a cercare gli oggetti che ci servono, senza utilizzare il denaro.



Gruppi di Facebook

Facebook è terreno fertile per la nascita di gruppi di persone che intendono provare ad avviare meccanismi alternativi, nei quali non serve il denaro per comperare quello che ci serve, ma è sufficiente applicare il baratto o addirittura regalare qualcosa che non ci serve, all’unica condizione che chi la desidera, se la venga a prendere.

Nei social network il baratto è detto anche "swapping", da swap, cioè scambio, ed è una forma di scambio di oggetti di valore similare, basata sulla fiducia. Propongo di seguito tre gruppi facebook che applicano questa filosofia e grazie ai quali possiamo ottenere oggetti senza spendere soldi.

Unico requisito per partecipare: Avere un profilo su Facebook.


Riciclo con Scambi e Baratti

Prima di tutto è necessari iscriversi al gruppo, non serve pagare nulla, basta cliccare sull’apposito tasto “iscriviti al gruppo” posizionato in alto a destra. Una volta che la richiesta di iscrizione è stata approvata, è possibile inserire nella homepage della pagine di Facebook i propri annunci, sia per quanto riguarda quello che ci serve, che per gli oggetti che vogliamo scambiare/regalare.

Si viene poi contattati direttamente tramite la messaggistica di Facebook, dalle persone che sono interessate all’oggetto che vogliamo scambiare. Il meccanismo si basa sulla fiducia, i proprietari della pagina non garantiscono in nessun modo per i membri del gruppo ma, c’è da dire che, tranne rarissimi casi, chi abbraccia questa filosofia tende a comportarsi in maniera piuttosto onesta.

Te lo regalo se vieni a prenderlo, non è solo un gruppo, ma un insieme di gruppi localizzati per regione, questo perché, come si evince dal nome stesso, si tratta della possibilità di riceve oggetti senza dare in cambio denaro, semplicemente accollandosi l’onere di andare a prendere quello che ci serve, a nostre spese, a casa di chi detiene l’oggetto dei nostri desideri.

In questo caso quindi, la cosa ottimale da fare, è iscriversi al gruppo della propria regione, e per farlo basta utilizzare la funzionalità di ricerca di Facebook, digitando “Te lo regalo, vieni a prenderlo” seguito da un “trattino” e il nome della regione che ci interessa. Per esempio, per la Toscana, scriveremo: “Te lo regalo, vieni a prenderlo - Toscana” e il primo risultato della ricerca sarà appunto il gruppo di scambio, senza impiego di denaro, attivo in Toscana.

Anche in questo caso, è sufficiente iscriversi e iniziare a inserire o ricercare gli oggetti che vogliamo ottenere gratuitamente o quelli di cui ci vogliamo sbarazzare, perché per noi inutili. Per agevolare chi intendesse aderire gratuitamente a questo gruppo, riporto, in ordine alfabetico, i link alle pagine dei singoli gruppi, suddivisi per regione:

ABRUZZO
BASILICATA
CALABRIA
CAMPANIA
EMILIA ROMAGNA
FRIULI
LAZIO
LIGURIA
LOMBARDIA
MARCHE
MOLISE
PIEMONTE
PUGLIA
SARDEGNA
SICILIA
TOSCANA
TRENTINO
UMBRIA
VALLE D'AOSTA
VENETO


Ottenere oggetti senza soldi, cosa è meglio fare?

Abbiamo visto che sostanzialmente, per ottenere oggetti che ci possono servire, senza spendere soldi, esistono numerosi siti o gruppi di Facebook specializzati; in questo articolo mi sono limitato a recensire quelli di cui, direttamente o indirettamente, ho avuto esperienza, in verità ne esistono molti altri, ma i portali che ho menzionato sono sicuramente i più importanti progetti a livello italiano e le piattaforme più affidabili.

Va tuttavia specificato che, Facebook, non è certo lo strumento più adatto per questo tipo di attività, nel senso che è difficile dare visibilità agli oggetti, e i post (soprattutto se i gruppi sono molto frequentati) spariscono in fretta, spesso rendendo vane le nostre aspettative di riscontro. Per questo motivo consiglio di privilegiare i siti di scambio, piuttosto che i classici gruppi sui social network.






giovedì 18 luglio 2013

Come risparmiare soldi: 27 cose di cui possiamo fare a meno...








E' tempo di tornare a parlare di risparmio, con una serie di piccole regole e trucchi su come risparmiare che, se applicati con costanza, ci possono permette di economizzare cifre notevoli.
Risparmiare vuol dire non sprecare i soldi per cose che in realtà hanno poco valore ma fare degli acquisti più mirati cercando di trovare sempre un’alternativa valida che, per ogni cosa, ci permetta di spendere di meno.
Pur senza rendercene conto, ogni volta che andiamo a fare la spesa acquistiamo un sacco di oggetti inutili, la maggior parte dei quali monouso.
Nell'era in cui l'usa e getta è il credo principale, perché non proviamo a fermarci un attimo e chiederci se ne possiamo davvero fare a meno?
Ecco 27 oggetti, che la maggior parte di noi utilizza, ma dei quali potremmo tranquillamente fare a meno senza modificare la qualità della nostra vita.

1) Carta stagnola – anziché comprarla, riponete il cibo in un barattolo o in un piatto dotati di coperchio e realizzati con un materiale che si possa mettere nel forno senza causare danni.

2) Buste di plastica – Finalmente bannate per legge in italia e sostituite dai sacchetti biodegradabili, noi suggeriamo sempre di utilizzare una borsa riutilizzabile.

3) Salviette per la polvere – si deteriorano troppo velocemente: sceglieteli sempre di tessuto in microfibra, in modo che possano essere lavati numerose volte. O meglio ancora riutilizzate vecchi maglioni, o lenzuola usurate.

4) Rotolo di carta da cucina – molto meglio utilizzare il classico strofinaccio e rispolverare l'uso dei buon vecchi tovaglioli in stoffa.

5) Penne usa e getta – anziché riempire casa di penne scariche, acquistatene una di qualità dotata di cartucce ricaricabili.

6) Posate di plastica – utilizzate al loro posto quelle classiche in metallo.

7) Piatti di carta – lavare i piatti ogni sera può rappresentare una seccatura ma, credetemi, ne vale la pena.

8) Frutta e verdura confezionata – questi prodotti, se acquistati freschi, non hanno alcun bisogno della confezione (e sono anche più salutari...)

9) Snack confezionati singolarmente – un contenitore resistente può mantenerli tutti in buono stato permettendo di non disperdere nell'ambiente ingenti quantità di carta o plastica.

10) Rasoi usa e getta – investite una piccola somma in un rasoio che richieda solamente il ricambio della lama: sarà un ottimo investimento per il futuro.

11) Succhi in scatola – comprate una bottiglia di succo o, ancor meglio, preparatelo con le vostre manine; a questo punto versatelo in un contenitore riciclabile, naturalmente non di plastica.

12) Pannolini usa e getta – quelli lavabili non sono così difficili da utilizzare e rappresentano un'alternativa ecologica e decisamente valida al modello usa e getta. Essi sono disponibili in tessuto naturale o sintetico.

13) Fotocamere usa e getta – in quasi tutti i casi la scarsa qualità delle fotografie fa rimpiangere di non aver speso una piccola somma di denaro per acquistare una fotocamera professionale.

14) Bicchieri di plastica – molto meglio utilizzare quelli di vetro o di altro materiale.

15) Acqua imbottigliata – installate un filtro dell'acqua sul vostro rubinetto e portatene in tavola una caraffa a ogni pasto: nessuno avrà da ridire.

16) Batterie monouso – investite in batterie ricaricabili e recupererete il denaro speso sul lungo periodo.

17) Apriscatole elettrico – approfittate della forza dei vostri muscoli e rimarrete stupiti dalle vostre potenzialità.

18) Dolci confezionati – preparate da soli i vostri dolci, scegliendo i vostri ingredienti preferiti; poi conservateli in un contenitore riciclabile.

19) Salviette antibatteriche – se proprio non potete farne a meno, preferito il gel igienizzante per le mani.

20) Tovagliette usa e getta – rovesciare vino e caffè è una realtà della vita. Pulite le macchie non appena le fate.

21) Fazzoletti di carta – a meno che non abbiate un raffreddore tremendo, un comune fazzoletto di stoffa sarà perfettamente in grado di svolgere il loro compito.

22) Bollette cartacee – consultate on-line il vostro estratto conto, i movimenti della vostra carta di credito e così via.

23) Orologi usa e getta – se siete fortunati, il vostro nuovo acquisto arriverà a festeggiare il secondo compleanno. Un orologio tradizionale potrebbe, al contrario, rimanere con voi per un abbondante ventennio.

24) Detersivi classici: meglio optare per quelli alla spina o, al massimo quelli concentrati o ricariche che riducono, almeno la quantità di plastica utilizzata.

25) Salviettine struccanti: meglio optare per la pulizia del viso con tonico e latte detergente, meglio ancora se autoprodotti o di provenienza biologica.magari utilizzando la carta igienica al posto dei dischetti.  Ci permetterà di riscoprire i vecchi riti quotidiani di ogni donna.

26) Bastoncini per le orecchie: E’ vero, oramai sono biodegradabili al 100%, ma le loro scatoline in plastica e/o cartone non sempre. In più, un loro uso errato può essere dannoso per il nostro canale uditivo. Per la pulizia esterna delle orecchie può avvenire anche con l’angolo arrotolato di una salvietta in stoffa. Se proprio non possiamo farne a meno, cerchiamo di utilizzarli con più parsimonia possibile.

27) Brillantante e sale per lavastoviglie: quello che molti non sanno è che non c’è nessun motivo di comprare costosi additivi per questo elettrodomestico, anzi: sostituendo il sale per lavastoviglie con del comune sale grosso non iodato si realizza un buon risparmio, ma soprattutto abbandonando i brillantanti industriali a favore di una soluzione di metà aceto bianco e metà alcol (preferibilmente quello bianco da cucina) o anche del solo aceto bianco evitiamo di mettere in bocca additivi chimici e sostanze lucidanti dalle oscure composizioni.

Inoltre investire in una pentola a pressione, permetterebbe di cuocere nella metà del tempo, facendo risparmiare sia gas sia tempo.
Riutilizzare l'acqua presente nella brocca portata in tavola, per annaffiare le piante o aggiungerla a quella per lavare i piatti.

Per concludere possiamo riutilizzare il lato bianco della carta stampata per scrivere la lista della spesa e l'elenco delle commissioni, eviteremo l'inutile acquisto di blocchi notes o post-it.


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